IL CACCIATORE DI TALENTI di Diana Gastaldi Le persone con cui ho avuto l’opportunità di confrontarmi per l’articolo di aprile mi hanno fatto riflettere di come la vita offra tante possibilità e se anche capita di scegliere una strada non è detto che questa sia la definitiva, anzi può aprirne delle nuove più consone, confacenti, adatte alle nostre inclinazioni.
Linda Berdicchia
Linda, al quarto anno del nostro Liceo Musicale, è pianista, violoncellista, e cantante. Fin da piccola nutre la passione per il canto. Man mano che cresceva però questa sua potenzialità rimaneva latente, sono stati alcuni compagni e una professoressa ad incoraggiarla a continuare, tanto che al secondo anno del liceo ha superato brillantemente la selezione per il canto moderno. Per lei cantare è un momento liberatorio, in cui riesce a essere libera e a trasformare l’emozione in energia positiva; la prima volta in cui si è esibita in pubblico ha capito quale fosse la sua vera strada, non appena è partita la base, l’emozione ha lasciato il posto alla grinta, alla determinazione e al talento, per cui esprimersi era diventato naturale, piacevole, rispondente al suo essere. Compone anche melodie dettate dalla sua mente e dal suo sentire, le riproduce col piano e in questo modo riesce a mettersi a nudo. @lindaberdicchia
Viola Volpi
Viola Volpi, invece, ormai giunta alla maturità, desidera affermarsi come cantante fin da bambina. Ha sostenuto decine di provini per produzioni televisive come Amici, Sanremo giovani, X-Factor e altri, ha partecipato a numerosi concorsi regionali e nazionali fra cui Festival estivo, dove ha vinto il premio per migliore interpretazione con un inedito. Ha recitato, cantato e ballato in musical ed è stata anche co-protagonista nel lungometraggio Ho sposato mia madre di Domenico Costanzo regista e co-autore di diversi film di Leonardo Pieraccioni. Adesso, è in fase di elaborazione di un progetto volto alla pubblicazione di un CD composto da inediti con uscita a giugno, ma in questo momento particolare è tutto da riprogrammare. Dopo il diploma vorrebbe perfezionarsi all’estero, il Conservatorio per ora non lo sente suo. Aggiunge: “È una strada dura e complicata, ma se c’è la passione e soprattutto se uno crede in quello che sta provando a costruire con la propria musica, raggiungerà presto i propri obiettivi”. @ _violavaniavolpi_
Salvo
Per Salvo, frequentante il liceo artistico, tutto è iniziato alle medie: la scintilla è partita quando vide per la prima volta dei ragazzi fare freestyle. Quello che fa e dice è per bisogno, sente la necessità di sfogarsi e di dire ciò che sente, poi le persone possono o meno ritrovarsi nelle sue strofe, accontentando chi ti ascolta o gratificando te che sai esprimere quello che la gente prova. Le basi le trova su Youtube dove è presente con i brani: Randa simile, con più visualizzazioni, Fango e In cima al mondo a cui tiene maggiormente, legata ad una storia d’amore. A dicembre uscirà il suo primo album: beat, testi, produzione sua e di un suo amico. Così si è conclusa l’intervista: se volete iniziare con il freestyle dovete avere voglia di sfogarvi, almeno per lui, è come andare in bicicletta la prima volta, più spesso si fa, più s’impara. @_s4lvo__ 16