NO. 6 I'GIORNALINO

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Helios: raggi di sole per realtà nell’ombra di Elisa Ciabatti Spesso non ci si accorge di ciò che ci circonda, troppo presi dai nostri pensieri, dai nostri problemi quotidiani, e diamo per scontate le vite di chi non ha le nostre stesse opportunità o capacità. Ci ritroviamo spesso a lamentarci di una società lasciata a se stessa, ma non ci rendiamo conto di quanto noi in prima persona potremmo fare per cambiare le cose. Francesco Sarti all'età di 19 anni, insieme ad un amico, ha deciso di aprire un'attività di volontariato con l'obiettivo di aiutare tutti coloro che ne hanno più bisogno e per i quali i soli sussidi istituzionali non bastano. Ha quindi aperto, il 28 Settembre 1995, l'associazione Helios che si occupa di bambini e giovani in difficoltà in ambito ospedaliero, domiciliare e sociale. La sua idea di associazione era però un po' diversa da quelle finora costituite; Helios infatti è un'associazione laica, aperta a tutti, senza limiti di età massima, senza obblighi né costrizioni e ben integrabile nella quotidianità di ognuno! L'associazione è nel tempo cresciuta e ad oggi conta circa quattrocentocinquanta volontari di cui ben duecento attivi. Le attività che propone sono varie e dedicate a tutti i bambini e i giovani che per un motivo o un altro si trovano costretti in situazioni difficili o troppo grandi per essere superate da soli. Tra questi eventi ci sono, ad esempio, collaborazioni con l'ospedale Meyer di Firenze, che comprendono attività di gioco per bambini ricoverati a lungo tempo all'ospedale pediatrico, laboratori creativi per i pazienti di psichiatria dell'Infanzia e Adolescenza, attività di lettura e gestione della biblioteca e un tipo di attività chiamata SOS Meyer che affianca tutti i bambini ricoverati che non trovano accanto a sé la presenza di un familiare. Helios, inoltre ,si occupa da alcuni anni della sensibilizzazione sulla tematica della donazione del sangue, degli emoderivati e del midollo osseo nel centro ospedaliero Meyer e in tutti i centri di trasfusione della Toscana. Attualmente conta ben duecentocinquanta donatori iscritti! L'Associazione è quindi un vero e proprio sostegno non solo per tutti coloro che vivono realtà difficili in prima persona, ma anche per le famiglie, le quali si trovano spesso costrette a gestire situazioni complesse, stancanti e molto più grandi di loro. Sono organizzate anche attività ricreative e di socializzazione per i giovani e gli adulti con disabilità in modo da dare loro la possibilità di crearsi una vita più indipendente e soddisfacente. L'attività sociale del sabato ne è un esempio, dove tutti i ragazzi con disagi psichici, fisici o sociorelazionali possono trovare un momento di distacco dalle loro realtà ed esprimere la loro personalità, lasciando anche alle famiglie stesse il tempo di dedicarsi alla propria persona. Helios è quindi un forte punto di riferimento nella società, che ha deciso di occuparsi di tutti quelli più "messi da parte", offrendo loro la possibilità di avere una vita più tranquilla, un sostegno e un aiuto concreto. C'è quindi sempre bisogno di volontari, di persone dedite all'impegno civile, che vogliono migliorare la società, ma anche migliorarsi in prima persona; associazioni organizzate, che sappiano coordinarsi tra loro e collaborare con le istituzioni per offrire servizi sempre migliori. Fare volontariato non è soltanto donare, ma anche ricevere, imparare, scoprire e scoprirsi, avere una visione più ampia della nostra realtà e della realtà di qualcun'altro. I cambiamenti partono dal basso, dalle cose che ci circondano, dal prendersi cura con costanza della nostra società, di tutta la nostra società, anche di quella che sta più in silenzio, che non ti dice se sta male, ma che ha più bisogno. Ciò che spesso ci sentiamo dire è che ognuno di noi è importante e che ognuno, nel suo piccolo, può essere utile, ed è estremamente vero. Possiamo arricchirci, donando. Come sei diventato volontario di Helios? Helios organizza periodicamente incontri informativi dove viene presentata l'associazione; chi è interessato può partecipare ad altri incontri (svolti ogni 30/40 giorni) o chiedere informazioni nella segreteria in via Rondinella 40. Dovrà poi compilare un questionario motivazionale e svolgere un breve corso di formazione di base composto da 8 incontri con preparazione per tutte le attività di volontariato. Da lì avrà inizio il periodo di tirocinio nel quale verrà affiancato da un tutor per circa 8 volte in tutte le attività (Meyer gioco, Meyer biblioteca, Meyer SOS). Una volta terminato il tirocinio si è volontari attivi a tutti gli effetti! Sono minorenne o non posso essere un volontario attivo, posso comunque essere d’aiuto? Helios accetta volontari di tutte le età, per i minorenni non sono previste le attività in campo ospedaliero a causa delle questioni legali, ma possono benissimo partecipare alle altre attività come, ad esempio, l'attività del sabato. Inoltre si può essere anche volontari non attivi, ovvero che non partecipano alle attività, semplicemente tramite donazioni all'associazione che, essendo autofinanziata, ha bisogno di ogni piccolo aiuto della comunità! 23


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