Parma
Salute e Benessere
Testata: il mese Parma n. 226 - GRATUITO
n.226 - dic. 2020/gen. 2021
agazine
QUALE SARÀ LA PROSSIMA MOSSA? SALUTE
La comunicazione sanitaria in epoca Covid è sempre più digitale
Città Bimbi
G0330121
All’interno l’inserto speciale
dei
la
Sommario IN PRIMO PIANO
4 Il gioco degli scacchi come metafora della nostra vita, una partita contro un nemico invisibile 6 Tutto sulla serie Netflix “La Regina degli Scacchi” 9 Come iniziare a giocare. L’Associazione a Parma FOCUS SALUTE
10 La comunicazione sanitaria è sempre più digitale 13 Tomosintesi: per una prevenzione migliore
21 Il carico emotivo da lockdown da non sottovalutare 22 VERDE E CITTÀ. Nuove misure antismog per il 2021. Cosa cambia? ALIMENTAZIONE
26 La dieta detox dopo le festività, i consigli della nutrizionista 29 BeautyFood, in un libro due mondi che si incontrano INSERTO “LA CITTÀ DEI BIMBI”
33 Nidi e scuole d’infanzia, al via le iscrizioni 34 I documentari sulla natura piacciono tanto ai piccoli 36 Può la didattica a distanza essere una soluzione anche per il futuro? 38 Soul, l’ultimo film Disney Pixar per riconoscere la propria scintilla 40 Nido Noccioline, tra crescita e piccole emozioni 41 Fare musica per imparare un nuovo modo di relazionarsi
14 La vaccinazione anti-Covid è importante, per il bene di tutti. Gli studi condotti
31 “Tutti a casa”, nel libro di Alberto Rossetti la vita dei ragazzi in tempo di Covid
17 Gravidanza: NIPT test gratuito in E-R BENESSERE
32 Le fiabe italiane di Calvino, nuovo progetto del Teatro delle Briciole
43 LA RUBRICA DI FACEKIDS Allineare senza farsi notare
18 Bruciare con l’allenamento Tabata, tutti i benefici
32 Pentolone magico, escursione animata per bambini
44 Consigli di lettura di Librerie.Coop
Parma
agazine
Salute e Benessere
Testata: il mese Parma n. 226 - gratuito
42 Come riconoscere la balbuzie nei bambini
Parma Magazine Salute e Benessere è anche un quotidiano online
Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Editore Edicta p.s.c.r.l. N° iscrizione al ROC: 9980 Registrazione ISSN: 1592-6230 via Torrente Termina, 3/b PARMA Tel. 0521251848 - Fax 0521907857 salute@parmareport.it Direttore responsabile
Simone Simonazzi • simonazzi@edicta.net Progetto grafico e impaginazione
Davide Pescini • pescini@edicta.net Redazione
Felicia Vinciguerra • felicia@edicta.net Daniele Paterlini • paterlini@edicta.net Rosaria Frisina • salute@parmareport.it
News, rubriche, approfondimenti e la possibilità di sfogliare l’ultimo numero della rivista in formato elettronico
Ufficio commerciale
Lina Carollo • carollo@edicta.net Alice Pallesi • parmasalute@gmail.com Ha collaborato
www.parmareport.it/salute
Francesca Liberatore
Parma
agazine Salute e Benessere
3
in Primo Piano
Una partita a scacchi contro un nemico invisibile
U
na partita a scacchi. Ragionata, sacrificata, sofferta. Questa sembra essere la nostra vita da qualche mese a questa parte, dall’arrivo di un nemico chiamato Coronavirus, talmente piccolo da risultare invisibile e, a quanto pare, invincibile. La nostra vita è intavolata in un “gioco” subdolo, dove i pezzi a rischio sono tutti importanti e irrinunciabili. Lo aveva evocato Bergman, regista svedese, nel suo capolavoro assoluto Il settimo sigillo del 1958, quando mette in scena la celeberrima partita a scacchi con la morte, la scena più conosciuta dell’intero film. La Morte personificata compare davanti al protagonista Antonius Block, che le propone coraggiosamente di intavolare una partita a
4
Parma
agazine Salute e Benessere
scacchi “per sapere fino a che punto saprà resistergli, e se dando scacco alla morte avrà salva la vita”. La partita a scacchi contro la Morte rappresenta, nel film, una metafora molto comune: il momento dei bilanci sulla vita e i dubbi sulla morte, o meglio la presa di coscienza della fine della vita. Guardando in faccia la morte e, in un certo senso, sfidandola, si affronta anche tutto quello che si è vissuto fino a quel momento. La scena dà un senso di astratto e assoluto, facendo perdere la percezione lineare del tempo. Ma l’allegoria presente in quello che è “solo” un film, diventa oggi quasi realistica e assume un significato ancora più importante, quello della resilienza, la capacità di ogni individuo di affrontare e superare
in Primo Piano CON L’ARRIVO DELLA PANDEMIA, MOLTE COSE SONO CAMBIATE NELLE NOSTRE VITE. RINUNCE, SACRIFICI, PERDITE. SEMBRA DI GIOCARE A SCACCHI CONTRO QUALCUNO CHE NEMMENO POSSIAMO GUARDARE NEGLI OCCHI. QUALE SARÀ LA PROSSIMA MOSSA? eventi traumatici della propria vita o periodi di difficoltà. Ognuno adopera la sua strategia. In questi mesi abbiamo imparato ad adottare alcune strategie per la sopravvivenza, come restare in casa, rinunciare alla socialità e al contatto fisico, rivedere le priorità della propria vita, con lo scopo, unanime, di combattere un nemico comune. Abbiamo rinunciato a pezzi importanti e, si sa, negli scacchi nessun pezzo è facilmente sacrificabile. Abbiamo ritrovato delle passioni, sulle quali ci siamo concentrati per avere nuovi obiettivi e per non lasciarci sopraffare dalla noia. Molti italiani hanno scoperto di essere abili nell’arte del fai da te, nella lettura, nella cucina, nel fitness. Altri si sono dedicati ai giochi di
strategia, come quello degli scacchi, riportato in auge dalla fortunata serie Netflix The Queen’s Gambit. Qualsiasi sia la strategia per completare la partita e dare “scacco matto” al virus, da questa lotta comune ne usciremo sicuramente segnati, ma incredibilmente forti. di Felicia Vinciguerra
I NUMERI IMPRESSIONANTI Non si è mai visto un interesse così forte nei confronti di una serie e un conseguente successo verso l’oggetto stesso, in questo caso il gioco degli scacchi. La regina degli scacchi si è rivelata come la miniserie più vista di sempre su Netflix, con oltre 62 milioni di persone che l’hanno visionata nel primo mese dall’uscita.
Secondo una ricerca firmata da NPD Group nelle tre settimane che hanno seguito il debutto dello show le vendite delle scacchiere negli Stati Uniti sono aumentate dell’87%, mentre quelle dei libri sugli scacchi hanno visto un incremento del 603%. “L’idea che una serie televisiva in streaming possa avere un impatto sulle vendite di prodotti non è nuova, ma siamo finalmente in grado di visualizzarla attraverso i dati” ha spiegato Juli Lennett, consulente del settore dei giocattoli per NPD Group. “Le vendite di libri e set di scacchi, che sono rimaste invariate o in calo per anni, sono aumentate notevolmente man mano che la nuova serie ha guadagnato spettatori.” Tra i libri che hanno aumentato maggiormente le vendite segnaliamo: • “Bobby Fischer insegna gli scacchi” di Bobby Fischer, • “I fondamenti degli scacchi” di Jose Capablance, • “Chess for Kids” di Michael Basman e • “The Complete Book of Chess Strategy: Grandmaster Techniques from A to Z” di Jeremy Silman.
Parma
agazine Salute e Benessere
5
in Primo Piano
The Queen’s Gambit fa scacco matto! I MOTIVI DEL SUCCESSO, LA TRAMA E LE CURIOSITÀ SULLA SERIE, TRATTA DA UN ROMANZO DEGLI ANNI ‘80 DI WALTER TEVIS
C
omplici la pandemia, l’inverno e tutto il tempo trascorso in casa, La Regina degli Scacchi ha avuto un successo mai visto. Diffusa su Netflix a partire dal 20 ottobre 2020, la miniserie si colloca al secondo posto tra i titoli più visti sulla piattaforma nel 2020, dopo Tiger King. Si tratta della trasposizione dell’omonimo romanzo pubblicato nel 1983 da Walter Tevis e racconta la storia della piccola Beth, che vive in un orfanotrofio e si appassiona grazie al custode agli scacchi. Diventerà una scacchista di successo, in un mondo quasi esclusivamente maschile. È la storia di un riscatto, lo scacco di Beth non solo nel gioco, ma proprio alla sua vita, non particolarmente felice e fortunata, che vede anche la difficile lotta contro le dipendenze (alcol e calmanti). È bizzarro come una serie, ispirata a un romanzo del passato, possa risultare così carica di fascino e ispirazioni attuali! Ed è altrettanto bizzarro che, solo ora, il romanzo sia diventato un best seller.
6
Parma
agazine Salute e Benessere
Ci sono diverse curiosità che girano attorno alla serie, il cui successo è stato velocissimo, ma frutto di un lavoro molto molto lungo. Vediamo le più interessanti. • La protagonista Elizabeth Harmon è interpretata dalla meravigliosa attrice Anya Taylor-Joy, perfetta e completamente a suo agio in questo ruolo, in quel contesto, quasi
in Primo Piano IL CAST DE “LA REGINA DEGLI SCACCHI” • Anya Taylor-Joy interpreta Beth Harmon: la protagonista de La regina degli scacchi. • Isla Johnston interpreta la giovane Beth nei primi anni in orfanotrofio. • Annabeth Kelly interpreta Beth a cinque anni. • Bill Camp interpreta William Shaibel: il custode che ha insegnato a Beth a giocare a scacchi. • Moses Ingram interpreta Jolene, la migliore amica d’infanzia di Beth in orfanotrofio. • Christiane Seidel interpreta Helen Deardorff, la direttice della Methuen Home for Girls. • Chloe Pirrie interpreta Alice Harmon, la madre biologica deceduta di Beth. • Marielle Heller interpreta Alma Wheatley: la madre adottiva • Harry Melling interpreta Harry Beltik, uno dei primi avversari e poi amico di Beth. • Jacob Fortune-Lloyd interpreta Townes: l’amore non corrisposto della protagonista • Thomas Brodie-Sangster interpreta Benny Watts: avversario e poi mentore di Beth • Marcin Dorociński interpreta Vasily Borgov: il giocatore di scacchi campione del mondo e il più agguerrito avversario di Beth.
fosse costruito apposta per lei. In realtà Anya non sapeva giocare a scacchi, ha dovuto prendere lezioni dai maestri scacchisti e, di fatto grazie all’allenamento quotidiano, si è lei stessa appassionata al gioco. • Tutti i titoli degli episodi fanno riferimento a termini scacchistici: apertura, cambio, pedone doppiato, mediogioco, forchetta, aggiornamento, finale. Anche il “queen’s gambit/ gambetto di donna” a cui fa riferimento il titolo originale de La regina degli scacchi, The Queen’s Gambit appunto, è una mossa, una delle aperture più antiche. Si può vedere nella scena ambientata a Mosca, la sfida tra Beth Harmon e il campione del mondo Vasily Borgov. • Tutte le partite sono state architettate e coreografate da scacchisti veri, Garry Kasparov e Bruce Pandolfini, allenatore, che ha fatto anche un cameo, nella scena di uno dei tornei nel Kentucky, di cui
• La serie è stata girata
interpreta il direttore. • Non si tratta di una storia
vera, ma dalla biografia dello scrittore si scopre che c’è stata una certa ispirazione autobiografica. In un’intervista del New York Times, Travis ha dichiarato di aver iniziato a giocare a scacchi da bambino, a sette anni, insieme a sua sorella.
tra Berlino e l’Ontario, nonostante sia ambientata in diverse città del mondo e principalmente negli Stati Uniti. L’orfanotrofio ad esempio è Schloss Schulzendorf, l’hotel di Las Vegas è il Palais am Funkturm, il campionato dell’Ohio del 1967 si svolge nel campus
DONNE PROTAGONISTE, NELLA SERIE ANCHE TEMI SOCIALI La serie ha aperto un dibattito su un tema sociale molto importante, il sessismo, soprattutto nell’ambito competitivo degli scacchi, ritenuto probabilmente un mondo di frequentazione maschile. Negli Stati Uniti si è scatenato un acceso confronto, soprattutto perché esistono diversi studi, opinabilissimi, che ritengono gli scacchi una disciplina maschile, discriminando ovviamente il ruolo delle donne. C’è una donna che potrebbe essere equiparata a Beth: si chiama Judit Polgar e viene dall’Ungheria, campionessa di scacchi ritiratasi nel 2014. Si è fatta notare durante l sua carriera perché ha battuto i migliori giocatori del mondo, tra cui il campione Kasparov nel 2002. Polgar è stata l’unica donna ad essere mai stata classificata nella Top Ten per il campionato mondiale generale. Però, a differenza di quello che traspare dalla serie, dove Beth viene esaltata e ammirata dai concorrenti maschi, non si può dire lo stesso per Judit, che ha raccontato la sua esperienza al New York Times: “Nella mia esperienza più dimostravo a me stessa di essere brava e guadagnavo posizioni nelle classifiche mondiali, più incontravo uomini che facevano commenti sprezzanti sulle mie capacità e talvolta battute, che pensavano fossero divertenti ma in realtà offensive. Addirittura, ha dichiarato Polgar nell’articolo-, c’erano avversari che si rifiutavano di stringermi la mano”.
Parma
agazine Salute e Benessere
7
in Primo Piano • La regina degli scacchi doveva avere
dell’Università protestante di scienze applicate, mentre la hall dell’hotel di Cincinnati è stata ricostruita nel Rathaus di Spandau. • La protagonista ha girato più serie/ film contemporaneamente nel periodo delle riprese: nei momenti liberi ha girato due film, Emma, rilasciato
nel 2020, e Last Night In Soho, in uscita nel 2021. • Sul set de La regina degli scacchi Anya Taylor-Joy, grande appassionata di Harry Potter, ha potuto recitare insieme all’interprete del babbano Dudley Dursley, l’attore Harry Melling.
PROSSIMA SERIE? ECCONE CINQUE Tipico di chi si appassiona ad una serie, è l’astinenza quando la stessa finisce e la voglia di cominciarne subito un’altra, nella speranza che possa catturare allo stesso modo. Per i fan de La Regina degli Scacchi, compresi cast e ambientazione, ecco 5 serie che potrebbero fare da “chiodo schiaccia chiodo”: GODLESS: è una miniserie che ruota attorno a una città del 1880 nel New Mexico chiamata La Belle, governata principalmente da donne, dopo che un incidente minerario ha ucciso la maggior parte della popolazione maschile della città. Nel frattempo, il noto fuorilegge Frank Griffin è a caccia di vendetta per uno dei suoi uomini, Roy Goode. Dopo che Roy cerca rifugio a La Belle, scoppia il caos tra le donne del posto e Frank Griffin. Sceglietela, se vi piacciono storie di donne forti e potenti. THE GREAT: è la rivisitazione romanzata dell’ascesa della russa Caterina la Grande. Elle Fanning interpreta la subdola, ingannevole e piuttosto iconica Catherine dello spettacolo, e la sua performance è sublime. I personaggi di questo spettacolo non sono affatto perfetti, o anche moralmente sani, ma Elle interpreta Catherine come un’eroina acuta e forte, proprio come la Beth di Anya Taylor-Joy.
8
Parma
agazine Salute e Benessere
un look deciso e caratterizzante: capelli rossi e caschetto! Naturalmente l’attrice ha indossato una parrucca, anche per interpretare il passare degli anni. • A Lexington, negli Stati Uniti, un hotel ha da poco inaugurato The Harmon Room, una suite ispirata alla mitica serie. Le geometrie della carta da parati e il tocco rétro del legno e delle nuance pistacchio traghettano gli ospiti del 21c Museum Hotel direttamente nei luoghi di Elizabeth Harmon. • Il produttore Allan Scott ha rivelato che ci sono voluti 30 anni e 9 riscritture e che tutte le volte lo sceneggiato veniva bocciato dalle case di produzione perché nessuno avrebbe ritenuto interessanti gli scacchi! Morale della favola? Mai arrendersi.» di Felicia Vinciguerra
THE CROWN: si tratta di un dramma storico che racconta il regno della regina Elisabetta II, a partire dalla sua improvvisa ascensione al trono. Con il progredire della serie, la storia diventa importante quanto la regina stessa e l’atmosfera generale dello spettacolo è estremamente simile a La Regina degli Scacchi. Lo spettacolo è pieno di romanticismo, rivalità politiche e le interpretazioni sono fenomenali. Ovviamente tutto realmente accaduto, il che la rende ancora più affascinante per scoprire la storia dei reali d’Inghilterra. L’ALTRA GRACE: questa miniserie è basata sull’omonimo libro di Margaret Atwood e racconta la storia di Grace Marks, un’immigrata irlandese condannata per l’omicidio del suo datore di lavoro e della sua governante. Gran parte di questa serie è raccontata attraverso flashback della vita di Grace, con un lato un po’ oscuro e imprevedibile. THE ENGLISH GAME: un dramma di finzione in stile documentario sui primi inizi del calcio. Questa miniserie è leggera e divertente, sul tema dello sport, consigliata anche per chi non ama particolarmente il mondo del calcio.
in Primo Piano
Iniziare a giocare, tra app e siti LA STRATEGIA SI ACQUISISCE COL TEMPO E IL WEB PUÒ AIUTARE PER CAPIRE SE SI È PORTATI. ECCO COME ORIENTARSI TRA LE DIVERSE PIATTAFORME
“Non gioco a scacchi per divertirmi: celebro un culto”
Vladimir Nabokov, scrittore e grande appassionato di scacchi
C
ome destreggiarsi tra re, regina, alfieri, torri, cavalli e pedoni? Gli scacchi sono un gioco di strategia, che si svolge su una tavola a quadri detta scacchiera, formata da 64 caselle, o case di colore nero e bianco, sulle quali si dispongono i 32 pezzi, 16 per giocatore. Gli scacchi sono un gioco molto antico, nati in India e arrivati in Europa verso l’anno 1000, con gli Arabi. Stanno in questo momento rivivendo una seconda giovinezza, e tra chi acquista la scacchiera e chi si diletta online, ci sono diversi modi per iniziare a imparare. Siti e app possono essere utili per valutare il gioco, anche se nulla sostituisce la scacchiera e il
gioco nella sua materialità. Per iniziare a giocare, ci sono diverse proposte sul web. CHESS.COM è uno dei riferimenti degli scacchisti online, dove, subito dopo l’iscrizione, si può giocare con altri appassionati, esercitarsi con le tattiche, praticare e risolvere enigmi, assistere a partite online o partecipare ai tornei virtuali. Alcune funzioni sono utilizzabili soltanto con un abbonamento. Il servizio è disponibile sia sul sito che in versione App. LICHESS è un sito completamente gratuito che vive grazie a donazioni e all’opera di volontari. È presente anche una sezione di apprendimento piuttosto dettagliata per i principianti, dove si trovano istruttori disposti a dare lezioni private. C’è la possibilità anche solo di assistere ad altre partite per imparare guardando. CHESSABLE, nuova
piattaforma nel mondo degli scacchi online, a differenza dei siti concorrenti, si concentra solo sull’insegnamento degli scacchi utilizzando alcuni metodi innovativi. Un’altra differenza è che consente di scaricare gratuitamente libri di scacchi e fare pratica con le tattiche, apertura e chiusura delle partite, come se fossero delle semplici esercitazioni. Molte lezioni sono gratuite, ma per alcune bisogna sottoscrivere un abbonamento. CHESSKID è dedicato ai bambini, con 5 sezioni per esercitarsi e giocare,
allenarsi e guardare partite. Utile anche ai principianti di qualsiasi età. SCACCHI-ONLINE è la piattaforma per giocare a scacchi senza registrarsi, in modo facile e veloce, senza pretese, sfidando il computer o avversari reali.
IL MONDO DEGLI SCACCHI A PARMA Nata alla fine del 2013 su iniziativa di un piccolo gruppo di amici, l’Associazione Scacchistica Parmense è un luogo di ritrovo settimanale per giocare, analizzare partite, parlare di scacchi, per tutti i giocatori appassionati. L’obiettivo del circolo è quello di promuovere la conoscenza del gioco presso i giovani, e in particolare nelle scuole. L’ambizione è quella di creare un movimento dotato di una base ampia, da cui possano emergere in futuro nuove individualità in grado di competere anche a livelli maggiori, nei tornei nazionali e internazionali come è già avvenuto in passato. L’Associazione è aperta alla collaborazione con istituzioni pubbliche e private, associazioni culturali, scuole di ogni livello, e ovviamente singoli appassionati, interessati a contribuire a far crescere il movimento scacchistico nella nostra città. La A.S.D. Scacchistica Parmense si è costituita legalmente, è affiliata alla Federazione Scacchistica Italiana ed iscritta al Registro delle Società Sportive del CONI. Per informazioni visita il sito scacchisticaparmense.com
Parma
agazine Salute e Benessere
9
Focus Salute
La comunicazione sanitaria È DA TEMPO CHE SI CERCA DI DIGITALIZZARE LE PROCEDURE SANITARIE, FACILITANDONE L’USO PER ESEMPIO NEL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE. LA PANDEMIA HA NETTAMENTE ACCELERATO I TEMPI E MODIFICATO LE RELAZIONI, SFRUTTANDO POSITIVAMENTE LA TECNOLOGIA
C
on l’arrivo del Covid ci siamo ritrovati bloccati, da un giorno all’altro, minacciati da qualcosa che non potevamo prevedere, che non potevamo e non possiamo vedere, ma che era, ed è tutt’ora presente. Abbiamo dovuto cambiare abitudini, uscendo di casa solo se strettamente necessario e per procurarci beni di prima
necessità. Le nostre giornate sono state scandite da ritmi nuovi e sicuramente più lenti. Noi che eravamo abituati a correre da una parte all’altra della città per lavoro, impegni e aperitivi, abbiamo trascorso mesi chiusi nelle nostre case, a lavorare al PC, ad ascoltare musica, ad abbonarci a nuovi canali, a cercare nei supporti tecnologici l’aiuto per reagire
COMUNICARE IN FASE DI EMERGENZA, LE LINEE GUIDA Il Ministero della Salute ha redatto, precisamente nel 2011, delle linee guida per comunicare gli eventi avversi in campo sanitario. Il documento si propone come cornice di riferimento per le strutture
10
Parma
agazine Salute e Benessere
sanitarie e contiene una serie di raccomandazioni per l’analisi dell’evento avverso, la comunicazione ai pazienti, il supporto degli operatori sanitari coinvolti e la gestione della comunicazione esterna. L’emergenza coronavirus ha investito sia fattori interni che problematiche esterne, avendo infatti un forte impatto sulle strutture organizzative e sulle risorse, provocando una vera e propria crisi. Tra le raccomandazioni, il documento ministeriale si concentra sulla comunicazione con il paziente e quella esterna, consigliando un approccio aperto, onesto e trasparente con i pazienti e i familiari, ma anche con la stampa e con i cittadini.
I principi basilari per una comunicazione aperta sono: trasparenza, tempestività, correttezza, puntualità e completezza delle informazioni. Si sottolinea, inoltre, la necessità di rispondere alle aspettative e ai bisogni del paziente e dei suoi familiari e di dare supporto agli operatori coinvolti. L’obiettivo deve essere sempre quello di preservare e, anzi, rafforzare la relazione di fiducia tra i cittadini e il sistema sanitario. Anche la comunicazione verso l’esterno deve essere chiare e concisa, informando in modo corretto e tempestivo, assicurando la coerenza delle informazioni, evitando vuoti di informazioni.
Focus Salute
è sempre più digitale a quella situazione surreale che ancora fatichiamo a comprendere. Tuttavia, mentre le nostre vite rallentavano, si è verificato un fenomeno irreversibile: quello dell’accelerazione digitale. Ad aumentare in primis è stato il fattore tempo: è evidente che il tempo trascorso online sia esponenzialmente aumentato dall’inizio del lockdown. L’indagine Digital 2020, condotta da We are social, Hootsuite e Kepios e relativa ai mesi della pandemia, ha stabilito che si è verificato un aumento significativo dell’attività digitale, specialmente nei Paesi che, a causa del coronavirus, sono stati costretti al lockdown; a questo si unisce una crescita sensibile dell’uso dei social network e, in particolare, delle videochiamate, così come un’accelerazione dello shopping online e in particolare nel settore alimentare. Nel nostro Paese, a gennaio, erano stati censiti quasi 50 milioni di utenti internet e 35 milioni di utilizzatori dei social network. Secondo gli ultimi dati, in Italia, è aumentato del mille per cento l’uso di Messenger per videochiamate multiple, ed è cresciuto vertiginosamente anche l’utilizzo di
Facebook, con un più 70%. Ma la relazione con la tecnologia potenziata dal virus ha influenzato anche altri campi della vita degli individui. Basti pensare alla sanità: web e medicina formano ormai un connubio inevitabile; sono stati coniati nuovi termini come “Medicina 2.0”, “Health 2.0” e “Cybermedicina” proprio per indicare l’applicazione delle nuove tecnologie del web all’ambito medico. La comunicazione medico-paziente, ad esempio, al tempo del Covid-19, è stata completamente stravolta dall’introduzione del distanziamento fisico, dall’utilizzo delle mascherine o da altri tipi di barriere. Dal rapporto strettamente fiduciario tra paziente e medico di ieri, oggi siamo rapidamente approdati alla dematerializzazione della documentazione sanitaria, così come ai servizi di telemedicina, servizi di prescrizione elettronica, e vari altri sistemi informatici utilizzati per assistere nella diagnosi, nel monitoraggio e nel trattamento dei pazienti. I supporti tecnologici che abitualmen-
te si utilizzavano nella quotidianità sono ormai diventati fondamentali anche nella gestione delle criticità e si sono rivelati validi strumenti per la popolazione e per il sistema sanitario, che, seppur non senza sacrifici, è riuscito a garantire i servizi ai cittadini. Certo, si tratta pur sempre di strumenti sostitutivi e compensativi, e non esclusivi per la vita di tutti noi. Però, usciti da questa emergenza sanitaria, possono rivelarsi utili per esempio per quei pazienti impossibilitati a muoversi, o per gestire situazioni di particolare criticità. L’accelerazione digitale in campo sanitario non è stato un fenomeno irreversibile.
INFLUENZA STAGIONALE, COM’È LA SITUAZIONE? L’argomento più discusso degli ultimi mesi è stato proprio quello della compresenza e convivenza del covid con l’influenza stagionale, che puntualmente si presenta con l’arrivo della stagione più fredda. Soprattutto il timore diffuso era che, essendo le sintomatologie molto comuni, l’influenza si sarebbe facilmente confusa con il covid e viceversa. È presto per fare il punto della situazione, tanto che molti parlano semplicemente di un ritardo dell’influenza stagionale. E per conoscere lo stato delle cose dobbiamo sicuramente aspettare la prossima stagione, quando
le aziende sanitarie diffondono i dati. Però la stagione influenzale sembra di fatto non ancora iniziata, alla luce della bassa incidenza dei casi nella popolazione generale. Il motivo del ritardo potrebbe essere spiegato con la diffusa precauzione anti-covid, nei comportamenti dei cittadini come l‘uso della mascherina, la mancanza di assembramenti e la frequentazione di luoghi affollati. Inoltre anche la riduzione dei viaggi internazionali ha rallentato lo scambio di virus e la forte incidenza della campagna anti-influenzale che quest’anno ha avuto molto successo.
Parma
agazine Salute e Benessere
11
12
Parma
agazine Salute e Benessere
Focus Salute
Tomosintesi: per una prevenzione migliore IL TUMORE AL SENO È LA NEOPLASIA PIÙ FREQUENTE PER LE DONNE. GUARIRE SI PUÒ, GRAZIE ALLE NUOVE TECNOLOGIE DI DIAGNOSI PRECOCE COME LA TOMOSINTESI, EFFICACE E IN GRADO DI IDENTIFICARE ANCHE LE NEOPLASIE PIÙ DIFFICILI E NASCOSTE
S
ono circa 47.000 i casi di tumore al seno che in un anno si contano in Italia. Con risvolti molto spesso postivi. La percentuale di sopravvivenza è alta: l’85% delle donne guarisce a cinque anni dalla diagnosi. La parola chiave è tempestività. L’indagine più importante e di prima istanza nella diagnostica del tumore al seno è senz’altro la mammografia. Abbinata all’ecografia risulta un esame completo e accurato. Ma con dei limiti. Come tutte le tecniche diagnostiche il margine di accuratezza varia dal 70 al 90%. Questo significa che non è in grado di riconoscere un certo numero di tumori, circa il 20%, specie se si tratta di seni moto “densi”. Oggi un nuovo strumento, più preciso e all’avanguardia, permette di studiare la mammella in strati. Si chiama Tomosintesi e la sua tecnologia traduce l’analisi di seni difficili in una lettura più dettagliata e specifica, svelando lesioni, anche molto piccole, che nell’immagine d’insieme sarebbero altrimenti mascherate. Un passo avanti impor-
tante per la prevenzione del cancro al seno. Si tratta, in pratica, di una mammografia tridimensionale ad alta definizione e combina immagini convenzionali acquisite a due dimensioni con immagini tridimensionali multistrato ottenibili da un macchinario - la tomosintesi, appunto – che, anziché restare fisso, ruota intorno al seno. Con questo metodo è possibile studiare la mammella anche nella dimensione più profonda, evitando la sovrapposizione delle strutture ghiandolari, consentendo una migliore differenziazione dei tessuti. Una tecnica che garantisce un elevato livello di sensibilità e specificità diagnostica e il risultato finale è una maggiore accuratezza diagnostica. La tecnica di esecuzione è la stessa della mammografia digitale: si effettuano quattro esposizioni (2 per lato) con la sola differenza che la compressione del seno dura qualche secondo in più. Durante l’acquisizione delle immagini, il tubo radiogeno si muove oscillando per “fotografare” diverse angolature della mammella che una volta assemblate e sovrapposte ricostruiscono un quadro d’insieme completo. Consente quindi di studiare la mammella a strati,
L’efficacia è dimostrata Uno studio condotto dalla University of Pennsylvania’s Perelman School of Medicine e pubblicato su The Journal of the American Medical Association ha riportato risultati stupefacenti. Ha coinvolto 13 centri statunitensi e cinquecentomila donne. Più della metà delle donne che hanno partecipato al test sono state sottoposte a screening del seno con mammografia digitale, le altre con un esame integrato di tomo sintesi. Dai risultati è emerso che la metodica mammografica con tomo sintesi è più efficace nel diagnosticare lesioni al seno rispetto a quella tradizionale: 41% in più di tumori al seno invasivi localizzati, 15% richiami per indagini diagnostiche aggiuntive a causa di probabili falsi negativi in meno e il 29% in più di ‘veri’ carcinomi mammari riscontrati.
scomponendola in diverse sezioni (ognuna di un millimetro) e di mostrare in modo chiaro e preciso anche alterazioni minime relative a un tumore di piccole dimensioni che potrebbe rimanere nascoste sotto il tessuto ghiandolare con la mammografia classica. Il successo è confermato dai numeri: il 28% in più di tumori rispetto agli esami tradizionali. di Gabriella Durante, radiologa
Via Emilia Ovest, 12/A - 43126 Parma Tel. 0521.2981 - Fax. 0521.994204 info@dallarosaprati.it www.poliambulatoriodallarosaprati.it
Parma
agazine Salute e Benessere
13
Focus Salute
È importante vaccinarsi, per il bene di tutti CHE COS’È E COME AGISCE? QUANTO TEMPO DEVE PASSARE PRIMA CHE CI SIA LA GIUSTA PROTEZIONE? SONO MOLTE LE DOMANDE ALLE QUALI I SITI ISTITUZIONALI RISPONDONO, ECCONE ALCUNE
L’
arrivo dell’attesissimo vaccino ha diffuso la speranza di poter contrastare il Coronavirus e, di conseguenza, la pandemia. Il primo vaccino ad essere autorizzato in Unione Europea è stato Comirnaty di Pfizer-BioNtech. L’importanza di vaccinarsi in un momento come questo, assume un significato di responsabilità sociale. Molti sono ancora i dubbi e le incertezze diffuse, ma, come accade in questi casi di rilevanza mondiale, basta leggere e informarsi anche solo navigando in internet, per trovare tutte le risposte necessarie. I siti istituzionali hanno infatti diffuso una serie di domande, con relative risposte, più comuni, per salvaguardare la sicurezza e l’impegno di tutti. La
GLI STUDI CLINICI CONDOTTI E L’EFFICACIA
Uno studio clinico di dimensioni molto ampie ha dimostrato che il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) è efficace nella prevenzione di COVID 19 nei soggetti a partire dai 16 anni di età. Il profilo di sicurezza ed efficacia di questo vaccino è stato valutato nel corso di ricerche svolte in sei paesi: Stati Uniti,
14
Parma
agazine Salute e Benessere
Germania, Brasile, Argentina, Sudafrica e Turchia, con la partecipazione di oltre 44.000 persone. La metà dei partecipanti ha ricevuto il vaccino, l’altra metà ha ricevuto un placebo, un prodotto identico in tutto e per tutto al vaccino, ma non attivo. L’efficacia è stata calcolata su oltre 36.000 persone a partire dai 16 anni di età (compresi soggetti di età superiore ai 75 anni) che non presentavano segni di precedente infezione. Lo studio ha mostrato che il numero di casi sintomatici di COVID-19 si è ridotto del 95% nei soggetti che hanno ricevuto il vaccino (8 casi su 18.198 avevano sintomi di COVID-19) rispetto a quelli che hanno
ricevuto il placebo (162 casi su 18.325 avevano sintomi di COVID-19). I risultati di questi studi hanno dimostrato che due dosi del vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) somministrate a distanza di 21 giorni l’una dall’altra possono evitare al 95% degli adulti dai 16 anni in poi di sviluppare la malattia COVID-19 con risultati sostanzialmente omogenei per classi di età, genere ed etnie. Il 95% di riduzione si riferisce alla differenza tra i 162 casi che si sono avuti nel gruppo degli oltre 18mila che hanno ricevuto il placebo e i soli 8 casi che si sono avuti negli oltre 18mila che hanno ricevuto il vaccino.
Focus Salute CATEGORIE PRIORITARIE NELLA FASE INIZIALE • OPERATORI SANITARI E SOCIOSANITARI Gli operatori sanitari e sociosanitari “in prima linea”, sia pubblici che privati accreditati, hanno un rischio più elevato di essere esposti all’infezione da COVID-19 e di trasmetterla a pazienti vulnerabili. • RESIDENTI E PERSONALE DEI PRESIDI RESIDENZIALI PER ANZIANI Un’elevata percentuale di RSA è stata gravemente colpita dal COVID-19. I residenti di tali strutture sono ad alto rischio di malattia grave. • PERSONE DI ETÀ AVANZATA Un programma vaccinale basato sull’età è generalmente più facile da attuare e consente di ottenere una maggiore copertura vaccinale. È anche evidente che un programma basato sull’età aumenti la copertura anche nelle persone con fattori di rischio clinici, visto che la prevalenza di comorbidità aumenta con l’età.
vaccinazione non è obbligatoria, ma è quanto mai necessaria. Sono i siti del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’AIFA, ad aver messo a disposizione dei cittadini tutte le informazioni relative al vaccino, da consultare in caso di dubbi, e in continuo aggiornamento rispetto alle vaccinazioni in corso. CHE COS’È. Il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) è destinato a prevenire la malattia nei soggetti di età pari o superiore a 16 anni. Contiene una molecola denominata RNA messaggero (mRNA) con le istruzioni per produrre una proteina presente su SARS-CoV-2, il virus responsabile di COVID-19. Il vaccino non contiene il virus e non può provocare la malattia. Viene somministrato in due iniezioni, solitamente nel muscolo della parte superiore del braccio, a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra. COME AGISCE? I virus SARS-CoV-2 infettano le persone utilizzando una proteina di superficie, denominata Spike, che agisce come una chiave permettendo
l’accesso dei virus nelle cellule, in cui poi si possono riprodurre. Tutti i vaccini attualmente in studio sono stati messi a punto per indurre una risposta che blocca la proteina Spike e quindi impedisce l’infezione delle cellule. Il vaccino è fatto con molecole di acido ribonucleico messaggero che contengono le istruzioni perché le cellule della persona che si è vaccinata sintetizzino le proteine Spike. Nel vaccino le molecole di mRNA sono inserite in una microscopica vescicola lipidica che permette l’ingresso del mRNA nelle cellule. Una volta iniettato, l’mRNA viene assorbito nel citoplasma delle cellule e avvia la sintesi delle proteine Spike. Le proteine prodotte stimolano il sistema immunitario a produrre anticorpi specifici. In chi si è vaccinato e viene esposto al contagio virale, gli anticorpi così prodotti bloccano le proteine Spike e ne impediscono l’ingresso nelle cellule. IL VACCINO PROTEGGE SOLO LA PERSONA VACCINATA O ANCHE I SUOI FAMILIARI? Il vaccino protegge la singola persona, ma se siamo in tanti a vaccinarci, potremmo ridurre in parte la circolazione del virus e quindi proteggere anche tutte le persone che non si possono vaccinare: la vaccinazione si fa per proteggere sé stessi, ma anche la comunità in cui viviamo.
QUANTO TEMPO DEVE PASSARE PERCHÉ IO SIA PROTETTO DALLA VACCINAZIONE CONTRO IL COVID-19? Gli studi clinici su Comirnaty (Pfizer-BioNtech) hanno dimostrato un’efficacia del vaccino del 95% dopo una settimana dalla seconda dose. Il massimo della protezione si ha, quindi, dopo questo periodo. Sebbene anche dopo la prima dose è verosimile che ci sia una certa protezione dal virus, questa non è immediata dopo l’inoculazione del vaccino, ma si sviluppa progressivamente dopo almeno 7-14 giorni dall’iniezione. La seconda dose del vaccino, effettuata ad almeno 21 giorni dalla prima dose, ha il compito di rinforzarla e renderla più prolungata. CHI VERRÀ VACCINATO? QUANDO POTRÒ FARLO? In una prima fase verranno vaccinati gli operatori sanitari e i residenti delle Rsa. In seguito, man mano che arriveranno le forniture dei vaccini, si procederà con il resto della popolazione, a partire dai soggetti più fragili, come gli anziani o chi ha malattie pregresse. Il vaccino sarà gratuito e verrà fatto in strutture pubbliche. Al momento sono esclusi dalla vaccinazione i bambini e gli adolescenti, sui quali non è stato testato il vaccino, mentre per le donne in gravidanza e allattamento sono in corso valutazioni.
Parma
agazine Salute e Benessere
15
RICORDATI I SINTOMI E NON SOTTOVALUTARLI Perdita di forza al braccio o alla gamba - Difficoltà a parlare o comprendere - Bocca “storta” - Intorpidimento di una parte del corpo Difficoltà a vedere in una parte del campo visivo - Cefalea intensa e insolita - Vertigini intense con perdita dell’equilibrio
Al manifestarsi dei primi sintomi dell’ictus chiama immediatamente il 118 puoi guarire completamente. Impara quali sono i sintomi e parlane con amici e famigliari. I supereroi esistono, soprattutto nella realtà e questa volta puoi esserlo tu. PAS SA PA RO L A . Questa campagna è volta ad aumentare nella popolazione di Parma e provincia le conoscenze dei sintomi dell’ictus e soprattutto a far comprendere l’importanza di chiamare tempestivamente il 118, per poter ricevere in Ospedale il trattamento ottimale e ridurre mortalità e disabilità.
Con il patrocinio di
È UNA CAMPAGNA PROMOSSA GRAZIE A È REALIZZATA DA ALICe (Associazione Lotta all’Ictus Celebrale) Parma CON IL PATROCINIO DI Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma e Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma PER INFORMAZIONI www.ictusaliceparma.it - info@ictusaliceparma.it Il presente modello di depliant è stato ideato e realizzato dall’Azienda Ospedaliero-universitaria di Parma nell’ambito del Parma agazine Salute e Benessere 16 Progetto finanziato dal Programma di ricerca Regione-Università della Regione Emilia-Romagna – Area 2 bando 2012. Ogni tipo di riproduzione è consentita solamente a scopi non commerciali
Con il sostegno di
Focus Salute
Arriva a Parma e provincia il NIPT test SI TRATTA DEL TEST PRENATALE NON INVASIVO, UN NUOVO ESAME SEMPLICE E SICURO PER LA DIAGNOSI DI ANOMALIE CROMOSOMICHE. LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PRIMA IN ITALIA AD OFFRIRLO GRATUITAMENTE A TUTTE LE DONNE IN GRAVIDANZA
I
nnovativo, sicuro e affidabile. Sono le caratteristiche del nuovo esame disponibile per le donne in gravidanza, che la Regione Emilia-Romagna offre gratuitamente. Il test prenatale non invasivo si effettua con un semplice prelievo di sangue e consente di prevedere con grande attendibilità alcune anomalie dei cromosomi già dalla decima settimana di gestazione, in particolare la trisomia 21 (sindrome di Down) e le trisomie 18 (sindrome di Edwards) e 13 (sindrome di Patau). A partire dall’11 gennaio 2021, le donne in gravidanza, residenti nella provincia di Parma, potranno effettuare il test gratuitamente anche a Parma, dopo una fase pilota, che ha interessato le donne in gravidanza residenti nella provincia di Bologna. La Regione Emilia-Romagna ha
infatti deciso di offrire gratuitamente a tutte le future mamme questo test che fino ad ora poteva essere eseguito solo ricorrendo a laboratori privati, con un costo medio di 700 euro. Al Nipt, inoltre, è associato uno studio attivo fino ad aprile 2021, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, esteso alla provincia di Parma. «Questo studio promosso dalla Regione – precisano Ettore Brianti e Romana Bacchi, rispettivamente Direttore Sanitario di Azienda Ospedaliero-Universitaria e Azienda USL di Parma - rappresenta un’opportunità straordinaria per la nostra popolazione perché prevede l’offerta gratuita del test del DNA fetale o NIPT alle donne in gravidanza. È una grande opportunità che arriva alla fine di un anno che ha
visto le aziende sanitarie impegnate in prima linea sul fronte covid, senza però mai dimenticare tutte le altre necessità». «Il NIPT – spiega Tullio Ghi Responsabile diagnosi prenatale, Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – è il più accurato test di screening che esista per identificare entro i primi 3 mesi di gravidanza e in modo non invasivo i feti affetti dalle più comuni malattie cromosomiche come la sindrome di Down. Con un semplice prelievo di sangue
abbinato ad una ecografia le donne sapranno entro la 12a settimana con una affidabilità prossima al 100% se il loro bambino sarà sano o malato senza ricorrere ad esami potenzialmente rischiosi come la villocentesi o la amniocentesi.» Per illustrare nel dettaglio tutte le caratteristiche di questo screening, Azienda Usl ed Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma hanno predisposto una pagina informativa sui siti www.ausl.pr.it e www. ao.pr.it e un video, disponibile sui canali YouTube delle due Aziende sanitarie.
COME ACCEDERE AL NIPT TEST • AL CONSULTORIO Le future mamme, che sono seguite nei consultori, sono informate della possibilità di eseguire il NIPT test direttamente dai professionisti dell’Azienda USL. Al primo colloquio sono fornite informazioni su tempi e modalità per eseguire l’esame, e tutto il percorso viene eseguito nelle sedi dei consultori provinciali. • DAL PROPRIO GINECOLOGO DI FIDUCIA Le donne che sono seguite da ginecologi di centri o studi privati possono chiedere ogni utile informazione al proprio ginecologo di fiducia o al medico di famiglia. Per prenotare il test, occorre la richiesta per il Test combinato del Medico di medicina generale e chiamare il numero verde 800.629.444. Alla donna verranno quindi dati tre appuntamenti: il primo al servizio di Diagnosi Prenatale dell’Ospedale Maggiore di Parma, per la raccolta dei dati e la firma del consenso informato, il secondo con il luogo e la data di esecuzione del prelievo e, in conclusione, verrà fornita la data dell’ecografia e del colloquio post-test.
Parma
agazine Salute e Benessere
17
Benessere
Bruciare grassi con l’allenamento Tabata, tra alta intensità e resistenza IDEATO NEGLI ANNI ’90, PREVEDE L’ALTERNANZA DI ESERCIZI AD ALTA INTENSITÀ CON BREVI PAUSE. AUMENTA LA FREQUENZA CARDIACA E ACCELERA IL METABOLISMO. MA OCCHIO ALLA DIFFICOLTÀ
I
PER CHI È INDICATO? È importante riconoscere il proprio livello di allenamento e saper ascoltare il proprio corpo. Non sempre gli allenamenti “alla moda”, o quelli più praticati dagli altri, vanno bene per tutti. Ma in questi casi, se non si vuole ricorrere all’aiuto di una figura esperta, è bene sapersi ascoltare, e non stressare e forzare il corpo. L’attività sportiva è una pratica che, associata ad un corretto stile di vita, crea una rete e rafforza il benessere non soltanto fisico, ma psicofisico. Il tabata è molto indicato per gli sportivi e gli atleti, ma chiunque abbia dimestichezza con il movimento aerobico può approcciarsi
18
Parma
agazine Salute e Benessere
a questa tipologia di allenamento, in maniera graduale e con progressivi livelli di intensità.
l mondo del fitness e del training è in costante aggiornamento, per offrire metodi di allenamento sempre diversi e più efficaci, a seconda delle singole esigenze della persona. Allenarsi è per molti un divertimento, ma anche fonte di benessere psicofisico e si è sempre alla ricerca del metodo più valido per raggiungere i propri obiettivi. Il Tabata training è un metodo di allenamento intervallato ad alta intensità, che si è molto diffuso negli ultimi anni e viene praticato da chi vuole bruciare grassi, tonificare i muscoli e migliorare la propria resistenza in poco tempo. È un allenamento propedeutico agli sport di combattimento, ma anche a quelli di squadra che prevedono una corsa. Il protocollo è stato ideato nel 1996 dallo scienziato giapponese Izumi Tabata, insieme al suo gruppo di ricerca, e rientra appunto nella classificazione Hight Intensity Interval Training (HIIT). L’allenamento consiste nell’alternare esercizi di diverso tipo alla massima velocità con un brevissimo tempo di recupero: si deve lavorare per 20 secondi, con dieci di pausa tra un esercizio e l’altro, il tutto ripetuto per 7/8 volte (almeno 4 minuti di allenamento). Solitamente ci si concentra su un gruppo muscolare per volta, scegliendo in autonomia quale parte allenare, tra addominali, petto,
Benessere pratica attività sportiva con costanza. La caratteristica principale del protocollo Tabata è di aumentare la frequenza cardiaca fino a raggiungere i massimi livelli sostenibili, utilizzando pienamente sia il metabolismo aerobico che quello anaerobico. Attraverso brevi pause, che consentono di recuperare in maniera incompleta, il protocollo Tabata permette di rimanere ai massimi livelli di intensità per un ampio periodo di
tempo, fino ad arrivare ad eseguire le durissime otto ripetute. Quando il gruppo di ricerca del dr Izumi ha strutturato (e protocollato) l’allenamento, ha dimostrato gli effetti benefici del protocollo, soprattutto se praticato da atleti. Se si vuole praticare questa attività da neofiti, il consiglio è quello di provare dopo un riscaldamento consistente, coinvolgendo tutti i muscoli del corpo, e iniziare con il tempo ad aumentare l’intensità.
I risultati e i benefici di un allenamento costante sono tanti: che l’obiettivo sia quello di dimagrire o tonificare, in ogni caso il corpo è sottoposto ad un lavoro intenso che stimola il metabolismo, la massa muscolare e la resistenza. Il metabolismo viene accelerato, a causa dell’aumento della frequenza cardiaca, e di conseguenza si bruciano grassi. Oltretutto, se praticato regolarmente, rafforza il sistema cardiovascolare e ha effetti positivi per il benessere della persona.
gambe, glutei, dorsali. Naturalmente questo tipo di allenamento prevede una fase precedente di riscaldamento molto intensiva, e altrettanto importante risulta la fase di defaticamento. Il vantaggio? Sicuramente il fatto di essere molto breve, nonostante la difficoltà, con lo svantaggio invece di essere un allenamento adatto ai più esperti, o comunque a chi
ATTIVITÀ DA ZONA ROSSA, LE ABITUDINI PIÙ DIFFUSE Il 2020 ha messo a dura prova il mondo intero. Chi ha avuto la fortuna di trascorrere il lockdown riparato tra le mura domestiche, ha dovuto riscoprire nuove passioni. Molti infatti hanno trascorso il loro tempo ad imparare cose nuove e a tenersi aggiornati sui propri interessi. Tra le attività più diffuse, allenamento da casa, ricette e novità in ambito beauty. Per molte persone la pandemia è stata l’occasione per conoscere se stessi e dedicarsi agli hobby da tempo sepolti dagli impegni della vita quotidiana. C’è stata una tendenza a migliorare la propria alimentazione, in virtù del tempo a disposizione per dedicarsi alla cucina e alla scelta di cibi home made, piuttosto che quelli confezionati. Una ricerca ha dimostrato inoltre che nei giorni infrasettimanali gli italiani hanno dedicato la maggior parte del loro tempo alla cura della casa e allo svago. In primis quindi la salute e il benessere di se stessi e della famiglia, curando gli spazi in cui si vive. Poi videochiamate con gli amici, musica e ascolto di podcast,
ma anche tanti acquisti online hanno caratterizzato il lockdown. Nonostante sia stato un periodo critico sotto molti aspetti per tutti, si può trovare il lato positivo, cercando di rinnovare anche per il nuovo anno la promessa di prendersi sempre cura di se stessi.
Parma
agazine Salute e Benessere
19
20
Parma
agazine Salute e Benessere
Benessere
Il carico emotivo non è da sottovalutare DURANTE I MESI DI PANDEMIA, SONO ANCORA MOLTI I DISAGI PSICOLOGICI CHE I CITTADINI SI TROVANO AD AFFRONTARE. NON FACCIAMO FINTA CHE NON ESISTA ANCHE UN’EMERGENZA PSICOLOGICA, SOLO COSÌ RIUSCIREMO A SUPERARLA
I
l benessere mentale dei cittadini nell’ambito dell’emergenza sanitaria è un tema che sta interessando la politica. È stato lo stesso Conte infatti a dichiarare al Consiglio nazionale degli ordini degli psicologi che “la centralità del tema del diritto alla salute non può prescindere dalla consapevolezza dell’importanza della salute psicologica, soprattutto nella prevenzione del disagio di tutti coloro chiamati a un così grande sacrificio”. Ed è per questo che diversi sono stati gli aiuti messi in campo dal punto di vista psicologico ai cittadini, nel corso dell’emergenza sanitaria, sia in pieno lockdown, sia nei mesi successivi e tutt’oggi. C’è da dire che, rispetto al periodo iniziale di emergenza sanitaria, anche la gestione comunicativa del premier non ha aiutato i cit-
tadini a sentirsi più tranquilli, sottoposti a continui decreti in evoluzione, a conferenze stampa quotidianamente trasmesse in diretta tv, ai ritardi nella comunicazione dei decreti stessi. L’ordine degli psicologi ha, inoltre, denunciato che, nonostante tutti gli forzi, è stato fatto poco per assicurare ai cittadini il benessere mentale. Aggiungiamo poi le conseguenze della pandemia
BENESSERE ANIMALI C’è un nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali, che riguarda il Comune di Parma. Un testo “tra i più avanzati in Europa e nel mondo”, come ha commentato l’assessore Nicoletta Paci. Tra le novità, l’obbligo del patentino per i proprietari di alcune razze considerate aggressive e l’istituzione della figura del garante per il benessere animale. Obbligo anche della cintura di sicurezza per gli animali trasportati in auto e il divieto di cucinare i crostacei vivi, o lasciarli agonizzanti sul ghiaccio e bloccare loro le chele. La prima versione del regolamento ha cercato anche di bandire il posizionamento degli aghi sui tetti, per proteggere
che i cittadini hanno dovuto affrontare, tra lutti, cassa integrazione e licenziamenti, chiusura delle attività. Per molti non è stato semplice reagire e non lo è tuttora. Ecco perché, dopo tutti questi mesi di pandemia, il disagio psicologico è diventato un problema sociale e di salute pubblica, da affrontare con urgenza e con un piano d’azione concreto. Secondo l’American
Public Health Association, nei prossimi mesi, quando il vaccino avrà adempiuto al suo compito, il mondo si ritroverà a fare i conti con una nuova, più sottile e meno curabile, emergenza sanitaria. Ossia la sindrome da stress post lockdown. La vita era stressante prima della pandemia, ma le nuove sfide hanno contribuito a un carico aggiuntivo. Se non si può offrire una soluzione immediata, si può provare a suggerire alcuni consigli di benessere da mettere in pratica, come trascorrere, appena possibile, del tempo all’aperto; non perdere mai i contatti con amici e parenti, anche se ancora virtuale; dormire 8 ore e mangiare a orari regolari. Quando poi si potrà uscire liberamente, sarà più facile riprendere la vita di prima.
alcune specie a rischio, un divieto che non è stato approvato. Come quello sui collari a strozzo per i cani, di cui si è molto discusso. Il regolamento avrebbe dovuto bandirlo, ma si è arrivati ad un compromesso: possono utilizzarlo solo i veterinari e gli educatori comportamentalisti, o i cittadini per ragioni di sicurezza certificate dal proprio veterinario.
Parma
agazine Salute e Benessere
21
Verde e Città
Ambiente, nuove misure antismog e interventi per tutelare la salute INTRODUZIONE PROGRESSIVA DELLE MISURE. RADDOPPIANO LE DOMENICHE ECOLOGICHE, MOBILITÀ SOSTENIBILE NEI TRAGITTI CASA-LAVORO E CASA-SCUOLA, CAMBIA IL MECCANISMO CHE ATTIVA LE MISURE EMERGENZIALI. ECCO LE MISURE
L'
Emilia-Romagna cambia passo contro l’inquinamento. E introduce nuove misure antismog, rafforzate. Sempre più necessarie, dati alla mano: anche durante il lockdown della primavera 2020, grazie alla complicità di condizioni meteorologiche particolarmente critiche e sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti, si sono registrati livelli di concentrazione di ozono e un numero di sforamenti delle soglie superiori agli obiettivi previsti dalle norme praticamente in tutto il territorio. La Regione, pronta ad avviare progetti strutturali già presentati al Governo nell’ambito del piano di ricostruzione nazionale attraverso i
22
Parma
agazine Salute e Benessere
fondi europei del Next Generation Eu – proposte avanzate insieme a Piemonte, Lombardia e Veneto per complessivi 2 miliardi di euro nell’area dell’intero Bacino Padano - prepara un piano di interventi triennale, stanziando già quest’anno
21 milioni di euro, fondi che saranno ulteriormente incrementati nel 2022 e 2023. Anche per ottemperare a quanto previsto dalla condanna all’Italia della Corte di Giustizia Europea del novembre 2020 circa la qualità dell’aria nel nostro Paese, per ciò che riguarda appunto il Bacino padano. Il piano della Regione si basa su tre assi prioritari di intervento: mobilità, riscaldamento, e agricoltura. Le prime misure per ridurre l’inquinamento in Emilia-Romagna saranno adottate i primi giorni di gennaio, con un provvedimento della Giunta regionale che resterà in vigore fino alla fine del 2021. E a seguire, entro febbraio, sarà predisposto un piano straordinario triennale per definire le nuove, ulteriori misure, accompagnate e sostenute con l’assegnazione di nuove risorse a favore di cittadini, imprese e Comuni. Restano intanto in vigore fino al
Verde e Città COSA PREVEDONO LE NUOVE MISURE DELLA REGIONE MOBILITÀ. In primo luogo, le misure strutturali ed emergenziali per la qualità dell’aria previste dal 1° ottobre al 31 marzo saranno prolungate di un mese, fino al 30 aprile, in virtù del prolungamento della stagione termica. Dall’11 gennaio, inoltre, entreranno a far parte delle misure di blocco strutturali anche i veicoli euro 2 Benzina e Gpl e CH4 Euro 1. Restano viceversa sospese le limitazioni per i veicoli diesel Euro4. È previsto il raddoppio delle domeniche ecologiche, fino a quattro al mese, a partire dal 24 gennaio (ad esclusione della domenica di Pasqua e del 26 dicembre), nei Comuni aderenti al Pair2020, domeniche in cui scatterà anche il blocco per i veicoli diesel Euro 4. E per favorire le politiche di mobilità dei cittadini, la Regione stanzierà 250mila euro destinati ai Comuni capoluogo per l’adozione, nelle domeniche ecologiche, del biglietto unico giornaliero del trasporto pubblico locale fino ad aprile. Altri fondi saranno invece utilizzati per la mobilità sostenibile con misure a sostegno dei percorsi casa lavoro (bike to work, bike sharing, car sharing), delle piste ciclabili (piste emergenziali, ricuciture urbane, collegamenti interni ed esterni per poli lavorativi), delle strade scolastiche, percorsi sicuri casa-scuola, per l’acquisto di bici e la sostituzione dei mezzi più inquinanti della pubblica amministrazione. Per verificare il rispetto delle misure di limitazione della circolazione, verranno rafforzati i controlli, che saranno
31 dicembre 2021 le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti, mentre si sospende il blocco dei diesel Euro4 che sarebbe scattato lunedì 11 gennaio 2021. È quanto dispone l’ordinanza alla firma del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dopo il rinvio concordato con le Regioni del Bacino Padano a causa dell’emergenza sanitaria.
1.500 all’anno per il Comune di Bologna con comunicazione alla Regione delle categorie controllate; 1.200 all’anno per i Comuni superiori ai 100mila abitanti; 900 per quelli tra i 50mila e 100mila abitanti e 300 per quelli inferiori ai 50mila abitanti, sempre con comunicazione delle categorie sottoposte a controllo. Cambia, inoltre, il meccanismo che attiva le misure emergenziali. Si baserà sulla previsione di superamento dei valori giornalieri di PM10 per tre giorni a decorrere da quelli di controllo – che aumentano da due a tre, il lunedì, il mercoledì e il venerdì - e fino al giorno di controllo successivo. RISCALDAMENTO. Per ridurre gli inquinanti dovuti agli impianti di riscaldamento, la Regione varerà un bando per incentivare la sostituzione delle stufe - maggiore agente inquinante -, definendo una misura integrativa rispetto al bonus 110.
La valutazione delle Regioni e del Ministero è stata infatti che tale blocco non sia conciliabile, nell’emergenza pandemica, con le limitazioni di capienza imposte al trasporto pubblico locale. Per questa ragione si è ritenuto al momento di disporre un rinvio, con la contestuale adozione di misure compensative sul piano ambientale al fine di non arretrare sul fronte
COSA CAMBIA NELL’AGRICOLTURA? Altro capitolo importante della manovra messa a punto dalla Regione. In primo luogo, in caso di attivazione delle misure emergenziali, sarà vietato dall’11 gennaio lo spandimento dei liquami zootecnici, misura che sarà estesa su tutto il territorio regionale con l’attivazione su base provinciale. Sono escluse le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo. Inoltre, sarà vietato anche l’abbruciamento dei residui vegetali nel periodo dall'1 ottobre al 30 aprile, con eccezione dei trattamenti fitosanitari. In tutti i casi saranno potenziati i controlli per verificare il rispetto dei divieti. Ancora, da ottobre 2022, diventerà obbligatoria la copertura delle vasche di stoccaggio degli effluenti zootecnici, misura che sarà affiancata da risorse e incentivi attraverso appositi fondi anche del Programma di sviluppo rurale.
della lotta all’inquinamento e per la qualità dell’aria. È stato l’assessore regionale all’Ambiente Irene Priolo, nel corso di una video chiamata, ad illustrare alla stampa le prime linee del piano triennale: «Insieme ai sindaci e agli amministratori di tutti i territori- afferma Priolo- vogliamo proporre nuovi interventi e ampliare quelli esistenti per migliorare la qualità dell’aria e tutelare così la salute dei cittadini, il bene più prezioso di una comunità, come ci ha insegnato tristemente la pandemia che stiamo affrontando da un anno. Con queste prime misure e altre che stiamo elaborando, saremo in grado di abbassare l’inquinamento nella nostra regione. Per farlo abbiamo bisogno del contributo di tutti: per questo, insieme al nuovo piano triennale, attiveremo una massiccia campagna di sensibilizzazione. Solo attraverso una consapevolezza collettiva e comportamenti coerenti e rispettosi, potremo garantire alle giovani generazioni una comunità più sicura in cui studiare, lavorare e vivere.»
Parma
agazine Salute e Benessere
23
Se passi da noi, nei negozi in galleria troverai un mondo di idee e ispirazioni per i tuoi regali natalizi
24
Parma
agazine Salute e Benessere
Natale con noi Centro Torri, Via San Leonardo, 69 A - Parma • Tel 0521 271395 • info@centrotorri.it Parma agazine Salute e Benessere
25
Alimentazione
Dopo le festività la dieta è detox RIMUOVERE LE TOSSINE E SBLOCCARE IL METABOLISMO, TRA GLI OBIETTIVI DEL REGIME DISINTOSSICANTE, UTILE DOPO PERIODI PIÙ “INCONTROLLATI”. I CONSIGLI DELLA NUTRIZIONISTA soggetti che non prestano attenzione all’alimentazione, ma mangiano senza mai porsi delle domande (Cosa serve al mio corpo? Cosa dovrei mangiare?). Pertanto tutto quello che assumiamo di sbagliato per lunghi periodi tenderà ad affaticare il canale digerente, non consentendo un funzionamento ottimale. Tutto questo determina una sintomatologia aspecifica associata all’apparato gastroenterico come flatulenza, dolore addominale, gonfiore, stipsi o diarrea. Perché è coinvolta l’alimentazione? Negli alimenti sono presenti un certo numero di sostanze chimiche con potenziale attività farmacologica, tra cui salicilati, ammine vasoattive (ad esempio istamina), glutammati, caffeina, lattosio, glutine, lieviti ecc. Queste sostanze sono diffuse nella dieta, soprattutto laddove non si pone particolare attenzione all’alimentazione, e in tal caso, l’assunzione potrebbe essere eccessiva. Per esempio nessuno si chiede mai quante volte si mangia il glutine durante il giorno. Eppure se prendessimo in esame una dieta classica, con delle fette biscottate a colazione, a pranzo della pasta e la sera del pane, senza considerare gli spuntini che possono essere fatti a base di crackers, taralli e/o altri prodotti da forno, si arriva a mangiare il glutine diverse volte al giorno. Per tale motivo il corpo potrebbe sviluppare una leggera sensibilità al glutine. Questo non vuol dire che il glutine abbia delle colpe,
P
er dieta disintossicante o dieta detox si intende un vero e proprio regime alimentare finalizzato alla depurazione dell’organismo dalle tossine esogene, accumulate a causa di uno stile di vita sregolato e spesso di un’alimentazione non corretta. Disintossicazione, appunto, vuol dire rimozione delle sostanze tossiche dall’organismo umano. In questo senso l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. Di per sé il corpo presenta già una certa capacità di disintossicarsi. Ma quando il contatto è continuo, gli efficienti sistemi di autopulizia possono non bastare e pertanto le tossine si possono accumulare. Ovvio che qualche piccola “infrazione alimentare” in linea di massima è concessa, basti pensare al Natale. Ma quando parliamo di vero accumulo di tossine ci riferiamo soprattutto a quei
26
Parma
agazine Salute e Benessere
Alimentazione
QUALI SONO I CIBI DETOX? Tra gli alimenti a potere disintossicante troviamo: VERDURE
• asparagi • carciofo • crucifere o brassicaceae FRUTTA
• ananas • avocado • frutta secca SPEZIE
• curcuma e zafferano, tra le più benefiche
Sono invece da eliminare, nel corso di una dieta detox, i prodotti contenenti glutine (pasta, fette biscottate, biscotti etc), alimenti contenenti lattosio (mozzarella, formaggi, ricotta, latte, yogurt), carne, uova, lieviti (pane, pizza), solanacee (pomodori, peperoni, patate, melanzane).
piuttosto siamo noi a non alternare correttamente tutti i cereali, sia quelli con il glutine che quelli senza, visto che la natura ci offre altrettanti cereali senza tale composto proteico. Purtroppo ad oggi i meccanismi con cui il glutine causa i sintomi non sono stati chiariti, ma si inizia a parlare di sensibilità al glutine, anche senza la presenza del morbo celiaco. Considerando la poca attenzione alimentare che in genere accompagna le nostre giornate, una possibile strada da percorrere è la completa esclusione per un breve periodo. Si eliminano tutti quegli alimenti che potrebbero provocare intolleranza e che spesso sono abbondanti nella
nostra alimentazione quotidiana sia direttamente che presenti in altre forme come ingredienti di altri alimenti. Successivamente questi alimenti vengono reintrodotti gradualmente. La reintroduzione consente di capire se i sintomi erano dovuti a un’alimentazione scorretta in generale (completa assenza dei sintomi) oppure a un alimento specifico (il sintomo si manifesta alla sua reintroduzione). La fase della disintossicazione è fondamentale per tutti. Occorre seguire questa fase per i primi 5 giorni del percorso e poi all’inizio di ogni stagione: il nostro corpo ristabilirà un corretto equilibrio acido basico, sbloccherà il metabolismo e ci sentiremo subito meglio. Può essere molto utile anche dopo un periodo di eccessi e stravizi come le feste di Natale. Oltre al gusto e alle qualità nutrizionali, anche il colore assume un ruolo importante nella scelta dei cibi vegetali, non solo per la gradevolezza, ma anche perché i piatti variopinti migliorano il nostro rapporto con la tavola e ci garantiscono buonumore. I colori vegetali sono 5: rosso, verde, giallo, bianco e viola. Ognuno rappresenta l’espres-
sione dei pigmenti naturali e nutrienti dalla potente azione antiossidante, assai utile per bloccare i radicali liberi dell’ossigeno, tossici e nocivi, responsabili di patologie degenerative e di invecchiamento cellulare. Approfittiamone: raduniamo nel piatto più colori vegetali possibile, un ventaglio di varietà fresche e stagionali con colori diversi, una scelta consapevole di salute e prevenzione. Una buona dieta disintossicante è quella che prevede l’eliminazione di tutte le farine raffinate, specie se contenenti glutine, latticini e lattosio, prodotti lievitati e prodotti da forno in genere, carne e prodotti derivati (che sono ricchi in sale), prodotti affumicati, bevande nervine (thè, caffè), cibi confezionati e cibi contenenti additivi alimentari. Poiché la dieta prevede l’esclusione di molti cibi è fondamentale farsi seguire da uno specialista, affinché possa inserire il resto degli alimenti senza determinare carenze nutrizionali. Il risultato si potrà osservare solo con un cambiamento delle abitudini nei diversi momenti della giornata, di cui l’alimentazione copre solo una parte. A cura di Marianna Bianchi, biologa nutrizionista
Parma
agazine Salute e Benessere
27
Informazione commerciale
Stai cercando una casa da comprare a Parma e non trovi quella giusta?
La ricerca di una casa da comprare è un’odissea... se non sai come fare
Eri convinto che cercare casa fosse come comprare un abito? Ti sei detto... “Vado in qualche agenzia, spiego loro cosa cerco, ed il gioco è fatto... che ci vorrà mai!”. Ma dopo mesi di visite e di telefonate da parte di mille agenti, trovi sempre qualcosa che non va: qualche angolo umido, qualche spazio distribuito male, la mancanza del garage, l’assenza del balcone, il giardino che è sotto gli occhi di tutti, la zona che non ha i servizi per te fondamentali. E allora cosa puoi fare per arrivare al traguardo senza perdere mesi e mesi? Poco, la verità è che puoi fare poco se continui a cercare casa in modo tradizionale. Quando pensi ad un agente immobiliare classico, pensa ad un tassista. Sei mai stato in un taxi? Per esperienza quando prendi un taxi, il tassista ti porta per la strada che vuole lui, quindi arrivi a destinazione e paghi. Il tassista se ne va e non lo rivedi mai più. Non ti dirò che quasi tutti gli agenti immobiliari classici investono l’80 - 90% del loro tempo cercando nuovi clienti, e quella percentuale potrebbe essere anche maggiore. Questi agenti immobiliari sono come i tassisti, sempre in cerca di nuovi clienti come è normale che sia. Portano le persone a vedere delle case senza interessarsi realmente di capire fino in fondo le esigenze per offrigli una soluzione su misura, semplicemente si limitano a mostrarti una casa e poi arrivederci e grazie. Quando nel 2008 abbiamo creato Grandi Agenzie l’abbiamo posizionata come la prima agenzia che ti cerca casa. Lo scopo era rendere la ricerca della casa un’esperienza straordinaria. Un po’
28
Parma
agazine Salute e Benessere
come la differenza che c’è tra prendere un Taxi ed una Limousine. Gli agenti di Grandi Agenzie investono l’80-90% del loro tempo nel prendersi cura di te e come risultato di offrire un servizio Limousine, per questo le persone ci consigliano volentieri ai loro conoscenti, amici, parenti e colleghi. Per questo i clienti che acquistano con noi sono entusiasti e le persone che ci affidano le loro case da vendere riescono a trovare un ottimo acquirente in tempi record.Per te che compri casa pochissime volte in una vita intera è indispensabile avere a fianco un professionista che ti aiuti nella ricerca della casa giusta. Noi di Grandi Agenzie abbiamo creato per i nostri clienti un servizio chiamato “Ti cerco casa”, che ti permette di cercare casa solo tra quelle che presentano le caratteristiche da TE indicate, senza fare nulla. L’agente che ti seguirà in tutto il percorso si impegnerà a cercare la tua casa ideale, per zona, dimensione, e accessori vari, cercandola appositamente tra i parametri di tuo interesse e presentandoti soluzioni settimanalmente. Se vuoi approfondire come funziona il servizio Ti Cerco Casa visita il sito www.parma.grandiagenzie.it
OPPURE CHIAMA IL
Lo Staff di Grandi Agenzie, la prima agenzia che ti cerca casa
Alimentazione
Quando il Food incontra il mondo Beauty ALIMENTAZIONE E BELLEZZA SONO STRETTAMENTE CONNESSI: SIAMO CIÒ CHE MANGIAMO, QUINDI LA NOSTRA PELLE È IL RISULTATO DEL CIBO CHE SCEGLIAMO. PAROLA DI PUCCI ROMANI E NICOLA SORRENTINO
L
a dieta della bellezza esiste e può essere la chiave per un elisir di lunga vita. Il cibo è un potente strumento per la salute del corpo, anche a livello esteriore. Curare la propria pelle con l’ausilio di creme, oli, balsami e trattamenti è giustissimo e raccomandato, ma nutrirla dall’interno attraverso il cibo che si propone a tavola è altrettanto importante. La bellezza intesa come salute passa infatti (anche) dalla tavola. È quello che scrivono la dermatologa Pucci Romano e il nutrizionista Nicola Sorrentino nel libro Beauty food. La dieta della bellezza, nel quale si parla proprio del ruolo dell’alimentazione per la nostra bellezza. La cosiddetta beauty routine deve essere applicata in ogni ambito della vita, diventando un abitudine quotidiana su ogni fronte. Un’altra barriera che si può costruire con un regime alimentare adatto è quella contro l’invecchiamento: mantenere una pelle giovane è il frutto delle sostanze che scegliamo di assumere. Tutto rientra nel grosso contenitore
del mondo beauty. Secondo la scienza per ottenere una pelle levigata liscia e senza imperfezioni, un fisico tonico, capelli lucenti, non servono bacchette magiche: gioca un ruolo importante l’alimentazione. Basta integrare e selezionare i cibi mantenendo le giuste proporzioni e trovando un equilibrio. Certo non è semplice come a dirsi. A volte ci lasciamo tentare da alimenti gustosi e appetitosi, spesso confezionati e ricchi di conservanti. Attenzione, lo “sgarro” una volta ogni tanto è concesso e serve a rilassarsi e ricaricarsi. Ma qui parliamo di abitudini alimentari sane, da conservare nel tempo. Il libro spiega come preservare e tut elare l’organo più grande del nostro corpo, ovvero la pelle, e si fonda sull’esperienza e le competenze della dermatologa e del nutrizionista, con indicazioni su come nutrire, proteggere e rigenerare la cute, riparando i danni causati dallo stress e dal tempo e come combattere secchezza, impurità, rughe e irritazioni. Oltre a questo, tanti i suggerimenti
GLI AUTORI NICOLA SORRENTINO vive a Milano dove svolge la sua attività professionale come dietologo e idroclimatologo. Si è laureato in medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano e si è specializzato prima in scienze dell’alimentazione e dietetica, poi in idrologia, climatologia e talassoterapia. Attualmente è docente presso l’Università degli Studi di Pavia. È autore di numerosi libri come "La dieta dell'Acqua" (Salani, 2014), "Cambio Dieta" (Mondadori, 2014), "Acqua da mangiare" (Salani, 2019), solo alcuni. Collabora con numerose testate giornalistiche e televisive. PUCCI ROMANO è laureata in Medicina e Chirurgia ed è specializzata in Dermatologia. Napoletana di origini, vive e lavora a Roma. È docente di Terapie Speciali Dermatologiche presso l’Università Tor Vergata di Roma e di Cosmetologia applicata alla Dermatologia Presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma. Ha pubblicato: “Buddista per caso” I grandi passaggi Bompiani; “A tavola non si invecchia” I e II edizione GIUNTI editore,"Un'amica per la pelle" GIUNTI Editore.
su come garantire il giusto apporto di sostanze indispensabili e protettive, ma anche i consigli su una dieta equilibrata, coadiuvata anche dall’acqua, ricca di elementi indispensabili per la flora intestinale. Nel libro c’è anche una sezione dedicata alle ricette, da seguire a dimostrazione degli effetti benefici su salute, pelle e peso.
Parma
agazine Salute e Benessere
29
Non c’è bisogno di essere eroi, basterebbe ritrovare il coraggio di avere paura, il coraggio di fare scelte giuste, di denunciare.
DON PEPPE DIANA
Città Bimbi
dei
la
Inserto dedicato ai bambini e ai genitori
TUTTI A CASA, ma in che modo?
Lo psicoterapeuta Alberto Rossetti racconta nel suo libro le esperienze più comuni dei ragazzi di tutta Italia, per conoscere gli stati d’animo diffusi e comprendere una generazione costretta nelle mura domestiche
S
cuole aperte, poi chiuse, poi didattica a distanza. Dai banchi di scuola e le aule affollate, i nostri bambini e ragazzi si sono ritrovati da un giorno all’altro nel pieno di un’emergenza sanitaria, soli nelle loro stanze di fronte allo schermo di un pc. Ci siamo affidati alla resilienza, senza considerare che i giovanissimi hanno bisogno della scuola, e che ora più che mai, sta diventando un problema che affronteremo non soltanto nell’immediato, ma anche a lungo termine. I ragazzi hanno perso buona parte della loro quotidianità, e sarà difficile restituire loro un anno di vita messo in pausa. Come hanno vissuto questo periodo gli adolescenti per esempio? Se lo è chiesto lo psicoterapeuta Alberto Rossetti, che ha analizzato la vita di tanti preadolescenti e adolescenti di tutta Italia, raccontando le loro esperienze nel libero “Tutti a casa. Amici, scuola, famiglia: cosa ci ha insegnato il lockdown”, edito da Feltrinelli. Il libro è rivolto ai ragazzi, ma consigliato anche a genitori ed educatori, per capire stati d’animo e sensazioni comuni. Il mondo del digitale assume uno spazio ancora più ampio nelle loro vite. Alcuni ragazzi hanno smesso di andare a scuola il 23 febbraio, altri il 5 marzo. Date che hanno segnato un “prima”, la vita di sempre, e un “dopo”, la vita sospesa del lockdown. In che modo i ragazzi hanno reagito alla quarantena? Valeria ha 12 anni e vive a Nembro, in provincia di Bergamo. Una notte di fine febbraio ha sentito le sirene dell’ambulanza fermarsi sotto la sua finestra. A Ragusa, Roberto e
i suoi amici sono restati chiusi in casa per frenare i contagi. Poi c’è Viola, di Brescia, che in quei giorni ha cominciato a pubblicare su Instagram video in cui prepara dolci. E Simone, di Codogno, che nella zona rossa si sentiva un appestato. Come hanno vissuto quei mesi di “arresti domiciliari” i ragazzi? Anche se non possiamo prevedere gli effetti di questo trauma, possiamo però ascoltare le loro storie, conoscere il modo in cui hanno vissuto la scuola, le relazioni tra di loro e quelle con gli insegnanti e i genitori. Possiamo accogliere le emozioni di questi mesi in cui i ragazzi hanno mostrato una grande capacità di adattamento e un forte senso di responsabilità. Alberto Rossetti, psicoterapeuta, ha quindi intervistato ragazzi di diverse zone d’Italia, letto post sui social network e ascoltato podcast di adolescenti per raccogliere le storie del lockdown. Ci sono frammenti di vita che parlano della scuola, degli amici, della fidanzata o del fidanzato. Altri che raccontano sogni spezzati ma anche nuovi amori. L’autore approfondisce e prova a dare delle risposte alle molte domande facendo emergere anche le straordinarie qualità che i ragazzi hanno mostrato e che certamente saranno strumenti utili per il loro futuro. “Pensavo di non poter vivere senza i miei amici, pensavo di non poter stare da sola con me stessa. Ma non è così. Sola con me stessa ci so stare. Ci sono stata.” Bianca, 17 anni, Torino. Ed è solo una delle tante parole, a volte disperate altre volte allegre come è tipico di questa età, che si leggono nel testo. di Felicia Vinciguerra
31
le News LE FIABE ITALIANE DI CALVINO, nuovo progetto del Teatro delle Briciole Un piccolo viaggio digitale dentro l’Italia delle regioni e della cultura popolare attraverso le Fiabe italiane di Italo Calvino. Un’immersione nei racconti del folklore e nella tradizione orale, raccolti e trascritti dal grande scrittore negli anni Cinquanta del ‘900, e ora interpretati da un settetto d’eccezione di attrici e attori, in dialogo con le illustrazioni originali di Dario Moretti. Il nuovo progetto, prodotto da Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti, è in corso di pubblicazione sul canale YouTube Solaresfondazione. La prima fiaba, «La bambina venduta con le pere» letta da Tosca D’Aquino, è già online. A questa seguiranno «Il Re selvatico» letta da Piergiorgio Gallicani, attore storico del Teatro delle Briciole, e «Il Principe che sposò una rana» letta da Laura Marinoni e successivamente, una alla volta, le altre: «Fanta-Ghirò persona bella», «L’Orco con le penne», «Il palazzo delle scimmie», «Cricche, Crocche» e «Manico d’Uncino». Le fiabe saranno quindi pubblicate anche sulla nuova pagina Facebook di Solares. Nuovo format concepito su misura per il digitale durante la pandemia, non versione video di una produzione nata in precedenza per il pubblico dal vivo, il progetto «Fiabe italiane di Calvino» è un primo segnale della ripartenza del Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti e della sua volontà di una
ripresa di contatto con il pubblico e con la Città: un regalo fatto ai bambini e alle famiglie di Parma e d’Italia, in attesa di poter presentare, anche in vista della auspicata riapertura dei teatri, la nuova programmazione delle attività elaborata in questi mesi. Questo nuovo progetto è l’occasione preziosa per riscoprire la geniale intuizione, umana e culturale, con cui Calvino riemerse dal suo viaggio lungo due anni nell’universo popolare delle fiabe italiane: la verità delle fiabe, e cioè che «le fiabe sono, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminìo delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna». La relazione tra Calvino e le
fiabe non si esaurisce in questo volume: tutte le sue opere ne sono interessate, sebbene in modi diversi: la sua scrittura ed il suo pensiero sembrano essere attraversati dal favolistico, dal fiabesco. Partendo da questa premessa ed essendo queste fiabe ancora oggi, nell’era dei social e di internet, un interessantissimo oggetto letterario, in quanto tramite fra una lontana tradizione orale ed aurale ed un presente che è solo illusoriamente continuo, siamo voluti andare controcorrente per far riscoprire al nostro pubblico il piacere dell’ascolto e del fluire della fantasia, immersi in un tempo primordiale, sospeso, archetipico. Quale migliore occasione che questi tempi di zone rosse o arancioni in cui tutti i bimbi e le loro famiglie devono per forza di cose rimanere a casa, per proporre loro queste meravigliose fiabe?
PENTOLONE MAGICO. Escursione animata per bambini Prepariamoci a vivere un momento magico in occasione del carnevale giovedì 11 Febbraio 2021, accompagnati da un mago andremo alla ricerca del pentolone magico, ostacolati da alcuni spiritelli del bosco dispettosi. Il ritrovo sarà al parcheggio Case Nuove di Sala Baganza, seguiremo i sentieri all’interno del Parco. Entreremo dal sentiero che costeggia il Laghetto Case Nuove e il Lago Ponte Verde. Proseguendo scenderemo alla terza
32
stradina sulla sinistra dopo il Lago, passando al fianco del Ponte verde, risaliremo passando il ponticello di legno. Si attraverseranno i prati, portandoci sul lato destro del Casinetto. Passeremo il colonnato e il Cedro del Libano, prendendo il sentiero che porta al Lago Ponte Verde. Prenotazione obbligatoria: francescosalton82@gmail.com
le News Aperture straordinarie della chiesa di Parma simbolo di rinascita, con una suggestiva installazione luminosa Il nuovo anno a Parma comincia con le aperture straordinarie della chiesa simbolo di rinascita, San Francesco del Prato, monumento gotico unico nel cuore della città tornato a nuova vita grazie ad un restauro collettivo. Il 4 gennaio 2021 dalle 17.30 alle 19.30, si potranno ammirare le architetture interne della chiesa, la navata centrale, le cappelle laterali, il soffitto ligneo a cassettoni, illuminati da una particolare installazione luminosa, ideata per il periodo festivo, con l’accompagnamento della musica barocca. Altre aperture straordinarie ci saranno il 9, il 10 e il 13 gennaio 2021, dalle 16.00 alle 18.00 (ultimo ingresso). «In questi giorni, con fatica, - spiega Don Alfredo Bianchi - i generosi ed entusiasti volontari di San Francesco del Prato, si sono organizzati al meglio per garantire
aperture speciali e gratuite della chiesa. L’orario serale è stato definito per lasciare la sorpresa e la meraviglia di San Francesco del Prato con le luci accese a dare una presentazione nuova dei restauri che avanzano e si adeguano a colori inusitati e che svelano significati ed immagini nuove dell’architettura severa ed essenziale della chiesa». Non è necessario prenotare e l’ingresso è a offerta libera, in sostegno ai restauri della chiesa. È obbligatorio indossare la mascherina e rispettare le norme anti-Covid riportate in loco. Per aggiornamenti e approfondimenti: www.sanfrancescodelprato.it Per informazioni, telefonare dalle 16:00 alle 19:00 al numero 3711663004 oppure scrivere a: visite@sanfrancescodelprato.it
NIDI E SCUOLE D’INFANZIA, al via le iscrizioni per l’anno scolastico 2021/2022 Le iscrizioni ai nidi d’infanzia, servizi sperimentali 0/6 e scuole dell’infanzia comunali e statali per l’anno scolastico 2021/2022, vanno presentate esclusivamente ONLINE, fino a lunedì 25 gennaio 2021. Possono presentare domanda: • le famiglie residenti nel Comune di Parma; • le famiglie non residenti nel Comune di Parma: tali domande verranno prese in considerazione a esaurimento di quelle dei residenti. La domanda dovrà essere compilata esclusivamente on line sul sito del Comune di Parma, all’indirizzo www.servizi.comune. parma.it accedendo alla pagina dei “Servizi educativi”. Il genitore che presenta la richiesta online deve autenticarsi utilizzando esclusivamente le credenziali SPID. Se NON si è in possesso delle credenziali per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione è necessario richiederle seguendo i passaggi riportati sul sito del Comune nella pagina dedicata
alla scuola. Verranno messi a bando circa 840 posti sui servizi 0/3 anni e circa 1100 sulle scuole d’infanzia. VISITE AI SERVIZI Coordinatori, educatori ed insegnanti, in modalità on line, presenteranno l’organizzazione e le linee pedagogiche dei Nidi e delle Scuole d’Infanzia durante gli incontri che, dall’ 8 gennaio 2021, si svolgeranno dalle ore 17.00, seguendo il calendario pubblicato sul sito del Comune di Parma. Durante gli incontri sarà lasciato un ampio spazio alle domande che i partecipanti vorranno porre. MODALITÀ D’ISCRIZIONE Per le iscrizioni ai nidi d’infanzia comunali sono ammesse a fare domanda le famiglie dei bambini nati negli anni 2019 – 2020 – 2021 (nati entro il 30 aprile). Può essere presentata domanda anche per i bambini con data di nascita presunta entro il 30 aprile 2021, documentata da certificato di gravidanza. Dopo la scadenza del bando potranno presentare domanda, fuori termine, le famiglie con bambini nati o con data presunta del parto, compresa tra il 1 maggio e il 30 giugno. Per l’accesso
al servizio scuole dell’infanzia possono presentare domanda le famiglie dei bambini nati nel 2016 – 2017 – 2018. Può, inoltre, essere inoltrata la domanda anche per i bambini che compiono tre anni entro il 30 aprile 2022: potranno essere ammessi al servizio a condizione che vi sia disponibilità di posti e che siano esaurite le liste d’attesa. Per informazioni è possibile rivolgersi al contact center del Comune di Parma al numero 0521 40521, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.30 con orario continuato ed il sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00, oppure sul sito all’indirizzo www.comune.parma.it.
33
attività Bimbi
I DOCUMENTARI E LE IMMAGINI fanno bene alla salute dei picc
S
coprire terre lontane, luoghi ignoti e soprattutto animali mai visti. È quello che affascina particolarmente i nostri bambini che, nel migliore dei casi, come soluzione alternativa ai videogiochi, scelgono di passare gran parte del loro tempo a guardare in tv programmi su flora e la fauna, terre sconfinate e animali, molto spesso pericolosi tanto quanto affascinanti. Dedicarsi
alla visione di questi programmi fin dalla più tenera età, non è utile esclusivamente per fini culturali, ma lo è soprattutto per il loro benessere generale. Infatti, secondo una ricerca condotta dalla BBC e dall’Università della California, guardare documentari incentrati sulla natura e sugli animali è un toccasana per la mente dello spettatore. Dopo l’osservazione di alcuni soggetti presi in esame, si è riscontrata, proprio durante la visione di documentari sulla natura, una drastica diminuzione dell’ansia così come un’attenuazione delle tensioni del sistema
VITA DEGLI ANIMALI, QUALCHE PROPOSTA
protagonisti un branco di elefanti africani. Narrato in modo semplice e divertente da due voci d’eccezione (Elisa per la versione italiana e Megan Markle per quella originale), risulta adatto anche ai più piccini.
DISNEY+
Nel vasto catalogo della piattaforma streaming Disney+ è possibile trovare un gran numero di documentari e, tra National Geographic e le produzioni DisneyNature, è facile soddisfare la propria curiosità verso un gran numero di argomenti: PENGUINS La vita dei pinguini non è sempre così tranquilla! Anzi, la si può definire difficile e spesso pericolosa. In “Penguins” seguiamo le vicende di Steve, un pinguino di Adelia, e dei suoi simili che, durante la primavera antartica. ECHO, IL DELFINO “Echo, il delfino” ci racconta la storia di questo piccolo mammifero marino, di sua madre Kamu e della sua famiglia, abitanti di un oceano pieno di meraviglie come di pericoli. LA FAMIGLIA DI ELEFANTI La famiglia di elefanti racconta una storia incredibile, un viaggio epico che si ripete di anno in anno e che vede come
34
NETFLIX
Con una ricca bacheca pronta a soddisfare i gusti di tutti, Netflix offre molti documentari a misura di bambino, belli anche per adulti: 72 ANIMALI PERICOLOSI e 72 ANIMALI TENERISSIMI Nel primo documentario si possono scoprire gli animali più
attività Bimbi
I SULLA NATURA, coli Placano l’ansia e le tensioni e sono un’ottima alternativa ai videogiochi. Ecco perché le immagini di questo tipo piacciono tanto ai nostri bimbi nervoso. Il risultato di questa ricerca è stato raggiunto confrontando 150 studi diretti raffrontati poi con le risposte di 7.500 volontari. Secondo Dacher Keltner, professore di Berkeley, sarebbe tutto merito delle immagini della natura, che hanno un effetto positivo sulle nostre percezioni e sulle nostre performance cognitive: “Queste variazioni provocate dai video-documentari sulla natura sono significative. Si sa che la meraviglia e il piacere sono alla base della felicità”. E se questi sentimenti, così come questo stato di benessere, vengono generati proprio dalla vista di determinate tipologie di documentari, allora è vivamente consigliato proporli anche ai nostri bambini fin da piccolissimi. In questo modo sarà molto più semplice far
leva sulla loro innata curiosità. Einstein affermava che “quella del mistero è la migliore esperienza che possiamo avere. È l’emozione fondamentale che veglia la culla della vera arte e della vera scienza”. I bambini si confrontano quotidianamente con ciò che non conoscono, e se questo da una parte può far
pericolosi e terrificanti del pianeta. Nella versione “72 animali tenerissimi”, invece, quelli più dolci, non pericolosi per l’uomo. Sono disponibili tre edizioni, dedicate a tre continenti diversi: Asia, America Latina e Australia. BLUE PLANET Per gli appassionati di mare, di oceani e di animali degli abissi, “Blue Planet” è una serie prodotta dalla BBC presenta tra i documentari Netflix più amati dai bambini. In diversi episodi da tre quarti d’ora l’uno, mostra la vita delle balenottere azzurre, di barriere coralline, di mari ghiacciati e di creature così strane da sembrare aliene. Disponibili su Mondadori Store alcuni documentari divenuti famosi e apprezzati da un vasto pubblico: CHIMPANZEE (2012) Uno di questi è “Chimpanzee”, uscito nel 2012. Narra la storia di Oscar, un giovane scimpanzé che vive in Costa d’Avorio, e che resta orfano finché non viene “adottato” da un altro scimpanzé.
loro paura, dall’altra invece, come in questo caso, può affascinarli e stupirli. Della stessa opinione lo scrittore Giovanni Verga, che dipinge l’immagine dell’uomo naturalmente predisposto al desiderio d’indagine fin da piccolo. Secondo Verga siamo creature nate per imparare, per apprendere e abbracciare la novità proprio perché in essa si nasconde un’incognita da cui siamo istintivamente attratti: “Quella fatale tendenza verso l’ignoto che c’è nel cuore umano, e si rivela nelle grandi come nelle piccole cose, nella sete di scienza come nella curiosità del bambino, è uno dei caratteri principali dell’amore, direi la principale attrattiva: triste attrattiva, gravida di noie o di lagrime - e di cui la triste scienza inaridisce il cuore anzi tempo.” di Francesca Liberatore
IL MISTERO DEI FENICOTTERI ROSA (2008) Sempre di Disneynature, un’altra bella pellicola da vedere con i bambini è “Il mistero dei fenicotteri rosa”, uscito in Italia nel 2009 e distribuito in un confanetto DVD con all’interno un altro documentario targato Disney, “Sacred Planet”. Anche in questo documentario non manca il connubio tra aspetti scientifici e poetici nella narrazione della vita dei fenicotteri rosa. Il documentario è ambientato nella natura incontaminata della Tanzania settentrionale. LA MARCIA DEI PINGUINI (2005) Nel 2005, “La marcia dei Pinguini” diventò un vero e proprio cult. Racconta della marcia che affronta ogni anno il pinguino imperatore per riprodursi a allevare i suoi piccoli. I paesaggi mozzafiato, il racconto delle difficoltà affrontate da questi animali, la nascita dei cuccioli, ci regalano dei momenti incredibilmente emozionanti e che lasceranno i bambini a bocca aperta. Il docu-film vinse l’Oscar come miglior documentario nel 2006.
35
attività Bimbi
DIDATTICA A DISTANZA: soluzione permanente o temporanea? Si può davvero portare avanti la didattica a distanza anche dopo la pandemia? Si può insegnare e apprendere senza contatti diretti studenti/docenti, avvalendosi di quegli stessi strumenti tecnologici ai quali vorremmo che i nostri figli fossero meno attaccati? O crediamo, invece, che la didattica a distanza sia un semplice sussidio, una copertura temporanea per tamponare momentaneamente l’impossibilità dell’incontro in aula?
L
a didattica a distanza ha cambiato i tradizionali metodi d’insegnamento: ha indubbiamente garantito il diritto allo studio durante una situazione di assoluta emergenza, riuscendo a favorire la prosecuzione dei programmi scolastici e la preservazione degli apprendimenti nonostante lo stop della scuola in presenza; tuttavia, sono varie ed evidenti le difficoltà incontrate da studenti e insegnanti nello svolgere il proprio lavoro da casa. A seguito dell’interruzione della frequen-
36
za scolastica, i docenti hanno dovuto riadattare la progettazione didattica, le modalità di trasmissione dei contenuti, la valutazione degli apprendimenti e la stessa relazione educativa docenti/studenti. Gli alunni, dal loro canto, si sono trovati
a gestire attività, compiti, interrogazioni attraverso l’utilizzo di nuovi canali e senza il contatto fisico con gli insegnanti. Ed è proprio per tali ragioni che in molti non hanno dubbi sull’insostituibilità della didattica in presenza e sul fatto che la didattica a distanza sia una soluzione necessariamente temporanea. Sono diverse le motivazioni che ci spingono a considerare la Dad una possibilità da adottare solo a breve termine e, come appunto è accaduto, in caso di estrema necessità. Tra queste, l’eccesso di digitalizzazione nei bambini e nei ragazzi. Tutti sappiamo quanto frenetico sia il rapporto dei nostri ragazzi con cellulari, tablet e computer, e quanto la loro attenzione sia continuamente disturbata da notifiche di messaggi, dalla tentazione di un gioco elettronico e quanto tutto questo si traduca in disattenzione cronica. I dati dicono che nel periodo del lockdown, pur partendo da basi già
attività Bimbi
elevate, è letteralmente lievitato il numero di ore che i ragazzi hanno passato online. Studi clinici dimostrano che l’eccessiva esposizione al web può comportare problemi emotivi e sociali (sbalzi im-
provvisi di umore, riduzione dell’empatia, irritabilità, comportamenti aggressivi), compromissione del rendimento scolastico o lavorativo, riduzione di concentrazione e memoria, svogliatezza, apatia,
CHE COSA SIGNIFICA DAD La DaD si configura come una lezione di tipo “frontale”, con l’insegnante che tiene la conferenza e gli alunni che ascoltano, e rappresenta per molti una regressione rispetto all’interattività delle lezioni in aula. Inoltre, il docente mentre spiega ha il compito di verificare nell’immediato il feedback, la risposta degli alunni alla propria azione didattica. Ma se il lavoro in aula consente al docente una relazione di empatia e dialogo con
demotivazione, diminuzione della quantità e qualità del sonno, ansia e persino depressione. Non si può quindi curare con uno schermo la dipendenza dallo schermo stesso.
tutti e con ognuno, come si può ragionevolmente immaginare che ciò possa verificarsi in videoconferenza? Inoltre si tratta di un sistema che mette in dubbio l’attendibilità dell’istruzione: verificare online l’apprendimento degli studenti è possibile, ma è un procedimento la cui inattendibilità è ormai chiara a tutti ed è nota la facilità con cui qualunque alunno potrebbe giovarsi di aiuti esterni per rispondere a eventuali interrogazioni via web o prove scritte da inviare al docente da casa.
Un altro elemento da non sottovalutare è l’aspetto socioeconomico: il rischio è che la didattica digitale abbia acuito diseguaglianze già esistenti, rendendo la scuola meno “inclusiva”. Le testimonianze dirette di docenti, alunni e genitori e le inchieste sulla DaD condotte a livello nazionale e non solo, evidenziano un significativo incremento della dispersione scolastica riguardante prevalentemente gli alunni appartenenti ai ceti sociali più deboli: la DaD si rivela difficoltosa per gli alunni con scompenso di opportunità economiche, i quali, avendo minore accesso agli ausili didattici e informatici, restano prigionieri di situazioni di svantaggio. A questo si unisce l’inadeguatezza degli spazi domestici: molti sono i minori che hanno difficoltà a seguire le lezioni e studiare a casa, per sovraffollamento, mancanza di spazi, confusione ambientale, clima familiare caratterizzato da cattiva qualità delle relazioni interne. La pandemia ha accelerato quella rivoluzione digitale che inesorabilmente si presentava già alle porte, ha favorito quel linguaggio digitale che i giovani maggiormente utilizzano per informarsi, comunicare e confrontarsi, ha dimostrato che per “scuola” non intendiamo l’edificio o l’aula, ma i suoi contenuti didattici ed educativi e che si può fare “scuola” dovunque ci sia cultura, conoscenza e apprendimento, senza confini delimitati da mura e spazi. Tuttavia, la mancanza di relazioni sociali dirette e reali, indispensabili per l’equilibrato sviluppo dei ragazzi, ha fatto emergere i limiti e le innegabili criticità di un esperimento educativo-scolastico da cui è doveroso trarne impressioni e spunti per miglioramenti futuri. di Francesca Liberatore
37
attività Bimbi
SOUL, L’ULTIMO POTENTE FILM DISNEY per ritrovare la propria scintilla
C
hi si aspettava un leggero film di animazione destinato ai bambini, è rimasto deluso, o sorpreso, dalla potenza del messaggio di Soul, l’ultimo capolavoro firmato Disney-Pixar, regalo di Natale per il pubblico di Disney +, che ricorda, agli adulti più che mail, l’importanza di mantenere viva la curiosità e di ritrovare la propria scintilla. Se non l’avete ancora visto, il consiglio è quello di recuperarlo, insieme alla famiglia ma anche soli, per capire ciò che spesso dimentichiamo e che il regista Pete Docter vuole fortemente ricordarci,
IL REGISTA Pete Docter è un regista, sceneggiatore, animatore, doppiatore e produttore cinematografico statunitense. È stato nominato otto volte ai Premi Oscar, trionfando per ben due volte nella categoria Miglior film d’animazione, con Up nel 2010 e Inside Out nel 2016. Dal 2018 è direttore creativo della Pixar. Regista di Monsters & Co, Up, Toy Story, WALL-E, Inside Out, Soul.
38
ovvero il senso della vita. Già con Inside Out, infatti, il regista ha voluto esplorare e scavare nelle emozioni di ognuno di noi, bambini e adulti, per comprendere a fondo la nostra essenza e i nostri sentimenti. Una proposta che già appunto con Inside Out era sembrata azzardata per un pubblico di piccoli, e che adesso si concretizza ancora di più con Soul, un film necessario per gli adulti per riscoprire il nostro unico scopo. Scavare nel profondo dell’animo umano è l’obiettivo del regista, che affronta domande esistenziali, molto più ricorrenti tra gli adulti. Vederlo con i bambini, infatti, scaturisce diverse domande alle quali spesso neanche ‘i grandi’ saprebbero rispondere. Ma il film vi aiuterà decisamente a farlo. LA TRAMA Il protagonista di “Soul” è Joe Gardner, un insegnante di musica afroamericano che vive a New York e che ha sempre sognato di diventare un musicista jazz. Casualmente, un giorno viene ingaggiato per rimpiazzare il pianista di una band e finalmente ha l’occasione di suonare nel miglior jazz club della città. Ma un piccolo passo falso lo porta dalle strade di New York all’Ante-Mondo, un luogo fantastico dove le
nuove anime acquisiscono personalità, stranezze e interessi prima di andare sulla Terra. Intenzionato a tornare al più presto alla sua vita, Joe fa squadra con un’anima precoce di nome 22 che non ha mai capito il fascino dell’esperienza umana. Così, mentre Joe cerca in tutti i modi di mostrare a 22 le bellezze della vita umana, riuscirà finalmente a dare un senso ad alcune delle domande più cruciali sull’esistenza. Soul affronta il delicato tema del senso della vita e l’incessante ricerca dell’ispirazione per vivere dando un senso a quello
attività Bimbi Acclamato dalla critica, il capolavoro firmato Disney-Pixar non è il classico divertente e leggero film per bambini. Anzi, è molto adatto agli adulti, ecco perché che si fa, che nel film viene definita come “la scintilla” per accedere dall’ante-mondo al mondo reale. Il nuovo prodotto Disney-Pixar sembra voler alzare l’asticella nei confronti del mondo In occasione della XV Festa del Cinema di Roma e dell’incontro virtuale che ha preceduto la consegna del Premio alla Carriera che si è aggiudicato come direttore creativo della Pixar, Pete Docter ha spiegato la genesi di “Soul”: “Forse questo film è nato a seguito di una mia crisi di mezza età. Mi sono innamorato dell’animazione all’età di otto anni, è diventata un’ossessione, ma solo dopo Inside Out mi sono
UN CAMBIAMENTO INIZIATO GIÀ CON “INSIDE OUT” Lo stesso regista di Soul, Pete Docter, aveva già iniziato a trattare argomenti meno infantili, che toccano le corde emozionali, con Inside Out, un altro capolavoro Disney Pixar uscito nel 2015, che ai temi fu definito “rivoluzionario e commovente”. Racconta la vicenda della piccola Riley, bambina del Minnesota che si trasferisce a San Francisco con la famiglia, e lo fa dal punto di vista della sua mente. Il film è quasi tutto ambientato nel suo cervello, dove le emozioni (Gioia, Tristezza, Paura, Disgusto e Rabbia) indirizzano gli stati d’animo da una plancia di comando, gestiscono la costruzione e lo stoccaggio dei ricordi, reagiscono secondo la loro natura agli stimoli esterni di un momento così critico per la bambina. In una fase concitata, Gioia e Tristezza finiscono per errore da un’altra parte del cervello. Il film racconta la storia parallela del loro viaggio di ritorno verso il quartier generale, mentre Riley cerca di tornare felice com’era nel Minnesota, sentendosi sperduta a San Francisco. Questo però, a differenza di Soul, era raccontato dal punto di vista della piccola Riley e avveniva tutto nella sua testa, quindi i pensieri e le emozioni sono quelle che può provare un bambino. Nel caso di Soul, il protagonista è appunto un adulto, ecco perché si discute già molto sul fatto che non sia un film destinato ai bambini. Anche questo assolutamente da recuperare, per chi ancora non lo avesse visto.
ritenuto pienamente soddisfatto del risultato ottenuto. Tutti ci ripetiamo di dover inseguire fino in fondo le nostre passioni; Soul dice che per certi versi è così, ma che la vita è anche più complessa. So che sembra assurdo trattare temi del genere in un film per famiglie, ma la Pixar ci offre la possibilità di farlo in maniera divertente.” E poi tanto spazio alla musica, in particolare al jazz, di cui si parla grazie alla passione del protagonista per questa splendida arte, che accomuna molti di noi. La musica è proprio lo strumento ideale per parlare di emozioni più profonde e per entrare in contatto con il nostro io, proprio come cerca di fare Joe durante la prima parte del film. “Quando Pete ha suggerito di ingaggiare Trent e Atticus mi ha affascinato: ho capito che questo film stava prendendo una direzione più cupa e adulta, e mi è piaciuta l’idea di esplorare sonorità diverse da quelle che si ascoltano di solito nei film Pixar. – sottolinea il co-regista Kemp Powers – Pete ha voluto seguire il proprio istinto e aveva assolutamente ragione, soprattutto per caratterizzare questo mondo etereo, e anche Trent e Atticus hanno dovuto realizzare qualcosa di inconsueto: non hanno composto la musica a film completato, ma ci hanno offerto dei campioni musicali fin dall’inizio della lavorazione. Un po’ come nel jazz, basato molto sull’improvvisazione.” Il brano principale della colonna sonora è “It’s all right”. Sono tanti i motivi per cui si tratta davvero di una ‘lezione di vita’ da non lasciarsi sfuggire.
39
attività Bimbi
Un percorso di CRESCITA e PICCOLE EMOZIONI Il NIDO NOCCIOLINE accoglie i bambini dai 9 ai 36 mesi e propone diverse attività ludiche ed educative, in uno spazio che ha le stesse caratteristiche della casa
I
bambini, sin da piccolissimi, iniziano un graduale percorso di costruzione della propria personalità. Sulle emozioni si costruisce l’intera personalità del bambino, nei suoi aspetti cognitivi, comportamentali e sociali. Ecco perché, per chi si occupa di educazione, intervenire su questo aspetto della vita di un bambino rappresenta una sfida fondamentale. Compito dell’educatore è favorire la sperimentazione delle emozioni da parte del bambino, attraverso le relazioni, e mostrarsi come modello emotivo. Stiamo parlando della cosiddetta “pedagogia delle emozioni”, della quale il
SIAMO IN via Rubini (viale dei Mille) Orari: 7.00 -18.00 PER INFORMAZIONI chiamaci: 3459038643 o scrivici: nidonoccioline@yahoo.com
Nido Noccioline fa il proprio punto cardine nel rapporto con i piccoli. Gestire le emozioni in un contesto educativo come un piccolo nido, che raccoglie un numero limitato di bambini, è il lavoro della Tata Susanna, che con grande passione, cura e organizzazione accoglie a Parma i vostri piccoli, all’interno di spazi pensati su misura dei bambini. «Il nostro nido- spiega Susanna direttrice del nido- è stato ideato con l’intento di offrire ai bambini un luogo, nelle sue caratteristiche, molto simile a quello della casa, anche nell’impatto estetico: semplice, gradevole e armonioso. Lo spazio è infatti di piccole dimensioni e accogliente, nella sua duplice funzione di contenitore affettivo e ludico: offre sicurezza e continuità nelle relazioni e una ricchezza di stimoli ed opportunità di gioco.» Le varie attività sono accompagnate dalla lettura di storie e racconti legati al tema delle emozioni e del colore. Noccioline è un Piccolo Gruppo Educativo, che accoglie un numero limitato di bambini dai 9 ai 36 mesi, 8 al massimo, proprio per garantire loro le cure e le attenzioni che necessitano. Il rispetto dei tempi di ciascun bambino è uno dei punti di forza dell’attività del Nido, affinché possano fare esperienza delle varie attività proposte. Un pensiero speciale è dedicato ai lattanti, i bambini che iniziano il nido tra i 9 e gli 11 mesi, ai quali sono garantite risposte personalizzate anche relativamente
ai bisogni fisiologici del sonno e del pasto. «Non amiamo parlare di programma della giornata – continua Susanna-, perché crediamo che il valore di un progetto che sostiene le competenze dei bambini stia nella sfida di costruire insieme a loro una giornata educativa dove le routine, i tempi della cura, dell’apprendimento, dell’individualità e delle relazioni, abbiano lo stesso peso sulla bilancia del nostro progetto.» Il piccolo gruppo educativo Noccioline è il mondo dei vostri bambini ed è anche un Baby Parking: qui potranno cantare, suonare, colorare, manipolare, giocare con puzzle ed incastri, fingersi cuochi e maghi, senza mai dimenticare ciò che amano maggiormente, tanto gioco in movimento!
Al Nido Noccioline puoi festeggiare il compleanno del tuo bambino! Il Nido, in attesa dell’auspicata piena ripresa di tutte le attività ricreative in totale serenità, mette a disposizione i suoi spazi per organizzare e festeggiare compleanni e ricorrenze. Vieni e trovarci per vedere i nostri spazi!
40
attività Bimbi
FARE MUSICA per imparare un nuovo modo di relazionarsi La musica ti educa al tempo, la musica ti rivela lo spazio, la musica ti chiama con la tua voce, la musica guida i tuoi movimenti, la musica ti svela le emozioni, ma soprattutto la musica fa battere i cuori all’unisono.
CORSO INVERNALE DI MUSIC TOGETHER IN PRESENZA 11 incontri a cadenza settimanale dal 12 Gennaio al 27 Marzo 2021 nelle sedi di Parma (zona Eurosia e zona Campus) e Collecchio CORSO DI MUSIC TOGETHER ONLINE 12 incontri a cadenza settimanale dal 11 Gennaio al 29 Marzo 2021 direttamente a casa vostra!
S
tiamo vivendo una fase storica che ci obbliga a rivedere il concetto di relazione interpersonale così come lo avevamo appreso. Videochiamate, distanziamento, volti in parte coperti e contatto fisico quasi bandito, cambiano profondamente qualità, tempi, spazi e modi delle relazioni. Un cambiamento che ci obbliga, volenti o nolenti, ad adattarci.Questo processo di adattamento interessa anche i bambini che stanno facendo esperienza di comunità al nido o nei primi gradi di scuola. Si tratta di una fascia d’età in cui letteralmente ci si nutre di vissuti corporei e sensoriali, perciò può essere particolarmente penalizzata dalla situazione. La prima buona notizia è che esiste un aiuto efficace per migliorare la nostra capacità di interagire con gli altri, la seconda è che esso può essere messo in campo ogni volta che serve, la terza è che è un rimedio veramente alla portata di tutti: FARE MUSICA INSIEME! SolFaMì, come unico centro autorizzato a Parma e provincia, propone il percorso di educazione alla musicalità e al movimento “Music Together®” per bambini da 0 a 5 anni insieme ai loro adulti del cuore. Ecco ciò che l’esperienza dei corsi autunnali da poco conclusi ha portato agli educatori musicali di SolFaMì: LE CLASSI IN PRESENZA - Le nostre classi di Music Together in presenza si sono svolte nel rispetto delle regole: numeri ridotti, distanze, mascherine, niente contatto fisico, niente condivisione di giochi e strumenti. Da educatori, non possiamo nascondere la fatica di condurre attività per la prima infanzia all’interno di tali vincoli, ma non possiamo che constatare che essi si sono rivelati un’opportunità. Ci aspettavamo una caduta del coinvolgimento emotivo delle famiglie e invece le abbiamo viste più partecipi ed entusiaste, ri-
lassate e desiderose di connettersi con il resto della classe. Ci aspettavamo meno partecipazione al canto, a causa delle mascherine, e questo è accaduto, ma abbiamo ottenuto una qualità di ascolto e di attenzione mai sperimentata in dieci anni di attività. Ci aspettavamo stanchezza, al termine di un trimestre di 12 incontri, e invece stiamo constatando il desiderio di tutti di riprendere al più presto le attività, una volta concluse le vacanze di Natale. LE CLASSI ONLINE - Forti dell’esperienza maturata in primavera, durante il confinamento, in autunno abbiamo attivato il corso di Music Together Online, da seguire da casa. Questa modalità didattica, non pensata per essere proposta ai bimbi da soli, ma rivolta a tutta la famiglia, si è rivelata da subito molto valida, perché enfatizza il ruolo del genitore. Nella didattica a distanza, infatti, ci rivolgiamo principalmente ai genito-
Entrambi i corsi includono il CD con le canzoni del trimestre e il coloratissimo libro illustrato, e in più tutti i servizi garantiti dal circuito internazionale di Music Together e 4 videoattività aggiuntive realizzate dagli insegnanti di SolFaMì
ri, eletti a diventare modello musicale per i propri figli. A loro viene delegata la parte “relazionale” dell’attività musicale con l’aiuto di stimoli e spunti forniti a distanza dall’insegnante, con lo scopo di sostenere lo sviluppo musicale dei bambini. Confortati dall’esito di questi due percorsi, proporremo le stesse “formule” anche nell’inverno 2021, a partire dal 12 Gennaio, con incontri dimostrativi gratuiti organizzati a Parma il 7-8-9 Gennaio e a Collecchio il 13 Gennaio. Di Paola Mangiarotti educatrice musicale e musicoterapista, direttrice della scuola di musica SolFaMì
PER INFORMAZIONI SU COSTI E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO E PER PRENOTARE UNA PROVA GRATUITA, ECCO I CONTATTI: SolFaMì - la musica è di tutti! tel. 371 4211958 e-mail: info@solfami.it web: www.solfami.it www.facebook.com/solfamiparma
41
salute Bimbi
LA BALBUZIE NEI BAMBINI, quando e come intervenire I consigli della logopedista, per riconoscere il disturbo e intervenire precocemente, per ridurlo o eliminarlo completamente
L
a balbuzie è un disturbo della fluenza con esordio nell’infanzia. Secondo le ricerche più recenti, alla base del disturbo vi è una componente genetica, ovvero si nasce con la predisposizione a balbettare. È l’interazione di più fattori a determinarne lo sviluppo e la gravità. Dunque il bambino che balbetta nasce con la predisposizione a farlo, ciò che lo circonda può migliorarne o aggravarne la condizione. La balbuzie si presenta con almeno una di queste caratteristiche, quali: ripetizioni di parola o parti (“il il il il gatto” o “il ga-gagatto”), i prolungamenti di suono (“sssono qui”) o i blocchi, ovvero quei momenti in cui la parola appare come bloccata. Le ricerche ci danno un’ottima notizia: circa l’80% dei bambini che balbetta successivamente smetterà di farlo, solo un 20% continuerà in età adulta. Il compito degli adulti è quello di agevolare il processo di risoluzione, creando le condizioni migliori per garantire il benessere comunicativo. È quindi necessario intervenire il più precocemente possibile, per intenderci già dall’età di due anni e mezzo, per aumen-
42
tare le possibilità di remissione. Al contrario, più si aspetta e più la balbuzie tenderà a radicarsi e il bambino percepirà la fatica nel parlare e tenderà a farlo sempre meno volentieri. Gli interventi possibili sono diversi, dall’intervento indiretto, nel quale saranno i genitori ad interfacciarsi con il logopedista e ad apprendere le strategie comunicative migliori. In alcuni casi è indicato un trattamento “diretto”, nel quale il bambino sarà coinvolto nelle attività, sotto forma di giochi divertenti. Il consiglio dunque è quello di contattare un logopedista esperto
in balbuzie, in grado di consigliare i genitori, valutando insieme il percorso migliore. A volte sono sufficienti pochi incontri per raggiungere ottimi risultati. Ci sono strategie facilitanti la comunicazione che i genitori possono utilizzare. Prima fra tutte non fargli percepire la balbuzie come un problema, concentrandosi su ciò che dice e non su come lo dice. Un altro aspetto importante è mantenere il contatto oculare durante la conversazione e rispettare i suoi tempi, non mettendogli fretta mentre parla e evitando di incalzarlo con domande. I consigli come “respira” o “calmati” non lo aiutano; meglio rimanere in silenzio, ascoltarlo e aspettare che termini il discorso. Fornire un buon modello comunicativo è di grande aiuto, parlando con calma, facendo pause e adottando uno stile comunicativo rilassato. Come viene indicato in uno dei motti dell’Associazione Americana per la balbuzie “Ci sono molti modi per aiutare i bambini che balbettano, non fare niente non è uno di questi”. A cura di Maria Silvia Mazzocchi, Logopedista esperta in balbuzie mazzocchimariasilvia@gmail.com pagina Facebook: Maria Silvia Mazzocchi Logopedista
ALLINEARE senza farsi notare Ortodonzia trasparente anche per gli adolescenti. Ne parliamo con la dottoressa Beccuti del Centro Facekids
M
ostrare un sorriso perfetto sta diventando fondamentale nella vita quotidiana, anche per gli adolescenti. Un corretto allineamento promuove una maggiore autostima, ma denti storti o mal allineati o discromici potrebbero addirittura creare disagi psicologici nei giovani adulti. Meglio quindi iniziare il trattamento ortodontico in età adolescenziale, che rappresenta il periodo ottimale per ottenere risultati eccellenti. Vediamo quali sono gli apparecchi ortodontici più utilizzati in età adolescenziale: • apparecchio fisso tradizionale costituito da placchette metalliche posizionate sui singoli denti e collegate da un filo metallico che, esercitando una forza, permette di allineare la dentatura; • apparecchio fisso con attacchi bianchi in ceramica, meno visibile del precedente; • apparecchio linguale, con attacchi posizionati sulle pareti linguali dei denti;
• allineatori trasparenti, ovvero mascherine trasparenti rimovibili e prive di elementi metallici che rendono l’apparecchio per denti quasi del tutto invisibile. Cosa sono gli allineatori trasparenti? Sono dispositivi ortodontici costituiti da plastica trasparente. Sono rimovibili ed estetici, e sono creati su misura in modo da essere perfettamente aderenti e confortevoli. Allineano i denti senza utilizzare attacchi e fili metallici. Perche scegliere l’ortodonzia con allineatori? I vantaggi sono numerosi: • L’apparecchio invisibile è leggero e rimovibile e perciò in grado di adattarsi meglio allo stile di vita di tutti i giorni. • Essendo rimovibile, consente una igiene normale con spazzolino e filo interdentale riducendo così i disagi dovuti all’aumento considerevole di placca che si verifica durante l’uso delle apparecchiature fisse. • Si può utilizzare anche du-
rante la pratica dello sport e a scuola. • Non si evidenziano le restrizioni, l’irritazione o l’imbarazzo associati all’uso di fili e attacchi in metallo. • I ragazzi mostrano maggiore collaborazione. Ma se i denti non sono ancora completamente erotti? A questo proposito sono state create alcune caratteristiche peculiari per il trattamento degli adolescenti quali: • compliance indicator (indicatore di collaborazione che da blu diventa trasparente, per aiutare medici, paziente e genitori a valutare il tempo di utilizzo della mascherina e di conseguenza la collaborazione); • funzioni speciali per facilitare l’inizio del trattamento prima della comparsa di canini, secondi premolari e secondi molari per permettere un trattamento più precoce nei casi che lo richiedano; • mascherine sostitutive: in caso di smarrimento o se si rovinano è possibile ordinare fino a 6 mascherine aggiuntive.
Fondamentale sempre affidarsi ad un professionista che possa valutare la gravità della malocclusione ed indicare il trattamento idoneo. Affidatevi all’esperienza della dott. ssa Beccuti, del centro FACEKIDS di Parma, per una analisi del sorriso dei vostri bambini.
Dr.ssa Maria Letizia Beccuti, Spec. Ortodonzia, Pedodonzia FACEKIDS Parma
Via R. Bormioli 5/A 43122 Parma Tel. 0521 035122 Fax. 0521 035120 info@facekids.it www.facekids.it
43
consigli per Voi
APART OF ME, il gioco per conoscere le emozioni legate al lutto
U
n argomento molto delicato da affrontare con i bambini, forse uno dei più difficili in assoluto. In questo periodo è una tematica che purtroppo è a tutti molto vicina, a causa della pandemia e la tendenza più diffusa dei genitori è quella di tacere spesso la verità ai propri piccoli, come a volerli proteggere dal dolore. Gli psicologi che si occupano dei bambini da sempre insistono su questa tematica, in particolar modo nell’aiutare in primis i genitori ad affrontare l’argomento nel modo migliore per il bambino, ma anche nel sostenere bambini e ragazzi durante la fase di elaborazione del dolore. In questo contesto si inserisce Apart of Me, videogioco per dispositivi mobili, creato da esperti in psicologia infantile, che ha l’obiettivo di aiutare i giovani nell’elaborazione del proprio lutto. Il gioco è disponibile gratuitamente per dispositivi Android e iOS, ed è ambientato su un’isola virtuale, dove conoscere diverse emozioni coinvolte durante una perdita, con l’obiettivo di far emergere il coraggio che abbiamo dentro noi stessi e coltivare la speranza per il futuro.
44
Il gioco aiuta a gestire e comprendere le emozioni. Con il supporto di un Oracolo, la guida saggia dell’isola e attraverso giochi, si può esplorare lo spazio circostante: troveremo una grotta magica dove potremo catturare delle lucciole e imparare a conoscere le diverse emozioni associate al lutto; potremo anche ascoltare le storie di altri giovani da tutto il
mondo che hanno deciso di condividere le loro esperienze. Non solo, Apart of Me inserisce anche una serie di comprovate strategie utili per elaborare il lutto. Sull’isola, ad esempio, troveremo una cascata dove potremo ascoltare meditazioni di mindfulness create su misura per i giovani in lutto; oppure raccoglieremo bottiglie trascinate a riva sull’isola con missioni al loro interno: ogni missione incoraggia a creare una scatola dei ricordi digitale sulla persona cara. Il progetto, molto interessante e innovativo, ha ricevuto diversi premi. Sono stati scritti libri sull’argomento, anche destinati a bambini molto piccoli, ma questo gioco appare più “realistico”. La mission del gioco è quella di impedire una pandemia di dolore diffuso. Gli esperti, infatti, affermano che il COVID-19 sta aumentando il rischio che i giovani in lutto sviluppino il cosiddetto lutto complicato, che può avere effetti devastanti. Nel Regno Unito, il 25% dei giovani con meno di 20 anni che si è tolto la vita ha vissuto un lutto infantile, mentre il 41% di coloro che hanno vissuto un lutto finisce per commettere
consigli per Voi Un progetto innovativo destinato a bambini e ragazzi, per comprendere a fondo l’esperienza del dolore, dovuta alla perdita di un caro. Un argomento delicato, ma che va affrontato con il giusto approccio crimini in gioventù. Uno dei fattori spesso sottovalutati è che i giovani provenienti da ambienti ostili hanno maggiori probabilità di perdere prematuramente un genitore e minori probabilità di accedere alle tradizionali terapie psicologiche. L’applicazione è naturalmente utilizzabile e scaricabile gratuitamente su tutti i dispositivi.
Consigli di lettura di LIBRERIE.COOP del Centro Torri UNA CASA SU DUE RUOTE
RIDI CHE È MEGLIO
(di Susin Nielsen, ed. il Castoro) Felix ha tredici anni, e la sua casa non è come quella degli altri ragazzi: ha le ruote, è molto piccola, e non c’è mai molto da mangiare. Felix vive in un furgone. Ma è un segreto: nessuno lo sa, a parte lui e la sua mamma. Una vita difficile, vero? Vero. Ma Felix è intelligente, ha un piano e, soprattutto, ha un cuore grande. E quando il gioco si fa duro... gli amici veri sanno sempre cosa fare. Anche quando tu non vuoi. Età di lettura: da 11 anni.
(di Pera Toons, ed. Tunué) Seguitissimi sui social, ora pronti a far ridere divertire come non mai anche su carta. Centotrenta esilaranti battute in un libro game in cui tu lettore sarai il protagonista scegliendo in prima persona alla fine di ogni freddura l’azione da compiere. Potrai leggere il libro pagina dopo pagina oppure scegliere di affrontare le varie prove muovendoti liberamente tra le pagine fino a arrivare all’isola che non c’è. Età di lettura: da 10 anni.
FUORI C’È LA GUERRA. ANNE FRANK E IL SUO MONDO
IL BAMBINO, LA TALPA, LA VOLPE E IL CAVALLO
(di Janny Van Der Molen, ed. Einaudi Ragazzi) Attraverso dieci parole chiave, Janny van der Molen racconta con sensibilità la vita di Anne Frank ai lettori più giovani, dagli anni spensierati dell’infanzia fino alla sua tragica morte. Ne risulta un resoconto molto accurato, che grazie alla collaborazione con la Casa di Anne Frank resta aderente alle fonti e ai fatti storici. Il libro, illustrato da Martijn van der Linden, è arricchito dalle foto esclusive tratte dall’albo di famiglia dei Frank. Età di lettura: da 8 anni.
(di Charlie Mackesy, ed. Salani) Una storia universale che fa bene all’anima di grandi e bambini. Il racconto dell’amicizia tra un bambino curioso, una talpa golosa di torta e piena di vita, una volpe guardinga e un cavallo saggio e gentile. Tutti e quattro esplorano il vasto mondo. Si fanno tante domande. Attraversano la tempesta. Imparano che cos’è l’amore. Un’ode all’innocenza e alla gentilezza, una lezione di vita che ha già toccato il cuore di milioni di lettori. Età di lettura: da 6 anni.
Centro commerciale CENTRO TORRI - via San Leonardo, 69 - 43122 Parma Tel. 0521.798102 - Fax 0521.776139 libreria.parma@librerie.coop.it - www.librerie.coop.it www.facebook.com/pages/libreriecoop-Parma-CENTRO-TORRI/302160453127876
45
le Associazioni
La nostra Associazione, operativa dal 2010 a Parma e provincia, ha l’obiettivo di diffondere la musicalità nella nostra comunità, a partire dalle famiglie. Offriamo corsi per tutte le età: Neonati (0-9 mesi) e Classi miste (0-5 anni), corsi di propedeutica per bimbi da 5 a 9 anni, corsi chitarra per ragazzi da 7 a 12 anni, corsi per donne in gravidanza, corsi di chitarra per genitori e laboratori intergenerazionali per famiglie e anziani nelle case di riposo, con esperienze divertenti, giocose e rilassanti!
Una scuola di musica per tutte le età, riconosciuta dalla Regione Emilia Romagna con sedi a Parma, con Banda G. Verdi e tre Istituti Puccini - Pezzani, Albertelli - Newton, Toscanini; Sorbolo; San Polo; Colorno; Collecchio; Sala Baganza; Basilicanova; Monticelli Terme; San Secondo; Roccabianca e Fontanellato. Corsi e lezioni individuali: propedeutica e Giocomusica dai 4-6 anni, Canto young dai 6-10; lezioni di pianoforte, tastiere, violino, chitarra, strumenti a fiato, batteria e canto moderno.
CRESCENDO CON LA MUSICA
ARTI E SUONI G.A.S. Soc Coop. ONLUS
scuolacrescendoconlamusica@gmail.com associazioneculturalediesis@gmail.com www.crescendoconlamusica.it
L’arte vissuta con gioia, emozione e divertimento. Per bambini dai 5 ai 9 anni e dai 10 ai 12 anni. Il laboratorio artistico EOS organizza corsi di pittura con l’utilizzo di vari materiali e colori primari. La creazione della propria arte darà ai bimbi tanta gioia nell’esprimerla e la sicurezza nelle proprie capacità. E in più una promozione speciale per un gruppo di almeno 4 bimbi. LABORATORIO ARTISTICO EOS
Viale Gramsci, 5 - Parma tel. 327 2974239 / 348 6963591 eugeniagiusti@interfree.it www.eugeniagiusti.it
46
Via La Spezia, 177 - Parma - Tel. 0521 989315 - 331 8328357 info@artiesuoni.com www.artiesuoni.com
SolFaMì è un gruppo di educatori musicali con percorsi di formazione diversi e complementari, da quello musicale accademico alla formazione attoriale, dall’insegnamento primario alla musicoterapia. Siamo specializzati nell’educazione musicale e il nostro desiderio più grande è condividere con i bambini e le loro famiglie il nostro amore per la musica. SolFaMì è un centro Music Together autorizzato (l’unico a Parma e provincia) e offre corsi di educazione alla musicalità per i bambini già a partire dai primi mesi. SOLFAMÌ – LA MUSICA È DI TUTTI!
Tel. +39 371 4211958 info@solfami.it https://www.solfami.it - FB/solfamiparma
CONVENZIONATI FONDI ASSICURATIVI
Servizio di Medicina
SPORTIVA e Agonistica
info e contatti: 0521.8648 | www.valparmahospital.it