HOTEL DESIGN DIFFUSION
ISSN 1824•3746 – A e 13,50– P e 17 – E e 18 – GB BP. 17 – Italy only e 10,00 – B e 13
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HOSPITALITY CONTRACT
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Beijing MQ Studio Ltd. Bodrum Baraka Architects Breitenbach Reiulf Ramstad Arkitekten Cambogia Bensley Collection Lazise Studio Marx & Ladurner Nanjang AZL Architects
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WE ARE CONTRACT OFFICE - HOSPITALITY - ACOUSTIC - OUTDOOR
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67 Direttore responsabile/Editor in chief Carlo Ludovico Russo
Editoriale
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Direttore/Editor Franco Mirenzi
Le regole dell’ospitalità
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Il mondo dell’hospitality tra pandemia e nuovi trend / Hospitality between pandemic and new trends
Maria Deledda
Progetto grafico e consulenza artistica
News
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Event, Project, Material
P.Corrà, S. Foil, I. Fournier, P. Molteni, S. Polvere, F. Russo, R. Sari, A. Segura
Report
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Bodrum
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Casualita’ costruttiva / Building randomness
Spencer Foil
Nanjiang
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Ruralation Museum Hotel
Anguilla Segura
Arianna Callocchia, Piergiorgio Corrà, Maria Deledda, Spencer Foil, Isabelle Fournier, Paola Molteni, Samantha Polvere, Francesca Russo, Roberto Sari, Anguilla Segura
Beijing
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Pixel urbano / Urban pixel
Piergiorgio Corrà
Cambogia
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Utopia della sostenibilità / Utopia of sustainability
Anguilla Segura
Breitenbach
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Atmosfera Hygge / Hygge Atmosphere
Paola Molteni
Lazise
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All’insegna dello spazio / In the spirit of space
Samantha Polvere
Siusi
80
L’insostenibile leggerezza di Floris / The unbearable lightness of Floris
Paola Molteni
DHD Architecture in USA
Chonburi
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Trasformazione alata / Winged Transformation
Anguilla Segura
Lucca
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Design ad Hoc / Design and character
Isabelle Fournier
Stockholm
98
Minimal design in Sweden
Spencer Foil
Milano
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Tra design e anima green / Between design and a green soul
Isabelle Fournier
Zurigo
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Vintage e natura / Vintage and nature
Arianna Callocchia
Ibiza
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I colori di Ibiza / The colors of Ibiza
Anguilla Segura
Contract
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Graphic layout & art consultant Franco Mirenzi
Realizzazione grafica/Graphic designer Fabio Riccobono Antonietta Scuotri Contributi/Contributors
Bradley Wheeler
Ufficio traffico/Traffic department
Daniela D’Avanzo
Traduzioni/Translations
Chiara Omboni Erika Serra
Franco Mirenzi
La Redazione
P. Corrà, I. Fournier, S. Polvere, R. Sari
Copertina/Cover: Beijing, The Paxuan Hotel and Spa Progetto: MQ Studio Ltd. Ph.: Zhu Hai
Design Diffusion World srl Redazioni/Editorial Offices Direzione, amministrazione, pubblicità Management, Administration, Advertising Via Lucano 3 20135 Milano Tel. 02/5456102 – Fax 02/54121243 www.designdiffusion.com Pubblicità/Advertising DDA Design Diffusion Advertising srl Via Lucano 3, 20135 Milano Tel. 02/5456102 – Fax 02/54121243
Advertising director Teo Casale teo.casale@designdiffusion.com
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Amministrazione/Administration Norberto Mellini
Trimestrale/Quarterly magazine Prezzo/Price Euro 10,00
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Stampa/Printer Color Art Via Industriale 24/26, 25050 Rodengo Saiano (BS)
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Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, DCB Milano Reg. Tribunale Milano n./Milan Court Reg.No. 245 del 13 Aprile 2004 Printed in Italy ISSN 1824•3747 Distribuzione all’estero Sole agent for distribution Abroad A.I.E. – Agenzia Italiana di Esportazione spa Via Manzoni, 12 – 20089 Rozzano (Mi)
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VIAGGIO VIRTUALE
VIRTUAL TRAVEL
Ci siamo abituati ai viaggi virtuali causati da necessari impedimenti obbligatori, nonostante il desiderio di movimento che caratterizza tutti noi. Così ormai succede in ogni ambito, per il lavoro, per le relazioni e lo studio: non si visitano facilmente i musei e non si frequentano i teatri per assistere a concerti e spettacoli. Il timore è che tutto questo, anche solo in parte si trasformi in una norma stabile, dettata da razionalizzazioni con finalità economiche. DHD ha l’ambizione di comunicare i cambiamenti di impostazione legati alla progettazione architettonica e di design dell’ospitalità praticata in ogni continente secondo le varie culture. Dopo 67 numeri di questa rivista, da me diretta, nonostante le numerose soddisfazioni derivate dagli apprezzamenti dei lettori, non viaggerò più, anche se solo virtualmente, con DHD. Ringrazio con gratitudine tutti i collaboratori che hanno contribuito alla riuscita estetica e di contenuti della rivista; un particolare saluto ai lettori che hanno avuto il piacere di scoprirci.
We have got used to virtual travel caused by necessary obligatory constraints, despite the desire for movement that characterizes us all. This is what happens in every field, for work, for relationships and study. We do not easily visit museums and we do not attend concerts and shows in theaters. The fear is that all this, even if only in part, is going to turn into a stable norm, dictated by rationalizations with economic ends. DHD has the ambition to communicate the changes in the approach to architectural planning and design in the hospitality field, practiced on each continent across different cultures. After 67 issues of this magazine, of which I have been editor, despite the great satisfaction derived from readers’ appreciation, I will no longer travel, even if only virtually, with DHD. I thank with gratitude all the collaborators who have contributed to the aesthetic and content success of the magazine; a special greeting to the readers who have had the pleasure of discovering us.
Franco Mirenzi
Fulvio Roiter foto dal libro LAGUNA Ed. Magnus Edizioni 1978
Franco Mirenzi
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Bed / Rubik Night tables / Rubik
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LE REGOLE DELL’OSPITALITÀ
il business di questa seconda tipologia di hotel sarebbe particolarmente utile l’introduzione di misure quali incentivi fiscali ad hoc, nonché l’estensione delle varie forme di bonus edilizi emanate negli scorsi mesi in Italia a favore degli edifici residenziali (es. bonus 110%). Sul fronte degli investitori istituzionali, il 2020 ha visto la chiusura di diverse operazioni, la maggior parte delle quali però già in pipeline dall’anno precedente. E se è prevedibile che nell’immediato futuro non partiranno nuovi investimenti, i progetti già iniziati sono stati comunque portati a termine. Per molti degli operatori la pandemia non ha mutato la pianificazione degli sviluppi in Italia, come testimoniano le iniziative di alcune grandi catene (es. la prossima aper-
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IL MONDO DELL’HOSPITALITY TRA PANDEMIA E NUOVI TREND txt: Maria Deledda, counsel a cura di Hogan Lovells Studio Legale È indubbio che quello dell’hospitality sia uno dei settori maggiormente colpiti dalla recente pandemia. È altrettanto certo tuttavia che - non appena la situazione in atto uscirà dalle dimensioni attuali di emergenza- vi sarà una ripresa, anche se i tempi di recupero non saranno uguali per tutti. Se per alcune categorie (es. hotel legati a convention e grandi eventi) è fatale prevedere un ripensamento del modello di business, per quelle collegate al turismo (soprattutto in paesi come l’Italia) la ripresa è solo una questione di tempo, anche se è prevedibile attendersi qualche novità. La pandemia ha di fatto aumentato la forbice tra hotel di lusso collegati alle grandi catene (che, potendo beneficiare di economie di scala, hanno resistito meglio e spesso hanno profittato dello stop forzato per fare ristrutturazioni e revamping delle location esistenti) e boutique hotel a conduzione familiare, che hanno sofferto molto di più (alcuni di questi sono entrati nel radar degli operatori opportunistici, pronti a investire in situazioni a forte sconto). Per sostenere
tura del Gran Melià a Milano/Cordusio nell’ex sede storica di Generali; i nuovi hotel Hilton ecc.). Un altro effetto prevedibile della pandemia sarà un parziale mutamento nel modello di business: il mercato si sta in parte spostando su un modello misto residenziale-hotel simile al condhotel (appartamenti di lusso, con portineria, piscine, palestra e servizi di vario tipo) che all’estero è molto diffuso ma in Italia ancora abbastanza raro. Sarà interessante anche osservare l’evoluzione del nuovo modo di viaggiare che si imporrà al termine della pandemia e come questo influenzerà il settore nella certezza della ripresa che attende il mondo dell’hospitality.
HOSPITALITY BETWEEN PANDEMIC AND NEW TRENDS There is no doubt that the industry of hospitality has been one of the most affected by the recent pandemic. However, it is equally certain that - as soon as the current emergency comes to an end - a recovery will take place, even if the time required for such recovery will not be the same for all sectors. While a rethinking of the business model is inevitable for some categories (e.g., hotels linked to conventions and major events), for those related to tourism (especially in countries such as Italy) recovery is only a matter of time. Some new developments are however to be expected. The pandemic has actually widened the gap between luxury hotels belonging to large chains (which, being able to benefit from economies of scale, seem to have better handled the crisis by often taking advantage of the forced stop to renovate and revamp existing premises) and family-run boutique hotels, which have suffered much more the effects of the emergency situation (some have also fallen under the radar of opportunistic operators, who are ready to invest in highly discounted deals). To support the business of this latter category of hotels, it would be particularly useful to introduce measures such as ad hoc tax incentives, and -in Italy- to extend the various types of building bonuses issued in the last few months in favour of residential buildings (such the 110% tax deduction bonus). On the institutional investors side, several deals were successfully closed in 2020, most of which, however, were already in the pipeline from the previous year. And even if new investments are not expected to start in the short term, the projects already in progress have been completed. Indeed, for many operators the pandemic has not changed the planned developments in Italy, as shown by the initiatives of some large hotel chains (e.g., the upcoming opening of the Gran Melià in Milan/Cordusio in the former historical headquarters of Generali; the new Hilton hotels, etc.). Another predictable effect of the pandemic will be a partial change in the business model: the market is partly moving towards a mixed residential-hotel model similar to the condohotel (luxury apartments with concierge, swimming pools, gym and various services), which is already widespread abroad but still quite rare in Italy. Finally, it will also be interesting to observe how the way of travelling will evolve at the end of the pandemic and how this will affect the world of hospitality, with the certainty that the long-awaited recovery will finally take off.
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LA CASA SULL’ALBERO L’operatore turistico Dartagnans, che tutela il patrimonio storico e culturale francese oltre a coordinare i castelli del territorio, ha promosso un progetto che nel mese di aprile 2021 partirà per terminare a luglio. Si tratta di “Sogno di una notte di mezza estate”, un’idea avviata in collaborazione con lo YAC (Young Architects Competitions) che ha indetto un concorso internazionale vinto dai progettisti spagnoli José Carlos Menasalvas Gijòn e Cristina Jiménez Lima. “Sogno di una notte di mezza estate” prevede la costruzione di cinque case sull’albero, vicino al castello neogotico di Mothe Chandeniers, in Francia. Uomo e natura in commessione per un turismo lento e sostenibile. (La Redazione)
EVENT
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THE TREE HOUSE Tourism company Dartagnans, which preserves French historical and cultural heritage and coordinates local castles, has promoted a project starting in April 2021 and ending in July. This is “A Midsummer Night’s Dream,” an
idea in collaboration with YAC (Young Architects Competitions), which launched an international competition won by Spanish designers José Carlos Menasalvas Gijón and Cristina Jiménez Lima. “A Midsummer Night’s Dream”
entails the construction of five tree houses near the neo-Gothic castle of Mothe Chandeniers, France. Man and nature meet for a slow and sustainable tourism. (editorial staff)
IL CONTRIBUTO DELLE DONNE NELL’ ARCHITETTURA CONTEMPORANEA: L’ESEMPIO BRITANNICO E DANESE Giovedì 4 febbraio e Giovedì 18 febbraio dalle ore 18.00 alle 20.00 si sono svolti, in Webinar e diretta Facebook Live, due nuovi incontri online del ciclo “Il contributo delle donne nell’architettura contemporanea”. Dopo il primo ciclo di due incontri online sugli esempi svizzero e finlandese, tenuti lo scorso ottobre, la Fondazione dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano ha promosso ulteriormente l’iniziativa, curata dall’architetto Arianna Callocchia, con l’obiettivo di continuare a presentare il ruolo e l’importanza che le donne rivestono in architettura, creando un’occasione di confronto, scambio professionale e dialogo costruttivo tra la realtà italiana e quella internazionale. Durante i due incontri online del 4 e 18 febbraio “Il contributo delle donne nell’architettura contemporanea: l’esempio britannico e l’esempio danese”, sono state illustrate, dalle stesse progettiste, alcune opere realizzate recentemente nel Regno Unito e in Danimarca con l’intento di presentare il loro approccio e la loro filosofia progettuale nell’architettura contemporanea rispetto ai temi della sostenibilità ambientale, del sociale, dell’innovazione tecnologia, della riqualificazione edilizia e del rapporto con il contesto storico, culturale e urbano in cui viviamo. Durante il primo incontro Alison Brooks, dell’omonimo studio di Londra ha illustrato alcuni progetti inseriti in contesti storici selezionati per la loro capacità di dialogo tra passato e presente, e Angela Brady, dello studio Brady Mallalieu Architects di Londra, ha presentato alcuni progetti di architettura sostenibile per il sociale. Durante il secondo incontro Eva Ravnborg, Henning Larsen Architects di Copenhagen, ha presentato il tema delle scuole del futuro, di come sia possibile portare l’apprendimento fuori dalla classe focalizando il suo intervento sul progetto della Frederiksbjerg School. E infine, Lone Wiggers, C.F. Møller Architects di Copenhagen, ha esposto una selezione di progetti significativi per il loro rapporto tra luoghi e persone. I due incontri sono stati resi possibili anche grazie al contributo di B&B Distribuzione Srl, azienda italiana specializzata nella distribuzione in esclusiva di prestigiosi marchi di tessuti d’arredamento, carte da parati e accessori; Trend Group, multinazionale italiana specializzata nella produzione di mosaico vetroso, mosaico in foglia d’oro 24K, smalti veneziani e superfici di agglomerato in graniglie naturali per il rivestimento d’interni ed esterni; Fredericia Furniture A/S, storica azienda di design danese a conduzione famigliare e Rockfon - Rockwool Italia S.p.A., azienda leader nella fornitura di prodotti e sistemi innovativi in lana di roccia che fornisce soluzioni acustiche a soffitto e a parete, per mezzo della divisione Rockfon, parte del gruppo Rockwool. (La Redazione)
on the Frederiksbjerg School project. And, finally, Lone Wiggers, CF Møller Architects of Copenhagen, presented a selection of projects meaningful for their relationship between places and people. The two meetings were also made possible thanks to the contribution of B&B Distribuzione Srl, an Italian company specializing in the exclusive distribution of prestigious brands of furnishing fabrics, wallpapers and accessories; Trend Group, an Italian multinational specialized in the production of glass mosaic, 24K gold leaf mosaic, Venetian enamels and agglomerate surfaces in natural grits for both indoor and outdoor spaces; Fredericia Furniture A / S, historic Danish family-run design company and Rockfon - Rockwool Italia SpA, a leading company in the supply of innovative rock wool products and
THE CONTRIBUTION OF WOMEN IN CONTEMPORARY ARCHITECTURE: THE BRITISH AND DANISH EXAMPLE On Thursday 4 February and Thursday 18 February, from 6:00 to 8:00 pm, two new online webinars from the series “The contribution of women in contemporary architecture” were held on Facebook Live. After the first cycle of two conferences about the Swiss and the Finnish example, which were held in October, the Foundation of the Chamber of Architects of the Province of Milan further promoted the event, curated by Arianna Callocchia, with the goal of continue presenting the role and importance played by women in architecture, creating an opportunity for comparison, professional exchange and constructive dialogue between Italy and other countries. During the two webinars held on February 4
and 18 “The contribution of women in contemporary architecture: the British and the Danish example”, some works recently developed in the United Kingdom and Denmark were illustrated by the same designers, with the aim of presenting their approach and their design philosophy in contemporary architecture with respect to environmental sustainability, social, technological innovation, building redevelopment and the relationship with the historical, cultural and urban context in which we live. During the first meeting, Alison Brooks, from the eponymous London-based firm, explained some projects inserted in historical contexts selected for their caability to dialogue between past and present, and Angela Brady, of the Brady Mallalieu Architects studio in London, presented some projects of sustainable architecture for the social sphere. During the second meeting, Eva Ravnborg, from the Copenhagen-based Henning Larsen Architects, presented the theme of the schools of the future, how it is possible to take learning out of the classroom, focusing her speech
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systems that supplies ceiling and wall acoustic solutions, through the Rockfon division, part of the Rockwool group. (editorial staff)
VERSATILE VISION Ciò che sta trasformando l’idea di accoglienza di hotel e ristoranti è la necessità di aprirsi verso l’esterno per consentire un maggior contatto con il paesaggio. È in questo mood che nel Wine Relais Feudi del Pisciotto, in Val di Noto, si inserisce la pergola Vision di Pratic: un restauro dove la pietra antica viene ingentilita da un design attuale, giovane e sostanziale. La pergola Vision, che riveste la terrazza, fonde interni ed esterni grazie alla tecnologia bioclimatica e a una linea pulita che ben si adatta al Wine Relais. Con i suoi 25 metri quadrati di struttura autoportante realizzati su misura, Vision delinea una buona visuale anche dallo spazio interno verso i vigneti. Durante la mattina, la copertura con lame in alluminio orientabili fino a 140 gradi può essere facilmente gestita con il semplice tocco del telecomando per regolare illuminazione e ventilazione naturali. E in caso di pioggia, le lame vengono chiuse automaticamente grazie a un sensore e l’acqua defluisce al di sotto della pavimentazione grazie a particolari
REPORT
gronde perimetrali poste all’interno dei montanti. Inseriti tra le lame di Vision troviamo i faretti Spot Light che, durante la sera, offrono una delicata atmosfera rilassante. www.pratic.it (Ph.: Alfio Garozzo)
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What is transforming the concept of hospitality for hotels and restaurants is the need to open up to the outside, allowing greater contact with the landscape. It is starting from this concept that the Vision pergola by Pratic fits in the Wine Relais Feudi del Pisciotto, in Val di Noto, a renovation project where ancient stone is softened by a modern, fresh and actual design. The Vision pergola, which covers the terrace, blurs the boundaries between indoor and the outdoor spaces, thanks to bioclimatic technology and a clean line that really suits the Wine Relais. With its 25 square meters of custommade self-bearing structure, Vision also offers a nice view from the internal space towards the vineyards. Thanks to a cover with aluminum blades adjustable up to 140 degrees, During the morning the pergola produced by Pratic can be easily oriented by simply touching the remote control. In case of rain, the blades are closed automatically thanks to a sensor and the water flows under the flooring thanks to special perimeter eaves placed inside the uprights. Between the blades of Vision there are Spot Lights, which, during the evening, offer a soft and relaxing atmosphere. https://www.pratic.it (Ph .: Alfio Garozzo)
REPORT
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RISPARMIO ENERGETICO, ESTETICA MODERNA
ENERGY SAVING, MODERN AESTHETICS
Indel B, fondata nel 1967, è un’azienda la cui produzione si divide in due gruppi di prodotti: quello del mercato OEM e Aftermarket, con una vasta produzione di frigoriferi a corrente continua 12/24 Volt per aziende quali Iveco, Volvo, Renault e quello del segmento Horeca come i cantieri nautici e le catene alberghiere italiani ed esteri. Restando nel settore alberghiero, Indel B annovera tra i suoi prodotti minibar, casseforti, televisori professionali in collaborazione con Philips e Samsung, asciugacapelli cantine refrigerate esprimendo il suo know-how attraverso la ricerca, l’innovazione tecnologica e il design, credendo sempre nell’ecosostenibilità e nel risparmio energetico. Da questi valori nasce la linea a compressore K Ecosmart, minibar con brevetto Ecosmart che garantiscono un’alta qualità di refrigerazione coniugata a un consumo energetico inferiore (A++ e A+++). Le ultime novità riguardanti la linea K Ecosmart, arricchita da eleganti chiusure in vetro, sono: K40 Ecosmart PV Black con porta specchiata in un elegante vetro nero e K40 Ecosmart PV 3D con porta serigrafata da linee sottili e asimmetriche, per un impatto ‘vedo non vedo’ del contenuto del minibar. www.indelb.it
Indel B was founded in 1967, and its production includes two product lines: the one for the OEM and Aftermarket markets, with a large range of 12/24 Volt direct current refrigerators, for companies such as Iveco, Volvo, Renault, and the Horeca segment, addressed to ships or Italian and foreign hotel chains. Concerning the hotel industry, Indel B includes minibars, safes, electronic locks, televisions and LED lighting systems, hairdryers and refrigerated cellars, expressing its know-how through research, technological innovation and design, always focusing on eco-sustainability and energy saving. These are the founding values for the K Ecosmart compressor line, a minibar with an Ecosmart patent that guarantees high quality refrigeration, combined with lower energy consumption (A ++ and A +++). The latest news regarding the K Ecosmart line, enriched by elegant glass closures, are: K40 Ecosmart PV Black with mirrored door in elegant black glass and K40 Ecosmart PV 3D with silkscreened door with thin and asymmetrical lines, for a ‘I see, I don’t see’ effect of the contents of the minibar. www.indelb.it
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UN MONDO A PARTE Si tratta di un luogo unico non solo da un punto di vista geologico per le acque salutari che produce, Le Terme di Saturnia rappresentano il risultato di un concept ineccepibile e completo. Ristrutturato dallo studio di Londra THDP fondato da Nicholas Nickson e Manuela Mannino, Terme di Saturnia Natural Destination prende la sua essenza da terra, acqua e aria che con grande pazienza modellano, erodono e trasformano. Da qui gli arredi interni prendono forme evocative, a partire dalle sfere prodotte da L Gomiero che, increspandosi, riflettono sulle pareti il movimento delicato dell’acqua. Quattro i colori che prendono forma sulla tavolozza: toni eterei del Mulino, il verde ulivo, il turchese e il blu per distinguere tra loro l’avvicendarsi degli ambienti. Dall’ingresso alla reception, dal bar ‘pop-up’ al ristorante, dalla White Room al patio centrale è ben visibile la cura e lo studio dei dettagli, sicuramente per mantenere uno stile tradizionale, ma con un occhio attento al moderno e allo stretto legame con il territorio circostante. L’intrecciarsi degli spazi esterni con quelli interni rende il resort flessibile e godibile agli ospiti. Le 132 camere sono state rivestite con parquet oliato UV in Rovere noce; le stanze da bagno arredate con le collezioni classiche di Zucchetti|Kos; i rivestimenti, rivisitati con grande maestria, sono in travertino di cava locale per un effetto senza eguali. Gli arredi evocano il paesaggio toscano con estrema eleganza e sobrietà. (Anguilla Segura); ph.: Giorgio Baroni e T.E.S.T. Srls
PROJECT
A WORLD APART
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A unique place not only from a geological point of view, for the healthy waters they produce, Terme di Saturnia are the result of a flawless and complete concept. Renovated by London-based THDP studio, founded by Nicholas Nickson and Manuela Mannino, Terme di Saturnia Natural Destination takes its essence from earth, water and air that very patiently shape, erode and transform. Inspired by this, interior furnishings take on evocative forms, starting from the spheres produced by L Gomiero which, rippling, reflect the delicate movement of water on the walls. Four colors make up the palette – the soft tones of the Mulino waterfalls, olive green, turquoise and blue – to differentiate the spaces. From the entrance to the reception area, from the ‘pop-up’ bar to the restaurant, from the White Room to the central patio, the care and study of details are clearly visible, doubtlessly aimed at maintaining a traditional style, but with a keen eye
on modernity and the close link with the surrounding territory. The interlocking outdoor and indoor spaces make the resort flexible and enjoyable for its guests. The 132 rooms feature UV-oiled walnut oak parquet; the bathrooms are furnished with the classic Zucchetti|Kos collections; the surfaces, revisited with great craftsmanship, are in travertine from local quarries for an unparalleled effect. The interiors evoke the Tuscan landscape with extreme elegance and sobriety. (Anguilla Segura) ph.: Giorgio Baroni e T.E.S.T. Sr
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BALENA BLU O TRANSATLANTICO?
PROJECT
Terminato nel 2020, questo incredibile edificio ha la funzione di biblioteca e teatro per ragazzi dai tre ai 18 anni. Il pensiero alla base dello studio di progettazione Open Architecture di Shanghai fin dall’inizio fu quello di garantire un’attenzione continua per bambini e ragazzi che avrebbero dovuto trascorrere diverso tempo in uno stesso luogo di studio. Il Pinghe Bibliotheater di Shanghai ha una forma che ricorda, a seconda della fantasia, una balena blu o un transatlantico e, proprio per questo aspetto, attiva l’immaginazione degli studenti, invogliandoli nello studio e nelle attività extrascolastiche. Per tale ragione, anziché concepire un unico grande edificio, lo studio Open ha stravolto il classico concetto di scuola e ha pensato a tante piccole e diverse costruzioni. Secondo l’idea del team, l’unione tra biblioteca e teatro deriva dall’atto di leggere potendo espandere il proprio pensiero e dall’atto di esprimere tali pensieri grazie alla performance. Da qui nasce l’ispirazione e l’unione tra istruzione e teatro. Il progetto quindi parte dalla zona inferiore occupata dal proscenio, che richiede meno luce ma maggior isolamento acustico e, grazie a una serie di altezze variabili, la zona superiore viene riempita dalla biblioteca dove, nella parte centrale, è stato realizzato un grande lucernario che consente l’accesso della luce naturale. Un giardino pensile incassato offre ai bambini una boccata d’aria fresca e un’area lettura all’aperto quando il tempo lo permette. In un certo senso, il Bibilotheater è stato concepito più ampiamente come un centro culturale non solo per la scuola ma anche per le comunità circostanti. (Anguilla Segura; ph. Jonathan Leijonhufvud, Chen Hao and Wu Qingshan)
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BLUE WHALE OR OCEAN LINER? Completed in 2020, this amazing building hosts a library and theater for children aged 3 to 18. The concept behind this project by the Shanghaibased Open firm, from the beginning, was to paying special attention to children and young people who spend a lot of time fixed in one learning place. The Pinghe Bibliotheater in Shanghai has a shape that resembles, depending on the imagination, a blue whale or an ocean liner and, therefore, it encourages students’ imagination, engaging them in learning and after-school activities. For this reason, instead of conceiving a single large building, Open has upset the classic concept of learning center and designed many small and different buildings. According to the studio’s staff, the marriage of library and theater came from the belief that the act of reading widens your thinking, a thought that can be then expressed through performances. Hence the inspiration and the union between learning and theater. The project starts from the lower area hosting the proscenium, which requires less light but greater acoustic insulation and, thanks to a series of varying heights, the upper area is filled by the library where, in the central part, a large skylight has been created thus allowing the access of natural light. A recessed roof garden offers kids a breath of fresh air and an outdoor reading area during the warm season. In a wider sense Bibilotheater can be considered a cultural center not only for kids but also
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for the surrounding communities. (Anguilla Segura; ph. Jonathan Leijonhufvud, Chen Hao and Wu Qingshan)
L’ARTE CINETICA DI PRIMA CAFE’
PROJECT
Il progetto Prima Cafè di Prima Assicurazioni apre in Corso Garibaldi a Milano con l’intento di ripartire ‘in tutta sicurezza’. Dinamismo, tecnologia ed emozione sono i punti fissi ai quali ci si è ispirati, un luogo di incontro per trasformare la giornata in modo leggero e divertente. Il locale, disegnato dal duo Filippo Pagliani e Michele Rossi, fondatori del rinomato studio Park Associati, proprio per la sua planimetria si è ben adattato a quelle che saranno le prossime esigenze di una clientela in continuo cambiamento. 190 metri quadrati di forme e colori concepiti senza trascurare alcun dettaglio, ambienti che cambiano durante la giornata in base al variare della luce naturale grazie a ‘un nastro plissettato a doppia finitura che abbraccia l’ambiente regalando sfumature viola o una specchiatura brunita’. iGuzzini si è occupata del sistema di illuminazione: 600 tubi trasparenti e riflettenti illuminati da un proiettore LED che compone un’onda luminosa. Gli arredi, tutti diversi e comodi, si alternano tra velluto e pelle. (Francesca Russo)
KINETIC ART AT PRIMA CAFÉ The Prima Cafè project by Prima Assicurazioni opens in Corso Garibaldi in Milan for a completely safe recovery. Dynamism, technology and emotion were the cornerstones that inspired the creation of a meeting place that would transform the day in a light and fun way. Thanks to its layout, the café, designed by the duo formed by Filippo Pagliani and Michele Rossi, founders of the renowned Park Associati firm, is well-suited to the upcoming needs of an ever-changing clientele. 190 square meters of forms and colors
conceived without neglecting any detail, environments that change throughout the day depending on natural light, thanks to ‘a pleated ribbon with a double finish that surrounds the environment, offering shades of violet or a burnished reflection.’ iGuzzini has been entrusted with the lighting system: 600 transparent and reflecting tubes illuminated by a LED projector that creates a light wave. The different and comfortable pieces of furniture are covered with velvet or leather. (Francesca Russo)
Legno riciclato per pavimenti, arredi e maniglie addolciscono l’acciaio inossidabile presente e le pareti fonoassorbenti donano la giusta tranquillità contro rumori fastidiosi. (Francesca Russo; ph. Peter Dixie for LOTAN Architectural Photography)
LLUKSTUDIO’S ZEN STYLE
LO STILE ZEN DI LUKSTUDIO Prima location Shikaku realizzata a Shanghai dallo studio di architettura e interior design di Christina Luk. Si trova al terzo piano di un edificio su un viale alberato della Capitale che addolcisce il carattere piuttosto rigoroso del marchio e dello spazio particolarmente compatto. Il centro della sala ospita una cucina attrezzata in stile zen e una ventina di posti a sedere. Il foyer accoglie gli astanti in un’atmosfera tipicamente giapponese e il giardino zen li accompagna lungo un percorso bucolico verso la sala da pranzo. Elemento comune è il soffitto in acciaio inossidabile che dona un carattere industriale al luogo. L’ambiente è composto da nicchie con mobili in legno e vetrate curve per assicurare il giusto apporto di luce naturale.
First Shikaku location built in Shanghai by Christina Luk’s architecture and interior design firm. It is located on the third floor of a building on a treelined avenue in the capital city, which mitigates the quite austere character of the brand and the particularly compact space. The center of this space houses a zen-style equipped kitchen and about 20 seats. The foyer welcomes the guests in a typically Japanese atmosphere and the zen garden accompanies them on a bucolic path towards the dining room. A common element throughout the environment is the stainless-steel ceiling that lends this place an industrial character. The space consists of niches equipped with wooden furniture and curved glass windows to ensure the right amount of natural light. The recycled wood used for floors, furniture and handles warms the presence of stainless steel, while the sound-absorbing walls ensure the right tranquility against annoying noises. (Francesca Russo; ph. Peter Dixie for LOTAN Architectural Photography)
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TRANSFORM TO REVIVE First created in 2015 by OEO Studio, Kadeau restaurant in Copenhagen was transformed by the same studio in 2020 with the aim of keeping alive the restaurant’s gastronomic philosophy resulting from the culinary creativity of chef Nicolai Nørregaard, a lover and native of a small island in the Baltic Sea. Materials, colors, design and furniture have been recomposed while still offering a typically Danish and homely atmosphere. There are colorful paints made with Italian brand Mutina in rich, earthy tones in matte finishes ranging from burnt red and clay to black hues. The lounge houses Fredericia pieces of furniture in perfect contrast with sandy beige Celosia bricks by Mutina and Kolumba bricks. In Kadeau’s main dining room, a large wine bar was created with custom iron doors and windows. All the surfaces in the wine room, from the floor to walls and ceiling, are covered in hot-rolled steel. OEO Studio also designed an additional
TRASFORMARE PER RINASCERE
PROJECT
Realizzato la prima volta nel 2015 da OEO Studio, il ristorante Kadeau di Copenhagen viene trasformato nuovamente nel 2020 dallo stesso studio con l’idea di mantenere viva la filosofia gastronomica del locale nata dall’estro culinario dello chef Nicolai Nørregaard, amante e originario di una piccola isola sul Mar Baltico. Materiali, colori, design e forniture sono stati ricomposti pur offrendo un’atmosfera tipicamente danese e casalinga. Ecco le vernici colorate realizzate con il marchio italiano Mutina che vanno da toni ricchi e terrosi in finiture opache, dal rosso bruciato e argilla a sfumature nere. Gli arredi del lounge ospitano pezzi di Fredericia in contrasto perfetto con i mattoni Celosia beige sab-
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bia di Mutina e con i mattoni Kolumba. All’interno della sala da pranzo principale di Kadeau, è stata realizzata un’ampia enoteca con porte e finestre in ferro su misura. Tutte le superfici all’interno della wine room, dal pavimento alle pareti e al soffitto sono rivestite in acciaio laminato a caldo. OEO Studio ha progettato inoltre un nuovo spazio aggiuntivo: una sala da pranzo privata che può ospitare fino a 14 persone. Lo spazio dispone di una cucina di servizio aperta e di un lungo tavolo da pranzo su misura che utilizza assi extra large di Dinesen, completato da una raffinata struttura in metallo. Intorno al tavolo sono posizionate le poltrone Coco di OEO Studio con rive-
stimento Dedar Karakorum per Gubi. L’illuminazione in tutto il Kadeau è un mix di illuminazione di atmosfera e tecnica di Catellani & Smith, Frama, Astep, Flos e del marchio danese Anour, che si fonde perfettamente per supportare l’esperienza culinaria dall’inizio alla fine. Infine, opere d’arte sorprendenti e colorate dell’artista Farshad Farzankia, nato a Teheran e con sede a Copenaghen, sono presenti in tutto il ristorante. (Francesca Russo)
new space: a private dining room with a maximum capacity of 14 people. This space features an open service kitchen and a long custom dining table made with extra-large planks by Dinesen, complemented by a refined metal frame. Coco armchairs by OEO Studio with Dedar Karakorum upholstery for Gubi are placed around the table. The lighting throughout Kadeau is a mix of mood and technical lighting from Catellani & Smith, Frama, Astep, Flos and Danish brand Anour, blending seamlessly to support the dining experience from start to finish. Lastly, striking, colorful artwork by Tehranborn, Copenhagen-based artist Farshad Farzankia decorate the whole restaurant. (Francesca Russo)
GIUNGLA URBANA In un sobborgo di Kyev, nel quartiere residenziale di Osokorky, gli architetti dello studio Yodezeen realizzano un locale dal sapore artigianale amalgamato al concetto di design, avvicinandosi quanto più possibile alla natura e all’autenticità. Il Par Bar, di 490 metri quadrati su un unico livello, è circondato da piante, legno e pietra per rilanciare l’effetto accogliente di una casa. L’ingresso, decorato con piante e pannelli metallici effetto ruggine, è illuminato da una serie di ‘nodi’ che procede per tutto l’interno; la reception semicircolare è in legno. La sala da pranzo è stata progettata con pannelli in legno semoventi realizzati artigianalmente su disegno dei Yodezeen per consentire alla luce naturale di fare capolino durante le stagioni calde. L’enoteca, che conta circa 300 tipi di vini, funge da partizione dividendo il ristorante nella sala principale e nella terrazza. Tale partizione è decorata con doghe metalliche e vetro colorato. I due banconi bar sono in pietra naturale Bidasar Green, un marmo di origine indiana dalla caratteristica colorazione verde con venature marroni. Le toilette, minimaliste, combinano legno e cemento con lavabi in pietra e un’illuminazione a tubo luminoso curvo. (Spencer Foil; ph. Andrii Shurpenkov)
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URBAN JUNGLE In suburban area of Kiev, in the residential district of Osokorky, the architects of Yodezeen designed a venue with an artisan flavor blended with the concept of design, getting as close as possible to nature and genuineness. The 490 square meter large Par Bar, spread on one floor, is surrounded by plants, wood and stone to convey the welcoming effect of a home. The entrance, decorated with plants and rust-effect metal panels, is lit by a series of ‘nodes’ that run throughout the space; the semicircular lobby is made of timber. The restaurant features self-propelled wooden panels custom designed by Yodezeen and handcrafted, that allow natural light to enter the space during the warm seasons. The
wine shop, which offers about 300 types of wines, acts as a partition wall dividing the restaurant into main room and terrace. This partition is decorated with metal slats and colored glass. The two bar counters are made of Bidasar Green natural stone, a marble of Indian origin with a characteristic green color with brown veins. The minimalist toilets combine wood and concrete with stone washbasins and curved light tube lighting. (Spencer Foil; ph. Andrii Shurpenkov)
SEGUENDO IL DRAGONE
PROJECT
Fantasia e sogno è quello che si respira varcando la soglia del ristorante Ladon Brasa&Grill a Tenerife. L’immagine del dragone è stata la fonte di ispirazione per la creazione di questo progetto seguito dallo studio valenciano estudi{H}ac. Il nome del ristorante Ladon si ricollega alla creatura mitologica greca che ha l’aspetto di un drago dalle cento teste e che insieme alle Esperidi fa il guardiano al giardino. Lo studio estudi{H} ac, affascinato da questa immagine e da questa leggenda, prende spunto per il layout dello spazio che copre una superficie di 660 mq. La planimetria del locale prevede una suddivisione in varie aree, con diversi percorsi che si caratterizzano per differenti sensazioni e colori. La terra di origine, Tenerife, con la sua natura vulcanica, i mari e cieli infiniti è percepile in numerosi dettagli. Anche la palette cromatica si lascia influenzare dall’isola, si va dal color cenere al color terra, dal verde al rosso. Pareti e pavimenti di pietra lavica, strutture di rame e scaglie in ceramica nera si fondono con la grande immagine della pelle di un dragone. L’imponente barbecue simbolizza il fuoco e il colore rosso ritorna nella scelta del rivestimento di numerose sedute. L’intera isola e la sua particolare vegetazione vengono riprese in una grande struttura di doghe di legno che crea un’area suggestiva dove tavoli tondi si alternano a tavoli rettangolari. La terrazza è un omaggio alle architetture e all’artigianalità dell’isola. Lo spazio circondato da un sistema di persiane, presenta un pavimento che ricorda una grande spiaggia di sabbia nera, resa ancora più suggestiva dagli elementi grafici disegnati. (Paola Molteni, ph. Adrian Mora Morato)
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FOLLOWING THE DRAGON The atmosphere you breathe when crossing the threshold of the Ladon Brasa&Grill restaurant in Tenerife is made of fantasy and dream. The image of the dragon was the source of inspiration for this project carried out by Valencia-based firm estudi{H}ac. The name of the Ladon restaurant derives from the Greek mythological creature that looks like a dragon with a hundred heads and, together with the Hesperides, guards the garden. Fascinated by this image and legend, estudi{H}ac drew inspiration from this for the layout of the 660 sqm space. Its floor plan is arranged in several areas,
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with different paths characterized by different feels and colors. The land of origin, Tenerife, with its volcanic nature, seas and endless skies can be perceived in many details. Also the color palette is influenced by the island, with colors ranging from ash to earth, from green to red. Lava stone walls and floors, copper structures and black ceramic scales blend with the large image of a dragon’s skin. The imposing barbecue symbolizes fire and red is a recurring choice for the cover of many seats. The whole island and its particular vegetation are evoked by a large structure made of wooden slats that creates a beautiful area where round
tables alternate with rectangular ones. The terrace is a tribute to the island’s architectures and craftsmanship. The space, surrounded by a system of lattices, has a floor that recalls a large beach of black sand, made even more suggestive by the graphic elements designed on it. (Paola Molteni, ph. Adrian Mora Morato)
LA CITTÀ DELLO YOGA
PROJECT
Lo Yoga Studio, a Shanghai, progettato da KCA, ha come obbiettivo quello di far vivere la città attraverso un’esperienza di relax e benessere. Ci riesce attraverso una corretta progettazione di arredi e materiali. Sembra quasi di girare tra le strade di Shanghai, solo in un’atmosfera completamente differente, fatta di pace e tranquillità. Kostas Chatzigiannis, architetto greco, fondatore dello studio KCA, concepisce l’organizzazione interna dello spazio come un paesaggio urbano, dove le stanze sono gli edifici della città. Le pareti interne e i pavimenti sono ricoperti da ciottoli e utilizza il cemento per emulare la sensazione di quando si cammina per le strade. Contrapposti a questi materiali ruvidi, vediamo legno, bambù, paglia intrecciata e tatami che rendono più caldo l’ambiente. Per la tavolozza dei materiali e dei colori all’interno dello Yoga Studio, Kostas Chatzigiannis dialoga con la metropoli poiché la maggior parte di questi materiali si trova nell’architettura del XX secolo di Shanghai, sia locale che coloniale. Nelle aree di riposo e nella reception, l’architetto ha creato piattaforme in legno e tatami dove le persone riposano e si sdraiano tra una lezione e l’altra. Nello spazio, la luce è diffusa molto poeticamente attraverso le persiane di bambù, in perfetta linea con i principi dello yoga. Il passaggio tra le sale e le zone comuni avviene attraverso una grande porta girevole e una pieghevole della lunghezza di otto metri. All’interno delle stanze, grappoli di lampade e cesti intrecciati scendono dal soffitto e, insieme alle amache per lo yoga fly (yoga aereo), creano la giusta atmosfera per la pratica dello yoga. (Paola Molteni, ph. Joshua Tintner (www.jmtintner.com) / Cai Yun Pu)
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THE CITY OF YOGA The Yoga Studio designed by KCA in Shanghai aims to bring the city to life through an experience of relaxation and wellbeing. It succeeds in this thanks to the correct design of furnishings and materials. It almost feels like walking around the streets of Shanghai – only in a completely different atmosphere, made of peace and tranquility. Kostas Chatzigiannis, Greek architect and founder of KCA, conceived the internal organization of the space as an urban landscape, where the rooms are the buildings of the city. Interior walls and floors are covered with pebble stones, and he has used concrete to emulate
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the feeling of walking down the streets. Contrasting with these rough materials, there are wood, bamboo, woven straw and tatami mats, which make the environment look warmer. As to the material and color palette of the Yoga Studio, Kostas Chatzigiannis dialogues with the metropolis as most of the materials are found in Shanghai’s 20th-century architecture, both local and colonial. In the relaxation areas and in the reception area, the architect has created wooden platforms and tatami mats where people can rest and lie down between classes. In this space, light is diffused in a very poetical way through bamboo blinds, perfectly in
line with yoga principles. The passage from the rooms to the communal areas and vice versa is allowed by a large revolving door and an 8 m long folding door. Inside the rooms, clusters of lamps and woven baskets hang from the ceiling and, together with the hammocks for fly yoga (aerial yoga), create the right atmosphere for practicing yoga. (Paola Molteni, ph. Joshua Tintner (www.jmtintner.com) / Cai Yun Pu)
momento spazi come cucine e ristoranti, semplici da pulire e sanificare grazie soprattutto all’assenza di fughe. (Isabelle Fournier)
MATERIAL
BEAUTY AND FUNCTIONALITY
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ESTETICA E FUNZIONALITA’ Una pavimentazione che possa resistere alle sollecitazioni dovute all’impatto con solidi, all’usura del tempo o alla caduta di liquidi è uno dei traguardi raggiunti dall’azienda Isoplam di Maser (TV). Grazie a Skyconcrete ® effetto nuvolato a basso spessore non solo è stato possibile progettare una pavimentazione durevole nel tempo conservandone le caratteristiche tipiche, ma ne ha potuto conservare anche la bellezza e il suo stile industriale. Si tratta di un materiale con uno spessore di 4 millimetri e 36 colorazioni a catalogo per poter personalizzare in qualsiasi
A floor that can withstand the stress caused by the impact with solids, the wear and tear of time or the fall of liquids is among the goals achieved by Isoplam, the company based in Maser (Treviso). Thanks to Skyconcrete®, characterized by low thickness and a cloud effect, not only is it possible to design a floor that lasts over time preserving its typical characteristics, but it is also possible to preserve its beauty and industrial style. This is a 4 mm thick material available in 36 colors that allows you to customize environments such as kitchens and restaurants whenever you want, making them easy to clean and sanitize thanks to the absence of grout lines. (Isabelle Fournier)
SQUISITA ELEGANZA Ispiratisi al movimento culturale del 1800 “The Enlightenment” lo studio di progettazione i29 di Amsterdam ha voluto realizzare il restauro del Felix Meritis proprio ripercorrendo quel periodo così ricco di espressioni artistiche. Ed ecco le pareti della sala d’epoca del ristorante Felix che si materializzano in un cielo tipicamente olandese, dai colori tenui, delicati; i pavimenti in parquet chiaro creano un perfetto contrasto cromatico con le poltroncine in pelle blu Nasu che lo Studio Mentsen ha disegnato per Zilio A&C. Queste sedute, dallo schienale morbido e avvolgente, hanno una struttura in legno con gambe in massello di frassino che ben si abbinano all’ambiente progettato dallo studio i29. (Anguilla Segura; ph. Ewout Huibers)
EXQUISITE ELEGANCE Drawing inspiration from The Enlightenment, the 1700’s cultural movement, the Amsterdam design firm i29 carried out the restoration of Felix Meritis by retracing that period so rich in artistic expressions. Hence the walls of the vintage room of the Felix restaurant that materialize in a typically Dutch sky, with soft, pale colors; the light parquet floors create a perfect chromatic contrast with the Nasu blue leather armchairs that Studio Mentsen designed for Zilio A&C. These seats, with a soft and enveloping backrest, have a wooden frame with legs in solid ash
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that perfectly match the space designed by the i29 studio. (Anguilla Segura; ph. Ewout Huibers)
MATERIAL
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TUTTO PER L’AMBIENTE Un progetto dedicato nella sua totalità all’ambiente e alla salvaguardia delle aree forestali, quello realizzato dallo studio Peia Associati di Milano per Westin, operatore del gruppo Marriott In-
ternational. Si tratta del Westin Maldives Resort, sull’isola corallina di Miriandhoo, Riserva della Biosfera dell’Unesco dal 2011. Dall’impiego dei materiali per la copertura dei bungalow, del molo, dei
pontili delle palafitte all’uso di intonaci a base di calce con aggiunta di legni e coralli morti, le 70 unità esistono senza alterare minimamente gli equilibri naturali del luogo. A questo progetto, per il
comparto rivestimenti e pavimentazioni, ha partecipato l’azienda italiana Casalgrande Padana, da sempre sensibile all’ambiente e attenta agli equilibri delle risorse naturali. Dalla reception alla spa, dal ristorante alle camere, dalle piscine ai bagni sono state utilizzate lastre in gres porcellanato delle collezioni Antique Wood, Architecture, Marmoker e Marte, costituite da materie prime naturali, prive di smalti, plastica e sostanze tossiche. (Samantha Polvere; ph. Peia Associati/Foto ufficiali Westin)
EVERYTHING FOR THE ENVIRONMENT A project fully devoted to the environment and the safeguard of forest areas, the one carried out by the Milan-based Peia Associati for Westin, operator of the Marriott International group. This is the Westin Maldives Resort, on the coral island of Miriandhoo, a Unesco Biosphere Reserve since 2011. From the use of materials for cladding the roofing of the bungalows, the pier, the boardwalks of the stilts, to the use of lime-based plasters with the addition of wood and dead corals, the 70 units absolutely don’t modify the natural balance of the place. The Italian Casalgrande Padana, a company which has always been sensitive to the environment and attentive to the balance of natural resources, took part in this project for the wall and flooring sector. From the reception area to the spa, from the restaurant to the rooms, from the swimming pools to the bathrooms, porcelain stoneware slabs from the Antique Wood, Architecture, Marmoker and Marte collections were used, consisting of natural raw materials, free from glazes, plastic and toxic substances. (Samantha Polvere; ph. Peia Associati / Westin Official Photos)
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LIGHTNESS AND RESISTANCE
Seduta in metallo che evoca linee tradizionali, impilabile in tubo d’acciaio, adatta in ambito contract e hospitality. Si tratta di Amitha, disegnata da Forsix per l’azienda Gaber. La colleziona, che si completa con lo sgabello, si adatta ad ambienti interni ed esterni, risulta comoda e le varianti cromatiche a catalogo ben si uniscono alla serie di tavolini del marchio. Ancora Forsix disegna per Gaber la collezione di lettini Doge + Podio, le cui linee leggere donano alla seduta un aspetto quasi sospeso. In acciaio, tecnopolimero e alluminio, i due prodotti risultano facili da spostare per l’inserimento di una serie di rotelle sottostanti e, grazie alla possibilità di essere impilati sono poco ingombranti in fase di stoccaggio, resistenti agli agenti atmosferici, al cloro e al sale e durevoli nel tempo. Le sedute Nuta, adatte per ambienti interni ed esterni nel segmento contract e collettività, sono in tecnopolimero ed ergonomiche grazie anche alla seduta imbottita foderabile in eco pelle o tessuto. A completare la linea, lo sgabello in due altezze. Design Favaretto & Partners. (La Redazione)
Metal stackable chair evoking traditional lines, in steel tube, suitable for contract and hospitality environments. This is Amitha, designed by Forsix for Gaber. The collection, which is completed by the stool, is suitable for indoor and outdoor use, comfortable, and the available color variants match the brand’s table collections. For Gaber Forsix has also designed the Doge + Podio collection of loungers, whose light lines give the seat an almost suspended appearance. Made of steel, technopolymer and aluminum, these two products are easy to move thanks to a series of castor wheels, space-saving when stored as they can be stacked, resistant to atmospheric agents, chlorine and salt, and durable. Nuta seats, suitable for indoor and outdoor environments in the contract and community segment, are made of technopolymer and are ergonomic also thanks to the padded seat with eco-leather or fabric cover. The stool available in two heights completes the line. Designed by Favaretto & Partners. (editorial staff)
MATERIAL
LEGGEREZZA E RESISTENZA
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CASUALITA’ COSTRUTTIVA BUILDING RANDOMNESS txt: Spencer Foil ph.: Orhun Ulgen
project and interior design: Baraka Architects
In una zona dove turismo e edilizia non hanno creato forti pressioni sul territorio turco, nasce un hotel composto da cinque tipologie di casa-vacanza, una diversificazione che dipende dalle esigenze degli ospiti.
BODRUM
Quello dell’hotel Voyage Torba, a Bodrum, è un progetto sviluppato dallo studio Baraka Architects su una superficie di 60.000 mq. Si tratta di unità abitative disposte su due piani, la cui caratteristica è la semplicità, dove ogni insediamento non si basa su regole costruttive precise e rigide, ma su una sorta di ‘casualità’ che consente una vivibilità straordinaria. 345 stanze indipendenti suddivise in cinque diverse unità abitative per accontentare le esigenze di ogni ospite, piccole strutture che si adattano al paesaggio circostante per creare una sorta di ‘quartiere’, piccoli isolotti che con due arterie principali che attraversano l’area verticalmente e trasversalmente, e con sentieri perpendicolari si giunge direttamente al mare. Le piccole nicchie che si susseguono qua e là fungono da punti di riferimento consentendo alla luce naturale di fare capolino in ogni anfratto. Cubi dalle diverse altezze creano un intreccio quasi casuale, dove il bianco si sprigiona in contrasto con l’azzurro del cielo. Aree aperte, semiaperte, chiuse e intrecciate, a volte rovesciate, per una configurazione libera, estranea alla rigidità.
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Tre differenti visuali dell’hotel Voyage Torba situato nella penisola di Bodrum, sul Mar Egeo. Bianche abitazioni di metrature diverse che si alternano con armonia per avvicinarsi alla costa.
In an area where tourism and construction have not had a strong impact on the Turkish territory yet, a hotel composed of five types of vacation homes was born, a diversification depending on the needs of the guests. The Voyage Torba hotel, in Bodrum, is a project developed by Baraka Architects on an area of 60,000 square meters. It consists of residential units arranged on two floors, whose characteristic is simplicity, where each settlement is not based on precise and rigid building rules, but on a sort of ‘randomness’ that allows for extraordinary livability. It features 345 independent rooms divided into five different residential units to meet the needs of every guest, small structures adapting to the surrounding landscape to create a sort of ‘neighborhood’, small islands with two main arteries that cross the
Three different views of the Voyage Torba hotel, located in the Bodrum peninsula, in the Aegean Sea. White houses of different size harmoniously alternate while approaching the coast.
area vertically and transversely, and perpendicular paths directly leading to the sea. The small niches following one another here and there act as points of reference, allowing natural light to penetrate into every nook. Cubes of different heights create an almost random interweaving where white contrasts with the blue sky. Open, semi-open, closed and intertwined areas, sometimes overturned, create a free configuration that eschews rigidity.
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Planimetrie e sezioni verticali. I piccoli edifici sono collegati alla spiaggia da due arterie principali; in questo modo il progetto realizzato dallo studio Baraka Architects non ha subito stravolgimenti strutturali.
Site plan. The small buildings are connected to the beach by two main arteries; in this way, Baraka Architects’ project has not undergone major structural changes.
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Ogni cubo è formato da due piani indipendenti per garantire una privacy totale. Each cube consists of two independent floors to ensure total privacy.
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Gli interni, realizzati da Baraka Architects, si aprono verso l’esterno grazie ad ampie finestrature: la luce naturale è un elemento che caratterizza ogni unità abitativa, gli arredi essenziali sottolineano la coerenza del progetto. The interiors, created by Baraka Architects, open onto the exterior thanks to wide windows. Natural light is an element characterizing each residential unit and the minimalist furniture highlights the project’s consistency.
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Alcuni soffitti sono stati ricoperti da strutture intrecciate per consentire alla brezza marina di rinfrescare gli ambienti e per creare un’atmosfera fatta da giochi di luce e ombra.
Some ceilings are covered with woven structures to allow the sea breeze to cool the rooms and to create an atmosphere made of an interplay of light and shadow.
NANJANG
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RURALATION MUSEUM HOTEL txt: Anguilla Segura ph.: ©Wen_Studio, Qiu_Wenjian, Dong_Suhong, Dong_Suhong, Yao_Li, Xiao_Xiong
project: AZL Architects
Tangshan, ai piedi del monte Zijin nella periferia di Nanchino. Qui si trova il Ruralation Museum Hotel progettato dallo studio AZL Architects, nei pressi del parco del ritrovamento dell’Homo Erectus, una reliquia risalente a 600 mila anni fa. Nei pressi di un’ampia cava, su una superficie di circa 5.500 metri quadrati, si erge l’hotel resort Ruralation Museum, simbolo di spazio e tempo. Le 39 camere, suddivise in cinque differenti tipologie, si alternano con ineccepibile armonia e tranquillità per garantire soggiorni all’insegna della cura di corpo e mente. L’hotel, apprezzato per le sue cure termali, si sviluppa su tre assi che vogliono collegare idealmente ‘uomo, architettura, natura’ nel colore del bianco latte. L’ingresso, sull’asse est-ovest, si apre in una sorta di piazzale, la cui illuminazione accompagna l’ospite verso la reception, in un atrio chiaro, aperto. Da qui, è possibile accedere a un ambiente dedicato alla biblioteca, a uno showroom e a una sala espositiva. Le scale esterne, che ben si fondono con la natura che sta intorno, conducono al giardino pensile pe la meditazione, alla piscina e a una zona multifunzionale. Le piccole vasche nere, intervallate da piattaforme di cemento bianco consentono il passaggio a 20 camere, edificate in pietra proveniente dagli scarti della cava adiacente. Tutto il resort è in cemento chiaro, pietra bianca e cemento grigio per creare un’atmosfera semplice, utile per la meditazione. I tessuti utilizzati per gli arredi vanno dalla corda di canapa al rattan per rafforzare il senso di purezza che caratterizza il luogo. In senso orario: il Ruralation Museum Hotel stato edificato a Tangshan, nelle vicinanze del parco in cui sono stati ritrovati i resti dell’Homo Erectus, una reliquia con più di 600 mila anni (ph. Dong Suhong).
Vista notturna dell’hotel (ph. Yao Li); immagine frontale di un’area pubblica (ph. Wen Studio); piattaforma elevata (ph. Xiao Xiong). Clockwise: Ruralation Museum Hotel was built in Tangshan, near the park
where the remains of Homo Erectus, dating back to over 600,000 years ago, were found (ph. Dong Suhong). Night view of the hotel (ph. Yao Li); frontal image of a public area (ph. Wen Studio); cantilevered platform (ph. Xiao Xiong).
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In questa pagina, in senso orario: piattaforma elevata (ph. Qiu Wenjian). Il Ruralation Museum Hotel è stato costruito nei pressi di una cava (ph. Yao Li); le facciate in pietra grigia in lieve contrasto con la pavimentazione bianca (ph. Wen Studio); il patio esterno (ph. Wen Studio); sezioni del primo e secondo piano
This page, clockwise: cantilevered platform (ph. Qiu Wenjian). Ruralation Museum Hotel was built near a quarry (ph. Yao Li); gray stone façades slightly contrast with white flooring (ph. Wen Studio); outdoor patio (ph. Wen Studio); first and second floor sections
Tangshan, at the foot of Zijin Mountain, in the suburbs of Nanjing, hosts the Ruralation Museum Hotel, designed by AZL Architects, near the park where the remains of Homo Erectus, dating back to over 600,000 years ago, were found. Ruralation Museum resort hotel, a symbol of space and time, is located near a large quarry, and covers an area of about 5,500 square meters. The 39 rooms, divided into five different types, follow one another with flawless harmony and tranquility to ensure stays dedicated to the care of one’s body and mind. The hotel, appreciated for its hot springs’ treatments, develops on three axes ideally connecting ‘human, architecture, nature’ in a milk white color. The entrance, on the east-west axis, opens onto a sort of square, whose light accompanies the guest to the reception, to a bright and open lobby. From there, it is possible to access the library, the showroom and the exhibition hall. The external stairs, blending with the surrounding nature, lead to the rooftop garden dedicated to meditation, the swimming pool and a multifunctional area. The small black pools, interspersed with white concrete platforms, connect 20 stone rooms made from the waste of the adjacent quarry. The whole resort is made of light-colored concrete, white stone and gray cement to set a plain atmosphere that favors meditation. The fabrics used for furnishings range from hemp rope to rattan and emphasize the sense of purity that characterizes this place.
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Sezioni prospettiche dell’hotel. In alto, a sinistra: facciate, il cui materiale proviene direttamente dalla cava vicina (ph. Yao Li); a destra un dettaglio delle facciate (ph. Wen Studio). In basso, a sinistra: l’ingresso del Ruralation Museum Hotel (ph. Yao Li); a destra, la rampa che conduce alla cascata (ph. Lei Rongshi).
Nella pagina accanto, in senso orario: dettaglio della rampa (ph. Zhang Xiaojun) e dell’architettura esterna (ph. Dong Suhong); il cortile esterno (ph. Qiu Wenjian); la lobby (ph. Dong Suhong); uno dei locali comuni caratterizzato da un soffitto luminoso, il cui fondale è realizzato con corde di canapa intrecciata (ph. Wen Studio); una delle camere (ph. Wen Studio).
Perspective sections of the hotel. Top left: the façades made with material coming from the nearby quarry (ph. Yao Li); right, a detail of the façades (ph. Wen Studio). Bottom, left: the entrance to Ruralation Museum Hotel (ph. Yao Li); right, the ramp leading to the waterfall (ph. Lei Rongshi). Opposite page, clockwise: detail
of the ramp (ph. Zhang Xiaojun) and of the external architecture (ph. Dong Suhong); the external courtyard (ph. Qiu Wenjian); the lobby (ph. Dong Suhong); one of the communal areas, characterized by a bright ceiling, whose backdrop is made of woven hemp ropes (ph. Wen Studio); a room (ph. Wen Studio).
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BEIJING
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PIXEL URBANO URBAN PIXEL txt: Piergiorgio Contà ph: Zhu Hai
project: MQ Studio Ltd.
Il Puxuan Hotel and Spa si trova nella zona nord est della città proibita, in prossimità del Capital Art Museum e adiacente allo storico tessuto urbano di Beijing. È l’esterno che colpisce con grande impatto. Enormi volumi, i cui pixel posti nella parte inferiore, sottolineano il forte legame con la città. Il progetto, realizzato da MQ Studio di Shanghai, mette in evidenza la configurazione dei volumi, grazie a un’illuminazione disposta in modo rigoroso che garantisce una consapevolezza nell’incedere della giornata, delle ore, delle stagioni. L’entrata è caratterizzata da pannelli in bronzo invecchiato posati in gruppi da quattro e delicatamente illuminati, a definirne lo stile architettonico. La lobby e il cortile sono impreziositi da opere d’arte da una parte e una rete a doppio stratto dall’altra, dalla quale la luce naturale entra per scandire il tempo. Oggetti provenienti dal marchio Shang Xia ornano con estrema raffinatezza la hall del cortile. La reception accoglie un’importante opera d’arte dell’artista Cai Guo Qiang che ne ricopre l’intera lunghezza. Il reticolato del soffitto, retroilluminato, è una perfetta sintesi dell’arte orientale, così come gli arredi Ming originali posizionati con estrema attenzione per tutto l’ambiente.
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I volumi inferiori pixelati del Puxuan Hotel and Spa di Beijing evocano concettualmente il tessuto urbano del quartiere e degli Hutong (vicoli) in cui è stato realizzato l’edificio; qui, si trova la più antica casa d’aste cinese e una zona dell’hotel. La parte superiore, in vetro, accoglie le camere e il centro benessere.
The concept of the lower pixelated volumes of the Puxuan Hotel and Spa in Beijing recalls the urban fabric of the district and the hutongs (alleys) on which the building was built; here you can find the oldest Chinese auction house and a hotel area. The upper part, in glass, houses the rooms and the wellness center.
Le 116 camere, distribuite su quattro piani e posizionate nella porzione di vetro dell’edificio, offrono un ambiente elegante e suggestivo, garantendo una totale privacy. Molte tra le zone a disposizione della clientela merita senz’altro il ristorante Rive Gauche, omaggio alla Parigi intellettuale degli anni Sessanta. Si tratta di un ambiente flessibile che si adatta facilmente a un buffet, a una colazione o a una cena formale grazie proprio all’inserimento di mobili, porcellane, antichi libri di cucina, oggetti vintage provenienti dai mercatini parigini. Per contro, il ristorante Fu Chun Ju è arredato con mobili sinuosi, sovrastati da soffitti in vetro di Pechino color ambra lavorato a mano e legno pregiato dove gli arredi dei posti a sedere vengono ‘abbracciati’ da cornici a dividere gli spazi. A corredo, quattro aree riservate rivestite con pannelli in legno scuro impreziosite da opere d’arte.
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La scatola pixelata in una visione notturna molto suggestiva. Accanto: grazie a una disposizione stratificata di volumi è stato possibile creare una serie di pati privati illuminati artificialmente e naturalmente. The pixelated box in a very charming night view. Next: thanks to a layered arrangement of volumes, it was possible to create a series of artificially and naturally lit private patios.
The Puxuan Hotel and Spa is located in the north-eastern area of the Forbidden City, near the Capital Art Museum and the Beijing’s historic urban fabric. The exterior parts are impressive. Huge volumes with pixels in the lower part stress the strong link with the city. The project by MQ Studio of Shanghai, enhance the volumes’ configuration, also thanks to a rigorously arranged lighting system that ensures awareness of the progress of the day, hours, and seasons. The entrance is decorated with aged bronze panels laid in groups of four and softly lit, highlighting the architectural style. The lobby and courtyard are decorated with works of art on one side, and a double-layered mesh on the other, which allows natural light enter the room, marking the time. The courtyard hall is embellished with refined items from the Shang Xia label. The reception area hosts an important work of art by Cai Guo Qiang, which covers its entire length. The backlit ceiling grid is a perfect example of oriental art, as are the original Ming furnishings carefully arranged throughout the space. The 116 rooms, spread over four floors and positioned in the glazed part of the building, offer an elegant and suggestive environment, guaranteeing total privacy. Among the many parts open to customers to be surely mentioned the Rive Gauche restaurant, a tribute to the cultural Paris of the Sixties. It is a flexible environment that easily suits a buffet meal, a breakfast or a formal dinner thanks to the addition of furniture, porcelain, ancient cookbooks, vintage objects from the Parisian markets. While the Fu Chun Ju is decorated with sinuous furniture, overlooked by ambercolored, hand-worked glazed ceilings and precious wood; the furniture of the seating places are ‘wrapped’ by frames that divide the spaces. Finally, there are four reserved area with dark wooden panels embellished by works of art.
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La corchére è caratterizzata da pannelli in bronzo invecchiato delicatamente illuminati: diversamente dalla facciata esterna in pietra, il bronzo della corchére rappresenta l’arrivo in hotel e l’inizio di una nuova storia. La lobby lounge, debolmente illuminata, crea un’atmosfera rilassante consentendo momenti di relax grazie a comodi divani della collezione Shang Xia dalle cromie in sintonia con la pavimentazione in argilla lucidata a
mano. Nella pagina accanto: dettaglio di una scultura nel lift lounge; a seguire, le sale eventi S. Germain e Montparnasse. In basso, il Fu Chun Ju, il ristorante cinese di Puxuan con arredi tipicamente orientali e un soffitto in vetro e legno a cassettoni color ambra lavorato a mano. La URSpa si trova su due piani. I piani inferiori contengono gli spogliatoi, la palestra dell’hotel e una piccola area per lo shopping. Pietre scure e legno la contraddistinguono.
The corchére is characterized by softly lit aged bronze panels: unlike the external stone facade, the bronze of the corchére represents the arrival at the hotel and the beginning of a new story. The softly lit lobby lounge creates a relaxing atmosphere allowing chill-out moments thanks to comfortable sofas from the Shang Xia collection with colors matching with the handpolished clay flooring. Opposite page: detail of a sculpture
in the lift lounge; following, the S. Germain and Montparnasse conference rooms. Below, Fu Chun Ju, Puxuan’s Chinese restaurant with typically oriental furnishings and a hand-crafted, amber-colored glass and wood coffered ceiling. The URSpa is spread over two floors. The lower floors house the changing rooms, the hotel gym and a small shopping area. It is characterized by dark stones and wood.
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Il Puxuan dispone di 116 camere distribuite su quattro piani. Ogni camera è rivestita da pannelli in legno e tessuto color ambra.
The Puxuan has 116 rooms spread over four floors. Each room is lined with wooden panels and ambercolored fabric.
CAMBOGIA
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UTOPIA DELLA SOSTENIBILITA’ UTOPIA OF SUSTAINABILITY txt: Anguilla Segura ph: Mac Ernelson / B. Oyen Rodriguez
project: Bensley Collection
Shinta Mani Wild apre nel dicembre del 2018 dedicandosi al turismo di lusso per un’esperienza unica di immersione nella natura selvaggia della foresta pluviale del South Cardamom National Park, in Cambogia.
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Nasce dall’idea dell’architetto e interior designer Bill Bensley che, in seguito all’acquisto di terreni governativi destinati al disboscamento, decide di salvaguardare il territorio trasformandolo in un luogo magico e rilassante a basso impatto ambientale dove gli abitanti e la fauna selvatica vengono tutelati dalla Shinta Mani Foundation e dall’organizzazione ONG Wildlife Alliance. Lo Shinta Mani Wild si compone di 15 tende di lusso distribuite lungo il fiume adiacente, ogni tenda dista dall’altra 66 acri e gli alberi sono stati tutti salvaguardati. Ogni tenda è stata progettata e arredata secondo il criterio di Bill Bensley per cui ogni spazio deve avere un suo DNA dove “il design deve convivere in armonia con l’ambiente e mostrare rispetto per il luogo”. Ogni tenda porta un nome: la numero uno è la Cambodian Royalty Tent (Waterfall Tent) o tenda reale cambogiana (tenda a cascata) è la prima tenda realizzata dall’architetto. Nel 1967 ha ospitato la ex first lady Jacky Kennedy. Trovandosi a valle gode di una visuale molto ampia sul fiume Tmor. La tenda della Fondazione Shinta Mani è stata edificata su una roccia larga 25 metri che si insinua in acqua durante la stagione dei monsoni. La Bohemian Tent è il concen-
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In apertura: una parte delle suite riservate alla clientela dello Shinta Mani Wild, in Cambogia, sono state concepite in modo da non spostare meccanicamente il corso del fiume sottostante. Ogni tenda dista l’una dall’altra circa 66 acri. Ogni tenda ha un preciso nome e ognuna ricorda un’esperienza vissuta. Sullo sfondo, la Shinta Mani Foundation Tent. Arroccata su un masso largo circa 25 metri, questa tenda, nel periodo dei monsoni, quando l’acqua sale, sembra galleggiare come una gigantesca tavola da surf. In alto è possibile ammirare un elefante in legno realizzato a mano da artisti locali. A destra, la tenda in stile Bohémien.
First picture: some of the suites reserved to customers of the Shinta Mani Wild, Cambodia, were designed in order to mechanically shift the course of the river below. Each tent is approximately 66 acres from each other. Each tent has a specific name and recalls a real experience. In the background, the Shinta Mani Foundation Tent. Towering on an about 25-meter wide rock, this tent, in the monsoon period, when the water rises, seems to float like a giant surfboard. Top, you can admire a wooden elephant handmade by local artists. Right, the Bohemian style curtain.
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trato di uno stile di vita ben definito da Bill Bensley ed è un contributo all’arte degli anni Sessanta. Qui campeggia il dipinto di un ballerino cambogiano realizzato dal pittore Picasso. I divani colorati in stile bohémien sono disegnati da Bensley e sono acquistabili. Molto suggestiva risulta la tenda numero 6 chiamata Wildlife Alliance, la quale trovandosi nei pressi delle Reging Big Sister Falls, si può passeggiare sulle rapide poco profonde. La tenda numero 13 è dedicata a coloro che si occupano di proteggere le Royal Terrapins, una bellissima testuggine in via di estinzione. Tra le attività di svago organizzate dallo Shinta Mani Wild, passeggiate nel Parco Nazionale del Cardamomo, trekking, attraversamento delle lagune segrete dell’estuario su barche disegnate personalmente da Bill Bensley, giornata dedicata all’antibracconaggio insieme ai ranger solo per citarne alcune. La Khmer Tonics Spa offre una gamma di trattamenti naturali a base di piante medicinali.
In queste immagini alcune delle aree comuni arredate con molta attenzione ai dettagli: dalla piscina a pianta rettangolare di 35 metri ai divani in pelle fino alla scelta dei libri è un susseguirsi di rimandi agli anni Sessanta e al gusto personale dell’architetto e designer Bill Bensley.
In these images, some of the communal areas decorated with great attention to detail: from the 35-meter rectangular swimming pool, to the leather sofas, to the chosen books – there are many cultural references to the Sixties and to the personal taste of the architect and designer Bill Bensley.
Bensley Collection - Shinta Mani Wild was opened in December 2018. It is focused on luxury tourism, offering a unique experience to be immersed in the wilderness of the rainforest of South Cardamom National Park, Cambodia. It stems from an idea of architect and interior designer Bill Bensley who, after buying government land intended for deforestation, has decided to safeguard the territory by transforming it into a magical and relaxing place with low environmental impact, where the inhabitants and wildlife are protected by the Shinta Mani Foundation and the NGO Wildlife Alliance. The Shinta Mani Wild consists of 15 luxury tents spread along the adjacent river. Each tent is 66 acres distant to the others, and the trees have all been safeguarded. Each tent has been designed and furnished basing on Bill Bensley’s will, according to which every space must have its own DNA and “design must live in harmony with the environment and show respect for the place”. Each tent has its own name: the first is the Cambodian Royalty Tent (or Waterfall Tent) and is the first made by the architect. In 1967, it hosted the former first lady Jacky Kennedy. Being situated downstream, it enjoys a very wide view over the Tmor river. The Shinta Mani Foundation tent was built on a 25 meter wide rock that insinuates into the water during the monsoon season. The Bohemian Tent focuses on a lifestyle well defined by Bill Bensley paying homage to the art of the Sixties. Here stands the painting of a Cambodian dancer painted by Picasso. The colorful bohemian sofas are designed by Bensley and can be also purchased. The tent number 6 called Wildlife Alliance is amazing, which, being near the Reging Big Sister Falls, it allows you to walk on the shallow rapids. Tent number 13 is dedicated to those in
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La Wildlife Alliance Tent è una struttura galleggiante dove l’acqua è poco profonda e piccole passerelle in legno permettono il camminamento. Questa tenda è dedicata agli eroi della Cardamom Forest, uomini che da sempre tutelano il Cardamomo, spezia utilizzata in Asia. In questa tenda gli arredi vanno dal tessuto al rame al legno. The Wildlife Alliance Tent is a floating structure where the water is shallow and you can walk on small wooden walkways. This tent is dedicated to the heroes of the Cardamom Forest, people who traditionally protect Cardamom, a spice used in Asia. In this tent the furnishings range from fabric to copper to wood.
charge of protecting the Royal Terrapins, a beautiful, endangered tortoise. Among the leisure activities organized by Shinta Mani Wild, you can take a walk in the Cardamom National Park, do trekking, cross the secret lagoons of the estuary on boats personally designed by Bill Bensley, or spend an ‘anti-poaching day’ together with the rangers, just to name a few. Khmer Tonics Spa offers a wide range of natural treatments based on medicinal plants.
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Lo Shinta Mani Wild si trova nel cuore della foresta pluviale del Cardamomo, in Cambogia. Qui, l’architetto, interior designer e paesaggista Bill Bensley ha acquistato una zona pari alle misure di Central Park, salvaguardandola dal disboscamento, dal bracconaggio e dal diventare una miniera di titanio, trasformandola in un luogo la cui mission è la sostenibilità.
Shinta Mani Wild is located in the heart of the Cardamom rainforest in Cambodia. Here, architect, interior and landscape designer Bill Bensley bought an area equal to the size of Central Park, safeguarding it from logging, poaching and avoiding it became a titanium mine, transforming it into a place devoted to sustainability.
BREITENBACH
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ATMOSFERA HYGGE HYGGE ATMOSPHERE txt: Paola Molteni ph.: Florent Michel @11h45, Yvan Moreau
project: Reiulf Ramstad Arkitekten in collaborazione con ASP Architecture
Le 14 cabine, eredi della hytte norvegese, che compongono l’Hotel 48° Nord a Breitenbach, in Alsazia, offrono agli ospiti un’esperienza olistica e di ecoturismo. In Italia lo chiameremmo rifugio, in Norvegia o Scandinavia la parola ‘hytte’ indica un alloggio di piccole dimensioni, in montagna, al mare o nei boschi, semplice e spartano. Il progetto dell’Hotel 48° Nord nasce dall’incontro di due culture (Francia e Scandi- 69 navia), di due passioni (natura e architettura) e di due uomini (Emil Leroy e Reiulf Ramstad), con l’appoggio di una comunità locale entusiasta e molto solidale del villaggio di Breitenbach. I piccoli edifici in legno (castagno non trattato) sono leggeri e completamente smontabili, per lasciare intatto il territorio dove sono collocati. Il legno, di provenienza locale, è interrotto solo dalle superfici vetrate delle finestre. Esistono quattro famiglie di cabine, le Grass, raggruppate vicino all’edificio principale, che accoglie i servizi comuni e il ristorante 100% biologico che offre prodotti del loro orto o dei fornitori locali, le Tree e Ivy, più alte e snelle, combinano verticalità e viste del paesaggio circostante e infine le Fjell, in cima alla collina, adatte alle famiglie con spazi esterni protetti. Gli interior sono minimali e rustici, con prevalenza di legno chiaro, comodi mobili incassati, viste splendide e rispecchiano perfettamente il concetto nordico di calore e accoglienza che viene tradotto dalla parola hygge (termine che si accosta molto al concetto di ‘benessere’). In queste pagine, alcune delle 14 cabine che compongono l’Hotel 48°Nord a Breitenbach, in Alsazia. I piccoli edifici sono costruiti con legno di castagno non trattato e sono immersi nella natura.
These pages, some of the 14 cabins making up Hotel 48°Nord in Breitenbach, Alsace. The small buildings are made with untreated chestnut wood and are surrounded by nature.
Deriving from the Norwegian hytte, the 14 cabins that make up Hotel 48° Nord in Breitenbach, Alsace, offer their guests a holistic experience and green tourism
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In Italy, we would call it ‘rifugio’; in Norway or Scandinavia, the word ‘hytte’ designates a small, humble and austere hut in the mountains, by the sea or in the woods. The project for Hotel 48° Nord was the result of the encounter between two cultures (France and Scandinavia), two passions (nature and architecture) and two men (Emil Leroy and Reiulf Ramstad), with the support of the enthusiastic and very supportive local community of the village of Breitenbach. The small wooden buildings, made with untreated chestnut wood, are lightweight and can be completely dismantled to leave the ground untouched. The locally-sourced wood is interrupted only by the glass surfaces of the windows. There are four families of cabins: Grass, grouped near the main building, which houses the common services and the 100% organic restaurant offering products from their vegetable garden or local suppliers; Tree and Ivy, taller and slender, combine verticality and panoramic views; lastly, Fjell cabins, at the top of the hill, are suitable for families, with sheltered outdoor spaces. The interiors are minimalist and rustic, with a prevalence of light-colored wood, comfortable built-in furniture, beautiful views, and they perfectly reflect the Nordic concept of warmth and hospitality translated by the word ‘hygge’ (a term that is very close to the concept of ‘well-being’).
Section AA
Plan 2
A
B
B
Plan 1
Section BB
A
N 0
Plan 1
1
5m
Plan 2
Section
L’edificio più grande accoglie i servizi comuni, tra cui un ristorante 100% biologico. I disegni mostrano piante, prospetti e sezioni della cabine che sono suddivise in quattro famiglie: le Grass, raggruppate vicino all’edificio principale, le Tree e Ivy sono più alte e snelle e le Fjell adatte alle famiglie con spazi esterni protetti. The larger building houses common facilities, including a 100% organic restaurant. The drawings show floor plans, elevations, and sections of the cabins, which are divided into four families: Grass, grouped near the main building, Tree and Ivy, taller and slender, Fjell, suitable for families, with sheltered outdoor spaces.
Tree
Ivy
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Grass
Fjell
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Il legno è sicuramente l’elemento principe per gli interior delle cabine. Le Fjell dispongono di una sauna con vista sulla valle, due di loro hanno una vasca idromassaggio privata. Wood is definitely the main element for the cabins’ interiors. Fjells cabins are equipped with a sauna overlooking the valley and two of them feature a private jacuzzi.
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ALL’INSEGNA DELLO SPAZIO IN THE SPIRIT OF SPACE txt: Samantha Polvere ph:. © Quellenhof Luxury Resort Lazise
project: Studio Marx & Ladurner
Colpisce la sua grandezza, con diverse zone: un ristorante gourmet, il ristorante panoramico e il ristorante principale, diverse aree benessere e le varie possibilità per il tempo libero e lo sport come undici campi da golf, campi da tennis, cinema in 3D, un maneggio e un tour in barca.
LAZISE
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Realizzato dallo studio di Merano (BZ) Marx & Ladurner, il Quellenhof Luxury Resort di Lazise, sul Lago di Garda, di proprietà della famiglia Dorfer, così come quello di Passier, quest’anno, viste le circostanze legate al Corona virus, è stato necessario apportare delle migliorie da un punto di vista strutturale a partire dal bistrot panoramico La Piazza. Infatti, l’intero spazio è stato ulteriormente ampliato per evitare assembramenti durante i pasti; così anche le aree wellness, le due piscine esterne, i laghetti balneabili, le cinque saune e i bagni turchi. Gli ospiti, oltre a usufruire di 2000 metri quadrati di Spa, possono fare escursioni e attività sportive di diverso tipo. L’edificio principale è strutturato in vetro in modo che tutto il perimetro goda della luce naturale, protetto da tende in tessuto color crema. Le camere, tutte accuratamente arredate e all’insegna di un rigore evidente a colpo d’occhio, sono pavimentate in legno con colori tenui e delicati, così come le toilette e la biancheria.
Le ampie vetrate progettate per il Quellenhof Luxury Resort nelle aree comuni, come per il bistrot La Piazza, consentono una maggior penetrazione della luce naturale oltre a godere maggiormente del panorama che circonda il resort. Il laghetto naturale balneabile a disposizione degli ospiti è raggiungibile attraverso le pedane in legno posizionate vicino ai lettini.
The large windows designed for Quellenhof Luxury Resort in communal areas, such as La Piazza bistro, allow more natural light in and allow guests to enjoy the panorama surrounding the resort. The natural bathing lake available to guests can be reached via the wooden platforms near the sun loungers.
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It has an impressive size, with different areas: a gourmet restaurant, a panoramic restaurant and the main restaurant, several wellness areas and various leisure and sports opportunities, including eleven golf courses, tennis courts, a 3D cinema, stables and a boat tour. Designed by Marx & Ladurner, practice based in Merano (Bolzano), Quellenhof Luxury Resort in Lazise, by Lake Garda, owned by the Dorfer family like the resort in Passier, this year, due to coronavirus-related circumstances, needed some structural L’intero spazio del resort è stato ampliato grazie alla collaborazione dello studio Marx & Ladurner per eliminare assembramenti dovuti alle restrizioni del Corona virus: dalla hall agli spazi comuni tutto è stato studiato per garantire un soggiorno all’insegna del riposo, dell’attività e della sicurezza. Il bistrot panoramico La Piazza ne è il risultato più evidente. Nella pagina accanto, in alto: la cantina del Quellenhof di Lazise mette a disposizione una variegata scelta di etichette pregiate. In basso: nei 2000 metri quadrati di Spa è disponibile anche una biosauna. Thanks to the collaboration of Marx & Ladurner, the whole resort has been enlarged to avoid crowds, in line with coronavirus restrictions: from the lobby to the communal areas everything has been designed to ensure a relaxing, active and safe stay. The panoramic bistro La Piazza is the most obvious result of this. Opposite page, top: the wine cellar of the Quellenhof in Lazise offers a varied selection of fine wines. Bottom: the 2,000 sqm spa offers also a bio sauna.
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improvements, starting from La Piazza panoramic bistro. Therefore, the entire space has been further enlarged to avoid crowds during meals. The same can be said about the wellness areas, the two outdoor pools, the bathing lakes, the five saunas and the Turkish baths. In addition to enjoying the 2,000 sqm spa, guests can make excursions and different sports activities. The main building is structured in glass so that the entire perimeter enjoys natural light, and is screened by cream-colored fabric curtains. The rooms, all carefully furnished and characterized by an austerity evident at first glance, have wooden floors in soft and delicate colors, just like the bathrooms and the linen.
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Alcuni esempi delle camere, ognuna è arredata con colori impalpabili e un’illuminazione scelta meticolosamente per sottolineare un ambiente sontuoso e un’atmosfera delicata. Nella pagina accanto, in basso: la Penthouse Pool Villa con piscina sul tetto.
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Some examples of the rooms, decorated with impalpable colors and meticulously chosen lighting to emphasize a sumptuous environment and a delicate atmosphere. Opposite page, bottom: Penthouse Pool Villa with rooftop pool.
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L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DI FLORIS THE UNBEARABLE LIGHTNESS OF FLORIS txt: Paola Molteni ph.: Alex Filz
project: noa* network of architecture interior design: noa* network of architecture
Le nuove Floris Green Suites, ai piedi del paesino di Siusi allo Sciliar, completano ‘in punta di piedi’ la struttura alberghiera, nel pieno rispetto del parco e della natura circostante. Il Parc Hotel Florian, circondato da un rigoglioso parco, con un laghetto idilliaco e una piscina all’aperto, offre ai suoi ospiti puro relax. Per ingrandire il complesso, lo studio di Bolzano noa* network of architecture ha progettato dieci nuove suite, organizzate in cinque moduli, indipendenti, ma collegati con l’hotel principale grazie a un lungo corridoio, come fosse una spina dorsale. L’idea di base che ha condotto gli architetti a questo progetto è stata quella di creare strutture simili a ‘case sugli alberi’, ossia moduli a due piani, sollevati da terra proprio per non compromettere l’area del parco e per occupare la minor superficie possibile.
SIUSI
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Alcuni dei moduli progettati da noa* network of architecture per le nuove suite che completano il Parc Hotel Florian, ai piedi del paesino di Siusi. Some of the modules designed by noa * network of architecture for the new suites of the Parc Hotel Florian, at the foot of the village of Siusi.
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Per vivacizzare l’ensemble architettonico, le suite dei due piani non combaciano perfettamente, ma sono leggermente sfalsate proprio per dare l’impressione di essere nate naturalmente dalla terra. Pur regalando agli ospiti l’idea di soggiornare in una propria casa, il complesso è però unico, con facciate laterali in legno grigio e cornici frontali in verde tenue. Lo stesso colore prevale anche negli interior, dove la zona giorno centrale termina in un balcone a tetto, da cui si ammira il magnifico paesaggio montano. La camera è aperta e luminosa, con ampie vetrate e senza divisori che separano le varie funzioni. Tanto che addirittura il lavabo autoportante con specchio si trasforma in un piccolo scrittoio. In questo modo, la zona bagno si fonde con la zona giorno, progettata con questo mobile ibrido. Solo la toilette con bidet è stata racchiusa in un unico ambiente. Nella parte posteriore della suite, dove si trova anche l’ingresso abbiamo un’elegante doccia aperta, affiancata da un lato dalla cabina chiusa con WC e bidet e, dall’altro lato, da una sauna finlandese esclusiva, per gli ospiti della suite, senza limiti di tempo. Da notare i rivestimenti in tessuto, le piastrelle e le superfici verniciate che creano un forte legame tra interno ed esterno, in armonia con il pavimento in rovere fumé, gli arredi e i sanitari in sobrio nero ad eccezione della vasca da bagno indipendente nel patio che si distingue per il suo bianco splendente.
In queste pagine, si nota la struttura del complesso pensato dagli architetti come ‘case sugli alberi’. Si tratta di moduli su due piani, simili a palafitte sollevati da terra per non occupare il suolo del parco.
These pages, you can see the structure of the complex conceived by the architects as ‘tree houses’. These are two-storey modules, similar to stilts raised from the ground in order not to occupy the park ground.
The new Floris Green Suites, at the foothills of the village of Siusi allo Sciliar, complete the hospitality facility with discretion, fully respecting the park and the surrounding nature Surrounded by a luxuriant park with an idyllic pond and an outdoor pool, Parc Hotel Florian offers its guests pure relaxation. To enlarge the complex, Bolzanobased noa* network of architecture has designed ten new suites, organized into five independent modules connected to the main hotel by a long walkway, as if it were a backbone. The underlying idea that led the architects to this project was to create structures recalling tree houses, with two-level modules raised off the ground precisely so that they would not affect the park area and could occupy as little space as possible. In order to make the architectural complex more dynamic, the suites on the two floors do not coincide but are slightly offset to give the impression of naturally rising from the ground. While giving guests the impression of staying at home, the complex is unique, with grey wooden side walls and soft green front frames. The same color prevails in the interior, where the central living area ends in a sheltered balcony from which you can admire the magnificent mountain landscape. The room is open and bright, with large windows and no partitions separating the various functions. So much so that the free-standing vanity unit with mirror can even become a small writing desk. In this way, the bathroom area merges into the living area, designed with hybrid furniture. Only the toilet and bidet form a self-contained unit. At the far end of the suite, where there is also the entrance, we can find an elegant open shower flanked by the selfcontained toilet and bidet unit on the one side and by an exclusive Finnish sauna that the guests of the suite can use whenever they wish on the other. Among the highlights, fabric covers, tiles and painted surfaces create a strong connection between indoor and outdoor space, harmonizing with smoked oak flooring, fittings and bathroom units in a restrained shade of black with the exception of the independent bathtub on the patio, which stands out with its bright white.
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Davanti alle suite, una piscina immersa nel verde accoglie gli ospiti del Floris. A sinistra, un patio aperto, ma protetto con vasca esterna. Nella pagina a fianco, in alto a sinistra, planimetria del complesso e prospetto ovest. Opposite the suites, a swimming pool surrounded by greenery welcomes guests of the Floris. On the left, an open but protected patio with an outdoor pool. Opposite page, top, left, plan of the complex and west front.
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In queste pagine, gli interior sono concepiti dagli architetti come spazi aperti, solo la toilette con bidet è stata inserita in un ambiente chiuso. Nella palette cromatica domina il verde, con rivestimenti in tessuto, piastrelle e superfici verniciate che creano un legame indissolubile fra interno ed esterno. These pages, the interiors are conceived by the architects as open spaces, only the toilet with bidet has been placed in a closed room. Green dominates the color palette, with fabric, tile and painted surfaces that create an unbreakable bond between the indoor and the outdoor.
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CHONBURI
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Il concept del Dorshada Resort si fonda sull’assimilazione del ‘Thainess’ dove la cultura tailandese si mescola col carattere moderno della struttura. The concept of the Dorshada Resort is based on the assimilation of ‘Thainess’, where Thai culture is mixed with the modern character of the structure.
TRASFORMAZIONE ALATA WINGED TRANSFORMATION txt: Anguilla Segura ph:. DOF Sky|Ground
project: ACA Architects
Quattro volumi per un totale di cinque piani, la cui facciata esterna evoca uno stile tipicamente tailandese per catalizzare l’attenzione dei turisti. Perno di questo progetto realizzato dallo studio Aca Architects è stata la composizione in stile ‘Thainess’ unita a un design architettonico moderno consentendo all’ospite una visione più spaziosa e leggera per evidenziare l’intera natura circostante. In origine, per il posizionamento della costruzione, le camere venivano colpite dal sole e dalla calura estiva e durante le piogge, l’acqua non veniva fermata in alcun modo. Per tale ragione è stato realizzato uno speciale schermo esterno che filtrasse i raggi del sole e che proteggesse dai temporali. Artigiani locali hanno lavorato con legno di tornio un particolare fregio derivante da antiche tecniche di tornitura. Per gli schermi del soffitto del secondo piano è stato scelto l’alluminio con motivo in legno per ovviare al problema del peso sulla struttura e per rendere più naturale l’effetto scenico dato dal passare del tempo e quindi dall’invecchiamento del legno stesso. L’intento comune tra committenza e studio di progettazione è stato quello di rendere maggiormente leggero un edificio in cemento che appesantiva la visuale e non si armonizzava con la natura. Legno e alluminio hanno reso possibile il legame tra natura e architettura.
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90 Disposto su quattro volumi, per un totale di cinque piani il Dorshada, disegnato dallo studio Aca Architects, è caratterizzato dall’uso di materiali semplici, ma leggeri quali il legno e l’alluminio consentendo una maggior penetrazione della luce naturale. Made up of four volumes for a total of five floors, the Dorshada, designed by Aca Architects, is characterized by the use of simple and lightweight materials such as wood and aluminum, allowing for greater penetration of natural light.
Sezione del terzo piano e pianta del tetto. Section of the third floor and roof plan.
91 Four volumes for a total of five floors, with an external façade evoking a typically Thai style to catalyze tourists’ attention. The core of this project by Aca Architects was the ‘Thainess’ style composition combined with a modern architectural design, providing the guests with airier and lighter views highlighting the surrounding nature. Originally, due to the position of the building, the rooms were affected by the sun and summer heat and there was no way to stop water in the rainy season. For this reason, a special exterior screen was made to filter the sun’s rays and protect the rooms against storms. Local craftsmen worked with lathe wood a special frieze derived
from ancient turning techniques. For the ceiling screens on the second floor, wood-pattern aluminum was chosen to avoid adding too much weight to the structure and to make the scenic effect given by the passage of time and the aging of the wood more natural. The common goal shared by the client and the architecture practice was to make a concrete building, which encumbered the view and did not harmonize with nature, lighter. Wood and aluminum have made it possible to connect nature with architecture.
L’uso del legno ha consentito all’edificio di apparire più elegante e strutturalmente leggero, ma lo ha reso anche esteticamente tradizionale e allo stesso tempo contemporaneo.
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The use of wood allows the building to look more elegant and lighter from a structural point of view, while making it aesthetically traditional and contemporary at once.
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DESIGN AD HOC DESIGN AND CHARACTER txt: Isabelle Fournier ph.: Matteo Barro
project: Archea Associati
In un palazzo risalente al XVI secolo si erge il boutique hotel Grand Universe Lucca, Autograph Collection del gruppo Marriott International.
LUCCA
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Design e personalità per questo hotel boutique di 55 camere e nove suite ristrutturato dallo studio fiorentino Archea Associati. Il Grand Universe si trova in una zona perfetta della città dalle centouno chiese infatti, a pochi passi, è possibile visitare la Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata risalente al V secolo, l’antico Teatro seicentesco del Giglio e la piazza principale dedicata a Napoleone. L’hotel, di proprietà della famiglia Paoli nel Rinascimento, nel 1857 viene trasformato in albergo per ospitare artisti provenienti da tutto il mondo. Nel rispetto di queste particolari origini Archea Associati ha mantenuto le fondamenta di epoca romana e i resti di una bottega di maestri soffiatori di vetro situata nelle cantine. Le camere sono arredate con testiera e poltroncine in seta e velluto color rosso uva, verde pino e giallo abbinati a superfici in legno e oro; gli eleganti arazzi raffiguranti i vigneti toscani sono impreziositi da delicate lampade in vetro. Il ristorante Legacy regala una cucina locale impeccabile accompagnata da vini pregiati. Il bar Sommità si trova invece sul tetto dell’edificio per ammirare la Cattedrale di San Martino.
Situato in un palazzo del XVI secolo, il Grand Universe Lucca, è un boutique hotel di 55 camere con nove suite progettate da Archea Associati. Votato alla musica e all’arte fin dalla sua costruzione, l’edificio ha ospitato artisti provenienti da ogni parte del mondo.
Located in a palace from the 16th century, the Grand Universe Lucca is a 55-room boutique hotel with nine suites designed by Archea Associati. Focused on music and art since its construction, the building has hosted artists from all over the world.
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A 16th-century building hosts Grand Universe Lucca, Autograph Collection, a Marriott International boutique hotel. Design and character for this boutique hotel of 55 rooms and nine suites renovated by Florence-based studio Archea Associati. Grand Universe is located in a perfect area of the city of a hundred and one churches: just a few steps away, you can visit the Chiesa dei Santi Giovanni e Reparata, dating back to the fifth century, the historic seventeenth-century Teatro del Giglio, and the main square dedicated to Napoleon. The building, owned by the Paoli family during the Renaissance, in 1857
was transformed into a hotel hosting artists from all over the world. Respecting these particular origins, Archea Associati preserved the foundations from the Roman era and the remnants of a master glassblowers’ workshop in the cellars. Guestrooms are furnished with silk and velvet headboards and armchairs in grape red, pine green and yellow, combined with wood and gold surfaces; the elegant tapestries depicting the Tuscan vineyards are embellished by delicate glass lamps. The Legacy restaurant serves impeccable local cuisine accompanied by fine wines. The Sommità bar, on the other hand, is located on the roof of the building to allow you to admire the Cathedral of San Martino.
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Ognuna delle stanze è caratterizzato da tessuti in seta e velluto color terra: il rosso uva, il giallo del sole toscano e il verde pino si alternano al legno con venature in oro. Splendidi arazzi decorano i muri e delicate lampade in vetro rendono omaggio alla storia della proprietà.
Each of the rooms is characterized by earth-colored silk and velvet fabrics: grape red, Tuscan sun yellow and pine green alternate with wood with gold veins. Glorious tapestries decorate the walls and delicate glass lamps pay homage to the owners’ history.
STOCKHOLM
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MINIMAL DESIGN IN SWEDEN txt: Spencer Foil Grazie al marchio AC Hotels by Marriott® si apre un nuovo capitolo nella capitale svedese dove il minimal armonizza ogni ambiente. Un binomio riuscito quello tra il brand di lifestyle e design AC Hotels by Marriott® e AC Hotel Stockholm Ulriksdal, che hanno saputo organizzare ambienti ad hoc per ogni ospite. Caratterizzato da arredi minimal e da un design particolarmente affascinante, l’hotel è la giusta sintesi tra forma, funzione e semplicità che consente ai viaggiatori spunti per andare alla scoperta di una città ricca dell’architettura e del design scandinavo. Per l’interior design, l’hotel si è appoggiato a Living Design, brand svedese riconosciuto a livello mondiale nel campo della progettazione. Nuance delicate si alternano con fluidità in ogni ambiente, il noce è il colore che predomina con equilibrio dalla reception alle camere da letto, creando un tutt’uno con i tratti distintivi degli arredi sempre puliti, rigorosi. 223 sono le camere suddivise in modo da mantenere un unicum con lo stile tipico degli AC Hotels. Cinque categorie di ambienti caratterizzati da un gusto essenziale, prive di decorazioni: Standard King, Standard Queen, Standard Single, Deluxe King e Junior Suite. Gli spazi comuni sono funzionali e gli arredi rilassanti. A disposizione degli ospiti una Vitalize Gym & Wellness Spa con piscina, sauna e ristorante Healthy.
Design minimal, dalle linee pulite e dai colori tenui e delicati pe l’apertura del nuovo AC Hotel Stockholm Ulriksdal. Spazi ben definiti in un equilibrio dato dagli arredi esteticamente armoniosi: dalla reception agli spazi comuni, nulla è lasciato al caso, il segno scandinavo prevale con totale coerenza cromatica e materica.
Minimal design, with clean lines and soft, delicate colors for the new AC Hotel Stockholm Ulriksdal. Welldefined spaces in a balance given by the aesthetically harmonious furnishings: from the reception to the common areas, nothing is left to chance; the Scandinavian mark prevails with the utmost chromatic and material consistency.
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Thanks to the AC Hotels by Marriott® brand, a new chapter starts in the Swedish capital, where minimalism brings harmony to every environment. Lifestyle and design brand AC Hotels by Marriott® and AC Hotel Stockholm Ulriksdal have successfully joined forces to create a unique environment for each guest. Characterized by minimalist furniture and a particularly appealing design, the hotel is the ideal combination of form, function and simplicity, inspiring travelers to discover a city rich in examples of Scandinavian architecture and design. For the interior design, the hotel relied on Living Design, a Swedish world-renowned design brand. Delicate nuances alternate smoothly in every environment; walnut is the color that harmoniously prevails from the reception to the bedrooms, creating a whole with the neat and austere furniture, a distinctive feature. It has 223 rooms, divided in such a way as to maintain the typical style of AC Hotels. There are five room categories characterized by an essential taste, without decorations: Standard King, Standard Queen, Standard Single, Deluxe King and Junior Suite. The communal areas are functional and the furnishings are relaxing. Guests have at their disposal a Vitalize Gym & Wellness Spa with swimming pool, sauna and Healthy restaurant.
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A disposizione degli ospiti una VItalize Gym & Wellness Spa con massaggi e consulenze fitness, piscina, sauna e ristorante ‘healthy’. Le 223 camere sono divise in cinque tipologie: la Standard King, la Standard Queen, la Standard Single, la Deluxe King e la Junior Suite, tutte in perfetta sintonia con il mood della catena AC Hotels. Essenziali e senza elementi decorativi eccessivi, le camere si distinguono per un design contemporaneo e per arredi di gran classe.
Guests have at their disposal a Vitalize Gym & Wellness Spa offering massages and fitness advice, swimming pool, sauna and healthy restaurant. The 223 rooms are divided into five categories – Standard King, Standard Queen, Standard Single, Deluxe King and Junior Suite – perfectly in line with the mood of the AC Hotels chain. Essential and without excessive decorative elements, the rooms are characterized by a contemporary design and high-class furnishings.
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TRA DESIGN E ANIMA GREEN BETWEEN DESIGN AND A GREEN SOUL
MILANO
txt: Isabelle Fournier ph.: Andrea Auletta Interiors
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interior design: Andrea Auletta Interiors
Un albergo ecologico in una Milano tecnologica e moderna. È E.C.H.O. del Gruppo Starhotels, rinnovato all’insegna della sostenibilità in un ambiente sofisticato e magico. Ci sono voluti nove mesi per ristrutturare l’E.C.H.O. Hotel di Milano. Nove mesi in cui il designer Andrea Auletta ha saputo realizzare con grande maestria un hotel dal design originale e dall’anima green. 143 camere di cui 13 suite e junior suite infinitamente equilibrate rispetto al rigore dell’edificio dove il vetro ha saputo dialogare con ogni zona nel rispetto dell’ambiente, a partire dalla serra circondata da grandi vetrate isolanti e da delicate tende a proteggere dalla luce. La hall richiama l’effetto ‘natura’ grazie a pouf a forma di sasso in tessuto eco-label e a tavolini in tronco di cedro profumato certificato. La reception è caratterizzata da un soffitto la cui illuminazione retrostante varia l’intensità della luce per giocare tra il giorno e la notte. L’effetto scenico dato da una parete che dalla lobby si spinge verso il ristorante è un tragitto che idealmente richiama un orto facendo entrare la natura nel percorso del visitatore.
Linee rigorose esterne per l’E.C.H.O. Hotel di Milano che ben si allinea al contesto urbano. Gli interni si fluidificano grazie all’uso del vetro e un’accurata ridistribuzione dei volumi. L’hotel, i cui interni sono stati realizzati dallo studio di interior design di Andrea Auletta, è stato concepito secondo i criteri di sostenibilità e contemporaneità, mantenendo forte l’atmosfera accogliente di spazi comuni e non.
Grandi divani e morbidi pouf in tessuto eco-label accolgono l’ospite nella hall e tavolini a forma dii tronchi in cedro profumano l’ambiente. The Milan-based ECHO Hotel features strict lines in tune with the urban setting. The interiors become fluid thanks to the use of glass and an attentive volumes layout. The hotel, interior design by Andrea
Auletta, was conceived according to the highest sustainability and contemporaneity standards, while maintaining a cozy atmosphere in both communal and private areas. Large sofas and soft ottomans in eco-label fabric welcome guests in the and small tables in the shape of cedar trunks scent the room.
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Coerente con il concetto dell’hotel, il ristorante Orto Green Food & Mood, distinto da vetro e luce con una zona green la cui immagine propone frutta, fiori e ortaggi coltivati. Il gres effetto legno della pavimentazione ben si adatta agli arredi di questo ambiente. Il centro congressi è composto da cinque sale per contenere un totale di 240 persone. Cinque sono le sale riunioni per una capienza totale di 240 persone e ognuna con i nomi evocativi: Elementi, Acqua, Fuoco, Aria e Terra. Il bar è in marmo grigio effetto seta e legno. Ogni camera è arredata con colori e tessuti adatti alla tipologia dell’hotel e allineate al senso di sostenibilità che caratterizza il concept dell’E.C.H.O.
It has five meeting rooms for a total capacity of 240 people, each with evocative names: Elementi, Acqua, Fuoco, Aria e Terra (Elements, Water, Fire, Air and Earth). The bar is in silky gray marble and wood. Each room is furnished with colors and fabrics suitable for the type of hotel and in tune with the sustainability concept of the ECHO concept.
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An ecological hotel in a technological and modern Milan. This is E.C.H.O. of the Starhotels Group, renovated in the name of sustainability, in a sophisticated and magical environment. It took nine months to renovate the E.C.H.O. Hotel in Milan. Nine months in which designer Andrea Auletta skillfully created a hotel with an original design and a green soul. 143 rooms including 13 suites and junior suites perfectly balanced with the austerity of the building, where glass dialogues with each area respecting the environment, starting from the greenhouse surrounded by large insulating glass walls and delicate curtains that protect it from light.
The lobby recalls the ‘nature’ effect thanks to stone-shaped poufs in eco-label fabric and tables in certified scented cedar trunk. The reception area features a backlit ceiling with varying light intensity that creates an interplay of day and night. The scenic effect given by a wall that goes from the lobby to the restaurant is a path that ideally recalls a vegetable garden, bringing nature on the visitor’s way. Consistent with the hotel concept, the Orto Green Food & Mood restaurant is characterized by glass and light, and features a green area with an image depicting fruit, flowers and cultivated vegetables. The wood-effect stoneware floor matches the furnishings of this environment. The conference center consists of five meeting rooms, for a total capacity of 240 people.
ZURIGO
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VINTAGE E NATURA VINTAGE AND NATURE txt: Arianna Callocchia ph.: Reto Guntli, assistance Agi Simoes
project: Andrin Schweizer, Zurigo
Un giardino come un hotel è il concept del St. Peter Zurich, la nuova struttura dedicata all’ospitalità del marchio Sorrell Hotel aperta recentemente nel vivace centro di Zurigo. Il progetto, a firma dall’architetto zurighese Andrin Schweizer, recupera l’Haus In Gassen, edificio esistente costruito tra Bahnhofstrasse e Limmat nel 1974 e lo rinnova completamente per adeguarlo alle nuove esigenze della proprietà, la Zürcher Frauenverein ZFV (Zurich Women’s Association). Oltre a un’ampia selezione di tipologie di camere, che spaziano dalle standard alle suite, l’hotel offre anche mini appartamenti per soggiorni a lungo termine, un centro fitness, una hall molto accogliente con un bar, una sala comune e un giardino. L’idea alla base del progetto è quella del cortile interno che, trasformato in un giardino rigoglioso, percorre come una sorta di ‘filo verde’ tutto l’edificio, rendendo l’hotel un’oasi di pace e relax dove gli ospiti possono sentirsi come a casa in ambienti accoglienti e intimi immersi nella natura. Il tema del giardino ricorre così in tutta la struttura. La lobby, ad esempio, è decorata con grandi piante verdi e con una parete retroilluminata che ripropone temi bucolici. Sia la grafica della carta da parati dei corridoi che le decorazioni murali delle camere riproducono motivi fogliari ispirati alla natura. I colori sono quelli del gruppo alberghiero che il progettista ha reinterpretato e combinato tra loro per creare ambienti armoniosi e vivaci. La maggior parte degli arredi, dei complementi di arredo e delle finiture sono stati progettati da Andrin Schweizer e dalla sua squadra ispirandosi al design degli anni ’80 per dare un tocco ‘vintage’ agli ambienti.
Nella pagina accanto: vista esterna dell’edificio costruito nel 1974 del quale è stata mantenuta la facciata originaria in cemento. In alto: vista del cortile interno trasformato in un giardino rigoglioso.
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Opposite page: exterior view of the 1974 building whose original concrete façade has been preserved. Top: view of the courtyard turned into a luxuriant garden.
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A courtyard hotel: this is the concept of the St. Peter Zurich, the new hospitality facility of the Sorrell Hotel label, recently opened in the lively center of Zurich. The design is by the Zurich architect Andrin Schweizer, who recovered the Haus In Gassen, an old edifice from 1974 between Bahnhofstrasse and Limmat, which was totally renovated to adapt it to the new owners’ needs, the Zürcher Frauenverein ZFV (Zurich Women’s Association). In addition to a wide number of room types, ranging from standard to suites, the hotel also offers studios for long-term stays, a fitness center, a very welcoming lobby with a bar, a common room and a courtyard. The idea at the basis of the design is that of an internal courtyard which, turned into a luxuriant garden, runs like a sort of ‘green thread’ throughout the building, making the hotel an oasis of peace and relaxation where guests can feel at home in a welcoming and cozy space surrounded by nature. The theme of the garden thus recurs throughout the facility. The lobby, for example, is decorated with large green plants and a backlit wall showing again bucolic subjects. Both the wallpaper graphics in the hallways and the wall decorations in the rooms reproduce leaf motifs inspired by nature. The colors are corporate ones that the
designer has reinterpreted and combined with each other to create harmonious and lively environments. Most of the furnishings, decoration accessories and finishes were designed by Andrin Schweizer and his team and are inspired by the design of the 80s to give the rooms a ‘vintage’ touch. Nella pagina accanto, in alto: scorcio dall’alto del cortile interno concepito come oasi di pace e relax per gli ospiti dell’hotel. In basso: la Lobby al piano terra riprende l’idea dell’hotel come un giardino. In alto: dettaglio della lobby e, in basso a sinistra la reception in cemento a vista crea un continuum tra il cortile e la lobby. Sala colazione illuminata da una parete retroilluminata decorata con motivi fogliari ispirati alla natura.
Opposite page, top: aerial view of the courtyard, conceived as a peaceful and relaxing oasis for the hotel’s guests. Bottom: on the ground floor, the lobby echoes the idea of the hotel as a garden. Top: detail of the lobby; bottom, left, the reception desk made of exposed concrete creates a link between the courtyard and the lobby. Breakfast hall illuminated by a backlit wall decorated with leaf motifs inspired by nature.
Una delle camere dell’hotel dotate anche di angolo cottura e living per soggiorni lunghi. Il tema ricorrente è 110 sempre quello del giardino e traspare anche nelle camere da letto i cui colori si ispirano anche alla corporate identity dell’hotel. Particolare di alcuni arredi disegnati su misura in stile anni ’80 da Andrin Schweizer. Le carte da parati e le moquette degli spazi comuni riprendono il tema del giardino e sono stati disegnati su misura per il Sorell Hotel St. Peter. Per recuperare tutti gli spazi alcuni bagni sono stati realizzati nel sottotetto dell’edificio esistente. Particolari di alcuni bagni delle camere da letto dove il design, gli arredi e i colori regalano un ambiente domestico. One of the hotel rooms equipped with kitchenette and living area for long stays. The recurring theme is
always that of the garden, and this is also evident in the bedrooms, whose colors are also inspired by the hotel’s corporate identity. Detail of some of the 1980s style custom furnishings designed by Andrin Schweizer. The wallpapers and wall-to-wall carpeting in communal areas reflect the garden theme and were specially designed for Sorell Hotel St. Peter. In order to reclaim all the space, some of the bathrooms were built in the attic of the existing building. Details of some of the en-suite bathrooms whose design, furnishings and colors give a domestic atmosphere.
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THE COLORS OF IBIZA
IBIZA
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txt: Anguilla Segura
project: Baranowitz + Kronenberg
In una zona vivace dell’isola, tra palme e acque cristalline, nasce il W Ibiza del W Hotels Worldwide, gruppo Marriott International Inc. Inaugurato a luglio scorso, il servizio del W Ibiza si ispira alla filosofia Whatever/Whenever® sottolineando lo stile W. Realizzato dallo studio di Tel Aviv Baranowitz + Kronenberg, il W Ibiza è la sintesi perfetta di quella che è l’atmosfera dell’isola: briosa e divertente. L’ingresso non è altro che una struttura di cristallo completamente illuminata dove scrivanie di metallo riflettono gli oggetti intorno regalando un’atmosfera giocosa. I ricami di metallo del soffitto ricordano le antiche merlettature dell’artigianato locale. La pavimentazione, ornata da tappeti raffiguranti mandala, si ispirano ai colori dell’acqua. Le superfici di cemento del W Lounge sono ricoperte da comodi cuscini per sedere e rilassarsi. Il design delle 162 camere e suite rimanda alla tradizione dell’Isla Blanca grazie a pochi elementi decorativi, ma tutti realizzati localmente. Le testiere dei letti sono una chiara reminiscenza all’arte di Jackson Pollock. Nel ristorante Llama con cucina alla brace è possibile assaporare tagli di carne eccellenti e pesce fresco. Sulla spiaggia si può assaggiare pesce pescato al momento al Chiringuito Blue. E per accontentare tutti, la clientela ha a disposizione il ristorante vegetariano Ve Café. Per coloro che desiderano essere coccolati la Away Spa è corredata da sei stanze per trattamenti personalizzati e la palestra Fit consente un totale detox.
Lo stile dei W hotel è ben riconoscibile fin dagli arredi interni, dove il colore rappresenta l’esuberanza e l’accoglienza per un soggiorno all’insegna della leggerezza. Gli ambienti, sottolineati da ampie finestrature, si identificano grazie alle particolari cromie che si alternano sapientemente.
The style of the W hotels stands out for the interior decorations, where the color represents exuberance and warm hospitality for a stay characterized by lightness. The rooms, enhanced by large glass windows, are characterized by the wisely alternating particular colors.
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In a lively area of the island, between palm trees and clear waters, stands out the W Ibiza of W Hotels Worldwide, from the Marriott International Inc. Inaugurated last July, the W Ibiza service is inspired by the Whatever / Whenever® philosophy, which enhances the W style Made by the Tel Aviv-based Baranowitz + Kronenberg firm, the W Ibiza is a perfect synthesis of the island’s the lively and fun atmosphere. The lobby is a fully lit crystal structure where metal desks reflect the objects around giving a playful vibe. The metal embroidery on the ceiling is reminiscent of the ancient laces of local craftsmen. The flooring, decorated with rugs with mandalas, are inspired by the colors of the water. The concrete surfaces of the W Lounge are furnished with comfortable cushions for sitting and relaxing. The design of the 162 rooms and suites recalls the traditions of Isla Blanca thanks to little decorative elements, all locally made. The headboards are a clear reminiscence of Jackson Pollock’s art. In the Llama restaurant with grilled specialties you can enjoy excellent cuts of meat and fresh fish. On the beach, at Chiringuito Blue, you can taste freshly caught fish. And to meet everyone’s needs, customers can also enjoy the Ve Café vegetarian restaurant. For those who want to be pampered, the Away Spa is equipped with six customized treatment rooms, while the Fit gym allows for total detox effects.
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115 Lo studio israeliano Baranowitz + Kronenberg ha creato una sinergia continua tra gli esterni e gli interni, mantenendo quelli che sono i colori dell’isola: l’azzurro del mare che si fa strada nell’area della piscina e tra gli arredi outdoor; così anche le diverse tonalità della terra che delicatamente fanno capolino nelle aree comuni interne.
The Israeli Baranowitz + Kronenberg has created a continuous synergy between indoor and outdoor areas, keeping the colors of the island: the light blue of the sea, which can be seen in the pool area and in the outdoor furniture, as well as the different earth tones which can be found in the communal indoor parts.
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Le 162 camere e suite sono un continuo rimando alle tradizioni dell’Isla Bianca: decori semplici e arredi in perfetta sintonia con uno stile artigianale locale che gioca sempre con il colore. The 162 rooms and suites are a continuous reference to the traditions of the Isla Bianca: simple decorations and furnishings in perfect harmony with the local artisan style that always plays with color.
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UN NUOVO CONCETTO DI AGRITURISMO Si trova nel bel territorio delle Langhe, vicino al borgo La Morra, in Piemonte l’Agrisuite Il Cedro. Un gioiello con suite, il cui edificio, di proprietà della famiglia Cordero di Montezemolo, si compone di quattro alloggi indipendenti, una piscina esterna e un paesaggio unico. Rustico esternamente, Il Cedro ha mantenuto uno stile tradizionale caratterizzato da tante finestre, vetrate e archi a sesto ribassato tipici delle abitazioni di campagna. Lara Spano dello studio Ideawork1981 ha selezionato colori neutri e materiali naturali quali il legno, la pietra e il vetro. L’aspetto illuminotecnico, curato da iLuminanti, ha mantenuto un carattere rigoroso in modo da evidenziare con forza i materiali utilizzati. L’illuminazione degli esterni si è espressa in modo minimale e delicato con applique a bi e monoemissione prodotte dall’azienda vicentina L&L Luce&Light. Il Cedro vanta della cura dell’agronomo e paesaggista Pierpaolo Tagliola per le aree esterne. (La Redazione)
CONTRACT
A NEW CONCEPT OF FARMHOUSE
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Agrisuite Il Cedro is situated in the beautiful area of Langhe, near the village of La Morra, in Piedmont. A gem with suite in a building owned by the Cordero di Montezemolo family, consisting of four independent lodgings, an outdoor swimming pool and a unique landscape. Il Cedro, which features rustic external walls, has maintained a traditional style characterized by a large number of windows, stained glass windows and lowered arches typical of country houses. Lara Spano from the Ideawork1981 firm chose neutral colors and materials such as wood, stone and glass. The lighting, curated by iLuminanti, has maintained a rigorous character in order to strongly enhance the materials used. The outdoor lighting system features minimalist and delicate elements, with bi and single emission wall lamps produced by the Vicenzabased company L&L Luce & Light. For the outdoor areas, Cedro can boasts the work of the agronomist and landscape planner Pierpaolo Tagliola. (editorial staff)
MOREMATT E PLAIN COLORS Il Gruppo Puricelli nasce 70 anni fa specializzandosi nelle superfici decorative per rivestimenti in e outdoor. Con all’attivo cinque sedi produttive distribuite nel bacino Mediterraneo, il Gruppo è una delle poche realtà imprenditoriali con 17 impianti che gestiscono tutto il ciclo produttivo del laminato, fin dalle materie prime. Sensibile a quello che è sostenibilità per l’ambiente e rispetto per l’uomo, nel 2000 Puricelli elimina come materia prima altamente tossica il fenolo sostituendolo con resine termoindurenti ecologiche. L’hotel Il Cappello d’Oro di Bergamo ne è un esempio concreto. Ristrutturato dallo studio milanese CaberlonCarozzi, Puricelli interviene con Morematt per testiere letto e boiserie, una collezione che oltre a mantenere le qualità del laminato riesce a decorare con eleganza grazie a un aspetto setoso. Morematt consente una facile manutenzione e possiede proprietà antibatteriche. Per i pannelli dell’armadio, privi di ante per regalare un angolo decorativo di delicato impatto visivo, è stata utilizzata la collezione Plain Colors che, grazie alla sua moltitudine di tinte e sfumature, si è adattata perfettamente alle camere dell’hotel. (Isabelle Fournier)
The Puricelli Group was born 70 years ago and specialized in decorative surfaces for indoor and outdoor use. With five production sites in the Mediterranean area, this Group is one of the few businesses with 17 plants managing the entire production cycle of laminate, starting from raw materials. Concerned with the themes of environmental sustainability and
respect for man, in 2000, Puricelli eliminated phenol, a highly toxic raw material, replacing it with ecological thermosetting resins. The Cappello d’Oro hotel in Bergamo is a concrete example of this. Renovated by Milanese studio CaberlonCarozzi, Puricelli provided Morematt for headboards and wall paneling, a collection that not
only preserves the qualities of laminate but also decorates with elegance thanks to its silky look. Morematt is easy to maintain and has antibacterial properties. The Plain Colors collection was used for the panels of the wardrobes, which are doorless to create a decorative corner with a delicate visual impact. Thanks to the many colors
and shades in which it is available, it has perfectly adapted to the hotel rooms. (Isabelle Fournier)
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CONTRACT
GEOMETRIA E LUCE
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Si trova sull’isola maldiviana di Reethi Rah, l’hotel One & Only, un resort che sfiora gli atolli corallini con spiagge bianche e mare cristallino. 90 ville sulla spiaggia e 32 sul mare realizzate dall’architetto malesiano Jean-Michel Gathy, dove geometria e illuminazione dialogano con estrema perfezione ed equilibrio. Soffitti alti, legni tropicali, pietra naturale e tessuti bianchi compongono un’architettura in perfetta sintonia con il luogo. Duravit, azienda storica tedesca che vanta una produzione di livello internazionale nel mercato della stanza da bagno, dai sanitari ai mobili, dalle vasche ai sistemi wellness, ha contribuito a rendere questo resort ancora più elegante e contemporaneo con la bacinella Bacino a consolle disegnata dall’azienda e i vasi Starck 2 con sedile elettronico SensoWash® disegnati da Philippe Starck. (Roberto Sari)
GEOMETRY AND LIGHT One & Only hotel, a resort that skims the coral atolls characterized by white beaches and crystal-clear sea, is located on the island of Reethi Rah, Maldives. 90 beach villas and 32 water villas designed by Malaysian architect JeanMichel Gathy, where geometry and light dialogue with utter perfection and balance. High ceilings, tropical woods, natural stone and white fabrics make up an architecture in perfect harmony with the place. Duravit, a historic German company boasting world-class production in the bathroom market, from sanitaryware to furniture, from bathtubs to wellness systems, has contributed to making this resort even more elegant and contemporary with the Bacino console washbasin designed by the company and the Starck 2 shower-toilet with SensoWash® electronic seat designed by Philippe Starck. (Roberto Sari)
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CONTRACT
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IDEE IN MOVIMENTO IDEAS ON THE MOVE Loto Ad Project nasce dall’idea di Giorgia Dennerlein. Si tratta di un gruppo di architetti, designer e interior designer con l’intento di impreziosire e migliorare il concetto dell’abitare la casa per raccontare la casa dal punto di vista di chi la vive. Ogni arredo è il frutto di una collaborazione attiva con la committenza, ogni dettaglio è personalizzato, ogni ambiente diventa il risultato di un’intesa totale tra il team e la clientela. Grazie all’apertura dello showroom in zona Parioli, nella Capitale, Loto Ad Project ha aperto i suoi confini dedicandosi non solo alle abitazioni private ma anche alla progettazione di retail, alla ristorazione e al concept di Hotel di lusso: il Manfredi a Roma, l’hotel Tragra a Capri e i boutique hotel Trevi di Roma. (La Redazione)
Loto Ad Project is a brainchild of Giorgia Dennerlein. This is a group of architects, designers and interior designers who want to improve and enhance the concept of living the house to narrate the house from the point of view of its inhabitants. Each project results from an active collaboration with the client, each detail is made to measure, each space becomes the result of a total agreement between the team and the client. Thanks to the opening of the showroom in the Parioli district, in Rome, Loto Ad Project has broadened its horizons working not only on private homes but also on the design of retail and catering spaces, as well as the concept of luxury hotels such as Manfredi in Rome, Tragra in Capri and the Trevi boutique hotel in Rome. (editorial staff)
OUTSOURCING MADE IN ITALY Quella del Jiva Hill Resort di Ginevra è stata una vasta ristrutturazione che ha richiesto due step diversi: il primo dedicato alle aree comuni, al ristorante principale, al bar e agli esterni; il secondo rinnovamento ha previsto un incremento delle camere. L’intervento dell’azienda di Ozzano dell’Emilia (BO) Paolo Castelli SpA, su progetto dello studio di Parigi CG Design, ha interessato un’area pari a 600 metri quadrati, coprendo sala ristorante, hall, bar, con arredi su misura, pavimentazioni, rivestimenti, boiserie fonoassorbenti, porte e serramenti. I materiali sono stati selezionati con estrema attenzione: dal parquet in rovere affumicato per il ristorante Jiva ai soffitti a specchio in laminati marini, dal noce canaletto e ottone galvanizzato per la hall al top del bancone bar in marmo Sahara noir. (Piergiorgio Corrà, ph. © LenaKa)
OUTSOURCING MADE IN ITALY The Jiva Hill Resort in Geneva underwent a major renovation requiring two different phases: the first was dedicated to communal areas, the main restaurant, the bar, and the exterior, while the second phase entailed an increase in the number of rooms. The intervention carried out by Paolo Castelli SpA, company based in Ozzano dell’Emilia (Bologna), with a project by Paris-based firm CG Design, targeted a 600 sqm area, including the restaurant, the lobby and the bar, with bespoke furniture, flooring, surfaces, sound-absorbing paneling, doors and windows. The materials were chosen with the utmost attention: from the smoked oak parquet of the Jiva restaurant to the mirrored ceilings in marine laminates, from Canaletto walnut and galvanized brass for the lobby to the Sahara noir marble top of the bar counter. (Piergiorgio Corrà, ph. © LenaKa)
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CONTRACT
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LA VERSATILITA’ DI PAN Situato nell’ex Camden Town Hall Annex, una costruzione risalente al 1974, The Standard London si ispira, grazie al progetto dell’architetto Shaw Hausman in collaborazione con l’interior designer Archer Humphryes, alla zona alternativa e piena di curiosità di Camden Town. 266 camere caratterizzate da differenti stili, dalla Cosy Core senza finestre alle suite con terrazza e vasca da bagno esterna. Per la rubinetteria dell’hotel è stata utilizzata la collezione Pan di Zucchetti|Kos disegnata dal duo Ludovica+Roberto Palomba, che lo hanno realizzato pensando a un unico corpo privo di saldature. Pan è una collezione leggera che si adatta con facilità agli ambienti in cui si trova ed è particolarmente funzionale. (Piergiorgio Corrà)
THE VERSATILITY OF PAN Housed in the former Camden Town Hall Annex, a building dating back to 1974, The Standard London, thanks to the project by architect Shaw Hausman
in collaboration with interior designer Archer Humphryes, draws inspiration from the alternative area, full of rarities, of Camden Town. 266 rooms characterized by different styles: from the windowless Cosy Core to the terraced suites with outdoor bathtub. For the taps and fittings of the
hotel, the Pan collection by Zucchetti|Kos, designed by Ludovica+Roberto Palomba duo, has been used. They designed it with a single seamless body in mind. Pan is a light and particularly functional collection that easily adapts to the environment where it is installed. (Piergiorgio Corrà)
SOLUZIONI A 360° Il progetto rappresenta il risultato della collaborazione tra lo studio aledolci&co. dell’architetto Alessandro Dolci e l’azienda di interior contractor Concreta, attiva da trent’anni nelle soluzioni del settore contract. Ci troviamo in Svizzera, nello Schlosshotel Zermatt a 1600 metri slm, in una zona montana con panorami suggestivi. L’hotel, oltre alle tradizionali suite, camere e miniappartamenti, si compone di un villino su due piani collegato con il lounge, la SchlossSpa-CBDSpa e la Schlosssport. Progettato dallo studio aledolci&co. con facciate adeguate alle basse temperature e dall’aspetto tradizionale, gli interni risultano morbidi, duttili: colori tono su tono, superfici lisce e approccio urbano per diversificarsi dallo stile del luogo. Stesso discorso per la CBDSpa di 350 mq del piano inferiore che, pur offrendo un ambiente rilassante dopo una giornata all’insegna dello sport, risulta contemporanea, dal gusto urbano, con superfici lisce e mai ruvide. Il progetto dell’area interrata prevedeva un’illuminazione adeguata poiché priva di luce naturale, se non quella proveniente da un’intercapedine proveniente da un lato del volume. Per ogni zona illuminata, naturalmente e non, quindi, è stata scelta una carta da parati dalla grafica particolare, che evocasse un mondo sommerso. Questo dettaglio, ripetuto non solo nell’intercapedine, ma anche nei percorsi di reazione, nelle docce emozionali, nella tisaneria e nei locali destinati ai trattamenti, ha fatto da trait d’union per tutta la superficie consentendo agli ospiti una permanenza raffinata e rilassante. (Samantha Polvere, ph.: Gianni Baumann)
at the Schlosshotel Zermatt, at 1,600 meters above sea level, in a mountain area with beautiful views. The hotel, in addition to traditional suites, rooms and mini-apartments, consists of a two-story cottage connected with the lounge, SchlossSpa-CBDSpa and Schlosssport. Designed by aledolci&co. with façades suitable to low temperatures and a traditional look, its interiors are soft and versatile: tone-on-tone colors, smooth surfaces and an urban approach to stand apart from the style of the place. The same applies to the 350 sqm CBDSpa on the lower floor, which, while offering a relaxing environment after a day of
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ALL-ROUND SOLUTIONS The project is the result of the collaboration between the aledolci&co., architect Alessandro Dolci’s practice, and interior contractor Concreta, which has been operating in contract solutions for thirty years. We are in Switzerland,
sport, is contemporary, urban, with smooth - never rough - surfaces. The project for the basement area required adequate lighting as there was no natural light except that coming from a gap on one side of the
volume. For each illuminated area, in a natural or artificial way, wallpaper with particular graphics, evoking a submerged world, was chosen. This detail, repeated not only in the gap area but also in the hydrotherapy
paths, emotional showers, herbal tea room, treatment rooms, acts as a unifying element for the entire surface, allowing guests a refined and relaxing stay. (Samantha Polvere, ph.: Gianni Baumann)
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Beijing MQ Studio Ltd. Bodrum Baraka Architects Breitenbach Reiulf Ramstad Arkitekten Cambogia Bensley Collection Lazise Studio Marx & Ladurner Nanjang AZL Architects
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Qinglongwu Capsule hotel Pinzolo Lefay Resort & SPA Dolomiti Seminyak Desa Potato Head Wuxi Sincere Hotel Tokyo Kashiyama Daikanyama
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Santorini The Saint Hotel Dubai ME Dubai Newport Stereoscope Guangzhou Far & Near Tokyo K5
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