Guidaci - Aprile 2022

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RIVISTA DELL'AUTOMOBILE CLUB DI VICENZA - anno 9 - numero 3 - 2022 REG.TRIB VICENZA N. 1499/14 del 21/05/2014 www.vicenza.aci.it

Il ritorno sul Costo



GuidACI Guid ACI aprile 2022

La nostra “Salita” tra crisi e rincari LUIGI BATTISTOLLI ■ Non sono momenti facili quelli che stiamo vivendo. Pensavamo di essere fuori dal tunnel della pandemia quando in realtà non lo siamo; in più è scoppiata una guerra dall’evoluzione imprevedibile, ma di cui sentiamo gli effetti pesanti con l’aumento dei costi energetici: dalle bollette al carburante. Non ho la presunzione di “intrupparmi” nella categoria degli esperti, tuttavia è doverosa una riflessione sugli incrementi dei prezzi al distributore, rinviando ad un articolo interno l’approfondimento della questione delle accise. Posso solo anticipare che, fra le accise ancora in vigore, vi è quella per la guerra di Abissinia del 1936! Quindi, ben venga il provvedimento del Governo Draghi che ha ridotto il costo/litro del carburante di 25-30 centesimi, pur se è mancato il coraggio di un taglio strutturale delle accise. Forse l’emergenza ne ha imposto un rinvio. D’altronde il caro-carburanti coinvolge una miriade di soggetti ed imprese con i più svariati interessi: ad esempio, la tassazione degli extra-profitti per le imprese di stoccaggio e distribuzione va combinata con l’insostenibilità dei costi per l’autotrasporto. Per ora, mi limito a sperare che il calmiere governativo abbia un effetto prolungato sul prezzo alla pompa allontanando definitivamente la follia del costo/litro a 2 euro e più. Dell’automobile si fa prima a parlarne male che a farne a meno. Essa è primariamente un mezzo essenziale per i bisogni di imprese e famiglie, colpite, sia le prime che le seconde, già dal caro-bollette: il caro carburanti, che ne è una conseguenza, fa il resto al punto che, vincendo le paure da pandemia, si sta tornando ai mezzi pubblici e si registra a livello nazionale – anche a Vicenza un boom del bike-sharing. Sullo sfondo del quadro si conferma la crisi del mercato automobilistico: con riferimento alle alimentazioni tradizionali il nuovo è in caduta libera (-43% nel confronto sul bimestre

gennaio-febbraio), ma anche l’usato è alle corde con un decremento del 9%. Il segno positivo dell’elettrico e delle ibride, per i numeri coinvolti, non pareggia il profondo rosso delle alimentazioni tradizionali. In più, a febbraio, si è registrato un calo del 29% di radiazioni con la conseguenza che si incrementa il parco circolante. Le automobili vecchie non contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria né alla sicurezza stradale. Ma voglio concludere – doverosamente - con un messaggio di fiducia. La stagione sportiva 2022 sta per entrare nel vivo. Nei prossimi 1-2-3 aprile è in programma la classicissima gara del Costo, corsa di velocità in salita, arrivata oramai alla 30^ edizione. La Salita del Costo è un tracciato di 9,910 metri, con 10 tornanti e un dislivello di 536 metri e validità TIVM. Ricordo che la Coppa del Pasubio, progenitrice della salita del Costo, è nata da una collaborazione tra l’ACI Vicenza e la Pro Loco di Schio: anche oggi la passione per i motori continua ad essere il fattore comune di tanti vicentini e così le gare combinano perfettamente sport e turismo. A corona dell’evento principe, sempre in quel primo week-end di aprile si svolgerà una parata di auto storiche che farà base ad Asiago. Sarà presente il Porsche Club Veneto Friuli Venezia Giulia con vetture moderne e storiche. A Cesuna, sabato 2 aprile, si terrà un corso di educazione stradale, che prevede anche prove pratiche in bicicletta, con tanto di segnali e semafori posizionati, riservato ai bambini di 4^ e 5^ elementare. All’ACI Vicenza si è sempre attenti alla formazione, soprattutto dei futuri utilizzatori della strada, cioè dei giovani. Sono tutte iniziative che vogliono enfatizzare, a 360°, il nostro splendido Altopiano, che ancora una volta sarà per un week-end la capitale del motorsport italiano.


SOMMARIO ACI INFORMA

RALLY

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Editoriale

28 Benacus

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Carburanti alle stelle

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Il peso delle accise

Corsi di licenza

Boom di iscritti

12 Servizi e consulenza Arriva il R.E.V.E.

14 Concorso soci ACI

Vince Arcangelo Varlotta

16 Ready2Go

Arresto e frenata

18 Delegazione Lonigo

Bottoni - Peruzzi Marsura nello storico

36 Costa Brava

"Lucky" bronzo europeo

40 Val d'Orcia

Andreucci si conferma

44 De Menego-Camazzola

Programmi per la stagione

46 Ciocco

Crugnola - Ometto

50 Due Castelli

Il simulatore di guida

I gemelli Bardini

20 Salita del Costo

Si accendono i motori

26 Trofeo ACI Vicenza Le corse del 2022

38 Due Valli

560 pagine di storia

Rivista fondata da ROBERTO CRISTIANO BAGGIO

segreteria@vicenza.aci.it Via Enrico Fermi 233, Vicenza Telefono 0444/966046


FOTO CLICK ■ Alberto Battistolli, impegnato insieme con Simone Scattolin al Rally delle Azzorre, è stato protagonista nel finale di gara di un'uscita di strada che l'ha costretto a perdere minuti preziosi, ma che non gli ha impedito comunque di terminare la gara nono.


ACI INFORMA

Nei prezzi alle stelle dei carburanti pesano le accise Le tasse imposte dallo Stato hanno un peso non indifferente e sono tra le più alte in Europa sia per quanto riguarda la benzina che il diesel ■ Prezzi dei carburanti alle stelle? Ormai da settimane l’argomento è sulla bocca di tutti, ma soprattutto tocca in maniera importante le tasche degli italiani. È vero che proprio di recente é stato approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri il decreto, entrato in vigore martedì 22 marzo e valido per un mese dalla pubblicazione dello stesso, che prevede un taglio delle accise sui carburanti di 25 centesimi più l’Iva del 22%, il che porta il ribasso a 30,5 centesimi. In media, il risparmio su un pieno di 50 litri è quantificato in 15 euro. Come sancisce il decreto, fino al prossimo 31 dicembre le aliquote dei tributi saranno rideterminabili nei prossimi mesi soltanto attra6

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verso un provvedimento ministeriale. La sottosegretaria al ministero dell’Economia e delle Finanze, Maria Cecilia Guerra, ha commentato: “Una forma più agile che si può azionare in tutti i casi in cui i prezzi dei carburanti aumentando portano su il gettito Iva che può essere utilizzato per ridurre le accise”. Ma cosa sono queste accise di cui si parla tanto? Le accise, la cui etimologia deriva dal francese “accise” e dal latino medievale “accisia” (imposta), sono un tributo indiretto, una tassa che lo Stato pone sulla fabbricazione o sulla vendita di prodotti di consumo. Le accise sull’acquisto dei carburanti, in Italia, sono state incre-

mentate nel tempo allo scopo di fronteggiare finanziariamente alcune emergenze, dagli eventi naturali alle guerre. Ma, anche quando poi sono venute meno le ragioni che avevano determinato il prelievo in questione, gli incrementi sono rimasti per essere utilizzati e far fronte ad altre voci del bilancio pubblico. E si va anche a ritroso nel tempo! E’ il caso, per fare qualche esempio, dell’accise di 0,00723 euro per il finanziamento della crisi di Suez del 1956 o quella dello 0,00516 euro per la ricostruzione dopo il disastro della diga del Vajont nel 1963 o, ancora, quella dello 0,00516 euro per la ricostruzione di Firenze dopo l’alluvione del 1966 per non parlare poi dall’accise voluta nel


Alcune accise sulla benzina per il finanziamento della guerra d’Etiopia del 1935-1936; per il finanziamento della crisi di Suez del 1956; per la ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963; per la ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966; per la ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968; per la ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976; per la ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpina del 1980;

Accisa € al lt. BENZINA 0,613

Accisa € al lt. GASOLIO 0,472

1935 da Benito Mussolini per finanziare la guerra d’Abissinia. Ma le voci sono davvero tante ed è qui impossibile elencarle tutte. In totale, sono quasi una ventina le accise sui carburanti, accorpate nel 1995 in un’unica imposta indifferenziata, eliminando così ogni riferimento alle motivazioni originali. Secondo quanto riportato dall’Adm, l’Agenzia delle accise, dogane e monopoli, su mille litri di benzina, si pagano 728,40 euro di accise. Si scende a 617,40 euro con il gasolio (e questo spiega perché costa meno al distributore). E nel resto d’Europa? Se si escludono i Paesi Bassi, dove le accise sono pari a 0,79 euro al litro, l’Italia ha le accise sulla benzina più alte.

Accisa € al lt. GPL 0,125

per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996; per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004; per l’acquisto di autobus ecologici nel 2005; per far fronte al terremoto dell’Aquila del 2009; per il finanziamento alla cultura nel 2011; per far fronte all’arrivo di immigrati dopo la crisi libica del 2011; per far fronte all’alluvione in Liguria e Toscana nel 2011; per il decreto “Salva Italia” del 2011; per la ricostruzione dopo il terremoto in Emilia del 2012.

Per il nostro Paese un secondo posto negativo, con 0,73 euro per ogni litro di benzina. A seguire nella classifica dei paesi europei con le tasse più alte sulla benzina ci sono Finlandia e Grecia (0,70 euro ogni litro) e appena fuori dalla top five la Francia (0,68 euro al litro) e la Germania (0,65 euro). Passando al diesel, la situazione non migliora: il nostro Paese è infatti quello con le accise più alte. Ogni 1.000 litri di diesel, infatti, si pagano 620 euro, ovvero 0,62 ogni litro. Al secondo e terzo gradino del podio, rispettivamente, Belgio (0,60 euro al litro) e Francia (0,59 euro). Al quarto e al quinto posto Finlandia (0,53) e Paesi Bassi (0,49). Sia per la benzina che per il diesel, è la Bulgaria a detenere

il primato dello Stato con le accise più basse: rispettivamente 0,36 euro e 0,33 per ogni litro, circa la metà di quanto rilevato in Italia. Le accise sui carburanti sono imposte che offrono allo Stato due vantaggi: il gettito è immediato, sicuro e costante; l’accise scatta subito, ovvero nel momento in cui la benzina o il gasolio vengono immessi nel circuito del consumo; se ci sono problemi di bilancio, è molto veloce per il governo effettuare ritocchi al rialzo. Ecco perché il ricorso a questo strumento è aumentato nel corso degli anni: tra il 1956 e il 1996, ovvero in 40 anni, sono state introdotte otto nuove accise, a cui se ne sono aggiunte altre dieci tra il 2004 e il 2014. aprile 2022 | GuidACI

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ACI SPORT

Boom di iscritti per i corsi di prima licenza a Bassano del Grappa 57 i partecipanti alle due giornate organizzate dalla Bassano Rally Racing in collaborazione con ACI Vicenza. Nella stessa settimana un corso per copilota che tra i docenti ha avuto Pietro Elia Ometto, il navigatore reduce dal fresco successo al Rally del Ciocco ■ Grande successo per le due giornate del corso di prima licenza per conduttori e navigatori che si é tenuto ad inizio marzo a Bassano del Grappa ed è stato poi replicato a Vicenza dove ad aprile è in programma il corso per commisssari di percorso. Sono stati 57 gli iscritti che si sono dati appuntamento all’hotel Glamour di Cassola per una full immersion nel mondo dei motori sotto la regia organizzativa della Bassano Rally Racing. “Quando è nata la nostra scuderia oltre trent’anni fa avevamo già deciso di programmare degli incontri 8

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per dare almeno le nozioni di base a chi si volesse avvicinare al mondo delle corse – esordisce il presidente Narciso Paccagnella – Poi, a distanza di anni, i corsi sono diventato ufficiali anche se è davvero difficile conoscere tutte le norme di un universo così composito anche per gli addetti ai lavori. In collaborazione con ACI Vicenza abbiamo organizzato queste serate, che hanno fatto registrare sempre grande successo. Mi ricordo ancora i 107 iscritti di un’edizione: alla fine ne sono venuti 97, ma c’era davvero tantissima gente. Comunque, possiamo essere soddisfatti anche degli ultimi numeri. Dopo un anno di stop forzato a causa della pandemia abbiamo ripreso e siamo stati premiati. Si è svolto tutto all’insegna della massima sicurezza e dei protocolli vigenti: sono venuti appassionati da fuori provincia e tutti sono rimasti soddisfatti della competenza di Sabrina Tumolo e dalla logistica. Non è voluto mancare il presidente di ACI Vicenza Luigi Battistolli, nella sua duplice veste istituzionale e di piloaprile 2022 | GuidACI

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ta, insieme con il direttore Gian Antonio Sinigaglia. Alla fine i partecipanti hanno ottenuto un attestato che rappresenta il primo passo per ottenere poi la licenza”. - E’ seguito quindi il corso per copilota? “Sì, si è trattato di altre tre serate, due di teoria ed una di pratica che tra i docenti hanno visto Pietro Ometto, il navigatore reduce dal successo al Rally del Ciocco insieme con Andrea Crugnola. Alla fine siamo molto soddisfatti della riuscita e siamo orgogliosi di quello che facciamo con grande passione ed impegno pur in una stagione molto difficile e di tante incertezze. Siamo già al lavoro per il prossimo Rally Città di Bassano, il nostro appuntamento di richiamo, per la cui organizzazione serve l’auto degli sponsor e oggi vi assicuro che non è facile”. Come detto a “salire in cattedra” anche Pietro Ometto: “Bisogna aver voglia d’imparare, curiosità, spirito di sacrificio e un po’ di sana tenacia – ha spiegato - Poi se si lavora nel modo giusto e con metodo, gli sforzi vengono ripagati. Io ho iniziato per gioco a 19 anni con un amico e non mi sono più fermato. Adesso ne ho 29, ma so bene che c’è da migliorare e quindi mi applico con scrupolo, sempre”. 10

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ACI INFORMA

Servizi e consulenza per i veicoli con targa straniera Novità per quanto riguarda le auto immatricolate all’estero che dovranno essere iscritte al R.E.V.E. Agli sportelli la possibilità di regolarizzare i bolli auto ■ La parola d’ordine per ACI Vicenza è mettersi al servizio dei soci e degli automobilisti. E in questa ottica nascono altri due servizi disponibili nella sede centrale o in quella di S. Pio X. Ma vediamo di cosa si tratta. Da lunedì 21 marzo 2022 tutti gli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi immatricolati all'estero che circolano in Italia dovranno essere iscritti al R.E.V.E., il Pubblico Registro dei Veicoli Esteri. Per regolarizzare la loro posizione gli automobilisti interessati potranno rivolgersi agli sportelli di ACI Vicenza di via Fermi 233 e via Tornieri 62 (Zona San Pio X). Sono obbligati a iscrivere il veicolo a R.E.V.E.: 12

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a) I cittadini (italiani o stranieri) residenti in Italia, che, a vario titolo, dispongono di veicoli intestati a persone fisiche o giuridiche con residenza/sede in uno Stato estero per un periodo superiore a 30 giorni, anche non continuativi, nell'anno solare. L'utilizzo dovrà essere comprovato da un documento di data certa (ad esempio contratto di noleggio, leasing, comodato, ecc.) sul quale dovrà essere indicata anche la durata dell'utilizzo. L'obbligo è a carico di chi utilizza il mezzo. b) Veicoli, immatricolati all'estero, di proprietà di lavoratori subordinati che svolgono la loro attività lavorativa presso un'azienda con sede in uno Stato confinante/limitrofo, con l'Italia o lavoratori autonomi che hanno la sede della

propria attività professionale presso uno Stato confinante/limitrofo (cosiddetti "frontalieri"). La registrazione dovrà essere effettuata entro 60 giorni dalla data di acquisto della proprietà del veicolo. L'obbligo è a carico dell'intestatario del mezzo. Al R.E.V.E. dovranno essere annotate le seguenti operazioni: 1) registrazione del veicolo; 2) cancellazione (obbligatoria) per fine disponibilità, sia in caso di anticipazione che al termine del periodo previsto; 3) variazione residenza/sede; 4) proroga utilizzazione veicolo. Dovranno essere, inoltre, annotate le successive variazioni della disponibilità del veicolo. Chi cede la disponibilità del mezzo sarà tenuto

a richiedere la registrazione delle variazioni. Ma ACI Vicenza presta la sua attività di consulenza anche in un campo che interessa un po’ tutti gli automobilisti: il bollo auto. La Regione Veneto ha inviato, infatti, gli avvisi di mancato o parziale versamento del bollo auto o versamento con scadenza non corretta. In caso di contestazione o anche di richiesta di un rimborso, l’automobilista, facendo seguito ad una richiesta di appuntamento, può rivolgersi ad ACI Vicenza per un’attività consulenziale, preventivamente autorizzata dalla stessa Regione Veneto. Per maggiori informazioni a riguardo: tel. 0444.966046, mail: tasse@ vicenza.aci.it aprile 2022 | GuidACI

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ACI INFORMA

Nel concorso ACI per i soci premiato Arcangelo Varlotta Detentore di una tessera Gold rilasciata dalla Delegazione di Thiene ha ricevuto un Iphone13 dal direttore Gian Antonio Sinigaglia e da Francesca Todesco ■ “ACI ti offre anche quello che non immagini” Già, perché come recita il celebre slogan, sono tanti i servizi offerti a chi decide di sottoscrivere la tessera dell’Automobile Club d’Italia Una tessera per ogni esigenza di mobilità: per chi viaggia in Italia e all'estero, per chi si muove con la famiglia, per i più giovani, per chi è appassionato alle auto storiche. Ma forse Arcangelo Varlotta, socio Gold ACI Vicenza con tessera rilasciata dalla delegazione di Thiene, non immaginava (certo lo sperava!) di essere uno di vincitori del concorso riservato ai soci ACI 2021. E, invece, il suo nome è stato uno di quelli estratti per ricevere un nuovissimo Iphone 13. A consegnare il premio il direttore di ACI Vicenza Gian Antonio Sinigaglia e Francesca Todesco della Delegazione di Thiene. 14

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Automobile Club Vicenza

RINNOVO PATENTE tel. 0444/966046; mail: assistenza@vicenza.aci.it Per gli orari consultare il sito www.vicenza.aci.it Non è necessario prendere appuntamento IMPORTANTE Il Ministero ha prorogato ulteriormente la validità dei titoli di guida: per quelle che scadono dal 31 gennaio 2020 al 31 marzo 2022 la validità è fissata al 29 giugno del 2022 CONSULENZA AUTOMOBILISTICA - PRATICHE AUTO Continuerà ad essere svolto su prenotazione con i consueti orari. BOLLO AUTO Il pagamento bollo avviene senza prenotazione. Trasferimenti di proprietà e pratiche auto su prenotazione. CONTENZIOSO BOLLI: per gli accertamenti della Regione Veneto si prega di prendere appuntamento via mail all’indirizzo tasse@vicenza.aci.it indicando il nome e cognome e il numero di telefono. Pagamento bollo-auto, tessere ACI e servizi sportivi senza prenotazione

UFFICIO SOCI Tel. 0444.966046 soci@vicenza.aci.it

• Emissione e rinnovo associazioni individuali e aziendali • Contratti per domiciliazione tassa auto • Rimborsi soccorsi stradali • Informazioni per assistenza per viaggi all’estero con emissione di carnet de passage en douane e vendita contrassegni Austria e Svizzera • Informazioni su servizi delle autoscuole aderenti al network ACI Ready To Go • Sportello riservato per riscossione tasse autoveicoli, motoveicoli e autocarri, riscossione della tassa di circolazione del ciclomotore, nonché gestione pratiche di precontenzioso tributario

• Riscossione tasse autoveicoli, motoveicoli e autocarri, UFFICIO TASSE riscossione della tassa di circolazione del ciclomotore, Tel. 0444.966046 nonché gestione pratiche di precontenzioso tributario tasse@vicenza.aci.it • Gestione pratiche di precontenzioso tributariorcolazione del ciclomotore, nonché gestione pratiche di precontenzioso tributario SERVIZI DI ASSISTENZA AMMINISTRATIVA AI SOCI E ALL’UTENZA Tel. 0444.966046 • Duplicato della carta di circolazione assistenza@vicenza.aci.it • Cambio targa Tariffe con sconto fino al 20% per soci ACI • Radiazione per esportazione • Trasferimenti di proprietà • Rinnovo patenti • Cambio denominazione (per società) • Consulenza per visita presso • Perdite di possesso la Commissione Medica per rilascio patenti • Tagliando di classificazione di veicolo di interesse storico • Conversioni patenti militari USA/ estere • Cambio di residenza e sede (per società) • Visita per il rilascio del certificato medico • Prenotazione di collaudi e di revisioni ai fini del rilascio del porto d’armi


ACI INFORMA

SERGIO MAISTRELLO

Arresto, fermata e sosta: differenze e regole da rispettare Tutto quello che c’è da sapere per un comportamento corretto del conducente e per non incorrere in sanzioni, pecuniarie e di decurtazione punti nella patente ■ Arresto, fermata e sosta: tutto quello che c’è da sapere! Innanzitutto, bisogna precisare che per il codice della strada dicesi “arresto” l’interruzione involontaria della marcia del veicolo dovuta ad esigenze della circolazione (ad esempio semaforo rosso o passaggio a livello chiuso). Per “fermata” si intende invece, la sospensione volontaria della marcia per esigenze del conducente o dei passeggeri (carico e scarico, richiesta di informazioni, ecc.) che deve essere di breve durata (il conducente non deve abbandonare il veicolo). Invece la “sosta” è la sospensione della marcia a tempo indeterminato e in questo caso il conducente può allontanarsi dal veicolo. Per “sosta di emergenza” si intende l’interruzione della marcia nel caso il veicolo sia inutilizzabile per avaria 16

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oppure debba arrestarsi per malessere fisico del conducente o di un passeggero. Durante la sosta bisogna garantire l’immobilità del veicolo ed adottare tutte le cautele per la sicurezza della circolazione (spegnere il mo-

tore, cambio possibilmente in prima ma soprattutto non in folle, freno di stazionamento azionato, togliere le chiavi e chiudere le porte) e, in caso, di pendenza sterzare le ruote verso il marciapiede. La sosta e la fermata devono essere effettuate di norma


Rubrica a cura delle Autoscuole Ready2Go

sul margine destro e secondo il senso di marcia più vicino possibile al marciapiede e parallelo ad esso. È consentita la sosta sul lato sinistro, solo sulle carreggiate a senso unico, purchè rimanga uno spazio libero di almeno una corsia e comunque non inferiore a 3 metri. Se si sosta su strade prive di illuminazione, di notte bisogna lasciare accese le luci di sosta oppure, in alternativa, per chi ne è dotato, le luci di ingombro. L’art 158 del c.d.s elenca tutti i casi di divieto di fermata e sosta ci soffermiamo su quelli che sono i più trasgrediti. … comma f) (vietata la fermata e la sosta) nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree di intersezione

e in prossimità delle stesse a meno di 5 metri dal prolungamento del bordo più vicino della carreggiata trasversale, salvo diversa segnalazione. Vale la pena di ricordare che una sentenza del Tribunale di Milano ha condannato due automobilisti che, per aver sostato ad una distanza inferiore a 5 metri, sono stati chiamati in causa come corresponsabili di un incidente che aveva causato la morte di un motociclista. … comma h) (vietata la fermata e la sosta) sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione. Bisogna ricordare che sui marciapiedi non transitano solo i pedoni, ma anche le persone disabili, magari con una carrozzina. Il trovar-

si il passaggio sbarrato da un veicolo, in alcuni casi potrebbe creare problemi di non poco conto. … comma g) (vietata la sosta) negli spazi riservati alla fermata o alla sosta dei veicoli per persone invalide e in corrispondenza degli scivoli o dei raccordi tra marciapiedi, rampe o corridoi di transito e la carreggiata utilizzati dagli stessi veicoli. In una recente modifica al codice della strada è stato stabilito che la sosta sugli spazi riservati a persone con disabilità da parte di coloro che non sono autorizzati comporta la sanzione di 168 euro e ad una decurtazione di 6 punti (prima erano 2!) … comma g bis) (vietata la sosta) negli spazi riservati alla sosta dei veicoli al servizio di donne in gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni. Infine, alcune considerazioni sui due segnali che determinano la possibilità o no di fermarsi o sostare. Il divieto di sosta è l’unico segnale che, nei centri abitati vale, (in assenza di pannelli integrativi) dalle ore 8 alle 20. Vale tutte le 24 ore se integrato dal pannello 0-24 (permanente). Fuori città è sempre permanente. Il divieto di fermata é permanente sia in città che fuori città 24 ore su 24. In presenza del segnale divieto di fermata, in caso di sosta è sempre prevista la rimozione forzata del veicolo. Da ricordare (art. 157 comma 7 bis) che è vietato durante la sosta tenere il motore acceso al fine di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria del veicolo stesso (sanzione di 223 euro) e che è fatto divieto di aprire le porte senza essersi assicurati che ciò non costituisca pericolo o intralcio per gli altri utenti della strada. Inoltre, nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato vi è l’obbligo di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio (art 157 comma 6 sanzione di 42 euro). aprile 2022 | GuidACI

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A Lonigo il simulatore di guida targato Ready2Go Presentato sabato 26 e domenica 27 marzo in Fiera dall’autoscuola Quattroruote il nuovo dispositivo che permetterà a chi deve prendere la patente di entrare in contatto con una realtà virtuale che simulerà le differenti situazioni di chi è al volante ■ La realtà virtuale più reale di sempre, per la prima volta in Italia, grazie al nuovo simulatore didattico di Guida “Ready2Go”, cuore dell’insegnamento nelle oltre 200 autoscuole del network ACI. Software, hardware e design completamente ridisegnati, per un simulatore – unico nel suo genere e primo in Italia – che fissa nuovi standard di eccellenza nella formazione alla guida, consentendo agli allievi di vivere un’esperienza che non è mai stata così realistica. Grazie alla realtà virtuale, infatti, l’allievo non si trova più, semplicemente, davanti a uno schermo ma, indossando il visore VR, vive 18

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la sensazione di trovarsi all’interno dell’abitacolo dell’auto, per affrontare le diverse situazioni che gli si presenteranno, guidando su strada, ogni giorno. Tra i diversi scenari riprodotti dal nuovo simulatore, quello urbano - in versione diurna e notturna - e quello autostradale, nonché le diverse aree pratiche del Centro di Guida Sicura ACI-Sara di Vallelunga. Già previste, inoltre, le implementazioni relative all’evoluzione delle tecnologie (ad esempio gli ADAS) di volta in volta adottate dalle auto di nuova generazione. Questo innovativo strumento didattico ha subito una razionalizza-

zione strutturale di rilievo per consentirne una gestione migliore e più efficace. Il computer, cuore della versione precedente, è stato so-


stituito da uno smartphone mentre lo schermo ha lasciato il passo a un più moderno visore VR. Restano la pedaliera e il volante, con la connettività affidata al wifi. Tra le altre caratteristiche: peso ridotto a 52 chilogrammi, involucro costituito da due pannelli e telaio, quindi facilmente trasportabile. Tecnologia sicura, facile da gestire e da aggiornare grazie ad un software tecnologicamente avanzato, la grafica, poi, è dieci volte superiore al precedente mentre l’istruttore può seguire l’allievo utilizzando,

semplicemente, un tablet. E a presentare il nuovo simulatore, sabato 26 e domenica 27 marzo, in Fiera a Lonigo è stata l’autoscuola Quattroruote supportata da Mario Michelon di ACI informatica. “E’ davvero molto realistico – ci dice Silvia Masetto, che segue la Delegazione ACI di Lonigo e fa parte dell’autoscuola di famiglia di cui papà Davide è istruttore e Gianni Masetto insegnante – Sembra davvero di trovarsi all’interno di un veicolo provando le stesse sensazioni di quando si è al volan-

te lungo le strade. Sicuramente si tratta di uno strumento didattico da utilizzare per allenarsi, soprattutto per chi inizia il corso di scuola guida da neofita, per prendere confidenza e trovare coordinazione tra occhio, mano e piede. Verrà pertanto inserito all’interno dei moduli teorici per dare un imprinting e, soprattutto, consentire la possibilità di verificare subito quanto si sta insegnando. Penso magari a come utilizzare il cambio oppure ad imparare le manovre di parcheggio, che a volte richiedono tanto tempo per essere automatizzate dagli allievi. Invece, il simulatore ci permetterà di provare le differenti situazioni ed in totale sicurezza, senza i pericoli della strada”. - Dunque un aiuto in più per prepararsi all’esame di guida? “Certo, la tecnologia affiancherà le lezioni teoriche e la pratica: l’istruttore, infatti, grazie ad un tablet potrà verificare gli eventuali errori commessi e correggerli in tempo reale. Sicuramente, però, il simulatore non potrà mai sostituire l’esame vero e proprio. In ogni caso sarà un aiuto importante e siamo contenti di poter offrire questo servizio in più nella nostra autoscuola”. aprile 2022 | GuidACI

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CRONOSCALATA DEL COSTO

La Salita del Costo accende i motori e promuove l’Altopiano Alla gara di velocità in salita, un appuntamento imperdibile per gli appassionati, si affiancano una serie di iniziative come il corso di educazione stradale per i ragazzi delle classi quarte e quinte elementari di Roana e la sfilata delle auto in centro ad Asiago ■ Festeggia le 30 candeline la Salita del Costo, la gara di velocità per auto moderne e storiche che nel weekend del 2 e 3 aprile accenderà i suoi motori con la freccia sull’Altopiano di Asiago. L’evento è organizzato dal Rally Club Team in collaborazione con l’Automobile Club Vicenza ed è stato presentato nella splendida cornice di sala degli Stucchi, salone nobile del Comune di Vicenza. A fare gli onori di casa Matteo Celebron, vicesindaco ed assessore allo sport di Vicenza. Con lui il presidente di ACI Vicenza Luigi Battistolli, l’organizzatore Renzo “Gek” De Tomasi, i rappresen20

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tanti dei Comuni coinvolti: Elisabetta Magnabosco e Cesare Azzolini, rispettivamente sindaco e consigliere di Roana, Piergildo Capovilla sindaco di Cogollo del Cengio, Luca Sola assessore allo sport di Caltrano.

“Una sinergia preziosa quella tra amministrazioni e associazioni sportive - ha sottolineato Celebron - fondamentale per organizzare eventi di portata nazionale come la Salita del Costo che diventano strumenti di promozione del territorio. Perché l’auto, come ho già avuto modo di dire in altre recenti occasioni, racconta la storia del nostro Paese.” Storia di progresso, di inventiva, di capacità, di talento che si materializzerà dal 1° al 3 aprile lungo una delle strade più suggestive del vicentino, quella che collega la pianura vicentina alla montagna con una serie di tornanti che mettono alla prova abilità delle auto e di chi le conduce. “Ci saranno i migliori protagonisti della specialità – sottolinea il presidente di ACI Vicenza Luigi Battistolli – dal campione europeo Christian Merli a quello italiano Simone Faggioli. E poi sono attese circa mille persone a contorno della gara che porteranno un contributo all’economia locale. Sarà una festa per chi gareggia e anche per l’Altopiano”. Velocità, ma anche sicurezza, come sottolinea la consigliera provinciale con delega allo sport

Giulia Busato. “La longevità di questa gara dimostra che la location è quella giusta e che gli organizzatori sanno come valorizzarla - ha dichiarato - avremo modo di vedere e soprattutto sentire il rombo dei motori. Quello che non si vede, ma che è fondamentale, è l’immenso impegno di chi fa sì che la competizione si svolga con i più alti standard di sicurezza e che deve farci capire che la velocità e la sfida devono rispettare tempi e modi. Questo è quello che ci insegna la Salita del Costo.” E sul tema della sicurezza torna anche il sindaco di Roana Elisabetta Magnabosco: “Sarà un modo diverso di vivere lo sport, in un’atmosfera rombante, ma anche educazione stradale – sottolinea – che aiuta a distinguere, soprattutto i giovani, tra l’ambito delle corse in cui si può spingere sull’acceleratore e quello della guida sicura e prudente di tutti i giorni”. Al suo fianco il consigliere Cesare Azzolini, grande appassionato di motori: “Teniamo molto a questa manifestazione e ringraziamo gli organizzatori della corsa per aver portato l’arrivo a Cesuaprile 2022 | GuidACI

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na. Già l’anno scorso, pur trovandoci in zona rossa, era stato uno spettacolo, con i bambini sui balconi a far festa ai piloti. Per questo il mio invito é a salire sull’Altopiano per vivere queste emozioni”. Il quartier generale sarà a Caltrano: “Abbiamo messo a disposizione la zona industriale e i parcheggi limitrofi – spiega l’assessore allo sport Luca Sola - Siamo orgogliosi di ospitare questa gara, di respiro nazionale ed internazionale. E perché tutto funzioni nel migliore dei modi ci sarà anche la nostra vigilanza volontaria”. Gli fa eco il sindaco di Cogollo Piergildo Capovilla: “Una manifestazione in crescita, organizzata in maniera impeccabile e soprattutto in sicurezza. Quello che mi piace sottolineare è che lo sport, oltre a far promozione del territorio, crea amicizie importanti e legami che poi restano”. Se la gara lungo il Costo è di certo l’evento principale, non sarà l’unico grazie a tante iniziative dedicate agli appassionati dei 22

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motori, dalla sfilata delle auto nelle piazze di Asiago e Roana, passando per l’educazione stradale per i più piccoli. Ci sarà una parata non competitiva alla quale saranno ammesse vetture sportive selezionate dall’organizzatore, tra cui un nutrito gruppo di Porsche moderne e storiche dell’omonimo club Veneto - Friuli. Domenica mattina le auto sfileranno fino al centro di Asiago, dove saranno parcheggiate per essere ammirate dal pubblico. Pubblico che, è confermato, potrà essere presente sul percorso di gara e potrà aspettare le auto nel parco chiuso allestito nel Piazzale della Vecchia Stazione a Cesuna di Roana mentre le premiazioni saranno ospitate nell’adiacente Palaciclamino. A proposito di educazione stradale, in occasione della Salita del Costo il Comune di Roana con Aci e Ready2go organizza lezioni di educazione stradale per i bambini di 4^ e 5^ elementare di Roana. Con bicicletta e casco affronteranno un percorso

con segnaletica stradale, semaforo e attraversamenti pedonali, in modo da imparare il corretto comportamento da tenere lungo le strade. La strada del Costo sarà riservata alla competizione e quindi chiusa al traffico con i seguenti orari: sabato 2 aprile dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18; domenica 3 aprile dalle 7.30 alle 16.30. Le deviazioni saranno ampiamente segnalate. Note tecniche La gara, valevole per il Trofeo italiano velocità di montagna con coefficiente 1.5, si svolgerà sul classico tracciato di 9,910 chilometri che dalla località Bramonte di Cogollo del Cengio sale verso l’Altopiano dei Sette Comuni percorrendo la strada provinciale 349 “del Costo” fino alla località “Campiello”. Sarà la prima cronoscalata della stagione nel nord d’Italia e la gara di apertura del T.I.V.M. Nord. Oltre alle moderne, come previsto dal regolamento, saranno ammesse anche cinquanta auto storiche costruite sino al 1990. La giornata di sabato 2 aprile sarà dedicata alle prove ufficiali del percorso con due manches, la prima alle 9.30 e la seconda dalle 14.30 permettendo una temporanea apertura della strada alla circolazione locale. La gara vera e propria sarà domenica 3 aprile, la partenza della prima vettura storica sarà alle 10 e a seguire partiranno le moderne. Il parco chiuso sarà allestito nuovamente nel Piazzale della Vecchia Stazione a Cesuna di Roana e le premiazioni ospitate nell’adiacente Palaciclamino. Orari di chiusura della strada provinciale 349 "del Costo" da Bramonte di Cogollo del Cengio fino al Piazzale della Vecchia Stazione a Cesuna di Roana: sabato 2 aprile dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 14 alle 18. Domenica 3 aprile, dalle ore 7.30 alle ore 16.30.


CRONOSCALATA DEL COSTO

Piergildo Capovilla e un sogno europeo

Il sindaco di Cogollo, prima della fine del suo mandato nel 2025, vorrebbe che la Salita del Costo diventasse una gara del calendario continentale ■ Piergildo Capovilla, sindaco di Cogollo, riconfermato per il suo secondo mandato, è un grande appassionato di motori e da subito ha dato il suo appoggio nel sostenere la Salita del Costo. “Si tratta di un grande veicolo promozionale ed un modo per far conoscere il nostro territorio e le bellezze dell’Altopiano – dichiara - Certo, all’inizio abbiamo dovuto scontrarci con chi riteneva sbagliato chiudere il Costo per il passaggio della gara, ma si è lavorato molto bene per giungere ad un compromesso e fare di questa manifestazione una bella vetrina, con quello che porta con sé a livello di immagine. Il tutto all’insegna della massima sicurezza”. - A questo riguardo, avete lavorato per mettere in sicurezza il Costo durante l’anno? “E’ nato un progetto in collaborazione con la Provincia di Vicenza per limitare la velocità: poi, purtroppo, il sabato e la domenica c’è ancora chi non rispetta le regole. Questa, però, è soltanto una questione di buon senso, che non si può distribuire a chi non ce l’ha”.

- Tornando alla salita del Costo Cogollo come vivrà la gara? “Sarà una giornata di festa per tutti: con Renzo De Tomasi, organizzatore dell’evento, si è creata subito una sinergia d’azione. Il tracciato è molto importante e i piloti, come ho già avuto modo di constatare in passato, sono entusiasti del percorso. Con la Prefettura abbiamo collaborato per mettere le strade in sicurezza e curare i dettagli. Ci teniamo che tutto si svolga nel migliore dei modi perché, come dicevo prima, la manifestazione è una grande promozione ed è giusto darle la massima visibilità. Correranno i migliori equipaggi a livello non solo italiano, ma estero e sarà uno spettacolo”. - Le difficoltà che avete incontrato? “Tutte le iniziative comportano delle difficoltà, ma abbiamo cercato di fare squadra con le altre amministrazioni dell’Altopiano, a cominciare dal sindaco di Roana Elisabetta Magnabosco che ha voluto portare l’arrivo a Cesuna”. - Il suo obiettivo? “Come ho detto anche in occasione

del Rally Meeting 2022 mi piacerebbe, prima della conclusione del mio mandato nel 2025, che la Salita del Costo entrasse a far parte del calendario europeo. Per gli appassionati delle due ruote, invece, do appuntamento il 6 agosto per la Zanè - Monte Cengio, una manifestazione questa volta ciclistica, ma ugualmente di richiamo”. aprile 2022 | GuidACI

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CRONOSCALATA DEL COSTO

A Cesuna il gran finale e un corso per i bambini Sabato mattina, in collaborazione con le autoscuole ACI Ready2go, si terranno lezioni teoriche e pratiche di educazione stradale per gli studenti delle quarte e quinte elementari di Canove e Roana ■ Cesare Azzolini, 31 anni, consigliere del Comune di Roana, in carica dal 2019, è un grande appassionato di motori e delle auto, con predilezione per la pista, anche se in realtà lui partecipa al Campionato Aci Esport, vale a dire quello che si corre virtualmente da casa. Ed è lui che ha curato da vicino tutti gli aspetti che porteranno, per il secondo anno consecutivo, l’arrivo della Salita del Costo a Cesuna domenica 3 aprile. “Ho sempre amato questa corsa anche quando non ero ancora all’interno dell’Amministrazione – esordisce – e, quando siamo stati eletti, sono stato contento di poter promuovere una bella iniziativa per il nostro territorio. In realtà, all’inizio abbiamo dovuto superare le resistenze del sindaco Elisabetta Magnabosco, che è molto attenta ai problemi della sicurezza. Grazie però alla preziosa collaborazione con Renzo 24

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De Tomasi, con ACI Vicenza e il suo presidente Luigi Battistolli e con Alberto Magnabosco di Viabilità si sono superate le difficoltà e si è lavorato in sinergia, con il risultato di portare l’arrivo a Cesuna. L’anno scorso eravamo ancora in zona rossa mentre per l’edizione attuale ci sarà un grande coinvolgimento di pubbli-

co lungo tutto il tracciato di gara, con le auto storiche che faranno da apripista e si fermeranno poi in centro ad Asiago”. - Come vive il paese l’evento? “C’è molto interesse anche perché l’Altopiano è terra di piloti e solo nelle frazioni di Cesuna e Treschè Conca ce ne sono due già iscritti che saranno accolti


Il consigliere comunale Cesare Azzolini sottolinea il veicolo di promozione turistica del Motorsport

con grande entusiasmo. Inoltre ci sarà un’affluenza di visitatori da fuori, con un indotto per tutto il settore turistico: basti pensare che i nostri alberghi sono già pieni e a quelli bisogna aggiungere ristoranti, bar e tutto quanto è di contorno. Naturalmente, alla fine, ci sarà sempre anche qualche bastian contrario pronto a

muovere delle critiche, come già successo in passato”. - La vostra Amministrazione al contrario considera la gara un veicolo di promozione? “Assolutamente sì, trattandosi di una competizione che vedrà in gara piloti italiani ed esteri, trasmessa in diretta streaming, con un ritorno mediatico ed una serie

di iniziative che portano visibilità in modo diverso”. - Motori, ma anche sicurezza ed educazione stradale? “A questo riguardo c’è un progetto a cui teniamo particolarmente, realizzato in collaborazione con le autoscuole ACI Ready2go che coinvolgerà i ragazzi delle classi quarte e quinte delle scuole primarie di Canove e Roana. Gli studenti saranno divisi in due gruppi e parteciperanno ad un’ora di lezione teorica, al cinema teatro Palladio di Cesuna, per poi cimentarsi in un’esercitazione pratica in bici dove dovranno dimostrare di aver imparato la segnaletica stradale e le norme di sicurezza. Si tratta di un primo avvicinamento per quelli che saranno poi i guidatori del domani. La sicurezza è uno dei temi cari alla nostra Amministrazione che, nello stesso tempo, è pronta ad aprire anche allo sport come accaduto pure nel Rally Città di Schio che ha toccato il nostro territorio nell’edizione 2021”. - Il programma poi cosa prevede? “L’arrivo delle auto sarà nel piazzale dell’ex stazione a Cesuna mentre le premiazioni si svolgeranno al Palaciclamino. Ci sarà anche un simulatore di gara, su una Lamborghini vera e propria, ma da guidare virtualmente, per chi vorrà provare il brivido della velocità. Non mancheranno degli stand espositivi per i tanti spettatori attesi. A questo riguardo vorrei ringraziare la Pro loco di Cesuna per il grande lavoro e tutti quanti hanno collaborato per rendere possibile l’iniziativa”. aprile 2022 | GuidACI

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ACI SPORT

Trofeo ACI Vicenza i vincitori 2021 e la nuova sfida Novità per l'edizione da poco partita con le gare in calendario che salgono da cinque a sei sia per le auto storiche che per le moderne AUTO STORICHE 11/13 Febbraio 04° Lessinia Rally Historic 29/30 Aprile 10° Valsugana Rally Historic 27/28 Maggio 17° Rally Storico Campagnolo 09/11 Settembre 13° Rally San Martino di C. 29/30 Ottobre 17° Rally Storico Città di Bassano 19/20 Novembre 6° Rally Città di Schio AUTO MODERNE 09/10 Aprile 36° Rally Bellunese 06/07 Maggio 04° Rally della Valpolicella 18/19 Giugno 38° Rally della Marca 05/06 Agosto 19° Rally Città di Scorzè 29/30 Ottobre 39° Rally Città di Bassano 19/20 Novembre 31° Rally Città di Schio

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(Coef. 1) (Coef. 1) (Coef. 1.5) (Coef. 1) (Coef. 1) (Coef. 1.5) (Coef. 1) (Coef. 1) (Coef. 1) (Coef. 1) (Coef. 1.5) (Coef. 1.5)


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BENACUS RALLY

Bottoni-Peruzzi assi pigliatutto Il veronese in coppia con la vicentina ha vinto tutte le prove speciali in programma sfruttando affidabilità e potenza della Skoda Fabia ■ Con una vittoria mai messa in discussione, grazie al successo in tutte le prove speciali, Federico Bottoni su Skoda Fabia con alle note Sofia Peruzzi si è aggiudicato Il 18° Benacus Rally. Per il pilota veronese, fresco vincitore della Coppa Rally di Zona 3, è arrivata finalmente la prima affermazione assoluta dopo tanti piazzamenti a podio. Un successo che non dà adito a dubbi, nonostante avversari che non hanno lasciato nulla di intentato per scalzarlo dalla vetta: "Sono felicissimo, era ora! - ha commentato al traguardo il pilota residente proprio a Caprino – dopo tanti risultati a podio finalmente è arrivata la prima vittoria. La gara è stata molto bella, tutto è andato per il meglio sia con la vettura che con Sofia che è sempre bravissima. Mi sono veramente divertito. Se vogliamo poi, glielo dovevo anche a mio padre, abbiamo iniziato a correre assieme e oggi purtroppo è stato costretto subito al ritiro nel Benaco Storico. Con questo 28

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successo potrei dire che si chiude un cerchio, visto che il mio primo podio di classe è stato proprio qui all'ultima edizione della CaprinoSpiazzi, con un secondo posto con la mia Peugeot 106." Nonostante il monologo di Bottoni la gara, organizzata dalla Daytona Race in collaborazione con ACI Verona Sport, Valpolicella Rally Club e Verona Motorsport, ha visto una

lotta avvincente alle spalle del vincitore, con un clima decisamente invernale che ha fatto da motivo conduttore per tutta la giornata. Le temperature, sempre vicine allo zero, fin dalle prime battute di gara hanno reso la scelta degli pneumatici difficile, condizionando il risultato di molti equipaggi e rendendo la sfida incerta ed avvincente. Gli unici che hanno provato a te-


nere il passo di Federico Bottoni e Sofia Peruzzi sono stati Giorgio De Tisi e Rudy Pollet, tornati sulla Citroen DS3 WRC dopo il Benacus dello scorso anno: "Federico è stato molto bravo - ha commerntato a fine rally De Tisi – ho provato a spingere per vedere se potevo avvicinarmi a lui ma anche abbassando ulteriormente i miei tempi non l'avrei raggiunto. Io comunque mi sono divertito, la gara è sempre molto bella con un percorso ideale per le nostre vetture, sono contento del risultato". Se i primi due piazzamenti si sono delineati fin da subito, non si può certo dire la stessa cosa dalla terza posizione, dove a prevalere per solo un decimo di secondo dopo 65,68 chilometri di prove speciali è stato il bresciano “Pedro” navigato dal varesino Roberto Mometti su Volkswagen Polo R5, soddisfatto della sua prima uscita al Benacus ed al secondo podio su due gare dopo il suo passaggio alla Polo. Quarti, per solo un decimo Paolo Menegatti e Nicola Rutigliano su Skoda Fabia R5, con il pilota che recriminava per la scelta errata di gomme della mattinata che l'ha portato ad una gara tutta in rimon-

ta dopo il tempo perso sulle prove d'apertura. Quinta piazza a poco meno di due secondi per Alessandro Battaglin e Selena Pagliarini su Hyundai i20 R5. L'esperto pilota di Marostica è stato costretto ad una gara in rincorsa dopo aver perso più di dieci secondi sul terzo tratto cronometrato per un testacoda. Sesto l'altro equipaggio veronese composto da Roberto Righetti e Diego Rossi, soddisfatti alla prima uscita con la Skoda Fabia R5 ed in cerca di affiatamento con la vettura ceca dopo anni corsi con la Citroen DS3. Settimi Adriano Lovisetto e Christian Cracco su Skoda Fabia R5, dispiaciuti per il risultato finale dopo un ottimo avvio di gara condizionato successivamente da un'errata scelta di gomme. Ottavi Vincenzo Massa e Daniel D'Alessandro su Skoda Fabia R5, seguiti da Giovanni Costenaro e Matteo Gambasin sempre su Skoda. Il marosticense con questa gara ha ufficializzato il passaggio alle auto moderne dopo i successi nelle auto storiche. Decimo il figlio d'arte Pietro De Tisi con alle note Alessio Angeli anche

Gli unici che hanno provato a tenere il passo dei vincitori sono stati Giorgio De Tisi e Rudy Pollet tornati sulla Citroen DS3 WRC in questo caso su Skoda Fabia R5. Bella vittoria tra le due ruote motrici, davanti anche a vetture ben più performanti, per un'altro equipaggio di casa composto da Luca Franchini e Nicolò Faettini alla loro prima gara con la Renault Clio Kit dopo aver sempre gareggiato con la versione Williams della piccola bomba francese. Da segnalare gli ottimi risultati parziali dello scaligero Michele Degani con Alessandro Mattioda dopo una giornata condizionata fin da subito da una toccata sul primo tornante della prima prova speciale che portava alla rottura del cerchio della Skoda Fabia R5 con una conseguente notevole perdita di tempo. aprile 2022 | GuidACI

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BENACUS RALLY

Sofia Peruzzi quando i motori sono di famiglia La ventiseienne navigatrice figlia d’arte ha vinto il Benacus Rally affiancando Federico Bottoni, che è anche il suo compagno di vita ■ Quando i motori sono una passione di famiglia. Già perché Sofia Peruzzi, 26 anni, vicentina doc anche se oggi vive a Caprino Veronese, il fuoco sacro dei rally l’ha respirato fin da bambina. Papà Mauro, un nome ben noto tra gli addetti ai lavori e non solo, a livello mondiale, fin da piccola la portava a vedere le sue gare. “Lo aiutavo anche a costruire i modellini in scala 1/43 – esordisce Sofia - del resto in casa tra libri di corse ed altro era un po’ inevitabile. Però a me è piaciuto fin da piccola: credo infatti di aver giocato poco con le bambole”. Lei, invece, brucia le tappe: a 14 anni inizia a disputare le prove di regolarità, amatoriale, fino ai 18 e poi, appena raggiunta la maggiore età, prende la licenza: il suo ruolo, da sempre, è quello della navigatrice. Inizia a correre con Fabrizio Sorgato, poi il Rally Italia Talent, vinto con Andrea Nori al volante, è il suo trampolino di lancio. 30

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“Siamo arrivati primi tra 7.000 partecipanti – racconta Sofia – e questo ci ha permesso di partecipare al Rally Italia Sardegna, valevole come prova del Mondiale”. Negli anni cambia macchine e piloti: da Giulia De Toni di Schio, con la Peugeot 208 fino ad arrivare a Federico Bottoni e all’attuale Skoda Fabia.

“Nel 2021 abbiamo vinto il Trofeo di zona e siamo arrivati sesti a livello nazionale – prosegue – Anche nel 2022 parteciperemo al Trofeo di zona in quanto tra il mio lavoro in banca e l’ormai prossima laurea in giurisprudenza non riesco a ritagliarmi tanto tempo per le gare come richiederebbe invece il Campionato italiano”.


Il suo sogno sarebbe il Mondiale, ma tra lavoro in banca e l’ormai prossima laurea in giurisprudenza cercherà di bissare il successo nel Trofeo di zona

Intanto, però, ad aprire nel migliore dei modi il 2022 è arrivato il successo nel Benacus Rally: “E’ stata la mia prima vittoria assoluta, dopo una serie di podi, in una gara che ci ha visto imporci anche in tutte le prove speciali. Ci siamo impegnati davvero tanto, però alla fine è stato davvero un momento unico, perché c’erano anche le nostre famiglie a

festeggiare con noi e così è stato ancora più bello”. - Una dedica speciale per questa prima volta sul gradino più alto del podio? “Per mio papà e per Riccardo Cappato della Delta Rally anche se vorrei condividere la mia gioia con tutte le persone a cui voglio bene e che mi seguono a cominciare dalla

Scuderia Palladio. Ecco, credo che al Benacus abbia fatto la differenza la nostra voglia di vincere”. Sofia e Federico torneranno in gara nel Rally del Bardolino, in programma in questo primo fine settimana di aprile. - Ma come si mantiene in forma una navigatrice? “Io vado a correre o a camminare con i nostri tre cani – spiega – e faccio palestra anche se in questo periodo sono impegnata nel finire la tesi di laurea e non ho molto tempo a disposizione. Federico ha un simulatore di rally e spesso ci alleniamo assieme. Inoltre, abbiamo una camera car che ci permette di rivedere le gare mentre nel fine settimana facciamo le ricognizioni dei tracciati che poi ci vedranno impegnati. La nuova macchina è più performante a livello di prestazioni, ma anche più faticosa e, quindi, bisogna curare ogni dettaglio”. - E’ brava anche come meccanico? “In realtà ci capisco e so fare le cose principali senza problemi come ad esempio cambiare una ruota”. - Le sue qualità all’interno dell’abitacolo? “Sono tranquilla e trasmetto questo mio stato d’animo a chi mi sta affianco”. - Federico Bottoni è il suo pilota, ma anche il compagno: il vostro rapporto? “Improntato sulla fiducia e sulla aprile 2022 | GuidACI

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capacità di capirsi al volo e di interpretare i suoi stati d’animo anche senza parlarci. Basta uno sguardo. In macchina comunque non litighiamo mai: fuori, invece, capita, ogni tanto, però ci passa subito. Non riusciamo a tenerci il broncio”. - Tra voi è stato colpo di fulmine? “In realtà ci siamo conosciuti al mio primo rally: io avevo 18 anni e correvo con Fabrizio Sorgato mentre lui era in gara con suo papà. E’ 32

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passato però un anno prima che ci mettessimo insieme nonostante avesse iniziato a corteggiarmi subito. Certo, in casa nostra si parla tanto di motori: il mondiale sarebbe il nostro sogno però intanto puntiamo a vincere nuovamente il Trofeo di zona. L’obiettivo è di divertirsi e di continuare a migliorarsi”. - Come è Federico al volante? “Tranquillo, non vuole strafare, co-

nosce i suoi limiti, ha una guida pulita ed é molto bravo e determinato: finita una prova torna a ragionare su determinati aspetti per fare ancora meglio ed ottenere il massimo”. - Il rapporto con papà Mauro invece? “Mi dà sempre consigli e per me rappresenta un punto fermo, una figura di riferimento. Anche mia sorella Silvia, che ha compiuto 18 anni, vorrebbe fare la navigatrice seguendo un po’ il mio percorso”. - E mamma Ornella? “Quando ha conosciuto mio papà gli ha fatto da navigatrice in alcune gare. Devo dire che oggi non è assolutamente ansiosa quando io corro: del resto, ormai è trent’anni che frequenta il mondo dei motori e si è abituata”. - Il sogno nel cassetto? “Mi piacerebbe fare la navigatrice di professione. Anna Andreussi è uno dei miei modelli. Intanto, però c’è la laurea in legge a cui pensare”. - Infine, una curiosità: le donne sono più brave a fare le navigatrici? “Si dice che sono più precise ed ordinate: a me, però, non piace fare differenze tra uomini e donne ed ognuno ha le sue qualità”.


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BENACUS RALLY

ROBERTO CRISTIANO BAGGIO

Marsura dopo 15 anni mette in regola i conti

Il trevigiano ha vinto la gara storica con la Porsche 911 Rs aggiudicandosi tutte le prove speciali. Secondo assoluto Lorenzo Delladio con Claudia Musti ■ Gara tra pochi intimi per la prima edizione del Rally Benaco Storico, con i sei equipaggi al via ridotti subito a quattro con l'abbandono pressoché immediato di Guglielmi a causa della rottura della coppa dell'olio della sua Porsche 911 patita subito dopo la partenza, e con Giuseppe Bottoni a guardarsi presto la corsa vittoriosa del figlio perchè costretto al ritiro nella prima prova a causa di un problema con l'acceleratore alla sua Opel Kadett GT/E. Anche in questo caso prima vittoria in carriera che non è mai stata messa in discussione, con un monologo di Bernardino Marsura e Massimiliano Menin. Il pilota di Valdobbiadene ha conquistato con la sua Porsche 911 RS tutte le speciali in programma: “Sono felicissimo di questo risultato, la gara è stata veramente bella, molto tecnica e divertente da fare con la mia Porsche. Per me si chiude un conto con questa corsa, visto che ormai una quindicina di anni fa ero in testa al Benacus con una Renault 34

GuidACI | aprile 2022

Megane Kit e sono stato costretto al ritiro nell'ultima prova speciale.” Seconda posizione per Lorenzo Delladio e Claudia Musti su Porsche 911 RS, presenti per una gara test in previsione della partecipazione all'imminente Campionato

Italiano Rally Auto Storiche. Terzo gradino del podio per il primo equipaggio scaligero composto da Sebastiano Serpelloni e Nicola Petrin su Ford Sierra Cosworth. Quarti Renato e Nico Pellizzari su Opel Kadett GT/E.


NOTIZIE IN BREVE

Team Bassano e Palladio Historic sugli scudi nel Vallate Aretine ■ Rally delle Vallate Aretine positivo per il Team Bassano e la Scuderia Palladio Historic. Lo squadrone di Mauro Valerio ha vinto la speciale classifica riservata alle scuderie, incamerando punti preziosi per il campionato tricolore, grazie alle superbe prestazioni di Tiziano Nerobutto e Giulia Zanchetta che hanno portato l’Opel Ascona 400 sul quinto gradino primeggiando nel 3° Raggruppamento e nella classe oltre 2000. Subito dietro, sesti assoluti, hanno chiuso Ermanno Sordi e Maurizio Barone che si sono aggiudicati anche la classe con la Porsche 911 SC/RS Gruppo B oltre al secondo posto di 4° Raggruppamento. Appena fuori dalla top ten, undicesimi, Alessandro Mazzucato e Michele Orietti con l’Opel Ascona SR. Per la Palladio Historic, invece,

Alberto Salvini e Davide Tagliaferri si sono piazzati al terzo posto assoluto, oltre al secondo di 2° Raggruppamento e di classe. Notevole anche la prestazione dei neo portacolori del “gatto col casco” Massimo Giuliani e Claudia Sora con la Lancia Fulvia HF 1.3 con la quale hanno

strabiliato nella prima parte di gara restando al comando del 1° Raggruppamento fino alla quarta speciale, riuscendo a tenere a bada un quartetto di vetture ben più performanti per poi chiudere la gara sul podio di categoria oltre a vincere la classe con ampio margine.

Le "tose" della Bassano RR ■ Un gruppo affiatato, vitale, dinamico. Le "tose" della Bassano Rally Racing sono una parte importantissima della scuderia gialolorossa, indispensabili per l'organizzazione del rally Città di Bassano e per i lavori di segreteria. Precise, attente, puntuali sono un punto di rifrerimento per tutti. La loro amicizia va oltre l'aspetto sportivo e sono solite organizzare anche cene, serate e gite per trascorrere in amicizia le ore libere. Recentemente sono state a Venezia, alle prese con un "impegnativo" giro di "bacari". Ai maschietti della scuderia saranno sicuramente fischiate le orecchie... aprile 2022 | GuidACI

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CAMPIONATO EUROPEO RALLY STORICI

ROBERTO CRISTIANO BAGGIO

"Lucky" di bronzo al Costa Brava

Il campione vicentino (Delta Integrale 16 V) attardato sotto la pioggia da una errata scelta di gomme e dal fango nella gara di apertura del campionato continentale ■ Con le slick sotto una pioggia violenta. Poi la temperatura dell'acqua alle stelle, tanto da far pensare alla rottura della guarnizione di testa. Come se non bastasse ecco lo scoppio improvviso del lunotto posteriore e, nel tentativo di recuperare i secondi buttati via, un doppio giro di valzer nel fango mentre viaggiava in quinta piena. Altri quattro minuti regalati agli avversari per rimettere la Delta in marcia con l'aiuto della compagnia della spinta e di un commissario che, seduto sul cofano anteriore, ha giocato all'altalena per permettere alle ruote di far presa sull'asfalto bagnato. Nonostante tutto questo ha chiuso al terzo posto, portando a casa importanti punti in chiave europea. Un rally da dimenticare, per Lucky e Fabrizia Pons, quello del Costa Brava, in Spagna, ma che, a conti fatti, è servito una volta di più per confermare che la classe è sempre cristallina e le chance di conquistare la corona continentale non sono affatto compromesse. 36

GuidACI | aprile 2022

Una grande rimonta lo ha portato sul podio alle spalle di Perroud e Rourgues entrambi su Bmw M3 E3

Lucky lo ammette - "ho fatto una stupidaggine a partire con le slick mentre pioveva" - tuttavia in terra iberica ha avuto netta la sensazione che i pretendenti al titolo dovranno fare i conti con lui e la Delta della K Sport. Un'inizio così scoraggiante non se lo aspettava ma la forza del campione è stata soprattutto nella testa, non solo nel pesantissimo

piede, per aver saputo intelligentemente far fronte alle avversità, trovando anche nel momento più buio il modo di cavarsela. Avrebbe meritato di più, Lucky, sull'asfalto della Costa Brava, se non altro per la grinta che ha messo nel tentativo, peraltro riuscito, di risalire la classifica, ma la medaglia di bronzo orgogliosamente appuntata al petto dopo due giorni di affondi sull'acceleratore, è preziosa come l'oro. Già a partire dal prossimo rally avrà modo di rimettere in ordine i conti avendo pagato dazio in sovrabbondanza. Lo sanno bene Pascal Perroud e Jean Francois Rourgues, entram-


Una "toccata" nel corso dell'ultima prova speciale ha respinto la Lancia Stratos di Tony-Verdelli dal sesto al nono posto

bi su Bmw M3 E30, che lo hanno preceduto sul traguardo di Girona, grati alla dea bendata di averli assistiti. Il primo, coadiuvato da Denis Giraudet, ha concluso il rally in un'ora 51'19" mettendo fra sè e l'avversario, in coppia con Thierry Bariou, 1'25"4. Se Lucky, rallentato da una serie di circostanze sfavorevoli, ha tenuto il distacco, aumentato anche da una penalità presa al Co, in 4'11", vuol dire che senza la morsa micidiale del fango sarebbe finito ai vertici della classifica. Fabrizia Pons, al suo fianco, ne ha viste di tutti i colori ed è stata, come sempre, bravissima nel tene-

re il filo delle note. Anche la Delta Integrale 16V ha retto bene, nonostante la "testa calda" all'inizio e i mille pezzetti del lunotto a spasso per l'abitacolo, segno che i ragazzi della K-Sport sanno come va trattata la macchina torinese. Alle spalle di Lucky, un'ombra, s'è piazzato "Zippo", alias Andrea Zivian, stavolta in gara con Nicola Arena, bravo a sfruttare le caratteristiche della sua Audi Quattro sotto la sferza di Giove Pluvio. Ben oltre le attese, invece, il rientrante Tony Fassina che proprio al Costa Brava, 50 anni fa, avviò la caccia al titolo europeo con l'Opel, assieme a Rudy Dalpozzo. Il navi-

gatore romagnolo avrebbe dovuto essere al suo fianco per celebrare l'importante anniversario. Purtroppo è stato costretto a cedere il sedile di destra a Marco Verdelli all'ultimo momento quando già ne stava pensando una delle sue per festeggiare la ricorrenza. Ritornerà più avanti a chiamare le note all'amico e a progettare scherzi da tirare ai compagni di avventura. Tony ha conquistato la nona piazza assoluta con la sua Lancia Stratos. A una prova dalla bandierina a scacchi, però, era sesto e solo una toccata gli ha fatto perdere tre minuti che lo hanno allontanato dai due amici. Senza quella "confidenza", il "trenino" italiano composto da Lucky-Pons, Zippo-Arena e Tony-Verdelli sarebbe giunto sul traguardo in fila. Ma il torneo è solo alle prime battute. Ci sarà tempo e modo per rimettere in ordine le carte e ristabilire le gerarchie. Abituato, per mestiere, a trattare l'oro, Lucky si avvicinerà presto al prezioso metallo. aprile 2022 | GuidACI

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NOVITÀ

ROBERTO CRISTIANO BAGGIO

Il "Due Valli" raccontato in un libro di 560 pagine Una delle più belle gare del triveneto organizzata da Aci Verona è andata in scena per ben 50 volte ■ Un evento unico, che è riuscito a raccogliere molti dei vincitori che in questi cinquant'anni hanno contribuito a costruire la storia della gara scaligera. La presentazione del volume di 560 pagine si è trasformata in una bellissima celebrazione di una gara entrata nei cuori di moltissimi appassionati accorsi davvero numerosi. Una testimonianza di quanto il mondo del rally sia ancora vivo e palpiti laddove si accendano i motori veri della passione. Il presidente dell’Automobile club Adriano Baso, che ha partecipato a tante edizioni del Due Valli ed ha debuttato nei rally proprio in quella storica prima assoluta del 1972 ha commentato con emozione: “Un successo. Una serata che è andata oltre le nostre aspettative e per tutti noi che abbiamo questa esagerata passione per questo sport credo possa definirsi un momento indimenticabile”. Ad aprire l’evento, a luci spente, un suggestivo video con il solo rumore delle vetture e lo scorrere degli anni, dal 1972 al 2022, mentre ad illuminare la sala era solo una batteria di fari aggiuntivi, posta al limitare del palco. Da lì è partito lo show, con il saluto del presidente dell’Auto38

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mobile club d’Italia Angelo Sticchi Damiani intervenuto con un video messaggio. Dopo il saluto di Filippo Rando, sssessore allo sport e tempo libero del Comune di Verona, il testimone è stato lasciato ai piloti ed ai navigatori vincitori della corsa. Per molti di loro la serata è stata l’occasione per ritrovarsi. Il primo vincitore, Fulvio Bacchelli, che nel 1972 aveva solo 21 anni, ha raccontato quando durante le prove pre gara rimase sommerso sotto la neve con l'auto a Passo Fittanze e venne ospitato da un albergatore locale. Solo a serata inoltrata si è scoperto che quel personaggio altri non era se non lo zio di Umberto Scandola, presente ovviamente tra i piloti sul palco. E poi via con Renzo Magnani che nel 1976 è stato il primo a portare alla vittoria la Lancia Stratos sulle strade veronesi. Commosso il vicentino Danilo Dalla Benetta vincitore nel 1977, storico navigatore dell’immortale binomio con Luigi Dalla Pozza il "Finnico". Ricordi straordinari anche per un altro vicentino, Giovanni Casarotto, e per Maurizio Pattaro vincitori

Tra i vincitori della competizione scaligera anche i vicentini Gigi Dalla Pozza con Danilo Dalla Benetta e il "mugnaio volante" Giovanni Casarotto rispettivamente nel 1979 e 1981 tornati per una sera di nuovo fianco a fianco. Aldo Fasan ha raccontato la sua impresa del 1980 quando con una Opel Kadett GT/E ebbe la meglio anche su pioggia e nebbia, unica volta nella storia del Due Valli in cui a vincere non è stata una delle vetture più attese. Franco Leoni e Giuseppe Borgo hanno raccontato dell'ultima vittoria della Lancia Stratos nella gara scaligera nel 1982 e la prima edizione svoltasi di giorno. Livio Lupidi è riandato al suo successo con la Renault 5 Turbo nel 1983; Graziano Quartesan e Giovanni Ragazzi, invece, hanno ri-


I ricordi di Fulvio Bacchelli, Gianfranco Cunico, Max Seghedoni e della navigatrice scledense Eleonora Mori

vissuto la loro vittoria nell'anno successivo con la Porsche 911 SC, vettura di Stoccarda che non poteva poi avere l'ultima vittoria se non nelle mani del mago Orlando Redolfi con Marco Calderoli nel 1985 una 911. Chiusura di un'epoca con gli ultimi vincitori del primo periodo del Due Valli: Gianfranco Cunico e Massimo Sghedoni hanno regalato al pubblico un siparietto fatto di aneddoti, risate e grandissima passione. Non potevano mancare Vanni Pasquali ed Andrea Tumaini vincitori nel 2000 e 2001 con Tumaini poi vincitore anche nel 2007 con Emanuele Garosci ricordato dalla sala con un accorato applauso. E poi ancora il mitico Tullio Siena vincitore nel 2003 che ha ricevuto il sostegno della “curva” veronese per quel successo proprio con Pasquali nato… al bar. Immancabili i signori del Due Valli in quanto a vittorie ovvero Giorgio de Tisi e Rudy Pollet davanti a tutti nel 2005, 2006, 2008 e 2009 che hanno raccontato delle loro appassionanti sfide sulle strade scaligere tra cui quella tutta in notturna del 2009.

Brividi per le parole di Emanuele Arbetti che, vincitore con Franco Zantedeschi nel 2010 dopo aver inseguito il successo per anni, scoprì in seguito che la vettura che portò sul più alto gradino del podio in quell’occasione portava nella targa la data di nascita del padre Arnaldo. Non poteva mancare il pilota più titolato di Verona Umberto Scandola, profeta in patria nel 2011 con Michele Zampieri e nel 2015 con Guido d’Amore a cui è stato riconosciuto un giusto tributo per aver annunciato in questi giorni il suo abbandono dalle scene rallystiche in veste di navigatore dopo moltissimi successi. Umberto ha scherzato con la sua solita onestà di quanto abbia spesso pagato dazio con la sfortuna al Due Valli al netto delle tante partecipazioni e delle vittorie che avrebbe probabilmente meritato. Assente Luca Rossetti, per lui erano in sala i suoi navigatori Matteo Chiarcossi al successo nel 2017 ed Eleonora Mori che ha raccontato come ne ha raccolto il testimone nel 2018 visibilmente emozionata per

aver rappresentato l’insostituibile e numerosissimo universo femminile dei rally. Parlando di campioni, ovazione per l'intervento del due volte Campione del Mondo Rally Miky Biasion, che non è voluto mancare alla serata, deliziando la sala con aneddoti e racconti che sono stati la giusta cornice alla narrazione degli altri colleghi presenti. Interessante l'intervento di Antonio Riva, uno degli ideatori del Rally Due Valli e fratello del celebre direttore di gara Alberto. In chiusura non sono mancate le parole del direttore dell’Automobile Club Verona Riccardo Cuomo che ironizzando sul fatto di non essere veronese ha scherzato rivolgendosi alla sala stracolma e confermando che “il Due Valli, è il Due Valli”. Non è ovviamente mancato il ringraziamento ad ACI Verona Sport, il braccio operativo dell’AC Verona che, dal 2012, è diventato cuore e anima dell’organizzazione dell’evento. Al termine, tra continui applausi e foto ricordo, sul palco sono saliti gli otto artefici della pubblicazione, nata per passione per mano di Alberto “Zio” Zanchi e tradotta in opera insieme a Luca Cattilino, Alessandro Carrarini, Gian Urbano e Matteo Bellamoli, Michele Dalla Riva, Stefano Fattorelli e Marco Troiani. «Era una sfida provarci ed è stato un sogno riuscirci - ha commentato Zanchi - vorremmo chiudere gli occhi e fermare il tempo per vivere questa serata all’infinito. Un momento che ricorderemo per tutta la vita.» aprile 2022 | GuidACI

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RALLY VAL D'ORCIA

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La prima è di Andreucci ma Battistolli e Costenaro lo tallonano da vicino Il pluricampione italiano ha vinto la gara d'apertura del Campionato tricolore su terra dopo aver lottato con i due piloti vicentini entrambi saliti sul podio ■ Paolo Andreucci e Rudy Briani hanno vinto il primo atto del Campionato italiano rally terra ma Alberto Battistolli, con Simone Scattolin, e Giacomo Costenaro, con Justin Bardini, hanno dato loro del filo da torcere, provando ad attaccarli ad ogni curva. I tre equipaggi hanno corso tutti su Skoda Fabia, infiammando la sfida dal primo all'ultimo colpo di acceleratore. Il XIII Rally della Val d’Orcia, gara inaugurale del tricolore andata in scena sulle strade bianche della provincia senese attorno a Radicofani, in totale 84 chilometri cronometrati divisi su sette prove speciali, entrate nella storia del mondiale rally negli anni ’80, non ha deluso le attese. Andreucci-Briani sono stati sfidati anche stavolta, come nell’ultimo appuntamento della stagione precedente, da Alberto Battistolli e Simone Scattolin su Skoda Fabia. 40

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Classifica incerta dall'inizio alla fine lungo le spettacolari prove speciali sterrate ricche di insidie

Qui: Battistolli-Scattolin (Skoda Fabia) secondi assoluti al Val d'Orcia; sotto: II podio del Val d'Orcia; ph. Tecla Doria Nicosia

Una sfida nella sfida risoltasi solo all’ultima prova a favore del pluricampione italiano con un vantaggio di appena 8.9’’. A completare il podio ci hanno pensato Giacomo Costenaro e Justin Bardini, tornati anche loro su Skoda Fabia, dopo una stagione con la Hyundai i20, rimasti incollati al vertice per tutto il rally. I due hanno vinto la prima e l'ultima prova ma si son dovuti accontentare del bronzo a 21.1’’ dai primi della classe. Costenaro è stato bravissimo a tenere il ritmo dei battistrada, considerato che non correva da diversi mesi. Nel conto delle altre cinque prove speciali, tre sono state appannaggio di Battistolli e due di Andreucci. È stato uno spettacolo d'altri tempi, quello offerto dai tre equipaggi, meritevoli tutti di salire sul podio. Costenaro subito e poi Battistolli, rinfrancato dal quinto posto asso-

luto conquistato nella prima gara valida per il campionato europeo, hanno accarezzato sogni di gloria ma il toscano, forte di un'esperienza maturata in anni di corse ad altissimo livello, ha ancora una volta alzato la voce, prendendosi l'oro. Sono stati 75 gli equipaggi presentisi al via, in gran parte sulle vetture moderne affiancate in coda dalle auto storiche impegnate nel secondo atto del Campionato Italiano Rally Terra Storico. A rubare la scena sono stati i top driver del tricolore maggiore. Già nella prima tappa con la doppia ripetizione della storica “San Casciano dei Bagni” prima Costenaro e poi Battistolli hanno piazzato il miglior tempo, mentre Andreucci perdeva 4.6’’ a “spazzare la strada” come capofila all’ingresso in prova speciale. L’indomani sono ripartiti a parti invertite, con Battistolli leader della giornata iniziale chiamato ad

aprire la strada nel primo giro sulle prove “Radicofani” e “Piancastagnaio”. Proprio in quel frangente Andreucci ha scavato il gap decisivo. Con esperienza e classe ha registrato due scratch consecutivi e recuperato 17’’ sul rivale che gli hanno permesso di recuperare il primo posto, poi mantenuto nonostante i tentativi del talento vicentino di ACI Team Italia. Insomma, un duello avvincente tra i talenti di due generazioni che probabilmente caratterizzerà l’intero Campionato italiano rally terra, Giacomo Costenaro permettendo. Ma il Rally Val d’Orcia è stato anche molto altro grazie a tutti gli interpreti degli sterrati italiani, a partire proprio dal marosticense che, iniziato alla grande con il primo scratch del rally, nella fase calda ha dovuto cedere il passo ai due davanti. Ciliegina finale per il driver di Marostica l’ultimo miglior tempo sulla “Radicofani” che gli ha permesso di chiudere a 21.1’’ dalla vetta. Protagonista anche Jacopo Trevisani che all’esordio tricolore con la Skoda Fabia insieme con Andrea Marchesini ha chiuso ad un passo dal podio in quarta posizione assoluta. Il bresciano è al primo anno tra le quattro ruote motrici, dopo una serie di stagioni tra i migliori delle R2, ma è entrato subito in ritmo e ha approfittato di qualche ritiro e rallentamento di altri. Tra questi Emanuele Dati e Giacomo Ciucci, su Skoda, incappati in una foratura nella fase calda del rally che li ha costretti a lasciare la quinta posizione e scivolare fuori dai migliori venti assoluti. aprile 2022 | GuidACI

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Nicolò Marchioro e Marco Marchetti hanno vinto la speciale classifica riservata alle vetture a due ruote motrici con una Peugeot 208

Qui: Costenaro-Bardini terzi assoluti sugli sterrati del Rally Val d'Orcia ph Massimo Bettiol; sotto: Francesco Berdin al Val d'Orcia

Stava per perdere tutto nel finale anche Jader Vagnini con Elisabetta Franchina, su altra Skoda Fabia. Il sammarinese, partito fortissimo al rientro tra le fila del campionato, all’inizio della seconda tappa si era messo in scia dei primi, attaccato alla zona podio. Poi sull’ultima speciale una toccata alla posteriore destra nel tratto in asfalto ha lasciato solo i brividi a Vagnini, che è riuscito a chiudere comunque in quinta posizione. Prestazione in grande crescita anche per Enrico Oldrati ed Elia De Guio su altra Fabia. Partito in sordina all’esordio sulle strade senesi il ragazzo bergamasco ha alzato il ritmo alla distanza sulle prove più veloci fino a scalare la classifica per chiudere in sesta posizione. Al settimo posto altra prestazione importante per Mauro Miele con Luca Beltrame da outsider del tricolore, quindi trasparenti ai fini della classifica per il campionato. Il varesotto è riuscito a calarsi rapidamente sulle prove del Val d’Orcia in virtù delle recenti esperienze in campo internazionale, e al traguardo è riuscito a mettersi alle spalle anche diversi veterani del CIRT. Ha patito più del previsto il biellese Massimiliano Tonso, per la prima volta na42

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La Hawk Racing Club di Bassano si è aggiudicata la speciale classifica riservata alle scuderie vigato da Danilo Fappani su Skoda, rallentato nella parte centrale del rally prima da una foratura poi dal rientro davanti a sé nella speciale successiva di Dati, ripartito invece dopo aver sostituito lo penumatico. Completano la top ten assoluta Mattia Codato e Cristian Dina-

le, portacolori della Hawk Racing Club, che hanno scalato la classifica nella seconda giornata come i sammarinesi Daniele Ceccoli e Piercarlo Capolongo, anche loro su Skoda, rientranti nel tricolore Terra dopo due anni di apparizioni spot. Prova maiuscola al Rally della Val d’Orcia per i padovani Nicolò Marchioro e Marco Marchetti al rientro in campionato ma su una Peugeot 208 Rally4 dopo le prime stagioni passate tra i big di R5. Il padovano non poteva tornare meglio, dato che ha chiuso al sedicesimo posto assoluto e primo delle due ruote motrici, oltre naturalmente a guadagnare la vittoria di classe Rally4. Esordio da applausi nel CIRT per il pilota di Arzachena Nicola Tali con Marco Mirabella su Ford Fiesta, vincitori nel duello di classe R3 con il riminese Andrea Bucci e Roberto Selva, su Renault Clio, distanti solo 12’’. A conferma del valore della scuola rallystica vicentina è la vittoria, nella speciale classifica riservata alle scuderie, della Hawk Racing Club grazie ai piazzamenti di Costenaro-Bardini, Codato-Dinale e Ciato-Budoia. Simone Romagna, in coppia con Cristina Caldart, ha sofferto per tutta la gara e prima dell'ultima prova speciale ha preferito girare la sua Skoda dall'altra parte e prendere in anticipo la via di casa. Ultima piesse fatale anche per James Bardini e Francesco Berdin, piantati in asso dalla loro Skoda Fabia dopo una gara maiuscola.


RALLY VAL D'ORCIA

ROBERTO CRISTIANO BAGGIO

La Escort di Tonelli mette tutti in riga

Nella gara riservata alle auto storiche successo del pilota reggiano navigato da Giancarla Guzzi ■ È stata una prova di resistenza per le auto storiche in corsa per il secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra Storico al IV Rally Storico della Val d’Orcia. Il migliore in assoluto è stato Andrea Tonelli, navigato da Giancarla Guzzi su Ford Escort RS, che è riuscito così a guadagnare la leadership nel tricolore Due Ruote Motrici. Non ha sbagliato una prova il reggiano, il migliore ad ogni passaggio. L’unico che è riuscito a fare meglio, nelle ultime due speciali, è stato il livornese Fabrizio Bacci, navigato da Sauro Farnocchia, che suo malgrado si è ritrovato ad affrontare una gara compromessa sin dallo start. La Ford Sierra Cosworth di Bacci infatti ha patito un problema al differenziale durante lo shakedown, che lo ha costretto a fare il suo ingresso in prova solo al secondo giorno, quindi senza possibilità di classificarsi poiché non avrebbe raggiunto la quota utile del chilometraggio, fissata al 70%. Il secondo posto è andato invece al fiorentino Filippo Grifoni, che ha saputo tenere il ritmo costante con la sua Opel Corsa 1600 del IV Raggruppamento insieme a Paolo

Qui: Tonelli su Ford Escort RS ph Mario Leonelli Materozzi. Terzo posto nel finale ancora per Federico Ormezzano insieme a Luigi Cavagnetto su Lotus Talbot di III Raggruppamento, che ha approfittato del ritiro proprio sull’ultima speciale del diretto rivale Corrado Costa. Il sammarinese insieme a Domenico Mularoni è stato fermato dalla rottura della trasmissione della Opel Corsa di IV Raggruppamento appena dopo lo start dell’ultima speciale “Radicofani”. Quarta posizione assoluta per i fratelli savonesi Marcello e Luca Roc-

chieri su Opel Kadett, a completare il tris del III Raggruppamento, quindi quinto posto per Massimo Mencioni e Nico Domini su Renault 5 GT del IV Raggruppamento. È durata poco la trasferta toscana per Bruno Bentivogli e Andrea Cecchi a causa di un problema alla pompa della benzina della Ford Sierra Cosworth, staccatasi dopo un dosso che li ha costretti al ritiro nella seconda speciale dopo aver registrato il secondo tempo assoluto in avvio sempre sulla “San Casciano dei Bagni”. aprile 2022 | GuidACI

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PERSONAGGI SPORT

De Menego-Camazzola inseguono la Michelin Il pilota vicentino e il navigatore bassanese stanno pianificando la nuova stagione agonistica dopo il secondo posto conquistato lo scorso anno nella Logistica Uno Rally Cup ■ Sono ormai trascorsi cinque mesi dal Trofeo Aci Como che ha regalato un sapore dolce ed amaro al tempo stesso alla stagione tricolore di Giovanni De Menego ed a quella del suo compagno di abitacolo Christian Camazzola, culminata con il secondo posto finale nella Logistica Uno Rally Cup by Michelin . Presentatosi al via dell'ultimo appuntamento per giocarsi il titolo del monomarca della casa transalpina di pneumatici, con intatte le proprie carte per puntare anche al podio di classe R2B nel Campionato Italiano Wrc, ora rinominato in Campionato Italiano Rally Asfalto, l'equipaggio di Aci Vicenza si è visto protagonista di un finale difficile da mandare giù. La difficoltà nel riadattarsi alla 44

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guida in notturna e qualche scelta di gomme non del tutto azzeccata hanno sfilato dalle mani dei portacolori di Rally Team un successo accarezzato a lungo. Un avvio più che promettente all'Elba, con il terzo di classe R2B, presto rafforzato da un buon quarto al Salento, sfruttando in quest'ultima occasione il coefficiente maggiorato, lasciavano intravedere una stagione ricca di soddisfazioni. Importante crocevia è stato sicuramente l'appuntamento di Alba dove De Menego e Camazzola, a bordo della Peugeot 208 R2 di La Marca Racing, firmato il successo nella Logistica Uno Rally Cup by Michelin, sono passati al secondo posto nella serie, confermando il terzo gradino del podio per


quanto riguarda la classifica del CIWRC. La gara di casa, il Marca Trevigiana, avrebbe dovuto rappresentare l'asso nella manica ed invece l'appuntamento trevigiano s'è rivelato ostico, vanificando una potenziale spallata a causa di un'uscita di strada nello shakedown e di uno stato di forma non ottimale per De Menego. È stato l'inizio di un tunnel, proseguito anche in Friuli dove sola la tenacia dei due amici s'è rivelata più forte del cedimento dell'idroguida, sfruttando in parte le sfortune dei diretti rivali. La musica non è cambiata nemmeno al San Martino di Castrozza di settembre e per il vicentino, sempre affiancato dall'inseparabile Camazzola sul sedile di destra, l'opaco ottavo posto non poteva essere considerato un successo, pur mantenendo la vetta nella serie Michelin. "Perdere un trofeo all’ultima gara

non è mai una bella soddisfazione – racconta De Menego – ma dobbiamo guardare come è andata tutta la stagione. Il bilancio è sicuramente positivo perchè siamo riusciti a completare tutto il calendario del Campionato Italiano WRC. Per un privato, come me, non è per niente facile mettere insieme le risorse per competere in una serie così importante ed in una classe dove ci sono avversari notevoli. Grazie a tutti i nostri partner perché se siamo arrivati fino a questo traguardo tanto del merito è loro. Abbiamo vissuto parecchie esperienze nuove, tutte importanti e formative per la nostra crescita. Siamo sempre stati presenti ad ogni appuntamento, e se siamo arrivati a giocarci il campionato è proprio grazie alla nostra regolarità. Ci siamo ritirati soltanto una volta, in Friuli, per la rottura dell’alternatore e questo conferma la bontà del lavoro svolto dai ragazzi di La Marca

Racing, in particolare a Denis. Grazie al mio compagno di abitacolo, l’amico Christian, e grazie anche a tutta la scuderia Rally Team perchè ci è sempre stata vicina. È stato il nostro primo anno completo nel Campionato Italiano WRC e sarebbe davvero bello poterci tornare anche nel 2022 perché, con un anno di esperienza in più sulle spalle, potremmo essere più competitivi." La stagione 2021 è andata in archivio con un bilancio comunque positivo, avendo visto i due vicentini protagonisti di livello in un campionato nel quale hanno pagato lo scotto di trovarsi all'esordio, affrontando spesso prove speciali per loro inedite e dove la maggiore esperienza della concorrenza ha influito in modo determinante sull'esito finale. Per il pilota di Vicenza ed il navigatore di Bassano, portacolori della scuderia con base a Rosà, queste sono giornate decisive, momenti intensi nei quali sedersi al tavolo con i propri partner per lavorare a testa bassa, pianificare e prefiggersi nuovi ed ambiziosi traguardi.

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RALLY DEL CIOCCO E VALLE DEL SERCHIO

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Crugnola-Ometto l'inizio è... perfetto

Il pilota varesino e il navigatore bassanese hanno vinto la prova d'apertura del campionato italiano assoluto con ben nove scratch su dodici prove speciali ■ Il Campionato italiano assoluto rally Sparco 2022 è iniziato tutto nel segno di Andrea Crugnola e Pietro Ometto, i migliori nelle due giornate al 45°Rally Il Ciocco e Valle del Serchio. Il varesino, portacolori di ACI Team Italia, e il navigatore bassanese hanno dominato la gara in Garfagnana piazzando il miglior tempo su nove delle dodici prove speciali disseminate sugli asfalti della provincia lucchese. Crugnola-Ometto, primi leader del CIAR Sparco, sono tornati a vincere con la Citroen C3 della F.p.F Sport, la stessa che nel 2020 aveva loro regalato la prima vittoria stagionale, l’anno in cui poi vinsero il titolo. Unici a rimanere in scia alla corsa di Crugnola-Ometto sono stati Damiano De Tommaso e Giorgia Ascalone sulla Skoda Fabia Rally2 curata da Delta Rally, che hanno segnato lo scratch sul secondo passaggio della prova corta “Il Ciocco”. Un bel avvio di stagione e punti importanti per De Tommaso, anche lui nella squadra di 46

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ACI Team Italia, che ha chiuso secondo assoluto mettendo a segno anche il primo successo nel Campionato Italiano Rally Promozione. Tutti gli altri sono apparsi più in difficoltà, ancora in cerca della giusta soluzione dopo gli avvicendamenti di team ed i cambi di vet-

tura avvenuti nel pre-stagione. A completare un podio combattuto fino alla fine sono stati Giandomenico Basso e Lorenzo Granai al debutto ufficiale sulla Hyundai i20 N Rally2 del team Friulmotor. Il pilota di Cavaso ha faticato a trovare la giusta quadra, sin dall’inizio,


Qui: Andrea Crugnola e Pietro Ometto; a sinistra: il podio Crugnola-Ometto, De Tommaso-Ascalone, Basso-Granai; sotto: De Tommaso-Ascalone (Skoda Fabia).

Ritornati a bordo di una Citroen C3 hanno dominato la gara dall'inizio alla fine mettendo in riga fior di avversari

ma è riuscito comunque a strappare nel finale il terzo gradino del podio a Stefano Albertini, con una grande reazione e lo scratch proprio sull’ultimo tratto cronometrato. Il bresciano, insieme a Danilo Fappani con la Skoda Fabia Rally2 della PA Racing, ha pagato una

scelta troppo morbida nella fase calda del rally, poi all’ultima prova speciale ha subito il sorpasso dei campioni in carica. In risalto le prestazioni degli altri attori del CIR Promozione, a partire da Rudy Michelini e Michele Perna, con la Volkswagen Polo

GTI Rally2. Il lucchese di HK Racing ha guadagnato due punti nella power stage del venerdì e ha mantenuto un buon ritmo sulle strade di casa, tanto da guadagnare il secondo posto nel tricolore Promozione. Sesto assoluto e terzo piazzamento del CIRP per Giacomo Scattolon con Giovanni Bernacchini sulla Skoda Fabia Rally2 di Erreeffe Rally Team. Il pavese, altro alfiere dell’ACI Team Italia, ha dimostrato di avere un buon passo ma dovrà lavorare ancora un po' per affinare il feeling con la quattro ruote motrici boema. Termina la gara toscana in settima posizione Fabio Andolfi aprile 2022 | GuidACI

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Qui: Tommaso Ciuffi-Niccolò Gonella; a destra: Albertini-Fappani; sotto: Crugnola-Ometto. con Manuel Fenoli sulla Skoda del team MS Munaretto, seguito dalla vettura gemella da Tommaso Ciuffi, navigato da Nicolò Gonella, altro pilota della nazionale e seguito da PA Racing. Il fiorentino dopo alcuni problemi di set up è riuscito ad incassare lo scratch sulla “Ciocco 2”, ma non è mai riuscito a trovare continuità anche sulle prove lunghe, la “Careggine” e la “Renaio”, i tratti che hanno definito la classifica. Da segnalare la prestazione dell’outsider reggiano Gianluca Tosi con Alessandro Del Barba su Skoda Fabia Rally2, che ha tolto punti ai concorrenti iscritti al CIAR. A seguire, completa la top ten l’altro reggiano Antonio Rusce con Giulia Paganoni alle note, su Hyundai i20 N Rally 2 della GB Motors. A ridosso dei migliori dieci, due giovani emergenti tra le quattro ruote motrici dell’Italiano Assoluto. In undicesima posizione il giovane di casa, Christopher Lucchesi Jr. insieme alla mamma Titti Ghilardi, migliorato alla distanza al suo esordio su una Rally 2, un’altra Fabia. Stessa vettura anche per il palermitano Alessio Profeta e Sergio Raccuia, apparsi più in difficoltà del solito sull’asfalto del Ciocco. Tra gli sfidanti dl Campionato Italiano Rally 2 Ruote Motrici suc48

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cesso per Gianandrea Pisani e Fabrizio Vecoli, al top con la Peugeot 208 Rally4. Una prestazione da sottolineare per il lucchese, che conosceva bene la gara e la vettura, riuscito a trovare un piazzamento importante guardando alla classifica assoluta, nella quale il suo nome compare in 13^ posizione. Ottimo esordio tricolore per il giovane bresciano Andrea Mabellini insieme a Virginia Lenzi sulla Renault Clio Rally4 ufficiale. In ar-

rivo dall’Europeo Rally, che lo vedrà protagonista anche quest’anno come nell’Italiano, Mabellini è riuscito ad aumentare il passo e ha posto le basi per una stagione che promette bene nella categoria cadetta. Completa il podio del CIAR Due Ruote Motrici il pistoiese Daniele Campanaro, altro nome da tenere d’occhio in categoria, insieme a Cosimo Ancillotti sulla Ford Fiesta Rally4, che ha superato senza difficoltà anche una toc-


Qui: Basso-Granai (Hyundai I20 N)

Giandomenico Basso di Cavaso, in coppia con Lorenzo Granai, ha guidato una Hyundai i20 pagando all'inizio lo scotto del noviziato cata sulla PS7. Il Ciocco ha aperto le sfide anche per la 15^edizione della Suzuki Rally Cup. Una bella lotta in cui sono stati protagonisti Giorgio Fichera insieme a Ronny Celli, su Suzuki Swift Hybrid, e Matteo Giordano con Manuela Siragusa su Swift R1 Sport. La vittoria alla fine è andata proprio al cuneese Giordano, tornato alla vittoria dopo la lontana prima edizione del trofeo nel 2008, intascandosi i pri-

CLASSIFICA FINALE RALLY DEL CIOCCO ASSOLUTA 1 Crugnola-Ometto (Citroen C3 R5) in 1:20'35.7 2 De Tommaso-Ascalone (Skoda Fabia) a 31.1 3 Basso-Granai (Hyundai I20 N) a 42.3 4 Albertini-Fappani (Skoda Fabia Rally 2) a 45.3 5 Michelini-Perna (Volkswagen Polo GTI) a 51.3 6 Scattolon-Bernacchini (Skoda Fabia) a 58.9 7 Andolfi-Fenoli (Skoda Fabia) a 1'00.1 8 Ciuffi-Gonella (Skoda Fabia Rally 2) a 1'23.4 9 Tosi-Del Barba (Skoda Fabia) a 1'45.3 10 Rusce-Paganoni (Hyundai I20 N Rally 2) a 2'04.5 mi punti del trofeo. Secondo posto dunque per il trentino Roberto Pellè con Luca Franceschini, altra Swift in versione Hybrid. Fichera rimasto al comando fino all’ultima prova si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio dopo aver toccato al fine della penultima prova. Nella top fivesono entrati pure il pilota di casa Stefano Martinelli insieme ad Fabio Menchini, in testa tra le Suzuki Swift BoosterJet della Racing Start e il

savonese Danilo Costantino, navigato da Alessandro Parodi. CLASSIFICA CIR Costruttori: Skoda 20 pt; Citroen 15 pt; Hyundai 11 pt; Volkswagen 6 pt Rally Il Ciocco e Valle del Serchio; 8-9 aprile| 69° Rallye Sanremo; 6-7 maggio | 106° Targa Florio (coeff. 1,5); 24-25 giugno | 16° Rally di Alba; 22-24 luglio | Rally di Roma Capitale; 26-27 agosto | 45° Rally 1000 Miglia; 7-8 ottobre | 40° Rally Due Valli Coeff. 1,5 aprile 2022 | GuidACI

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RALLY IN CROAZIA

"Due Castelli" per i gemelli Bardini James e Justin hanno vinto la gara svoltasi nei pressi di Rovigno con una Skoda Fabia battendo al fotofinish il marosticense Adriano Scalcon ■. Due prove speciali da ripetersi quattro volte in un senso e quattro nell'altro per un centinaio di chilometri cronometrati. È questo, in sintesi, il rally Due Castelli, andato in scena in Croazia, a cavallo del canale di Lemme, nell'entroterra di Rovigno. Una formula originale, che consente agli organizzatori e agli equipaggi di contenere i costi e i tempi di ricognizione. Considerato poi che la tassa d'iscrizione è di 350 euro ecco che la gara diventa subito appetibile. I rallysti italiani non si sono fatti attendere e sono giunti a Rovigno numerosi, con tutta l'intenzione di ben figurare. Dei sessanta iscritti la maggior parte era formata da driver azzurri che non si sono risparmiati lungo le speciali. I migliori si sono rivelati i vicentini, monopolizzatori del Due Castelli. Adriano Scalcon con una Skoda Fabia della Delta Rally ha preso subito in mano le redini della corsa ma James Bardini, in coppia col gemello Justin, pure lui al volante di una Skoda preparata a 50

GuidACI | aprile 2022


Sergio Polato e Paolo Grandesso al via con una originale Ford Focus equipaggiata con motore della Sierra Cosworth ritardati dallo stacco della batteria

Cartigliano non gli ha concesso un attimo di respiro, tallonandolo da vicino. Scalcon, giunto all'ultima prova con un discreto margine di vantaggio, ha prudentemente alzato il piede dall'acceleratore, convinto di avere la vittoria in tasca. Invece James Bardini ne ha approfittato per mettere a segno un clamoroso sorpasso. Così sul gradino più alto del podio sono finiti i gemelli italoinglesi privando Scalcon dell'oro che pensava di avere già in mano.

Al terzo posto un equipaggio sloveno. Al via del rally anche Sergio Polato e Paolo Grandesso, riunitisi per l'occasione dopo diversi anni. Polato ha guidato un'originale Ford Focus con motore della Sierra Cosworth, molto potente e grintosa, vettura che in Italia non può correre ma che all'estero invece è accettata. Partiti velocissimi, Polato e Grandesso hanno perso quattro minuti quando la macchina s'è improvvi-

samente ammutolita. "Eravamo convinti di aver finito la benzina - sospira l'organizzatore del rally Città di Bassano - invece si era staccato un morsetto della batteria. Ricollegato, la Focus è immediatamente ripartita. Impossibile però recuperare i quattro minuti persi. Ci siamo comunque divertiti anche se siamo finiti nelle retrovie." Chi non ha finito il rally, invece, è stato il bassanese Michele Piccolotto, in coppia con Christian Dinale. Partito velocissimo, il pilota è uscito di strada nel corso della seconda prova, finendo ruote all'aria in un campo. Per colmo della sfortuna, poi, la vettura si è incendiata. Illeso l'equipaggio, ingentissimi i danni. aprile 2022 | GuidACI

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