RALLY CAMPAGNOLO
ROBERTO CRISTIANO BAGGIO
Tutti con gli occhi al cielo per l'ultimo saluto a Michele Bortignon Dopo aver disputato la terza prova speciale il pilota di Romano d'Ezzelino in gara con la figlia Alessia è stato colto da un improvviso malore. Ha avuto il tempo di accostare a bordo strada prima di perdere i sensi. Inutili tutti i tentativi di rianimazione da parte di tre équipe mediche ■ Nè passerella sul palco nè bollicine. Semmai occhi al cielo per l'ultimo saluto a Michele e un abbraccio ideale alla sua famiglia, così duramente colpita. Era cominciato in un clima di festa il rally Campagnolo, con un fugace saluto del sole, ma è durato poco. Conclusa la terza prova speciale, alle porte di Recoaro, Michele Bortignon, per tutti Marco, ha avuto appena il tempo di accostare la sua Ford Escort al ciglio della strada, colto da un malore vigliacco che non gli ha dato scampo. 24
GuidACI | giugno 2022
E' morto mentre i medici, allertati dalla figlia Alessia che gli faceva da navigatrice, tentavano disperatamente di rianimarlo. Non è servito neppure l'intervento dell'elisoccorso. Devastante l'attacco. Si era preparato scrupolosamente per il rientro nel mondo dei rally, riscoprendo a 51 anni una passione giovanile che lo aveva già portato a calcare i campi di gara. Approfittando dei momenti di pausa che il lavoro gli concedeva, con l'aiuto dell'amico Alvise aveva trasformato una Ford Escort Rs stradale
in una macchina da rally. S'intendeva di meccanica e carrozzeria, aveva le mani d'oro. Ore e ore dedicate alla preparazione. Il risultato oltre ogni previsione. Sorpresi gli amici e ancor di più Mauro Valerio, il patron del Team Bassano, prodigo di consigli e suggerimenti. E proprio col Team Bassano aveva deciso di rientrare nel mondo delle competizioni scegliendo, per il debutto, il Campagnolo, uno dei rally più belli del panorama nazionale. Orgoglioso, aveva trascorso le ore della vigilia riassaporando il