COPPA MILANO-SANREMO 2022
Che cosa non invecchia mai? La vera passione! Nata oltre cento anni fa, la Signora delle Corse, insieme con la Targa Florio e la Mille Miglia, ha segnato i confini della passione, dell’ardimento e del vivere dannunziano. Oggi, in forma rievocativa, fa ancora innamorare gli appassionati, come fece con quelli di ieri. Testi di Maurizio Gussoni e Flavia Baldinucci
L’avvio della Rievocazione della Coppa Milano-Sanremo da Corso Venezia a Milano, davanti allo storico Palazzo ACI.
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he cosa si potrà mai permettere di affascinare un buon numero di persone con la stessa manifestazione e per 128 anni? Per esempio la Coppa Milano Sanremo, la gara nata nel 1906 che, oltre ad essersi meritata l’appellativo della “Signora delle gare”, vanta un percorso, una volta veramente riservato ai coraggiosi, che se si dipana per oltre 700 km. Attraversando tre regioni, Lombardia, Piemonte e Liguria. Ma non scorrazzando su statali ed autostrade, al contrario scavalcando colline e monti, percorrendo tanti tornanti da far girare la testa e vivendo qualche momento di apprensione quando una delle due ruote anteriori, complice l’eccessiva velocità, si avvicina troppo all’orlo di qualche antipatico e poco cordiale fossato o burrone. In più tanta fatica. A tutti i partecipanti, infatti, è arci-garantito uno sforzo fisico dell’accidente. Condito da tanta suspense
sull’affidabilità della vettura, su come ci si piazzerà nella classifica finale, su quello che ci si sentirà dire a proposito della regolarità di guida... eccetera, eccetera. Ed anche quest’anno la milanese Equipe International, con i suoi capi, Maurizio Cavezzali e Gianpaolo Sacchini, non ha tradito le aspettative dei tanti appassionati. Quindi, alla fine di marzo, ha fatto partire la XIII rievocazione storica di questa che fu la prima, e forse anche una delle più suggestive, competizioni motoristiche d’Italia. Una gara che è stata contraddistinta, come le sue edizioni precedenti, dallo spirito e dalla stessa passione dei gentlemen drivers che la idearono nel 1906. Ma pure una prova dura, infatti agli oltre 700 chilometri del percorso si sono aggiunte più di 100 prove di speciali (di cui sei di media). Tutto questo per un serpentone di circa 70 vetture di grande prestigio
e valore storico, condotte da equipaggi italiani ed internazionali. Carte nella manica che hanno posizionato questa Rievocazione all’interno del Campionato Italiano Grandi Eventi 2022 di ACI Sport, riservato alle gare di regolarità classica. E che ha permesso al presidente di ACI Milano, Geronimo La Russa, di concedere il patrocinio e, ancora una volta, di organizzare un suggestivo avvio della gara proprio davanti al portone di ACM in Corso Venezia a Milano. Ma anche il pubblico ha avuto la sua. Infatti ha potuto ammirare da vicino autentici capolavori. Come un’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato Compressore del 1929, una Jaguar XK-120 del 1952 ed un’Alfa Romeo GTA Junior del 1973, la versione da corsa della meravigliosa e super-desiderata Giulia GT. In più il quartetto di Mercedes 300 SL Gullwings, l’iconica coupè “Ali di Gabbiano” della
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