SILK-FAW PROGETTO S9
Americani e cinesi fanno pace in Italia Questa nuova hypercar da oltre 400 all’ora nascerà a Reggio Emilia. È progettata da tecnici italiani ma i capitali vengono dalla statunitense Silk-EV e dalla cinese Faw. Testo di Saverio Villa
La linea è nata sotto la supervisione di Walter de Silva, il designer lombardo autore, tra l’altro, delle Alfa 156 e 147.
N
el corso della Milano Design Week, tenutasi dal 4 al 10 settembre scorsi, è stata esposta per la prima volta in Italia la nuova hypercar ibrida della Silk-Faw, contraddistinta, per ora, solo dalla sigla di progetto S9. La vettura è il prodotto di una sintonia insolita tra americani e cinesi. Il finanziere e imprenditore statunitense Jonathan Krane, fondatore di Silk
EV, si è infatti accordato con Faw, tra i più grandi produttori di auto elettriche (e non) in Cina, per dar vita a un’iniziativa che, però, si concretizzerà nella Motor Valley emiliana, utilizzando tante competenze italiane. Il motore termico è V8 posteriore di 4 litri sovralimentato da due turbo elettrici, realizzato appositamente. Sviluppa la bellezza di 918 CV che
vengono trasmessi alle ruote posteriori tramite un cambio a doppia frizione con 8 rapporti. In aggiunta ci sono tre motori elettrici - due anteriori e uno collegato al cambio stesso - che aggiungono altri 530 CV, per un totale sbalorditivo di 1.448 CV. Le prestazioni promesse sono spaventose: oltre 400 km/h di velocità massima, 1,9 secondi da 0 a 100
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