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I pianeti

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gni di Dio cominciava a compiersi. Da qui questo sconvolgimento universale: perché si preparava l’abolizione della morte»4 . Il segno della stella appare dunque nell’episodio dei Magi, non come semplice aneddoto biografico, ma come prima manifestazione, «epifania», di Gesù in qualità di Messia, re del mondo, già a partire dalla sua nascita (→ Adorazione dei Magi). Aggiungiamo infine che il tema della stella si riconnette a quello più generale della luce (→ Luce). È in questo senso che Gesù viene chiamato «stella del mattino». L’Apocalisse si chiude con questo proclama: «Io, Gesù, (...) sono la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino» (Apocalisse 22,16; 2 Pietro 1,19).

I pianeti

Rispetto alle stelle fisse attorno al polo celeste, i pianeti sono, per gli antichi, astri «erranti»; da qui, l’appellativo greco planetes, «erranti». Nella cosmologia antica se ne contavano, con il sole e la luna, sette. Nel mondo greco-romano, alle origini del cristianesimo, ogni giorno della settimana portava il nome di un pianeta; il primo giorno era quello del sole. È noto che i pianeti giocavano un ruolo rilevante nell’astrologia, pratica che i cristiani hanno combattuto – del resto senza grande successo – perché essa si opponeva alla loro convinzione

84 SIMBOLI TRATTI DALLA NATURA 1. Il Bambino Gesù in trono e adorazione dei Magi con la stella in alto, arco trionfale (registro di sinistra), basilica di S. Maria Maggiore, Roma. Prima manifestazione (epifania) di Gesù come Messia-re del mondo.

2. Ara dedicata al «Sole Invitto», metà del II secolo d.C., giunta a Roma per mare, MuseoGregoriano Profano, Città del Vaticano.

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