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16-02-2009
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gni di Dio cominciava a compiersi. Da qui questo sconvolgimento universale: perché si preparava l’abolizione della morte»4.
Il segno della stella appare dunque nell’episodio dei Magi, non come semplice aneddoto biografico, ma come prima manifestazione, «epifania», di Gesù in qualità di Messia, re del mondo, già a partire dalla sua nascita (→ Adorazione dei Magi). Aggiungiamo infine che il tema della stella si riconnette a quello più generale della luce (→ Luce). È in questo senso che Gesù viene chiamato «stella del mattino». L’Apocalisse si chiude con questo proclama: «Io, Gesù, (...) sono la radice della stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino» (Apocalisse 22,16; 2 Pietro 1,19). I pianeti Rispetto alle stelle fisse attorno al polo celeste, i pianeti sono, per gli antichi, astri «erranti»; da qui, l’appellativo greco planetes, «erranti». Nella cosmologia antica se ne contavano, con il sole e la luna, sette. Nel mondo greco-romano, alle origini del cristianesimo, ogni giorno della settimana portava il nome di un pianeta; il primo giorno era quello del sole. È noto che i pianeti giocavano un ruolo rilevante nell’astrologia, pratica che i cristiani hanno combattuto – del resto senza grande successo – perché essa si opponeva alla loro convinzione 84
SIMBOLI TRATTI DALLA NATURA
1. Il Bambino Gesù in trono e adorazione dei Magi con la stella in alto, arco trionfale (registro di sinistra), basilica di S. Maria Maggiore, Roma. Prima manifestazione (epifania) di Gesù come Messia-re del mondo. 2. Ara dedicata al «Sole Invitto», metà del II secolo d.C., giunta a Roma per mare, Museo Gregoriano Profano, Città del Vaticano.