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Il meglio deve ancora venire

alla serie di gag e avventure in cui si ritrovano protagonisti nel mondo fantastico, ma, rispetto ai film precedenti, rimane confinata nel territorio del mero intrattenimento, che il regista dimostra di saper gestire e padroneggiare discretamente, ma senza ambire alle vette narrative e registiche meritatamente premiate in passato.

lEonardo maGnantE

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di Alexandre de La Patellière, Matthieu Delaporte IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE

Origine: Germania, Francia, 2019 Produzione: Chapter 2 Regia: Alexandre de La Patellière, Matthieu Delaporte Soggetto e Sceneggiatura: Alexandre de La Patellière, Matthieu Delaporte Interpreti: Fabrice Luchini (Arthur Dreyfus), Patrick Bruel (César Montesiho), Zineb Triki (Randa Ameziane), Pascale Arbillot (Virginie), Marie Narbonne (Julie), JeanMarie Winling (Bernard Montesiho), André Marcon (Prete), Thierry Godard (Dottor Cerceau), Martina Garcia (Lucia) Durata: 117’ Distribuzione: Lucky Red Uscita: 17 settembre 2020

AArthur, ricercatore all’Istituto Pasteur, divorziato e padre di un’adolescente problematica e scontrosa viene a sapere casualmente che il suo amico César, uomo d’affari viveur e squattrinato, è affetto senza saperlo da una malattia incurabile che non gli lascia più di qualche mese di vita. Consigliato da Arthur l’amico, infatti, dopo una caduta si sottopone a una lastra alla spalla ma per poter accedere al servizio in ospedale utilizza la tessera sanitaria di Arthur. Così questi viene convocato dal medico per ricevere l’infausto annuncio: cancro polmonare con non più di 6 mesi di vita. Pietrificato dall’angoscia, Arthur convoca César per informarlo. Ma il giorno convenuto, preso in contropiede da un César che gli annuncia, felice come una Pasqua, di aver finalmente incontrato l’amore della sua vita e che sta per diventare padre, Arthur commette un lapsus irreparabile e anziché capire che è lui ad essere condannato, César comprende il contrario. Mentre Arthur prende tempo nell’affrontare la realtà, César decide di fargli vivere gli ultimi giorni più belli della sua esistenza. Intanto si trasferisce armi e bagagli da Arthur, visto che la sua compagna l’ha buttato fuori di casa, per accudirlo al meglio. Poi i due decidono di partire per il sud della Francia in un viaggio sulle tracce dei luoghi della loro infanzia; vanno al Casino, in bei ristoranti e vivono momenti di grande affiatamento. Tornati a Parigi condividono le giornate in spensieratezza, giocano a ping pong, comprano un cane. César, per aiutare l’amico, si rivolge poi a un gruppo di sostegno per malati di cancro, gestito da Rada una giovane donna che ha superato la malattia e ora si impegna ad aiutare gli altri. Tornando a casa dal lavoro Arthur trova Rada in casa, convocata da César che ha combinato l’incontro. Anche in questo caso, Arthur cerca di spiegare alla donna il malinteso che ne è nato ma non sembra essere convincente. Addirittura Rada pensa che lui non voglia affrontare la realtà. I due amici decidono poi di impegnarsi, reciprocamente, a risolvere vecchi problemi del passato. Arthur con la sua ex moglie di cui è ancora innamorato senza riuscire ad ammetterlo, César invece viene spinto dal suo amico a riconciliarsi con suo padre con cui ha tagliato i ponti da una vita. Così va a trovarlo, l’uomo vive solo in campagna e lo accoglie a braccia aperte. Una volta riappacificato con suo padre, César decide di informare Virginie, ex moglie di Arthur, sullo stato di salute dell’uomo. La donna ne è sconvolta e organizza un incontro al ristorante con Arthur: qui l’ex marito riesce a spiegarle come stanno realmente le cose, ma Virginie non la prende affatto bene. Sta ingannando il suo amico e dovrebbe dirgli piuttosto la verità. Come se non bastasse, César, trascina Arthur (che ha paura degli aerei) in un improbabile viaggio in India dove ha saputo esserci un famoso medico che cura con successo il cancro. Ivi giunti, Arthur viene sottoposto a una Tac e qui, incredibilmente, si scopre che ha una tumore della pelle da operare al più presto. Si salverà grazie alla tempestività della diagnosi e grazie a César. Ma è grazie a questo inaspettato e tragico avvenimento che Arthur trova la forza di raccontare a César la verità: a tavola i due si fanno una reciproca confessione. Arthur apprende che l’amico ha avuto a suo tempo una storia con Virginie dopo la separazione da Arthur; César viene finalmente a sapere di essere lui quello gravemente malato.

César, sconvolto sparisce per un varie settimane. Si rifugia a casa del padre dove lo raggiunge Rada su richiesta di Arthur (che intanto ha preso a frequentare i gruppi di sostegno) perché possa fare da paciere. Mentre Rada è lì, César ha una forte crisi respiratoria e viene ricoverato. Arthur corre al capezzale dell’amico per restargli vici-

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