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L’apparizione

di Xavier Giannoli

Origine: Francia, 2018 Produzione: Olivier Delbosc per Curiosa Films, in Coproduzione con France 3 Cinéma, Gabriel Inc., Proximus, La Cinéfacture, Memento Films Production Regia: Xavier Giannoli Soggetto e Sceneggiatura: Xavier Giannoli, Jacques Fieschi (collaborazione), Marcia Romano (collaborazione) Interpreti: Vincent Lindon (Jacques), Galatéa Bellugi (Anna), Patrick d’Assumçao (Padre Borrodine), Anatole Taubman (Anton), Elina Löwensohn (Medico di Villeneuve), Claude Lévèque (Padre Gallois), Gerard Dessalles (Stéphane Mornay), Bruno Georis (Padre Ezéradot), Alicia Hava (Mériem), Candice Bouchet (Valérie) Durata: 140’ Distribuzione: Cinema Distribuzione Uscita: 11 ottobre 2018

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CCapitolo 1: Roma. Jacques, reporter di guerra che ha perso il suo amico e collega Christophe in Medio Oriente, si dirige in Vaticano, contattato dal Monsignore Vassillis, ammiratore del suo lavoro, per partecipare a una commissione per un’indagine canonica su Anna, ragazza che ha dichiarato di aver ricevuto diverse apparizioni della Vergine a Carbarat, in Francia. La cittadina ora è meta per fedeli da tutto il mondo e la veggente è protetta da Padre Borrodine, rifiutatosi di far analizzare la stoffa macchiata del sangue di Cristo, consegnata dalla Madonna.

Capitolo 2: Il messaggero. La commissione interroga Anna, che afferma di essersi allontanata dalla Chiesa dopo essere rimasta orfana e affidata a un Centro Educativo, prima di sentire la chiamata a quindici anni, quando ha scritto a Padre Borrodine per prendere i voti. Ha avuto la sua prima apparizione a sedici anni in un sentiero, evento di cui ha parlato solo al sacerdote e per un anno è rimasto un segreto tra loro, prima della seconda apparizione; la Madonna l’ha scelta per fare del bene e per far costruire una nuova chiesa per suo Figlio.

Capitolo 3: Anna. La ragazza è ormai un personaggio di rilievo nel mondo cattolico, tanto da ricevere le attenzioni di Anton Meyer, missionario amico di Borrodine, mediaticamente riconosciuto per i suoi viaggi in luoghi di celebri apparizioni; egli si occupa delle sue interviste, delle produzioni di nuovi oggetti sacri rappresentanti Anna e del progetto della nuova chiesa. Jacques scopre che, il giorno della prima apparizione, dal sentiero si sono udite le urla della giovane, nonostante non emergesse terrore dal suo racconto. Di nascosto, Anna si dirige in un centro commerciale dove incontra Joachim, amico del Centro Educativo, che le consegna delle lettere di una certa Mériem. Il consiglio non trova nulla di compromettente su Borrodine, che, sempre più isolato viste le sue tensioni con il vescovo, necessita del sostegno di Meyer.

Capitolo 4: L’icona di Kazan. Cécile, ragazza che era nel Centro Educativo con Anna, racconta a Jacques che la giovane era amica di Mériem, in quanto entrambe orfane, ma non sa dove essa sia; Borrodine ha iniziato a proteggere Anna dopo la partenza della sua amica. La famiglia a cui Mériem venne affidata racconta che la giovane frequentava Pavel, ex militare russo e che il suo obiettivo era viaggiare per il mondo insieme a lui; la famiglia mostra un regalo di Pavel, un frammento di un’icona bruciata raffigurante la Madonna di Kazan, l’altra metà di una tavola fotografata in passato da Christophe, il che sconvolge il protagonista. Anna si rifiuta di mangiare per giorni, in crisi con se stessa e oppressa dalla vicenda.

Capitolo 5: Rivelazione. Jacques crede che la partenza di Mériem in concomitanza con le apparizioni non sia casuale e che sia stata fatta sparire. La commissione scopre che la reliquia non è altro che un pezzo di stoffa industriale, ma il sangue appartiene a un soggetto maschile, sulla trentina, AB positivo, gruppo sanguigno ritrovato su altre reliquie e che si crede appartenga a Cristo; Jacques scopre che anche Meyer è AB positivo, per cui crede che si tratti di un inganno. Anna fugge dal convento e si lascia morire di stenti; Borrodine, preso dai sensi di colpa, confessa a Jacques che Meyer, anima perduta come egli stesso, gli ha consegnato la stoffa.

Capitolo 6: Mériem. Jacques invia al Monsignore la documentazione del caso e lo ringrazia per un’indagine che gli ha permesso di porsi delle domande più ampie grazie ad Anna. Egli torna in Medio Oriente e incontra Mériem, che gli confessa che è stata lei a ricevere l’apparizione e ad urlare ma, dal momento che voleva partire con Pavel e avere un figlio da lui, Anna si è sacrificata per lei. Pavel ha conosciuto Christophe, che aveva fotografato l’icona di Kazan in un monastero distrutto, raggiunto da Jacques per riportare l’icona.

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Xavier Giannoli dirige uno dei suoi film più personali, nato in un mo-

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