IN COPERTINA SCATTI D'ORGOGLIO
Scatti d’orgoglio. Sei storie di imprese che hanno reagito alla crisi Chi ha reinventato la produzione, chi ha stretto nuove collaborazioni, chi ha utilizzato i social per trovare nuovi clienti, chi ha rafforzato l’export. Esempi di realtà capaci di superare l’emergenza
S
ei realtà imprenditoriali diverse accomunate dalla capacità di superare l’emergenza. Sono quelle raccolte in questo reportage dedicato alle aziende del nostro territorio. Un omaggio alle donne e agli uomini che tutti i giorni, senza clamore mediatico, lavorano per dare benessere e sviluppo al nostro paese. Un mosaico di voci e volti che potrebbe essere assai più esteso e variegato, ma che ben rappresenta le formidabili capacità di resilienza sviluppate da alcune realtà imprenditoriali italiane.
Da Paolo «Sono fatto così, non mi arrendo. Finché non ci sbatto contro, non mi arrendo». La voce è determinata, sicura. Paolo Sacchi, titolare di Paolo Catering, un’attività con nove dipendenti e sede a San Prospero, fino a gennaio 2020 organizzava 400 banchetti all’anno in tutta la provincia di Modena, in Italia e all’estero. L’arrivo della pandemia e il conseguente divieto di assembramenti ha stravolto la sua impresa, costringendolo a cambiare radicalmente
24 Imprese & Territorio
n° 02 - 2021
prospettiva. «Quando è scoppiata l’emergenza ho telefonato a mia figlia. Volevo che mi aiutasse ad aprire un punto vendita a Milano, lei vive là. Ero pronto a tutto». Con un passato nel commercio dell’ortofrutta e un’esperienza decennale nella gastronomia e ristorazione, Sacchi sa il fatto suo. «Fin da subito ci siamo proposti alle aziende del circondario come mensa convenzionata, contemporaneamente abbiamo iniziato con il servizio di delivery, le consegne a domicilio di prodotti ortofrutticoli. A novembre abbiamo prodotto panettoni artigianali. Pensi che ne abbiamo venduti 800. Poi, una mattina all’alba, tornando dall’ortomercato di Bologna, ho notato un negozio sfitto sulla via Canaletto e ho deciso di realizzare un progetto che avevo in testa da un po’». È così che l’imprenditore inizia un vorticoso giro di telefonate a colleghi e amici: il Caseificio 4 Madonne, il Caffè Cagliari, la Cantina Paltrinieri, il Salumificio Palmieri, i forni di San Prospero. L’idea è quella di aprire un punto vendita sulla Statale 12. Dentro solo il meglio del territorio, prodotti genuini e tradizionali e pasta fresca, cibo e vino buono.
Il 2 febbraio Paolo Secchi firma il contratto di affitto. «Tutto quel che vedi nel negozio lo abbiamo fatto con le nostre mani» racconta orgoglioso. «Venti giorni dopo, il 24 febbraio, abbiamo inaugurato l’enogastronomia Emporio del Gusto Da Paolo. Per ora la risposta è buona, certo non diventeremo ricchi, ma non ho lasciato a casa nessuno dei miei ragazzi». Come si trova l’energia per fare tutto questo? «Secondo lei qual era l’alternativa? Sono nato in una famiglia che mi ha insegnato i valori del lavoro e della tenacia. Quando le cose diventano difficili bisogna resistere e sollevare la testa. Ma le dico una cosa. Senza la mia famiglia e i miei collaboratori non sarebbe stato possibile. A loro va un grande grazie per non essersi mai tirati indietro e aver accettato tutte le sfide». Come vede il futuro? «Ad oggi sappiamo solo che dobbiamo vaccinarci, ma molte cose non saranno più come prima. Dal canto nostro continueremo a proporre prodotti freschi, genuini e di pasticceria».