Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Nel pieno dell’estate stiamo vivendo la stagione più attiva e “social” dell’anno: sono le settimane dedicate non solo alle meritate vacanze ma anche alle serate all’aperto, ai concerti più o meno affollati, agli spettacoli teatrali e agli eventi culturali, alle sagre di paese e di quartiere, alle visite guidate alla scoperta della “grande bellezza” sia naturale che storico artistica che ci circonda.
segue a pag 5
Periodico d’informazione localeAnno XXIX n. 142 della Riviera del Brenta Servizio a pag. 6
di centrosinistra
fibrillazione Cinque consiglieri del Pd hanno fatto mancare il numero legale in consiglio comunale. L’opposizione di centrodestra all’attacco: “l’amministrazione è paralizzata” TERRITORIO Telecamere sull’Idrovia contro chi sversa rifiuti 5 MIRA Un polo per l’infanzia a Piazza Vecchia 8 MIRA I canali della Riviera infestati dalla porracchia 9 DOLO Aperto il reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa 12 DOLO Un premio al maestro e scrittore Andrea Zilio 10 SPORT Pioggia di successi per l’atletica della Riviera 18 LUGLIO 2023 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE a s c o l t a l i s u laPiaz zaweb.it e s u ll e m ig li or i Em i t t e n t i Ra d i o d e l Ven e to Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 17:30 Notiziario delle 18:30
Mira, la maggioranza
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La bella estate
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La bella estate del volontariato
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Idrovia a Mira , fondi in arrivo per le telecamere
In arrivo i fondi per le telecamere lungo l’idrovia. Il Comune di Mira ha infatti ricevuto conferma da parte della Regione di un contributo di 15mila euro per installare un nuovo servizio di videosorveglianza dedicato alla lotta contro l’abbandono rifiuti. “L’idrovia è purtroppo un posto dove vengono abbandonati molti rifiuti - spiega il sindaco di Mira Marco Dori - e spesso si tratta di inerti o altro materiale da demolizioni, anche eternit. Quando abbiamo saputo che la Regione Veneto aveva lanciato un bando per finanziare impianti di videosorveglianza contro l’abbandono rifiuti, la nostra Polizia Locale, che si occupa di questo tipo di attività, si è subito fatta trovare pronta e ha presentato un progetto che è stato premiato con il finanziamento. Pensiamo di completare l’impianto entro l’autunno e di dare uno stop a questi abbandoni”. L’impianto riceverà un finanziamento regionale di 15mila euro, altrettanti ne metterà il Comune di Mira, e prevede l’installazione di una coppia di telecamere fisse con riconoscimento targhe, in grado di coprire gli accessi alle due strade arginali dell’Idrovia, ma anche di un ulteriore apparato di videosorveglianza con capacità di copertura a 360 gradi, per le indagini territoriali necessarie all’individuazione di possibili attività riconducibili all’abbandono. “Ricordo che abbiamo sempre in dotazione un impianto di videosorveglianza ambientale che stiamo già utilizzando per trovare chi abbandona rifiuti, mentre dalla prefettura hanno confermato un secondo finanziamento per integrare l’attuale sistema di controllo territoriale”. Nei mesi scorsi lo stesso sindaco Dori, aveva lanciato un appello per ottenere fondi per installare sistemi di controllo. Lo sversamento continuo di rifiuti in questa area infatti comporta un esborso costante da parte delle casse comunali. Spesso a sversare rifiuti in modo abusivo sono aziende nel campo edile che lavorano fuori dal territorio comunale e che così intenderebbero non pagare i costi di smaltimento necessario per i materiali recuperati.
della Riviera del Brenta
Dalla Regione stanziati
15
Questa edizione raggiunge le zone di Mira e Dolo per un numero complessivo di 13.319 copie. Iscrizione
Una stagione da vivere e da condividere, grazie ad una ricchezza e varietà di proposte e di appuntamenti, dalla grande città al paesino di campagna o al borgo montano, dalla località balneare alle mete culturali. Nel nostro Veneto le iniziative non mancano e in questi mesi il calendario è denso e quantomai ricco: c’è solo l’imbarazzo della scelta per chi vuole regalarsi un giorno spensierato o una serata all’aperto tra buona musica, la magia del palcoscenico o i piaceri della tavola. Fino a tutto settembre ogni località ha le sue iniziative, ogni città i suoi eventi, per tutti i gusti. Spesso però non consideriamo un dettaglio. Fondamentale. Dietro ai programmi, ai volantini e agli striscioni di grandi e piccoli appuntamenti ci sono gruppi di persone, il più delle volte volontari, che prestano il loro tempo per l’organizzazione, l’allestimento, il servizio. Un aspetto fondamentale e non di poco conto, soprattutto per la miriade di proposte, dalla sagra paesana al concerto in piazza, che animano anche i paesi più piccoli e che arricchiscono la nostra estate. Il volontariato diventa così il “motore” indispensabile di numerosi appuntamenti, che altrimenti non potrebbero aver luogo con la stessa intensità, capillarità e durata. Pensiamo al lavoro incessante delle varie Pro Loco, come di chi presta il proprio servizio nei gruppi parrocchiali, o in varie associazioni e gruppi che ogni estate rendono possibili decine di proposte.
Come accade per altri settori, dallo sport al sociale, anche lo svago e il divertimento vivono grazie all’impegno gratuito e generoso di tante persone che scelgono di dedicare intere giornate all’allestimento e all’organizzazione degli eventi più disparati. Senza il volontariato le nostre lunghe estati sarebbero un po’ più spente e silenziose, soprattutto nei piccoli centri, nei quartieri, nei rioni. I nostri ragazzi avrebbero meno occasioni di ritrovo e di divertimento, così come molti anziani che si ritrovano nelle feste organizzate sotto casa. Se le nostre estati sono più belle, coinvolgenti e divertenti lo dobbiamo anche a loro, ai tanti volontari e al loro generoso entusiasmo.
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mila euro. Il Comune punta a stanare chi sversa continuamente rifiuti
testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero
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È
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Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 10 luglio 2023 RiciclatoPEFC Questoprodottoè realizzatoconmateria primariciclata
un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.
e
1994 da Giuseppe Bergantin
Cinque consiglieri del Pd fanno mancare il numero legale, maggioranza in crisi
Il sindaco Marco Dori ha sospeso politicamente l’assessora
Oriana Gerardi. Francesco Volpato, Sergio Terren, Vilma Minotto, Silvana Zanon, Francesco Sacco spiegano la loro decisione. Il segretario del Pd comunale prova a ricucire
La maggioranza di centrosinistra mirese che governa il Comune traballa. Cinque consiglieri comunali del Pd non partecipano al voto in una variazione di bilancio della maggioranza, e fanno mancare il numero legale in una sessione di un consiglio comunale che si è tenuta a giugno, impedendone così l’approvazione nel parlamentino. Il sindaco Marco Dori intanto, nella stessa seduta del consiglio comunale ha sospeso politicamente l’assessora alle attività produttive Oriana Gerardi, considerata da molti contigua al gruppo dei 5 consiglieri del Pd che non hanno votato il provvedimento. A spiegare il perché della decisione sono gli stessi consiglieri del Pd protagonisti della crisi politica. “5 consiglieri del Pd (su 6) hanno lasciato l’aula per non votare la, IV° variazione di bilancio - spiegano Francesco Volpato, Sergio Terren, Vilma Minotto, Silvana Zanon, Francesco Sacco. La scelta è nata a seguito di molteplici tentativi di dialogo all’interno della maggioranza e direttamente con il sindaco per condividere forti perplessità sul provvedimento e gli effetti correlati. Abbiamo chiesto di rivedere completamente l’intervento di copertura fotovoltaica dei parcheggi antistanti la scuola secondaria dell’Istituto comprensivo “Luigi Nono” in via Oberdan, opera dal costo preventivato di 300.000, con un costo per Kw di fotovoltaico di circa 3 volte superiore al costo medio di mercato. Abbiamo sempre ritenuto tuttavia, che con l’uso di queste risorse, sia prioritario av-
viare la progettazione per risolvere problemi maggiori e complessivi delle scuole del comprensorio comunale operando una ristrutturazione più ampia e volta anche all’efficientamento energetico utilizzando le strutture già esistenti. La questione è stata ribadita anche nella specifica commissione consigliare a cui è stato assoggettato il provvedimento non votato. Vista la suddetta priorità di ristrutturare e riqualificare le scuole a Mira e l’ancor più importante dovere dell’amministrazione di impiegare le risorse pubbliche in interventi che rispettino i principi di efficacia ed economicità, di fronte all’ennesimo rifiuto della maggioranza e del sindaco di affrontare attivamente queste questioni, abbiamo ritenuto di non votare questo provvedimento”. Nei giorni successivi il segretario del Pd Enzo De Lorenzi e il sindaco hanno aperto un dialogo con i cinque consiglieri, avviando una verifica di maggioranza che ha coinvolto le forze politiche, tutto per tentare una ricucitura dello strappo. L’auspicio che arriva da tutte le forze del centrosinistra a Mira è quello di non far terminare anticipatamente questa esperienza amministrativa e “regalare” così alle forze di centrodestra, che di fatto non hanno mai governato la cittadina rivierasca. Il sindaco nel frattempo ha precisato al momento in cui scriviamo che la sospensione è stata solo un atto politico. All’assessora Gerardi non sono state ritirate infatti le deleghe.
Alessandro Abbadir
Le opposizioni di centrodestra vanno all’attacco
“Sindaco e amministrazione comunale messi in difficoltà da una parte della propria maggioranza nel corso del consiglio comunale. Siamo alla fine del 1°semestre del 2023 e sono stati fatti solamente 3 Consigli comunali; sembra quasi che a Mira non ci siano problematiche da affrontare e esigenze di cittadini e imprese da portare avanti”.
A spiegarlo è Baldan consigliera comunale eletta con la civica Gente di Mira e adesso passata a Fratelli d’Italia.”Prendiamo atto – spiega Fdi - che questa maggioranza, già partita sotto tono e con mal di pancia interni fin dall’inizio un anno fa, è in grande difficoltà e incapace di portare avanti le politiche pubbliche occorrenti per Mira. La mancata adozione del Pat, che la maggioranza aveva promesso che sarebbe stato adottato a luglio, mancanza di capa-
cità di programmare e guardare avanti dato che siamo già alla 4a variazione di bilancio in 4 mesi, variazione che oltretutto non è stata approvata per l’uscita dei consiglieri di maggioranza, e che riguardava interventi di manutenzione ordinaria, per il sociale, per le famiglie e per la sostenibilità ambientale. Ci sorge il dubbio che vengano fatti pochi consigli per le tensioni della maggioranza che ora sono diventate visibili e evidenti”.
Le minoranze poi hanno protestato per il mancato minuto di silenzio in occasione della morte dell’ex premier Silvio Berlusconi. Sulla questione dello scarso numero di consigli comunali che si è tenuto, numeri alla mano, il presidente del Consiglio comunale Riccardo Ciriello ha replicato a Fratelli d’Italia sostendo il contrario.
6 www.lapiazzaweb.it Mira Il Municipio di Mira
Politica. Clima infuocato nel consiglio comunale che si è tenuto a giugno
Vanna Baldan
Servizi.
In arrivo un polo scolastico innovativo per l’infanzia
Si punta alla realizzazione di un edificio 100% green, con pannelli solari e fotovoltaici, coperture verdi, risparmio energetico e recupero delle acque meteoriche
Un nuovo polo per l’infanzia, innovativo, a Piazza Vecchia a Gambarare di Mira. Dopo uno scorrimento graduatoria, la Regione Veneto ha confermato al Comune di Mira la disponibilità di oltre 4milioni e 200mila euro per la realizzazione di una nuova scuola. Un vero e proprio polo dell’infanzia per la categoria 0-6 anni, con asilo nido, sezione primavera e scuola per l’infanzia. La nuova scuola andrà così a completare l’offerta formativa, risolvendo il problema della scuola Malaguzzi, e portando alla realizzazione di un edificio 100% green, con pannelli solari e fotovoltaici, coperture verdi, risparmio energetico e recupero delle acque meteoriche. Ad annunciarlo è il sindaco Marco Dori. Ora si attende solo la conclusione dell’iter, dopo che la Regione ha comunicato al Ministero e all’Inail, titolare dei fondi da investire, che Mira rientra tra i tre
Comuni del Veneto interessati alla costruzione di un nuovo polo dell’infanzia. “Si tratta di un progetto che viene da lontano - spiega il sindaco Marco Dori - dato che avevamo partecipato a questo bando nel 2017. Grazie allo scorrimento della graduatoria, ora Mira potrà iniziare a sviluppare un progetto vero e proprio per realizzare un nuovo polo scolastico rivolto ai più piccoli, nell’area di nostra proprietà al termine di vicolo del Prato, a Piazza Vecchia. Questo progetto era stata una scommessa della nostra prima amministrazione, grazie ad una intuizione dell’allora assessora Elena Tessari, per trovare una nuova collocazione per la scuola Malaguzzi, che ha il problema di non essere su un piano unico, ma anche di essere un polo attrattivo per i territori contermini, dato che il sito è facilmente raggiungibile dalle provinciali e dalla viabilità regionale. Secondo una
prima raccolta informazioni, c’è tempo fino alla fine del 2024 per la definizione del progetto esecutivo. Per la nostra città può essere una vera opportunità. Abbiamo altre scuole utilmente collocate in graduatoria con fondi Pnrr, speriamo che arrivino buone notizie anche per loro”.
Alessandro Abbadir
“Con il gran caldo in queste settimane è boom di richieste per l’installazione di condizionatori, climatizzatori nel comprensorio della Riviera del Brenta, è importante però comprendere che queste installazioni vanno programmate altrimenti come impiantisti – installatori, siamo oberati e non riusciamo a farvi fronte. Serve poi una continua manutenzione e affidarsi a operatori con il patentino da frigorista”. Lo spiegano Nicola Rodella, referente per la categoria impiantisti – frigoristi dell’Associazione Artigiani Piccola e Media impresa “Città della Riviera del Brenta” e il segretario dell’Associazione Giorgio Chinellato. “Ogni anno, mediamente, le aziende impiantiste ricevono oltre 600 richieste di installazione di impianti di condizionamento nel comprensorio dei 10 Comuni della Riviera Del Brenta- dice Rodella. La concentrazione di richieste c’è con l’arrivo delle prime giornate afose nei mesi estivi. Si tratta di lavori che devono essere fatti da personale altamente preparato. E’ opportuno che l’installazione sia fatta da installatori con il patentino da frigorista come previsto dalla legge. (r.m.)
8 www.lapiazzaweb.it Mira
“Impianti di condizionamento, serve personale preparato”
Sorgerà a Piazza Vecchia grazie all’arrivo di fondi regionali
Ambiente. La denuncia dei residenti e della consigliera regionale M5s Erika Baldin
Porracchia, canali della Riviera trasformati in prati fioriti
La Ludwigia hexapetala, la cosiddetta porracchia, favorita dal clima umido e afoso della scorse settimane si propaga a macchia d’olio sui canali della Riviera del Brenta e li trasforma in veri stagni o prati sull’acqua.
Il fenomeno già segnalato alcune settimane fa da alcuni residenti, ora ha assunto dimensioni clamorose. Nell’area delle conche del canale Novissimo a Porto Menai, la porracchia ha reso l’ aspetto del canale irriconoscibile. Il rischio è che queste piante provochino la morte di tanti pesci. Il fenomeno di chiama anossia e cioè scarsità di ossigeno nell’acqua. Alcune morie di pesci infatti sono già state segnalate sia sul Novissimo ma anche sul canale Taglio quello che da Mirano porta fino a Mira. Ma è anche il Naviglio del Brenta che da qualche anno è invaso da questa specie di alga infestante. La porracchia la cui presenza originariamente una decina di anni fa si registrava solo sul canale Taglio, si è diffusa nell’ansa delle chiuse di Mira Porte, e a valle verso Oriago fino ad arrivare a Malcontenta e alla conca di Moranzani. L’anno scorso il Genio Civile su indicazione anche del Comune di Mira aveva avviato un’azione di eradicazione della pianta dai tratti del canale Taglio e dal Naviglio. Erano da oltre 5 anni che non veniva fatto in modo sistematico Purtroppo però questo non ha fermato la
proliferazione della pianta che è diventata sempre più invasiva e ogni estate amplia la sua diffusione. Sulla vicenda anche la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin. “Un prato fiorito, in piena estate - dice la Baldin. L’immagine tipica dei paesaggi collinari e montani, diventa fuori luogo se ad ospitare la fioritura sono i canali navigabili della Riviera del Brenta: sono gli effetti della Ludwigia hexapetala, più comunemente nota come porracchia, che da tempo ha messo radici nei fondali del Naviglio e del canale Novissimo, rendendoli in estate simili a lunghe distese erbacee”. “Non solo - nota Erika Baldin - poiché ai danni per l’ambiente si aggiungono quelli che investono le attività economiche, le quali dal percorso del Brenta traggono sussistenza. Come, ad esempio, il trasporto di numerosi turisti attraverso i burchielli”. La
Il rischio è che queste piante provochino la morte dei pesci. Il fenomeno si chiama anossia e cioè scarsità di ossigeno nell’acqua. Morie di pesci infatti sono già state segnalate sia sul Novissimo ma anche sul canale Taglio, quello che da Mirano porta fino a Mira
consigliera ripercorre gli sviluppi della vicenda. “Lo scorso anno - spiega - il Genio Civile aveva iniziato l’opera di eradicamento della pianta infestante nel canale Taglio, ma senza esiti sufficienti, data l’invasività della specie che da Oriago, Malcontenta e dalla conca di Moranzani si è diffusa anche nei territori dei Comuni limitrofi come Campagna Lupia”. Gli enti locali hanno sempre meno risorse per intervenire in modo efficace. “Peccato - ricorda Baldin- che lo scorso dicembre, in sede di approvazione del bilancio regionale, la maggioranza di centrodestra che regge il Consiglio da circa trent’anni abbia bocciato il mio emendamento al disegno di legge collegato, che avrebbe garantito fondi destinati proprio a estirpare la porracchia, venendo incontro alle richieste di amministratori e imprese”.
Alessandro Abbadir
Al via al rifacimento di tre pontili sul Naviglio
E’ partita la gara per il rifacimento di tre pontili sul Naviglio Brenta da parte della Regione. I lavori riguarderanno il pontile e lo scivolo di fronte a Piazza Mercato a Oriago di Mira, e la passerella (Pittori) nelle adiacenze dell’incrocio tra Riviera San Pietro e Via Caleselle sempre a Oriago di Mira. Si demoliscono le vecchie strutture e ne vengono realizzate di nuove più sicure e moderne.
Ad annunciare l’intervento è la consigliera regionale della Lega Roberta Vianello già assessore nel Comune di Fiesso. “Il termine dell’intervento è previsto per la seconda metà di agostospiega. E’ un intervento del valore di 110 mila che si inquadra
in un finanziamento regionale più ampio, di 733 mila euro, per interventi di ammodernamento dell’impianto oleodinamico della conca di Noventa Padovana e per i primi scavi sul Naviglio Brenta che partiranno dopo la stagione estiva. Un intervento che conferma l’attenzione che la nostra Regione riserva alla Riviera del Brenta”.
A Mira però infuria anche la polemica questione sulla gestione dei ponti a carico in termini di manutenzione al Comune di Mira.
“I gruppi consiliari di maggioranza, durante in consiglio comunale - spiega Michele Bedin consigliere di Articolo 1 - hanno portano in aula la mozione. “In-
terventi per la sostituzione, manutenzione e gestione ponti sul Naviglio della Brenta”, primo firmatario il consigliere Antonio Cavalletto della Lista “Mira a sinistra per Marco Dori Sindaco – articolo Uno”. Con questa mozione si è voluto evidenziare, che i costi sostenuti dal Comune di Mira per la gestione dei ponti sul Naviglio di circa 500 mila euro l’anno che vanno a sommarsi ai gravosi costi di manutenzione straordinaria, sono una tassa iniqua per i cittadini del Comune rivierasco. La minoranza di centrodestra per motivi di appartenenza politica però non ha votato la mozione, andando così contro gli interessi dei cittadini”. (a.a)
9 www.lapiazzaweb.it Mira Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Il Novissimo infestato dalla porracchia
Ambiente. Successo per l’iniziativa di inclusione sociale voluta da 4 Comuni
“We are ploggers”, pulizia del territorio ed entusiasmo
Le attività sono state realizzate in stretta collaborazione con il gruppo Plastic Free di Mira e Legambiente circolo Riviera del Brenta
Si è concluso nelle scorse settimane il progetto “We are ploggers - cura dell’ambiente e inclusione sociale” promosso dall’associazione “Il Portico” onlus. Il progetto è stato realizzato grazie al finanziamento della Fondazione “Riviera Miranese” ed ha avuto la collaborazione e il patrocinio di 4 Comuni del territorio della Riviera del Brenta: Mira, Dolo, Stra e Fiesso d’Artico. L’attività centrale del progetto è stata la realizzazione di un programma di uscite inclusive di “plogging” sul territorio. Il “plogging” è una nuova tendenza eco friendly che consiste nel raccogliere i rifiuti che si trovano sul proprio cammino mentre si è impegnati a fare jogging o altre attività sportive all’aria aperta. L’eccezionalità di questo progetto è che il gruppo di “ploggers” ha coinvolto in modo attivo persone con disabilità o in condizione di marginalità sociale che hanno potuto, in questo modo, fare un’esperienza inclusiva di cittadinanza attiva. Le uscite si sono svolte tutti i mercoledì con una partecipazione media di 20 persone di età diversa. Sono stati coinvolti anche gli ospiti della comunità di accoglienza dell’associazione il Portico e i vari volontari che si sono resi disponibili per dare vita e continuità al progetto. Nel corso del progetto sono state realizzate quattro uscite straordinarie nel weekend nei vari Comuni, durante le quali i partecipanti hanno ricevuto il riconoscimento ufficiale e il sostegno di tutti i quattro sindaci: Gianluigi Naletto per Dolo, Marco Dori per Mira, Caterina Cacciavillani per Stra e Marco Cominato per Fiesso d’Artico. Questi riconoscimenti sono stati molto importanti poiché i partecipanti si sono sentiti valorizzati, utili per il territorio e orgogliosi del lavoro svolto. Le attività progettuali sono state realizzate in stretta collaborazione con il gruppo Plastic Free di Mira e Legambiente – circolo Riviera del Brenta. Si è trattato di un progetto che si è dimostrato elemento generativo di empowerment-comunitario che ha migliorato il territorio della Riviera del Brenta, rendendolo più pulito, e stimolando nelle comunità locali una maggior sensibilità nei con-
fronti dell’ambiente. Il gruppo inclusivo dei Ploggers, inoltre, è già stato invitato a partecipare ad importanti eventi sul territorio dalle amministrazioni locali, come ad esempio all’iniziativa “Puliamo Il Bacino” organizzato dal consiglio di Bacino “Venezia Ambiente”. Gli esiti del progetto hanno superato le aspettative iniziali, sebbene
già ambiziose, e le attività continueranno a svolgersi anche dopo il termine dello stesso. Le persone che volessero fare una esperienza di cura del proprio territorio e di inclusione sociale, potranno unirsi alle uscite che continueranno a svolgersi tutti i mercoledì mattina con ritrovo alle ore 9 nella sede dell’associazione, in via Brentabassa, 49. Il motto è:“Ploggiare è bello, è salutare, rende i nostri territori più belli, fa bene all’anima, rende utili e partecipi”.
Lino Perini
Un premio al maestro
Andrea Zilio
Occhi lucidi, parole che uscivano a fatica. E’ stato un concentrato di emozioni la festa al maestro Andrea Zilio nella “sua’” scuola elementare “Daniele Manin” di Sambruson, grazie alla collaborazione dell’Istituto Comprensivo Statale “Tina Anselmi” e le associazioni Trovemose, Pro Sambruson, Ambrosiana, Avis e Noi. Andrea Zilio, nato nel 1937, ha insegnato per molti anni nella scuola ambrosiana contribuendo con la sua semplicità mista ad amorevole passione per l’infanzia a trasmettere valori umani e sociali importanti e in tanti gli sono riconoscenti. Non si è limitato a fare il maestro, ha operato per anni nell’Avis ed
è stato l’ideatore del Proemio Samaritano, ma si è anche dedicato alla scrittura pubblicando libri imperniati sulla civiltà contadina e dell’infanzia come “Il re degli alberi”, “Addio alle fionde”, “I giorni della merla”, “La contrada dei sicomori”, “Novelle dolesi”, “Ugobetto”, “La buona terra – il buon vino” , “Trovemose museo”, “L’isola di Tan kiu’’ e “Tre pini e un lupo”. L’amministrazione ha voluto condividere con gli ex allievi e gli ambrosiani il premio “San Marco 2023” attribuito a Zilio dalla Città Metropolitana di Venezia. “Un educatore, uomo di cultura, amministratore pubblico e fondatore di realtà solidaristiche - ha affermato il sindaco Gianluigi Naletto durante la consegna ufficiale del prestigioso premio - di lungimirante visione e azione generativa per la nostra comunità: un grande cittadino di Dolo, un seminatore di libertà, autentico artigiano del bene comune”. L’appello e il saluto della classe quinta C al suo maestro, ha garantito momenti di generale commozione. A conclusione dell’incontro, con la sua solita voce gentile, Zilio ha recitato a memoria la poesia “L’aquilone“ di Giovanni Pascoli, un modo per ringraziare tutti. (l.p.)
10 www.lapiazzaweb.it Dolo
Sanità. Alla presenza dell’assessore regionale Manuela Lanzarin e del direttore generale Ulss 3 Contato
Aperto in ospedale il nuovo reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa
Ha 10 posti letto di degenza. La mission di questo reparto e è l’assistenza e la cura di coloro che necessitano di progetti riabilitativi individuali, con la verifica degli opportuni interventi sanitari di riabilitazione intensiva
Nell’Ospedale di Dolo, monoblocco A, ala ovest, quarto piano, opera da giugno un nuovo reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa: lo ha inaugurato nelle scorse settimane l’assessore alla sanità della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, insieme al direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato. Complanare al reparto di Ortopedia, la nuova Medicina Fisica e Riabilitativa di Dolo ha 10 posti letto di degenza: “La mission di questo nuovo Reparto e dell’équipe che opererà al suo interno – ha spiegato il primario, Stefano Bargellesi, guidando la visita odierna – è l’assistenza e la cura di coloro che necessitano di progetti riabilitativi individuali, con l’effettuazione e la verifica de-
gli opportuni interventi sanitari di riabilitazione intensiva. In sostanza, garantiremo la presa in carico globale di persone, di tutte le età, che presentino disabilità transitorie o permanenti, al momento di prevalente origine ortopedica o comunque post chirurgica, allo scopo di accompagnarli a raggiungere il massimo livello di autonomia, integrazione sociale e qualità di vita consentiti dalla malattia”. In questo reparto di degenza di medicina riabilitativa dell’ospedale di Dolo, ha sottolineato il primario, gli interventi verranno effettuati in base ad un progetto riabilitativo individuale, che tenga conto delle condizioni cliniche del paziente, del suo potenziale di recupero, dei bisogni e delle preferenze del pa-
ziente stesso e dei suoi familiari, nonché delle risorse disponibili. Verranno quindi effettuati interventi terapeutici farmacologici, trattamenti rieducativi rivolti alle menomazioni e disabilità sia motorie che cognitive e alle comorbilità, prescrizioni ed addestramento all’uso di ausili ed interventi educativi-informativi rivolti all’utente, ai familiari o ad altre persone di
Al dolese Nicola Tonelli il premio letterario Casinò di Sanremo
Grande soddisfazione per lo scrittore dolese Nicola Tonelli che ha vinto, per la categoria “narrativa inedita” il premio letterario internazionale “Casinò di Sanremo - Antonio Semeria 2023”, giunto alla decima edizione e che ha visto svolgersi le premiazioni nei giorni scorsi al teatro dell’Opera del Casinò di Sanremo. Tonelli ha partecipato al concorso e vinto il primo premio con il romanzo “Storia di uomini e cappelli” che verrà pubblicato prossimamente dalla Casa editrice De Ferrari. Il concorso dedicato alla memoria di Antonio Semeria, personalità sanremasca di spicco, professionista, amministratore pubblico, editore, scomparso nel 2011, che nominato presidente del casinò negli Anni 80, sostenne la nascita de “I Martedì Letterari”, come prosecuzione de “I Lunedì letterari” di Luigi Pastonchi ed è presieduto dal professor Stefano Zecchi. Nell’albo d’onore della manifestazione
anche Giordano Bruno Guerri, Marcello Veneziani, Mauro Mazza, Gennaro Sangiuliano, Marco Buticchi, Andrea Vitali, Mara Fazio, Bruno Morchio, Mario Vattani, Saverio Simonelli.,Enrico Vanzina, Mario Baudino, Elena Pontiggia, Riccardo Nencini, Maurizio Maggiani. Si tratta, perciò, di un riconoscimento di grande prestigio per Nicola Tonelli anche perché la giuria era composta da illustri professori universitari, scrittori, giornalisti e letterati e presieduta da Matteo Moraglia. Alla premiazione ha presenziato anche il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri. Tonelli non è alla sua prima pubblicazione. In precedenza, assieme al medico Giovanni Tonellato, aveva scritto due libri:
“Il pittore inquieto e la ragazza del fiore” e “E se fosse normale così”. Sempre di Tonelli anche il romanzo “Fra Kafka e Thomas Bernhard” e “Il lungo, il corto e quello di mezzo - tre racconti animali”. (l.p)
supporto, nonché attività di informazione e consulenza al medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o ad altri specialisti. Il paziente e la sua famiglia saranno attivamente coinvolti nella realizzazione del progetto riabilitativo. Le persone accolte, di regola, proverranno direttamente dalla Chirurgia e dall’ortopedia dell’ospedale di Dolo, ma se necessario
anche dagli altri ospedali dell’Ulss
3. Potrà ospitare anche utenti residenti del distretto di Mirano-Dolo provenienti da altre unità di medicina riabilitativa per il completamento del progetto riabilitativo e di cura. In tutti i casi la proposta di ricovero viene redatta da un medico specialista del dipartimento di riabilitazione.“Il nuovo reparto, con la sua attività - ha sottolineato il direttore generale Edgardo Contato – è al momento l’unico presidio di degenza di riabilitazione intensiva della nostra Ulss 3 Serenissima. Servirà l’ampia popolazione del distretto di MiranoDolo, con i suoi 271mila abitanti, ma è a disposizione dei residenti di tutta l’azienda sanitaria”. “Questa unità operativa ospedaliera di cui si dota oggi l’ospedale di Dolo - ha commentato l’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin - è centrale nella riorganizzazione e nel potenziamento di tutte le attività riabilitative”.
12 www.lapiazzaweb.it Dolo
Nicola Tonelli
Un momento dell’inaugurazione del reparto
A
Maerne. La presentazione della cinquantacinquesima edizione
“Puntiamo a diventare la prima Fiera degli Uccelli del Triveneto”
L’evento si terrà dal 4 a 7 agosto e coinvolgerà circa 120 volontari, poi tanta musica, sport e cibo
“L’obbiettivo è di arrivare ad essere la prima Fiera degli Uccelli del Triveneto”. Così, senza mezzi termini, si è espresso il vicepresidente del consiglio direttivo (NewMaerneFiere) della Fiera degli Uccelli Città di Maerne Mauro Simionato. La 55esima edizione della rassegna ornitologica ma non solo, parte con grandi ambizioni, puntando molto sulla gestione oculata degli animali, sulla comunicazione anche via social ma senza mai dimenticare che nasce tutto dalla passione di un gruppo di amici che sono ormai da considerarsi “una famiglia di famiglie”. Il tutto grazie anche al supporto fondamentale del Comune di Martellago e di un numero notevole di volontari che arriva fino a circa 120 persone. “A gennaio non eravamo sicuri di riuscire a farcela - ha spiegato
Simionato nella prima serata di presentazione - oggi invece siamo qui a dirvi che la facciamo, ringrazio tutti noi che siamo qui, Don Siro che ci ospita e nostro Signore che ci dà la forza”. Sarà una quattro giorni di festa, dal 4 al 7 agosto, distribuita in varie aree del paese, che coinvolgerà tutto il territorio e che oltre alla presenza di tanti animali porterà anche tanta musica, sport, cibo, balli e serate in allegria. “Negli anni la squadra è cambiata - continua Simionato - a parte me, il presidente Giorgio Natali e altri ma siamo una bella squadra di amici. Già dallo scorso novembre abbiamo iniziato a pianificare. Ogni area di lavoro avrà il suo responsabile, e abbiamo puntato molto anche sul marketing e la comunicazione attraverso i principali media locali, dalla carta stampata alle
radio potenziando anche i social con Facebook e Instagram. Visto poi il successo dell’anno scorso, avremo ancora con noi il gruppo di ragazzi del progetto psicoeducativo “Simileame” che daranno una mano. Puntiamo a crescere, qui a Maerne e a Martellago abbiamo una grande tradizione e 55 anni di storia. Dobbiamo fare il mea culpa per alcune cose che non sono andate nel verso giusto l’anno scorso, sono mancati un po’ gli animali, un po’ anche per
il meteo. Dobbiamo essere più attenti alle loro esigenze e rendere più partecipi le famiglie e puntare all’inclusività cercando di aggregare le persone, in particolar modo i giovani”. La Fiera si pone come un volano per l’economia di tutto il territorio, rivolgendosi a fornitori locali. Notevole anche il numero degli sponsor, molti di prestigio nazionale e altri in rappresentanza del tessuto imprenditoriale locale. “Senza di loro e il Comune non potremmo fare nul-
la, li ringraziamo - ha ricordato Simionato. Quest’anno porteremo più uccelli e torneranno i cavalli, l’alpaca, i gatti e l’addestramento cani”. ”Venerdì 4 si parte con la terza edizione della corsa dedicata a Nicola Libralesso con ricchi pacchi gara per i partecipanti, stand gastronomico e dalle 21 balli di gruppo. Sabato 5 il rock degli Slapback, domenica 6 già dalle sei del mattino, si parte con l’esposizione degli animali suddivisi in vari percorsi. Ci saranno gare che coinvolgeranno gli animali, il trofeo Giovanni Brunello al miglior espositore, la rassegna cinofila e lo spettacolo equestre. La sera concerto dei “Faccia da Max”, tributo Max Pezzali. Lunedì 7 serata di musica italiana con le ragazze di Tributo Italiano. A garantire la sicurezza di tutti saranno presenti i volontari della Protezione Civile. “Siamo fiduciosi e super carichiconclude Simionato.
Riccardo Musacco
13 www.lapiazzaweb.it Eventi del Miranese
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Lavoro. Tensioni sul lavoro nell’area di Porto Marghera
Vertenza Fincantieri ed Isolfin, scatta la mobilitazione dei lavoratori
E’ stato indetto nelle scorse settimane lo stato di agitazione dei lavoratori Isolfin e Humangest. I lavoratori, Fiom, Filctem e Nidil Cgil, hanno scioperato e manifestato in un corteo di protesta lungo l’intero perimetro dello stabilimento di Fincantieri. Durante il corteo ci sono stati degli interventi sia sotto gli uffici della direzione Fincantieri che della Isolfin. “Nelle ultime settimane spiegano i sindacati Filctem Cgil, Fiom Cgil e Nidil Cgil - sono entrate tre nuove ditte in subappalto, che svolgono le attività riservate ad Isolfin, in sostituzione inizialmente di 10 lavoratori Humangest licenziati, e successivamente di altri 20 lavoratori lasciati a casa (in sospensione). Ora i rimanenti 50 lavoratori si sono visti rinnovata la missione per solo una settimana. Ciò accade perché Humangest afferma che Isolfin non paghi, Isolfin sostiene che non dipenda da loro e che le responsabilità siano di Fincantieri. Nel frattempo però a pagare il prezzo sono i lavoratori dell’agenzia interinale, che si vedono sostituiti da altri lavoratori in subappalto e che vedono ogni giorno i dipendenti Isolfin lavorare in straordinario. Tutto questo avviene dopo che negli scorsi anni è stato firmato un accordo tra Fincantieri e le segreterie di Fim, Fiom e Uilm nazionali, che prevede la riduzione dell’utilizzo dei subappalti, mentre si continua ad avere un aumento di questa forma di lavoro precario
ricattabile e sempre poco “trasparente”. “A inizio anno, dopo vari scioperi, avevamo siglato un altro accordo con la firma delle tre sigle sindacali veneziane - spiega la Cgil - il quale prevedeva che almeno dieci giorni prima della scadenza della missione i lavoratori sarebbero stati informati sulla ulteriore proroga e sulla durata che non doveva essere inferiore ai 2 mesi”. In seguito alle proteste, le parti sono state convocate nelle scorse settimane dal Prefetto. E gli esiti del primo incontro sono stati positivi con disponibilità anche delle parti datoriali. Sulla vicenda interviene la deputata del Pd Rachele Scarpa. “Esprimo soddisfazione - spiega Scarpa - per il primo tavolo tenutosi ieri tra Prefettura, vertici di Fincantieri Marghera, le società Isolfin e Humangest ed i rappresentanti sindacali delle segreterie metropolitane di Fiom-Filctem e Nidil della Cgil di Venezia. Concordo in particolare con quanto dichiarato
In seguito alle proteste le parti sociali sono state convocate nelle scorse settimane dal Prefetto. E gli esiti del primo incontro sono stati positivi con disponibilità anche delle parti datoriali al dialogo e al confronto
dal Prefetto Di Bari relativamente alla catena dei subappalti e la richiesta a Fincantieri per rivedere i meccanismi legati a questa catena. Dentro quel sistema si annidano infatti sacche di sfruttamento sommerso, che coinvolge anche il delicato tema dell’integrazione, le quali non possono essere avallate in alcun modo, tanto più da aziende di proprietà pubblica. Come deputata ho già più volte sollecitato il Governo rispetto agli indirizzi che si pensa di dare a Fincantieri sulla qualità del lavoro, sia dei dipendenti diretti che delle centinaia di lavoratori degli appalti che, lo ribadisco, non possono finire vittime di sfruttamento e caporalato”. Precise le conclusioni. ”Confido - conclude Scarpa - che si concretizzi rapidamente la garanzia che tutti i lavoratori interinali occupati presso il cantiere di Marghera, possano proseguire nello stesso stabilimento. Vigileremo sulla questione”.
Alessandro Abbadir
Sambo (Pd): “Si faccia chiarezza sulla situazione Mose”
“Come Pd chiediamo che il Ministro delle Infrastrutture Salvini faccia immediatamente chiarezza sulla situazione del Mose, ed in particolare sui lavoratori del Cvn, di Comar e Thetis che sono la più grande risorsa affinchè l’opera venga completata e possa proteggere la città”. A affermarlo è Monica Sambo segretaria Pd Venezia. “Le organizzazioni sindacali confederali hanno da molti mesi chiesto al Ministro di riaprire il confronto e sono rimaste del tuto inascoltate- sottolinea. Non è per noi accettabile che le logiche spartitorie all’interno della maggioranza di governo sulla scelta del futuro Presidente dell’Autorità per la laguna ricadano sulla città, sulla tenuta dell’ecosistema lagunare
e sui lavoratori che stanno continuando i lavori di completamento dell’opera e la sua manutenzione”. Precise le richieste. “Nel bando che predisporrà il Ministero - sottolinea la Sambo - devono essere contenute precise garanzie a tutela dei lavoratori, perchè è impensabile che si pensi di garantire continuità
e professionalità perdendo chi sino ad oggi ha garantito la costruzione e il funzionamento del Mose. Per questo come Pd, chiediamo che vi siano chiari impegni sulla tenuta occupazionale di tutti i lavoratori in servizio, che si faccia chiarezza sulle ipotesi di società in house e sulle ragioni per cui Thetis non possa essere considerata in questo percorso, ma si voglia procedere alla sua cessione. Il patrimonio per la salvaguardia della laguna ha il suo cuore nei lavoratori e nella loro professionalità che devono completare il Mose e ne devono garantire il funzionamento. Per questo serve meno propaganda e più fatti concreti nominando immediatamente un presidente dell’autorità per la laguna all’altezza del ruolo”.
15 www.lapiazzaweb.it Provincia Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
L’area di Fincantieri a Porto Marghera
Monica Sambo
Eventi.
“Chioggia che storia! …Un mare di cultura!”
Spettacoli per i più piccoli, teatro di qualità con i nomi più interessanti del panorama nazionale le nostre tradizionali “baruffe in calle”, per toccare i luoghi più suggestivi della città
Dalle “Baruffe in calle” alle “Favole sul ponte” ai “Racconti d’estate”… La rassegna estiva “Chioggia che storia! …Un mare di cultura!”, promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Città di Chioggia con il Circuito Multidisciplinare Arteven/Regione del Veneto nell’ambito di Reteventi 2023 - Città Metropolitana di Venezia e con la collaborazione della Proloco di Chioggia, propone un ricco cartellone rivolto a tutte le fasce d’età. Gli appuntamenti della rassegna estiva interesseranno gli angoli più suggestivi del centro storico di Chioggia: il ponte di Vigo, palazzo Grassi e il percorso itinerante tra calli, campielli e rive delle “Baruffe”. “In questo modo - ha dichiarato il sindaco Mauro Armelao - avremo lo spettacolo nello spettacolo e lo scenario naturale delle rappresentazioni sarà proprio Chioggia”. “Spettacoli per i più piccoli, teatro di qualità con i nomi più interessanti del panorama nazionale - ha sottolineato l’assessore alla cultura Elena Zennaro - e poi le nostre tradizionali “baruffe in calle”, per toccare i luoghi più suggestivi della nostra città. Sarà un’estate coinvolgente. Ci aspettiamo molte persone venire a Chioggia per trovare un mare … di cultura!”. Le “Favole sul ponte”, a cura di Zelda teatro, avranno per protagonista “Libricina” in viaggio intorno al mondo per scoprire nuove storie da leggere e raccontare incontrando i bambini. “Col naso all’insù” lunedì 26 giugno 2023 ha dato il via a questi spettacoli - ad ingresso gratuito - in piazzetta Vigo seguito da “Anche ai lupi tremano le ginocchia” il 3 luglio scorso, “Fantasmi mostri e marziani” il 17 luglio, “Furbetti e furbizie” il 24 luglio, “Scusi, ho sbagliato pagina” il 31 luglio e infine il 7 agosto “Ne combiniamo di tutti i colori”. Palazzo Grassi ospiterà “Racconti d’estate”, quattro appuntamenti con famosi protagonisti. Valentina Lodovini, accompagnata dalle musiche del FontanaMIX String Quartet, ha presentato il 30 giugno “A futura memoria - dedicato ad Anna Politkovskaja”, con testi della giornalista russa uccisa nel 2006. Con “Limbo” il 13 luglio il comico romano Francesco De Carlo racconta una vicenda che lo ha costretto a fare i conti con un passato difficile. Il 19 luglio Violante Placido con i
musicisti Andrea Vettoretti, Riviera
Lazeri e Fabio Battistelli in “Quantum One” propone un viaggio attraverso l’universo e la sua musica. In “Liberi tutti!” in programma il 25 luglio Giovanni Veronesi si diverte col pubblico per mettere in difficoltà “I Musica da Ripostiglio” con richieste stravaganti. “Bauffe in calle”, ideato e realizzato da Pierluca Donin, tratto da Le Baruffe Chiozzotte di Carlo Goldoni, hanno
ormai raggiunto la XXV edizione. Lo spettacolo itinerante con partenza dall’isola di S. Domenico andrà in scena l’1-2-3-4-5 agosto con gli attori del Piccolo Teatro Città di Chioggia, i musicisti del Quartetto Geometrie Variabili e le danzatrici del Gruppo Chòrea. Prenotazione obbligatoria al 3663361601. I biglietti per “Racconti d’estate” e “Baruffe in calle” sono in vendita online su www.myarteven.it, www.
vivaticket.com e relativi punti vendita presso la biglietteria di Palazzo Grassi il giorno di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio.
Eugenio Ferrarese
Dopo un anno da “La vita canbia” El Maestron, al secolo Romano Angelo Garbin, torna con un nuovo libro: “Riva el progresso”. Anche quest’ultimo lavoro fa parte della lunga serie dedicata a “la valigia”. Come già ricordato dall’autore cavarzerano in più di un’occasione, la valigia, intrecciata al tema del viaggio, ha un valore altamente metaforico: in questo baule personale non si conservano i più disparati e bizzarri effetti personali, ma ricordi, racconti, libri letti e grandi incontri.
Dopo aver trattato ne “La vita cambia” i fatti avvenuti subito dopo la Seconda Guerra Mondiale,
con le relative migrazioni in ogni parte di Italia e del mondo, in “Riva el progresso” vengono resi protagonisti i grandi cambiamenti degli anni ’60, tra questi l’estensione della rete elettrica a tutto il territorio italiano, con l’arrivo rivoluzionario dei primissimi frigoriferi nonché delle televisioni che hanno cambiato radicalmente la vita e l’immaginario di gran parte degli italiani. Ma non solo. In questo originale percorso dai tratti sia riflessivi sia umoristici trovano spazio anche le numerose battaglie per i diritti: le minigonne della stilista inglese Mary Quant, il divorzio, l’aborto, la fine delle case chiuse per merito della ministra Merlin. I lettori più fedeli, che leggono e seguono El Maestron proprio per il suo geniale estro in grado di coniugare perfettamente la lingua veneta a una sana ironia, troveranno nella seconda parte del libro la parte più umoristica: barzellette, racconti goliardici, modi di dire. Ritorna anche il celeberrimo personaggio maestroniano: il Dottor Vermolino. In parole povere, con “Riva el progresso” il lettore viene catapultato direttamente in un’altra Italia che può o non può aver vissuto in prima persona, ma comunque uscendone con la piacevole sensazione di aver percorso una lunga avventura in compagnia di un amico dal quale difficilmente ci si vorrà separare. (s.c.)
16 www.lapiazzaweb.it Cultura
Il libro. “Riva el progresso”, l’Italia dei grandi cambiamenti negli anni ‘60
Il calendario degli appuntamenti della rassegna estiva
Atletica. Ad Agropoli e Caorle è arrivata una pioggia di titoli
Atletica Riviera del Brenta, una stagione ricca di conferme
Emily Conte
Stagione ricca di soddisfazione per l’Atletica Riviera del Brenta. Tanti i risultati positivi conseguiti dagli atleti della società rivierasca. Ad Agropoli, ai campionati italiani promesse su pista, Greta Brugnolo ha sfiorato il titolo con un ottimo 13.32 metri nel salto triplo, superata solo all’ultimo salto da una mai doma Chiara Smeraldo. Ma anche Emily Conte ha dimostrato tutto il suo valore. Nel giro di 2 ore, prima ha conquistato l’argento nel lancio del martello superata solo dalla fortissima Mori ma poi si è rifatta ed ha conquistato il titolo italiano nel lancio del disco. Nella stessa manifestazione, ottime prestazioni, con personali migliorati,
per Elena Nessenzia nei 100 ostacoli, per Sara Bobbo nei 400 ostacoli e per Serena Della Valentina nel martello. In precedenza grande risultato anche ai campionati veneti assoluti svoltisi a Caorle, allo stadio Chiggiato, con la partecipazione di 1.300 atleti. Nella manifestazione regionale grande impresa delle ragazze rivierasche che hanno conseguito ben sette titoli veneti. In assoluto la protagonista è stata Emily Conte che ha fatto doppietta. Prima nel martello con 61,08 metri e prima nel disco con 53,91 metri. Risultati che l’hanno vista sfiorare i personali che sono, rispettivamente, di 62,39 e 54,34 metri. Gli altri sette titoli sono stati
Peruffo vince l’open tennis di Dolo
A Giovanni Peruffo del tennis comunali di Vicenza è andata l’edizione 2023 del torneo open maschile di tennis “Studio Menin”, manifestazione organizzata dall’Asd Tennis Club Dolo. Un torneo importante che ha contato un centinaio di partecipanti e un nutrito numero di atleti di seconda categoria, giovani tennisti proiettati verso il professionismo. La direzione dell’evento è stata affidata al giudice arbitro Andrea Spolaore e al direttore di gara Micaela Barbuni. La finale, arbitrata dall’arbitro di sedia Luigi Teti, ha visto contrapposti Alessandro Ragazzi, del Tennis Levico Terme e Giovanni Peruffo, del Tennis Comunali Vicenza che ha vinto il torneo con il punteggio di 5 a 2 e ritiro dell’avversario per un risentimento alla gamba.
conquistati da Mara Lavrencic nei 400 metri, da Elena Nessenzia nei 100 ostacoli, da Giada Volpato nei 200 metri, da Irene Vian negli 800 metri e da Greta Brugnolo nel salto triplo con un buon 13,02. La stessa Brugnolo si è anche classificata terza nel lungo con 5,80 mentre Chiara Facchin è giunta seconda nei 3000 siepi. Altra rivierasca sul podio Sara Bobbo, terza nei 400 ostacoli. In campo maschile il secondo posto di Edoardo Babato nel triplo con 14,64. Da registrare anche l’ottimo risultato conseguito ai campionati di società svoltisi a Bergamo dove, nella finale nazionale, le atlete della società rivierasca, grazie a gare ad alta tensione con grande determinazione e sfoderando tanta voglia ed impegno per risalire in graduatoria, hanno conquistato un risultato di grande livello al cospetto di tante squadre forti, agguerrite in questa finale argento. Hanno dato vita a due giorni di gare combattutissime.I risultati più importanti sono arrivati dalle medaglie d’oro conquistate da Elisa Molinarolo nel salto con l’asta e dalla “solita” Emily Conte nel lancio del disco. Medaglia d’argento Greta Brugnolo nel salto triplo ed Emily Conte nel lancio del martello. Medaglia di bronzo per Brugnolo nel salto in lungo.
Lino Perini
Dal Santo del circolo Comunali Vicenza, Patric Prinoth dell’A.S. Gherdeina, Francesco Salviato dell’A.T. Bassano e, appunto, Giovanni Peruffo del circolo Comunali Vicenza oltre a Erwin Troebinger dell’A.S. Gherdeina e Marco Carretta del circolo comunali Vicenza.
Il torneo era entrato nel vivo con la disputa dei quarti di finale che hanno visto impegnati la testa di serie numero uno della competizione, già vincitore dell’edizione dell’anno scorso, Alessandro Ragazzi del Tc Levico e i Tommaso
Ad accedere alla finale, quindi, il favorito Ragazzi e l’ottimo Peruffo che si è imposto per ritiro del tennista trentino. Sono state due settimane intense per il circolo dolese e per i tanti spettatori accorsi ad assistere a match di alta spettacolarità visto il livello dei partecipanti.
Al termine della finale si sono svolte le premiazioni alla presenza dell’assessore allo sport dolese Cristina Nardo e ai rappresentanti dello “Studio Menin”. (l.p)
18 www.lapiazzaweb.it Sport della Riviera
In evidenza Emily Conte,Sara Bobbo Elena Nessenzia. In campo maschile da registrare il secondo posto di Edoardo Babato nel triplo con 14,64
#Regione
Politica. Il partito in fermento conferma la fiducia al giovane deputato e sindaco padovano
La Lega scommette su Alberto Stefani: “Siamo l’avanguardia, non la retroguardia”
Da commissario regionale della Lega il giovane deputato nonché sindaco di Borgoricco, nel padovano, Alberto Stefani è ora il segretario veneto. A sancire la vittoria della sua linea il congresso che ha visto Stefani, sostenuto dall’ala salviniana del partito, prevalere sullo sfidante Franco Manzato, mentre si è chiamato fuori, in evidente dissenso, Roberto Marcato, da tempo ormai voce critica e seguitissima tra il popolo leghista.
Alberto Stefani, quale il suo commento all’esito del congresso?
“Sono tanto soddisfatto quanto motivato a lavorare al servizio del movimento. L’anno prossimo ci aspettano 350 Comuni al voto, le
elezioni europee e molto probabilmente le elezioni provinciali. Dovremo farci trovare pronti, esprimendo le migliori energie della Lega”.
Adesso quali sono le priorità sulle quali lavorare?
“Prima di tutto portare a casa l’autonomia, illustrando ai cittadini costantemente a che punto siamo con l’iter parlamentare. Inoltre puntiamo a dare vita ad un organo di informazione che comunichi l’attività istituzionale di consiglieri regionali, parlamentari ed europarlamentari, per tenere aperto e costante il dialogo e il confronto con la nostra base. Ecco allora che diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive del
movimento e alla società civile. La Lega è il partito dell’avanguardia non della retroguardia”.
Ma ci sarà anche da guardare
Il commento. Marcello Bano aveva sostenuto la candidatura di Marcato
“I congressi di partito sono il momento della democrazia e del confronto interno. Erano anni che chiedevamo questo confronto e finalmente l’abbiamo avuto, quindi sarebbe assurdo da parte nostra non accettarne l’esito”. Marcello Bano non ha mai fatto mistero della sua posizione all’interno del partito. “Ci siamo battuti per una visione del partito più legata ai territori e meno alle dinamiche
nazionali”, ribadisce il sindaco di Noventa Padovana, eletto fra i dodici componenti del direttivo regionale. “Al di là dell’amarezza per le vicende che hanno portato al ritiro di quello che per me personalmente era e rimarrà sempre un punto di riferimento nella Liga Veneta, l’assessore Roberto Marcato, non ci resta che prendere atto che la linea da noi sostenuta non è passata. E’ quindi doveroso fare
i complimenti e gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario Alberto Stefani”. L’invito, quindi, è quel-
all’interno del partito. Come intende ricompattare la Lega dopo i recenti dissensi e le tensioni pre e post congressuali?
“I congressi ci sono sempre stati. E precedentemente erano vinti con divario minore. La legittimazione che proviene da questo congresso regionale, con il voto positivo del 65% degli aventi diritto, stabilisce che una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Si ricompatta il partito, affrontando le sfide che abbiamo davanti: poche parole, tanto lavoro”.
Con gli alleati di centrodestra, invece, come imposterà la collaborazione anche in vista delle elezioni regionali del 2025?
“Come sempre. Con lealtà e
franchezza. La Lega dev’essere un interlocutore credibile nel centrodestra, senza isolarsi con sparate da giornale, che lasciano il tempo che trovano”.
Infine, è d’accordo con l’ipotesi di un nuovo mandato per Zaia alla guida del Veneto?
“Assolutamente si e me ne sto facendo portavoce in Prima Commissione - Affari Costituzionali alla Camera dei deputati”, conclude Stefani che, incassata l’investitura dal partito, apre così una nuova stagione mettendo subito in chiaro quale sarà il peso della Lega nel governo della Regione. Un’ambizione che dovrà misurarsi con l’avanzata di Fratelli d’Italia anche nella nostra regione”.
lo di ricucire: “Come componente neoeletto del direttivo nazionale, - continua Bano - continuerò a promuovere le idee che hanno portato me e tanti altri a entrare in Lega: il federalismo, l’autonomia, la difesa degli interessi dei territori e delle comunità. Chi scambia i congressi di partito per guerre fratricide non ha capito cos’è la politica: all’interno della Liga Veneta, come in ogni comunità di persone, ci sono
opinioni e sensibilità diverse. Se ne discute insieme, magari animatamente, e poi ci si allinea”. Ora dunque si volta pagina? “Il compito di fare sintesi spetta al segretario,conclude il sindaco padovano - che oggi può farlo a pieno titolo perché finalmente, dopo anni di commissariamenti, c’è stata un’elezione e un’investitura democratica. Siamo pronti a collaborare con tutti per il bene del Veneto e della Lega”.
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“Ci siamo battuti per un partito più legato ai territori, ora tocca al segretario fare sintesi”
Massimo Bitonci e Alberto Stefani
Marcello Bano
Politica. Il senatore Udc Antonio De Poli ragiona sulle prospettive legate alla riforma delle Province
“Noi interpreti delle esigenze dei territori”
La politica cambierà con il nuovo assetto politicoamministrativo che si delineerà con la riforma delle Province. Ne parliamo con il senatore dell’UDC Antonio De Poli che rivendica: il rapporto con i territori è nel nostro Dna politico
“Soffia un vento nuovo in politica. Oggi più che mai c’è una grande attenzione dei cittadini verso chi è capace di stare mezzo alla gente, si fa carico dei problemi, con concretezza. E’ la politica di una volta, di chi consuma le scarpe andando in giro nei territori, ascoltando le proprie comunità”. Come sta mutando la politica nel centrodestra ?
“La politica cambia sia nel contesto generale (l’area cattolica moderata “del fare” fa sempre di più la differenza in positivo) sia con il nuovo assetto politico amministrativo (che si delineerà con la riforma delle Province in cui gli elettori torneranno ad eleggere il Presidente di Provincia e i 24 consiglieri provinciali). Cambia
perché, oggi più che mai, conta il rapporto con la gente nei territori e tutto questo fa parte del nostro Dna politico di uomini e donne di centro”.
Senatore, è finita la stagione di chi grida nelle piazze e nei social?
“Sì, è finita l’epoca del populismo e dei dilettanti allo sbaraglio.
E’ tempo di dare spazio a chi fa scelte concrete, con attenzione e serietà, guardando alle priorità come lavoro, sanità pubblica - che vuol dire tutela della salute - e anche politiche sociali e, di riflesso, difesa delle persone più fragili e delle fasce sociali più deboli”.
Qual è il bilancio di inizio Legislatura e quali sono i temi in
agenda su cui bisogna intervenire?
“Il bilancio è positivo: parlano i fatti come il taglio del cuneo fiscale a beneficio di imprese e lavoratori (100 euro in più in busta paga ai lavoratori con i redditi
più bassi) e gli interventi contro il caro-energia. Abbiamo di fronte la sfida del PNRR (nessun euro deve tornare indietro a Bruxelles) e, per garantire lo sviluppo delle nostre imprese che sono “il motore” della crescita dei territori,
Scuola per aspiranti sindaci e amministratori: boom di presenze
L’anno prossimo anche in Veneto saranno circa 350 i Comuni al voto, con una nutrita truppa di aspiranti sindaci con migliaia di candidati ai consigli comunali, fra i quali molti giovani. Probabile che fra di loro vi saranno anche parecchi dei duemila under 35 che stanno partecipando al corso “FormAzione Comune” ideato appunto per fornire ai giovani aspiranti amministratori i “ferri del mestiere” per affacciarsi alla vita pubblica e politica.
Ad organizzarlo, gratuitamente, è l’Anci Giovani Veneto. Nelle sette lezioni in videoconferenza e nelle due simulazioni in presenza vengono trattati i principali aspetti pratici sulla vita amministrativa di un Comune: dal funzionamento della Giunta e del Consiglio Comunale passando per materie come il bilancio, il
sociale, la comunicazione con i cittadini fino al cerimoniale. Niente viene lasciato al caso o all’improvvisazione, dall’uso della fascia tricolore fino all’abito giusto da indossare durante gli eventi pubblici. E l’attenzione da parte dei giovani che intendono affacciarsi alla vita pubblica e mettersi in gioco nell’amministrazione locale non manca, spiega Roberto Bazzarello, coordinatore di Anci Giovani Veneto che ha lanciato il corso ormai tre anni fa. “Nel 2020 quando abbiamo ideato e lanciato questo corso - ricorda Bazzarello - non ci aspettavamo questo successo. Oggi FormAzione Comune è il primo corso in Italia che insegna l’abc a chi vuole candidarsi a fare il sindaco, l’assessore o il consigliere comunale ma anche ai cittadini che vogliono conoscere come funziona un Comune. Ci sono
sempre meno giovani che vogliono fare i Sindaci e gli amministratori locali. Grazie a questo corso che è una vera e propria scuola per diventare amministratori contiamo di favorire la partecipazione dei giovani e dei cittadini alla vita politica del nostro paese. Il corso negli anni ha raggiunto numeri record, quest’anno siamo arrivati ad oltre duemila persone collegate da tutta Italia alle videoconferenze, ed è diventato un appuntamento strategico per i cittadini che vogliono candidarsi alle elezioni amministrative ma anche per chi è già stato eletto e vuole conoscere al meglio il funzionamento della macchina amministrativa. C’è bisogno di un ricambio generazionale fra gli amministratori dei nostri Comuni e vedere che ci sono giovani che hanno voglia di mettersi in gioco è un buon
Antonio De Poli
dobbiamo investire sulle infrastrutture: la SR 10 – che è ora una delle priorità infrastrutturali sul tavolo del Governo - , ma anche la Sp47 Valsugana e la Sr 308”. Uno sguardo verso il futuro: autonomia e prossime regionali. Cosa chiedono i veneti?
“Sull’autonomia dobbiamo raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Noi veneti siamo un popolo del fare. I cittadini ci chiedono risposte tangibili. Per fare questo dobbiamo farci interpreti dei territori, ascoltare il Veneto della concretezza, di chi lavora, di chi fa impresa, di chi opera nel volontariato e promuove il valore della solidarietà. Questi mondi ci indicheranno, così come tutti i cittadini, la strada da percorrere da qui alle prossime elezioni regionali”.
segno”. Completate le sette lezioni in videoconferenza l’ultima fase consiste in due simulazioni di consigli comunali, con tanto di confronto fra esponenti della maggioranza e dell’opposizione. Una piccola prova “sul campo” per testare quanto imparato in questi mesi.
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Roberto Bazzarello
Actv. Al via molte novità per l’azienda: un investimento a più step che sfiora i cinque milioni
Digitalizzazione e semplicità: i nuovi pilastri della mobilità veneziana
Digitalizzazione e semplificazione dell’acquisto. Sono questi i pilastri del futuro per la società di trasporti Actv che nelle scorse settimane ha dato il via a una serie di novità che permetteranno ai viaggiatori di usufruire di diverse possibilità di acquisto del biglietto, di richiedere o rinnovare la carta Venezia Unica in formato digitale, di beneficiare di una piattaforma web rinnovata e di sapere in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. Un investimento a più step che sfiora i cinque milioni.
Biglietti via WhatApp
Grazie al nuovo sistema Chat&Go, è possibile acquistare in pochi click un biglietto del servizio di trasporto urbano del Comune di Venezia dal proprio smartphone senza dover scaricare applicazioni o compiere registrazioni. Inquadrano il QRCode collocato in tutte le fermate della rete urbana o salvando il numero (+39 339 990 8002) sul proprio cellulare è possibile avviare una chat che in pochi secondi conduce alla
fase di acquisto tramite carta di pagamento, Samsung Pay e Apple Pay. Inizialmente i biglietti disponibili sono il titolo valido 75 minuti su autobus, tram e people mover da 1,50 euro (non valido in navigazione), il titolo per l’aeroporto da 10 euro e quello turistico per da 9,50 euro per il vaporetto.
La tessera Venezia Unica si digitalizza
Da luglio è partita anche la virtualizzazione del processo di emissione della tessera Venezia Unica che consente di richiedere o rinnovare la tessera direttamente on line al fine di registrarla in modalità digitale sulla AVM Venezia Official App. Nello specifico, ai richiedenti non viene più emessa una tessera fisica, ma viene fornito esclusivamente il numero seriale da inserire nel profilo dell’applicazione per poter procedere con l’acquisto dei titoli di viaggio (biglietti, carnet e abbonamenti) riservati ai possessori di tessera Venezia Unica. Questo consente di rinnovare o richiedere la
tessera direttamente da casa evitando di recarsi in punto vendita per l’emissione.
Una nuova piattaforma web
In cantiere per il 2024 anche la costruzione di una piattaforma web rinnovata e con interfaccia unica per tutti i servizi. L’obiettivo del portale sarà integrare in modo multimodale e multi-canale tutti i sistemi
esistenti o in fase di sviluppo, come quello dell’infomobilità. In sostanza, un sistema “account based”: con un solo account sarà infatti possibile accedere a tutti i servizi.
Dispositivi a bordo per acquisti contactless
Oltre al nuovo sistema centrale di bigliettazione elettronica per il 2024 è in programma la progressiva in-
stallazione delle nuove validatrici che porteranno in dote la tecnologia EMV: sarà quindi possibile acquistare il biglietto tramite carta di pagamento contactless direttamente a bordo di bus e tram o all’ingresso degli impianti della rete navigazione e people mover.
Display alle fermate e aumento delle emettitrici automatiche Infine un investimento sui sistemi di infomobilità con la predisposizione di display digitali in grado di segnalare in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. L’obiettivo di Actv è di installarne 500 entro l’inizio del 2026 su tutte le fermate urbane della terraferma. Per quanto riguarda invece le emettitrici automatiche, Actv mira a un raddoppio tra fine 2023 e inizio 2024. Tuttavia, anche per i meno tecnologici c’è una buona notizia: resteranno anche le biglietterie fisiche così come le agenzie Venezia Unica e in generale tutta i punti di vendita autorizzati, come le tabaccherie.
Marika Andreoli
21 www.lapiazzaweb.it Regione
L’intesa. Sancito l’accordo per la nuova campagna informativa “Guida Sicura”
Aspiag Service Despar e la Questura di Venezia uniti per la sicurezza stradale
Aspiag Service Despar e la Polizia di Stato proseguono la loro partnership a sostegno di iniziative di carattere sociale, promuovendo questa volta l’importanza della sicurezza stradale, uno dei temi più discussi e sentiti tra le istituzioni e le comunità. Secondo l’ISTAT, nel 2022 sulle nostre strade sono stati oltre 70.000 i sinistri di cui oltre 1.300 mortali, dati estremamente preoccupanti e le cui cause sono riconducibili all’eccesso di velocità e alla disattenzione, fattori che possono essere evitati adottando un comportamento sicuro e responsabile al volante. Proprio per promuovere la cultura della sicurezza stradale, Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, è promotrice, insieme alla Questura di Venezia e alle altre questure del Veneto, della nuova campagna informativa “Guida Sicura”. L’iniziativa si pone l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sui comportamenti da adottare per viaggiare in sicurezza, tra cui l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza, sui fenomeni che causano distrazione alla guida, come l’uso del cellulare e sulle sanzioni in cui possono incorrere in caso di guida sotto l’effetto di sostanze alteranti.
Aspiag Service Despar con il sostegno della Questura di Venezia e delle altre Questure del Veneto ha quindi ideato questa campagna per la sicurezza stradale che, attraverso 60.000 opuscoli informativi dal linguaggio semplice e immediato distribuiti nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar del Veneto, fornisce un vero e proprio vademecum
con otto consigli per guidare responsabilmente e indica i numeri utili a cui rivolgersi in caso di necessità o emergenza sulla strada.
Prendere parte a iniziative di carattere sociale è da sempre parte della filosofia del marchio dell’abete che ha intrapreso nel corso degli anni progetti volti alla promozione del territorio e nel dare valore alle comunità in cui l’azienda opera. “Per Aspiag Service Despar è dunque motivo di orgoglio e grande soddisfazio-
ne poter mettere a disposizione i propri punti vendite del Veneto per questa importante collaborazione con la Polizia di Stato, ed essere quindi un veicolo di promozione sociale, creando un continuo rapporto di collaborazione e condivisione dei valori e di attenzione al territorio e alle persone – ha commentato Giovanni Taliana, Direttore Regionale Despar per il Veneto - Con questa campagna informativa vogliamo sensibilizzare i cittadini, e soprattutto i giovani, su un tema
Collaborazione con le Questure del Veneto, un progetto di pubblica utilità
Essere parte attiva dei territori e delle comunità che la ospitano e contribuire a un modello di sviluppo basato su legami sociali e relazioni forti è una delle mission di Aspiag Service Despar su cui si fonda la sua strategia di responsabilità sociale di impresa.
E proprio su queste basi è nata quasi due anni fa la collaborazione tra l’azienda e le sette Questure del Veneto che rappresenta un altro importante passo all’interno di un percorso che Aspiag Service Despar ha scelto di intraprendere insieme alle istituzioni dei territori in cui l’azienda è presente, con l’obiettivo di portare avanti azioni e progetti di pubblica utilità a sostegno delle comunità locali.
Il progetto di collaborazione
ha infatti lo scopo di dare vita a campagne, attraverso strumenti semplici e diretti come opuscoli informativi e incontri con le forze dell’ordine, per sensibilizzare su temi dal grande impatto sociale, sfruttando come cassa di risonanza dei messaggi oggetto della campagna la presenza capillare sul territorio dei punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar.
Negli anni di partnership sono state diverse le tematiche affrontate, quella della sicurezza alla guida è solo l’ultima in ordine di tempo: la violenza contro le donne, una piaga che continua a segnare con drammatica regolarità le cronache, il bullismo, e la sua estensione virtuale, il cyberbullismo, che rappresentano forme di violenza fisica e psicologica che colpi-
scono in modo sempre più frequente giovani e adolescenti. E ancora le truffe che, con il moltiplicarsi dei canali a disposizione, online, telefonici o di persona, rappresentano un pericolo per tutti i cittadini, ma in particolare per le persone anziane, per arrivare infine alla campagna sulla sicurezza alla guida diffusa ora attraverso i punti vendita dell’abete. Grazie a queste iniziative, il punto vendita diventa così molto più di un semplice luogo dove fare la spesa, ma un vero e proprio spazio sociale dove è possibile fare formazione su temi di rilevanza collettiva, creare consapevolezza, promuovere la prevenzione e dare ai cittadini indicazioni utili su come comportarsi e a chi poter fare riferimento in caso di bisogno.
basilare come quello della sicurezza alla guida, con l’obiettivo preciso di contrastare il più possibile il tragico fenomeno dell’incidentalità stradale. Grazie a questa partnership, abbiamo quindi la possibilità di dare ai cittadini oltre che gli strumenti necessari per adottare una guida sicura, consapevole e nel rispetto delle norme anche l’opportunità di instaurare una vera cultura della sicurezza stradale che ponga al centro il rispetto della vita e della persona”.
23 www.lapiazzaweb.it Regione
E…state al caldo ma in salute
Le regole per vivere al meglio la bella stagione
Il Ministero della Salute ha composto un decalogo utile a prevenire gli effetti nocivi del caldo
Quest’anno si è fatta attendere un po’ di più ma, alla fine, è arrivata la bella stagione. Sotto questo sole però è importante stare bene evitando che il caldo diventi un’emergenza. E’ opportuno dunque seguire una serie di facili regole che consentano di vivere al meglio l’estate, comportamenti che è bene seguano un po’ tutti ma in particolare quelle categorie di persone più fragili (anziani, con malattie croniche o cure palliative, bambini) che potrebbero essere più a rischio nei giorni più caldi dell’anno. Il ministero della Salute, nell’ambito delle attività estiva del Piano Caldo, ha realizzato un decalogo con semplici regole da seguire per prevenire gli effetti negativi del caldo. Evitare l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde, tra le 11 e le 18, è il primo consiglio suggerito. Ma anche per chi rimane all’interno di ambienti domestici o di lavoro è bene migliorare la qualità del clima. La misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane o veneziane) che blocchino il passaggio della luce ma non quello dell’aria. E’ efficace l’impiego dell’aria condizionata che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare le temperature a livelli troppo bassi rispetto all’esterno. Una temperatura tra 25° e 27°C, con un basso tasso di umidità, è sufficiente...
Prosegue alla pag. seguente
LUGLIO 2023 on-line: /category/salute/
Salute
Salute
Cambia il ritmo delle giornate e c’è più tempo per stare insieme
Fine della scuola: genitori e adolescenti durante l’estate
Le regole per vivere al meglio la bella stagione
Segue dalla pag. precedente
...a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche ventilatori meccanici che accelerano il movimento dell’aria ma non abbassano la temperatura ambientale. Bere molto e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo, soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute, come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene, del fegato per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. E’ opportuno farlo anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi. Va invece moderata l’assunzione di bevande contenenti caffeina mentre sono da evitare le bevande alcoliche. Conservare correttamente gli alimenti e fare pasti leggeri è un’altra delle buone abitudini da osservare in questa stagione. La digestione, infatti, per il nostro organismo è un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo. Indossare un abbigliamento leggero contribuisce a limitare la produzione di calore nel corpo. Sono consigliati indumenti di cotone, lino e fibre naturali mentre è bene evitare quelle sintetiche. All’aperto è utile proteggersi dai raggi solari, indossando cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto; per salvaguardare gli occhi sono utili gli occhiali da sole con filtri UV, con particolare attenzione ai bambini.
Nel caso ci si spostasse in automobile, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. Regolare la temperatura sul valore di circa 5° inferiori a quella esterna, evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio evitare le ore più calde della giornata, specie se l’auto non è climatizzata, e tenere sempre in macchina una scorta d’acqua. Infine, non lasciare mai neonati, bambini, animali in macchina, neanche per brevi periodi.
Genitori e adolescenti durante l’estate: come comportarsi, come gestire questo cambio di ritmo di vita, come organizzare al meglio questi mesi di vacanza anche sul piano della qualità delle relazioni, per far sì che siano costruttive. L’adolescenza, come si sa, è un’età oppositiva e spesso i figli rifiutano a priori consigli e proposte, ma questo non deve portare i genitori ad arrendersi. E’ invece importante capire, insieme ai ragazzi, quali possano essere i loro interessi per questo periodo e fare un piano condiviso per affrontare l’estate nel migliore dei modi possibili. Innanzitutto, è bene ricordare che i ragazzi vengono da un lungo anno scolastico e che l’estate deve essere anche un momento di ricarica e di riposo per l’anno successivo.
L’Ulss 2 Marca Trevigiana suggerisce alcuni consigli a genitori e ragazzi per trascorrere nella maggiore serenità possibile questo periodo dell’anno.
Bisogna in primo luogo ricordare che anche la noia è importante. E’ opportuno pertanto che i genitori concedano ai ragazzi qualche giorno di totale riposo in cui svegliarsi un po’ più tardi del solito, fare colazione senza fretta e non programmare attività strutturate.
In estate c’è più tempo per socializzare. E’ giusto che i ragazzi incontrino gli amici: fa parte di una cor-
retta crescita. La possibilità di accogliere in casa gli amici dei figli, senza essere tuttavia troppo invadenti, può essere una occasione per condividere con i ragazzi momenti di allegria e di socializzazione.
La maggior disponibilità di tempo libero può aiutare a coltivare passioni e hobbies: la pausa dalla scuola può essere utilizzata per dedicare il tempo che solitamente non c’è a dei nuovi interessi in modo che i ragazzi riescano ad esprimersi. E’ importante che i genitori possano condividerle con loro, così come lo è programmare assieme le vacanze: Pensare con loro come poter organizzare l’estate può essere un interessante motivo di confronto. I ragazzi hanno bisogno anche di maggiore libertà in questo tempo. E’ opportuno che i genitori allentino la “presa” sui figli e considerino l’estate come l’occasione per lavorare con più leggerezza nella relazione con loro.
In ogni caso l’Ulss 2 Marca Trevigiana ricorda che è attivo un gruppo Facebook di ascolto, uno spazio psico-educativo dedicato ai genitori di adolescenti, dove ci si può confrontare tra genitori e con gli operatori dell’Unità operativa Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori. https://www.facebook.com/groups/tiascoltoulss2.
L’estate è la stagione ideale per praticare un po’ di sport all’aria aperta ma è da evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.
Prendiamoci cura delle persone che in questa stagione sono a maggior rischio di malessere o di un peggioramento dello stato di salute, come gi anziani che vivono da soli, o i neonati, offrendo l’assistenza di cui hanno bisogno e segnalando ai Servizi sociosanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Non ci si deve dimenticare neanche degli animali domestici che hanno bisogno di molta acqua fresca e di stare in zone ombreggiate.
Ma, se il protocollo per la prevenzione delle patologie da temperature elevate non dovesse bastare è sempre bene chiedere informazioni al numero verde 800535535, attivato dalla Regione Veneto in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo.
Ciascuna azienda sanitaria inoltre ha attivato un proprio d’intervento per affrontare l’emergenza caldo, con servizi e numeri telefonici di riferimento.
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I suggerimenti dell’Ulss 2 Marca Trevigiana che ha attivato anche un gruppo Facebook di ascolto
Turismo sociale e inclusivo. L’esperienza proposta dall’Ulss 3 per l’edizione 2023
L’estate speciale di nove ragazzi con disabilità
Per tutto il mese di luglio i giovani, tra 20 e 35 anni, lavorano e vivono insieme nelle località balneari di Chioggia e al Lido, e hanno anche un ricco programma di attività ricreative
Nove ragazzi con disabilità, che per un mese lavorano e vivono insieme trascorrendo un’estate “diversa”, più ricca ancora, portando il loro personalissimo contributo: sono loro gli attori principali dentro l’estate solidale, e ricca di molte iniziative e proposte, organizzata dell’Ulss 3 Serenissima. “Cinque dei ragazzi selezionati lavorano a Chioggia, e gli altri quattro a Venezia – spiega il direttore dei Servizi sociosanitari, Massimo Zuin – e con i loro volti e le loro mani indaffarate sono un po’ il simbolo dell’edizione 2023 dell’iniziativa “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” nelle nostre città balneari. A partire dalla loro disponibilità e dal loro entusiasmo, si sta realizzando una concreta esperienza di turismo integrato, importante per loro ma anche per i contesti che li hanno accolti”. Attraverso un’estensione estiva di quello che tecnicamente si chiama Servizio di inserimento lavorativo e autonomia abitativa, i nove giovani, tutti di età compresa tra i 20 e i 35 anni, nel
mese di luglio sono stati inseriti in esperienze occupazionali diverse da quelle che hanno già svolto. A Chioggia, ad accogliere i cinque ragazzi sono stati gli stabilimenti balneare Astoria e Clodia, il Park Hotel e il Mare Notus di Sottomarina; a Venezia due dei giovani stanno lavorando all’Hilton Molino Stucky alla Giudecca, uno è alla spiaggia Bluemoon del Lido, una ragazza svolge attività di segreteria al liceo artistico Guggenheim. La loro attività lavorativa sarà retribuita, in continuità con quanto avviene durante i mesi normali per le persone inserite nei programmi del Sil della Regione Veneto. “I nove ragazzi sono stati selezionati – sottolinea Vanni Stangherlin, referente del Progetto – tenendo conto delle loro abilità lavorative e a partire dal fatto che, con il supporto delle famiglie, sono in grado di affrontare un intero mese fuori di casa. Sono stati tutti accolti in contesti lavorativi turistici, dentro gli stabilimenti balneari e negli alberghi. I nove giovani stanno vivendo
anche un’esperienza di vita comunitaria perché, per tutto il mese, abiteranno in una struttura che permetterà loro di conoscersi e di frequentare insieme, a loro volta, le tante altre iniziative di sport, divertimento e socializzazione che sono state organizzate per le persone disabili nelle spiagge di Chioggia e del Lido. Al termine della giornata di lavoro, infatti, accompagnati dagli educatori che li
seguono H24 hanno la possibilità di partecipare alle attività ludico sportive organizzate per loro e per ogni persona con disabilità che frequenti le spiagge di Chioggia e del Lido di Venezia”.
E’ pronto e definito il quadro più ampio di quelle che sono le proposte del Progetto “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” per le spiagge dell’Ulss 3 Serenissima. Nelle spiagge del Lido,
in collaborazione con il Comune di Venezia, al Lungomare D’Annunzio sono proposte le attività di beach tennis e di pet-therapy, mentre presso lo stabilimento balneare Blue Moon le persone con disabilità possono provare il Sup, la speciale tavola su cui si pagaia seduti o in piedi; a Sottomarina, con il contributo del Comune di Chioggia, lo stabilimento Astoria propone beach tennis, pettherapy, roundnet – uno speciale gioco di gruppo con palla e rete –, e l’esperienza del Sup viene proposta all’Astoria ma anche nello stabilimento balneare Zanzibar e allo Stella Maris. Le attività organizzate dall’Ulss 3 Serenissima si inseriscono nel più vasto progetto della Regione Veneto di turismo inclusivo, realizzato con il contributo del Ministero per le Disabilità. Partiti lo scorso 26 giugno le proposte saranno attive tutte fino al 31 agosto: tutti i programmi sono pubblicati nella pagina turismoinclusivo. aulss3.veneto.it, dove ci si prenota per partecipare alle singole proposte.
28 www.lapiazzaweb.it Salute
Tra analogico e digitale. Alla scoperta dell’Officina Infernale di
Andrea Pozzato
Glitch, distopia a misura di fumetto
S’intitola “Glitch” l’ultima lavoro di Officina Infernale, fumettista e illustratore padovano che da sempre si diverte a infrangere ogni regola, visiva e non. Il fumetto, pubblicato da Feltrinelli Comics, racconta di un futuro distopico in cui la violenza è confinata al mondo digitale. Tutto bene, se non che qualcuno torna a far scorrere il sangue anche nella vita reale, e qui le cose si incasinano. Da sempre Officina Infernale (nome d’arte di Andrea Mozzato) è uno dei miei autori di riferimento, e quindi mi ha fatto particolarmente piacere scambiare due chiacchiere con lui per parlare di un fumetto che è una vera bomba atomica.
Come nasce Glitch?
“Glitch nasce ad una cena con Tito Faraci, Claudio Calia e Massimo Zilio, durante i giorni del Be Comics 2021. L’episodio del Dylan Dog Color Fest aveva attirato un po’ di attenzione e Tito Faraci mi ha chiesto se volevo fare un libro per loro. Di solito i miei progetti sono di lunga gestazione sopratutto prima di iniziarli, lascio macerare o marcire l’idea e poi vedo cosa salta fuori, con Glitch ho dovuto accelerare le cose, ho messo insieme i miei generi preferiti, Cyberpunk, Noir, Thriller e critica sociale, un po idi idee sono venute fuori, poi nel processo di lavorazione, l’idea principale del libro, ovvero, quella che non muore più nessuno e succede poi un omicidio reale, era quella più forte e ho iniziato a lavorarci”.
Con questo fumetto hai tracciato una linea di discontinuità con i tuo precedenti lavori, anche se il tuo stile resta sempre unico e riconoscibile. Che ne pensi?
“Sì, in realtà Glitch è l’esatto opposto rispetto alle mie solite cose. Ero partito con uno stile totalmente “anarcoide”, quasi sperimentale, ovvero le mie solite cose. In realtà Feltrinelli Comics cercava qualcosa più vicino alle cose del Dylan Dog Color Fest, quindi mi sono riadattato ad uno stile più lineare e “classico”. Non un male perché alla fine mi sono divertito, sono uscito dalla mia solita delirante comfort zone e ho provato a fare qualcosa di più, appunto, “classico” se si può definire così il mio lavoro. In Glitch non c’è la solita destrutturazione, diciamo che le mie tematiche sono un po’ più in profondità. L’ho intitolato così perché il Glitch è un difetto delle cose digitali e vivendo in un epoca quasi totalmente digitalizzata, mi sembrava perfetto come cosa”.
So che la musica influisce molto sul tuo lavoro di fumettista e illustratore. Cosa stavi ascoltando
mentre lavoravi a Glitch?
“Durante il 2022 sono arrivato all’estate bollito, un down senza precedenti, tutto quello che avevo fatto, seguito, letto, ascoltato mi aveva rotto il c***o. Avevo chiuso anche il progetto noise che portavo avanti (aveva pure un discreto seguito, sigh!). In quei giorni iniziai ad ascoltare quasi per caso Ghostemane una sorta di mix tra Hip Hop Trap Metal ed Elettronica, era solo la punta dell’iceberg, quindi per gran parte dell’anno ho ascoltato roba così. Vediamo un po’ i primi che mi vengono in mente: Suicide Boys, Team Sesh, Bones, Kill Ebola, Grim Salvo, Death Grips, e un botto di altri. Poi Three Six Mafia e vario Horrorcore che è un sotto genere sempre dell’Hip Hop, poi passato il down ho reintegrato i soliti eccessi sonori Doom, Grindcore etc etc.
Parto sempre dalle suggestioni che un genere musicale o un gruppo mi dà, mi basta anche un titolo di una canzone per farmi venire idee, diciamo che prendo spunto più dalla musica che da tutto il resto”.
Quali sono state le maggiori difficoltà di questo progetto?
“La falsa partenza inizialmente mi ha un po destabilizzato, perché parti con un certo ordine di idee e sei settato su quello. Passato quel primo momento non ci sono stati grossi problema, anche se la deadline soffiava sul collo. Un altro problema, se possiamo chiamarlo così, sono stati i testi: io scrivo a flussi continui che vado a sistemare in varie fasi di rilettura e in questo lavoro gli editor, sia Tito che Silvia, sono stati fondamentali, perché uno sguardo esterno vede i punti in cui le cose non funzionano. L’editing in questo caso ha dato maggiore coesione e ritmo alla storia. Anche perché essendo autore unico, magari dai per scontato certe cose che il lettore non può sapere, quindi devi rendere tutto comprensibile visto che la storia è dentro alla tua testa e non nella sua”.
Il tuo lavoro è da sempre molto cinematografico: prova a immaginare un cast per un film tratto da Glitch.
“Buona domanda! Concettualmente per realizzare il libro mi sono ispirato certa fiction italiana o a serie tipo Law and Order, quel tipo di cose non pazzeschissime, tipo Breaking Bad che ok, a livello di scrittura spaccano ma poi cmq finiscono; quelle serie che hanno un tot di stagioni e ancora vanno avanti, che hanno quel tipo di scrittura solida, funzionale. Quindi non ne ho idea hahah! Cmq ci vedrei bene Andrea Pennacchi a fare Mayer uno dei tre protagonisti, oppure
ci vedrei bene la coppia che interpretava ii due cugini calabresi killer in Bang Bang Baby, due personaggi oltretutto scritti benissimo. Ci vedrei bene anche un John Goodman crepuscolare”.
Credi che quello raccontato in glitch sia un futuro distopico o un futuro probabile? (o magari tutte e due le cose)
“Io sono un pessimista e anche un pelo nichilista, tutta colpa del Noise e del Punk. Mi sembra a volte chi viviamo già in una sorta di distopia, anzi mi sembra che stiamo vivendo in un tempo che potremmo definire liminale, in cui ci si aggrappa ancora al passato, facendo una resistenza al cambiamento, creando una sorta di zona di annullamento in cui non si ava ne avanti ne indietro. L’anno di pandemia poteva essere un buon punto di partenza per ripensare ad un sacco di cose, invece si pensava a tornare come prima, come se prima funzionasse tutto alla grande. Mi sembra la paura del cambiamento sia più forte negli ultimi anni rispetto ad anni fa”.
Sei un autore ultraprolifico: a cosa stai lavorando?
“Sto facendo ovviamente varia roba, ma al momento ti posso dire le cose certe: Anywhereman per In Your Face Comix, un albo gigante di 56 pagine a colori, esce per Lucca Comics di quest’anno, roba di supereroi ma molto particolare, come sempre, mi piacerebbe usare il termine Elevated Superheroes, che è un po la roba che facevano i vari Moore, Ellis, Morrison, poi è andato tutto perso come lacrime nella pioggia, ma non vorrei sembrare troppo stronzo. Poi porto sempre avanti il discorso autoproduzione con vari progetti, molti privi di senso, ma che mi piace fare più per feticismo che per altro”.
Giacomo Brunoro www.giacomobrunoro.com
29 www.lapiazzaweb.it Il personaggio
Andrea Mozzato con una copia di Glitch
Alla scoperta dell’Officina Infernale di Andrea Mozzato tra analogico e digitale
passando per Padova, una
selezione di proposte eventi in Veneto
Gli appuntamenti. Da Venezia a Rovigo, da Vicenza a Treviso passando per Padova, una selezione di proposte
Gli appuntamenti. Da Venezia a Rovigo, da Vicenza a Treviso passando
Una ricca estate di eventi in Veneto
Una ricca estate di eventi
della nel segno della
tempi. Per Classico tutospita lo divino e rivoluzioper esalscultore quest’anno di giovinezantichi programma femminile: EletIfigenia (7 maschile: (14 setappuntamenti da musica chiostro si potrà dell’Orchenell’am“Notturni a teatro sarà d’estate”, itineranti Centro di giunta alla vicentino una OperaEstate edizione. diversi Grappa e dei Pedemontaun fitall’insegna del teacontemporaneo, il giardini e del ’99 diventa palmusica con scena vicentina Maluglio. Tessarollo
In Veneto si preannuncia un’estate ricca di eventi per chi resterà in città: numerosi sono infatti gli appuntamenti culturali, musicali e di intrattenimento ospitati in diverse province della regione e pensati per allietare le serate di cittadini e turisti.
Cominciamo dal capoluogo: una città che ha molto da offrire in ogni stagione dell’anno, in estate Venezia aggiunge frecce al proprio arco proponendo attività e manifestazioni alternative in tutto il territorio. Da segnalare, in particolare, l’appuntamento con “Palcoscenici metropolitani 2023”, la rassegna estiva che propone spettacoli dal vivo in tutto il Comune per tutta l’estate, spaziando dalla prosa alla danza, dalla musica al circo contemporaneo. Fra gli appuntamenti previsti, il festival “Musica dal mondo” ai giardini di via Piave a Mestre, la rassegna teatrale “Verde Groggia” nel parco di villa Groggia (Cannareggio), e “Circus Fever”, rassegna di circo contemporaneo con eventi pensati sia per adulti che per bambini ospitala a Piazzale divisione Acqui (Parco Bussola).
Appuntamenti imperdibili anche nelle altre province venete, a cominciare da Padova: se la città patavina proporrà il consueto calendario di eventi estivi, dai concerti ospitati al Parco della Musica e al Parco Milkovich (nell’ambito di “Arcella Bella”) agli appuntamenti al planetario (da ricordare, in particolare, l’evento del 12 agosto all’ex Macello con la spiegazione e osservazione delle stelle cadenti), non saranno da meno gli altri comuni della provincia, a cominciare da Montegrotto. La famosa località
termale ospiterà, fino al 29 agosto, la rassegna “Thermae Theatrum”, che si pone l’obiettivo di valorizzare gli scavi romani del centro città riportando le terme alla loro antica funzione, ossia quella dell’ozio e del divertimento. Ad alternarsi sul palco, grandi nomi e giovani promesse, dalla Banda Osiris alla Green Orchestra con il progetto Beatles Today. Prima di ogni spettacolo il pubblico potrà godere di una visita guidata con un archeologo.
Anche Rovigo punta sulla varietà della proposta, fra cultura, musica e sport. Da segnalare, in particolare, “Il teatro siete voi - Voglia di vivere”, versione all’aria aperta della rassegna “Il teatro siete voi” che comprende spettacoli di circoteatro e teatro per ragazzi (ma non solo!). Prossimo appuntamento da segnare in agenda: il 23 agosto, con “Lo straordinario viaggio di Atalanta”.
A Treviso l’estate si preannuncia magica, come promette il titolo della rassegna “Estate incantata”: per tutta la stagione, diversi quartieri della città saranno vivacizzati da spettacoli teatrali, comici e musicali. Da segnalare, la comicità di Carlo & Giorgio (11-12 agosto, in Piazza Rinaldi) e di Gene Gnocchi (26 luglio, sotto la Loggia dei Cavalieri, nell’ambito della rassegna
“Comici in Loggia”), gli spettacoli teatrali dedicati ai più piccoli della rassegna “Un teatro col tetto di stelle”, lo storico festival musicale
“Suoni di Marca” (fra i protagonisti, Francesca Michielin, gli Skiantos e Gianluca Grignani), “Teatro da bere e mangiare”, rassegna che unisce teatro ed enogastronomia, e “Treviso retrò”, con musica, te-
atro e amenità d’altri tempi. Per il Festival del Teatro Classico tutto luglio il Museo Bailo ospita lo spettacolo Daimon: tra il divino e l’umano. Arturo Martini rivoluzionario dall’anima classica, per esaltare l’immensa arte dello scultore trevigiano. Il tema di quest’anno di Classici in musica è “La giovinezza in frantumi dei figli degli antichi eroi”. Gli spettacoli in programma sono L’universo femminile: Elettra, Ismene, Crisotemi, Ifigenia (7 settembre), e L’universo maschile: Oreste, Neottolemo, Serse (14 settembre).
In Veneto si preannuncia un’estate ricca di eventi per chi resterà in città: numerosi sono infatti gli appuntamenti culturali, musicali e di intrattenimento ospitati in diverse province della regione e pensati per allietare le serate di cittadini e turisti.
Cominciamo dal capoluogo: una città che ha molto da offrire in ogni stagione dell’anno, in estate Venezia aggiunge frecce al proprio arco proponendo attività e manifestazioni alternative in tutto il territorio. Da segnalare, in particolare, l’appuntamento con “Palcoscenici metropolitani 2023”, la rassegna estiva che propone spettacoli dal vivo in tutto il Comune per tutta l’estate, spaziando dalla prosa alla danza, dalla musica al circo contemporaneo. Fra gli appuntamenti previsti, il festival “Musica dal mondo” ai giardini di via Piave a Mestre, la rassegna teatrale “Verde Groggia” nel parco di villa Groggia (Cannareggio), e “Circus Fever”, rassegna di circo contemporaneo con eventi pensati sia per adulti che per bambini ospitala a Piazzale divisione Acqui (Parco Bussola).
A Vicenza gli appuntamenti da non mancare sono con la musica e il teatro: il 28 luglio nel chiostro della Chiesa di San Lorenzo si potrà assistere all’esibizione dell’Orchestra del Teatro Olimpico nell’ambito della rassegna “Notturni a San Lorenzo”, mentre il teatro sarà protagonista di “Terrestri d’estate”, rassegna di performance itineranti ideata da La Piccionaia Centro di Produzione teatrale e giunta alla sesta edizione. Nel vicentino una menzione va fatta per OperaEstate Festival, giunta alla 43ª edizione. La rassegna, che si svolge in diversi luoghi di Bassano del Grappa e dei comuni partner della Pedemontana Veneta, offre ogni anno un fitto calendario di eventi all’insegna della danza, della musica, del teatro e del circo contemporaneo, il tutto ospitato in teatri, giardini e luoghi d’arte. Parco Ragazzi del ’99 di Bassano del Grappa diventa palcoscenico della grande musica con il concerto di una star della scena musicale italiana, la vicentina Madame, in programma il 26 luglio.
termale ospiterà, fino al 29 agosto, la rassegna “Thermae Theatrum”, che si pone l’obiettivo di valorizzare gli scavi romani del centro città riportando le terme alla loro antica funzione, ossia quella dell’ozio e del divertimento. Ad alternarsi sul palco, grandi nomi e giovani promesse, dalla Banda Osiris alla Green Orchestra con il progetto Beatles Today. Prima di ogni spettacolo il pubblico potrà godere di una visita guidata con un archeologo.
Anche Rovigo punta sulla varietà della proposta, fra cultura, musica e sport. Da segnalare, in particolare, “Il teatro siete voi - Voglia di vivere”, versione all’aria aperta della rassegna “Il teatro siete voi” che comprende spettacoli di circoteatro e teatro per ragazzi (ma non solo!). Prossimo appuntamento da segnare in agenda: il 23 agosto, con “Lo straordinario viaggio di Atalanta”.
atro e amenità d’altri tempi. Per il Festival del Teatro Classico tutto luglio il Museo Bailo ospita lo spettacolo Daimon: tra il divino e l’umano. Arturo Martini rivoluzionario dall’anima classica, per esaltare l’immensa arte dello scultore trevigiano. Il tema di quest’anno di Classici in musica è “La giovinezza in frantumi dei figli degli antichi eroi”. Gli spettacoli in programma sono L’universo femminile: Elettra, Ismene, Crisotemi, Ifigenia (7 settembre), e L’universo maschile: Oreste, Neottolemo, Serse (14 settembre).
Appuntamenti imperdibili anche nelle altre province venete, a cominciare da Padova: se la città patavina proporrà il consueto calendario di eventi estivi, dai concerti ospitati al Parco della Musica e al Parco Milkovich (nell’ambito di “Arcella Bella”) agli appuntamenti al planetario (da ricordare, in particolare, l’evento del 12 agosto all’ex Macello con la spiegazione e osservazione delle stelle cadenti), non saranno da meno gli altri comuni della provincia, a cominciare da Montegrotto. La famosa località
Francesca Tessarollo
A Treviso l’estate si preannuncia magica, come promette il titolo della rassegna “Estate incantata”: per tutta la stagione, diversi quartieri della città saranno vivacizzati da spettacoli teatrali, comici e musicali. Da segnalare, la comicità di Carlo & Giorgio (11-12 agosto, in Piazza Rinaldi) e di Gene Gnocchi (26 luglio, sotto la Loggia dei Cavalieri, nell’ambito della rassegna “Comici in Loggia”), gli spettacoli teatrali dedicati ai più piccoli della rassegna “Un teatro col tetto di stelle”, lo storico festival musicale “Suoni di Marca” (fra i protagonisti, Francesca Michielin, gli Skiantos e Gianluca Grignani), “Teatro da bere e mangiare”, rassegna che unisce teatro ed enogastronomia, e “Treviso retrò”, con musica, te-
A Vicenza gli appuntamenti da non mancare sono con la musica e il teatro: il 28 luglio nel chiostro della Chiesa di San Lorenzo si potrà assistere all’esibizione dell’Orchestra del Teatro Olimpico nell’ambito della rassegna “Notturni a San Lorenzo”, mentre il teatro sarà protagonista di “Terrestri d’estate”, rassegna di performance itineranti ideata da La Piccionaia Centro di Produzione teatrale e giunta alla sesta edizione. Nel vicentino una menzione va fatta per OperaEstate Festival, giunta alla 43ª edizione. La rassegna, che si svolge in diversi luoghi di Bassano del Grappa e dei comuni partner della Pedemontana Veneta, offre ogni anno un fitto calendario di eventi all’insegna della danza, della musica, del teatro e del circo contemporaneo, il tutto ospitato in teatri, giardini e luoghi d’arte. Parco Ragazzi del ’99 di Bassano del Grappa diventa palcoscenico della grande musica con il concerto di una star della scena musicale italiana, la vicentina Madame, in programma il 26 luglio.
Francesca Tessarollo
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Eventi
Dai concerti con i big della musica al grande teatro, nel segno della bellezza, della cultura e del divertimento
Nelle foto, dall’alto in senso orario: Bolero Trittico del Balletto di Roma (foto Brokenhause), Carlo e Giorgio, Notturni al chiostro di San Lorenzo di Vicenza e Villa Groggia a Venezia
Dai concerti con i big della musica al grande teatro, nel segno della bellezza, della cultura e del divertimento
Nelle foto, dall’alto in senso orario: Bolero Trittico del Balletto di Roma (foto Brokenhause), Carlo e Giorgio, Notturni al chiostro di San Lorenzo di Vicenza e Villa Groggia a Venezia
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Nelle foto, Bolero Trittico (foto Brokenhause), Notturni e Villa Groggia
Nelle foto, dall’alto in senso orario: Bolero Trittico del Balletto di Roma (foto Brokenhause), Carlo e Giorgio, Notturni al chiostro di San Lorenzo di Vicenza e Villa Groggia a Venezia
Con l’arrivo di luglio, l’estate fa il suo ingresso con giornate calde e soleggiate. In questa stagione, è particolarmente piacevole apprezzare la varietà di frutta e verdura che offre un elevato contenuto di nutrienti, aiutando a rinfrescare il corpo e a mantenerlo ben idratato.
Idee in cucina, facili e sfiziose GAZPACHO
Un delizioso antipasto o come primo piatto fresco durante le calde giornate estive. È possibile accompagnarlo da crostini di pane tostato o con un po’ di cetriolo e peperone tagliati a dadini per aggiungere una consistenza croccante. Ingredienti: 4 pomodori maturi;1 cetriolo; 1 peperone rosso; 1 cipolla rossa; 2 spicchi d’aglio; 2 cucchiai di aceto di vino rosso; 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine; Sale e pepe nero q.b, foglie di basilico o prezzemolo
Preparazione: Lavare accuratamente le verdure. Tagliare i pomodori a pezzi grossolani, sbucciare il cetriolo e tagliarlo a rondelle, rimuovere i semi e i gambi dal peperone e tagliarlo a pezzi, sbucciare la cipolla e tagliarla a quarti. Mettere le verdure tagliate in un frullatore o un mixer ad alta potenza. Aggiungere gli spicchi d’aglio sbucciati, l’aceto di vino rosso, l’olio d’oliva, sale e pepe nero a piacere. Frullare tutto fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea. Per una consistenza più rustica, frullare le verdure solo parzialmente. Assaggiare e regolare il condimento secondo le preferenze personali. Versare il gazpacho in una ciotola o una brocca e metterlo in frigorifero per almeno due ore, o fino a quando si sia ben raffreddato. Prima di servire, mescolare bene. Guarnire con foglie di basilico o prezzemolo tritato e qualche goccia di olio d’oliva.
CAPONATA SICILIANA
Servita tradizionalmente come antipasto freddo o tiepido, la caponata ha una preparazione versatile, che si presta a condire anche un piatto di pasta oppure come contorno semplice ma appetitoso perfetto
Ingredienti: : 2 melanzane; 1 cipolla; 2 coste di sedano; 1 peperone rosso; 400 g di pomodori pelati; 60 g di olive verdi snocciolate; 2 cucchiai di capperi; 2 cucchiai di aceto di vino bianco; 2 cucchiai di zucchero; Olio d’oliva extra vergine; Sale e pepe q.b. Preparazione: Tagliare le melanzane a cubetti e metterle in una ciotola con acqua salata per 30 minuti per eliminare l’amaro. Scolarle e tamponarle con della carta assorbente per asciugarle. In una pentola capiente, versare un filo di olio d’oliva e fare rosolare la cipolla tagliata a fette sottili. Aggiungere il sedano e il peperone tagliati a cubetti e cuocere per qualche minuto finché le verdure si ammorbidiscono leggermente. Unire le melanzane e cucinare per circa 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto, finché diventano tenere e iniziano a dorarsi leggermente. Poi pomodori pelati, schiacciandoli leggermente con una forchetta, e lasciare cuocere per altri cinque minuti. Infine, olive e i capperi e condire con l’aceto di vino bianco, lo zucchero, sale e pepe a piacere. Mescolare e lasciare cuocere a fuoco medio-basso per circa 20-30 minuti, fino a quando la caponata raggiunge una consistenza densa e tutti i sapori si amalgamano.
TORTA DI ALBICOCCHE FRESCE E MANDORLE
Una torta estiva e profumata. La preparazione è molto semplice e veloce, non richiederà particolari abilità ma il risultato finale sarà stupefacente. Da gustare a colazione oppure dopo i pasti, per concludere pranzi e cene con dolcezza.
Ingredienti: 200 g di mandorle pelate e tritate finemente; 200gr di farina; 160gr di zucchero; 200 g di burro morbido; 4 uova; 1 bustina di lievito in polvere; 1 cucchiaino di estratto di vaniglia; 1 pizzico di sale; 8 albicocche.
Preparazione: Preriscalda il forno a 180°C e imburrare e infarina una teglia da torta. In una ciotola, mescolare insieme la farina, le mandorle tritate, il lievito in polvere e il pizzico di sale. In un’altra ciotola, lavorare il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere un composto cremoso. Aggiungere le uova e l’estratto di vaniglia e mescolare nuovamente. Gradualmente aggiungere la miscela di farina, mandorle e lievito al composto di burro e uova. Mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Versare l’impasto nella teglia preparata, livellandolo con il dorso di un cucchiaio. Tagliare le albicocche a metà rimuovendo il nocciolo e disporle con il lato tagliato rivolto verso l’alto. Inforna la torta per circa 40-45 minuti o fino a quando risulta dorata
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Rubrica a cura di Sara Busato
A tavola