PORTATTREZZI
Piccolo #4x4 per le piccole Dolomiti GHERARDO MARCHELLI
Nella catena delle Prealpi Vicentine, chiamate anche Piccole Dolomiti, ha sede il Comune di Trissino. Situato alle pendici della Valle dell'Agno, con le tre frazioni di Lovara, San Benedetto e Selva, il Comune si estende su una superficie di oltre 20 km², ad un'altitudine che oscilla tra i 140 m.s.l.m. e gli 800 del Monte Faldo. Pur avendo delle origini, che risalirebbero a molti secoli prima di Cristo (V - VI sec. a.C.), il primo statuto del Comune di Trissino, risale intorno al 1.500 d.C., durante il periodo in cui il territorio vicentino era sotto la Repubblica di Venezia. Tre torrenti, l'Agno, l'Arpega e il Poscola attraversano questa splendida area del Nord Italia, circondata da aree boschive e da un paesaggio affascinante durante il tramonto dipinto delle Dolomiti, ma c'è ben altro su questo fazzoletto di terra veneta… chiese, santuari, monasteri, castelli, come quello più significativo "dei
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Trissino" dell'antica potente famiglia di origine longobarda, insediatasi in questo territorio. Gran parte degli 8.000 abitanti (che compongono le 3.500 famiglie), operano all'interno del territorio comunale e nei paesi confinanti. Malgrado le maggiori attività locali abbiano potuto far vantare di essere stato uno dei poli internazionali più significativi nella lavorazione orafa, la crisi degli ultimi anni e la riduzione della domanda ha costretto parecchie aziende locali a convertirsi in altre attività manifatturiere. Alcuni riferimenti storici nel mondo dei gioielli sono sempre in prima linea… e la forza imprenditoriale è stata la specializzazione dell'alta qualità, abbinata all'inventiva Made in Italy, che ci invidiano in tutto il mondo. Ancora una volta, la giunta comunale, per la sostituzione del veicolo Compact 4x4, ha rivolto la sua attenzione al Made in Italy, vista l'espe-
rienza precedente con il celebre Bremach che egregiamente è arrivato a fine carriera. La scelta mirata sul veicolo Bonetti F100X è stata determinata da molteplici fattori, tra cui l'aspetto tecnico ha fatto da padrone, ma anche dai feedback di alcuni comuni vicini con un'anzianità anche di 24 mezzi della Casa Milanese. Per effettuare la manutenzione del territorio per tutte 4 le stagioni, gli operatori comunali hanno la necessità di utilizzare un veicolo polivalente 4x4, sia per il trasporto generico di materiali che per la viabilità invernale, con l'attività di spalare la neve o di sabbiatura. Potenza, dimensioni contenute, 4x4 premium e velocità è tutto quello che richiedono. La velocità s'intende oltre i 40 km/h della classica macchina operatrice, in questo caso comoda per raggiungere le frazioni con una certa tempestività. Naturalmente, con un 3,5 t, va tenuta in considerazione la portata residua e la consapevolezza che i veicoli della
Lavori Pubblici n. 110 luglio - agosto 2021