Soluzioni per Lavori Pubblici 111

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n. 111 settembre - ottobre 2021

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185 moduli Containex per la Scuola di Castelfranco Emilia Nuova versione della fresa multifunzionale Starsoil con Powershift di Seppi M. Aebi MT 760 & MT 770 Asphaltica 2021: appuntamento imperdibile Kärcher Municipal: quando l'esperienza fa gioco di squadra Dispositivi di segnalazione luminosa Sirena: tutto il know-how e l'esperienza nel settore automotive per un'ottima sicurezza in ambito operativo Arriva la Generazione 0 Merlo Ferri: nuove funzioni per le decespugliatrici idrauliche, per un impiego ancora più facile e sicuro Gh. Marchelli MDR di Brigade Elettronica, i Registratori Digitali Mobili a difesa di autisti e veicoli La telecabina urbana nell'area metropolitana di Parigi sarà Doppelmayr Durso Multimobil X affronta l'inverno norvegese Qualità dell'aria e trasporto sostenibile: nuove tecnologie a servizio della City Dalla Liguria alle Prealpi Vicentine, gli allestimenti MI&P per Unimog ideali per la manutenzione stradale Hymach Extreme XL15: massima affidabilità da 0 a 15 metri Gh. Marchelli Unimog - Civil Protect 2021 Transizione energetica Mercedes-Benz Un nuovissimo Big Boy Dotto Trains per il Parco Minerario dell'Isola d'Elba Ga. Marchelli VF Venieri consegna 5 macchine alla Provincia di Bolzano Settore Strade Tecnomac e Hilltip: sodalizio vincente per il vostro inverno Le strade del futuro sono amiche dell'ambiente: ad Alcamo arrivano gli asfalti realizzati con gomma riciclata da PFU Pala gommata Kramer: con Niederstätter pronti per l'inverno Innova Winter Technologies per la viabilità invernale Ga. Marchelli Uno studio francese dimostra che le trasmissioni automatiche Allison riducono il TCO Smart Lighting Revetec Unimog è per la 17a volta "Fuoristrada dell'anno" Nuove lame da neve e spargisale per i Gator John Deere Il progetto Ecopave: sviluppo di un supermodificante con plastica riciclata per migliorare le pavimentazioni stradali Più di 2.000 visitatori hanno festeggiato il 75° compleanno di Unimog a Gaggenau Le tecnologie trenchless e robotiche di Gerotto Federico S.r.l. per la pulizia di una condotta circumlacuale Novità Caron per Eima 2021

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PREFABBRICATI

185 moduli Containex per la Scuola di Castelfranco Emilia GIORGIA MARCHELLI

A Castelfranco Emilia durante quest'estate è stato realizzato per il Comune della Provincia di Modena un grandissimo plesso scolastico provvisorio, costituito da 185 moduli per il settore

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scolastico dell'azienda austriaca Containex, da 40 anni leader nella fornitura di spazi pronti per ogni esigenza in tempi molto brevi con soluzioni diversificate e personalizzate.

La necessità del progetto dei moduli scolastici provvisori nasce dall'appalto dell'Intervento di ristrutturazione edilizia dell'edificio Scuole Marconi con messa in sicurezza e adeguamento sismico, funzionale ed energetico dello stesso edificio, storicamente sede dell'Istituto Comprensivo G. Marconi che ospitava una primaria e una secondaria, per un totale di 650 bambini. Vista l'esigenza di eseguire i lavori è stato fatto un progetto di un nuovo plesso costituito da moduli scolastici provvisori che dovranno ospitare le attività didattiche per circa due anni. Il progetto è stato realizzato dal funzionario tecnico ing. Sossio Paone, Responsabile Unico del Procedi mento, responsabile del Servizio Lavori Pubblici e Innovazione Tecnologica, del Settore Tecnico e Sviluppo del Territorio del Comune di Castelfranco Emilia diretto dal Dirigente arch. Bruno Marino. La fornitura di tale numero di moduli in un tempo così breve è stata garantita dalla Ditta Meschiari S.r.l. di Carpi (MO), da anni partner ufficiale Containex, specializzata soprattutto per la costruzione di edifici scolastici. L'intervento è stato insediato su un'area sportiva poco utilizzata posta nelle immediate vicinanze di un'altra scuola secondaria dello stesso Istituto Comprensivo G. Marconi, in adiacenza alla palestra scolastica,

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per sfruttare tutta una serie di servizi già presenti di reti ed infrastrutture. La planimetria del progetto dei moduli scolastici provvisori della Containex prevede tre blocchi. Un primo blocco a pianta rettangolare delle scuole secondarie ed uffici, composto da 6 aule, un'aula speciale/morbida, due blocchi bagno per i ragazzi distinti per sesso, un blocco bagni personale, un bagno disabili, la presidenza, quattro locali ufficio e un locale addetti. Un secondo blocco a pianta ad H delle scuole è costituita da 20 aule, tre aule speciali, due locali addetti, quattro blocchi bagni per i ragazzi, due blocchi bagni per il personale e due bagni disabili. Un terzo blocco a pianta rettangolare e collegato alla scuola primaria da un corridoio costituisce la mensa di 320 m2 con annesso locale porzionamento pasti, locali spogliatoi addetti e bagni, oltre che spazio deposito. In totale la scuola realizzata con moduli scolastici provvisori ha una superficie di circa 2.850 m2, per un totale di 185 moduli assemblati, con aule da 52 e 58 m2, corridoi della larghezza di 2,30 m, e si trova tutta a piano terra. I lavori di costruzione delle opere connesse (reti sottoservizi a servizio dei moduli e fondazioni di appoggio) sono iniziati il 18 maggio 2021 e finiti a fine giugno. L'installazione dei moduli scolastici ha avuto inizio il 7 luglio iniziando dalla scuola secondaria e dagli uffici che sono stati consegnati finiti e pronti all'uso il 24 agosto, e proseguita contemporaneamente con l'installazione dei moduli della primaria e della mensa, la cui consegna è avvenuta nella prima settimana di settembre, in tempo utile per procedere al trasferimento degli arredi, alle pulizie e all'inizio delle attività didattiche entro il 13 settembre.

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La realizzazione della scuola ha implicato uno sforzo anche logistico, per cui un intero parcheggio è stato destinato alla sosta ed allo scarico dei tir che trasportavano i moduli poi portati all'interno dell'area dove venivano assemblati; successivamente si procedeva alla realizzazione degli impianti generali del nuovo plesso (antincendio, rete dati, alimentazione elettrica, climatizzazione..). In totale sono stati scaricati 93 tir, ciascuno dei quali trasportava due container, ognuno dei quali era numerato e predisposto per essere unito agli altri in una precisa posizione planimetrica: uno sforzo quindi di progettazione e organizzazione del cantiere oltre che di coordinamento della ditta realizzatrice con le altre incaricate dal comune del trasloco delle apparecchiature informatiche, lavagne lim, della realizzazione dei server, del trasloco, e del

personale scolastico. Un progetto realizzato internamente al Comune di Castelfranco Emilia, voluto dall'amministrazione per garantire l'ammodernamento del vecchio plesso e nel contempo la continuità delle attività didattiche in sicurezza e conforto per i bambini. Sicurezza e comfort garantiti dalla qualità dei moduli scolastici provvisori Containex e dalle capacità della ditta installatrice aggiudicataria dell'appalto, Meschiari S.r.l, che, grazie alla proficua collaborazione di tutti ha reso possibile un autentico miracolo, realizzando un plesso scolastico di 2.850 m2 in pochi mesi. Lì dove il 18 maggio 2021 c'erano un campo sportivo ed una pista di atletica, il 13 settembre dello stesso anno 650 bambini della scuola primaria e secondaria erano seduti a fare lezione il primo giorno di scuola in tutta sicurezza.

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ATTREZZATURE

Nuova versione della fresa multifunzionale Starsoil con Powershift di Seppi M. Le fresatrici combinate sono da tempo molto apprezzate dagli imprenditori forestali. Un modello gettonato in questo segmento è la Starsoil di Seppi M. Grazie al suo design speciale, è possibile eseguire diverse attività con la stessa macchina. In particolare, si riescono a spaccare sassi, trinciare il legno e fresare il terreno fino a 40 cm di profondità. Ciò si traduce in un'ampia gamma di applicazioni in molti settori della silvicoltura e dell'agricoltura, nonché nella costruzione di sentieri e strade commerciali. Il modello è stato di recente completamente ridisegnato per soddisfare al meglio le esigenze degli utenti. L'intera trasmissione è stata rinforzata ed è ora progettata per trattori fino a 310 CV. Allo stesso tempo, entra in gioco una tecnologia completamente nuova sul mercato, la cosiddetta trasmissione 2 Speed-Powershift. Questa trasmissione "powershift" consente all'operatore di passare da una velocità del rotore all'altra, confortevolmente dal trattore mentre la macchina è in funzione. In passato invece, si doveva fermare il trattore e la macchina, spostare una leva mec-

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canica sulla scatola centrale e poi ripartire. I vantaggi sono evidenti: adattamento rapido alle esigenze del campo e la giusta modalità operativa in ogni situazione di lavoro. In marcia lenta, a circa 500 giri/min, la macchina è adatta a tutti i lavori nel terreno e alla frantumazione di pietre. In marcia veloce, a circa 1.500 giri/min, è adatta alla trinciatura in superficie. La commutazione avviene tramite il terminale IsoBus del trattore. Tale terminale può essere adattato pure a trattori più vecchi senza IsoBus. Anche le temperature vengono monitorate dalla centralina per poter intervenire tempestivamente in caso di malfunzionamento dei circuiti di raffreddamento. Il contatore delle ore e delle parti soggette a usura, ora integrato di serie, viene utilizzato per

monitorare i costi di esercizio. Per il resto, poco è cambiato nella natura della macchina. Le dimensioni esterne sono rimaste praticamente identiche, ovvero solo 2,8 m di larghezza esterna con una favolosa larghezza di lavoro di 2,5 m. Naturalmente esiste anche la versione più piccola con larghezza esterna di 2,55 m e larghezza di lavoro di 2,25 m, con la quale è possibile circolare su strada. Le slitte regolabili idraulicamente sono una nuova caratteristica che può essere fornita su richiesta e che ha suscitato molto interesse. Con queste è possibile regolare la profondità di lavoro dal posto di guida, sistema molto pratico soprattutto per i lavori di trinciatura che richiedono poco contatto con il terreno. Senza tali guide idrauliche, la profondità di lavoro viene

regolata, come di consueto, tramite la posizione del rullo di appoggio. Starsoil II sarà presentata per la prima volta alla fiera Eima 2021 di Bologna. Lo stand Seppi M. n. B4 si trova nel padiglione 36. Sono visibili molti altri dettagli e caratteristiche della nuova versione della macchina nel nuovo video Starsoil sul sito dell'azienda altoatesina. La nuova versione di Starsoil sarà disponibile dall'autunno 2021. Per vedere la macchina nel suo uso pratico e per avere maggiori informazioni, è consigliabile contattare il concessionario Seppi M. della propria zona. L'azienda Seppi M. di Caldaro (BZ) è uno dei pionieri nello sviluppo di trinciatrici e frantumasassi, e, in qualità di specialista in questa nicchia, offre una vasta gamma di prodotti per un'ampia varietà di applicazioni.

PORTATTREZZI

Aebi MT 760 & MT 770

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Nuova definizione di versatilità Veicolo compatto con dimensioni contenute, maneggevole, veloce e portattrezzi multifunzionale: Aebi MT offre tutto questo e molto di più! Il nuovo MT multiuso offre i vantaggi di un vero mezzo da trasporto in versione compatta, mantenendo la capacità di una combinazione di traino di categoria superiore, grazie al potente motore turbodiesel a sei cilindri di nuova concezione. Con un peso totale fino a 7.500 kg questa macchina polivalente si rende altamente versatile ed in grado di vincere ogni sfida in tutti gli ambiti lavorativi. La nuova generazione della gamma MT

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presenta diverse soluzioni migliorative: - fari Full Led; - impianto idraulico anteriore con funzione di scarico del peso dell'attrezzatura montata anteriormente; - un nuovo motore 6 cilindri turbodiesel che rispetta la più recente normativa Euro 6 e. Punti di forza - Veicolo multifunzionale versatile per l'uso in tutte le stagioni - Adatto a strade e condizioni ristrette grazie alle dimensioni compatte (ma. 1,70 m di larghezza) - Con una velocità di 89 km/h, spostamenti agevoli anche su autostrade e superstrade - Quattro spazi di allestimento, sistema di intercambiabilità rapido con dispositivo di sollevamento opzionale - 6.500 kg e 7.500 kg di peso totale a terra con impianto frenante ad aria per una massa di traino ammissibile fino a 7 000 kg - Illuminazione Full Led di serie - Interfacce integrate per attrezzature per il servizio invernale Benefici utilizzatore - Cabina panoramica e fari a Led riscaldabili, per aumentare la sicurezza sul lavoro in qualsiasi condizione di utilizzo - Comprovato sistema joystick Aebi per un impiego semplice ma soprattutto professionale - Cabina facilmente ribaltabile, che permette un comodo accesso al vano motore e quindi facilità di manutenzione - Portattrezzi universale idoneo per svariati allestimenti grazie agli interassi specifici (2.750 mm e 3.100 mm)

- Rispetta l'ambiente grazie all'ultima generazione di motori Euro 6 e - Opzionale: semi-idrostatico con funzionamento in modalità idrostatico in continuo da 0 - 18 km/h; avanzamento in modalità cambio meccanico fino

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a 89 km/h Varianti prodotto MT 760: modello entry-level per il lavoro quotidiano MT 770: modello professionale per compiti impegnativi

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FIERE

Asphaltica 2021: appuntamento imperdibile

A Verona la manifestazione si terrà "in presenza" La fiera di riferimento per il settore stradale e infrastrutture è in calendario dal 24 al 26 novembre 2021 a Veronafiere, che si è dotata di tutti i protocolli di sicurezza per consentire di svolgere la manifestazione "in presenza". Asphaltica si svolgerà in contemporanea con Oil&nonOil, fiera dell'energia, carburanti e servizi per la mobilità, alla quale è riservato un altro padiglione. Nonostante alcuni rinvii della data di svolgimento causati dalla situazione

pandemica, l'entusiasmo e la voglia di essere presenti, in qualità di espositori, alla manifestazione di punta del settore è molto alta e si registra anche un notevole interesse da parte degli addetti ai lavori, appartenenti sia alle imprese stradali che alle pubbliche amministrazioni, che intendono partecipare in qualità di visitatori. La formula "in presenza" si rivela anche appropriata e specifica per la parte dei convegni, ricca di appuntamenti proposti dalle aziende espositrici per l'approfondimento di temi relativi i materiali, le macchine e le tecnologie.

Questi appuntamenti offrono la possibilità di incontri di vario tipo, tecnici o/e commerciali, di nuove relazioni umane, di insostituibili "faccia a faccia" con gli speaker, con i titolari degli stand, con i rappresentanti delle aziende. Il tutto, in un contesto di rilancio dei settori trainanti l'economia nazionale grazie anche al supporto dei finanziamenti previsti nel piano PNRR. Uno sguardo al mercato nazionale La pandemia da Covid19 non ha bloccato la ripresa dei lavori stradali (avviata 2 anni fa) nel nostro Paese. A fine 2020 il consumo di asfalto ha superato quota 32 mln di tonnellate, la cifra più alta raggiunta negli ultimi 10 anni, e nel primo semestre del 2021 si stima un'ulteriore crescita. Segnali positivi per la sicurezza della nostra rete stradale che evidenziano una netta inversione di tendenza rispetto all'ultimo decennio, in cui i mancati investimenti in questo settore hanno raggiunto i 10 mld di euro. L'impiego dei fondi legati al PNRR costituisce un'opportunità unica in tal senso, per sostenere un piano straordinario di manutenzione green del patrimonio stradale nazionale. L'incremento del 6,3% dei consumi di conglomerato bituminoso, registrato lo scorso anno rispetto al 2019, è stato prevalentemente sostenuto


dagli appalti Anas e dalla notevole attività di manutenzione delle concessionarie autostradali, che hanno evidenziato una crescita della richiesta del cosiddetto "bitume modificato". Un andamento positivo che sta proseguendo anche nel 2021, con un primo semestre che ha fatto anche segnare un nuovo aumento della produzione di bitume modificato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+16% rispetto allo stesso periodo del 2020). L'incremento dei consumi di conglomerato bituminoso appare tanto più sostenuto se confrontato con il triennio 2015 - 2016 - 2017 in cui la produzione di conglomerato aveva fatto segnare il record negativo con 23 mln di tonnellate, a testimonianza di un'attività di manutenzione stradale ridotta al minimo indispensabile. Anche il mercato dei bitumi registra andamento positivo: nei primi sette mesi del 2021 i consumi petroliferi italiani sono ammontati infatti a 30,6 milioni di tonnellate, con un incremento del 9,5% rispetto allo stesso periodo del 2020; in tale ambito le vendite di bitume hanno fatto registrare un incremento molto superiore (+29,4%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

In crescita anche il mercato nazionale delle macchine da costruzione: nei primi sei mesi del 2021 sono state immesse sul mercato italiano 9.196 macchine per costruzioni, con una crescita del 55% rispetto a quanto rilevato nel primo semestre del 2020. Più in dettaglio, sono state 8.834 le macchine movimento terra vendute (+56%), e 362 le macchine stradali (+44%). Le regole per la sicurezza Oggi, come prima della pandemia, l'obiettivo di Veronafiere è sempre lo stesso: garantire a operatori e aziende un'esperienza utile e piacevole, da vivere in un ambiente con i più alti standard di sicurezza. Per questo, l'accesso ad Asphaltica è consentito soltanto con green pass o certificazione di un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Si tratta di un'ulteriore misura di prevenzione contro il Covid19 che si aggiunge a quelle già adottate da Veronafiere con il suo specifico protocollo safetybusiness, validato dal Cominato Tecnico Scientifico della Protezione Civile, dalle autorità sanitarie nazionali e da Aefi, l'associazione di riferimento delle fiere italiane. Nel caso di Asphaltica, l'ingresso al salone è gratuito ma i biglietti sono

esclusivamente digitali e devono essere scaricati dal sito web della manifestazione. Ai tornelli viene poi effettuata la misurazione della temperatura corporea con termoscanner; è attiva una rete intelligente di telecamere, in grado di individuare in tempo reale eventuali assembramenti e monitorare il corretto utilizzo delle mascherine, grazie ad un software evoluto di computer vision. In tutti gli spazi comuni la parola d'ordine è igiene: oltre ai dispenser di gel idroalcolici per disinfettare le mani, sono state rafforzate le procedure di sanificazione degli ambienti e degli impianti di climatizzazione, con squadre di pulizia specializzate. Regole precise anche per le aree congressi, con capienza ridotta e sedute distanziate, e per la ristorazione. Durante ogni manifestazione, infine, è attivo un presidio medico gestito dalla Croce Blu con punto tamponi rapidi dove operatori, espositori e allestitori possono effettuare il test antigenico ad un prezzo convenzionato. Allora, per tutti, appuntamento dal 24 al 26 novembre a Verona con Asphaltica.


PORTATTREZZI

Kärcher Municipal: quando l'esperienza fa gioco di squadra

Nata dalla trentennale esperienza del Gruppo Kärcher nelle tecnologie di spazzamento e dall'integrazione di importanti player del settore municipale, Kärcher Municipal è oggi una realtà industriale che comprende due poli produttivi in Germania con relativi centri di ricerca e sviluppo, nella sede di Reutlingen, dedicata alle macchine multifunzionali e presso gli stabilimenti di Schwaikheim, specializzati nei sistemi di spazzamento. A questi si aggiunge la consociata italiana ISAL, impianto produttivo e

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centro di competenza per lo spazzamento meccanico/aspirante. La gamma Kärcher Municipal consente di gestire ogni esigenza nell'ambito delle attività di pulizia e manutenzione urbana, dallo spazzamento al lavaggio, dalla disinfezione alla gestione delle attività invernali, alla cura del verde. Per i più impegnativi lavori invernali i trattori multifunzione della linea Holder sono da oltre cinquant'anni il punto di riferimento del settore, assicurando le più evolute soluzioni tecni-

che, robustezza e flessibilità, una manovrabilità ed una sicurezza eccellenti anche nelle condizioni più estreme. Le cabine di ultima generazione, ergonomiche e spaziose, offrono un comfort senza eguali grazie al perfetto isolamento e ad un efficiente sistema di climatizzazione, consentendo lunghi turni di lavoro, anche nei climi più freddi, senza affaticamento dell'operatore. Lavare, tagliare, diserbare, potare: con le attrezzature Holder si può eseguire tutto ai massimi livelli. Questo è un valore aggiunto essenziale per le città e soprattutto per i comuni più piccoli. Più ridotta è la flotta, più importante è avere mezzi versatili. La macchina deve essere in grado di svolgere molte funzioni: è una questione di efficienza economica. Quando la neve si scioglie i veicoli Holder sono perfetti per la cura delle grandi aree verdi. Agilità, manovrabilità, e distribuzione dei pesi sono requisiti essenziali per lavorare sull'erba e le macchine Holder hanno tutte le caratteristiche per performare al massimo su tutte le superfici verdi, anche sui campi sportivi. Quando lo spazzamento è la priorità, la linea MC è la risposta più efficace, senza rinunciare alla versatilità. Tutte

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le spazzatrici MC, infatti, sono concepite per un impiego all-season, grazie a trasmissioni 4WD ed una multifunzionalità vera, con sistemi di installazione rapida delle attrezzature, per trasformare facilmente senza necessità di passaggi in officina il proprio veicolo in lavastrade, spalaneve, tosaerba e molte altre configurazioni. Punta di diamante della gamma aspirante, la MC 250, la nuova spazzatrice compatta, che si propone come game changer di categoria per soluzioni innovative e prestazioni. La gamma meccanica - aspirante - filtrante, con le varie versioni di MCM 600 risponde alle esigenze di spazzamento havy-duty, per lavorare sia in ambito municipale, sia industriale - cantieristico, con macchine studiate per offrire le massime performances quantitative e qualitative ed un'efficienza operativa senza eguali. ISAL e Kärcher Municipal saranno presenti con tutta la gamma a Ecomondo Pad. C7 - 002.

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SICUREZZA

Dispositivi di segnalazione luminosa Sirena: tutto il knowhow e l'esperienza nel settore automotive per un'ottima sicurezza in ambito operativo

La realizzazione di dispositivi luminosi ed acustici per veicoli di servizio rappresenta il risultato dell'impegno e degli investimenti Sirena S.p.A. da oltre quarantacinque anni. La società piemontese offre una gamma completa di luci, progettate e fabbricate in conformità ai regolamenti UN/ECE e CISPR. Disponibile con tecnologia a LED o alogena, la gamma di dispositivi luminosi Sirena permette molteplici possibilità d'installazione: ad esempio, la base flessibile in gomma può flettersi fino a 90 gradi senza compromettere il funzionamento interno del dispositivo. Performance ottiche elevate, versatilità e ottima resistenza alle vibrazioni delle

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diverse luci, permettono la massima efficienza di segnalazione per i mezzi pesanti e per le macchine agricole. In particolare per il settore automotive si distinguono tre macrocategorie: Serviline - segnalazione di colore ambra per macchine operative e mezzi pesanti, Agriline - segnalazione per le macchine agricole, Forkline - segnalazione ottica ed acustica per i carrelli elevatori. Un'ampia scelta di prodotti dunque, progettati per conferire la massima sicurezza di segnalazione e prestazioni eccellenti anche in condizioni proibitive. Sirena, impegnata da sempre a fornire

soluzioni professionali per la segnalazione, è in grado di proporre, mediante infinite e mirate soluzioni idonee alle necessità del cliente finale, i più funzionali allestimenti di mezzi operativi, assicurando la massima efficienza di segnalazione e luci adatte per l'ambiente di lavoro, nonché la massima sicurezza per l'operatore e per gli altri utenti della strada. Amber Serviline offre una completa di prodotti: • Luci (disponibili con tecnologia a LED e alogena) conformi al regolamento UN/ECE N. 65 e alle norme relative la compatibilità elettromagnetica • Fari di ricerca e da lavoro specificamente progettati per la sicurezza

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operativa in ambienti poco illuminati • Barre luminose low profile o componibili, ottimizzate per le specifiche esigenze professionali • Segnalatori lineari con tecnologia a LED incorporata • Segnalatori acustici per mezzi operativi in ambienti particolarmente rumorosi o su strada • Segnalatori di emergenza temporanea completano il vasto assortimento. Le caratteristiche comuni a tutti i prodotti Sirena sono la massima affidabilità e durata, grazie al design robusto, alla loro resistenza alla temperatura e alle vibrazioni. Visitando il sito dell'azienda sono ovviamente a disposizione maggiori informazioni.

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PORTATTREZZI

Arriva la Generazione 0 Merlo

Il Gruppo Merlo da molti anni sta lavorando su diversi progetti per consentire al mondo della movimentazione un ulteriore salto in avanti, partendo da un nuovo concetto, semplice eppure rivoluzionario: quello della Generazione 0. Il 6 ottobre la Reggia di Venaria ha ospitato il lancio di questa nuova generazione, presentando la prima delle molte gamme che la comporranno: l'e-Worker, il primo telescopico full-electric Merlo. Si tratta di un concetto ingegneristico totalmente nuovo, che cambierà il modo di movimentare persone e materiale. L'e-Worker nasce da anni di ricerca di una soluzione alternativa ai mezzi equipaggiati con motori termici. A partire dal primo telescopico ibrido al

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mondo, che Merlo ha realizzato nei primi anni 2000 e che gli ha permesso di fare esperienza in un settore nuovo, oggi il Gruppo Merlo ha fatto un ulteriore passo in avanti. Non si tratta però di un punto di arrivo, perché la nuova generazione, denominata "Generazione 0", crescerà fino a diventare una famiglia di prodotti green sempre più performanti e tecnologici, sottolineando la vocazione del Gruppo a essere "innovatori per tradizione". Come nasce Generazione 0 La creazione della nuova Generazione 0 si basa su quattro capisaldi comuni a tutti i prodotti Merlo: 1. Prestazioni - in termini di capacità di carico, velocità di trasferimento e di movimento del braccio

2. Comfort - con lo studio di postazioni di guida ottimali per l'operatore 3. Sicurezza - per la protezione attiva e passiva dell'operatore 4. Efficienza - con un occhio particolare alla riduzione dei tempi di lavoro e dei costi di esercizio. In aggiunta a questi capisaldi, Merlo ne ha introdotti altri tre nuovi, aumentando ulteriormente il comfort di chi guida, riducendo l'impatto sull'ambiente circostante e introducendo quindi il concetto di Generazione 0: • 0 emissioni • 0 rumorosità • 0 utilizzo di combustibili fossili. Tre nuovi pilastri che permettono di limitare l'impatto della macchina sull'ambiente in cui si opera e, ancora di più, sulla salute delle persone che lavorano con i prodotti Merlo. La scelta del Gruppo è stata quella di percorrere una strada nuova e inesplorata, creando macchine in grado non solo di abbattere rumorosità ed emissioni, ma anche di offrire prestazioni eccezionali, con dimensioni ultra compatte per raggiungere una maneggevolezza mai vista prima in un sollevatore telescopico. Le caratteristiche vincenti Il Gruppo Merlo ha sviluppato il nuovo e-Worker affinché potesse affiancare i clienti in tutte le loro attività quotidiane, soddisfando le seguenti necessità operative: • Offrire un'elevata trazione, per lavorare in off-road e al contempo poter

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operare in ambienti chiusi e in aree in cui è richiesto un limitato impatto ambientale • Assicurare la possibilità di viaggiare su strada pubblica e, all'occorrenza, di trainare rimorchi • Migliorare gli standard di manovrabilità e agilità nel mondo dei sollevatori telescopici • Incrementare la versatilità della macchina con l'utilizzo di nuove soluzioni e nuove attrezzature • Migliorare le condizioni di impiego per chi conduce la macchina, ma anche per chi si trova a operare in prossimità di essa • Ridurre i costi totali di possesso e soprattutto i tempi di ammortamento. Per raggiungere questi obiettivi, gli ingegneri Merlo hanno progettato i telescopici della nuova Generazione 0 partendo solamente da un foglio bianco e con un'impostazione 100% elettrica. Non si tratta quindi dell'elettrificazione di un sollevatore telescopico convenzionale, ma di un prodotto innovativo nella movimentazione, che unisce i vantaggi e le caratteristiche vincenti dei sollevatori telescopici a quelli dei carrelli elevatori. L'e-Worker nasce così, dalla riprogettazione mirata di tutti i componenti, dal braccio al telaio, dagli assali al sistema idraulico, in modo da ottenere una soluzione in grado di massimizzare l'autonomia e le prestazioni, riducendo ai minimi termini i costi orari di esercizio. Le novità tecniche L'e-Worker è stato progettato con la volontà di realizzare una macchina: • Full electric, con l'autonomia di una intera giornata lavorativa • Compatta, con dimensioni simili a quelle di un carrello industriale • Dotata di braccio telescopico, per definire un nuovo standard lavorativo nel settore dei carrelli • Con 4 ruote isodiametriche, tutte

motrici, di dimensioni adeguate a lavorare oltre che in luoghi chiusi, anche su terreni fuoristrada nei settori delle costruzioni e dell'agricoltura. Le due soluzioni, a due o quattro ruote motrici, offrono vantaggi unici e sono state concepite per migliorare le performance sul lavoro. I modelli 2WD sono stati sviluppati per aumentare l'autonomia della macchina, con un ingombro massimo in fase di sterzo da primi della classe: appena 2.850 mm, grazie ad un angolo di sterzo che raggiunge gli 85°. I modelli 4WD, invece, assicurano le massime prestazioni in termini di trasmissione, per garantire un'ottima tenuta su ogni superficie, anche in off-road. Nella progettazione sono quindi stati ripensati tutti i componenti e il loro posizionamento: - In primis lo schema della trasmissione, che prevede due motori elettrici anteriori, uno per ruota, per i modelli 2WD, e l'aggiunta di un terzo motore elettrico posteriore, posizionato verticalmente e flangiato sull'assale posteriore, nei modelli 4WD. Tale soluzione, brevettata Merlo, permette innumerevoli vantaggi: vantaggi di layout nel posizionamento della batteria a centro veicolo, che ha permesso di abbassare il baricentro ed incrementare la stabilità; vantaggi di manovrabilità grazie all'elevato angolo di sterzatura delle ruote posteriori motrici; vantaggi nella gestione elettronica della trazione che garantisce la corretta velocità di tutte e quattro le ruote senza slittamenti, l'inserimento automatico del blocco del differenziale elettronico e la frenata rigenerativa. Questi vantaggi si traducono in una riduzione dei consumi energetici ed in un incremento della trazione fuoristrada. - Un quarto motore elettrico, collegato ad una pompa idraulica Load Sensing, permette tutti i movimenti del braccio telescopico. Anche in questo caso, al fine di ottimizzare l'ef-

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ficienza energetica, una centralina elettronica dedicata gestisce i giri del motore elettrico e la portata d'olio del distributore idraulico. Inoltre, per ridurre i consumi della batteria, la discesa del braccio telescopico avviene per gravità tramite una valvola controllata dalla stessa centralina. La soluzione giusta per ogni azienda L'e-Worker è stato pensato per essere utilizzato in diversi ambienti lavorativi e consente l'impiego di una vasta gamma di attrezzature, tra le quali: - Forche, flottanti e con traslatore - Molteplici tipologie di pale - Attrezzature per carichi sospesi come il gancio di sollevamento, oppure i falconi con gancio o verricello - Attrezzature per altre applicazioni speciali come benne miscelatrici e spazzatrici - Inoltre un'ulteriore importante applicazione è la piattaforma di lavoro aereo con semovenza in quota. Questa predisposizione consentirà agli operatori la guida direttamente dalla navicella potendo così ridurre drasticamente i tempi delle manutenzioni in quota. Tutti i modelli possono essere personalizzati in base alle necessità dei clienti. Infatti, entrambi i modelli saranno disponibili con cabina aperta o con cabina chiusa, con diversi optional a disposizione, come il sistema di riscaldamento o la sospensione sul braccio, e potranno essere omologati per la circolazione stradale, in versione macchina operatrice o trattrice. Per applicazioni in particolari ambienti lavorativi (per esempio celle frigorifere) sono disponibili il parabrezza e il sedile riscaldati. Merlo con e-Worker ha aperto un nuovo modo di pensare e lavorare nel mondo del sollevamento industriale ed agricolo. Ciò consentirà a tutti gli utilizzatori un aumento di produttività, un notevole risparmio economico ed un nuovo piacere di guida.

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VERDE

Ferri: nuove funzioni per le decespugliatrici idrauliche, per un impiego ancora più facile e sicuro GHERARDO MARCHELLI

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Innovazione tecnologica finalizzata all'ottenimento di prodotti più versatili, caratterizzati da maggiore semplicità e praticità d'impiego, abbinate a massima affidabilità, e tali da garantire un comfort superiore all'operatore. Anche nella rinnovata e ampliata gamma di decespugliatrici idrauliche targata Ferri si ritrovano le linee guida di un percorso evolutivo che ha condotto l'azienda ferrarese ai vertici del comparto produttivo di macchine per la manutenzione del verde stradale e pubblico. Andando nel dettaglio, tra le principali

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novità introdotte nelle decespugliatrici idrauliche Ferri di ultimissima generazione (TSI e TSP), progettate come le precedenti versioni per offrire prestazioni e durata superiori agli standard di categoria, figurano nuovi comandi che permettono collegamenti Can-Bus, più semplici nella loro applicazione ma anche, pensando all'utilizzo quotidiano, più performanti e funzionali. Questi nuovi comandi, come vedremo più avanti, hanno poi permesso l'introduzione immediata delle soluzioni 4.0 per l'agricoltura, essendo parte integrata ai

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controlli, previsti da remoto, per questa famiglia di prodotti. Reverse Safety Control, dispositivo paracolpi idraulico Un'attenzione particolare è stata riservata, da parte dei progettisti Ferri, alla semplificazione delle "normali" operazioni di lavoro, che proprio perché compiute centinaia di volte al giorno, con cadenza routinaria, devono essere di facile esecuzione e prive di complicazioni. In primissimo piano, poiché perfettamente rispondente a questa finalità, il dispositivo di sicurezza Reverse Safe ty Control che, previsto di serie sulle decespugliatrici idrauliche TSP, offre una protezione da pericolosi danni, al telaio o ai bracci, nel caso in cui l'attrezzatura, inavvertitamente, colpisca un ostacolo durante le manovre in retromarcia della trattrice. Com'è risaputo, per mantenere un'alta produttività operativa spesso accade che l'operatore esegua delle manovre con il braccio esteso: il dispositivo Reverse Safety Control, brevettato da Ferri e premiato con il

1. Palazzina uffici Ferri S.p.A. 2. Ferri TSP al lavoro 3. Rullo di appoggio 4. Nuovi comandi elettronici con joystick separati

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riconoscimento di "Segnalazione Tecnica" al Concorso Novità Tecniche di Eima International 2020 - 2021, protegge la cinematica dei modelli TSP permettendo che l'insieme telaio, bracci - attutisca l'impatto facendo ruotare il braccio in avanti. Si ottiene così, oltre ad una riduzione del rischio di rotture, un aumento della sicurezza dell'operatore. Dopo una prima introduzione nel modello TSP si sta pensando di inserire questa importante novità anche su altri modelli professionali. Maggiore sicurezza ed efficienza con le funzioni LFA e SAB Altre due funzioni sono state previste per migliorare l'efficienza operativa e quindi aumentare la superficie tratta- 4 ta, e contemporaneamente permette- La testata, proprio perché con la funre all'operatore di lavorare in pieno zione LFA attiva è controllata anche comfort e sicurezza, riducendone lo dal primo braccio, risulta "galleggiare" stress e aumentandone le prestazioni. più facilmente sul terreno, aumentando La funzione LFA (Lift Float Accumu- la produttività e affaticando molto lator) offerta di serie su molte dece- meno l'impianto idraulico della trattrice. spugliatrici targate Ferri, tra cui il La funzione SAB (Sistema Automanuovo modello TSP, permette di atti- tico Anti Ribaltamento), a sua volta, vare, direttamente dal display in cabi- prevista di serie per i modelli TKD, na, un'ulteriore sospensione oleodi- TKZ, TSP e TSH, ad azionamento namica sul 1° braccio mediante un elettrico, evita che il primo braccio accumulatore d'azoto supplementare superi i 90° di rotazione in posizione verticale, garantendo la massima montato sulla macchina.

sicurezza dell'operatore e preservando la completa funzionalità della macchina. Questa funzione permette di lavorare in verticale anche con la massima estensione dei bracci, effettuando tagli di ramaglie e fronde di alberi in piena sicurezza e comodità. Comandi elettronici con joystick Le cabine delle trattrici hanno subito negli ultimi anni diverse trasformazioni e, con l'aumento delle interazioni con le attrezzature collegate, sono


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aumentati anche i comandi supplementari da posizionare e gestire. Ecco perché l'intera gamma dei nuovi comandi elettronici di Ferri ha visto la divisione tra il joystick, che per ragioni ergonomiche deve essere posizionato sempre vicino al volante, e il display che, contenuto nelle dimensioni, può essere collocato in posizione tale da garantire a chi guida la trattrice un'elevata visibilità operativa. Questi nuovi comandi elettronici hanno offerto inoltre la possibilità di aggiungere nuove forme di controllo dell'operatività delle attrezzature di Ferri, come nei modelli TKP, TKZ e TKD: al raggiungimento di un'elevata temperatura dell'olio dell'impianto idraulico, il display inizia a lampeggiare, attirando l'attenzione dell'operatore. Nel caso del modello TSP, ultimo nato, il dispositivo, oltre a lampeggiare, rallenta e poi addirittura, blocca il rotore della testata trinciante. Massima visibilità operativa grazie alla posizione avanzata della testata trinciante (versione Vision) Un altro aspetto molto importante quando si parla di sicurezza nell'ambito del lavoro è la visibilità. Le nuove decespugliatrici idrauliche del modello TSP, nella loro versione Vision, hanno la testata trinciante posizionata, in assetto di lavoro, più di 160 centimetri in avanti rispetto all'asse dell'attrezzatura, e consentono quindi di poterla vedere, dalla cabina al proprio fianco e non dietro. In questo modo vengono evitate all'operatore pericolose e dolorose torsioni della testa e del busto per assicurarsi che la testata trinciante stia lavorando esattamente dove richiesto oppure per evitare che colpisca corpi estranei. Tutto questo sempre a vantaggio del comfort di chi utilizza le 5. TSP - SC Tronic 6. TSP - Antiribaltamento 7. Famiglia Ferri 22

attrezzature Ferri, pensate non solo fornire elevate prestazioni ma anche per assicurare il massimo comfort di chi le deve utilizzare. Nuove testate trincianti con rullo d'appoggio di grande diametro e unità flangiate Agri-Disk NG Le nuove testate TNH, con trasmissione diretta ad ingranaggi, e TNHC, con trasmissione a cinghia, sono caratterizzate dalla presenza di un'importante innovazione tecnica: un nuovo rullo d'appoggio che ha un peso contenuto ed un diametro importante, per assicurare il massimo "galleggiamento" sul terreno e permettere di operare in situazioni impegnative senza appesantire la testata. L'adozione delle unità flangiate AgriDisk NG garantisce inoltre una tenuta ottimale contro polvere, acqua, fibre vegetali, fertilizzanti e pietre, mentre i cuscinetti a doppia corona di sfere a contatto obliquo con angolo di contatto di 40° sono idonei a supportare carichi assiali e radiali elevati. La limitata manutenzione richiesta da questi cuscinetti e soprattutto il vantaggio di non doverli ingrassare rende questo nuovo rullo di appoggio un'assoluta eccellenza nella sua categoria.

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Speciali kit per l'inquadramento nella 4.0 e le relative agevolazioni all'acquisto Le attrezzature prodotte da Ferri, come anticipato, beneficiano delle agevolazioni fiscali previste dal nuovo credito d'imposta 2021 per le macchine agricole provviste di tecnologia 4.0. In particolare, Ferri Indipendent è un pacchetto 4.0, sviluppato dall'area tecnica dell'azienda, che permette di applicare il dispositivo 4.0 sui bracci decespugliatori provvisti di un comando che usa il protocollo Can-Bus e che è totalmente indipendente dalla trattrice utilizzata in combinazione. I modelli che possono adottare questa soluzione sono numerosi: TSI TSP - TSH - TKZ - TKD - TKP - TSF, per l'esattezza. Per soddisfare l'esigenza del controllo a distanza di queste apparecchiature e in stretta collaborazione con un'importante realtà manufatturiera esterna è stato sviluppato inoltre un kit dedicato che permette di adottare la soluzione 4.0 anche su tutti gli altri modelli della gamma Ferri che non adottano comandi che utilizzano il protocollo Can-Bus.

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SICUREZZA

MDR di Brigade Elettronica, i Registratori Digitali Mobili a difesa di autisti e veicoli

Brigade Elettronica presenta MDR, i Registratori Digitali Mobili, studiati per memorizzare le immagini video riprese dalle telecamere, fino a 8, installate sul veicolo. Gli MDR si avvalgono di dischi rigidi CMR, la Registrazione Magnetica Convenzio nale, oppure SSD. Sono entrambe soluzioni valide, ma i Solid State Drive (SSD) sono più robusti, più veloci nelle prestazioni,

funzionano a temperature più basse e consumano meno energia. Una tecnologia certamente più adatta per applicazioni su mezzi che operano in condizioni gravose. Tali registratori sono utili per monitorare in diretta il corretto funzionamento del mezzo e si dimostrano preziosi in caso di richieste di risarcimento false, sinistri o atti di vandalismo,

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tutelando così i conducenti da accuse ingiuste: forniscono, infatti, testimonianze credibili e prove inconfutabili di quanto realmente accaduto. Ne conseguono notevoli risparmi, anche sui premi assicurativi dei mezzi, e maggiore tranquillità sia per gli operatori sia per le aziende. Addirittura, le immagini video sono protette da un watermark digitale non visibile: qualora i file venissero manomessi, non verrebbero più riprodotti, rendendo pertanto le immagini una prova ancora più attendibile in caso di contenziosi legali. Gli MDR sono disponibili con hard drive da 1 o 2 TB, da 4 oppure 8 canali, con oltre 1.800 ore di registrazione. Si tratta di una registrazione speculare (mirror) simultanea su una scheda SD integrata, per garantire un back-up continuo ed immediato. Impostando un evento trigger, la registrazione può iniziare fino a 60 minuti prima del suo verificarsi e terminare fino a 30 minuti dopo. Sia per i sistemi a 4 canali sia per quelli a 8 canali esistono modelli dotati di connettività wifi e/o 4G, che consentono l'accesso ai dati sul registratore senza doversi fisicamente avvicinare al veicolo. L'intera gamma è, inoltre, dotata di GPS integrato, per indicare la velocità e la posizione del mezzo, e di rilevatore di movimento, per la registrazione di immagini a veicolo incustodito. I Registratori Digitali Mobili Brigade Elettronica sono compatibili con tutte le telecamere e monitor Brigade, anche con Backeye®360, il sistema intelligente che offre una visione a 360 gradi intorno al mezzo, riproducendola in tempo reale in un'unica immagine, per una sicurezza totale, a prova di registrazione. Addirittura, in alcune specifiche applicazioni, possono contribuire ad asseverare i dettami della normativa Industria 4.0, a conferma della propensione di Brigade Elettronica a sviluppare sistemi di sicurezza all'avanguardia. 23


IMPIANTI A FUNE

La telecabina urbana nell'area metropolitana di Parigi sarà Doppelmayr Île-de-France Mobilités, l'autorità dei trasporti dell'Île-de-France nell'area metropolitana di Parigi, ha assegnato a Doppelmayr l'appalto per la costruzione di una funivia urbana. 20.000 abitanti e 6.000 posti di lavoro si trovano nell'immediato bacino di utenza del collegamento funiviario previsto. Questa nuova soluzione di trasporto ridurrà i tempi di viaggio, consentirà spostamenti diretti e colmerà le lacune esistenti tra la metropolitana, il tram e gli autobus. La sua entrata in servizio pubblico è prevista per il 2025.

Recarsi al lavoro nell'area metropolitana di Parigi è spesso dispendioso in termini di tempo. L'autobus si blocca nel traffico, cambiare linea comporta tempi di attesa per la prossima connessione, e la mancanza di percorsi rende il trasporto pubblico poco attraente per molti. L'autorità locale dei trasporti, Îlede-France Mobilités, ha deciso di risolvere queste problematiche con un impianto a fune. L'appalto per un collegamento funiviario di 4,5 chilometri, con cinque stazioni, per migliorare i servizi di trasporto pubblico nel distretto di Val de Marne è stato assegnato al gruppo Doppelmayr.

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La funivia come nuovo elemento della rete di trasporto pubblico La funivia "Câble A" sarà un nuovo collegamento nel sistema di trasporto pubblico che collegherà diverse fermate della metropolitana, degli autobus e del tram, e porterà grandi vantaggi di tempo soprattutto ai pendolari. Come servizio aggiuntivo di mobilità per 20.000 abitanti e 6.000 posti di lavoro, la funivia completerà in modo ottimale l'offerta di trasporto multimodale. Il tempo di percorrenza sull'intero percorso sarà di soli 17 minuti, anche nelle ore di punta, poiché la funivia può funzionare ininter-

rottamente e senza essere ostacolata dal resto del traffico. Come mezzi di trasporto sospeso, gli impianti a fune utilizzano percorsi completamente indipendenti ed i loro veicoli sono sempre disponibili per l'imbarco a brevi intervalli, quindi non c'è bisogno di un orario programmato. Le cabine sono completamente accessibili e offrono un viaggio confortevole per un massimo di dieci persone, con un posto garantito. Lavorare per un obiettivo comune Doppelmayr France guiderà il consorzio del progetto. Gli specialisti degli impianti a fune saranno assistiti da esperti in pianificazione delle infrastrutture, paesaggistica, ingegneria civile e architettura. Con l'obiettivo comune di rendere operativa la nuova soluzione di trasporto nel 2025, lavoreranno insieme per elaborare ulteriori piani, definire i dettagli e iniziare la realizzazione nei prossimi mesi.

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VIABILITA' INVERNALE

Durso Multimobil X affronta l'inverno norvegese

Ricomincia l'inverno in Norvegia, dove da due anni Ellingsen Service ha affidato alle Multimobil X parte delle attività di manutenzione a lei appaltate. Pioggia, neve e ghiaccio non sono una novità per la Multimobil X, che ha ormai affrontato più di un inverno nei Paesi del Nord Europa (Germania e Repubblica Ceca in testa) ed in Russia. La quantità e la tipologia di neve presente in Norvegia è però differente, così come lo sono la tipologia e la velocità dello sgombero: nessun problema per la regina della gamma Durso, che non si è tirata indietro neanche di fronte a quantità "importanti". Nulla di nuovo, sotto... la neve! La novità per l'azienda norvegese è stata la versatilità del parco macchi-

ne: quando si è passati dallo sgombero neve alla pulizia delle strade, la struttura da veicolo fuoristrada di Multimobil ha mostrato un'agilità senza confronti fra buche e marciapiedi. Un portattrezzi a tutto tondo,

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quindi, che si è dimostrato utilizzabile in tutto l'arco dell'anno, tanto da indurre una delle più grandi aziende di manutenzione della Norvegia a ripetere l'acquisto di una seconda miniflotta per l'anno 2021.

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INQUINAMENTO

Qualità dell'aria e trasporto sostenibile: nuove tecnologie a servizio della City In Europa le emissioni di molti inquinanti atmosferici sono diminuite in modo sostanziale negli ultimi decenni, determinando una migliore qualità dell'aria. Tuttavia le concentrazioni di inquinanti risultano ancora troppo elevate ed i problemi legati alla qualità dell'aria persistono. Una parte significativa della popolazione europea vive in zone in cui si superano i limiti fissati dalle norme in materia di qualità dell'aria, e l'inquinamento da ozono, biossido di azoto e particolato pone gravi rischi per la salute. E' noto che i trasporti risultano, insieme alle industrie energetiche, i settori maggiormente responsabili delle emissioni. Negli ultimi anni, si è rilevato un notevole calo delle emissioni di inquinanti atmosferici prodotte dal trasporto stradale, grazie ai miglioramenti tecnologici apportati ai veicoli, con la conseguente diminuzione delle emissioni medie per km percorso dei veicoli nuovi. Dal 1990 al 2017 le emissioni di ossidi di azoto, provenienti dal complesso dei trasporti,

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sono diminuite del 60,7%, mentre quelle di particolato primario, PM2.5, sono diminuite del 63,7%. Ciononostante, la qualità dell'aria nelle grandi aree urbane e in alcune macroaree del Paese, come la Pianura Padana, non rispetta ancora i valori limite stabiliti dalla normativa europea. Dal 2000, a livello europeo, esiste un sistema di monitoraggio della sostenibilità delle politiche dei trasporti basato su indicatori pubblicati annualmente: si tratta del sistema TERM (Transport and Environment Reporting Mechanism). Un altro sistema europeo che comprende indicatori del trasporto sostenibile è quello degli Indicatori di Sviluppo Sostenibile (SDI). Il trasporto ecocompatibile è infatti una delle sette sfide fondamentali della strategia di sviluppo sostenibile dell'Unione Europea. In tale ambito, l'obiettivo generale della strategia è quello di garantire che i sistemi di trasporto rispondano ai bisogni econo-

mici, sociali ed ambientali della società, minimizzando le ripercussioni negative. Ridurre i consumi di energia e le emissioni, realizzare sistemi di trasporto ecocompatibili, ridurre l'inquinamento acustico e i decessi dovuti ad incidenti, costituiscono, invece, gli obiettivi operativi ed i traguardi. La valutazione dei progressi realizzati dall'UE verso gli obiettivi generali e specifici è parte integrante della strategia stessa e si effettua sulla base degli Indicatori di Sviluppo Sostenibile (SDI). Il monitoraggio delle emissioni di inquinanti atmosferici provenienti dai trasporti, in particolare degli ossidi di azoto e del particolato, rappresenta uno degli indicatori TERM e SDI. Biossido di Azoto (NO2) L'inquinamento da biossido di azoto è generato prevalentemente dal traffico veicolare. I processi di combustione dei motori emettono, come componente principale, il monossido di azoto (NO) che, in presenza di ozono, si converte in NO2. La formazione diretta di biossido di azoto dai processi di combustione è favorita dall'eccesso di ossigeno e dalle elevate pressioni e temperature che vengono raggiunte all'interno delle camere di combustione dei motori. La quantità di emissioni dipende inoltre dalle caratteristiche del motore e dalla modalità del suo utilizzo (velocità, accelerazione...). Diverse prove scientifiche dimostrano che l'esposizione a NO 2 ha effetti respiratori avversi tra cui l'infiammazione delle vie aeree in persone sane ed un aumento dei sintomi respiratori nelle persone con asma, inoltre può causare bronchiti fino anche a edemi polmonari e decesso. Particolato sottile (PM) L'inquinamento da particolato (PM) comprende tutte le particelle sospese nell'aria ed è causato da una

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miscela complessa di particelle estremamente piccole e goccioline liquide. Le automobili, che costituiscono gran parte del parco circolante nazionale, sono responsabili delle quote maggiori di emissioni di particolato, rispettivamente del PM10 e PM2.5. Alle emissioni da scarico e alle emissioni evaporative, si affiancano quelle da usura di gomme e freni dei veicoli. L'emissione di particolato derivante dall'usura degli pneumatici e dei freni è fortemente legata alla composizione degli stessi ed il tasso di usura è determinato dalla composizione, dalla posizione, dalle condizioni e dall'età, dal comportamento e dalle condizioni di guida (diversi studi dimostrano che alla guida in ambito urbano è associato il tasso di usura più elevato per unità di percorrenza), dalle condizioni stradali e dalle condizioni atmosferiche. Inoltre, alle emissioni veicolari si affianca l'emissione di particolato da abrasione della superficie stradale, legata alla composizione dei materiali costituenti. L'abrasione stradale risulta determinata anche dalla velocità dei veicoli e dalla pressione degli pneumatici. Inoltre le condizioni climatiche possono influire in modo determinante. L'inquinamento da particolato è collegato ad una serie di problemi di salute, tra cui tosse, respiro sibilante, ridotta funzionalità polmonare, attacchi di asma, infarti, ictus e nei casi peggiori alla morte precoce. Il monitoraggio dell'aria della City Il monitoraggio della qualità dell'aria nelle city ha una serie di vantaggi: • garantisce che il trasporto veicolare non comporti superamenti dei valori limite di qualità dell'aria per quanto concerne i composti come NO 2 , PM10 e PM2.5 e depositi di polvere; • garantisce che le misure di mitigazione concordate per il controllo delle emissioni di polveri e gas siano applicate e siano efficaci; • fornisce un sistema di "allarme" per quanto riguarda l'aumento delle emissioni di polvere con conseguenti misure restrittive prese sulla circolazione stradale. Ideare soluzioni innovative per migliorare la qualità della vita è uno scopo importante, perseguito da Pollution Analytical Equipment, azienda del bolognese che realizza e propone strumenti e sistemi per l'analisi chimica on-site di composti volatili, fornendo soluzioni complete ed innovative per applicazioni ambientali, di

processo, di controllo qualità, ricerca e protezione da rischio chimico in ambito CBRNe. Pollution Analytical Equipment collabora con diversi partner in tutto il mondo e, per quanto riguarda il tema della qualità dell'aria, da diversi anni è in essere la collaborazione con il partner neozelandese Aeroqual. In particolare AQM65 sono piattaforme strumentali totalmente configurabili, in grado di misurare gli inquinanti atmosferici più comuni, tra cui Ozono (O3), Biossido di Azoto (NO 2 ), Ossidi di Azoto (NOx), Monossido di Carbonio (CO), Biossido di Zolfo (SO 2 ),

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Composti Organici Volatili (VOC), Acido Solfidrico (H2S), Idrocarburi non metanici (NMHC), Anidride Carbonica (CO 2), polveri (TSP, PM10, PM2.5, PM1), il rumore e altri parametri meteorologici quali temperatura, umidità, velocità e direzione del vento, oltre che pressione atmosferica, pioggia e radiazioni solari. Questi strumenti permettono di monitorare diverse situazioni come l'ambito urbano, le aree confinate (petrolchimico, centrali elettriche, discariche, fonti industriali puntuali), gli aeroporti, i porti, le ferrovie e i siti in costruzione.

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VERDE

Dalla Liguria alle Prealpi Vicentine, gli allestimenti MI&P per Unimog ideali per la manutenzione stradale

Troppo spesso i veicoli portattrezzi Mercedes-Benz Unimog vengono sfruttati solo per la manutenzione invernale delle strade e dei paesi. Secondo la filosofia della Casa madre tedesca, questo è un errore: il concetto costruttivo di questi mezzi, il comfort, l'accentuata visibilità dal posto di guida... rendono il portat trezzi Unimog il perfetto alleato durante tutto l'anno. Tale caratteristica permette anche di rendere maggiormente sostenibile l'investimento iniziale per l'acquisto, spesso troppo elevato per un uso limitato nella sola stagione invernale. Questo concetto è ben stato recepito

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dall'amministrazione provinciale di Savona e dal Comune di Lastebasse in Provincia di Vicenza, che recentemente ha definito l'acquisto del falciaerba a braccio anteriore FF500 con MI&P S.r.l., azienda con sede nel l'Appennino Bolognese che da oltre 10 anni distribuisce in Italia questi prodotti realizzati da Fiedler GmbH, allestitore ufficiale sia dei veicoli Unimog che dei compatti Multicar. Mi&P, oltre della distribuzione commerciale, si occupa anche dell'applicazione su autocarro, della regolamentare trascrizione su libretto e di tutta l'attività postvendita per manutenzione e ricambistica.

Alcune caratteristiche rendono particolarmente efficace l'attività di gestione delle superfici erbose con queste macchine: una visibilità ampia grazie al posizionamento frontale rispetto al posto di guida e alla grande superfice vetrata del veicolo; la possibilità di spostare il gruppo falciante su un traslatore idraulico, potendo così evitare ostacoli a lato strada senza modificare la direttrice di avanzamento del veicolo, con grande rapidità e semplicità; la possibilità di lavorare sia sul lato destro che sul lato sinistro evita la necessità di operare in contromano e permette di agire avendo sempre la migliore visibilità sull'area circostante;

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i comandi con joystick monoleva per la gestione dei movimenti tramite un distributore elettroidraulico proporzionale, a garanzia di una perfetta sensibilità di manovra per l'operatore; il sistema flottante della testata unito alla sospensione del peso gestibile dalla cabina dell'intera articolazione, permette di seguire perfettamente il profilo della scarpata, senza che il peso della struttura gravi sulla carpenteria, salvaguardandola da eccessive sollecitazioni. L'attività principale prevista con le attrezzature FFA è certamente il taglio dell'erba, ma una caratteristica molto interessante è il sistema di scambio rapido della parte terminale che senza ausilio di attrezzatura particolare ed in modo molto rapido, permette di andare a sostituire l'utensile e quindi l'attività da svolgere: potatu-

re lato strada con tranciarami, lavaggio di segnaletica e guard-rail con testata spazzolatrice, realizzazione o ripristino di palizzate con la trivellatrice, o estirpazione delle erbe infestanti con la testata a cavi d'acciaio, sono alcune delle attività alternative cui si può dedicare la macchina. Per garantire una perfetta stabilizzazione del veicolo anche a braccio completamente esteso, l'asse anteriore viene bloccato con un sistema idraulico inseribile dalla cabina quando giunti sul posto di lavoro che, grazie alla velocità di trasferimento e il comfort di guida, potrà essere raggiunto con grande rapidità. Fiedler GmbH risulta tra le poche aziende certificate come Partner ufficiali di Mercedes-Benz settore veicoli speciali: in sostanza le modalità di allestimento del veicolo vengono defi-

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nite e concordate con l'ufficio tecnico di Unimog garantendo un perfetto abbinamento tra l'attrezzatura ed il mezzo portante, evitando problemi di funzionamento e rendendo più performante l'abbinamento. Grazie infine a adeguate predisposizioni e dispositivi forniti a corredo delle macchine, il montaggio/smontaggio e deposito dei macchinari richiede davvero pochissimo tempo e nessuna attrezzatura particolare, quindi può essere eseguito direttamente dagli utilizzatori anche più volte in un anno sfruttando al massimo il mezzo. MI&P è certa che con un macchinario di questo genere nella disponibilità dei clienti, i percorsi comunali e provinciali di loro competenza saranno ancora più belli, curati e sicuri, sia nella meravigliosa terra Ligure che nell'incantevole montagna Vicentina.

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VERDE

Hymach Extreme XL15: massima affidabilità da 0 a 15 metri GHERARDO MARCHELLI

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In oltre 38 anni di attività le macchine tagliaerba a braccio idraulico centrali sono state il biglietto da visita della qualità Hymach. In particolare i bracci extralunghi sono stati progettati per formare con il trattore che li ospita un binomio funzionale ed efficiente. Studiati nei minimi particolari per combinare la necessità di raggiungere le notevoli profondità che si incontrano negli argini di corsi d'acqua, svincoli autostradali, scarpate in zone collinari o montane e quella di non ingombrare la carreggiata durante lo sfalcio a filo ruota. Per garantire la tenuta del braccio in lunghezza viene utilizzato un acciaio altoresistenziale con caratteristiche di elevata resistenza e notevole elasticità in modo da ottenere una struttura robusta e allo stesso tempo flessibile. Per contenere gli ingombri i due segmenti di braccio articolato sono dotati di telescopico, singolo nel primo braccio e a più sezioni il secondo ad ottenere l'effetto canna da pesca. Il braccio è installato su un telaio costruito a misura del trattore su cui viene montato abbracciandone il corpo senza essere invasivo e provvisto di sistema idraulico per l'apertura del castello superiore, in modo da agevolare e velocizzare gli interventi di manutenzione sotto cofano del trattore. La struttura della testata trinciatrice è sagomata in modo da lasciare uno spazio uniforme attorno al rotore

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e agevolare così lo scarico del materiale tagliato evitando ingorghi di materiale e ottenendo un'elevata qualità di sfalcio e l'ottimizzazione dei tempi di produzione. Il sistema di trasmissione è indiretto con la cinghia antislittamento che assorbe le sollecitazioni durante il lavoro preservando il motore nel tempo. La testata inoltre è progettata per ospitare diversi rotori, tutti intercambiabili tra loro, da scegliere secondo la tipologia di vegetazione da tagliare e la conformazione del suolo. Tra questi il rotore ELI28 vede la disposizione dei coltelli in conformazione elicoidale per consentire la costante copertura della fascia in manutenzione, mentre il LIN50 ha la possibilità di installare il sistema di taglio a doppio coltello mobile su anello, particolarmente adatto allo sfalcio in presenza di un suolo prevalentemente sassoso. La configurazione Premium Plus completa questa grande macchina con il massimo della potenza e la miglior manegevolezza, e prevede: pompa a pistoni a circuito chiuso per la funzione falciante; distributore per i servizi elettroidraulico proporzionale integrale comandato da manipolatore joystick monoleva; pannello digitale di controllo con comandi intuitivi per tutte le funzioni, dotato inoltre di programma di manutenzione assistita (autodiagnosi); scambiatore di calore ad azionamento indipendente, per consentire la sua accensione già ad inizio lavoro onde evitare il surriscaldamento dell'olio ed il conseguente rallentamento dei movimenti del braccio. Come per gli altri modelli di Hymach possono essere applicati altri elementi opzionali che rendono ulteriormente performante la macchina, quali il dispositivo di blocco/ sblocco dello stabilizzatore anteriore da cabina, per una migliore praticità d'uso o il sistema di galleggiamento che rende l'intero apparato di lavoro (braccio e testata) effettivamente flottante con costante adeguamento al terreno, ossia, tramite un dispositivo (studiato e realizzato da Hymach) che consente, una volta posizionata la testata in assetto di lavoro ed inserito il sistema direttamente dal quadro comandi della macchina, di non occuparsi più di dirigerlo in quanto si autoadegua a dossi ed avvallamenti del terreno mantenendo un'altezza di taglio realmente costante e ottenere così un taglio uniforme, maggiore produttività e meno stress per l'operatore.

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PORTATTREZZI

Unimog - Civil Protect 2021

70 espositori, quasi 7.000 visitatori in loco e altri 2.000 spettatori online, 50 esperti per 16 eventi, oltre a dieci partecipanti alla finale per il premio Civil Protect Prize: questi i numeri di Civil Protect 2021, tenutasi alla Fiera di Bolzano dal 17 al 19 settembre. Per tre giorni, la settima edizione della fiera internazionale per la protezione civile, l'antincendio e l'emergenza ha offerto un punto d'incontro all'insegna della sicurezza di visitatori ed espositori e una panoramica completa sulla rete delle forze di soccorso. Un mix di successo tra informazione e formazione per i professionisti: a Civil Protect gli interessati hanno potuto sperimentare ed apprendere tutto ciò che è necessario per fornire un aiuto rapido e competente in caso di emergenza. Le diverse realtà del

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settore, assieme alle istituzioni pubbliche, hanno sfruttato l'occasione non solo per presentarsi, ma anche per scambiarsi utili informazioni. Il tutto nel massimo rispetto delle attuali norme per garantire la sicurezza di visitatori ed espositori. "Civil Protect, la nostra prima vera fiera dopo una pausa forzata di 18 mesi, ha superato di gran lunga le nostre aspettative sotto molti aspetti. Il feedback degli espositori e dei visitatori ci rende fiduciosi rispetto al futuro dello strumento fiera che, arricchito da nuove componenti digitali, continuerà ad essere un fondamentale motore dell'economia", afferma con convinzione Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano. L'Unimog Mercedes-Benz era presente con il modello U427 nello stand

di Autoindustriale S.r.l. Conces sio naria Unimog con sede a Bolzano e con il modello U218 allestito nello stand BAI - Brescia Antincendi International S.r.l. I visitatori hanno potuto apprezzare i principi ben consolidati su cui l'Unimog si fonda da settantacinque anni: trazione integrale con bloccaggi dei differenziali, assi a portale e sospensioni con molle elicoidali. Inoltre la larghezza contenuta dell'Unimog U218 di 2.200 mm garantisce la percorribilità anche negli spazi più ristretti e consente di intervenire in zone di difficile accessibilità. Il modello allestito da BAI è denominato VSAF 2000 M. L'alta mobilità e il serbatoio da 2.000 litri permettono di contenere la situazione o addirittura risolverla prima di dover chiamare in campo gli aiuti aerei. L'Unimog così compatto può operare in svariate situazioni, tra cui centri storici e fuoristrada impervi con passaggi difficili. L'Unimog U427 in esposizione, equipaggiato con trazione idrostatica, garantisce performance costanti grazie alla facilità con cui l'operatore riesce ad adattare comodamente la velocità di avanzamento del veicolo permettendogli di mantenere alta la concentrazione sull'attrezzatura. Questo di traduce in un ridotto sforzo psicofisico dell'operatore anche dopo diverse ore di lavoro. La trazione idrostatica agevola il passaggio tra la velocità di lavoro (modalità work) e la velocità di marcia normale (modalità drive) senza interruzione della forza di trazione.

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AUTOTELAI

Transizione energetica Mercedes-Benz Sotto tensione: con i suoi veicoli completamente elettrici, MercedesBenz Trucks presenta soluzioni innovative per la transizione energetica nel settore del trasporto merci su strada A Stoccarda a settembre MercedesBenz Trucks si è presentata al pubblico con diversi nuovi veicoli. L'attenzione si è concentrata in particolare sull'elettrificazione del portafoglio di prodotti. L'azienda fa suoi gli obiettivi dell'accordo sul clima di Parigi, ovvero la decarbonizzazione del settore. L'obiettivo finale è realizzare un trasporto su strada a zero emissioni di CO2 entro il 2050. "Noi di Mercedes-Benz Trucks stiamo lavorando con il massimo impegno per rendere il trasporto merci su strada neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO 2 a livello locale. Desideriamo che entro il 2030, in Europa, il numero dei truck elettrici superi quello dei truck non elettrici", afferma Karin Rådström, membro del Consiglio Direttivo di Daimler Truck AG, responsabile per Mercedes-Benz Trucks, parlando dell'obiettivo per i prossimi anni in occasione dell'evento "Shaping the Now & Next 2021". "Per raggiungere questo obiettivo, non esistono soluzioni perfette né un'unica strada maestra. In funzione delle diverse esigenze concrete dei nostri clienti, seguiamo una duplice strategia: sviluppiamo cioè sia truck elettrici a batteria sia truck alimentati a idrogeno. Ma c'è molto altro da fare, sul

fronte delle infrastrutture non meno che sul versante giuridico, dove occorrono quadri normativi affidabili”. L'eActros per il servizio di distribuzione pesante, che è stato presentato solo a giugno 2021 e sarà prodotto in serie a Wörth da ottobre 2021, e l'eEconic per servizi municipali che seguirà nella seconda metà del 2022, sono già completamente elettrificati e localmente "carbon neutral". Sono ancora in corso delle serie di test intensivi, dopo i quali l'eEconic verrà sottoposto, come step successivo, ad una sperimentazione pratica presso i clienti. Le specifiche tecniche centrali sono in gran parte identiche a quelle dell'eActros; come veicolo per la raccolta dei rifiuti, l'eEconic dovrà coprire la stragrande maggioranza dei percorsi di raccolta rifiuti tipici dell'Econic senza soste per la ricarica intermedia. Ancor prima dell'inizio della produzione di serie, un'azienda danese operante nel settore dello smaltimento dei rifiuti ha ordinato undici eEconics. La produzione di serie dell'eActros LongHaul, anche questo con sistema di trazione elettrica a batteria, è prevista per il 2024, mentre i primi esemplari di serie del GenH2 Truck con alimentazione a celle a combustibile basata sull'idrogeno saranno conse-

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gnati ai clienti nel 2027. Una volta disponibili, quindi, entrambi i veicoli consentiranno il trasporto di merci su strada a emissioni locali zero anche sulle lunghe percorrenze. "Trovare la soluzione perfetta con e per i nostri clienti, per me è sempre stato qualcosa di speciale. Perché ogni cliente ha esigenze specifiche e deve affrontare sfide che non può non superare", sottolinea Andreas von Wallfeld, responsabile Sales, Marketing & Service di MercedesBenz Truck. "Per essere autentici partner, facciamo soprattutto due cose: in primo luogo, ascoltiamo attentamente ciò che i nostri clienti ci dicono. In secondo luogo, sviluppiamo i nostri truck - siano essi classici Diesel o modelli elettrificati - ed i nostri servizi in modo tale che servano a un solo e unico scopo: contribuire al successo dei nostri clienti". In occasione dell'evento MercedesBenz Trucks "Shaping the Now & Next 2021" svoltosi a settembre, il costruttore non solo ha fornito informazioni sui veicoli completamente elettrici, ma ha anche presentato servizi di consulenza come l'eConsulting e partnership strategiche su temi quali l'integrazione della flotta, l'infrastruttura di ricarica e la connessione in rete. Inoltre, Mercedes-Benz Trucks ha mostrato i suoi ultimi modelli del classico segmento Diesel come l'Actros F, l'Actros L e l'Edition 2.

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TRASPORTI

Un nuovissimo Big Boy Dotto Trains per il Parco Minerario dell'Isola d'Elba GIORGIA MARCHELLI

Parco Minerario dell'Isola d'Elba S.r.l. è stata costituita nel 1991 allo scopo di valorizzare e rendere fruibili turisticamente le aree minerarie elbane, dismesse dopo quasi tre millenni di attività ma ancora ricche di minerali di ferro. Minerali molto interessanti dal punto di vista collezionistico tanto che a livello mondiale qualsiasi

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museo di minerali che si rispetti espone campioni di materiali provenienti dall'Isola d'Elba: ematite, pirite, ilvaite (che ha preso il nome dall'antico nome dell'Isola che i latini chiamavano Ilva, da Ilvates, un popolo ligure stanziatosi all'Elba e che ha dato il nome alla società Ilva produttrice di acciai) ed elbaite.

Nel luglio 2001 apre il Museo dei Minerali e dell'Arte Mineraria e cominciano le visite alla miniera effettuate mediante escursioni di trekking e, in alcuni casi, finalizzate alla ricerca di piccoli campioni di minerali che il "cercatore" può conservare e collezionare. Già nello stesso anno le attività riscontrano un buon successo ed in circa due mesi di apertura fanno registrare quasi 6.000 visitatori. Dall'anno successivo, aprendo da marzo ad ottobre, e potendo contare sul periodo delle gite scolastiche, si registrano circa 15.000 visitatori. Le escursioni a piedi non bastano più: specie nel periodo prettamente estivo non sono adatte a tutti e quindi la società decide di investire su un trenino turistico. Facendo ricerche in rete ed avendone visti altri in diverse realtà sia in Italia che all'estero, Parco Minerario dell'Isola d'Elba contatta Dotto Trains, che affida ad un proprio tecnico una visita per studiare il percorso, le pendenze ed il fondo stradale, consigliando alla società la soluzione migliore. Dal 2006 cominciano così le escursioni comode e guidate tramite un trenino Dotto Muson River, modello di punta dell'azienda di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, leader a livello mondiale per il trasporto turistico su tali mezzi su gomma: per la prima stagione le presenze superano già le 20.000. L'anno successivo, grazie alla disponibilità di Dotto Trains, il modello Muson River viene sostituito dal trattore Zeus, modello con ruote più adatte al percorso da affrontare. Lo Zeus riusciva a meglio esaltare i percorsi all'interno del parco anche nei punti di massima pendenza, in un terreno scivoloso e a pieno carico senza affaticare la motrice. Per gli anni successivi è un continuo crescendo di richieste. Nel 2019 si raggiungono le 27.000 presenze: il parco minerario si trova addirittura a dover interrompere le prenotazioni per molteplici giornate

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durante l'anno per l'esaurimento veloce delle visite disponibili (5 giri giornalieri) per una capienza di 40 persone a giro. Vista la forte affluenza di visitatori, la società dell'Isola d'Elba già nel 2017 inizia a muoversi per l'acquisto di un secondo trenino Zeus, modello che nel frattempo però è uscito dalla produzione. L'azienda Dotto, sempre impegnata nella ricerca e sviluppo di nuove soluzioni innovative, dopo aver recepito le esigenze e richieste dei propri clienti decide di sviluppare una nuova locomotiva, più potente e prestante con tecnologie di ultima generazione che potesse ben sostituire il trattore Zeus. Nel 2021 esce il nuovo modello Big Boy e la società dell'Isola dell'Elba coglie cosi subito l'occasione per l'acquisto del suo secondo mezzo. Big Boy, l'ultimo nato di Dotto Trains, considerabile la motrice più potente e prestante della casa Dotto, è stato pensato per affrontare a pieno carico le visite più complicate, su terreni impervi, sterrati, con curve strette e dislivelli importanti. Il nuovissimo Big Boy, dai colori autentici che rimandano e si integrano nel territorio che lo circonda, è stato consegnato prima dell'inizio dell'estate ed è poi entrato in servizio durante il periodo più affollato della stagione estiva, affiancando il precedente Zeus, ancora perfettamente funzionante, cosicché nei giorni di maggiore affluenza è stato possibile fare affidamento su due trenini contemporaneamente e raddoppiare le visite all'interno del sito minerario. Il nuovo mezzo full optional è in grado di affrontare pendenze del 25% a pieno carico, questo significa con 3 carrozze capaci di trasportare oltre 60 persone a bordo, anche se, in questo caso, si è preferito optare per 2 sole carrozze, con una capienza quindi di 40 turisti. Nel corso della storia dei 4x4 Dotto si sono alternati motori di differente potenza e cilindrata. Ora con Big Boy si è scelto di optare per un motore di grossa cilindrata ed una potenza pari a 158 HP/118 kW a

2.500 giri al minuto per ottimizzarne le prestazioni minimizzando però le emissioni del veicolo. Il design, le dimensioni e le proporzioni progettate per il nuovo modello vogliono mettere in risalto la maestosità del veicolo e la sua potenza. La progettazione meccanica ed il voluminoso ingombro delle nuove parti meccaniche hanno reso necessario lo studio di una nuova carrozzeria in toto, che fosse il più funzionale possibile. Anche l'interno della motrice è stato

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completamente rivoluzionato: il mezzo presenta una visibilità più ampia rendendolo più confortevole alla guida. Il cruscotto dispone di un display multifunzionale ed un computer di bordo all'avanguardia. Data la conformità del territorio del Parco Minerario dell'Isola d'Elba il Big Boy 4x4 si sta rivelando il treno perfetto per il servizio di trasporto turistico che deve affrontare per visite uniche, impossibili da dimenticare, in paesaggi che sembrano di un altro mondo.

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PORTATTREZZI

VF Venieri consegna 5 macchine al Settore Strade della Provincia di Bolzano

La consegna delle macchine e delle chiavi, presso i locali del Servizio Strade della Provincia di BZ, da parte del Presidente della Venieri Commerciale, sig. Daniele Muccinelli, al Vice Presidente ed Assessore LLPP della Provincia Daniel Alfreider

VF Venieri, storica azienda italiana che da oltre 70 anni fornisce importanti enti pubblici italiani, ha recentemente consegnato 5 pale gommate alla Provincia Autonoma di Bolzano a seguito di una gara indetta nel 2020 per la fornitura di veicoli e attrezzature per la manutenzione stradale. VF Venieri affianca quindi la Provincia Autonoma di Bolzano nel processo di rinnovamento delle macchine in dotazione, consegnandole in ben 4 ripartizioni diverse. Le pale gommate sono suddivise in 3 modelli dell'ampia gamma della società romagnola: una pala modello VF 4.63H, 3 pale gommate del modello intermedio VF 9.63D, e una VF 13.63D. Queste macchine saranno al servizio della Provincia di Bolzano per impieghi antineve, così come per attività di pulizia e riordino stradale. Le pale gommate Venieri sono dotate di cinematismo di ultima generazione completamente riprogettato per garantire la massima forza di strappo e di

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intercambiabilità di attrezzature, di cabine certificate Rops/Fops che garantiscono una visibilità a 360°, permettendo all'operatore il controllo visivo totale su qualunque attrezzatura installata. I rivestimenti interni delle cabine sono realizzati appositamente per migliorare l'ergonomia di guida e sono rivestiti di materiale fonoassorbente. I nuovi motori Yanmar e Deutz sono conformi alle più recenti normative antinquinamento e riescono ad erogare una coppia elevata già a bassi regimi. La notevole maneggevolezza di queste pale garantisce un utilizzo versatile in cantieri di grandi dimensioni ma anche in ambienti ristretti. La VF 4.63H è equipaggiata con motore Yanmar Stage V/Tier IVf a 4 cilindri in linea con filtro particolato ed una potenza di 72 CV. Sulla nuova VF 4.63H trovano alloggiamento pompa e motore Rexroth ad alta efficienza da 500 bar. Rispetto alle precedenti trasmissioni Bosch-Rexrtoth

l'aumento di pressione ha permesso di sfruttare meglio la potenza del motore diesel per aumentare tiro e velocità della macchina. La trasmissione è idrostatica a regolazione automatica di potenza in circuito chiuso con pompa e motore a cilindrata variabile. La pala VF 4.63H è equipaggiata con assali Heavy Duty, aventi riduttori finali epicicloidali su ciascuna ruota e con differenziali autobloccanti proporzionali su entrambi i ponti. L'impianto idraulico è stato progettato con l'obiettivo di garantire un'alta portata d'olio al caricatore, idonea all'utilizzo di qualsiasi attrezzatura. L'impianto frenante è idraulico multidisco a bagno d'olio sull'assale anteriore, posto nel corpo centrale di entrambi gli assali, agente sulle 4 ruote, in carter chiuso esente da regolazioni: questo sistema garantisce la frenata della macchina anche in caso di spegnimento del motore. Sulle VF 9.63D è installato un motore Deutz Stage V da 4 cilindri in linea, turbocompresso. L'intera driveline della macchina è stata progettata, con due obiettivi principali: aumentare le performance e contenere i consumi. Sulla nuova VF 9.63D trovano alloggiamento pompa e motore BoschRexroth ad alta efficienza da 500 bar, unitamente ad un cambio Dana SOF (shift on fly - cambio in movimento). La trasmissione elettronica è con cam-

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bio meccanico in coppia a 4 marce: 2 velocità di lavoro (AV/AR) e 2 velocità di trasferimento (AV/AR). La pala VF 9.63D è equipaggiata con assali Heavy Duty, aventi riduttori finali epicicloidali su ciascuna ruota e con differenziali autobloccanti proporzionali su entrambi i ponti. L'impianto idraulico è stato progettato con due obiettivi, permettere le performance idrauliche massime e ridurre i consumi grazie all'efficienza migliore che garantisce una pompa a pistoni. Il freno di servizio è idraulico multidischi in bagno, agente sulle 4 ruote, esente da regolazioni con circuiti separati. Il freno di stazionamento è idraulico negativo, ad azionamento elettrico: sistema che garantisce la frenata della macchina in caso di spegnimento del motore. La VF 13.63C è dotata di un motore Deutz Stage V da 6 cilindri in linea, turbocompresso. La trasmissione a regolazione automatica di potenza in circuito chiuso con pompa e due motori a cilindrata variabile. Tre velocità avanti/indietro automatiche con comando elettrico a leva unica. Gli assali Heavy Duty hanno riduttore a finali epicicloidali su ciascuna ruota e con differenziali autobloccanti proporzionali su entrambi i ponti. L'impianto idraulico è progettato per un utilizzo a quote altimetriche elevate (2.700 m s.l.m.), composto da una pompa a pistoni a cilindrata variabile con regolazione Load Sensing e da un dispositivo che permette la selezione di risposta della pompa idraulica in base alle condizioni di uso della pala: il vantaggio è di poter ottimizzare la potenza idraulica in lavoro e quindi il consumo di carburante. Il freno di servizio è idraulico multidischi in bagno, agente sulle 4 ruote, esente da regolazioni con circuiti separati. Il freno di stazionamento è idraulico negativo, nell'assale posteriore ad azionamento elettrico, sistema che garantisce la frenata della macchina in caso di spegnimento del motore. Queste pale gommate di ultima generazione, e multifunzione come tutte le macchine Venieri, sono il mezzo ideale a disposizione delle municipalità di grande esperienza nel campo delle manutenzioni stradali. La multifunzionalità delle pale Venieri si evince dalla possibilità illimitata di attrezzature installabili e omologate per la circolazione stradale: benne, forche di sollevamento, fresa asfalto o neve, lama sgombraneve, spazzatrice… Nello specifico le macchine consegnate alla Provincia di Bolzano sono

allestite con benne spazzatrici e benne miscelatrici. La missione di Venieri è quella di fornire soluzioni tramite le proprie mac-

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chine che abbiano un ridotto impatto ambientale, che si caratterizzino per l'alta flessibilità e per bassi costi di manutenzione.

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VIABILITA' INVERNALE

Tecnomac e Hilltip: sodalizio vincente per il vostro inverno Tecnomac S.r.l., realtà storica della provincia di Sondrio con 30 anni di esperienza nel movimento terra, è diventata nel gennaio 2019 distributore ufficiale Hilltip in Italia. Già distributore di marchi leader di settore quali JCB, Kubota, Magni e Atlas Copco, Tecnomac ha definito un accordo con Hilltip per l'importazione in Italia della vastissima gamma di prodotto del costruttore finlandese, orientata all'efficienza operativa e caratterizzata da un elevato contenuto tecnologico. Negli anni Tecnomac ha diversificato la propria attività in settori contigui a quello del movimento terra classico per poter offrire soluzioni complete. Questo è stato possibile mediante la definizione di rapporti commerciali con fornitori strategici, l'assunzione di personale commerciale dedicato con esperienza specifica nel settore di interesse e la formazione di personale tecnico per ogni prodotto inserito in portafoglio. Negli anni, la crescita del volume di

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affari e l'ampliamento dello spettro di macchine ed attrezzature sulle quali intervenire ha reso necessario lo spostamento dell'attività nell'attuale sede operativa di Postalesio (SO), dove la società dispone degli spazi e delle attrezzature necessarie a fornire un servizio postvendita, assistenza e ricambi, di qualità. Grazie a questa strategia Tecnomac rappresenta oggi un punto di riferimento nei seguenti settori, oltre a quello del movimento terra classico: per gli escavatori da montagna (ragni) è importatore per l'Italia del marchio svizzero Menzi Muck, leader mondiale di mercato; come ricambistica motori è fornitore di clienti nei cinque continenti; per la viabilità invernale è distributore ufficiale Hilltip. Tra i prodotti più richiesti dal mercato,

Hilltip dispone di: lame da neve per UTV, pickup, trattori e camion; spargisale di capacità compresa tra 120 l e 5.000 l per pickup, trattori e camion; nebulizzatori per la disinfezione. Tutti i prodotti Hilltip, ad azionamento elettrico mediante impianto del veicolo portante, sono gestiti da un sistema di controllo con GPS integrato che viene montato in cabina. Questo, oltre a permettere di impostare preventivamente i parametri di lavoro, consente anche di memorizzare i parametri effettivamente realizzati e, a richiesta, di trasmettere i dati stessi all'ufficio in tempo reale. Lame da neve La gamma si divide tra SP (lame dritte) e VP (lame a cuneo) con larghezze che partono da 1,65 m ed arrivano a 2,4 m. Le lame sono costruite in acciaio ad alta resistenza che costituisce il fattore distintivo del prodotto Hilltip e ne garantisce elevata resistenza, lunga durata e massima leggerezza al tempo stesso. La finitura superficiale è realizzata con vernice a polvere ed il bordo di taglio regolabile in due segmenti è disponibile in poliuretano o, in alternativa, in acciaio. Le caratteristiche standard vedono: il bordo di taglio in due segmenti con molle per ostacoli protegge la lama ed il veicolo dagli ostacoli presenti sulla strada, l'angolo di attacco regolabile, l'alimentatore a 12 V in custodia chiusa

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ermeticamente, colonna luminosa con fari alogeni, indicatori perimetrali a LED, il sistema di montaggio/smontaggio rapido Hilltip Quick-Hitch con singola presa elettrica multifunzione, joystick autodiagnostico in cabina e sollevamento diretto a cilindri. La disponibilità di kit di montaggio dedicati per la maggior parte dei veicoli disponibili sul mercato, rende l'applicazione delle lame da neve Hilltip particolarmente agevole e funzionale, senza la necessità di lavorazioni sul telaio del veicolo. Grazie alla propria officina interna ed al personale tecnico specializzato, Tecnomac è in grado di effettuare il montaggio delle attrezzature Hilltip su qualsiasi veicolo.

Spargisale La gamma consiste in moltissimi modelli diversi che si differenziano in base alla capacità ed al materiale. Esistono infatti modelli con tramoggia in acciaio ed altri con tramoggia in polietilene. La capacità varia invece

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da un minimo di 120 litri ad un massimo di 5.000 litri. Le caratteristiche standard vedono: il motore 12 V montato all'interno di un involucro sigillato e resistente all'acqua non richiede pulegge, ruote dentate, cinghie o catene di trasmis-

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sione; il vibratore agita la V rovesciata per prevenire la formazione di accumuli ed ostruzioni di materiale antighiaccio; il kit a V rovesciata riduce i carichi pesanti di avviamento della trasmissione, il tutto è costruito in acciaio inossidabile; il corpo della tramoggia è dotato di una struttura sagomata per il portatarga; sono inclusi kit portatarga e luci posteriori, girofaro e luci di lavoro a Led, di serie viene montato anche il sistema Hilltip H-Track che permette il trasferimento dei dati di lavoro tramite rete mobile. A richiesta possono essere ordinati i seguenti accessori: kit di preumidificazione del sale comprendente ugelli,

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pompa e serbatoi integrati nel corpo dello spargitore; barra spruzzatrice per liquido antighiaccio di 2 m con larghezza di spruzzatura regolabile da 2 m a 5 m; avvolgitubo con tubo da 12 m per soluzione salina su marciapiedi e aree di difficile accesso. Nebulizzatori per la disinfezione Si tratta di attrezzature progettate per la disinfezione in aree urbane, stazioni ferroviarie, centri commerciali...

I nebulizzatori sono disponibili con una barra telescopica che spruzza da un'altezza di 2 m per ottenere la massima area di copertura. Nelle operazioni di disinfezione infatti non è solo importante il liquido disinfettante che viene utilizzato ma anche la modalità di nebulizzazione. Gli ugelli, opportunamente posizionati, sono in grado di spruzzare microgocce inferiori ai 140 micron.

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MATERIALI

Le strade del futuro sono amiche dell'ambiente: ad Alcamo arrivano gli asfalti realizzati con gomma riciclata da PFU

Circa 3.000 m2 di asfalto sono stati realizzati con un innovativo bitume arricchito dall'aggiunta di gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso, che consente di ridurre il rumore del passaggio dei veicoli e di avere una strada che resiste anche il doppio di quelle convenzionali. Nell'ultimo decennio in Sicilia l'equivalente in peso di oltre 19 milioni di Pneumatici Fuori Uso sono stati raccolti e riciclati da Ecopneus, la società senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei PFU in Italia (circa il 60% del totale) che quest'anno rendiconta 10 anni di attività. Una strada dove non si formano buche, che non si degrada per le condizioni meteo e in grado anche di ridurre il rumore del passaggio dei veicoli. Non è un film di fantascienza ma una tecnologia che sta riscuotendo sempre più apprezzamento anche in Italia, dopo oltre 50 anni di esperienze in tutto il mondo, dai deserti dell'Arizona ai ghiacci della Svezia. Sono gli asfalti modificati con polverino di gomma riciclata, già oggi adottati su circa 600 km di strade nel nostro Paese e a cui oggi si aggiunge un nuovo tratto ad

Alcamo, in provincia di Trapani. Aggiungendo del polverino di gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso al bitume per asfalti è infatti possibile ottenere una pavimentazione stradale dalle prestazioni meccaniche migliori rispetto ai bitumi convenzionali e in grado inoltre di ridurre il rumore generato dal passaggio dei veicoli fino anche di 5 dB. "Gli interventi effettuati ad Alcamo rappresentano una concreta testimonianza dell'importanza del corretto recupero e riciclo degli Pneumatici Fuori Uso - ha dichiarato il Direttore Generale di Ecopneus, Federico Dossena - Ecopneus è fortemente impegnata nella diffusione di questa valida tecnologia, che è già possibile trovare su 600 km di strade in tutta Italia. Se ai vantaggi in termini di beneficio acustico sommiamo la maggior durata della vita utile (che comporta a sua volta minori costi complessivi di manutenzione), appare evidente come le pavimentazioni con asfalti modificati rappresentino una valida scelta strategica per la rete viaria nazionale, sia urbana che extra urbana". Nel comune trapanese si è scelto di

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utilizzare un particolare conglomerato bituminoso realizzato con l'aggiunta di polverino di gomma da PFU specificamente ingegnerizzato per garantire prestazioni superiori nel rifacimento di una delle principali arterie di collegamento comunale, il tratto stradale del Corso dei Mille ad Alcamo per una superfice totale di circa 3.000 m2. Un nuovo impulso ad una tecnologia che si sta diffondendo sempre più in Italia grazie anche al supporto di Ecopneus, la società senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei PFU in Italia che quest'anno ha presentato i risultati dei primi 10 anni di attività. Nell'ultimo decennio Ecopneus ha raccolto in Sicilia oltre 170 mila tonnellate di Pneumatici Fuori Uso, pari in peso a oltre 19 milioni di pneumatici da autovettura, effettuando mediamente ogni anno circa 9.400 spedizioni di raccolta presso gommisti, stazioni di servizio e autofficine della Regione. Un quantitativo che impiegato nel settore stradale potrebbe portare alla realizzazione di ben 4.000 km di strade sostenibili realizzate con asfalti in gomma riciclata. A livello nazionale dal 2011 ad oggi Ecopneus ha gestito 2.220.090 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso (come il peso di 20 super portaerei), 130 mila tonnellate in più rispetto agli obiettivi di legge (+ 6% in media ogni anno) ed effettuato oltre 700 mila missioni di raccolta presso circa 25 mila gommisti registrati su tutto il territorio nazionale, con un impegno straordinario per gli interventi negli stock storici e per il prelievo straordinario dei PFU abbandonati nei territori della Terra dei Fuochi, per un totale di 87 mila tonnellate di PFU prelevati. 41


PORTATTREZZI

Pala gommata Kramer: con Niederstätter pronti per l'inverno

L'inverno è alle porte. Una gioia per molti, tanto lavoro per altri! Un giorno d'inverno ben riuscito richiede non solo raggi di sole che facciano brillare i meravigliosi paesaggi innevati sui pendii delle montagne, ma anche parcheggi e marciapiedi perfettamente sgombri dalla neve e bonificati con sale, in modo che visitatori, escursionisti e amanti dell'inverno possano spostarsi in tutta sicurezza. Le affidabili e versatili pale gommate Kramer sono le macchine ideali per svolgere questi compiti di grande

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responsabilità. Vale decisamente la pena investire in questo tuttofare, non solo per le amministrazioni comunali, ma anche per le aziende private e tutte le strutture ricettive come alberghi e B&B. Al momento dell'acquisto della macchina possono essere sfruttati vantaggiosi benefici fiscali. Ma anche l'affitto è una valida alternativa. Con gli esperti di Niederstätter sarà facile scegliere tra le varie opzioni. Per tutti i clienti c'è a disposizione un'ampia gamma di macchine e attrezzi sia in vendita che

a noleggio, nonché un servizio personalizzato ottimale. Molte amministrazioni comunali hanno già scelto una Kramer per il duro lavoro del servizio stradale. Molti cantieri comunali contano tra i propri macchinari non solo una, ma addirittura più macchine Kramer, compresi vari accessori, per garantire rapidamente un servizio di sgombero neve impeccabile ed efficiente. Rendere transitabili e sicure strade e parcheggi il più rapidamente possibile è di fondamentale importanza per la sicurezza dei residenti. Ma la rimozione delle masse di neve va presa in considerazione anche nelle proprietà private di aziende e strutture ricettive per non limitare la funzionalità delle aree e non mettere in pericolo dipendenti e ospiti. Una pala gommata Kramer può gestire tutti questi compiti con facilità. Le macchine Kramer sono potenti e resistenti. Progettate per un uso continuo, grazie alla loro speciale manovrabilità, velocità e flessibilità, questi mezzi possono essere utilizzate su diversi tipi di terreno e in aree dove gli spazi di manovra sono limitati. Inoltre, i vari accessori garantiscono una vasta gamma di applicazioni. Sono disponibili lame da neve, spargisale o sgombero neve a turbine. Il telaio rigido e lo sterzo integrale forniscono alla macchina stabilità e sicurezza, garantendo all'operatore di lavorare in modo molto sicuro, anche su superfici scivolose. Il montaggio aggiuntivo di catene da neve è rapido e possibile in qualsiasi momento. Le pale gommate Kramer esistono anche con gancio traino per trasportare con facilità altre macchine o attrezzi da lavoro. Un perfetto servizio stradale con la Serie 8 di Kramer Ulteriori vantaggi per il servizio invernale sono offerti dalla dotazione della Kramer Serie 8, come la trasmissione ad alta velocità Ecospeed a variazione continua, che garantisce una velocità massima di 40 km/h. Questa

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innovativa tecnologia conferisce alla pala gommata sia una potenza di trazione ottimale che un minore consumo di carburante. Inoltre, la Serie 8 vanta un grande volume di cabina, con spazio ottimale e il miglior comfort di guida, particolarmente importante per l'uso quotidiano e a lungo termine. Il riscaldamento opzionale dei sedili, l'aria condizionata o il riscaldamento ausiliario, compreso il preriscaldamento del motore, contribuiscono a rendere piacevole il lavoro nelle giornate più fredde e umide dell‘inverno. L'eccellente visibilità a tutto tondo è assicurata dalle ampie vetrate. Un ulteriore comfort è fornito dalla possibilità di entrare e uscire su entrambi i lati della cabina, così da poter accedere e lasciare il macchinario in tutta sicurezza dal lato più sicuro. Le pale gommate Kramer soddisfano i requisiti per ottenere le agevolazioni fiscali secondo l‘Industria 4.0. Chiunque investa in una Kramer ora, può richiedere consistenti agevolazioni fiscali. Gli esperti dell'unità di Finance Consulting di Niederstätter sono a disposizione per gestire tutti gli aspetti burocratici. Un servizio a 360° Per essere sempre pronti a lavorare, anche la notte e nei giorni festivi, l'ottima e tempestiva manutenzione è essenziale. Il team dell'unità di assistenza Niederstätter si occupa di tutte le questioni riguardanti la macchina in funzione. La manutenzione ordinaria può anche essere prenotata con un servizio di promemoria: le scadenze non sono più un problema. L'organizzazione di assistenza di Niederstätter, con i propri centri d‘assistenza a Bolzano, Treviso o Bergamo e in molte altre sedi nel Nord Italia, è predisposto per rimettere in funzione tutte le macchine nel più breve tempo possibile. Inoltre, l'azienda produttrice Kramer, solida e affidabile realtà internazionale, garantisce la disponibilità rapida di ogni ricambio. Gli esperti dell'unità di assistenza Niederstätter vengono regolarmente formati sia direttamente dal produttore che in altre occasioni di formazione, per essere sempre aggiornati sulle ultime novità tecnologiche e di assistenza.

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VIABILITA' INVERNALE

Innova Winter Technologies per la viabilità invernale GIORGIA MARCHELLI

Ormai dal 2009 Innova Winter Technologies è il partner di fiducia al servizio dei clienti nella commercializzazione di prodotti per la viabilità invernale, e ne vanta una vasta gamma per soddisfare le più diverse esigenze per affrontare al meglio la stagione fredda. Con un assortimento completo di cloruri antigelo all'ingrosso, prodotti disgelanti per aeroporti, coltelli di raschiamento per lame sgombraneve e catene da neve, Innova S.r.l. è tra i fornitori leader in Italia nel settore del servizio di manutenzione invernale delle strade, offrendo tutte le soluzioni per garantire la massima sicurezza invernale per la viabilità, anche su ferrovia. La reperibilità 24 ore su 24 in ogni momento dell'anno, la presenza di punti di distribuzione in posizioni stra-

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tegiche del nostro Paese con grandi capacità di stoccaggio, il servizio di consegna rapido e sicuro, tramite trasporti affidabili e rispettosi dell'ambiente, sono fattori che rendono la società fondamentale per i propri clienti. La gamma Innova è costituita da: - cloruri antigelo (cloruro di sodio, calcio e magnesio); - prodotti disgelanti per gli aeroporti; - prodotti sghiaccianti/antighiaccio per aeromobili, piste aeroportuali e applicazioni commerciali non corrosivi e rispettose dell'ambiente; - coltelli di raschiamento Küper per lame sgombraneve di tutte le marche e modelli; - reti per la vagliatura Küper; - catene da neve Mammut. I cloruri Innova convincono per l'elevata purezza, l'immediata efficacia e l'ottima resa anche a basse tempera-

ture, nonché per la lunga conservazione e il buon rapporto qualità prezzo. I coltelli di raschiamento della casa tedesca Küper per lame sgombraneve di ogni marca e modello sono ormai conosciuti a livello mondiale, e nel tempo si sono evoluti con prodotti sempre più innovativi. Le ultime novità Küper sono sostanzialmente due. 1) Il coltello Ceco SF Wave, che garantisce maggiore flessibilità e più lunga durata nel tempo. L'ultima evoluzione tecnologica dell'azienda Küper è un coltello di raschiamento con parti in gomma ancora più flessibili. Un aspetto importante che conferisce maggior flessibilità agli inserti in corindone in direzione verticale. Grazie a questa innovazione e alle consolidate carat-

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teristiche che distinguono i coltelli Küper Kombi S Wave, si è riusciti ad incrementare di almeno del doppio la durata in servizio. Il nuovo coltello può essere impiegato per qualsiasi tipo di lama su strade provinciali, autostrade e in città. Le caratteristiche salienti sono: - Lunga durata nel tempo - Tecnologia Wave - Maggiore flessibilità per le parti soggette a usura - Buone proprietà di scivolamento - Sgombero silenzioso - Adatto anche per lame con paracolpi. 2) Un coltello speciale per sgombero neve sulle piste di atterraggio in aeroporti.

Le catene da neve Mammut comprendono un assortimento di ben 20 modelli e tipologie, da quelle estreme a quelle a montaggio rapido per trasportatori, alcune in diverse versioni - rinforzate, saldate, a rombo... - in pronta consegna e adatte a migliaia di pneumatici di dimensioni differenti. L'azienda tedesca, nelle vesti di produttore, realizza catene da neve di qualità adatte a più di 1.700 diverse dimensioni di pneumatici. La produzione di tutte queste catene da neve professionali è realizzata negli stabilimenti di proprietà certificati ISO 9001, garantendo una qualità massima e costante. Da oltre 30 anni Mammut conosce le

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necessità dei propri clienti e garantisce: - rapida disponibilità dell'intero assortimento, - consulenza specialistica e orientata all'utilizzatore, - prezzi assolutamente vantaggiosi, - garanzia di 5 anni, - nuovi prodotti e servizi ulteriormente migliorati. Visitando il sito dell'azienda altoatesina si può maggiormente apprezzare il vasto assortimento dei prodotti commercializzati. Per affidarsi alla lunga esperienza e professionalità Innova per un servizio invernale inappuntabile, la società è a completa disposizione per qualsiasi informazione, per offerte o richieste personalizzate.

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IGIENE URBANA

Uno studio francese dimostra che le trasmissioni automatiche Allison riducono il TCO Uno studio della durata di tre anni, condotto su una flotta per la raccolta rifiuti, ha dimostrato che l'uso delle trasmissioni completamente automatiche Allison consente una riduzione del 2% del costo totale di proprietà rispetto ai cambi automatizzati (o semiautomatici). Allison Transmission, leader nella automatiche Allison riducono il TCO progettazione e produzione di solu- del 2% rispetto al cambio automatizzioni di propulsione per veicoli con- zato (o semiautomatico), nonostante venzionali ed elettrificati e principale il ciclo di lavoro molto più severo dei produttore al mondo di trasmissioni mezzi dotati di Allison. I cicli di lavoro completamente automatiche per vei- stop-start dei veicoli includevano più coli commerciali medi e pesanti, ha di 1.100 prelievi di bidoni al giorno. condotto assieme a un cliente uno La differenza nel TCO risiede nei studio triennale per calcolare il costo vantaggi delle trasmissioni Allison, totale di proprietà (TCO). compresi i costi di manutenzione Allison Transmission ha condotto que- significativamente più bassi e il massto studio sul TCO in collaborazione simo tempo di attività, oltre al ridotto con la flotta Poly-Environment del consumo di carburante. gruppo Derichebourg, un operatore Lo scopo dello studio era di definire internazionale di servizi per l'ambien- l'impatto della trasmissione completate, le imprese e le comunità, presente mente automatica Allison sul TCO di in dieci Paesi e con più di 42.000 una flotta, rispetto a un cambio dipendenti. manuale automatizzato. Al fine di A questo scopo, diciannove mezzi consentire alle flotte di raccolta rifiuti per la raccolta rifiuti della flotta fran- di prendere le migliori decisioni, è cese hanno raccolto un anno di dati stato calcolato un TCO completo per operativi e tre anni di dati di manu- fare il confronto sul ritorno sull'investitenzione. Questo studio sul cliente ha mento quando si acquista un camion permesso di calcolare il TCO dei vei- per la raccolta rifiuti. Il calcolo del coli che utilizzano una trasmissione TCO non include gli altri vantaggi per completamente automatica Allison e una flotta - che sono meno facili da di quelli con cambio manuale auto- valutare - come la facilità di funzionamatizzato (AMT) per tutta la loro vita mento con conseguente riduzione del operativa. In base ai risultati dello turnover degli autisti, una guida più studio, le trasmissioni completamente fluida e maggiore comfort di viaggio

per l'equipaggio sul retroveicolo, un controllo più preciso del mezzo e una maggiore manovrabilità nelle strade urbane con il risultato di meno danni alla carrozzeria. "Equipaggiamo la maggior parte dei nostri veicoli per la raccolta rifiuti con trasmissioni Allison. Portano vantaggi di maneggevolezza, affidabilità e prestazioni. Da proprietari di una grande flotta, volevamo anche conoscere con precisione il loro impatto economico. Un punto particolarmente importante per Poly-Environnement è la possibilità di collegare l'attrezzatura di elettrificazione esterna alla presa di forza dell’Allison. Questo sistema esterno riduce drasticamente le emissioni di gas serra durante l'uso del veicolo", ha detto Emmanuel Brun, vice direttore generale di PolyEnvironnement. L'area dove si è svolto il test era incentrata nella periferia nord di Parigi, zona con oltre 250.000 abitanti. Sono stati monitorati 19 veicoli, 7 con trasmissione completamente automatica Allison e 12 con automatizzati, rimasti in funzione per 28 mesi in quest'area prima di questo studio. Per 12 mesi sono stati compilati tutti i dati standard di Poly-Environment (su oltre 9.600 turni). "I risultati garantiscono una totale

Stéphane Gonnand, direttore Sviluppo di Allison Transmission France

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neutralità perché i percorsi associati ai veicoli e ai conducenti abituali non sono stati modificati. Per la manutenzione, siamo stati in grado di raccogliere 40 mesi di dati reali, compresi 28 mesi anteriori allo studio", ha detto Michel Dos Anjos, direttore tecnico di Poly-Environment. Questo test sul campo si basa su una flotta reale con veicoli di pari età, ma di marche diverse e con diverse tipologie di raccolta rifiuti. "Oltre a questo studio, abbiamo voluto confrontare il consumo di carburante tra due veicoli con trasmissione completamente automatica Allison e due con un automatizzato. Questi quattro mezzi sono stati seguiti per un mese con i soliti autisti, su tragitti rigorosamente identici e gli stessi tipi e pesi di rifiuti raccolti. Il consumo di carburante dei veicoli equipaggiati con l'Allison è risultato inferiore di quasi l’1% rispetto ai mezzi con cambi automatizzati", ha detto Brun. Durante i 12 mesi di raccolta, i veicoli con trasmissioni completamente automatiche Allison hanno raccolto un carico medio per turno superiore di oltre il 9% rispetto ai veicoli con i cambi automatizzati. "Dopo aver analizzato i dati, e nonostante il funzionamento in condizioni

molto più impegnative, gli automatici Allison sono riusciti a fornire un migliore costo totale di proprietà. Questo è possibile grazie ai loro impegni di manutenzione ridotti, che limitano i tempi morti e ai consumi inferiori. Il nostro prossimo passo sarà quello di concentrarci sul calcolo dell'esatto impatto degli Allison

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sulla produttività utilizzando un carico medio più alto per camion. Forniremo maggiori informazioni sulla riduzione dei "litri per tonnellata", che è la metrica appropriata per i consumi dei mezzi per la raccolta rifiuti", ha detto Stéphane Gonnand, direttore Svi luppo di Allison Trans mission France.

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ILLUMINAZIONE

Smart Lighting Revetec Revetec presenta il nuovo sistema di Autocommisioning per la configurazione dei sistemi di telegestione di illuminazione pubblica La Gamma Opera di Revetec si LPM e sui nodi radio, permette innanaggiorna introducendo un'importante zitutto di raccogliere le informazioni funzione all'interno dei nodi di telecon- che riguardano il tipo di modulo palo trollo punto - punto in radiofrequenza e la sua posizione; inoltre consente di per la pubblica illuminazione, ossia il inviare queste informazioni ad un serGPS. Il sistema di cui stiamo parlando ver che le utilizza per il posizionaè uno strumento che permette di fare mento automatico dei nodi su mappa. in automatico il censimento e la confi- Una volta che i nodi sono posizionati e gurazione dei nodi LPR. installati, l'utente può effettuare poi su In particolare, se i nodi LPR sono di essi delle selezioni, come ad esemdotati di GPS (che nella versione uti- pio, selezionare tutti i nodi di una via e lizzata è compatibile sia con la costel- chiedere ad uno specifico programma lazione Americana che con quella di associare a ciascuno di questi nodi Europea, chiamata Galileo, che una particolare scenografia. rispetto alla prima consente di ottene- Una scenografia è un insieme di re una precisione maggiore nel posi- "orari" e di "azioni" che il modulo zionamento dei nodi), risulta possibile deve effettuare in modo da ottenere individuare la presenza dei nodi e un profilo di illuminazione che soddianche la loro posizione con un errore sfi le esigenze di progettazione della che permette di collocare un modulo strada o della galleria o del parco e a circa 3 metri dalla sua posizione così via. reale, quanto basta per avere un posi- In questo modo si evitano tutte le attizionamento ottimale su una mappa. vità di rilievo e verifica, spesso oggetIl sistema in questione viene definito to di errori, molto costosi da risolvere. Autocommisioning. Inoltre non è più necessario seguire Questo sistema, basato sul gateway con molta attenzione le evoluzioni

degli impianti, ma i nodi man mano che vengono installati, si presentano automaticamente al Gateway. Sebbene l'opzione GPS abbia un costo supplementare rispetto al semplice nodo di telegestione IP, una soluzione di questo tipo consente di avere sempre una situazione precisa di quanto effettivamente installato ed un costante aggiornamento nel tempo dello stato degli impianti, cosa che sulla base delle esperienze fatte finora, non è per niente scontata.

PORTATTREZZI

Unimog è per la 17a volta "Fuoristrada dell'anno"

I lettori della rivista tedesca specializzata Off Road hanno votato l'Unimog "Fuoristrada dell'anno" con il 54,9 percento dei voti, un po' di più rispetto all'anno scorso. Così la "UniversalMotorgerät" si è aggiudicata per la 17a volta consecutiva il primo posto nella categoria dei veicoli speciali. L'Unimog fuoristrada estremo è molto apprezzato dai giramondo come veicolo di base per viaggiare su strade asfaltate e fuoristrada, e nella sua versione più leggera con solo 7,49 tonnellate di PTT può essere guidato anche con la patente di guida di un'autovettura (Grado 3). Sono stati ricevuti 39.211 voti per il sondaggio con i lettori che hanno votato per 251 veicoli in 13 categorie.

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L'Off Road Award ha una lunga tradizione: sono passati 39 anni da quando i lettori della rivista Off Road di

Monaco di Baviera hanno votato per la prima volta il veicolo fuoristrada più popolare nel 1982.

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VIABILITA' INVERNALE

Nuove lame da neve e spargisale per i Gator John Deere

John Deere e Douglas Dynamics, casa madre di marchi statunitensi come Western, Fisher e SnowEx, hanno stipulato un accordo di partnership per la distribuzione della gamma di soluzioni per la rimozione di neve e ghiaccio Western Products per veicoli utilitari. Con sede a Milwaukee, Wisconsin, Western Products è fra i leader nella produzione di soluzioni per la rimozione di neve e ghiaccio grazie ad un'ampia gamma di lame frontali, spargisale e spargisabbia con tramoggia, oltre a un vasto catalogo di accessori e parti per spazzaneve e spandisale che ne incrementano e migliorano le prestazioni. Tutti i prodotti Western possono essere installati rapidamente e con facilità sulla gamma di veicoli utilitari Gator John Deere. La gamma comprende lame frontali dritte e con profilo a V da 1,82 m (72 pollici) con sollevamento idraulico o a verricello, ognuna delle quali viene fornita con taglienti sostituibili e marcatori laterali. Le lame ad azionamento idraulico sono corredate di un joystick che ne consente il sollevamento e l'angolazione direttamente dalla cabina; gli accessori opzionali comprendono slitte regolabili, deflettori in gomma e taglienti in poliuretano. Gli spargitori in acciaio inossidabile Western consentono di variare la portata del materiale e la velocità dalla cabina, sono dotati di una tramoggia da 340 kg di capacità con una larghezza di spargimento fino a 9 m, di due diffusori con capacità di 90 o 217 kg, coperchio in plastica e spargimento a caduta di precisione regolabile a 76 cm, 83 cm o 91 cm.

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PAVIMENTAZIONI STRADALI

Il Progetto Ecopave: sviluppo di un supermodificante con plastica riciclata per migliorare le pavimentazioni stradali La ricerca per la messa a punto di additivi per conglomerati bituminosi necessita di continua dedizione in termini di energie e competenze tecnico - scientifiche: dalla chimica al comportamento fisico - meccanico dei materiali sino ai processi produttivi, includendo la progettazione e la gestione delle pavimentazioni stradali. Il supermodificante a base di grafene chiamato Gipave® è il risultato di una ricerca (Progetto Ecopave) durata 6 anni, finanziata dal POR FESR 2014 - 2020 di Regione Lombardia. Per la buona riuscita del progetto si è reso necessario un rigoroso approccio scientifico che ha permesso di superare i limiti del riciclaggio delle plastiche dure destinate sino ad oggi al termovalorizzatore. Gli esperti coinvolti direttamente nel Progetto Ecopave sono stati 50, di cui 20 hanno età inferiore ai 35 anni e 19 sono donne. Molte altre aziende e gestori sono stati resi partecipi indirettamente. Risalgono a inizio anni 2000 i primi tentativi di riciclo dei conglomerati bituminosi che hanno portato alla costruzione delle cosiddette "plastic roads". I primi test sono stati effettuati in Australia, Indonesia, India, Regno Unito, Paesi Bassi e USA. E' giusto domandarsi perché tali sperimenta-

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zioni non hanno mai avuto grande successo in questi 20 anni. La risposta si deduce dal fatto che non tutti i polimeri sono adatti alla modifica dei conglomerati bituminosi. Il comportamento fisico - meccanico dei conglomerati bituminosi modificati con le plastiche (PMA - Polymer Modified Asphalt) dipende sostanzialmente dalla natura chimica delle stesse e dalle proporzioni in cui sono mescolate per formare i compound polimerici. Ad oggi l'utilizzo dei plast mix non permette di avere un'uniformità di formulazione (dipende dalla raccolta) perché le plastiche non sono selezionate (includendo in questo modo anche quelle non idonee per le pavimentazioni stradali). Tale circostanza comporta punti deboli e mancanza di uniformità strutturale della pavimentazione, limitandone la durata. In questo contesto si è inserito il progetto di ricerca Ecopave, i cui principali obiettivi sono stati: - Stabilire i limiti del plast mix e definire gli impieghi attraverso un processo di tecnoselezione; - Riutilizzare la plastica normalmente destinata alla termovalorizzazione; - Definire la corretta formulazione chimica del nuovo supermodificante (compound polimerico); - Ottimizzare le prestazioni meccani-

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che del grafene; - Aumentare sostanzialmente le prestazioni dei conglomerati bituminosi rispetto sia all'utilizzo di bitumi tal quali sia rispetto ai bitumi modificati (Polymer Modified Bitumen - PMB). La capogruppo del Progetto Ecopave è stata Iterchimica e i partner coinvolti sono stati: - G.Eco, società mista a capitale pubblico - privato compartecipata dal Gruppo A2A che si occupa di raccolta differenziata, recupero, gestione e smaltimento di tutti i generi di rifiuti, nonché tutte le attività inerenti all'igiene urbana e alla salvaguardia ecologica dell'ambiente; - Directa Plus, uno dei maggiori produttori e fornitori mondiali di prodotti a base di grafene, realizzato in modo sostenibile secondo brevetto; - Università degli Studi di Milano Bicocca (UNIMIB), ateneo italiano dotato di un Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Terra (DISAT). La ricerca è terminata con il deposito di due brevetti (uno per il prodotto e uno per il processo produttivo).

1. Progetto Ecopave (POR FESR 2014 - 2020 Regione Lombardia) 2. Ponte San Giorgio di Genova: realizzazione dello strato di SMA con Gipave®

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Il lavoro compartecipato di tutti gli specialisti ha permesso di ottenere i seguenti macrorisultati: - Formulazione di un supermodificante ad alte prestazioni a base di grafene, attraverso il riciclaggio di materiali plastici da recupero altrimenti destinati alla termovalorizzazione; - Progettazione esecutiva di un impianto sperimentale per la produzione del supermodificante a base di grafene, studiato per soluzioni tecnologiche assolutamente inedite per le fasi di macinazione e di confezionamento; - Verifica della funzionalità tecnica e della sostenibilità del prodotto; - Verifica dell'effettiva funzionalità tecnica del supermodificante e dell'efficacia della realizzazione di strade ecosostenibili ad elevate prestazioni; - Realizzazione di un impianto industriale;

PORTATTREZZI

- Brevetti delle soluzioni tecnologiche e dei nuovi prodotti: invenzione industriale (n. 102017000126622 composizione di additivo per conglomerati bituminosi con prestazioni meccaniche elevate) e formulazione di un nuovo processo industriale (n. 102019000006600 - procedimento per la produzione di un additivo per conglomerati bituminosi con prestazioni meccaniche elevate). Directa Plus detiene inoltre anche il brevetto per l'invenzione industriale (n. 102018000020206 - apparecchiatura per il trattamento di materiali con plasma). Al fine di sperimentare sul campo quanto ottenuto in laboratorio, il progetto ha previsto la realizzazione di diversi test: una delle realizzazioni più importanti è stata sicuramente il Ponte San Giorgio di Genova Autostrada E25. La pavimentazione autostradale è

stata realizzata utilizzando anche su strada la tecnologia Gipave® (Progetto Ecopave). Il supermodificante a base di grafene consente di aumentare le caratteristiche fisico meccaniche della pavimentazione, incrementandone la vita utile e riducendone la manutenzione. Le verifiche eseguite sui conglomerati bituminosi durante le fasi di prequalifica e postproduzione hanno confermato le maggiori prestazioni strutturali previste in fase progettuale. Donata alla Città di Genova da Iterchimica, con riferimento solamente allo strato superficiale di usura (4 cm), la nuova tecnologia Gipave® ha permesso di recuperare più di 7,5 t/km di plastiche destinate altrimenti al termovalorizzatore, riducendo sensibilmente gli impatti ambientali e garantendo la sicurezza degli utenti nel tempo.

Più di 2.000 visitatori hanno festeggiato il 75° compleanno di Unimog a Gaggenau I 75 anni di Unimog sono stati celebrati il primo fine settimana di settembre a Gaggenau, tra l'altro con un convoglio di 75 veicoli Unimog che si è fatto strada dallo stabilimento di Wörth am Rhein via Karlsruhe e lungo le strade di campagna fino alla città natale di Unimog, Gaggenau nella Valle del Murg. Lo stabilimento di Gaggenau ha prodotto l'Unimog con il marchio Mercedes-Benz dal 1951 in poi, e quindi il 2021 segna di fatto un doppio anniversario: 75 anni di Unimog e 70 di quelli con la stella Mercedes sul cofano. Il luogo di nascita iniziale del "veicolo portattrezzi universale", come era originariamente noto l'Unimog, fu a Schwäbisch Gmünd, dove il primo prototipo fu testato sui campi e in collina già nel 1946.

Gaggenau è ora sede del Museo Unimog, dove tutto gli ruota intorno, e nel corso di questo fine settimana è stato ancora più vero del solito. All'interno del museo, i visitatori hanno potuto ammirare i 75 veicoli che costituivano il convoglio Unimog, mentre gli appassionati di tecnologia si sono goduti le varie presentazioni. Inoltre, i partecipanti al convoglio sono stati invitati a partecipare a viaggi dimostrativi intorno ai campi di prova di Ötigheim come piccolo ringraziamento per il lungo viaggio compiuto da alcuni di loro per condividere le proprie gemme automobilistiche con gli altri ospiti. Il weekend dell'anniversario è stato organizzato dall'Unimog Club Gaggenau, dal

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Museo Unimog e da Mercedes-Benz Special Trucks. Karin Rådström, membro del consiglio di amministrazione di Daimler Truck AG dal febbraio 2021, è re sponsabile di Mercedes-Benz Trucks ed è stata anche tra i visitatori dell'evento che condividevano la loro passione per i numerosi veicoli storici Unimog presenti.

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TECNICA

Le tecnologie trenchless e robotiche di Gerotto Federico S.r.l. per la pulizia di una condotta circumlacuale La sinergia fra escavatore a risucchio e mini robot escavatore ha permesso di pulire la rete fognaria del Lago Santa Caterina ad Auronzo di Cadore (BL)

Bim Gestione Servizi Pubblici - una società interamente pubblica, partecipata al 100% da Comuni bellunesi ha scelto di utilizzare le tecnologie e il know-how dell'azienda Gerotto Federico S.r.l. di Campodarsego (PD) per la pulizia di una tratta di fognatura che costeggia il Lago di Santa Caterina. L'azienda ha messo in campo una combinazione fra gli escavatori a risucchio e i mini robot escavatori che ha consentito di svolgere il lavoro in tempi ristretti e poter rispristinare le funzionalità della tratta

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impedendo quindi fenomeni di intasamento, con conseguenti possibili allagamenti della zona. L'esigenza: liberare le condotte ostruite da frane e detriti La condotta circumlacuale è una tratta estesa di fognatura mista, pesantemente ostruita da strati di materiali sabbiosi e ghiaiosi trasportati dalle frane e dalle piogge e accumulati nel tempo. La morfologia del territorio, inoltre, comporta che la rete si sviluppi in modo poco lineare, con molti tratti sottostanti case e fabbricati o in

zone non trafficabili dai mezzi. Inoltre la condotta è posizionata a 6 metri di profondità, con singoli tratti di lunghezza in media di 60 - 70 metri e un diametro di 60 cm. A queste caratteristiche, si aggiunge il fatto che il materiale ostruttivo era concentrato in punti strategici e in snodi nevralgici della condotta, rendendo particolarmente complesse le operazioni di asportazione dei detriti. Tecnologia e sostenibilità grazie a escavatori a risucchio e robot mini escavatori L'opzione più efficace, rispetto a scavi tradizionali che avrebbero comportato un aumento di costi e tempi, nonché un disagio importante per la collettività, è stata quella di scegliere delle tecnologie no-dig per intervenire in maniera precisa e puntuale. Gerotto Federico S.r.l. è da sempre un player all'avanguardia per quanto riguarda le tecniche di aspirazione pneumatica e la produzione, e utilizzo, di robot radiocomandati per accedere a spazi confinati. L'azienda di Padova, infatti, ha fornito mezzi e squadre di lavoro che hanno completato il lavoro in due tranches, in poco meno di un mese di lavoro complessivo. Grazie all'utilizzo dell'escavatore a risucchio - un automezzo dalla tecnologia avanzata con potenza di

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aspirazione fino a 42 mila m3/h e una massima depressione di 55 mila Pascal, in grado di risucchiare il materiale fino a 150 metri di distanza e per una profondità di massimo 30 metri - è stato possibile l'aspirazione del materiale (di consistenza solida, liquida e fangosa) presente all'interno della condotta. Il materiale aspirato con una tubazione DN250 è stato convogliato direttamente nella cassa contenitrice del mezzo, che, raggiunta la capacità massima di 8 m 3 , è stata scaricata per ribaltamento laterale in una cassa scarrabile posizionata all'interno delle pertinenze di cantiere. L'impiego del robot comandato da remoto e alimentato idraulicamente Lombrico XXS, ha permesso di operare nelle condizioni più difficoltose di accesso riducendo al minimo qualsiasi impatto ed interferenza (e quindi rischio per persone e cose). Questo mini robot escavatore è un modello compatto e versatile che grazie a tools come ugelli, coclee frontali e naso aspiratore, ha permesso di aspirare qualsiasi tipo di materiale e di lavorare soprattutto sui punti di difficile accesso. Le lavorazioni sono state eseguite garantendo la messa in asciutto della condotta attraverso l'uso di palloni otturatori e pompe di aggottamento per i necessari sezio-

namenti della linea e relativi by-pass. Il risultato: un territorio pulito anche a livello sotterraneo In poco meno di un mese di lavoro sono stati complessivamente puliti, verificati nello stato di conservazione e videoispezionati circa 950 metri di rete fognaria principale, 190 metri di rete secondaria, e monitorati 23 pozzetti di linea. 10 metri cubi il volume del materiale sabbioso e ghiaioso rimosso e conferito in discarica. Inoltre, la scelta di utilizzare tecnologie trenchless ha permesso, durante l'attività, che la raccolta dei reflui

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immessi in rete sia avvenuta con regolarità. Sottolinea Alessandro Gerotto, Procuratore Speciale di Gerotto Federico S.r.l.: "Siamo orgogliosi di essere stati scelti come partner tecnologici di questo progetto e ringrazio i nostri tecnici di cantiere e gli operatori. Oggi più che mai i territori hanno bisogno di cura e di manutenzioni e i robot mini escavatori, insieme agli escavatori a risucchio, sono soluzioni innovative, 4.0 e sostenibili che permettono di intervenire efficacemente in contesti ad alta complessità".

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PORTATTREZZI

Novità Caron per Eima 2021

Caron Serie CTKM Dimensioni contenute, grandi prestazioni. La versione con sospensioni meccaniche a molla del transporter è progettato per unire dimensioni contenute e grandi prestazioni. Il sistema di sospensioni utilizza due molle elicoidali che lavorano una internamente all'altra e permettono un eccellente comfort di guida in tutte le situazioni. L'azione sinergica delle due molle permette di ridurre il rollio e lavorare anche in pendenza in condizioni di massima sicurezza. Le dimensioni compatte della Serie CTKM permettono di operare al meglio anche in contesti caratterizzati da ridotti spazi di manovra. Disponibile con cambio

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manuale o automatico sequenziale a 36 rapporti e motori da 75 a 140 CV. Caron Serie AR/ST 790 Massima potenza con la versatilità di sempre. La versione più potente della serie AR/ST è un perfetto equilibrio tra potenza, comfort e facilità di guida in ogni contesto - anche dove sia richiesta particolare agilità, come ambienti boschivi e centri storici. I 68 CV di potenza del motore in fase V permettono di gestire senza alcun problema una portata utile di oltre 3.000 kg. Il peso complessivo - fino a 5.000 kg va di pari passo con la facilità di guida garantita dal cambio sincronizzato a 24 marce. Caratteristiche che rendono il modello AR/ST 790 un vei-

colo perfetto per un uso professionale nei principali settori - agricolo, forestale, edile. Una particolare attenzione è stata dedicata al design, come sempre compatto ed elegante per migliorare ulteriormente le prestazioni in termini di agilità, e con un nuovo cofano, studiato appositamente per assecondare le caratteristiche motoristiche della trattrice agricola. Caron Serie AR - Agile Sprayer La Serie AR - Agile Sprayer è una soluzione innovativa, progettata e costruita attorno a quattro concetti fondamentali: praticità, risparmio, sicurezza, flessibilità. La configurazione del transporter con la cisterna in posizione centrale garantisce un bilanciamento ed una maneggevolezza migliori rispetto al trattore tradizionale con atomizzatore portato sull'attacco a tre punti o trainato. La portata della cisterna (su richiesta fino a 2.000 l) riduce notevolmente i tempi e i consumi di carburante necessari per i rifornimenti di acqua, ottimizzando la resa oraria. La cabina pressurizzata certificata in categoria 4 garantisce la massima protezione all'operatore dall'inalazione nociva di polveri e aerosol. Il vantaggio di avere un veicolo multifunzione, è grazie alla possibilità di poter applicare diverse attrezzature intercambiabili. Monta un motore da 68 CV in fase V.

Lavori Pubblici n. 111 settembre - ottobre 2021




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