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e Riccardo Vecchione
from N. 32 MAGGIO 2020
by Scomodo
Perché l’Oms non funziona -------------------------------------------------------------------------------------------------------- Come la pandemia ha mostrato l'urgenza di una riforma dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
Sin dall’inizio di febbraio, periL’assemblea mondiale Un ultimatum di trenta giorni, odo in cui il virus apparso in I 194 stati membri dell’Oms una entro i quali Tedros deve assicuCina sembrava esser contenuto volta all’anno, solitamente a magrare una radicale riforma dell’enad alcune province cinesi e ad gio, inviano una delegazione a te e il ritorno ad una autorità sanalcune nazioni asiatiche, diverGinevra per prendere parte ad itaria mondiale indipendente. In si dubbi sono stati avanzati in una assemblea, della durata solicaso questo non avvenga, Trump merito alle linee guida e alla tamente di tre settimane, nella ha già fatto sapere che avvierà le prevenzione che l’Organizzaziquale vengono definite le principrocedure di diffida e messa in one Mondiale della Sanità stava pali linee di azione dell’Organizmora, che significherebbero un mettendo in atto. Dopo poco zazione. L’Assemblea Mondiale della definitivo taglio ai fondi che eratempo, parallelamente alla difSanità è l’ente legislativo dell’Oms, no stati congelati lo scorso aprile. fusione del virus in altri contiche oltre a deciderne le politiche, Dalla Cina, intanto, il Presidennenti, i dubbi si sono trasformati delibera le scelte amministrative. te Xi Jinping afferma di essere in accuse, sia per la gestione contrario ad una indagine dell’emergenza, sia per aver ignorato la gravità della situazione, dimostrando ar“Nonostante ancora non si siano delineate indipendente sull’operato della Repubblica Popolare in merito al Coronavirus, ma rendevolezza agli interessi cinesi. Il 15 aprile, dopo aver superato il milione di casi le modalità con cui verrà condotta che sono pronti, in collaborazione con l’Oms una volta terminata l’emergenza, a far nel mondo, il Presidente americano Donald Trump, oltre che accusare pubblil'inchiesta, risultano evidenti luce sulla vicenda. Inoltre, mentre Donald Trump progetta una sospensione defincamente l’Oms di essere filocinese, ha deciso di congelarne i fondi. Nonostante le necessità di una riforma dell'Organizzazione itiva dei fondi, Xi Jinping promette un fondo da due miliardi di dollari da investire più volte le dichiarazioni di Donald Trump siano Mondiale della Sanità.” nella lotta al Coronavirus e promette che nell’eventualità eccessivamente politicizzache la Cina riesca per prima te e propagandistiche, i dubbi È infatti l’assemblea a nomia trovare un vaccino, quest'ulrispetto all’amministrazione nare i 34 membri del CdA e il timo sarà un “bene mondiale”. della crisi rimangono e divenDirettore Generale, che ha un tano, con il passare del tempo mandato della durata di 5 anni. Col piede sbagliato e con l’aggravarsi della situaziLa proposta di condurre un’inIl fatto che dibattito sull'operato one, più attuali e discussi. Più chiesta sulle presunte colpe della e in generale sull'indipendendi 100 paesi infatti, hanno richCina e dell’Oms arriva in un moza dell'Oms stia continuando, iesto la conduzione di un’inmento di forte tensione geopoderiva da una serie di errori chiesta indipendente rispetto litica tra Washington e Pechino o ambiguità che l'Organizzaziall’operato di Cina e Oms duche vede, in questo momento, one ha permesso durante le rante l’Assemblea Mondiale dell’Oms come oggetto della contesa. fasi iniziali della pandemia. la Sanità, tenutasi il 18 maggio Dopo varie schermaglie occorse Nel corso del dicembre 2019 si scorso. Nonostante ancora non tra marzo e aprile, durante l’Asdiffonde una nuova epidemia si siano delineate le modalità semblea il Presidente degli Stati di polmonite a Wuhan, che con cui verrà condotta l'inchUniti, Donald Trump, ha deciben presto viene attribuita ad iesta, risultano evidenti le neso di rincarare la dose, invianun nuovo virus, sequenziato cessità di una riforma dell'Orgado una lettera di quattro pagine e riconosciuto come Coronanizzazione Mondiale della Sanità. al Direttore Generale dell’Oms. virus il 27 dello stesso mese.
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La condivisione del genoma con l’Oms e con il mondo, tuttavia, per ordine delle autorità cinesi, non avviene prima del 10 gennaio: evento seguito dai fastosi complimenti del Direttore generale dell’Organizzazione Tedros Adhanom Ghebreyesus, che continuerà a complimentarsi con il lavoro di Pechino anche in seguito. Tedros rimarrà silente, inoltre, davanti al rifiuto della Cina alla richiesta di inviare una squadra sul campo (consentita solo il 14 febbraio). Ma il primo vero passo falso dell’Organizzazione avviene il 14 gennaio, quando con un tweet asserisce che “da indagini preliminari condotte dalle autorità cinesi, non è stata trovata alcuna evidenza di trasmissione da uomo a uomo del nuovo Coronavirus identificato a Wuhan”. Il Lancet poco dopo pubblicherà un’indagine in cui appariva invece evidente la trasmissione tra uomini fin dallo studio della prima famiglia contagiata. La ragione di questa dichiarazione rassicurante si trova nel fatto che l’immunologa americana Maria Van Kerkhove, responsabile tecnica della risposta dell’Oms al Covid-19, aveva tenuto una conferenza stampa avvertendo del rischio di una diffusione molto rapida del nuovo Coronavirus. Secondo un’attenta ricostruzione del Guardian, dopo la conferenza stampa un funzionario di medio livello dell’Oms, preoccupato che questa valutazione contraddicesse quanto comunicato fino a quel momento dalla Cina, chiese ai responsabili dei social media dell’Organizzazione di scrivere un tweet che bilanciasse le affermazioni di Van Kerkhove.Un’ulteriore prova della volontà dell’Oms di nascondere le colpe Cinesi è stata resa nota grazie ad un’inchiesta condotta dall’Associated Press. Secondo la quale, parallelamente alle lodi pubbliche fatte dall’Organizzazione, alcune mail e materiale riservato mostravano grande frustrazione da parte dei suoi funzionari, per la lentezza e la scarsa collaborazione che la Cina stava manifestando nel diffondere materiale fondamentale sul virus. Le lodi, a seguito dell’inchiesta, furono un semplice tentativo dell’Organizzazione per spingere Xi Jinping ad una collaborazione internazionale. Il 22 gennaio il comitato di emergenza dell’Oms discusse se dichiarare o no una “emergenza sanitaria di rilievo internazionale”, e su tale questione i membri del comitato si divisero senza prendere una decisione.
Il 23 gennaio c’erano ufficialmente 581 casi di contagio confermati in Cina e 10 all’estero: quel giorno la Cina prese la decisione di isolare Wuhan e altre città della provincia dell’Hubei, nella più imponente quarantena imposta nella storia. Secondo una fonte citata dal Wall Street Journal, la Cina fece pressioni sull’Oms perché non dichiarasse l’emergenza internazionale. Tedros ha detto che la Cina presentò la sua posizione, ma non fece pressioni: «E se anche le avesse fatte, non sarebbe cambiato niente» ; ma decise intanto di andare di persona in Cina per verificare la situazione, convocando una nuova riunione per dieci giorni dopo. Volò in Cina per incontrare il presidente Xi Jinping il 28 gennaio, lodando pubblicamente la gestione cinese dell’epidemia. Dopo il suo viaggio in Cina, Tedros convocò nuovamente il comitato, che questa volta dichiarò l’emergenza internazionale: era il 30 gennaio. Si registravano già 9.692 persone contagiate e 1.981 decessi. L’ambiguità della posizione dell’Oms nei confronti della Cina trova la sua massima espressione nella figura del suo direttore. Ex Ministro della salute in Etiopia, accusato di aver nascosto tre epidemie di colera, nel 2017 viene eletto direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. La Cina è, infatti, il principale partner commerciale etiope e circa metà del debito estero dell’Etiopia è detenuto da Pechino. Inoltre, una delle prime azioni di Tedros da Direttore è stata quella di escludere il governo di Taiwan dalla partecipazione all’Oms. Nella sua decennale esperienza di lotta alle epidemie, l’Organizzazione non si era ancora ritrovata in una posizione così delicata nei confronti di una nazione potente quanto la Cina. Paese che non poteva essere osteggiato nell’ottica di una futura collaborazione.
Ulteriore fonte di dubbi è stata la gestione dell’Oms degli asintomatici. Nel report finale della missione dell’istituto dell’ONU in Cina (16-24 febbraio) si sostiene che “la percentuale di persone asintomatiche sembra essere rara e non sembra un fattore trainante della trasmissione”.
Esattamente un mese dopo la non ci si aspettava certo un comPozzo senza fondi rivista Science dichiara che gli portamento privo di incertezze In seguito alle decisioni di asintomatici non riconosciuti e dietrofront; resta tuttavia inDonald Trump di congelare sono stati la causa del 79% dei comprensibile come un’organizi fondi concessi dagli Stacasi da infezione. A quel punto, zazione che si occupa da decenti Uniti all’Oms, si è creato l’Oms fa una serie di passi in ni di epidemie non abbia ancora un dibattito anche in meriavanti e indietro, salvo poi ricochiarezza su capisaldi della trasto ai metodi di finanziamento noscere il peso degli asintomatimissione infettiva come maschcon cui l’Organizzazione opera. ci, ma raccomandando in tutte erine e vettori asintomatici. Sul finire degli anni ‘70, in un le linee guida fino ad oggi, periodo in cui, in diversi l'uso di mascherine solo per paesi, l’Oms stava programsoggetti malati e personale mando le tappe dell'obiettimedico. La dimostrazione vo “Salute per tutti” entro dell’errore di queste scelte il 2000, le prerogative del la danno Corea del Sud e nuovo ordine economico Veneto, che puntando su delle Nazioni Unite andarotamponi a tappeto ed uso no a scontrarsi con quelle sistematico di mascherine, sanitarie. Le politiche neoligestiscono molto meglio beriste di quegli anni penall’epidemia. E ancora il 24 izzarono l’Oms portando il aprile, il rapporto Immuprofitto come unico obietnity passports dell’Oms tivo sociale di una nazione, asseriva: “A questo punto anche in campi come la sadell’epidemia non ci sono lute e la sanità. Ciò è osservprove sufficienti sull’effiabile dall’evoluzione della cacia di un’immunità megestione e composizione dei diata dagli anticorpi per fondi dell’Oms. L’intento garantire l’accuratezza di originale insito nelle costiun ‘passaporto di immutuzioni delle agenzie spenità’ o di un ‘certificato zecializzate dell’ONU (come ro-rischi'”. Qualche giorno dopo, il 29 aprile, arriverà una nuova evidenza scientifica che smentisce ancora una volta l’Oms. La rivista Nature Medicine, infatti, pubblica la ricerca Antibody responses to SARS-CoV-2 “La salute globale, attualmente, è guidata dalla legge di mercato, dove a tirare le fila sono i donatori volontari. l’Oms) era che i budget approvati derivassero dai contributi degli Stati membri, e che i fondi volontari rappresentassero un’eccezione. Durante l’inizio degli anni ‘80, Ronald Reagan e il primo ministro britannico in patients with Covid-19, dove viene dimostrato che il 100% delle persone tesDal 2000 le entrate dell’Oms sono Margaret Thatcher iniziarono a congelare il bilancio dell'Oms e a causa di ciò, tate dalla ricerca, dopo aver contratto il virus, ha sviluppato gli anticorpi. raddoppiate, ma solo grazie l’agenzia fu costretta a affidarsi sempre di più a contributi volontari. Oggi è Al di là delle accuse di asservimento nei confronti alla crescita esponenziale compreso tra l'80 e l'85% il rapporto tra finanziamenti strutturali e finanziamenti della Cina, tutto ciò sottolinea come l’istituto non sia dei fondi volontari.” volontari. La salute globale, attualmente, è guidata dalstata al passo con le prinla legge di mercato, dove a cipali evidenze scientifiche. In Se trasgredendo le sue regole tirare le fila sono i donatori una situazione di crisi mondiale si raggiunge un miglior risultavolontari. Dal 2000 le entrate con probabili conseguenze ecoto, ci si chiede su quale fiducia dell’Oms sono raddoppiate, nomiche disastrose, scatenata potrà contare l’Organizzazione ma solo grazie alla crescita esda un patogeno sconosciuto, in vista di future emergenze. ponenziale dei fondi volontari.
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Per quanto riguarda i contribula sfida di Tedros, la mancanza di Il finanziamento doveva aumenti statali, questi ultimi vengono ottemperanza dei principi dell’istare i fondi per il personale sancalcolati in base alla popolazitituto è riscontrabile anche dalle itario di base. In ottobre 2016, one e alla ricchezza di ciascun sue manovre nei confronti dell’ebMargaret Chan, ex Direttrice Paese e sono biennali. La prima ola del 2014 che ha evidenziato Generale, fece notare la flatranche viene versata in dollari, l’inadeguatezza e intempestività grante contraddizione: “Mentre la seconda in franchi svizzeri. dell’azione dell’Oms nell’epidemia. si chiede all’organizzazione Nel 2020, gli USA dovrebbero Ad illustrare come i finanziadi fare di più, soprattutto traversare 115,8 milioni di dollari tori abbiano delle priorità nel mite il WHE, i contributi vo(nel 2021 118 milioni di franchi), momento in cui contribuiscono lontari all’Oms non sono la Cina 57,4 milioni, l’Italia 15,8, mediante i fondi volontari è osaumentati, e quelli obbligae il Brasile 14,1 (fonte Oms). servabile nel World Health Emertori sono persino diminuiti”. Fino ad oggi, il maggior congency Programme (WHE), creato Non per questo i governi semtribuente dell'Organizzazione nel 2016 dalla necessità di dare brano intenzionati ad erogare Mondiale della Sanità sono prorisposte più adeguate alle emerpiù fondi strutturali. Margaret prio gli Stati Uniti: infatti, nel genze sanitarie proprio dopo l’epChan spezzò questo silenzio biennio 2018-2019, il finanziaidemia di ebola nello stesso anno. nel 2015, con la richiesta di inmento americano ha rappresentato quasi il 15% del bilancio complessivo dell'Oms. Tuttavia, il bud“Nel 2020, gli USA dovrebbero versare crementare del 5% i contributi obbligatori dei 194 stati membri. La risposta dei governi fu che non eraget dell’Oms è sempre stato modesto, con un incremento dai circa 900 milioni di dol115,8 milioni di dollari (nel 2021 118 milioni di no disposti a aumentare gli investimenti in tempi di tagli alle spese. Questa melari nel 1998 ai 2,2 miliardi di dollari nel 2017. La Bill & Melinda Foundation (del fonfranchi), la Cina 57,4 milioni, l’Italia 15,8, e il diazione si concluse con un incremento dell’8% dei contributi volontari, lasciando datore di Microsoft Bill Gates e moglie) è dal 2015 il primo Brasile 14,1 (fonte Oms).” così immutata l’incapacità dell’Oms di controllare donatore privato volontario. il proprio budget. Tedros Nel 2017 circa l’80% dei fonalla 71ma Assemblea Generdi ricevuti dall’Oms erano ale, ha lanciato un accorastanziati dai privati finanzito appello per la riduzione atori, destinati cioè a coprire dei fondi volontari, cercanspecifici progetti selezionati do anche di evidenziare il dai donatori. Spesso questi fatto che i finanziamenti progetti non rispecchiano volontari permettevano la né la pianificazione dell’orrealizzazione di progetti ganizzazione, né le esigenze privati a scapito del comprioritarie dell’agenda interpito dell’Organizzazione stnazionale della salute. Tutto essa, la quale vede limitata ciò espone l’Organizzazione la sua libertà d’azione, ma all’influenza dei privati e non venne e non viene asdelle aziende, offuscancoltato. La salute non può do i principi che ne hanno essere considerata un bene ispirato la nascita settanta economico, ma un bene anni fa. Tra le sua priorità vi primario con caratterisè proprio il riformare l’Oms tiche uniche e peculiari che consentendogli di smettere dovrebbe essere tutelato di operare come service providQuesto programma dovedall’Oms, che vede però negli er di singoli donatori. Come ha va rafforzare le capacità nelle anni sempre meno libertà deevidenziato Nicoletta Dentico, aree a rischio, garantendo cisionale a causa di prerogative direttrice dell’Health innovation un’efficace azione di allerta, talvolta alienate dal principio in Practice (HIP), nel suo artianalisi e risposta anche per della costituzione dell’Orgacolo Il finanziamento all’OMS: un’altra eventuale emergenza. nizzazione Mondiale della Sanità.
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Prospettive future Il risultato potrebbe essere un Queste funzioni sono a dispoAppare evidente che l’Oms non rafforzamento di determinate sizione di tutti gli Stati memresterà incolume dallo stravolparti dell’Organizzazione, una bri, che poi possono decidere gimento generale provocato da riprogettazione su larga scase farne uso o meno. Dire che questa pandemia, tanto più se si la o anche la sua sostituzione l’Oms dovrebbe avere un ragpensa al ruolo chiave che l’Orgacon una nuova organizzazione. gio d’azione più ampio dal punnizzazione ha inevitabilmente avuQuello che sicuramente bisogna to di vista pratico non significa to e sta avendo nella gestione del evitare è una caccia alle streghe sminuire questo suo ruolo convirus. È servito un avvenimento di motivazione politica, in cui sultivo, che sostiene i sistemi di tale portata per rendersi conto ognuno cerca di scrollarsi di sanitari degli Stati membri e delle fragilità insite nell’istituto dosso le responsabilità delle che, soprattutto, non fa nessun specializzato, e sarebbe molto proprie decisioni sbagliate. Una altro oltre all’istituto. Tuttavia poco realistico credere che una situazione del genere sarebbe all’Organizzazione si critica spesvolta finita l’emergenza possa estremamente controproducenso di non essere abbastanza oritornare tutto come prima. Il futute e ci renderebbe ancora meno entato all’azione e che dovrebbe ro dell’Oms è legato allo scenario preparati per i futuri problemi’’. avere la possibilità di mettere in geopolitico che andrà a deatto direttamente le raccolinearsi con la fine del Coronavirus, a simboleggiare “Sarebbe necessario mandazioni che pubblica. Per fare questo, però, serquanto l’Oms non si limiti ad essere una comunità medico-scientifica, ma assolva un cambio di rotta significativo virebbe che gli Stati membri investissero più risorse nell’Oms e le dessero più anche e soprattutto funzioni istituzionali e politiche. Finita l’emergenza, si potrà valda parte degli Stati membri, autorità costituzionale per agire al loro posto, anche al di sopra della loro autorità utare, con il distacco e l’obiettività necessari che al momento non possiamo avere, che fino ad ora hanno anteposto di Stati sovrani. Tutto questo non è mai successo e quindi l’Oms continua a dare supcosa è andato bene e cosa invece non ha funzionato nella gestione del virus, ma soprataltre priorità e interessi alla sanità pubblica.” porto, consigliare e coordinare all’interno dei parametri limitati della sua Costituzitutto quanto i successi e gli one. Adesso urge chiedersi insuccessi siano dovuti all’Orse questo modello corrisponganizzazione, alle relazioni tra gli La pandemia potrebbe dunque de alle esigenze del nostro temStati, o quanto invece ai singoli. spingerci a rivalutare la copo. Abbiamo bisogno di un’orga“È giusto che la pandemia deoperazione internazionale in nizzazione che dia consigli o che termini la fine dell’Oms, almeno ambito medico-scientifico, o al agisca in prima persona?’’. Un Orper come è configurata allo stato contrario a depotenziarla ulganizzazione Mondiale della Sanità attuale”, spiega a Scomodo la proteriormente, favorendo un appiù forte gioverebbe sicuramente fessoressa e ricercatrice di goverproccio statale alla sanità. Una ai Paesi meno sviluppati, che avnance in ambito sanitario Kelley delle problematiche dell’Oms, endo un sistema sanitario più Lee. “Quando a fine emergenza infatti, è proprio la sua condebole a livello nazionale dipensi andrà a rianalizzare l’operato dizione di subalternità agli Stati dono molto dall’istituto stesso. dell’Oms, sarà importante capire membri dal punto di vista attuTuttavia, abbiamo visto come, quale sarà il motivo di questa ativo. Riguardo ciò la professornonostante le evidenti criticità revisione e da chi sarà portata essa Lee afferma che ‘’la funzidell’Oms, una cooperazione uniavanti. Idealisticamente parlanone dell’Oms consiste più nel taria a livello globale sia di bendo, la motivazione sarebbe capire permettere che nel fare. Il suo eficio per tutti, ed estremamente cosa bisognerà migliorare per il compito principale è quello di necessaria nel contesto attuale. futuro, focalizzandosi quindi sul riunire e diffondere informaziPer potenziare il suo ruolo, però, costruire un sistema di gestioone, di raccogliere esperti in sarebbe necessario un cambio ne della sanità mondiale tale da ambito sanitario e promuovere di rotta significativo da parte denon doverci trovare nuovamente la ricerca, di creare linee guida gli Stati membri, che fino ad ora ad avere a che fare con una pane protocolli, e in linea generhanno anteposto altre priorità demia della portata del Covid-19. ale di dare consigli in materia. e interessi alla sanità pubblica.
‘’Senza dubbio ci vorrà molto tempo per riprendersi dalla pandemia a livello economico. I prossimi anni saranno caratterizzati con ogni probabilità da politiche di austerity, che in passato hanno portato a un restringimento del welfare e di conseguenza della sanità pubblica. Poi è arrivata la pandemia e abbiamo visto come un virus può fermare la società intera. Sarebbe quindi poco lungimirante non investire sul sistema sanitario, sia a livello nazionale che globale, anche per trovarci preparati a situazioni come quella attuale, che con ogni probabilità si verificheranno nuovamente’’.
di Alessandro Mason,
Luca Pagani, Bianca Pinto,
Giulia Tore e Riccardo Vecchione
L’Oms in due parole
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale le Nazioni Unite si resero conto della necessità di fondare una nuova organizzazione per la sanità e nel 1946 ne venne firmata la Costituzione. Dopo diverse campagne contro la malaria, la tubercolosi e diverse malattie sessualmente trasmissibili, le complicazioni che l’Oms si trovò ad affrontare tra gli anni Sessanta e Ottanta, erano associate all’urbanizzazione, alla tempestiva industrializzazione e alla veloce riproduzione umana. Viene creato così l’HRP, uno speciale programma di ricerca sulla sanità dei rapporti a scopo sessuale e riproduttivo. In questi stessi anni, l’Organizzazione iniziò a sponsorizzare e a promuovere programmi nazionali di vaccini ed educazione sanitaria che furono fondamentali per la battaglia contro l’AIDS e la tubercolosi, che ancora oggi sono priorità, insieme all’ebola e alla malaria. L’Oms dovette combattere anche contro il vaiolo, debellato nel 1980 dopo una campagna durata dodici anni. Molta attenzione è stata data, inoltre, alla rimozione delle barriere finanziarie per garantire, soprattutto ai paesi e alle popolazioni più povere, un accesso ai servizi sanitari essenziali.