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Jacopo Andrea Panno

STEREO8

Negli anni '70 lo Stereo8 era un formato di registrazione su nastro, utilizzato soprattutto nelle autoradio. Oggi vuole essere una selezione musicale di otto brani che riteniamo meritevoli di un ascolto. Sette nuove uscite e una bonus track dal passato, una cassetta per maggio da mettere in play anche su Spotify.

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Nick Hakim CRUMPY Da WILL THIS MAKE ME GOOD Frequenze: Psychedelic rock

Madness Our House Da The Rise & Fall Frequenze: Two-tone ska Nick Hakim è sempre stato un artista che non ha mai lesinato a sperimentare, arrivando anche a stravolgere la propria formula, sull’onda di influenze molto variegate tra loro, come Curtis Mayfield, i Funkadelic e D’Angelo. CRUMPY è la standout track del suo ultimo album, un brano concreto e senza fronzoli, che anche a livello melodico prende una sterzata decisa verso un convincente cantautorato dalla forte impronta black.

Yonic South – On

Da Twix And Drive Frequenze: Garage punk revival

Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 quattro ragazzi da Camden Town, i Madness, diventarono gli ambasciatori dello ska nel Regno Unito, portando una ventata di aria fresca e una rinnovata sensibilità verso la musica etnica nel panorama inglese. Our House è una delle loro hit più famose e racchiude in tre minuti tutti quegli elementi in grado di fargli dominare le classifiche, tra cui il racconto ironico della vita della working class londinese e i riff melodici impossibili da mandare via dalla testa.

Un trio “di strafatti, alla guida di una Citroen Picasso e in cerca di un kebabbaro”: così si descrivono gli Yonic South (sì, il nome è parodico di Kim Gordon & co) e in questo modo suona anche il loro ultimo ep Twix And Drive, un trip punk allucinogeno – e allucinante – nella provincia lombarda. On, in particolare, è un crescendo di assoli casinisti e rullanti arroganti, che però riescono a convivere con un cantato riverberato che in alcuni momenti ricorda gli Oasis di Definitely Maybe.

Danjlo Compositore e ingegnere del suono, autore di colonne sonore per webserie e di remix

Quando sarà possibile con i quali si è fatto notare nell’affollatissimo panorama SoundCloud italico, il napoun completo isolamento? letano Danjlo è un artista poliedrico e sempre capace di reinterpretare le suggestioni Da Sette Domande da Fare allo del momento. Non è quindi una sorpresa che durante questo periodo di isolamento Specchio sia uscito con un album pop sperimentale, intimo e casalingo, un prodotto di questi

Frequenze: Pop elettronico tempi, che in Quando sarà possibile un completo isolamento? riesce a racchiudere tutti gli scazzi e le incertezze dei nostri ultimi mesi.

ARIETE Amianto

Da Spazio Frequenze: Bedroom pop Ariete è una cantautrice romana classe 2001, che dopo un breve percorso a X-Factor ha proseguito per una strada priva di quella classica inespressività plasticata tipica di molti dei prodotti usciti dai talent show. Il suo ep di debutto Spazio è infatti un prodotto già maturo, sia a livello di direzione sonora che di songwriting, nonostante la sua atmosfera adolescenziale: l’opening track del progetto è una ballad intrisa di un malessere tipicamente teen, che però grazie all’arrangiamento acquista una profondità inaspettata. Era il 2013 quando l’allora sedicenne svedese Jonatan Hastad, in arte Yung Lean, sfondava i 20 milioni di visualizzazioni con il singolo Kyoto, diventando uno dei primi emo/cloud rapper capaci di imporsi nel mainstream.

Il 2019 è stato (anche) l’anno di Charli XCX, che con l’album omonimo ha cementato il suo posto nell’olimpo del pop di oggi, un genere mai come adesso fluido sia livello di identità che di immagine e sound. Con how i’m feeling now l’artista britannica ha voluto dipingere un affresco sintetico e pitchato della sua quarantena e con anthems è riuscita a raccontare perfettamente quelle giornate vuote che hanno riempito le no

Charli XCX anthems Da how i’m feeling now Frequenze: Electropop

Yung Lean Iceheart Da Starz Frequenze: Cloud rap stre routine recenti. Sette anni e innumerevoli identità artistiche dopo, l’artista scandinavo è rimasto una promessa un po’ incompiuta, ma in brani come Iceheart è ancora capace di ricordarci quanto la sua legacy abbia contribuito a plasmare molte delle tendenze del rap contemporaneo.

Polo G

DND Da THE GOAT Frequenze: Street rap Die A Legend, l’album di debutto di Polo G, è stata una delle sorprese più inaspettate dello scorso anno: un disco rap potente e consapevole, fatto da un artista capace di realizzare pezzi conscious in cui racconta dei suoi amici morti tanto quanto party banger in cui minaccia di spararti in testa. Il seguito di questo piccolo capolavoro è un prodotto che conferma tutte le qualità del ragazzo di Chicago, che in DND (acronimo per Do Not Disturb) grida al mondo tutta la sua ambizione, perché “Once we start a riot we can’t keep quiet”.

Se vuoi ascoltare questa playlist cerca Stereo8 su Spotify

di Jacopo Andrea Panno 63 63

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