Guida alla lettura Patrizia De Socio1
Questo volume, che esce per i tipi della casa editrice Loescher, è stato promosso dalla Rete Nazionale dei Licei Economico Sociali e finanziato dal Ministero dell’Istruzione, Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, nell’ambito del progetto “Valorizzare l’identità del Liceo Economico Sociale”. È strutturato in due parti; la prima contiene la quasi totalità dei lavori del Quarto Convegno nazionale, a distanza, tenutosi il 14 e 15 dicembre 2020. Il titolo del Convegno, Prima e durante l’emergenza: fare i conti con la distanza, coglie il senso di un lavoro nato come occasione di confronto all’interno di una folta e prestigiosa squadra di relatori ed esperti provenienti da università italiane ed europee, dicasteri, fondazioni e altri istituti di ricerca, italiani e stranieri, cui la rete chiese di esprimersi su alcuni dei temi all’epoca più attuali e, purtroppo, ancora oggi al momento di andare in stampa oggetto di dibattito non risolto né, crediamo, risolvibile: divario digitale, educazione alla cittadinanza globale, processi di internazionalizzazione delle esperienze formative, economia comportamentale, orientamento, scelte economiche dei giovani, turismo sostenibile e mercato del lavoro. Di particolare interesse, nel corso dei lavori, furono le prime riflessioni presentate dagli autori sugli esiti di una ricerca condotta in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, che nei mesi del lockdown analizzò, con un campione significativo di docenti, le modalità d’uso del libro di testo e degli altri tradizionali strumenti didattici, prima e dopo il lockdown. Il Convegno, organizzato grazie alla collaborazione con il Liceo “Colombini” di Piacenza che ne seguì tutti gli aspetti informatici, ha visto la partecipazione attiva di oltre 200 tra docenti e dirigenti scolastici (numeri che, per inciso, per motivi economici sarebbe stato impossibile sostenere in condizioni di ‘presenza’) ed è avvenuto in una ideale platea territoriale parmense-piacentina, poiché Parma era all’epoca stata designata insieme, appunto, a Piacenza del titolo di Capitale italiana della cultura 2020. Questa scelta fu presa dalla cabina di regia dei LES per rispettare e non venire meno, nemmeno in tempo di pandemia, a una tradizione nata con l’intenzione di contestualizzare e rafforzare il rapporto: scuola-conoscenza del patrimonio storico artistico-formazione del cittadino-cultura e conoscenza degli aspetti economici e sociali dell’evento. In questa prima parte, dunque, i lettori troveranno il programma e la quasi totalità delle relazioni. Nella seconda parte del volume, ‘Apparati e strumenti’, sono contenuti materiali molto eterogenei messi a disposizione dei lettori con l’intenzione di fare il punto della situazione dopo un quadriennio di lavori. Una sorta di antologia che funge da corollario al lavoro con-
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Referente della rete nazionale dei LES presso la Direzione generale ordinamenti scolastici e valutazione del sistema nazionale di istruzione.