3. Esempi di didattica interdisciplinare e pluridisciplinare
3.2. Modulo interdisciplinare: Lo sviluppo della teoria della razza a cavallo tra il XIX e il XX secolo Enrico Pozzi Il modulo che viene qui presentato è pensato per una classe V del Liceo economico-sociale e si caratterizza per essere un modulo interdisciplinare, nel quale intervengono a pari titolo diverse discipline dell’indirizzo. È un modulo interdisciplinare perché prevede non soltanto l’intervento in parallelo delle diverse discipline, ma esige il continuo coordinamento dei diversi insegnanti, al fine di permettere agli alunni di avere una consapevolezza del quadro d’insieme dell’argomento trattato, nonché la proposta di prove di verifica in cui siano coinvolte diverse discipline, sia in sede di verifiche formative, che in quella delle verifiche sommative. L’unità didattica tiene conto della particolare struttura delle discipline del Liceo economico-sociale, nella quale non esiste una materia d’indirizzo con un peso maggiore delle altre, dal punto di vista del numero delle ore e dell’impostazione dei programmi. Perciò si punta a coinvolgere la maggior parte delle materie in un lavoro di stretta collaborazione, sia nella costruzione della ricerca scolastica, sia in sede di verifica, per la quale dovrebbero essere progettate prove pluridisciplinari. I contenuti sono relativi allo sviluppo della teoria delle razze che ha avuto il suo culmine nel corso del XX secolo, di pari passo con la definizione e poi della affermazione della teoria dell’evoluzione darwiniana. La scelta di sviluppare la conoscenza delle teorie “scientifiche” sulle razze, trascurando le suggestioni legate ad altri approcci al razzismo, pur presenti nel pensiero filosofico, nella letteratura e nelle arti del XX secolo, è motivata dal fatto che i provvedimenti legislativi e amministrativi di diversi Stati relativi alla discriminazione razziale e alla persecuzione di importanti settori delle popolazioni sono stati adottati sulla base di presunte teorie di carattere scientifico. Il modulo può essere inserito nella programmazione annuale delle diverse discipline del Consiglio di classe, ma può essere anche utilizzato per sviluppare la programmazione annuale di Educazione Civica. La presentazione dell’unità didattica si compone da diverse sezioni che qui elenchiamo velocemente: A. Contenuti, nei quali sono presentate le schede-guida per il lavoro didattico. B. Materiali di lavoro, nel quali si indicano le fonti bibliografiche, relative alle schede proposte. C. Tabella dei contenuti relative alle diverse discipline. D. Indicazioni di carattere metodologico sullo svolgimento del modulo.
A. Contenuti Gli argomenti trattati possono essere suddivisi in 6 unità didattiche presentate da 4 schede (S. 1-S. 4), da considerarsi come introduzione dell’intero lavoro e da una più corposa, relativa alla legislazione italiana nella colonia Eritrea tra il 1896 e il 1938 (S. 5). Nelle prime quattro schede si cerca di inquadrare il processo storico attraverso cui il razzismo diviene una teoria utilizzata nel corso dei primi decenni del novecento da diversi Stati europei e non. Le schede, tuttavia, non esauriscono l’attività didattica, ma sono solamente spunti di analisi per i diversi docenti e per l’approfondimento da parte degli alunni. Pertanto sono da considerare come linee guida su cui gli insegnanti delle diverse disciplini possono intervenire per implementare l’attività didattica.
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