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Scarpette rosse

Donne e Politica

Scarpette rosse

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Antonella GOLINELLI

Il 25 novembre è la giornata, credo mondiale, contro la violenza sulle donne. Non voglio addentrarmi nelle sopraffazioni perpetrate ovunque nel mondo, mi limito a parlare di “casa mia”.

Tutto un florilegio di camminate in rosso, di panchine rosse, di scarpe rosse, di discorsi altisonanti o meno, uno sciupio di dati corretti o meno. A volte testimonianze dirette.

Parliamo di dati. Ognuno fornisce i suoi secondo le proprie necessità. Si è assistito allo strano fenomeno di un consigliere comunale che ha serenamente affermato che il 90% dei fatti è falso perchè... salvo poi smentirsi il giorno dopo affibbiando la colpa all'associazione, non esattamente femminista, che li aveva forniti.

Ecco. Non è che sia proprio un genio questo ma nemmeno i fornitori di dati. Anzi no! Questi sono proprio colpevoli. #mognint

Discorsi, affermazioni, ragionamenti, se ne son sentiti tanti. Tutti molto alti, a volte persino elegiaci. Pochissimi, per non dire nessuno, che abbia attribuito la colpa, perchè di colpa si tratta, a chi ce l'ha: gli uomini. La responsabilità, la colpa, della violenza sulle donne ce l'hanno gli uomini. Loro la compiono. Punto.

Continuo a leggere e assistere ad autoflagellazioni (è colpa nostra! Li cresciamo noi i figli!) (che sciocchezza. Cosa vuoi farti carico di tutti i mali del mondo? Cosa sono dei deficienti i maschi?) (#mognint), flagellazioni (è colpa vostra! Li crescete voi i figli!) (domanda:quindi i padri anche servono?) (#mognint), accuse di varia natura (¼ degli intervistati sostiene che la violenza è provocata dall'abbigliamento delle donne) (#mognint).

Sono profondamente contraria a caricare sulle spalle delle donne le colpe degli uomini. Più in generale sono profondamente contraria a caricare sulle spalle delle vittime le colpe dei colpevoli. Scusate il bisticcio di parole. È il principio per il quale passa il bullismo.

Un principio sia chiaro a tutti: LA COLPA NON È DELLE VITTIME.

Per quello che riguarda la risposta al sondaggio propongo questo: al prossimo, ormai questo è andato, alla risposta stupida corrispondano due smatafloni (per i non romagnoli schiaffoni). Vedrete che certi pensieri non sfioreranno mai più i neuroni presenti. In linea generale io la penso cosi: al mondo esistono due razze i maschi e le femmine. Sono due universi indipendenti e diversi che, casualmente, qualchevolta si sfiorano.

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