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Buon compleanno!

Buon compleanno!

Aldo AVALLONE

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l’Editoriale del Direttore

Buon compleanno all’Unità laburista, buon compleanno all’editore che ci consente di essere online, buon compleanno a noi che ci lavoriamo con dedizione e passione. Un grazie particolare a tutti voi lettori che in questi due anni ci avete gratificati della vostra attenzione.

Il Numero Zero fu pubblicato il 14 luglio 2019, data scelta non a caso per ricordare la Rivoluzione francese e i valori di liberté, égalité, fraternité che promulgava.

Oggi è online il numero 42. Sono trascorsi appena due anni ma due anni talmente pieni di avvenimenti da sembrare un’eternità.

Al governo c’erano il Movimento 5 Stelle e la Lega, Renzi era ancora nel Partito democratico e Italia Viva e l’epidemia di coronavirus sciagure nemmeno lontanamente immaginabili.

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Partimmo, allora, con umiltà ma con un progetto ambizioso: provare a essere un luogo di discussione e approfondimento per tutte le diverse anime della sinistra del nostro Paese, elaborando idee e proposte sempre in un’ottica di coesione, privilegiando i temi del lavoro e del sociale.

Il nome scelto per la testata illustra meglio di qualsiasi discorso il nostro obiettivo. Come tutti, abbiamo affrontato le difficoltà generate dalla pandemia.

Per alcuni mesi le pubblicazioni sono state sospese per poi riprendere con rinnovata lena nel dicembre del 2020.

Anche la periodicità è cambiata e con essa il taglio del giornale: più pagine, più collaboratori, più temi trattati.

Inutile sottolineare le difficoltà di realizzazione di una testata gratuita che non gode di finanziamento pubblico né di alcuna forma di pubblicità o sponsorizzazione.

Il lavoro dei giornalisti, dei blogger e dei collaboratori è assolutamente volontario, mosso solo dall’impegno politico e dal desiderio di rendersi in qualche maniera utili alla causa.

Per me è stato ed è un onore dirigerli in questa piccola grande impresa.

A distanza di due anni viene naturale chiedersi se, almeno parzialmente, abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo proposti.

Spero di non annoiarvi troppo riportando alcuni dati, fornitimi direttamente dall’editore, relativi al numero dei nostri lettori:

“nel giro di 30 giorni, l’Unità Laburista è letta mediamente da circa 60.000 utenti unici - cioè persone fisiche - con un delta mensile di variazione di circa 3.000 u- tenti unici. Causa l’interruzione per 8 mesi delle pubblicazioni, dovuta al CoViD- 19, durante e dopo il lockdown si è verificata un’interessante variazione nelle modalità di fruizione della testata: in assenza temporanea di nuovi numeri, gli utenti hanno preso a leggere massivamente i numeri già pubblicati.

L’abitudine si è consolidata e, oggi, ci sono mediamente 20.000 lettori utenti unici che leggono due o più articoli - oppure un numero intero - del numero più recente nei primi 30 giorni di pubblicazione, mentre altri 40.000 leggono (nello stesso pe-

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riodo) due o più articoli di uno o più dei numeri precedenti oppure almeno un numero intero precedente, per una media di quasi 1.000 lettori utenti unici al mese per ogni singolo numero precedente.

Ciò significa che, mediamente, ogni singolo numero è stato letto, nel corso dei due anni di vita della testata, da quasi 45.000 lettori utenti unici (con picchi che giungono a 63.000 lettori utenti unici per singolo numero).

Ciò è motivo d’orgoglio, per noi, perché conferma la piena realizzazione de l’Unità Laburista nel suo ruolo di testata di approfondimento politico, i cui contenuti restano attuali e fruibili anche a distanza di anni dalla pubblicazione.

Si consideri che non contabilizziamo i lettori utenti unici che leggono un singolo articolo di un numero, considerandoli “lettori occasionali” e, quindi, non rilevanti - perché ci interessa rendicontare solo l’utenza abituale della testata (quello che viene professionalmente definito “pubblico captive”): nel caso lo facessimo, i numeri sarebbero nettamente più alti.

Parimenti, non possiamo monitorare l’ulteriore diffusione dei numeri che vengono scaricati e condivisi attraverso propri autonomi canali dai lettori (mail, social networks, WhatsApp, Telegram ed altri canali telematici).

L’incidenza di feedback in tal senso suggerisce, senza possibilità di precisa contabilizzazione, che la pratica sia diffusa e di dimensioni sensibili”.

Leggere queste cifre, lo confesso, mi ha dato una forte emozione.

Avere conferma che l’impegno profuso si è tradotto in risultati di lettura così buoni rappresenta una grande soddisfazione e, soprattutto, uno stimolo a fare ancora meglio.

Naturalmente non so dove potremo arrivare, ma posso assicurare che lavoreremo tutti con la massima dedizione per dare il nostro contributo a una informazione libera e di sinistra.

Vi do appuntamento, innanzitutto al prossimo numero, ma anche al prossimo compleanno sperando di ritrovarvi tutti, numerosi e appassionati come oggi.

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