5 minute read
ZanZanZan (cit.)
Politica
ZanZanZan (cit.)
Advertisement
Antonella GOLINELLI
Vogliamo proprio non scriverle due parole su questo pasticcio? Non si può.
Dunque, alla fine della fiera, alla data di oggi 7 luglio, il DDL Zan va in aula al Senato per la discussione. Non si sono messi d'accordo in commissione e si scontrano in aula.
Il che mi pare pure giusto. È una proposta di legge, è già passata alla Camera con modifica a firma Annibali e si è bloccato in commissione al Senato. Mica cade il Governo se non passa, anche se lo ipotizzano. Figuriamoci. Tra meno di un mese siamo nel semestre bianco. Dove volete che vadano questi.
17
A parte che la Lucia Annibali me lo dovrebbe spiegare perché continua a restare dove è andata (che con la sua storia di maschi prepotenti ne avrebbe già dovuto a- vere avuto abbastanza) (e farsi far fuori un suo emendamento dai compagni di partito dovrebbe come minimo indignarla) (chissà come glielo hanno spiegato il fatto).
Comunque, si è bloccato tutto lì con l'aiuto fondamentale della diplomazia vaticana.
Il bianco Matteo si è fatto portavoce dei desiderata vaticani, femministi (dice lui), lesbiche e non ho capito bene chi altri.
In parole povere ha proposto modifiche tali da inibire la legge e i suoi propositi. E- sattamente come ha proceduto per lo Ius soli e per la Cirinnà.
Lo schema è sempre quello! Con la scusa di migliorare, di mediare affossa tutto.
Con lo Ius soli gli è andata di lusso e non è stato votato, con le Unioni civili è riuscito a produrre una legge tronca, senza le adozioni e senza il naturale prosieguo della legge che sarebbe il riconoscimento di tutte le unioni civili di questo pazzo mondo.
Stavolta, sempre in accordo con l'altro Matteo, si è applicato a mandare nel fosso una leggina semplice semplice, nemmeno impegnativa con un sacco di scuse. E la libertà d'espressione e la libertà di insegnamento e il genere e la qualsiasi.
Il colpaccio non è andato, la missione di compromesso non ha funzionato e si va in aula. E si vota. Sapendo che la Lega voterà contro se mancano voti, nello specifico i1 7, sarà colpa sua se non verrà approvata.
Che non è un vantaggio per nessuno ma ti ci hanno messo in un cantone stavolta! E
18
spingono.
Fatterelli di contorno colorano questo momento topico della politica. Chiara Ferragni ha fatto uscire un meme con la sua foto e una scrittina piccola piccola. Dice la signora Ferragni che certi politici fanno schifo. Uno è il lobbista misarione, l'altro è l'omonimo. Di quest'ultimo non ho visto ne sentito nulla a tal proposito, ma il primo si è esibito. E parecchio anche.
Pensate che è riuscito a scrivere, sui social, che politica non si fa sui social. Che u- no si chiede cosa ci faccia continuamente con dirette, posts, commenti di varia natura. Mah.
E' persino riuscito a chiedere un confronto diretto con la Dottoressa Ferragni. Beh, certo!
Questo residuo della politica non ha più un uditorio e vuole parassitare l'altrui pubblico. Ma certamente quello schiacciasassi (nel senso di imprenditrice di successo) si presta. Subito.
La parte più ridicola sono le parti che prendono i difensori a oltranza, i pincher da guardia, quelli con un grande futuro dietro le spalle. Sono meravigliosi.
Si parte dall'affibbiare ogni colpa della gestione Renzi di partito e paese a tutti tranne che a lui. Ogni fallimento ricade sulle altrui spalle perché al massimo non sono stati capace di contrastarlo, di opporsi. Ancora un po' e verranno accusati di non averlo ucciso in culla.
Si continua con lo spacciare la situazione dell'uomo del monte, del mare e del deserto come win win. E non è vero. Allo stato dei fatti, se gli va bene, verrà riconosciuto come un traditore, che sarebbe pure ora, se gli va male come un delinquente
19
politico.
Quindi possiamo asserire serenamente che la situazione in cui si è cacciato è loose loose.
Ma passiamo un po' all'altro Matteo. Quello verde lime.
Oggi obiettava sull'Ungheria e le minacce europee di sospendere i fondi. E via con una serie infinita di banalità su famiglia, diritti e compagnia cantante.
La parte più sconcertante è che mentre rivendicava il diritto di Orban e di chiunque di applicare le proprie leggi sul proprio territorio senza interferenze si inchinava al Santo Padre. Che detta così... perchè è verissimo che il Papa è la più alta autorità morale e religiosa esistente, non c'è alcun dubbio su questo. È anche vero però che il Papa è un monarca eletto di uno stato straniero. Quindi vorrei capire perché le interferenze di uno stato straniero attraverso la diplomazia, perché Bergoglio se ne è stato ben fuori dalla faccenda, sono accettabili da una parte e da un'altra no. Non me lo spiego.
Anzi di più. Perché sarebbe inaccettabile che la comunità di 27 stati chiamata europea, che ti finanzia munificamente da quando sei entrato, non ha il diritto di esigere un livello minimo di civiltà comune all'interno di se stessa? È difficile da comprendere questo. Anche con tutti gli artifici dialettici, poca cosa in effetti, il Matteo verde non riesce a giustificare con paragoni improbabili comportamenti altrettanto improbabili.
In ogni caso se la deriva delle mancate leggi è il taglio dei fondi forse sarebbe opportuno abbassare un po' la cresta. Va poi a finire che i prossimi sanzionati siamo noi. E non sarebbe proprio un bene ci congelassero i fondi.
20
Comunque, in tutto questo bordello inutile stiamo perdendo di vista le cose corpose. Non che i diritti di chiunque non siano importanti, altroché se lo sono. È il contorno di baggianate che non serve.
Per esempio, i cantieri bloccati per i quali è stata fatta un'infornata di managers a che punto è?
Sono avviati? Quanti e quali sono ripartiti? Di quanti fondi fermi è stata riavviata la spesa? Quante aziende sono coinvolte? Quanti addetti hanno e quanti nuovi assunti? Stato di avanzamento lavori? Ipotesi di fine lavori e consegna?
Qui andavano tutti con dei gran fogli di excel ma non mi pare mica se ne siano visti e se ne vedano i risultati.
Ancora, i primi fondi, l'anticipo, su cosa vanno? Possiamo avere in visione un programmino con nomi e numeri dei concorrenti? Da che parte ci facciamo? Tutte domande banali ma che sono il fondo, le fondamenta di cosa sarà il futuro. Su su su votate la Legge Zan e andiamo avanti.
21