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Sono delusa
Politica
Sono delusa
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Antonella GOLINELLI
Sono delusa, sono profondamente delusa. I giorni d'Agosto mi hanno distrutto più speranze del resto dell'anno.
E prima il Ddl Zan, che voglio vedere #adesso con che faccia si presentano in parlamento dopo la pausa gli oppositori fieri, poi tutte le sciocchezze legate al green pass, come se fosse quello del salvacondotto il problema serio.
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Ma qui due parole voglio spenderle: ma e' mai possibile che il problema sia la non discriminazione dei non vaccinati? Ma avete voglia di ridere? Sindacati compresi.
Vorrei sapere perché il sindacato non si è posto in prima fila per la vaccinazione generalizzata.
Vorrei sapere se il sindacato è sicuro di assumere le difese di chi, non volendosi vaccinare, si sente discriminato.
Chi lavora sotto lo Stato, in tutte le sue manifestazioni, come diavolo fa ad opporsi alla vaccinazione? È come dire che non credi nello Stato che tra l'altro ti paga e ti fa vivere.
Quindi come mai prendi impunemente l'emolumento ma ti rifiuti di vaccinarti? Quindi tu che razza di persona sei? Dite che è un giudizio negativo? Si lo è. Altrettanto negativo di quei sanitari che non si vogliono vaccinare.
Ma come?!?!?! Tu eserciti in un qualche modo la medicina e l'igiene e non ti sottoponi?
E io, persona comune, perché dovrei farmi mettere le mani addosso da chi non crede nella professione che ha scelto? A che titolo? Ma andate ben a zappare il mare che è più utile. #mognint
I giorni di settembre hanno portato novità. Il Governo ha deciso che da metà ottobre certificato verde di accesso per tutti i lavoratori. Stranamente dall'annuncio le prenotazioni per la vaccinazione hanno registrato un balzo enorme.
È curiosa la pluriposizione della Lega. Da un lato la rivolta contro la costrizione,
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dall'altro la necessità di poter lavorare in sicurezza. E' un partito che al momento viaggia per bande, non so se l'un contro l'altro armate. Quello che salta agli occhi è che dalle amministrative in poi il Matteo verde avrà molto meno potere e molta meno visibilità. La necessità di concretezza di tutti farà molto in questo senso. Quelle quattro bandierine che sventolano troppo spesso ormai non le vede quasi più nessuno. C'è poco da fare. Abbiamo bisogno di vivere e sopravvivere. Il resto viene dopo.
Poi sono arrivati gli anticipi dall'Europa e non s'è capito dove siano andati. Non si è capito nemmeno se i cantieri bloccati sono stati riavviati oltre ad aver incaricato una caterva di commissari ad acta. Mah.
E la delusione più grande, l'Afghanistan. Un ritiro programmato (e va bene che manco ci dovevano andare per 20 anni) e la struttura del paese si e' liquefatta. Letteralmente. L'esercito è evaporato. Armi e addestramento infiniti e puff! Svaniti.
E allora ditelo! Ditelo! Ditelo che a voi andavano bene gli intabarrati! Ditelo che quelli che si volevano fare avanti sono una sparuta minoranza e che la maggior parte della popolazione, maschile, è ben contenta di riapplicare la legge religiosa!
Almeno smettiamola con l'ipocrisia. Ci sono quelli che tentano di scappare, quelli che devono e quelli che vogliono.
Ci sono 4 gatti la persi nel mezzo, con divise nuove di pacca, che tentano una resistenza e chiedono finanziamenti e armi.
Ci sono i capissimi che vanno in tv a farsi intervistare liberalmente da donne (ma l'inviata della CNN è dovuta scappare) mostrando un lato “buono” (falso come una moneta da 3 euro) e in strada ci sono rastrellamenti e cacce all'uomo con elenchi
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precompilati.
Dopo 20 anni e tanti morti. Se i soldi spesi in armi e addestramento li avessero investiti nella società sarebbero meglio della Svizzera.
Svizzera che non ha coste come l'Afghanistan come invece pensa giorgiasonounamamma.
Nel frattempo, si fanno avanti i russi, che un pochettino il canino avvelenato devono avercelo, e i cinesi, che non hanno mai mosso guerra allo stan.
Vedrai te come lo depredano bene quel paese. In Africa han fatto terra bruciata o- vunque siano passati. Si vede che lì non c'è più nulla da prender su e si sono spostati.
C'è sempre in ballo la via della seta, ovvero il dominio della rotta e degli snodi terrestri oltre che marittimi, ma non sono cosi preparata da poterne chiacchierare.
Però una cosa posso dirla: se gli intabarrati pensano di mantenere il potere assoluto con questi interessi in ballo si sbagliano. Se pensano di poter mantenere il paese in arretratezza medievale si sbagliano.
Nasceranno strade, fioriranno ferrovie, scaveranno miniere e, se sono fortunati, a- vranno le briciole. Se non lo saranno finiranno a scavare. Magari manterranno le donne coperte col burka, magari continueranno a tagliare mani e piedi ai ladri, magari taglieranno la testa agli omosessuali, ma non avranno nulla, probabilmente nemmeno i campi di papaveri, cosi belli e cosi letali.
O se li prendono direttamente o sporcheranno talmente il loro mondo che non crescerà più nulla.
In breve, non resteranno loro nemmeno gli occhi per piangere. E a dirla proprio
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tutta non mi dispiace nemmeno tanto.
In evoluzione si registra l'accordo tra USA, Gran Bretagna e Australia per l'area del Pacifico. A margine l'Australia verrà dotata di sottomarini nucleari, veloci e silenziosi.
Mi pare che il centro delle operazioni si stia spostando dal Mediterraneo, che non è un male visto che in certi periodi si poteva andare in Africa in bicicletta dato il numero di natanti di superficie e sottomarini presenti, al Pacifico.
La Cina non è contentissima di questa alleanza di paesi anglofoni. Parla di nuova guerra fredda. Diciamo che, secondo me, è un deterrente all'allargamento infinito della sfera d'influenza. Sfera di cui l'Afghanistan e' un tratto ma ci sono tutte le parti isolane del Pacifico. Che cosa romantica il dominio dei mari.
Anche il piccolo Napoleone non è contentissimo dell'accordo. Per forza! Gli salta un contrattone per i sottomarini.
Al via il balletto diplomatico.
Si richiamano gli ambasciatori per consultazioni e il passo successivo è dichiarare di dover ripensare alla NATO.
Che va bene.
Ma lo si dice dopo aver stabilito la formazione di una forza militare e di intelligence europea.
Immagino i francesi ne vogliano il comando. Del resto, gli americani sono in contrazione di uomini e mezzi da un po'. Non è che all'improvviso si son svegliati una mattina e hanno chiuso tutto, che son
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sempre faccende lunghe chiudere le basi e razionalizzare.
I mezzi e gli strumenti cambiano, di conseguenza cambiano le necessità di presenza e pure gli accordi cambiano.
A volte i nemici diventano controparti. È sempre accaduto e sempre accadrà.
Del resto, la vecchia Europa si è fermata per 20 anni su una sciocchezza come il pareggio di bilancio, impedendo l'integrazione degli stati ad una fiscalità comune, per esempio.
Il mondo è andato avanti e una classe dirigente ha mostrato tutti i suoi limiti a partire dal suo immobilismo con dinamismo di facciata.
Nel frattempo, arriva l'autunno e le bollette crescono. Si rivela improcrastinabile la revisione delle bollette. Con la scusa dei rincari si trova il modo di realizzarla. Il decreto concorrenza è in ritardo ma è uno dei mandati per avere il denaro.
Immagino che chi ha lucrato su un sistema di fatturazione piuttosto bislacco non sia d'accordissimo sul fatto.
Del resto, non c'è scelta.
Abbiamo un approvvigionamento carissimo alle tasche dei clienti e non proprio granché funzionante.
Da qualche parte devono cedere. Bon, ho scritto un romanzo. Alla prossima.
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