INTERAZIONI di Alberto Salicone
Tossicità corneale da iodopovidone in corso di terapia intravitreale, trattata con un sostituto lacrimale a base di acido ialuronico e lattobionato di sodio: case report Introduzione
Molti fattori possono influenzare l’omeostasi della superficie oculare dopo chirurgia oculare con conseguente comparsa di sintomatologia irritativa e da secchezza oculare: atto chirurgico in sé, conservanti contenuti nei colliri, fototossicità, ecc. Attualmente soluzioni di iodopovidone al 5% o clorexidina, sono stati ampiamente introdotti nei protocolli e procedure della chirurgia oftalmica per la prevenzione pre ed intra operatoria delle endoftalmiti, supportati dalla recente letteratura scientifica. Lo iodopovidone al 5% rappresenta il gold standard per la profilassi delle endoftalmiti e da qui il suo utilizzo sulla superficie oculare durante gli steps delle procedure di iniezione intravitreale di sostanze terapeutiche. La soluzione ha un pH acido e comunque è stato dimostrato un suo effetto citotossico sugli epiteli corneale e congiuntivale. Nel presente articolo descriviamo un caso clinico di tossicità corneale da iodopovidone in una paziente con Degenerazione Maculare Senile (DMS) sottoposta a numerose iniezioni intravitreali con farmaci anti-VEGF. L’utilizzo pre e post-operatorio di un collirio a base di acido ialuronico e lattobionato di sodio, ha portato ad un miglioramento notevole del quadro clinico, con assenza di successive recidive.
Case Report
Paziente di 67 anni, sesso femminile, dall’Aprile 2019
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LA VOCE AICCER 3/2021
in terapia con farmaci anti-VEGF per DMS prima presso altri Centri e poi dal Dicembre 2019 presso il nostro Ospedale. Giunta alla nostra attenzione, si è proceduto ad un esame oculistico completo: esame alla LAF, tonometria, fondo oculare, OCT, visus naturale e corretto. Dopo l’iniezione n. 13, di cui 6 iniezioni consecutive, la paziente a 24 h dalla dimissione è tornata a controllo con sintomatologia dolorosa, edema palpebrale, occhio rosso e lacrimazione. A questo punto si è eseguito esame biomicroscopico alla LAF + colorazione con fluoresceinato di sodio che evidenziava uno staining corneale a settore centro-paracentrale di aspetto puntiforme e geometria lineare, con sensibilità corneale normale. L’esame alla LAF con colorazione è stato ripetuto ogni 24 h fino a completa riepitelizzazione della cornea, avvenuta dopo circa 3 gg con terapia antibiotica topica ed apposizione di LAC terapeutica. In seguito ad una successiva iniezione intravitreale di anti-VEGF si manifestava un quadro clinico e sintomatologico sovrapponibile, con lesione corneale colorabile identica a quella trovata il mese precedente. La terapia è stata identica, sempre con utilizzo di LAC terapeutica e restitutio ad integrum dopo 3 gg. Considerando il sospetto diagnostico di una lesione corneale recidivante in seguito ad epiteliotossicità da iodopovidone, per la successiva iniezione intravitreale, si è instaurata 5 gg. prima e nel periodo postoperatorio per