La Voce AICCER 3/2021

Page 10

INTERAZIONI di Alberto Salicone

Tossicità corneale da iodopovidone in corso di terapia intravitreale, trattata con un sostituto lacrimale a base di acido ialuronico e lattobionato di sodio: case report Introduzione

Molti fattori possono influenzare l’omeostasi della superficie oculare dopo chirurgia oculare con conseguente comparsa di sintomatologia irritativa e da secchezza oculare: atto chirurgico in sé, conservanti contenuti nei colliri, fototossicità, ecc. Attualmente soluzioni di iodopovidone al 5% o clorexidina, sono stati ampiamente introdotti nei protocolli e procedure della chirurgia oftalmica per la prevenzione pre ed intra operatoria delle endoftalmiti, supportati dalla recente letteratura scientifica. Lo iodopovidone al 5% rappresenta il gold standard per la profilassi delle endoftalmiti e da qui il suo utilizzo sulla superficie oculare durante gli steps delle procedure di iniezione intravitreale di sostanze terapeutiche. La soluzione ha un pH acido e comunque è stato dimostrato un suo effetto citotossico sugli epiteli corneale e congiuntivale. Nel presente articolo descriviamo un caso clinico di tossicità corneale da iodopovidone in una paziente con Degenerazione Maculare Senile (DMS) sottoposta a numerose iniezioni intravitreali con farmaci anti-VEGF. L’utilizzo pre e post-operatorio di un collirio a base di acido ialuronico e lattobionato di sodio, ha portato ad un miglioramento notevole del quadro clinico, con assenza di successive recidive.

Case Report

Paziente di 67 anni, sesso femminile, dall’Aprile 2019

10

LA VOCE AICCER 3/2021

in terapia con farmaci anti-VEGF per DMS prima presso altri Centri e poi dal Dicembre 2019 presso il nostro Ospedale. Giunta alla nostra attenzione, si è proceduto ad un esame oculistico completo: esame alla LAF, tonometria, fondo oculare, OCT, visus naturale e corretto. Dopo l’iniezione n. 13, di cui 6 iniezioni consecutive, la paziente a 24 h dalla dimissione è tornata a controllo con sintomatologia dolorosa, edema palpebrale, occhio rosso e lacrimazione. A questo punto si è eseguito esame biomicroscopico alla LAF + colorazione con fluoresceinato di sodio che evidenziava uno staining corneale a settore centro-paracentrale di aspetto puntiforme e geometria lineare, con sensibilità corneale normale. L’esame alla LAF con colorazione è stato ripetuto ogni 24 h fino a completa riepitelizzazione della cornea, avvenuta dopo circa 3 gg con terapia antibiotica topica ed apposizione di LAC terapeutica. In seguito ad una successiva iniezione intravitreale di anti-VEGF si manifestava un quadro clinico e sintomatologico sovrapponibile, con lesione corneale colorabile identica a quella trovata il mese precedente. La terapia è stata identica, sempre con utilizzo di LAC terapeutica e restitutio ad integrum dopo 3 gg. Considerando il sospetto diagnostico di una lesione corneale recidivante in seguito ad epiteliotossicità da iodopovidone, per la successiva iniezione intravitreale, si è instaurata 5 gg. prima e nel periodo postoperatorio per


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.