CHIRURGIA DELLA CATARATTA di Lucio Buratto, Alessandra Chiodini
La mia esperienza con la nuova lente per la correzione della presbiopia AcrySof® IQ Vivity®
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er tanti anni l’unica tipologia di lente intraoculare (IOL) utilizzata durante l’intervento di cataratta è stata la monofocale standard: una lente caratterizzata da un solo fuoco, che permetteva di vedere bene o da vicino o da lontano. Per consentire al paziente di non usare più gli occhiali veniva utilizzata, e la si utilizza ancora oggi, la tecnica della monovisione, con la quale si corregge l’occhio dominante per lontano e l’occhio non dominante per vicino. Secondo una ricerca dell’ISTAT la popolazione sopra i 65 anni (22,8% del totale nel 2019) sta aumentando (+11% vs 2012) e continuerà ad aumentare. L’aspettativa di vita di questa fascia della popolazione è aumentata e soprattutto lo stile di
vita ha subito una profonda trasformazione: sempre più persone lavorano, sono attive ed hanno molteplici interessi: il 79% dedica almeno un’ora della settimana a navigare in internet e circa il 78% ha molti hobby. In questo contesto, la correzione della presbiopia contestualmente all’intervento di chirurgia della cataratta è diventata una richiesta molto frequente e necessaria per tornare ad avere una visione ottimale e ridurre la dipendenza dagli occhiali. Nell’ultimo ventennio è stata introdotta un’ampia gamma di IOL premium (trifocali, multifocali, bifocali, accomodative, EDOF), lenti che si propongono di fornire una buona visione a diverse distanze. Nel 2020 molte aziende hanno lavorato allo svilup-
Figura 1. Misurazione dell’alone nella zona ottica (dimensione pupilla 4.5 mm)
Figura 2. Studio prospettico, randomizzato e controllato sull’impianto bilaterale di AcrySof® IQ Vivity® (107 soggetti) a confronto con la IOL AcrySof IQ monofocale (113 soggetti) in 11 siti di indagine negli Stati Uniti. I disturbi visivi sono stati valutati soggettivamente attraverso il questionario QUVID.
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LA VOCE AICCER 3/2021