Editoriali 20 ANNI DI STELLE Dalla “Milano da bere” alla massima rassegna espositiva mondiale: EXPO Milano 2015. Vent’anni di storia della comunicazione nella testimonianza live di Mediastars, il primo e unico premio tecnico della pubblicità italiana; e catalogati nell’Annual che puntualmente presenta le opere di personaggi e interpreti del momento pubblicitario. Già, perché in questo consiste la peculiarità del riconoscimento al merito: il premio è assegnato ai protagonisti, alla persona, non alla campagna. Era una serata di maggio del 1996 (secolo scorso!) e al settimo piano de La Rinascente, con vista sulla Milano in luce, nasceva la notte delle stelle (una preziosa opera in vetro di Murano, in veste e forma di trofeo per i vincitori). Questa la mission illustrata della ideatrice e promotrice dell’iniziativa Sonia Maestro Rodolfo:
Copertina Annual 1 Mediastars, edito da Lupetti Editore.
MEDIASTARS 19° ANNUAL
MEDIASTARS Il Premio Tecnico della Pubblicità Italiana
Copertina Annual 17 Mediastars, grafica a cura di Daniele Padovani e Livio Ansaldi (Balalò).
“È nato un nuovo premio pubblicitario, sissignori, si chiama MEDIASTARS. – Ma perchè un nuovo premio? Ce ne sono tanti! Perché come in tutti i campi, anche in tema di premi bisogna evolversi, progredire, proporre formule innovative. MEDIASTARS è un premio di ultima generazione, un’iziativa che si è vestita d’originalità ed ha proposto molte, molte cose nuove. – Ad esempio? MEDIASTARS ha eliminato totalmente le categorie merceologiche, ha dato ad ogni soggetto di comunicazione la dignità e la forza di concorrere contro tutti gli altri della propria sezione e questo anche nel caso di campagne multisoggetto. Ha creato una Giuria di alta qualificazione tecnica, nominando per ciascun ambito di specializzazione professionisti di comprovata esperienza e in grado di dare giudizi di sostanza. Ed infine, e qui sta la chiave di volta del sucesso di MEDIASTARS, ha scelto di premiare i Tecnici che concorrono nei diversi ambiti professionali alla realizzazione di una campagna pubblicitaria. – Allora MEDIASTARS è un premio per le persone più che per le campagne? Sì, MEDIASTARS è un premio che finalmente dà, come si suol dire, a Cesare quel che è di Cesare, ossia mette in luce la professionalità dei Tecnici, solitamente esclusi dai riconoscimenti ufficiali, ai quali, in realtà, va il merito della buona riuscita di una comunicazione pubblicitaria. MEDIASTARS con le sue Stelle-Premio intende entrare nella carriera di tecnici e professionisti per consegnare alla storia della pubblicità italiana le loro migliori realizzazioni, la loro arte, il loro talento”. Dunque il premio Mediastars privilegia il “chi” prima del ’’cosa”. Dà credito ai nomi. Vogliamo sceglierne due a caso tra le “scoperte” (vedi la vocazione talent scout…) della prima edizione? Giovanni Rana prototestimonial del proprio marchio. Quanta strada ha fatto, quanti nuovi prodotti ha sfornato in vent’anni! E a pag. 66 ecco Luca Bigazzi (classe 1958), promessa della sezione “Direttore della fotografia”. Ultimo domicilio: premio Oscar 2014 per il film “La grande bellezza”. E l’Annual, quasi a gettare un ponte ideale tra le generazioni di un’arte seconda, ma feconda di effetti speciali, mai ha dimenticato i padri della pubblicità: Sergio Maestro, Dino Villani, Armando Testa, Emanuele Pirella, sono stati celebrati negli editoriali d’apertura a futura memoria.
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I segni dei tempi
M
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CM
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CMY
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Copertina Annual 16 Mediastars, grafica a cura di Dario Albini (Atabaliba Studio).
Premio Mediastars: storia e vetrina dei protagonisti che fanno la pubblicità, ma anche e soprattutto registro dei fatti significativi di un’epoca, dei processi evolutivi in atto. Ed eccoci all’attualità. Come ha reagito il comparto alla crisi economica? Certamente ha pagato pegno con tagli di budget e di posti di lavoro. Ma ha saputo reagire: la necessità – si sa – aguzza l’ingegno. E l’ingegno ha trovato risorse vive nelle nuove tecnologie, ha conquistato nuovi mercati “in rete”. Ha inventato nuovi format e formati. Ha capitalizzato al meglio il digitale, i social e i terminali mobili.
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