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Veicoli più leggeri con il materiale antifuoco
© Artem Furman/shutterstock.com
Trasporti, elettronica e costruzioni i beneficiari dell’innovazione brevettata da Enea nell’ambito del progetto FireMat cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna
di Pasquale Santilio
Un procedimento in grado di produrre un materiale innovativo antifuoco che permette di alleggerire il peso dei veicoli e aumentare il livello di sicurezza al fuoco. È stato brevettato da Enea nell’ambito del progetto FireMat del valore di 1,1 milioni di euro, cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna. La soluzione multimateriale si caratterizza per essere costituita da strati alternati di materiale composito fibrorinforzato e alluminio al fine di realizzare elementi anche per l’elettronica e le costruzioni, come contenitori per batterie, paratie antifuoco, protezioni e supporti per elettronica di potenza, ovvero tutti quei componenti potenzialmente soggetti a surriscaldamento per la grande quantità di energia concentrata in piccoli spazi.
Claudio Mingazzini, l’inventore del brevetto e ricercatore Enea del Laboratorio Tecnologie dei Materiali Faenza, ha spiegato: «Il procedimento sviluppato mira ad ottimizzare il compromesso tra caratteristiche antifuoco, meccaniche, riciclabilità a fine vita e uso delle materie prime seconde, ovvero di tutti i principali dettami dell’economia circolare, attività “core” del dipartimento Enea di Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali, a cui afferisce il nostro laboratorio». Oltre a consentire l’alleggerimento di auto elettriche e ibride, il nuovo processo, che ha TRL medio- alto, raggiunge il medesimo obiettivo anche nei veicoli da trasporto collettivi come navi e treni. Il TRL, acronimo di Technology Readiness Level, che si può tradurre con Livello di Maturità Tecnologica, indica una metodologia per la valutazione del grado di maturità di una tecnologia, sviluppata originariamente dalla NASA nel 1974 e, successivamente, modificata. Attualmente, viene utilizzata da vari enti americani ed europei, quali il Dipartimento della Difesa americano, la NASA, l’Agenzia Spaziale Europea, la Commissione europea ed altri. È basata su una scala di valori da 1 a 9, dove 1 è il più basso (definizione dei principi base) e 9 il più alto (sistema già utilizzato in ambiente operativo). Nel 2013, l’Organizzazione internazionale per la normazione (ISO) ha pubblicato un proprio standard per definire i livelli di maturità tecnologica ed i relativi criteri di valutazione.
«Per spiegare l’importanza dell’alleggerimento nel settore trasporti, è utile partire dall’esempio dell’auto elettrica, che ora raggiunge un’autonomia tipica di 300 Km: riducendo il peso della vettura del 30%, con una singola ricarica si arriverebbe a quasi 400 Km di autonomia. In questo modo si riducono contemporaneamente anche le emissioni di CO2 per Km della stessa percentuale, aumentando sia l’interesse del mercato che i vantaggi ambientali» ha concluso il ricercatore Claudio Mingazzini.
Partendo da una tecnologia di origine aeronautica, il brevetto è in grado di determinare la riduzione dei pesi, ma anche dei costi e dei tempi di processo in produzioni caratterizzate da numeri decisamente più grandi rispetto a quelli dei componenti utilizzati per gli aerei.
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