5 minute read
INTERVISTA/QC TERME
AMBASCIATORI del benessere
IL 2021 DI QC TERME SI CHIUDE IN CALO, MA IL TERZO TRIMESTRE HA REGISTRATO RISULTATI MIGLIORI DEL 2019, CON UN EBITDA PASSATO DAL 14,5% AL 20,9%. L’AD ANDREA QUADRIO CURZIO RACCONTA I PROGETTI DEL GRUPPO.
di Stefano Bonini
QC Terme è uno dei player di riferimento del settore termale e del benessere in Italia. Gestendo 12 noti centri termali (due dei quali all’estero: New York e Chamonix), la società, controllata dalla famiglia Quadrio Curzio e partecipata dal 2017 da White Bridge Investments, è interlocutore privilegiato per ragionare sul futuro del wellness & tourism in Italia. Nonostante la contrazione di fatturato (passato dai 91,5 milioni di euro del 2019 ai 39 milioni del 2020) e presenze (da 1,2 milioni nel 2019 a 500mila nel 2020) il management di QC Terme, confortato dai dati del terzo trimestre 2021, guarda avanti, consapevole della forza del prodotto e della qualità dei servizi forniti da uno staff di oltre 700 persone. Siamo d’altra parte di fronte ad una storia imprenditoriale, quella della società fondata dai fratelli Saverio e Andrea Quadrio Curzio, capace di una crescita straordinaria nel corso degli anni arrivando ad affermarsi come il polo leader del benessere a livello italiano. E se la pandemia ne ha rallentato il dinamismo, non ferma i progetti di sviluppo. Li racconta Andrea Quadrio Curzio, oggi amministratore delegato del gruppo.
Dove sta andando il mondo del wellness tourism?
La pandemia ha accelerato tendenze che erano già in atto, soprattutto la ricerca di esperienze emozionanti, distintive, uniche e facilmente condivisibili digitalmente. Buona parte delle relazioni con i propri ospiti e il mercato oggi si costruiscono a livello digitale, altrimenti rischiano di non esistere. Anche il passaparola e il desiderio si manifestano ormai quasi esclusivamente attraverso i social media, con funzioni e rilevanze differenti tra Instagram e Facebook, per esempio. Gli operatori come noi si preoccupano di creare esperienze in grado di migliorare la qualità della vita delle persone cercando di interpretare esigenze mutevoli e sempre nuove. Del resto non c’è una tendenza univoca, le persone hanno bisogni e necessità tra loro differenti, talvolta divergenti. Noi puntiamo a valorizzare quello che abbiamo di unico rendendolo memorabile per i nostri ospiti. Per questo lavoriamo per essere sempre un passo avanti anticipando, come progettisti e creatori di wellness experiences, il più possibile i loro desideri.
Nel settore della wellness hospitality l’evoluzione tecnologica penalizza o aiuta il rapporto umano?
Le persone continuano ad essere il fulcro delle nostre attenzioni, ma la componente tecnologica è sempre più rilevante. È diventata determinante anche rispetto al mindset dei consumatori. Oggi i giovani, millennials o Z generation, vogliono disporre di contenuti usufruibili con modalità simili a quelle della navigazione dei social network. Non importa la grandezza dello schermo, conta la velocità, la varietà e la semplicità di fruizione. Oggi sono gli smartphone i device di riferimento per comunicazione e promozione anche nel nostro settore.
Argomento di attualità è la sostenibilità. Se ne parla tanto ma pochi la approcciano in maniera adeguata. Come si sta muovendo QC Terme in questo senso?
La sostenibilità è prima di tutto un concetto di buon senso, che ha a che fare con la responsabilità sociale, anche delle imprese. È una questione di rispetto verso noi stessi e verso le future generazioni prima ancora che essere un elemento di valore che definisce l’esperienza e la qualità della stessa, e quindi il suo peso commerciale. Da anni QC Terme sceglie location green, con ampi spazi verdi, convinti che l’ambiente sia fondamentale per la qualità di vita delle persone. Stiamo lavorando per abolire completamente l’utilizzo della plastica Pet adottando sistemi che riducono l’assorbimento energetico non
In alto, lo storico Palazzo Abegg che ospita QC Terme Torino; al centro, l’esterno del complesso QC Terme San Pellegrino; in basso la vasca infinity di QC Terme Bagni di Bormio
In alto, le piscine esterne di QC Terme Dolomiti in Val di Fassa; in basso, particolare di QC Terme Montebianco a Pré Saint Didier rinnovabile. E queste sono solo le prime delle tante attenzioni che dedichiamo al tema.
Quest’anno, l’hospitality industry ha fatto i conti con diverse criticità in fatto di risorse umane. Quali sono le motivazioni?
La mancanza di cultura del servizio e dell’ospitalità prima di tutto. Servire ed accogliere sono atti d’amore. Come operatori non siamo evidentemente riusciti a rendere abbastanza aspirazionali certe professioni. Basta pensare al servizio di sala nella ristorazione. Chi riesce a caratterizzarlo e a spettacolarizzarlo non solo attrae ospiti e clienti, ma anche camerieri e collaboratori che si sentono parte di uno spettacolo e di un progetto condiviso.
Come chiuderete il bilancio 2021 e quali prospettive per il 2022 alla luce delle restrizioni ancora in essere?
Il 2021 si chiuderà negativamente a causa dei primi sei mesi di blocco quasi totale delle attività. Il terzo trimestre (luglio-settembre) ci indica che stiamo andando nella direzione giusta, abbiamo infatti registrato risultati migliori di quelli del 2019, con un ebitda passato dal 14,5% al 20,9%, nonostante un leggero calo del revenue del 7 per cento. Pur in presenza di una chiusura non positiva dell’anno, l’outlook ci dice che dovremmo contenere ulteriormente la perdita d’esercizio. Guardiamo quindi al 2022 con cauto ottimismo, sapendo che ci aspetta una crescita più stabile dopo due anni di difficoltà.
Quali sono dunque i progetti di QC Terme e le imminenti novità?
Abbiamo diversi progetti in pipeline. Alcuni davvero rilevanti come il Berzieri a Salsomaggiore, Palazzo Arzaga a Cavalgese della Riviera (Bs) e Treviso, ma anche QC New York che dovrebbe aprire nelle prossime settimane. Un paio di centri nel sud della Francia e Pontresina in Svizzera sono molto vicini. Lanceremo a breve altre importanti partnership con operatori di diversi settori, tutti ambassador della qualità italiana nel mondo come quelli con cui già collaboriamo: Ferrari Trento, Venchi e Lago. Qualità delle strutture e dei servizi, empatia diffusa e personale motivato, è questa la filosofia vincente con cui QC Terme sta sviluppando ed esportando il benessere made in Italy anche oltre confine.