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Il lascito di Giuseppina Venino
Così come aveva fatto con lettera del 12 maggio 1909 per la messa a disposizione del terreno acquistato dalla Congregazione di Carità dal cav. dott. Merlo - per poi donarlo all’Asilo, il 17 giugno dello stesso anno - lo stesso sindaco, Marino Vaghi, comunica al Presidente del “Comitato pro Erigendo Asilo” di rendere disponibile il lascito della defunta Giuseppina Venino vedova Fassi.
Il testo recita: le numerose Patronesse incomincia la costruzione
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“Mi è gradito significare alla S.V. Ill.ma che questo Consiglio Comunale con sua deliberazione del 2 maggio f.f. debitamente approvata dalla superiore autorità il 12 giugno volgente, ha disposto perché sia consegnata a codesto O.le Comitato la somma costituente il lascito Venino Fassi Giuseppina. Le condizioni all’uopo poste dal Consiglio Comunale sono le seguenti: I componenti il Comitato, dalla S. V. I. presieduto, dovranno rendersi personalmente e in solido responsabili della somma fino a che non sarà reso il conto delle spese che verranno incontrate con la somma stessa. Il Comitato è obbligato a rendere al Consiglio Comunale conto esatto e dettagliato con particolareggiata documentazione dell’investimento delle L.8.000 e cioè entro un congruo termine da convenirsi di comune accordo.
Della consegna delle L.8000 sia steso regolare atto dal quale risulti il trapasso definitivo delle L.8000 . Attendo, codesto O.le Comitato, le condizioni suesposte, la S.V.I.ma potrà fissare il giorno per la consegna della somma e per la rogazione dell’atto relativo.
Il Sindaco Vaghi Marino”.
La lettera del sindaco Marino Vaghi con la quale comunica al Presidente del “Comitato pro erigendo Asilo” di rendere disponibile il lascito della defunta Giuseppina Venino ved. Fassi.
Non solo gli uomini di Novate furono attivi sostenitori e finanziatori della nascita dell’Asilo ma, altrettanto impegnate e generose furono le donne che si unirono in un vero e proprio Comitato di “Patronesse”, di cui furono instancabili animatrici le sorelle Venino.