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Ha inizio la costruzione
Dopo i festeggiamenti per la posa della prima pietra, nel Comitato del 10 luglio 1909 viene evidenziata l’utilità grandissima degli stessi.
Totale entrate 4.606,10 Lire; totale delle spese 572,00 Lire; utile netto festa di beneficenza 4.034,10 Lire . E’ giunto il momento di iniziare i lavori della costruzione del fabbricato.
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Viene affidata al sindaco, Marino Vaghi, la responsabilità civile per la sorveglianza dei lavori e le conseguenti responsabilità civili e penali, nonché la scelta dei materiali.
Si delibera di non sciogliere il Comitato per il festeggiamenti ma di tenerlo attivo per le prossime festività.
Neanche il tempo di compiacersi per il buon esito della festa per la posa della prima pietra, che già nel comitato del 6 gennaio 1910 si devono dibattere alcune “beghe” riguardanti un pozzo nero da demolirsi e di proprietà di un certo Aurellio Pogliani situato sul terreno donato dalla Congregazione.
Si annunciano donazioni di parecchie pezze di seta e di cotone da parte della Manifattura Stamperia Italiana e viene data comunicazione di una lettera dell’ing. De Simoni riguardo alle caratteristiche dell’edificio.
Problemi economici riguardo alle spese effettuate e attinte dal ricavato della pesca di beneficenza, vengono sollevati nel Comitato del 2 aprile 1910. A seguito della richiesta di pagamento di una fattura da parte della ditta “F.lli Dotti” si rende necessario attingere fondi dalla donazione Venino di 8.000 Lire. Nel Comitato successivo del 26 aprile 1910 si dibattono e si organizzano i festeggiamenti per l’inaugurazione dell’Asilo, prevista, ottimisticamente, per lunedì 16 maggio 1910 alle ore 10.Nuovamente notiamo che la cerimonia è prevista in un giorno infrasettimanale nel quale ricorre però la solennità della Pentecoste, che si festeggiava anche a livello civile.
Per questo si è dovuto interpellare le Ferrovie Nord perchè disponessero il funzionamento di alcuni treni anche durante quel giorno festivo, per consentire l’arrivo delle autorità. Ma le cose da evadere sono ancora tantissime, basti pensare che non sono ancora stati intrapresi i contatti col Cottolengo di Torino per l’ottenimento della presenza delle suore. Per questo i nostri entusiasti personaggi ci paiono un poco avventati nel prevedere la festa d’inaugurazione a così breve termine, senza che manchino gli imprevisti.
La lettera, proveniente da S. Stefano Ticino datata 5 aprile 1910, scritta dal presidente della Congregazione di Carità, Luigi Vaghi in cui segnala al presidente dell’asilo le modalità per il prelievo del “lascito Venino” di 9.600 Lire.
primi contatti col Cottolengo