SICUREZZA ALIMENTARE / ETICHETTATURA
Progettare per l’inclusività sociale: etichette alimentari in Braille e applicazioni digitali per “un’etichetta narrante”
A
zioni quotidiane, come scegliere un prodotto alimentare al supermercato o consultare il libro degli ingredienti al banco taglio, sono precluse a non vedenti e ipovedenti, non ancora tutelati dalla normativa che pure disciplina l’etichettatura e le informazioni ai consumatori. Con l’introduzione del Regolamento (UE) n. 1169/2011 sono stati fatti notevoli passi in avanti nell’informazione sugli alimenti al consumatore. Nei dati obbligatori che l’OSA (operatore del settore alimentare) è tenuto a riportare, troviamo tra l’altro elementi come il termine minimo di conservazione o la data di scadenza, le istruzioni per conservare al meglio il prodotto e/o le condizioni di impiego, la lista ingredienti con evidenza degli allergeni e la dichiarazione nutrizionale. La discussione verte ora sul fatto se è il caso di riportare sul campo visivo fronte pacco, su base volontaria e/o per legge (questo si vedrà in base a una decisione della Commissione che è prevista entro il 2022), una forma grafica con colori e lettere che associati a ogni alimento ne indicano il grado di salubrità (tipo il Nutri-
58
I soggetti non vedenti e ipovedenti non hanno la possibilità di identificare il prodotto acquistato in modo consapevole e sicuro
Produzione & Igiene
Settembre 2022