Cybersecurity
A cura della redazione
Il 2019
è stato un nuovo anno nero per la cyber security
Con 1.670 attacchi gravi registrati nel mondo, in crescita del 7% rispetto al 2018, il 2019 è ufficialmente l’anno nero della cyber (in)security.
A
A certificare il dato è l’edizione 2020 del Rapporto Clusit sulla sicurezza ICT in Italia e nel mondo (la presentazione ufficiale sarà il 17 marzo) che rileva anche come i 139 attacchi registrati mensilmente a livello mondiale rappresentino il 47,8% in più rispetto alla media dei 94 attacchi mensili registrati nel quinquennio 2014-2018. Gli “attacchi gravi” sono naturalmente solo la punta dell’iceberg: si tratta infatti di attacchi effettivamente andati a segno provocando danni importanti e regolarmente denunciati. Il numero quindi non comprende tutto il “sommerso”, cioè gli attacchi tentati o bloccati e quelli non dichiarati.
L’identikit dell’attaccante
Dimenticate l’hacker incappucciato che popola l’immaginario collettivo: i cyber criminali di oggi sono, per dirla con le parole di Andrea Zapparoli Manzoni, membro del Comitato Direttivo del Clusit, “decine 22
INDUSTRY 4.0 DESIGN MAGAZINE | 1-2/2020
e decine di gruppi criminali organizzati transnazionali che fatturano miliardi, multinazionali fuori controllo dotate di mezzi illimitati, stati nazionali con i relativi apparati militari e di intelligence, i loro fornitori e contractors, gruppi state-sponsored civili e/o paramilitari ed unità di mercenari impegnati in una