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ATTUALITÀ
di Margherita Carabillò
Quale futuro per i nostri ospedali Quali sono le azioni da intraprendere per adeguare i nostri ospedali alle nuove esigenze dei pazienti in un contesto sociale in cui sta facendo da padrona la digitalizzazione. E quali opportunità offre l’innovazione tecnologica per contrastare situazioni di emergenza come quella legata alla pandemia di Covid-19? In Italia esiste un ingente patrimonio di strutture sanitarie datate, parte delle quali edificate prima del ‘900 o prima della Seconda guerra mondiale: il 60% dei nostri edifici per la salute ha più di 40 anni, la metà dei quali ha dimensioni tali che mal si adattano ai moderni standard. La nostra sfida più importante (e anche, probabilmente, la più difficile) è saper cogliere che è in atto un importante cambiamento, sapere interpretarlo e, soprattutto, riuscire a tradurlo in esempi concreti. Ma verso quale modello di ospedale stiamo andando? L’opinione comune è piuttosto concorde nell’individuare alcuni aspetti caratteristici: ██ pochi letti e degenze brevi; ██ “Patient oriented” (in base alle specificità dei pazienti); ██ elevata qualità “alberghiera”; ██ strettissima integrazione con la ricerca (come dicono gli anglosassoni, from bench to bedside); ██ alta tecnologia digitale; ██ massima accessibilità (nei diversi orari del giorno e della notte); ██ forte integrazione con la rete dei servizi sul territorio. Tuttavia, mentre nel secolo scorso pensavamo (forse con una certa presunzione) di conoscere con certezza la configurazione che l’ospedale del futuro avrebbe assunto, oggi la maggiore consa-
pevolezza risiede nel fatto che sicuramente sarà molto diverso da quello attuale a causa di fattori determinanti quali le tecnologie in rapida evoluzione, il cambiamento nello “stile di vita”, l’incremento delle cure ambulatoriali e a domicilio, la “migrazione” dei pazienti un tempo ospedalizzati verso altre strutture (per la cronicità, patient hotel, Maggie’s centres ecc.), la nascita dell’ospedale digitale. Allora, come ripensare l’ospedale alla luce della necessità di integrare le tecnologie digitali e creare connessione in quello che si sta configurando come un sistema sanitario “senza muri”? Alcuni aspetti stanno cambiando molto il nostro modo di rapportarci alle strutture sanitarie: ██ la rilevanza del benessere dei pazienti e dello staff: questo di traduce nell’enfasi sull’importanza dell’ambiente nel processo di guarigione; ██ l’esperienza digitale del paziente: attraverso le tecnologie che consentono al paziente di restare connesso con il mondo esterno e di condurre un’esperienza positiva all’interno dell’ospedale (pazienti pediatrici) ma anche di interagire con lo staff “a richiesta”; ██ i cambiamenti nelle modalità assistenziali: attraverso il monitoraggio clinico continuo del paziente con dispositivi portatili e uso di APP, l’utilizzo di BIG DATA, i trattamenti mirati e personalizzati;
marzo-aprile 2020