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RI\'!5;T \ DI TECNICA
e) della dotazione far·maceullca dell'ospedale e di quella pel servizio di guerr a: f) del materiale per il servizio in guet·ra.
13:l Detti magazzini sono artìdati u consegnAtari responsabili ver so il E!'.si sono: per l'ar·mamen tario c hirurgico c la biblioteca, l'aiutante maggiore in primo; pPr le dotazioni fa r maceutiche, il farmacista dirigen te ; pel' gli altri l'uftìci a le di magazzino, il quale, in qudlo dei magazzini a lui 1\ffldali, che piu sarà adatto, conser verà anche 1 pochr oggetti di corredo, d'a r mamento e di bufetteria clw a"eo:;se in fondo.
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Egli però tiene 1 rPgislri di carico del c:onsiglio pPr lutto il materiale dell'ospedale, ercelto pei medicinali del o:;e rvizio orclinar·io, di cui il registro e tenuto dal fa r maci-. ta drr1!:::ente e dalla sezi0r.e conti e cassa.
13}. Nel mayaszin.o tfel veNtìario deve eo:;«er rice,·uto rruanto recano con gli ammalati entranti all'ospedale ed esse r dali loro gli abili ed accessor i d'ospedale. quindi può conside r arsi di tre distinte parli : fJuella in cui gli ammalati all'entrata lasciano i propri eflèlti, r·ice"ono que ll i d'ospedale e viceverl'a all ' uscita, d'3lta spogliatoio: quella in cui si conservauo le t•obe dèr ricoveral1 l' rtuella in cui sono co nset•vali gli di d'ospedale.
Nello spoylialoio dunrrue gli ammalali entranti Ja-.ciano tull1 i loro pfl'etti i quali, riscont1·ati colla nola del b1gltetto di e n lr·ata, sono poi tr ascritti su l r·egist r o degli effetti tl'ar· redamento depositali. moù. i-61, e d epo<>itali in "com· parlimenti numer·ati negli o:;catlali pr evie le lava ture e disit:fezioui cbo acco r ressero e sempr'ecté non debbano esser abbruciati per disposizione del direttore ed a seu:so del 1-80 del r ego lamento del servizio sanita r io. Conlempol'all eamente vi sono distribuiti agli ammalati gli oggetti di ve-.tia rio d'ospedale adatti alla
In ta l distribuzione si avve r ttrn di dare, come sempt•e, la preferenza agli oggetti che sono ola più lungo tempo in ma· gazziuo pe r ottenere cosi la r innova zione d e lle dota ziurll contlo prescrl\·e il !:i 't-01 del r egolamente d'amminislr a?.ione.
Allo spogliatoio gli ammalati lasciano a nclH• ti Je- i tito li d i va lore e gli oggetti prez1osi, dt cui «iano possessor i, c h e debbono subito e!'c:er sul b tglielto di eatrata e fall tvi r iconoscer e dal pr oprietario mediante firma sua o dt du e testimoni. Sono pot anche notati sul biglie tto di sala e l'u ffìc ia le di magazzino li versa prontamente all'ufficiale pagator e ti r1uah- gliene rilasciA rtcevuta in appoSJta bolletta che viene com;ervala insieme agli effetti del ri.xlverato, nello srompartimento di detto scuflale. t 31i. ,\ IJ' U"'cila dall' ospedale uli imli ,·idui vanno prima allo a rlcporrP oggetti d·ospedale che aY&vauo rice vut0 e vi r itirano i propri di at-redamenlo l u etlSO di mo r te, congedament0 o disel'zione del ricover·ato: i s uni •·!Telti ui arredamento sono versati. al corpo cui appartene va , se lr'ovasi uella stessa sede dell'ospedale o Yi Ila qua lrb f' distacca mento, ed in caso contrar·io, al distJ•etto più 'ricino; il danaro sa r à sempre accreditalo al corpo c.ui l'individuo appa r teneva e g li oggeLLi di valor e sal'anno spediti al s tesso. t :r; . In q uesto magazzino devono dunque esser conser,·ati, oltre ag li che vi depositano i ricove t•ati, anche gli oggetti di v estia r io od accessori che vanno distribuiti a:;!li Bmm ulati o siccomo, tali oggetti, nnche iu dist r ibuzione, devouo e sser considerati come esistenti in magazzino, cosi conc.egnalario non fa per essi alcun movimento 8111 s uoi re gis tri di ca l'ico. P eP confrontare quindi llli O€!Plti di questo magazzino cot regislri si do,-rà tener conto, oltre ch e di quelli esistenti in fondo, del numero dei r1 co ve- rati. i •1ualt tulli debbono esser pr ovvisti della "tet"sa quAntità di più di quelli che s i trova sser o alla guardaroba I·el bucato o per ra ttoppati, secondo è previsto aa l § 23:1 Jel t·egolamento sul servizio sanil.ario.
P er ammalati r he n o n sono in grado eli fare la consegno de lle lo ro r obe o che enh·ano in ore sLroordinol'i" f. il medico d1 ::ruardta che le fa rtlirare e quindi conl"egn are allo spogl iatoio per gli incumbenlt sopradetti.
Nello stPsso tempo vien anche loro com• egnala la bolletta di r icevuta del denaro e oggelli e titoli di valot·u l'he hanuo depo!>i tato e co•t essa sono a cco mpa??nali ùalt'ufflciale paga tore il quale loro ricons egna i depositi facendosene rila8ciare r ice vu ta sulla rna lrico della bollettA che è nel r·elaltvo d el denaro e degli O[l!Jelti p r ezio.'li depo:ntaii dni ri· eoce rati, m ooi. 't:!:'>.
138. :-\el magauino del materiale d'ospedale sono depositati glt oggetti mobili di do tazione dell'ospedale, attrezzi lette r eccl, mobilio e utensili supe r flui momentaneamente a l servizto dello sta biiimento.
In apposi lo scompa 1·time nto v1 si conservano anche quell i dt ris.. r\'a per sopperire ai bisogni evenLuali e ch e. w analogia t1 qua nto il citalo pa1·a grafo del r•Jgolarnento sani tar1o dispone pel deposito delle biancherie, non novrebbero messi in uso senza delibcrazioue del consiglio. s· intende che ciò non occo1-re per pratica re in esf:i le sof'tituzioni mtese a favorirne la buona co nservazione come è dello al precedente N. 131-.
139. Le robe di questo magazzino, eccetto quelle di riservll dovessero passare al magatzino al quale rosse r o devoIute pet· la natu r a loro, sono distribuite ai r iparti, Rlla farmacia, agli ul'lici ecc., solo diet r o la presentazione di t.nw ni rli riceoimento mod. 2R I e sono cosi scaricate dai registri internt dell'ufficiale di magazzino per passare contemporaneamente sui quad e rni dei materiali e delle masseri;ie in con;;eyna mod. rlei r ipar ti, uffici, ecc. che banno rila$cìati i huoni di pr e levamento.
Que::.li poi se llù danno st·arico ' IUilnùo le avessero da rebtituì r e al magazzino come esuberanti al lo r o bisogno, fosse1·o addebitale agh a mmalati o ad alt r i o per essere dichiarate fuori !'er \ izio.
T olgono anrlte ùa l p rop 1•io q uade rn o di corico gli oggetti ch1:1 avessero cedu!t a d altri r iparti metteudo in appogf{tO del movimento il b uono che av r à l'ilasci a to lo r o il riparto riceYente.
HO. Il magauinl). !lella biancheria è r ipar tito in tr e sezioni distinte: a) deposito delle biancherie nuove eccedenti le nece!'silà attuali del ser vilio, che è tenuto semp r e chiuso c gli oggetti non pos:-ono e"serne tolti e messi in uso senza deli - ronsiglio. Anche per gli oggelli d i questo si te r rà prese nte l'avvertenza di cui al N. 13f. relativa a lla sostituzione di quelli che da più tempo vi foseero giace nti. iJ gu a1·darobu, O\'e sono conse r vate le biancherie pel eer' izio gi orna lie r o e per gli scambi necessari e le btanche r ie e gli arn esi di vestiario d'ospedale da rattoppa r e, come ;, detto al N . 137. Vi sono pu1·e l' icevute e a ll'occorrllnza •·iparate, le r obe chtl ritornano dal bucato. l mo \ im en t i nelle robe di questa sezione, che avvengono coi ripal'l i. sono fntti a1whe u mc::zzo di buoni di preltlvament n o d1 resti tuzione mod. 2 1, m entre pet• quelli che si fanno co{o'Cii a ltr i magAzzini o le seztoni di questo potrà bastar e, s••condo i casi, la te nuta in corrente di apposito quaderno. c) d epos1 to dellu biancheria !i<udicia che vien al bucato, almeno una volta la settimana, con buoni a matrice staccati dal registro dei panttilin.i ma1ldati in mo.J \B2, ed in cui sono rlescrilti gli oggetti: e se il bucato é fallo a d a ppalto, invece cile uù economia, ven gono vistali dal rela to re pr i111a di esset· dali al lavaudaio, il deve vidimare la r elativa matrice per r icevuta delle robe conseguategl i. l H La dotazione di strumenti ed appa r ecchi che costil' armamentario chirurgico dell' ospeù a le pel sei·Vlzlo te rr tto1·iale, e di cui l'elenco deve essere ostensibile ,;ala di ri t1•ovo e di con ft! r enza degli uffici a li, è cu s tolll ap posito e dala in consegna all'aiutante maggiOre in 1• s u l quaderno mod. i-37 che tiene in co r re n te colla de1 buoni nel modo stesso detto pet· gli all ri materta li a l N. 1:19 per ')Uan to si riferisce ai movimenti a venti rel az ione colla sezione maga zzino. l Il pr edetto c on segnatar io poi cur « la pe r felta conserVaziOne di l utto l'at·mamentario mediante una r ivista trime&trale che "i passa e r el a tiva ripulitura che fa esegui r e d a dell'arte, secondo la convenzione che il con icditl a\•ra al riguardo, a le ripa r azioni che vt occorrono le fa mediante buoni co ntrofirmali dul dìrettO't·d in,ece d1e dal relatore, come avviene per f)Delle delr altro mater iale in genere i:J).
De!.tli str u men ti invece di u so giornaliero dati in caricaai ri pA r ti ti ene nota in apposito r egis tro che i capir tpat•to fi r•maoo per r icevuta.
143. Anche la bibliotec a di cui deve esseee rornito oa-m ospedale principale, e della quale il catalogo deve anche essere ndla sala di r itrovo e di convegno de:.:li ufficiali, da ta in consegna allo stesso aiuta nte sul quade1•no mod. 431.
Il servizio della bibltoleca è regolato con norme a quelle stabilite per le biblioteche di presidio avverlen,lo, che ùevono esse1•e m nndati agli ospedali succursali i lihri clte i loro direttori chiedessero e di trasmettere per tu1'no agli Oi!pedali stl'ssi, in lettura, i periodici e le opere rect>nti.
14i. La dota::ione fa rm aceut icr;, dell'ospedale é data 111 consegua al fa1·macis ta :!irigentc che la conserva in oppos 1li locali seguendo le norme che la scienza e la pratica indicano rome più adalli alla s ua miglior conservazione e lenendo j:.!iornalmenle conto. s ugli appositi regi:;-tri , dei ricevimt>nli, delle distt•ihuzioni c dello pr eparazioni officinali.
1 Egli ha inoltre in sul quaderno mod. 1-37, i mobili, gl1 attrezzi ed ap parecch i dellu fu1•mucill, noncllc i rec1pienli pe 1· le distribuzioni di medicinali.
I movimenlt ne1 detli materiali sono registr ati '(UatlerO<I come è detto al N. 1:!9 colla dill'e r en za però che:
1' i recipienti contenenti i m6flicinal i in distribu7.ion.preo;so gh amm ulati si con side ra no come esistenti in farmacia e della mancanza di qualcuno di essi, riscontrata fJUUndo Vt}ngono ritiru ti, il consegnata r io non se ne Ila Hlbilo scarico: ma ne p1·ende nola motivata che partecipa al relatore parche dispon ga per raddebito delle perdite o Jet danni <'he risultw o imputabili ad incuria ed alla fine del mec;e g-l iene dù la nota complessiva;
2' Jei recipienti mancanti , come sopra (• detto, si da scarico lial ((uaderno soltanto alla fine del mese, qunudu cio6 ricevo dal 1·elaloee r anzi,iella nola complessiva con i l'autorizzazione di scaricaJ•li, upposl.ovi in segUito a delibera zione del consip-lio l W. I l fa r macista dirigente è consegnatario della dota; ione farma ceutica e sosLanze acce.-rsorie del matrr1aie tanlla rio p el seroizit) in. fJW•rra che devt• consl'r\'a r e in perfetto "Ialo d'uso ed in completo assetto, per modo da lrovarle disponibili quando occorra . me ù detto al n. U., è il direttore dell' ospcdute che dii d1s po"iz10ni per l'ordine di collocamen to delle dotazioni dtguea·a·a nei magazzini e tale ordine non può essere \'ar·iato leuza la preventiva sua aulot•izzazione.
Parimenti searica dal quade rn o alla fine del me"e quelli 1mpieg-at1 per le dist r ibuzioni ai corpi t>d agli uflìciali.
Per meglio ottenere l'intento dovrà. di tali me•liriuali, to glil!re dai reci pienti e 111elte re in distribuzione peomi...cuamente con queJJi del servizio ordinario, quelli che alterarsi più facilmente limitandosi a fa r e d camb1o degh allri a misura del bi!'ogno. Sa r à però oppo rtun o che delle sostan ze tolle dni reci pienti delle dotazioni di guePra, egli tenga semp 1·e presente, ed in corrente, una tabella dimoetrlltiva , sia pe1· vede1·e più facilmente che la fura.oac ia ne sia iìom pre abbastanza como anche pe1· poter eou essa tabella, in 1)gni evenienza e nel pi1'1 breve telllpo fa r ne mettere le presct•iUe quantità n ei recipienti e ripOI'li al lo ro posto nelle dotazioni.
1+7 . li mat eriale sa11itario per il serriziu in ouer r a che l. l , g 1 os pedali milita1·i possano ave1·e in ca ricamento i• dato ( . , men o 1 medicinali che come si è visto sono co n servati in farma ciu) di magazzino che Io de,•e tenere sempr e In or dine ed in 1erfello stato d'uso, sotto la respouc:abilita :el di amministrazione, affinchè poo:"a sempre troar!ll .m pronto al momento del bisogno secondo il dispMlo delle t--L ru z ioni per la mobilitazione.
HR Il cons iglio da le disposizioni che crede pe r la migliore conservazione di questi materiali speciali ed osserva che pet• quanto vi ha di comune corrli altri mole- l'i ,. . ,.,
8 1 S1ono messe in p raf icn le rorme accennale al N. fiO e 8Pl'cial mente che: a) tutti gli oggetti massime quelli di lana o d1 facile Je terio1·amento siano tonuti in modo da poter e!\set·t> visitati con facihlà; b) g li oggetti per medicazione o altro uso, che stesse ro per deh•riora r si, siano adoperati per l'ospedale sostituendoli con alt r i si mili che do\'rebbero a cquista r si pei bisoani ordinari. Che s ia insomma per quanto sarà compatibile col modello degli oggetti, la della rmno· vazione delle dotazioni co me <• detto al N. c) gli strumenti chirurgici siano, come quelli d'uso ordinario dell'ospedale, falli ripa ssar e e pulire da persona dell'a rte almeno una volla trimestre .
HH. L'ospedale deve anche ave r e un pe1 com· bustibih dei quali l'ufficiale di magazzino tien conto sul relativo regi s tro mod. ';i:J.
Le distribuzio ni di tali f.ieneri per la cucin e , pei riparti. per la fat•macia e pe!' gli uffici sono fatte sulla p t•esentazione di buoni mod. 27't rilasciati dagli ufficiali incaricati tlei vari ser vizi.
Alla tlne del trimestr e, chiuse sul r egisll·o le «critture. vien presenta to al relatore che ne fa la ve r ificazione per assicurarsi della giusta economia dei consu mi e lo restituisce r itenendo i buon i di prelevameulo por l'unn ullamento.
150. Ogni ospedale avt•a anche nei ma gazzini una !\lanza o scompartimento per custodi rv i g li oggetli non più serv ibill che vengono versali dai r ipal'li, dalla fa rmacie, ecc., per essere poi dal consiglio dicllial'a ti fuori servizio e poscia utilizzati o venduti come è pr escr itto dall'articolo 2:l2 del re· golamenlo di amministrazione.
E
- GENER \LI E. - RE...; PoNsaBI LJ1'À ED INOIRf;TTE.- CE:'>':-11 GE="ERALI SULLA REI,ATI \'\ COST\RILITÀ.
S ERVIZIO DI - \LI SULLE I:STRODUZIONI ED E!o;TH .\ZIONI, SULLE RISCOsSIO:SI E SUI P Ati A'IE'ITI.
151. Il Mlllilller•o della guerr·a t't! pubblicare l'elenco generale e tar1fl'a dei mt>dicinali t> delle ad u!'o del ser vizio sanitario militare, nel 'luale è anche indicato: quali sono i mcd1camenli che debbono esser e prelevati dalla farmacia centrale militare; quali possono iudiffe r entemento prelevarsi dalla o &4'1[Uislarflt dal cnmmercio ; quali infine debbono 1weparall o acquistali sul luop:o di sede deg:li ospedali militari.
Collalto con cui ordina le pubblicazione p r edetta, il Mia ccorda o rdinariamente la facoltà di poter acqui<>tare eul luogo ed di preparare medicinali non compre11i nell 'elenco genernle anzidetto stabileudo che l'acquisto di t!Ssi dovrs lim ita1•si ali& quantita str ettamente necessa ria ai bisogni del momento e le pre pa r azioni esse!'e roo1·dinate a i mezzi Ji cui di spone la farmacia P sen za p r egiudizio del regolare andamento del ser vizio della s tessa. l n ogni caso !" relative o r dinazioni, per esse r soddisfatte, devono esser munite di visto del diret tore e del bollo d ' ufficio.
152. l medi cinali abbisognevnli a gli ospedali pr inc10ali sono provvi sti in base a l dello elenco gen erale con pr elevamenti dalla farmac ia centl'ale militare o con ucquisli dal comm ercio.
Qu ell i occorrenti agli ospedali succu rsal i sono prov\'eduti dagli ospedali pr incipali o mandand oli essi direttamente o facen doli spedir loro dalla farmacia centrale. P e r quelli che debbono esser acq uistali sul posto, gli ospeda li !'uccu rsali fanno anch'essi una con venzione per provvederli n el luogo