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RI\'ISTA D I TOSSICOWGIA R ÀfEDICIKA LEGHE
L 'hlva•tone del microbi neU'crgaDllmo 4opo la morte . - ll tru%lone IUll& con.ervazlone del materiale . pr&ISO l' e , erolto fr&D0818 · - (Bulletin n.ftlett:f c[rl .\!Jnistère de la !fl'erre, 49, iR!li).
A CH ARO F. PHULPIN. - (Reoue scitnlijique,!) fevr. 1895.)
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Acha1 d e Phulpin hanno r kc 1·cato il modo d'mvasione dei mi crobi ordlnarii negli ultimi istanti della 'iht e Jopo la mc..rte. Si tratta di una mollo 1mportsnte, rerchè VAlo r e è esposto ad attribuire ai microbi ritt•ovali all'autopsia un'influenza patogenica ch e etrettivamente non hanno esercitata.
Gli autori banno constatalo che i bacilli della putreftnione non invadono mai gli organi avanti la mor·te, sebben P la loro sia stata constatata qualche volla durante la vita nelle lesioni locali di na tura canc1·enosa. Dopo la morte occorrono a questi bacilli parecchie ore per prender possesso del cuore e del fegato. A temperature e quan do esis tevano in vita dei focolai purulen ti, questa invasione pui> esser già completa alla decima o ra.
Lo stafìlococco bi an •:o precede spesso negli organi i bacilli della putr efaz.ionP; ve lo si trova talora fin dalla sett1ma ora . D'altra parte si sn che questo mic r obo determ10a spesso delle infezioni agg iuntesi durante la vita alla malattia pr incipale, specia lmente du r ante l'agonia. Finalme nte il coli-ba c:llo produce spes!'O l'infezione del fegato durante la vita; è esso che trionfa più facilmente della resistenza. dell'organ ismo.
Insomma la ai m i<' r obi non cade tutta in tera all' i!'taote pr ecis o della mor te; ed è nella putrefazione che si deve cerca re l'ultima e più decisiqt prova della cessazion e della vita .
'1 d. n t. - Tutti i medicamenti devono esset·e prov- ·" e tcame t. 1 l · visti di una etichetta speciale indicante la dala del a oro m· traduzione in uso. Quelli che sono volatili o st spontaneamente saranno ogge\lo di una attenziOne parttc<r l dal punto di vista della scelta del locale dove !'aranno ar e, . . . . conservaU e della chiusura det re ctplenll. Le sostanze comprese nell'elenco seguente devo_no essel'e rinnovaLe alla fine del periodo ir.cticato_ per d. . però quesli termini non sono asso luLt e possono es 1 esse, . d .fì t• "eCOI1ÙO il g rad o Ùl conservaziOne. mo 1 ca 1anni anni 2 l P olver e di liquirizia N..1 3
Cloralio iùralo P olve re china-cbìna gr1- Cloroformio :l gia N. 2 · · · 3
Collod io n :\ Polvere di •·a barbaro . · ;l
Acqua distillala · · :l P olve 1·e di sublimato cor ·
Acqua di luuro cera;;o
2 1•osiv o composto .. · :
Estratto di belladonna. soluzionP d1 (h ch1· Olio d'arachide . · · 3 :l
3 nina a 1/to
Olio di r icino . . · · :l Tbe di china . · · · ·
Olio volallle di li111oni. · Cl\laplasmi . · 4
Olio vola li le di menta P'- :l Granuli di a· · 3 p 1 Jole di solfato di chimna 4 morra da gr. 0,0005 · 3
Podofillina (resina d •) . · Carla senapata · · · ·
Pomata . · :l Spat•adrappo diachylon 3
P otassio (ioduro · a gommoso .. · ·. · · :l
Potassio ("ilica lo eh) ·
P olvere d'ipecacuana ·
P olvere d1 gialappa .
3 Spar·adr Rppo .
3 Sparad 1·appo ve;.c1catono 3
3 l tela t·er ala . . · · lslrume,lti. Gl' · - • lslrumenti di chi•• . ù conservali In armud• situal! i l l r urgla evono esse•·e
Le sarauno sem re' ' fWrfettarneute asciutti. dille fissato dalle tabelle. p ute al completo, c nell'ot·- deve essere rinnovuta o ni . , . ma ne1 magazzm1 cl . . g se1 . b,·ne basterà , l l, ove gh J<:trumenti si consel'\'ar.o • una vola l'anno. ·
Gii istrum enti isolati saranno , . . e lontani dalle medicature Il . d. e r,att su !'C&ffaiJ d Il b a o lo ofornuo e al s bli a e occette contenenti dello iod· 1 1 u mALo, degli acidi minerali ec •o, c e pet•cloruro di ferro, ' c.
Si r'vite r a di spa! 1118 8 re con sugna {.!li islrumeur d' . per preservarli dall'o 'd . l a cciaio. lf'gA"erissirno di vasel' ss• az•one d• applicarvi uno strato llla PUI'a.
Al momento di mellel'li in una soluzione di carbonato d' utrle dJ farli bollire iu • SO ICO al'> p JOO a li , d' !;ari!, ma si metterà qualc!Je .. . . IIC l sgrasarlicolazioni e nei punti d' f dJ oho sterilizzato sulle dt>g/i istrumenti non devo l s Le parti uichelale no "Ssere r1cope t parazione; basterà teneri e perfotl r e con alcuna preVale lo stesso per i pe -. d' .amen te pulite e asc-iutte.
ZZI l matlleclturt (p H d) gento che sa ranno &ll'oc . . . a' on o d'ard' . c asJOne puliti con un 1 b1anco di Spagna 0 d'alcool . a m escolan zA daino. e sfregah con una pelle di
Dopo una ope razion e che abbia ri . . degli islrumenti in soluz. . . . cluesto la •mmersione lavarli in m o lta acqua f\ indispensabile di l'alcool; poi sararmo b e ne e passandoli alsalina. 0 eggermente spalmati di va-
Conviene r icordare che gli istrnmeuti d' . . teriorati dal passaaaio all' 1 l l acciaio sono dedJo altera la loro :ve o al.la stufa secca a 1800, luzioni di s ublimato · di cl , alla fiamma, le so' oruro • zmco di s t• l d' come pure J'iod' · . • o •a o 1 rame, . JO e l SUOI compo ·ti mett n . . taglrent1 fuori se rvizio Q r . . 0 o raprdarnen te 1 dovranno quind' . ues procosst dt sterilizzazione non N l l usalJ che con estrema riserva e caso che gli rsLrum r . ehi d' . . en l p•·esentassero qualche maca ' rugglll e, SI dovrà evitare di sotfregarl · 1 con sos tanze
E St:!IVJZIO lfl::OICO )!ILI l \IlE pol verulénle come smeriglio, maLtonP in glese, ecc.; bastera 1 punti ossidati con una stecca di legno dolce, dopo a ve r l1 umettati con qualche f(Occia d1 petrolio, fin che og01 traccia di ruggine si tl scomparsa: si appliche ra in segu1to un leggero s trato di vaselina.
Termomet ri. - Sat·anno confrontali con i campioni delle f armaci e regionali e non dovranno pt·esentare una differ enza maggiore di due decimi di grado. Qu esta ve•·ifica s i una volta per anno durante 1 due primi anni dall'acquisto; in seguito solo ogni due an m.
Siringh e. - Gli stan tuffi de lle siringhe ed ir••igalori sar anno asciugali con una pezzuola, si rileveranno i loro b ord i e si spalmeranno d1 vaselina sulle loro due faccie per rammollirli. Si inlroduc0 110 in segu ito nel corpo di pompa, con un leggiero movimento di rotazi one.
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Gli stantuffi di gomma sat·anno sprigionati dopo ogni iniezione, per evitare la compressione delle rot elle du rante ti l r>mpo che l'istrumento non funziona. L'ago di platino con 1r idio sarà rise rvato per l'impiego dell e soluzioni che detPI'iora no gli aghi di acciaio; si avrà cura di introdurre in questi ultimi un fllo metallico per impedire l'ossidazione.
Oqgeiti di gomma. - Gli oggelli ù1 ·gomma non si conche durante un tem po molto breve; al contatto del· l' a t·ia p e rdono la loro elasticità e di vengono fragil1 sopralullo se non si mettono in servizio.
L'azione del calore, della lu ce e sop•·atutto quella del fredJo sono nocivi alla conserva zione di questi oggetti. Si é gener a l mente rinunciato per la IOI'O conservazione a l'immersione continua nell'acqua feni cata, che non ha dalo r isullati soddisfacenti; il mi glior processo consist e nel far loro subi re delle manipolazioni r i petute il più spesso possibile. Si è pur·e conl'igliato di lavare con acqua abbondante gli oggetti di gomma vulcanizzata, manipolandoli in da asporta re l'eccesso di zolfo; questa operaz1one donebbe essere r ipetuta ogni Lt·e mesi durante i primi periodi di soggiorno in magazzin o .
Le sonde uretrali ed esofagee saranno coperte ùi uno strato ùi talco in polvere per evitare le ader en ze.
E SKHVIZlO li:EOICO MILIT -\1\&
Le fascie el asti che per e mosta sia dov rann o essere svol te ad ogni \'isila semastrale, spolveratP di talco e dispo.,te in seguito in ro toli poco stretti.
I tubi a saranno sia in lungo, sia in circolo di mdniera da evitare le pieghe e dei nodr che determinano delle ro tture quando la di!'seccaz.ione comincia a produ r si.
Le pere di gomma dei polverizzator·i pP rdono la lor6 1 Jaslicila s0tto l'influenza del freddo o allorqua ndo si lasciano qualche tempo senza farlr funziona r e; basta per rendere lor·o la elasticila di tufl'tnlr du rante c1ualche minuto nrll'acqua calda a 40
I tessuti impermeabili a base di go mma elastica, ASranno pel' quanto è possibile conservali in rotoli, senza "'Ubir·e compressione: essi 8ar•an n o in t ier·amente s,·olti aJ ognt visita serne!'tr·ale.
Il r·innovamenlo degli oggetti di gomma sar à assicuralo a mezzo di scambi fr·equenti col ser·vizio corr·ente.
J1ntuìale da medicatu ra. - L'inviluppo impermeabile contenente i materiali di medicatu r tf antisettica o asettica dovr·a sempr·e reslat•e integro e i pacchetti saranno ermeticam en te chiusi. Si eviteranno co n le più g ran di rure le ma· nipolazioni brusche, co me l'eccesso d i compr·ession e, che possono produ rre la spaccatura degli involucr i.
Se malgrado queste precauzioni, questa r ottura venisse a prodursi, 1;i p••ovocheril immediatamente rl rimpiazzo dei sacche tt i deteriora li che sar•anno versatr al ser·vizio corrente.
La con se r vazio ne dol catgut, del c rin e di Firenze, e della seta da su tura de ve esset·e oggetto delle seguenti prerauzioni.
I fla coni contenenti il cattzul e il crine di Firenze l'a ranno sempre ri preni di liqui do, la loro ch iusura dovra essere esatta e il tappo mante nuto med iante un cappuccio di carla pergamenata. Per la conse rv t!Zione del cri n e di Fir·eoze !'i impiegherà la so luzione antisettica segu ente: '
Acido feni co cristallizzato gr.
Glicerina officmale . . • 3i>O
Acqua distillala bollila . » 600
Totale g r. 1000
1 r•lcchetli di seta da sutur·a sarann o conser vali nell'acct_ua alcoo lizzata contenenti l p. 100 di naftol B , o conservali a secco in flaconi tappati con cura.
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O l etti o<i effetti in seta, cotone, ecr. - Le coperte da le_tto, (J!J tal ' n<>r da un. · utande ecc sara nno 111car r con ..,.. "" camiCie, ID t • • • ballo in maniera che siano presarvatt dalla polvere, di esser e messi in colli. Questi dovranno esser e dtsposlr sopra scaffali 0 palchetti a una distanza di m. 0,50 almen o (Jai muri. .
Cope r ture, e.O'etli in lana. - I locali dove saranno ù1sposte le coperture e eiTelli di vestiario in Jann e"'rr·eschi , a stiu tti e pu liti perfettamente .."
!'arit inaffiato con una soluzione ad 1 p. 100 d1 acrùo ren1co commer ciale 0 con una soluzione di cresyl al 2 p. 100. Ques to - filamento deve avt! r luogo quallro volle a l mese da ma gma d Il' · o:ettem'·re una volta al me!'e il resto e anno. gto a , u , Le po rte e le nnestt•e tlevono essere tenute clnuse; viene cionondimeno di lasciar penetrare In luce insetti cercano rosctJrilà. La conservazione e.ffetl1 é assolutamente subordinata alla frequenza delle sbalttlure e d<' lle spazzolatu re sopratulto d.all'aprrle q uesto periollo esse sar anno r rnnovate 11 p1u spesso bile. La spaz7 olalura delle cuciLure e delle nelle quali si an n ida no li ins;eUi sarà particolarmente Questa operazione si ra r ù a distanza dai .se .s1 dove.sse fare in prossimità., i l<!_cali saranno tenult ch1usr perche la polveré non vi penetri. ·
Le coperte devono esset·e collocate le une sulle altre plelamente ùislese · Je pile potranno esserP alle. Questa sposizione una superficie minor.e insetti e produce una comp r essione surtìcrente per rmpedrre la loro penelr azione. .
Due volle all'a nno alme n o, al p rin ctplO d'ap rrl e e nell otl .. bre, le saranno esposte all'ar:a e e b attute. Dopo saranno spolvet·ato con d1 pi re lro e disposte in pile nelle quali . si meller·à di ·n distanza dei pezzi di canfor a o d1 naflallnu. P MI ef di bianco, r'>, p r efeJ'il.lile impiega re il pep e branco
Rl\'ISTA Dl 11-:C\ICA grossolanamente contuso; pe1·chè la poh·ere dJ pi1•etro modifica la tinta di questi tessuti.
Gli effetti poi che fossero già stati invasi dag-li si al:'azione della stufa a vapore soLto pressione. s_, può pure in mancanza della stufa impiegare la solt'oral'immersione p1·olungata nell'acqua corrente; ma l ectlcacta di 'luesl1 processi è mPnO polente cLe il pas!'ag-gìo alla stufa con vapore sotto vi alcuna precauzione speciale da pr·ende1·e pe r la conscrvazrone deg-li utensili in r ame e st.Arrno si eviter11 la dei corpi grassi alla lor·o e si deposrteranno tn un locale secco e chiuso.
Oflgetti. e utensili eli rttetallo.- Sar·anno collocali in locali perfettamente secchi e srmpre a distanza dAi muri.
. Quando sarauno sovrapposli a introdotti gli uni negli altri, fra cia!'t;uno di essi un foglio di carla spessa.
Glt o:;rgett1 che non sono stagnati o ricope rti da uno strato dì vernice dovranno essere preservati dalla ossidazione medil\nte l'olio antioc:sitlo Boorgeo1s.
I recipieuti in lnlla dopo messi in servizio saranno as ciug-ali e ripu lili dolla maErgior CUI'a.
In_ seguilu si rivosli1·anno con un sottile strato di paraffina, a caldo a l'iparlita uniformemente sulla superlicre rnte:na del recipiente. Al momento di fa r ne uso per mottet•vi le 'wande, si leva la paraffina con l'ac•1ua bollente. !'Oslanza ha sulle altre il vantaggro, di non da r e ai 11,1u1di nei recipienti né gusto, né odore ment1·e li presel'va dalla ossidazione.
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. Gl.1 og-gelli in fet•ro smaltato esigono delle grandi pre('auztonr durante i lrasporli e le manipolazioni, essi sa 1·anno sempre inviluppat1 1n un foglio dr cat•la spessa per e'·ilare quanto è possibile i contatti o allutirtl le scosse suscelttbili di deteriorare lo strato di smalto.
O[J(Jrtli in cuoio. - Essi devono esl'!Pre conservati nei magazzini al coperto dall'umidità e dal calore. Il cuoio saré una volla all'anno per togliere le mulTe. con una spazzola ingrassata con la composizione seguente: se,:o depul'alo fuso pa rl i 1 i olio di pie' di mam.o parti 2.
E SER\"lZIO \IHIICO Mll.lTARE
Bari li e seriJaloi di teano. - Saranno in locali asciutti e freschi. Es!'i devono sempre pr onti a contenere 1 liquidi che sono clestinali a rirevere. La lot·o conservazione ò nella maniera seguente:
Do po averli riempiti ùi ac(jua fredtla, si serrano i cer·chi occorre; dopo un po' di tempo sr vuotano e si versa dentro un po' di acqua bollente avendo cura di agilarl:l in tutti i poi s1 , uotano; si brucia poi dentro un p ezzo di miccia !'Oiforala di c1rca io millimetri e tappano èrmeticamenle.
Questa oper·ozione viene rinnovata ogni anno e più spes::.o se OCCOt're.
Al mom ento di mettere i bttl'lli in servizio occorre riscitlquarli con a cquu l"l'euda, rinnuovandola lin che sia per•fellamenle chiara.
Quando i bardi o !'erbatoi devono esser·e riempiti di vino o di acf)uavile, e mdispensabile di .;.;oJforarli e di ric;ciaquarli secondo le indicazioni delle sopra.
Secc.!tie cl 1 tela. - Saranno leno le in uno stato di perfetta puliziA..
A q cesto elloLlo esse non saranno immagazzinllle, che clopo essere stale bene asciugate e sbArazza le dalla poi ve t'e e di ogni elemento capare di alle1·are le• fJUAiilà del!"acqua potabile.
A vanti ùi es;:ere messe in sen•ìz1o le secebie saranno battute e spazzolate con cura, sopt•alullo sulle cuciture. Saraun o t•isciaquelo a più riprei"e, poi vi si lascierà soggiornare dell'acr1ua durante qualcho ora.
A ,·an ti tli ripol're le secchie netteranno e secdlersnno.
Se uria improvvisa partenza, obbligherà a ripori E' umiue, si dovrà dOpO !"arrivo swegaJ"Ie e seccarle all'aria, !':OSpendenuoJe a quakhe distanza dal suolo.
Derrate, eonseroe ecc.- Lr derr1.1Le t>d oggetti di consumo, nece;;sal'i alte diverse formazioni, come burro, caJfé, rioccolalle. candele, ecc. saranno conservati dall'ospedale militare del sito dove gli approvvil-{ionamen li sono depO'lilati e non sar·anno messi al posto che al momento della mohtlilazione.
11 loro r inuo'"arnento si fara con degli scambi colle olerrate consumale COI'I'enlemeute dnlt'ospedale. Se il consumo ltlYISTA Dl dell'ospedale non é sufflciente per assicut•are il rinnovamento det viveri irr conse rva , si te r ranno le quantita in ra pporto coi bisogni dello stabilimento. Li app r ovvrgionamenti di c iascuna formazione completati al momento della mobililaziooe. Allorqutlndo li app r ovvigionamenti sono dt>posi tati in una prazza dove non vi è militare, queste derrate ed oggetti di consumo sa ra nno comperati al momento della mobilrt'lzione dall'urRciale d'amminislrAzionP che ha il ca r icamento in tempo dt pace. lare virulenza. Nè alcun timore si può avere a ctelo aperto, od al ripat•o di tende, perché essa è quast tmmune di germi. specia lmente patogeni. . . ..
Le conserve di brodo (tavolette), julie11oe, !alle coucenlralo, fagiuoli verdi, piselli, dovt·anuo Pssere rin11ovate ogni due anni. Questo let·mine polr·it modificato secondo il grado di conservazione di questi prodolli. Una etichetta su ciascuna scatola dovr·a indiC!I re l'anno ,, il semestre di fabbricazione.
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Le ambulanze !lpt•ovviste di conserve di brodo al momento della mobililalio ne avranno la facollù, in rnancanza di queste tavolette, di comperare o requisir·e un pr odotto anal ogo.
In generale 1 proiettili d'armi da nell e ferite che essi cagionano ge rmt mfetllvt, ue pe:z• vestiario dei soldalt inlrodotLi dai proiettili nel corpo dt .ammali impediscono la g uarigione delle e soltanto destano mflamrnalort setllet, cralmente furono inquinati con coltu r e ùi microrgamsmt VIrul e n ti maEsime con str eptococcht.
1 co:nuni cocchi e bacilli della pelle sono innocui per rer rte e solo eccezionalmente vi si possono patogeni. Può quindi, come r egola Rene rale, ammellerst che 1118 'fer'ita d'arma da fuoco recente non sia inl'etla. n el sangue fl'esco dell' e mot·ragia, che accompagna la fe rila , po8siede l'organismo un valido mezzo dt · hè non vi !"i cJifesa contro i germi della suppuraz10ne, P.UI'C- • • mescolino in quantità straordinaria e non Sleno .ci•.
Dottor H-'BARr. - La prima medioatura sul oampo dl battag-lia. - (Der N. Il).
Oopo g li straordina ri p rogressi dello moderne armi da fuoco è divenu to ùiffìdlissimo se non impossibile di ese!-('U ire la p rtma medicatura sul campo di haltuglia in mezzo alla tempeslo3a grandllle di proiettrli d i ogni specie.
T utti sforzi del per sonale sanitario in guerra devono rivolti al «ollecil.o trasporto de' feriti, poiché sorte rli questi non decide la prima medicalura. ma il primo trasporto, il C'JUOie 1leve precedAre pos s ibilmente la rn Pdkalura (Forgue).
Primo dovere del perc;onale !"anita rio addetto al se n rziu d1 prima linea, non appena lo con ... entano le condiz.iont tlel combaltimenlo, "' di "ollevare i ferili, r islo ral'li, rianimarli, e di pori i al sicuro, cioè trasporlarlt a t luoghi di medicazione.
L'unico peric olo veramente grande e per· l tnfez ione deve ricercarsi nel matel'iale da medtcaztone e nelle mani di coloro che c urano il ferilo. !t perciò a ssolutamente necessario cltc la prima medicalut·a sia eseguila m ente da medici militari , perché essi so li sono in f!rttdo ad avAre mani e ma te rial e da medicaZlone pr1v0 dt germi. Ri chiedere ciò d:>i portafe•·.iti che potreb!Je co8 tar la vita a molltss lmt lertll. Invece 1 por.taferili 1·enderanno servizi trasportando sollec•tame nte i fe r ili ai li di medicazione, nel quale a.rduo pito potranno esse 1·e valiQ!lmenle a m tali dai medict. mthlart per tutte le specie di lesioni d'armi da fuoco le quali ri chieggano ur 1 particolare trattamento prr.ma d.ellrasporto. Diviene r1uindi necessità g-rande eh lasctar e la metà dei medici militari addetti alle truppe m mezzo a queste sullo sle:-so campo ùi battaglia, poiché soltanto i medici alc u ne ct·itiche possono s11lvare la vita dei fer1h.
Quando la ferila deve essere prr necessità coperta tempo, procurare che taolo gl 'istrumenli quanto il maleriala da medicazione sieno assolutam en te pur1.
Perciò, anche per parte dei medici, non tle,·e essere rhe eccezionale la pl'ima medicatura sul campo di batlaglitl.
Le grandi provvi«te di materiale anlisetLico, con!':ervale per lunghi anni nei magazzini degli Stati, perdono la loro eflicaci a e si vanno popolando di ge rmi. Gli stessi pacchetti di medicazione per il luofto soggior·no ner o per le condizioni sfavorevoli del bi,·acco tlrvengono spesso inutilr e triste fama pei numerosi ca<>r dì sepsi delle ferite hanno non solo i pacchetti da medicazione dell'esPrcito ger·manrco nella guer ra del 1870·71, ma an<'he quelli austriaci del t8R2 e 'ruelli francesi uc;ati nella guerra del Dahomey.
La medicalur·a a«ettica é quella cliP meglio in guerr·a, ma ll rnulile il par·lare di sep«i ed anlisepsi, qunndo '"' urla contro rl sudiciume delle muni dei soldati, il quale rende illusorio (]Ualunque specie di nwdicazione.
I postr ili medicazione devono e«sere collocati in luo_ lr i convenienti ed alla distanza di 2000 a :.1000 metri dietro la linea del fuoco. In questi posti, sotLo la vigilanza di medi c i militari, potrà rendere utili sPrvizi anche il personale medico dipendente.
Medici e per·sonale sanitario !':aranno divisi in par•ecchi gruppi: j.• g ru ppo, ferili non trasporlabili. Que«ti saranno collocati posc:ibilmentP sotto tende.
1o f!ruppo, fcrrli lega-eri. - Questi sa r anno tosto separati e medrcali con male1·iale occlusivo asettico.
2° gruppo, fe r ili g;ravi. - (F1·atture d'armi da fuoeo, le· sron r della testa, gr·andi ferite muscolari).
:i0 f!ru ppo, operazioni.
:Jo morent1.- Questi c;aranno assistiti con tuili i conforti posaibili ed an che per essi occo•·r·eru un proprio personale sanitario.
Ottimò microbicida in guerra è rl calore . Fuoco ed acqua sono i migliori mezzi di soccoi'"O per· l'antisep!':i e che pO"· sono facilmente trovarsi in ogni luogol.
L' ac 1ua bollente, il calore umrdo e secco per unanime cons enso dei e dei chirurf!r moderni costituì· scono i mezzi migliori per la distruzione dei microrganismi.
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! -.!1\VIZ!O llEOI CO 'I.IIITAll.E •
Questi mezzi ->emplici, usati ner .H fanno po r re in tlr<:parte tutti gli allei apparecchi costosr. Per una !'ompleta asepsr orcorre: . .
a) La disinfezione de lle mani secondo 1 moderur precetti della b) La ùi«infezione degl'istrumenti chirurgici ; c) Il matr·riale da medicazione asettico, il può para rsi in grandls!>ima quanlita e con la massrma sollecrtudine mediuntc stufe sterilizzatriri. Con lo stesso proces:::o puli pure materiale asettico all'iodoformio e al der· matolo.
L'ucqua bnllt.lnlt• nei posti di medicazione ci pone in g ra do di utilizzare, in ca«i di necessiti!, nnrhe il rla me· 11icazione e stessi pacchettr da meircaz1011e t·rrvali di çon l'ebollizione.
1 tipi di materiale da medicazione privi dr ottenuti med 1ante la s terilizzazione a vapore, cons1stono rn c-ompresse di mussola idrofìla, ùi cotone in mussola 1droftla e di fa sce 1li calieot dr crnque
••r•a nùezze. Qu1•sti diversi tipi, mediocremente compNl!':«ì ed ;vvolti in carta pergamenala !':ODO in iscatole òi !aLta in m odo che essi per tempo resistono ad ogni inquinamento ,, possono essere sler'ilizzati di nuovo nei primi giorni della mobilitazione. . . .
1 posti di mcrlicazione sal'anno inollr'e pr•ovvrslr dr spazzole, sapone, di r ecipien ti metallici smal_tati _adalli pe: la slet•ilizzazione di tulli i vari di merhcazrone aseUrC!l, non che degli apparerchi pf'r la sterilizzazione e s ture sterilizza triei del materu1lP, pel ' luale ulhmo ,;copo corrls wndono meullo di tutte quelle dr Srhimmelbusch e d1 Forgue·
1 Nel numero rli ca"i por· la prima medicazione Lesta la sola asr>psi e non si c.lovrebbero mai usare antrsctlici 0 lavare rn qunluoque modo le ferite per non turbar·e il p r ocesso di rigenerazione. In o:rni mo tlo _ ì coaguli
., 811 guigm costituiscono la miglior difesa delle rer·rle contro 1 microbi. In conclusione le ferite che sono asettiche de,·ono essere coperte con medicalura asciulla asetti ca do mani antisettichP.
In due :sole sara la lavalue•a anti!'tlltica prolìlalleca, c1o!i : tn '\ e ll'uequenaenento delle ferile con terra, feci, ot•ine;
2• I n ca«ì di npE>r8/ione varee :con inquiname nti tli-
A i posti di tn erlit:azioue el soccnt'S() medico sarà a rlunfJIJt' rl pdellto nel modo :-cguenle: ronelusron.i. - l l medici rnihtari sul campo di battaglia ed al pol'LO dJ medic,lztone de,·ono applicare la prima nwdlcalul'll, m ent e·e ai po1·tafee·ite deve >'Oiamenle serbato d comptlo òel ll'll::.porto dei ftc>riti.
1• ITruppo, Cerili R tce,·eranno semplice matnrlale per me lira1.1one occiU'I\'8 secondll il Lipo di :-lenllza secco .
2" r.ruppo, l'l·uttun d'a rrui da funco complicate. - Sut'anno curale cnn app11recc:bì dJ medrcuzionc e coenpressiva.
Gruppo. Operalroni. - Qu1 g10va r e 1 vari an · le settici.
Scopo supren10 doli' a:t:ione mediCa in guerra ,. f[uello de raccogliere i feriLi, de medtra!'li m luoghi convenienti e eh mandarli il piu possi bile agli ospedali da campo o permauonti.
:.! Il p riut tJ "OC<·or fio sul campo di devt' essere regolato in modo da evelare ogn1 manipolazione delle fer1t e con mani e matel'ittli per o•m uafellayfe.
:{. h Jll'OV\'etlere le truppe di un piu elevato Pl'l · souale di a--«isler!la e pcrceò conviene cile melà òei rnedici m ilitari delle truppo e diriga questo personale ::.ul caniJill th ballaglea •· l'altra mela sta addella ai posti di medecazeone.
Tnlto il mate r1a le ùa meùecazione di •tuesto per«onalt• rlo\"rehbe t>l:<sc r e asettico, unifor·me e 1.81·· da r·apr•·esentare U/l lll1tlCrlUI6 da medi•·aziiJne internazionale.
5. F(Wtli g rtHI pf'r fr allnt·e d'ae·mi da fuoco, emorraaie pe1_eseo111 inte::;ti nali devono essere medicali sul :ampo d1 battaglra 111 modo da ronJcrli tra sportabili senut mquinamenti lot•o ferilt'.
E SEII\'I ZI O MltlTAIIE
ti. La prima medicatura provvisoria t!eve essere -e fa lla con materiale sterile asettic o i. 11 ca 1·allere delle moderne ferite d'armi da fuoco rir.hi edo n orn lP asettiche. È percio necessariO provvedere e :,11 none ed anti seltici per la disinfezione delle mani e rw1 J•<l'-li d e 'med 1cazione occo rron o recipienti metallici smnlluli rd apparecchi di a vapore pet• il malet·iale da llled icazinne.
K J.n tutte le stationi sanitarie sarà prescritto ai medwi m iliLari di collocar e con le proprte mani il materiale da medicazillne or.cluc;iyo, mentre il personalt:' dipendente dovra pl'ec;tare <;ollanlo un senizio ::econdarto noti. HERzor;. - Sull& possibili à. dell'as e pel nell& linea 41 ba.tt&glla. . - (lnternat. klin. N. 37).
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Come regola genera le pe r l'applicaziOne della pr11118 mederaLura in gue rra deve predominare precettu: ant1sepsi per le man1 ed asepsi per le /erite.
L'anlore dal l"> () al 1891 ebbe in cu ra nell'o"pl'tlale milita1·e Ji Bu dapest cinf(ue militari, i qunli ave,·nno tentato di l:IUlciùar;:J, cagionandosi al petto g r avi ferile d'armi da fuoco d'lo f ·n·a 11'ing1•1•!>->'0 e rli U!"cila dei proiellili. S ebbene le condilion1 J»e suiciJi non sieno per nulla favorù\Oii ull'a«ep"i l' nell t! contlizeoni speceali fos"'e impossibile ùt Jic;inft>llare il lun::ro canale tl elle ferite, put•e i cin'luP. "'uicidi l'Uppurazione e senza piolorace. Que«ti strano che le f,.rile d'armi da fuof'o. prodoll... dal moùerm proi•-tli li po!==sono ec;.se!'e ... a l'elticht> nel "t!II"O <-hìrurgico.
Anche sul campo ùi battadta <:aranno fr'ef(uenlt le ro 1·1 1l'm"resso e di uscita de proi ettili, C011l'll11811 lil'l<'l, in <'ui at;,.;ai di re;:Leranno i Il "lln!!ue l're ...co r t.'ntle 1·ù innocui i posRrbilmente ader·enti ae ptrcoli co1·pi strani e ri , la coagulazione rlel chiuder'A la fe 1•1ta e la mulerà in sotloculanen . "'ollanto
, necessario che le ferite non divengano settiche, il ch e si otter rà impedendo che p r ofani manipolino le ferite e ùisponPndo che t feriti s ien o aJ pi ti presto possibile l rasporta h al posto di m e dicazione. Pero ò probabile cbe gli s tessi t'eriti r•endao o infelle le loro ferile, qua ndo 110n po tranno s ubito specialm ente nella gue r ra d i nei piccoli riparti di trupp a distaccati ecc. In tali ca!"i i soldati, invece della terra, delle fronde, del museo e dei sudici fazz oletti, potranno u tilmente porre !"UIIe ferite. purcM ue siano pro vvisti, an che il cotone sterile. La sterilizzazione del matel'iale da m edtcazione con s tufe a secco per· mezz·ora alla temper11tur•a di 120• C, come il dottor Gleirh co rri sponde beue. l materiali cosr pr·eparali sono m olto asso r benti e r·endono gra ndi servigl nella cura delle fer·ite in gue r•ra. Sa1'è dunque uli le per· ciascull solt.lalo il pacchetto da medicadone formato da due di :;rar ZA s teril izzata r ipiega te a molti strati, in fo rma di due librellr, dVv o lle da una fascia l" le riliz zu la e fe rmate da 11110 sp ill o d1 c h tuse 111 iscatol a eli ferro bianco simile ad una la hacchiera con due cavita. At po rtafet•iti si daranno pareccht paccltelti di m edicazione, a v volti in ca rt a per g am ena la e hP11 c hius i in scatol a di latta con coperchio. fmm obil izzate le frallure lh armi da fuoco, le lesioni a r ticolal'i e fr enate lo emo rra gie, i relativi feriti sara nno subito t rasportati al posto d1 m e di cazioae, rinnovando e nollando bene pei tra spo rti sucle fer·ule, i turnzclwtti, le barelle ecc.
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Il posto dr medrca z1one, anche a due chilom et ri e m ezzo dalla linea di fuoco, dovrà es sere collocato rn immu ni da ogni s pecie d'inquinamento. Sar·à ivi compilo p rmcipale d ei m edici di eseguire medicature, ope ra1. ioni d'u r genza per· r ende re il lraspnrto successivo de· ferili, usando mate riali di medicazi o n e s te rili ZZati col ca lore, conser va li entro sca to le di latta Gl'i strumenti s at·anno p r eferibil m ente s tertlizza tr con <.:ohrzioui di l"Oda nell'acqua bollen te. La se ta, r dr"naggi, gia stel'ilizu1ti, sa r anno const- rvat i in solu zio ni anti s ettich e. La uettezza de lla pelle dei feriti e delle mu n t dei medici polPa o ttenersi a nche col se m plicis,.imo del FtirbPin!.:er·. Al pO!<lO di mt'dtcllzione di
SEIIVIZIO MtOICO Mli.I1.\.IIE
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.l ben medi care e precl s U- .1 · · 1 l'oper are . ma 1 'l!lomma ull Ila . Il frallure e delle !est oni artiCO· Dl<> n te llmmobtltzzaztone oe e t e delle g ran dt cavità per lari ù·ar•nli ila fuo co. Nell tl urlura a settica è di somma oltre n on senza ., . oso ed l rt;;pe IVJ ,, . l un porlanza l r lp Nelle per foraziom de ·tà e".::er·e traspor.... 1. ne cessl ' . . d' m· ua fuo co é necessari o l b · 0 per l es10111 ar 1 • vent r e e de acm . . 0 quando ali operat1 t · al p 1•11no g1orn , t" e ;::egUJre la laparo Omla '"' d ll'o e r·azione, alt rimen ti s arà po:;--ono runanere "ul luo,.,o e P m eglio t'lco rrer·e alla nella lin ea di balDa ullirn o per la possl l l t . e Ilo sul senno e s ullo dE've far:si J d J't ·)• classe nella R Mar m a. S 'T INI me ICI) -
::;pirito d·iniziativa det m ediCI.
Ootl. LEO N P. E:s , 1 dell'armata ltaliaD a. - (.l n- Il vitto del marina o. l d·c,·n.a navale gennaio 1H95). nalt r 1 me t b l ene inau <ru ra la ssrle Di questo dal nu"ovo gi o r nale delle mem o ri e r.. . la L Crediamo an c he l nclusJOnl plll ltnpor n r. .. r rassum tamo e co b lle indicanti la hle di riportare '" fine le La e u . . clelia raz inuc tlel martnalo. u navi· in dic:; ponibililà . l r li 8 te r ra e c:;
La razi one del t es Jna wve ra di idrati di carbon io, e ed in é troppo l agàiungendo quesli nempiu parth'olarmente dt flssata dalla scuo la di 1/\ m t> La ' d ella qu a ntllu tne la . m eno
M onaco. armam ento o sulle . cl l l ,:;u Ila,., Ili ' Le raziOOI del t-s llla l naviganti in cli mi caldi . ·e Ilei i\Iar Rosso, o . n avi staz to nar1 . 11 è pPr i grasr:;t l' · a la razt one n. sono m ollo mlg lorl, m d' lula ed i cat·boidrati non sempre al di so lto tlella che una parte superan o q u esta u1edta ' a I lei " Iar Ro sso . . li P ur la l'aztone t " supphsca l . l d' pr·a della m edia se si us a e climi caldi , ' gr·asst SOIIO a l so . l no al di ;;otto .::e · rva ma per;::rs o ' carne e b ro do 1n conse ' ·1 b r odo in conconsuma carne fresca. P o ic hé la carne e l serva sono un ottinH• correlli,·o per la scarsitò di é se ne facc1a più largo uso di r1uello altual e, e giacché é pensato a modificare in meglio la razione con rordinare la mùtestra al lardo e t·arne in conserca, questa sia pu,·c u<:ata più sovente e non venga dist rib mta SfJio irt SO!:'tituzione della carne e brodo in consen·a.
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Ben inteso che in tempo di guerra la polenzialita di tuili i lipi eli razione ande r ebbe aumentato.
E :si stabilisca sn ciascuna nave con e•(Uipaggio di lOO o più persone almeno un forno e si d istribuisca in tal utotlo pane fresco almeno una colta al giornr} in luogo del o 13iRCOtlO
Si modifichi la •·azione n. li nel senso Ji togliere l'eccessiva di fagJUoli e sì sostituisca questo legume con altro di pat•i valore nutritivo, come ceci, piselli, lenticchie.
Si limiti il consutno del vino e ùell'al cool per il personale delle ma cchine, a .fuochi accesi.
Seguono le tabPIIe incliconti la composizione ùe lle varie razioni.
·t·t ,.,· della Regta .\farina ,{e. l. e n tare d et nu r a "l t·t. P or a 1111 LI aci in di!!JlOTII H 1 a a sercizio a ter ra o su e n od 1 n allestimento.
P ane fresco .
Curne fresca
Formoggio n ale Riso. Pa!'ta Fagiuolr Caffl· Zucchero marted• l "ÌOVPdl m ereoled• tlomenira -;ab:lto . gr. iOO 700
Giorni dPIIa ma
)) l 500 500
)) 250 250 nazio- l 45 11) l) l GO
)) »
» 200 )) 11 " 50 • 15 " 2Q 20 centil. 33 33 . g r. " a li lO 10 ce n ti!. l) " .gr. " v!'nerdl 700 500 J 80 " Il)()
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