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RAZIONE I l.

Por:;ione alimenta re dei militar i di nwrt'na naotgr.:n.ti Qunlita l romantlan ti flO<· 'ono, a :t dei casi. ontinare tlt>lrihuzlo m straordmnrlo th acquavite.

A!!li indlvidni tll nassa forza !Hldetti alle mnc•chine, nei l!iOrrtl (jj fUOChi 3CCCSt , spetl{lno centilitri t! i vln o. oltre l'ontinarJil, e 8 cenlllltr. •Il acquavite, f 'vr;iotte rr.limPiztare dei miltlari dt marlfla in .llnr Uosso o naoirwnti m elimt caldt. l Giorni tlel!a -utllmaua

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Pero,gm mdhulu u Spettano 3 CCII tesimi al IJiomo nel mesi luglio, agosto o sette m h ro per l'a ciJU di \Ordura.

Il valpre dJ tf!lCsta raz1onn c rh t•cutesimi 95.

RAZIONE Il l.

Quali la c!el vii eri o Pa ne a Carn e fre>-ca •

Biscotto .

11 Car·ne in conser va. ))

Broclo concentrato

Formaggio d'Olanda

Htso

Caffè

Zucchero. " lu Mtli mercoledì martech l l{iOVe<h •lornc11lra 500 700 :15() :HO 150 Il t :. 50 I li n l ,.,,m.utdanti potranno ,empre o rchnart delle l n · hUlÌOIJÌ ;;traor.hnaru• •li rhum .; tutti :.:lì lndl'idu i dell' equipag giu. tJ uant!o ross•• consigltato rla ragtonl

Vino cenlil.

.J ulienn e (l ) .,.

Prr og01 mdJ\'itloo >flettano al giorno centesimi quattro Jler verrlora e rlnrn•schi l.n tavola seguente dimostra preci!'>amente questa compodci rrwci allorchè s1 hanno 3 pa"ll al friorno.

Per la divis10ne dei pasti. due sono le r egole princrpalt:: o due o tre al giorno; nel pri mo caso (l'liZIOne I SPmpre) c ..lazione al mattino circa le 9, terminato le oper·aziom ù1 pulizia o dello s tabilimento, o della nave; pr anzo alla se r n c irc a le 4 1/ , NPI secondo, colazione 1:1 1 maLliuo a ppena l'alta la lavanda pe1·sonsle, p1·onzo r.1 rcll le 12, cena all P 71 di sera. P e r obbedi r e al principio d1•lla va rietà deg-li alimenti, e delle loro manipolazioni, le offrono variaz ioni a !'>econda del tdorno della s'èLti111ana. nel pra nzo per ih perché in generale. salvo il ven e i'Ch, la colazione e la cen a r imangono inalter 11lt>.

TAUEI.LA IV.

Lonedl, Me rcoledl, Sah to Martedl Glo ve dl Domenica Venerdl

Cola: ione Col a; ione g r . Biscotto . -. 15 CaO'é . . 20 Zucchero.

B1 ...colto .

Cafle . .

Zucchero.

Pran;o P ra n:o gr. 150 Btscollo. • 15 Catfé. . » 20 Zucchero

• 150 • 15 » :.'H

Riso cou verdura 1n Pasta asciutta e Ctlr- pe. brodo e ca t•n e a ue a rag out o ac- sto e fagiuoli in lesso comodata msalata

Riso g r. 120 Pasta . gr. 200 Pasta g r. 120

Carne . » 300 Carne . )) 300 Fagiuoli • HO

Bi sco tto

• 2QO Biscotto » 200 Biscotto • ::200

» 30 Forma gg io . • :30 Forma ggio )) 50

Vino Cl•ttlil. :JO \'in o cenlil. 30 Vino . centil. 311

Cena re na Cena gr. 150 BiRco tto g r . 150 Bisco tto. ge. ,:,o

Fa g iuo lt a cco - Fagiu o li in in- T onno sotl'omotlatt . 100 • 100 !io. » i5

Ytno centll. :W Vi tto cenlil. 20 Vino. .ceut1l. 20

Condim e n to per Con di men to pe r Condimento pe1• pranzo cen a pran zo e cen a pranzo e cena

Olio. g r JO Olio g r . 1;) Olio . g r . :lO aie o Sa!e » 13 Sale. Il< Aceto centil. i Aceto. centil. :l Pepe. gr. 0,2:1

E SEI\\'JZ!O MEDICO

mLITARR

Prof. H \BH1T. - Slltemazlone del primo IOOOOUO IUl oampo di battaglia, 1n rapporto agll e1eroltt moderni ed alle nuove armi . - (Wiene r medicrnù;c:he Pr Esse, N. :l:-).

Il JlO!;tro j:(iornale medico ba giu riportato le conclu<-ioui dì •tuesto hlVoro ( l) dior;cusso nel Congresso internazionale d'igiene e in Budape,t, ma, siccome di granùisstma importanza, crediamo opportuno di accedere all e fatteci da divers i abbona ti, pubbliranùo, un t'tas"unto completo delle r agioni addotte dall'autore in tlella J>Ua tesi.

Gli esot•citi moderni sono popola ri nel piil esteso signillcaLo ùella parola. Ora le armi moderne, cio1\ i fucili a ripetizion e, i [H'OieLUii protetti da un involucro di a cctaio , di nichel o di r amP. banno tolto quasi ogni impo rtanza al valol'e individua le isola to, eù accresciuto invece in modo s tr aot·dinar io quello co mpl essivo dell e infanlet•ie. Il piccolo calib r o dei proietti li (tt rum., 6,5 ed anche 5 m m.) ha reso possib1le l'aumento di dotazi o ne di o gni c:;olda lo e te 1'r1bile, anch e a d1stanza , il combatti mento per le nuo"e specie di polveri l'enza fumo, per la melini te , l'ecrasite e pe r altri p t•eparali con l'acid o picrico ecc., di modo che l'assalto alla buionelta l't può considerar e a desso co m e quas i impossibile. Centinaia e rentinaia ai migliaia di armati si trovel'anno a fronte nello> nuove guerre; il vapore, l'elellriciLé, il telefono, il velncipede, le na\'i a ,·apore, i piccioni viaggiatO ri, i ca m da guet-ra ecc. ecc , CQstituiscono tali p r ogressi da costrin ge re anche i medici militari a studiare l'arduo pr oblema d i un ...occot·so possibilmen te adegualo aglt straor t.lma ri mezzi di distruzione delle futu r e guerre.

Allnr4uando St funno due pasti al gio rn o, s i s uole :iistribuire al mattin o, col il l'OJ·maggio e m e la della razi on e total e di vin o o pane: al pranzo si por·tano i fa giuolì che spettan o al a· pasto.

l nuovi pr oiettili (come r isulta dalle osset'vazioni sull'u otuo e dagli esperimenti negli animali) ca g ion e t·anno, probabilmente , nelle future guerre, maggio ri pet·dite di uomini e d1animali enh•o minore spazio di tempo. proiell1li, che (l ) Giorn!Ji e medico del R. Esercito effical!i anche alla tlishult.a di llHitr•, le 111 imoderne. i cannon1 a tiro rapido, le ùombe dt ecr·a...ile e di rnelinite renderanno mollo piu ei'lt>sa la zona dei colpi mortali. Neppure è da po r re i11 non cale cltP uno proit>ltile di fucile mo.iei'Uo può cagionare m ''icinAnza par·ecchie ferii.?. E probaLile adunque chi' nelle nwwe su!Ji:;;ca un aumento non solo il llUmCl'O totale di'i ferili, ma anche la cifra med1a dei morti e che ti _nume ro di ferilt in confronto di gravi, e/te t'lmangono in vita. Difticile ar•òu o snrà perciò il compito ciel medico rnilitare nel r•·estar· so(!eor·:<o a <r IIU· di feriti senza t«mer conto d, coloro che d•,·eugono inf•'rmi per fatiche eccessive, o per malattie infett1ve. 11 numero dei ft!rili in guerra raggiungerebbe per· alcum rJ 0 /. dei com!Jalleuli, ma in date circostanze, secondo altri. potrebbe ttscendere alla cospirua c1fra del 31 •to Gli esercitt popolari che 'romh allono solto l'usbergo clellti Croce Rossa impongono al vincitore il compito di raccogliere e cut'are non solo i propri ferili, ma an che quelli del nemico caduti campo dell'onore. Supponeudo pPr calcolo probabile cht> 6000 circa sieno i ferit i di una di"is10ne di fanteria di w 000. uomini si comJ'rende fRcilmcnl e come non sia pos!"ibiÌe tli ad essi adegualo >'Ol'Corso con le sole formazionr Rantlarie della fanteria, essendone l'arlig-lier·ia e la ctw all errA lutto spro,·vistc. Solir·aendo dai 6000 colpili t :3:i:l rnortt, r1ma r rebhero i661 ferili, 55,5 p. 100 dei quali $! potrebcome leggie rr e H Ai qualr bu•ognerPbbe apporlarP r in1edic• . l primi potrebbero ra<ra piedi il posto di mPdìcazione, èd i vi Hebbero trasportati con harellt>. U1111 ùiqswne dt fanteria PMla con sì• 375 barelle ed un corpo d'Armala in totale Amme ttendo che la delle pattuglte "anrlaJ•te dalla linea dt'l fuoco "111 iu cifra tonda 1h 2000 metr1 in condizioni normalt. esse impieglwrebbero dn 12 o 21- or·c per tr•asportar·e con 17:19 barell e i 2077 feriLI gra' i.

È necessarra una della convenzione dt Ginevra nel senso che resercito combattente, il quale è co!"lreUo a

E SER\"IZIO l i .EOICO

ritirarsi, possa la scia re su l ter t·eno traspo rti convenienti ed altri m eui di soccorso per i prop r i ferili e che possa oper a r e a Ialo delle formazioni tlel vincitore. Senza r e vis ione del la conven zione dì Ginevra non è possibile un ude guato ...orcorso in guerra. Allo stato attuale sarebbe nece:;sar io di arma1·e il personale di ac;sistenza, affinché potesse compiere il proprio dovere.

Spetta al personale sanitario ufficiale non solo la direzione lh>l primo soccor:::o, ma an che la prov,•i>-la del materiale "an ita r io, il trasporto de1 ferili e l'erezione degli s tabilimenti >lanr tari. Nt•i vari eserciti il san itario ufficiale e ùi a sst"lenzu ,., cresciuto a tal punto che non è pii1 possibile tli penc::are ad un aumento di In Germanta, R us"ia e l•' r•ancia sono state allestile fnrmazionr rli soccorso per la l'avalleria e l'artiglieria. bene a tale il mo·!ello di vettura di sanità francese per la cavalleria o lo sa nitoris di p:uerru iu montagna dell'eM r r ilo uuRlro-ungarico.

Il per :::onale sanitario di !"occorso deve essere istruito ed rcilato tllllgentPm enle do t medici mlltl&l'i du r ante la pace. perHonale sanitario adatto non ,-. possibile alcun effica ce soccorso. La tnedicazione e il trasporto dei ferili sotto il fulminare del ruoro nemico non sono attuabili. Ctò potrà aver luogo durante le tregue, al terminar del gio rno fi durante la aolte. I di soccorso e di medicazione devono cs...ere collocali più indìett·o di flUello che è stato 11mmes!"O lìnora. Il posto prinripale ùi m edicaziOne deve e"se1·e eretto n 2000 e :lODO metri dalla linea del fuoco. Oggi non è la prima medicaluro, ma il primo Lt·a:;porto quello che decidera della ,..or·lè d... l ferato. Primo dovel'e del personale di soccorso é di porre in salvo il ferilo dopo averlo ristoroto. L'illumìnaziolle nollurna di specie sarti ueces!òaria nulle fulnrc guerre. Inoltre per· ti trasporto dei feriti potranno molto aiut.ure rl J'PI'"Onale !':anilario uflìciale le associazioni umanitarie di soccorso in guerra, come la Croce rossa, i Cavalieri d1 ecc. Ulill' Harà l'adattamenlo ùei vari veicoli ùi t•ampagna pel trac:porto dei ftrili, ma il n\e ggiore assegnatnenll) deve farsi ne1 mezzi di trasporto nel cosi- dello ospedale da campo ambulante. Le proposte del colonnello med ico To"i "UII'aumento e l"ulla l"uddivisione di varie formazioni in r ossa nei punti di rannodam e nto dell" sedi di tappa pet· poter in rlali momenti anche t(UI'Sli uiuh sul campo di ballaglia, lt'O\"RIIO eco in l(llelle !'Ostenute con tanto zelo da Rt lh•oth. P <' r la guerra in e raddoppi&to il nume r o det portafcritJ i1 mal"t iale sani tario !';Uùdiviso h paccht entr( ce«te dt 'imiui rJve.,tite all'intet•no d i lel:t impermeabile, su·lle fot•mazioni l<Sntlf)rte di di\'isione iu sezion! secondarie, di molo cho i th"taccati eiparti possono appre.,lare ai fer·iti su larga ZLllta. Tanto i l(raxe ili m ontatruu del :'Jlidtaelis, '(liRO ti) le barrllP di montagna del l" Allc>r e ù i Luigi Froeltch, come pure i carolei;; e le lellighe a dottati"' nell'esercito fr'Artceso hanno, accanto ai mezzt di trasporto o.J impt'OV\isa t r, un grande vRiore ed qu i Mno chia mal e patt•iotlich e ;;ocielà di soccorso ad nrganizzare rolo11ne di montogna (ana l,•ghe a quelle dell'ot·dine dei Cava liet•i tedesC'Iti) ed a pt·eparare ambulanze où ospedali m l)bi li ùi montag11a di 50 letti ci a scuno come in Italia. Il com1Lato centrale della Croct> r·ossa italiana mobilizzo ognt anno un num e t·n di !'tmilt ospedali da ca mpo, clte 111 unione alle truppe regolari di !'<anilit, come alpin i, pren dono parte alle manovt•t• dr monta gna per es. sul M on te Yergtue all"all..zza di l:i77 mutri prcsc;o Napoli, sugli A ppennini,.,.<', dt l"mpo t• dt tranquillilù impedisce la prima me,!tcalura. sul campo di ballagli a e d i,·i nuu ::-i ('oll·a penche al primo trusporlo. l feriLi lell!!ieri saranno afliùa li al per::;onale l'anilari<• di ac:sisle nLa, i gra,·i pericolose. frattut•e d'armr da fuoro) ai medici militari. l na metti dt medi,.t milttari addetlt all e tr uppe accompagner;·J i por·tafer1ti sul t•a tnpo, l'altro si rec het·à al po«lo prin · cipale di rn e•licaziont! . medicatuee prepat·ate pct• ft>rtle eli drvPrsa gran lo•zza de,·ouo essere portale in guer r a " su !divise tante nelle Lasclte dl•gli ufilcia li sanit ari. dei uN· drct ausiliar·i, degli t1iutanti di ospedale, de! po rlaferilt, degl'Infermieri ecc , quanto nelle lasclte dei portatori da ca mpo nelle carrcll•' di moui c Jnalr. l n (jUt:!slo la voro, che c il fr•utto dr un' assidua esperienza di i anni aT centro vaccinoj.!eno del Val-de-Gràce, t'eg-regio autot·e dimostra colla clinica f> colla !'ilatJsLica che ad ou:ni variata eli vaccino, corrisponde un gr·ado speriale di vu·ulenza, e questa dottrina gli permett-3 dì risolvere certe qu<>stioni mollo importanti la pratica, c specialmenf<' pt'r il medicCl rnilitaro. t o Scelta rlel naccino da i nocnlarsi agli animali. -Il dolLor Anlony clù la prel'erenza alla linfa defibrinala fl'esca ed el"ente da qualunr1ue mescolanza colla polpa. L'eruzione a,·. viene con •1uesto me..:zo con una regolarità qual"i matematica. pustole lat•clano un poco di più a svilupparsi ma danno una li nfa limp1da, povera di leucociti, ma ricca di fibrina coagulabile. Inv ece mnestando agli animali della polpn gl i rerinata o si ha una c>voluzione piu rapida, ma le pustole si ci rcondano di uu'at•eola rossa infiammata, edemulo"a e dura, cbc rende difficile l'est r azione; e l'animale St6i'SO 11P t•esla clonneggia lo .

I n Fran cia un corpo d'armata porto con CO!lt !;ud,ih•t-.P, U ,SOO individuali e con le dotazioni de f!"li dali da campo c di s!.'(om b e ro un lotsle di oltre ti pacchetto ùt medicazione individuale dJ cial:!cun dato. E pu r e necessario di aumentare ti tnatertele per· emo..tAsia. come consi;dia Tosi. Alcuni mat eriali secondo l'autore, pott·ebbero pure ada ttarsi neglt zaini delle truppe di sarutà. Di meno in rnsno che i ferili con lutti i rnezti d1 lra::-porlo r egolamentari, impron-isali e delle società umanitar1e g111n:zeranno negli ospedali da campo, sartt me!!hll rl loro :;occorso e là, secon,io le specre delle lesaranno curali ao:;;etlicamenle od anttsclliramenle. Le tend e e le haracche potranno rendere servtr;et 10 KU<'I'I'B , se allestile dalle ,:ocielA umanitari e dt (Ct'oce r nssa, Cavaliet'J di Malta). l treni l"antl!lri della Cr·oce l'(>Ssa, dei Ca valie ri di M olla, le navi O!-<pf'dall rPnd et'l\nno uliJi,.,imi servi;:ri pel lra!'<porlo di'i a l! rancll' di!'itanza Dn ultimo l' igiene milita r e moderna, ron tuili i ru ezzt dt cui dispone, deve tentare di prevenire lo di malattie infettive.

A'TONY. - Valore relativo 4elle varie preparazioni dl vaccino - de utédecine mililaire.)

2° Seelta del Ncccino da mocttlarsL all'uottW. - Se la li n fa defibrinata l'r·esca i• un viru:. perfello per vaccinare la f;ÌOvenra, non lo è affatto per vaccinar l'uomo. La recettJvilà dell'uomo é mollo minore cbe non nei bovidi.

P e r la Y&.ceinuzione òell'uomo R da preferirsi la polpa vaccin1ra mel'colata a parli eguali co11 glicerma chimicomeute purn ed aseLlica. Nell<:l vaccinazioni operate con questo materiale l' i è avuto una indisponibililà media del 2 o 3 pet· 100 e un acciùrntc> tlemmonoso sopra 34,750 opPt'ali; menlro

RIVlSTA o' IGIE'\ E

nelle varc in a z ioni da braccio a braccio si ebbe il IO per cE>nto di uo m ini tndispombili tr a gli opet·ati e accidrnti tlemmonosi !'lÌ presentarono colla frequenza eli L '>U 6,57•i operati. L'c•same batteriologico di questi vaccini clà la spiegazio•Je clt r1uesli falli. Esistono nella linfa vaf'ci nale v1vente, dalla giovenca, dei m1croeocchi e de• bocJih che non nuocciono affatto a questo e non distu rbano l'evoluzione vaccinale, ma che l'uomo pare non tollPrì allr••tlanto be r1P, poicht'> i mic r ococch ì, "'pecialmenle il m icrocucco porcellana, mentre si 1n LuLle le liofe vivent1, non 51 trovanu in tutta le polpe, specialmente in I') Uelle anlrche, che però hanno conservato tuUa la lo1·o VIru lenza vaccinica. In vero al momento ùella r·occolla anche la polpn 11 on è esente ùa microorganismi patogeni, ma q ues L1 in capo a due o tr<> mesi se però la polpa glicerinata.

La polpa è adunque il migliore dei vaccini per l'u omo; \• nello stesso tempo il più attivo ed il pii• inoffensivo, e , pe r l'ef'ercito, ha il grande vanttlggio che può essere ado· p <> 1·a lo ar1cl•e molto Lempo dopo la raccolla, perchò é !<OIla n to dopo tre o quattro mesi che comincia a per ùer·e un po' della eflicacia.

LE' polpe secrale e polverizzate conservano In loro el'fì· cacia per ùue o tre annr; però hanno il g rave inconvP.nienl•• che i microorganism i patogeni vi si conservttno a pe r ciò l'A. propone che queste preparazioni &ieno dal materiale per la mobilitazione.

3• Recetiioilà delle categorie di oacctnali nell'e,qer crlo. - La 1·ecellivttà diminuisce manifec:tamente coll'accr·escert> clell'età. giovani arruolali dell'esercito attivo i r isultat1 favorevoli sono nella proporzione dt ill ·1.; nei risenisti, non sono piu che :->6 °/o; ne1 territoriali la proporzione dh•cende a 30 °/o.

}o Delle .false pustole, vaccinicli, o oacctnellc.e re le che la mRgg{or parte dei risultati qualificati come dubbi d'!bbnno esser messi tra le vaccinazioni efficaci. NC:gli incli'illui dotati Ji poca recelLività , il bollone vaccinale ombtliea to normale è sostituito da un bottone di vaccinella. Se si 2i- questa va\!c in ella a un soggello mollo . t1llre • · ' • ne un v accioale perreua. Questo fallo è assolutamente La pustola vaccinale classica si rrco nosce ali al cercine periferico, alla zona argentea ed alla crcatr·rce bianca, depressa che ne . lllell e vaccinelle la zona ar a enlioa sparisce , • " , l JcaZIOIIe non e percepibrle; una sola car·atterì;;otica r esta· la cicatrrce l'otonda e bianca. '

Qualunque eruziont' locale che non lascia ques to c::egno eAser consider!lll:l come negal"·a dal punto vrsta <e moculazione.

Dlltnfeztone del prodotti tuberoolo•t.

(Reoue s c lentijlque, 9 févr. 1895 )

Il dott. Goriansky, di Pietroburgo, addita l'aceto di legn o come. un eccallente agente di rlistruziooe degli spu ti tubercolarr.

È noto che quest.> prodo tto della distrllazione secca del legno, detto acirlo pirolignoso, è un liquido bruno, dr odore. aromal.JCo gradevole e contenente guaiacolo, cresol o ed acrdo acelrco.

Secom.lo Go r·ìan;,ky basterebbe aggiungere agli sputi tubercolos•. un volume di aceto dr legno e poi, dop o avere a:z1tato d miscuglio, abbandonal'lo 8 se stesso, per otnello s pazio di sei ore, la distruzione di tutti i microbr, compresi i b a cilli della tubercolosi.

L& protblslone di 1putare.

. Troviamo. nel Medicat Reco r d di l'ìuova York che la citta dt Sydney, 111 Au stra lia, infligge una multa d• una lir·a slera qua.luoque persona colpevole di avere sputato sul pa,vrmento dr un luogo pubblico, o nella stra da. Certo luesto provvedrment.o . è troppo draconiano, e parra fors "' anche glt mglesi e g li americani; ma tra la se' errta degl! edrl! australiani e l'assoluto non far nulla , sta

o' IGIENE :n t

«Da !'eri e dl pro\'veaimenti, pru o me n o radicali la cui dilità non sareb be più da di<>culere. A Pari gi, in tutti gli •moibus della societa genert•l(', affissi degli avvisi che pregano i viaggiatori a non sputare nell'interno. Ma lasciando ftare g li omnibus, poiché è tanto gene ralizzato in tutti i luog hi pubblici, ufflcii, alberghi e esse particolari, l'uso di ..collocare sputa.!chiere nei locali di maggior transito o di .maggiore atl'ollamento allo !'ICOpo di impedire che ne inrettato il pavime nto, ci sia permesso di esprimere il voto che anch a nelle nost r e caserme sia retta proibizione di sputare fuori di a ppositi r·ecipient:, che rlovrebbero esser co!loc.ali in conveniente numero in tutti !!li ambi enti, e sarebbero poi quot idianamente disinfettati.

Appr endiamo dal mililarre del 16 febbraio che, in considerazione dell'epidemia di febbre tifoidea che attualm et'lte inflerisce al 2: • reggime nto eli fanteria a Digio ne, il min istro .Iella guerra ba o rdinato l'invio in licenza di 10 ,nomi di t500 uomini del Durante la loro a ssenza (a caserma sarà r·isanata. Essendo state constatale alt re epidemie , tr·a le quali quella del fanteria a Bsr·leDuc, sono stati accordati numerosi permessi di quindici

A noi sembr a che il sistema di accordare hr c vr licenze geae'l'ali in casi dr serìe epidemie di tifo potrebbe essere preso in considerazione anche di noi. Con si ren derebbe possibile la sollecita disinf('zione {(eneral e dei locali, trsnquillizzerebber·o migliaia di fam iglie. e non si le.ierebbero gli dell'erario, poichè, quand'anche si a edesse di accor·dare un' rndennita di a! partenti, 'tUesta sare bbe compensata dal ris rar mio del vitto.

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