l NEII \ DlllSJONE ~UI.IT.\n& DI IORJ:IìO
li/
p021sihilil1t di contagio da uomo :t uomo non ne prova iorontestahilmente l'inesistenza, tanto piii pel morltillo, oYo ~~os1 dillicili sono te Investigazioni di tal ~enere. è provato tliiatti, si per il nlorhillo che per la sco.rlattina, come esistano df'lle l'ormo leggiere, benigne, senza o con limnntissima eruMone. qnindi diUieilmente diagnosticaùili, le tJna.li pur IUll.tHta po~sredooo tulln tntera la potenzialiti• tlel cuutn~io. Queste forme, più rrequemi nell'e,;tio~uerst tlell 'epiùemiu, non pott·ebhet·u aggiungere :.:li anelli mancanti clelia catena tra la pnma epidemia e la ,econdn 1 Ed uocot·u. ìl rnn-.l'>imo potere inrettnnLe es.{endo llatv tln! periodn precruUivn, la diflknltit w eliminare, per l'e.o~ioiO!!ta det l'n.;• s.ucce.'l~ivi 1 possibili contatti t·on indivitlui estranei alle r·a~errne aiTeui da leggeri catarri or~ulo-nasali, c cosi eviderlle che si può ben dil•e. in rrua,.la spe.;ie tli ricerche. le deduzioni p~r esr.lu.sione di ,,liri rnomen11 &t.iologici hanno molr.a, tmppa prohahililil tli non corrispondere alla real tà. \! olio pit'r lli-<rutihile ò il fuuo di oudonr. Nella caserma dr .Jena a t:ar·,•o.;son·t ·ono colpili da morbillo il 24 e t:; nlar-zo 18!ll due militari alloggiati nella . tessn camerata nella •tnnlr s'erano verificati, tre anni primn., tr·e casi t! i morbillo: due altri Gasi si han no ancora in nltt·a cameraln eontnmmata nel 1888. c Uopo ciò, uencùè la popo« lazione civile nbhia presentato dei casi di morhillo fin • u1ll principio del ~ennaio 1891 , sarebbe nnllndimeno " puso;thile che la pircoln epidemia del 15° di linea sia nata \'( •1uesta volta sul po,.lo souo la duplice llllluenztL del ri« sveKiio dei germi motbosi antichi c di condizioni meteorac !ogiche favorevoli. La l o rl ~tw ita del hnci llo di EberLh non c c pilt dobhiosa per alcuno : perchè il mieroorganismo del « morhillo non O.VI'cbbe la ~te.s5a proprieLà ? » L'epidemia 12