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Sempre un passo troppo indietro

Conrad affermò che anebbe preferito essere preso a schiaffi piuuosto che affrontare un altro simile "\'iaggio a Canossa". Pur non rinunciando ancora al sogtlO italiano, quel giorno il III Co tv o d'Armata si era impadroniro di l'd onte Fior all'estremità orientale del fronte d'attacco, a mczzanorte dello stesso 8 giugno orclinan1 al fedele, e prc.:occupaw Schneiler, di rimandare da Tremo ad est la 61" Dh·isione fanteria, che sta\·a ancora scendendo uaiJe tradotte. '96

Sempre un passo troppo indietro.

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Porrebbe essere t)UCsra la sintesi delle opera%ioni che seguirono lo sfondamemo del fronte della 4a e della 7" \rmata k.u.k. Perché l'imerTento della Staz•ka inteso a garantire a Brusilo\' i rinfor%i che gli erano stati ncg--tti ad aprile, o a spingere Evert ad agire offensivamente, sfruLtando l'imposs.ibi.lità anche per .i tedeschi Ui ricorrere a qualsiasi aiuto da sud, tisultò tardiYo rispetto agli sviluppi della situazione. E tale ritardo, accentuato dall'arriYo "a spizzico" delle nuo,·c grandi unità, separare una dall'altra da grandi intctTalli di t·empo, anche per il condizionamento ucrivante dall'auesa dell'entrata in a%ione di Even, non consenti di dare ai successi tartici del "fronte sudoccidentale" una dimensione suaregica, o quamo meno

dell'erede al rrono \rcìduca Carlo, che ncll'esercìro k.u.k., a ùifferem:a di quello tedesco, la responsabilità maggiore venisse a ffid:ua ai comandami piutrosro che ai capi di ;-. !aggiore, che a parere ,.l,Jc,·ano decisamente di più: r l. ''on St:<:ckt, Gedcmkm eims .Soldrttm, \ 'erlag fUr Kultuq;olirik, lierlin 1929, ora 'l"radition Classics, sen7.a data, P· '8. l% K Schneller, 1916 . \ lrmtò 1111 sl!!fìo. Diatio medito della Strt!ft.'-t>fdition dal Pas11/Jio all'Altopiano dn 7 COIIIIIIIÌ. a cura di G. Pìeropan, .\reana, \lilano 198-1, p. 304. ln realt1Ì :mio la componenre di fanteria, in lJU:1nto l'artiglieria si trovnva ancora nell'ambito dell:1 s• .\rmara. il che comportò non poca confusione nei del traffico ferro\.;ario. Per le reazioni di Conracl all'incontro con FaU(erlhayn, si veda la testimonianza del Cui. Kagencck, citata in I l. Hàwig, The l7irst IForld lr(tr, op. cir. p. 211.

l'auspicatO rilievo operaÙ\'0. Il Gen. Danilm· , all'epoca al comando del L"\' Corpo d'.\rmata sul "frome occidemalc", lo ribadi,·a in poche, quanto significati,·e righe dciJa sua monografia sulla Russia in guerra: "Purtroppo le risc1Te più che insufficienti del Gen. Hrusilcn· , ·ennero lllttc impiegare fin dai primi giorni; quamo ai rinforzi farti giungere dagli altri fronti, giunsero bensì, ma solamente ad aliquote c le n tamemc. Lo sfru ttamcmo del successo non fu di conseguenza abbastanza Yelocc." 1 "

Eppure se non la sconfina dcfmiLiva, con la consegucmc richiesta di Ltna pace separata da parte di Vienna, La ncutralizzazione dell'esercito k.u.k. non era affatto un u·aguardo uropico.398 "Semp.rc un passo troppo indietro" potrebbe essere nondimeno la dcfmi:t.ionc della risposta austro-tedesca. In particolare l'idea di Linsingen di rispondere agli auacchi russi, affidati via \'Ìa seml?re più alla fanteria, con manone di reazione dinamica, capaci di sfi1.mare a proptio , ·anraggio il carauere di moYirnenro assumo oum·amentc dal conflitLO, si concretiz:.::ò sempre in ricardo sul campo Ji battaglia . . ·\Lia fme anche l'imen:cnw consisreme di untta tedesche Yalse solo a fissare nuovamente la guerra in una logica di posi?.ione, sohanto a un cencimtio di km di terreno martoriato più ad O\'CSt risperw ad aprile.

Intamo llllri i comandi, da una parte c dalJ'altra del fronte, doYevano fare i conti con l'eYoh·crsi C.]UOLidiano degli

19' Y. Darulov, 1--..tt RlwiP rlrms la Crrt'l1l' Mondialr, op. ci t., p. 503. l'IX Lo srcs>o Conrad riconosceva, in uno scambio episrolnre col leader magiaro lsrdn Tisza, che data l'impossibilità di sconfiggere l'Jnglùlrerra occorrent a1cr ragione della Russia, perché troppo lunWJ dclJa pnce sarebbe cyuivalsa alla di.sgregazione dell' \usuia Ungherin o alla sua sopranivcnza quale smto sarcllite della Germania: K. Srone. Tbe J::.astrm op. ci r., p. 2-U. Si rraLLa\·a di una prospetri,·a cbe era anticipata dJ un militare, quale l'arrigliere Ccn. H. Kcrchnawe, L'nstr /etzer Ko111pj rlr1.r Vem;iitbtniJ eims (1//en lwisedirben Soldalm, C.\\'. Stcrn \' crlag, \'\'ien und Leipzig 190. ora anche in pessima riproduzione anastatica.

a\'Yenimenti. . \ partire dal mezzogiorno dell'8 giugno, la situazione maggiormente critica si stava delineando nel settore più meridionale, dm'e la 7" "\rmata k.u.k. appariva prossima al crollo. Una serie dj rapporti c non giustificati, su LLna merà della 36" Di'dsione del Xl Il Corpo d'"\nnata e il suo possibile ripiegamento, spinge,-a il Gen . .Arz, subim a nord, a cercare il collegamento con il XIII Corpo d'.-\rmata k.u.k. solo sulla seconda linea dj quest'ultimo a Barysz. La preoccupa%ione di mantenere il contatto con l'Armata dj Yon BoLhmer era stata infarti più pressante degli ordini di consen'are l]ueUo col Corpo di Rhemen. Seguire ulteriormente il ripiegamcnto Yerso sudovest del XIII premuto dal XVI Corpo d'.-\nnata russo appunto stilla giun%ione col VI anebbe finito con lo scoprire il fianco destro dell'Annata del Sud. li Gcn. r\rz modjficava così la sua direttrice di marcia in dire:r.iom: oYcsr, allontanandosi di fatto dal resto della 7a i\J·n1.ara.399 Il comando di \'On Borhmer non anà sctupoli a denunciare un ffiOTimentO rCtrO!,trado COSÌ COnfuso C pasticciam, av\'enuto senza alcun collegamento con la sua unità ed effctmato sulla scorta dj ordini di Pflanzer-Baltin che ignoravano palcsememe le conseguenze che ne sarebbero derivare per il fianco n1eri.dionalc dcll'.r\rmata del Sud:

Da rutt:e le disposizioni della 7a . \ rmata si rican1 che il problema del suo comando era quello di ricondurre i due Corpi d'. \nnara che si trovavano a nord del Dn.iester sul fronte dello Strypa dietro il Dniestcr, senza preoccuparsi dei contJ:accolpi per l'Armata del Sud. Lo si ricava dall'ordi_ne dato al VI Corpo d'I\rmata di consernre ad ogni costo il collegamento con le Lruppe in \'clocc ririrara del XIII Corpo d' .-\rmata. Dunque anche quei rcparci che non erano immediatamente sotto attacco dm·e,·ano, come già detto, aLwwerso un graduale ma conunuo sganciamento

19? Si n:ùano le ossctY:l7.ÌOI1Ì dello stesso . \.. \. _ \rz, Z11r GeJt"bithte, op. ci r., pp. 99-100.

abbandonare le loro linee, talvoha anche sen7.a combattere, concedenc..lo così al nemico una viLtoria a buon mercaw. 1 ''"

Forrunatameme per le coronarie del genera.lc bava.rcse, egli non era informaro della convinzione di Pflanzer-Balùn, tenuta celata anche al suo capo di, taro Maggiore1 " 1 , che l'opzione migliore fosse un'ampia ritirata strategica che avrebbe portato il centro della 7• .r\rmara dietro i fiumi Dniesrer e Prud1- circa 80 km più a sud-o,esL- ed anebbc garant.iro l'unitarietà delle forze \rmata, da c1uindi coni roffens.i\'::tmenre dai Carpazi \Trso Il fatto che in tal modo si sarebbe creara una breccia spm-cnrosa tra la ala seuentrionalc c guella meridionale dell'Armata del Sud gli pare;•a evidcmementc un male minore. Il 9 giugno comungue ;-on Bothmer si ri,·olge;·a sem:a mezzi al1'1\0K a Teschen, ,Fhiedcndo l'assegnazione dd VI Corpo d':\rmata o guanto meno la possibilità di regolarnc il mo,-imcmo di rip.iegamemo in accordo col gruppo Hofmann alla sua ala destra. li che corrispondeva fra l'altro a guanto già farlo fino a quel momento dal Gcn . • L'amori7.7.azione sarebbe giuma a mezzogiorno del 1 O, assieme ai rinforzi chiesti con Ltrgcnza alla 2• Annam di Bohm-Ennolli per consolidare la 32a Divisione, la cui ab nord era ridotta ad appena un migliaio di uomini, c alla riserva d'esercito, che mise a disposizione il 223° rcggimcnro fanteria, per garantire un supporto al Gmppo Hofmann. l el frattempo, pur incal7.ato daUe unità di canllcria di Scherbatchev, iJ Corpo eli von Rhemen riuscì a improvYisare

4"1 L. E. von Sclùotheim, Oie Koi.rer/ir/Jr Dmtsr!Je Siidamm. op.cit., p. 13. W l T Rittcr ,·on 7.c\'n<.: k, E ilr OJ!i'{jer, op. cit., p. 249: "Lfn piano così a\'YCnruroso, di riri.rare la scompaginata 7' \rmata ùicrro il Pru1h, dunque 100 km a sud dell' -\rmata del Sud non , ·erule mai discusso con me da sua Ecc. l'\on è nemmeno stato pn.:so in esmnc a li\'ello rcorico e non ha eserciraro alcun influsso sLÙ comando c sugli an·enimcnti relativi alla 7' . \rmata." M.\ .. \ .. \ rz, z,,. GmfJiriJir, op. ci r., p. l 00.

un abboz:w eli linea elifensi,ra dietro il fiw11e Koropiec, Lm affluente del Dniester, ad una trentina eli chilometri ad ovest dello Strypa, miracolosamente ancora a contatto a nord con l'ala destra ripiegata del VI Corpo eli .Arz. La r i\n11ata aveva già perso 16.000 prigionieri, ma sembrava aver in tal modo i.lcostituito una linea difensiva in grado eli tenere.

Si erano però fatti i conti senza Lechicsky e La sua 9" Armata. Tre delle sue Divisioni di fanteria dopo tre ore di bombardamento investirono i cavalleggeri eli von Benigni tra le alture di Czarny Potok e Okna. 11 prinlo sforzo offensivo russo, condotto alle 10, venne respinto, al prezzo però di assorbire gli ultimi 5 battaglioni austriaci di riserva; la seconda ondata condotta aiJe 10.30 del 10 giugno sbriciolò, in forza della semplice superiorità numerica di 3 a 1, la 5" Divisione di cavalleria Ho11ved, ala sinistra del Gruppo Benigni. I l elisperato tentativo dell'Sa Divisione eli cavalleria Honved di mantenere il centro della linea ed impedirne il crollo non fece che consegnare ai russi altre centinaia di prigionieri, c non poté impedire che essi dilagassero nelle ret.rov'ie, rnjnacciando il fianco dei elifensori eli Okna. Nel pom.eriggio un altro attacco ponava alla corHJuista delle alture Ji Czarny Potok e della stessa Okna, determinando la rotta anche deLla 42• Divisione eli fanteria k.u.k., all'ala destra dello schieramento di Benigni. A questo pumo, nonostante a sud della breccia l'XI Corpo d'Armata k.uk. tenesse ancora la linea, la Armata aveva la possibilità eli spingersi verso nord su Stanislau, minacciando di accerchiamento il Gruppo Hadfy e prendendo alle spaLl e la linea appena imbastita dal XIII Cotpo d'Armata.

Pflanzer-Baltin era a quel punto deciso a ritirarsi, consapevole che il Gruppo Benigni rischiava altrimenti l'annientamento, ma era conYinto di doverlo fare piegando a sud-ovest, a difesa dei passi dei Carpazi e a parare una possibile minaccia diretta all'Ungheria. Il problema del collegamento con l'Armata di von Bothmcr e del mantenirnento della continuità del front.c non sembrava

angustiaxlo, in forza delle sue precedenti espcrien;r,c di difesa "manovraLa" della Bucov1na. Conrad era dcll'a\'\iso opposto, anche se non per ragioni squisiuuncnre militari . • -\bbandonare l'Armata del Sud al suo deslino sarebbe equi,•also a compromettere l'aiuto tedesco che era appena riuscim ad ottenere. Inolrre, per una Yolra almeno, il problema operativo prcndeYa il ai suoi occhi su quello tau-ico e anche l'e,•cntuale perdita eli C:t.ernowirz, se non addirittura di Sniaryn olrre 20 km più ad O\TSI, gli pare\·ano meno gra\-1 del dover abbandonare ai russi il nodo ferroviario di. Scanislau. Se una ritirata era it1evitabile, essa anda\'a condotta YCrso nord-o,·esr. 11 risultato dell'accanJJarsi di ordini e comrordini, in truppe già scosse per l'abbandono di una linea sempre proclamata come itnprendibile e in disordinaro ripiegamenro, fu. l'apertLtra di una breccia il Corpo l:kni!:,l'IU, o meglio quanro ne restava, i11 ritirata verso o,·cst, e l'Xl Corpo d'_-\rmata del Gen. di cavalleria Ignaz ,·on Korda, che si ritirava verso sud-ovest. w.> I rcparli di cwalleria cosacca di Lechicsky, la cni presenza è tanto criticata da Huttar10 ', incalzarono i reparti austriaci in riùrara seminando onmque un terrore quasi viscerale. 1 ,a sLessa Relazione Ufficiale austro-ungarica descrisse in seguito così lo spertacolo offerto dalle nuppe di , ·on Benigni e von Korda:

Era uno spenacolo pietoso quello offerto dal mm'imenro sulla srrada per Kounann. Imenninabili colonne di Yeicoli a

Josefstadt 1858-Uècs 1918, per la biografia, si Yeda T. Balla, A St(g)' /-1{/borti, op. cir., pp. 187 188. 4'14 P. Buttar, RliJJia's UISI Gasp, op. c.:it., p. 180, da notare un'esplicira conrraddi.:àonc nella ricostruzione dello studioso inglese, che nella stessa pagina, dopo a\'cr criticato lo scarso peso cscrc1taro dalla ca,·allcria annota come proprio ai cosacchi si dovette lo scarclimuncnro della Divisione k.u.k. alla quale il Gcn. \'011 Korda a\·eva afLìdato il compito, im·cro non di mantenere il contano con L1 di,·crgcnte ritirata del Gruppo Benigni.

traino animale (PiihrwerkJkolonmn) in una fila dietro l'altra con l'artiglieria sistemata in mezzo. I carriaggi da combattimento delle Divisioni sciamavano dietro da tutte le parti, spingendosi insieme su Walawa. Le truppe arrivavano da ogn.i dove, stanche e sconvolte, i battaglioni della 42" e della 51" Divisione Honved, della 30" e della 36" Divisione fanteria, e ua di loro i reparti della cava.Ucria

Solo il sacrificio di una compagnia zappatori che trovò il coraggio di opporsi ai cosacchi, difendendo i reticolati clelJa linea intermedia, c obbligando i cavalleggeri av-versari a piegare in. un acquitrino in cui molti di loro vennero disarcionati, consenti di salvare l'intrico a dir poco caotico delle sa.l.tTteric.406 Del resto quanto anche solo la fama di combattenti spietati che circondava i cavalieri cosacchi, alimemata dalla stessa propaganda russa41 ) 7 , fosse sufficiente a seminare il panico in reparti in ripiegamento è testimoniato da un episodio, pur riferito ad un altro tratto del fronte, narrato da Karl ln7.inghcr:

AU'improvviso un urlare in preda al panico dalla città. Poi fragore di cani - dci colpi. E già tul carriaggio tedesco si

40" Ostemirh-L'IIgams /etzer K.rie,g 1914-19/8, YOrn osterreichischen Bu.nclesmi.nisterium f(ir Landes,·ercidigung und vom Kriegsarchiv, TV Band, K1ie.,g.rjahr 1916, Erste Teil, \ ' erlag der .'\WitaLwissenschaftl.ichen J\liueilungeo, Wien 1933, p. 445. ·IDG _-\.. Litvinov, M)'sk!:J' Pm:J"' lX A nl!ia l' 19!6g, [L'offensiva della 9' Aon ar::1 di :\[insk nel '19161 \'oeni:Gdat, :\loskva 1923, p. 58. 407 Fin dall'illitio del conflitto l'eroe più celebrato in tutti gli ambiti della propaganda russa era srato infatci il cosacco Koz'ma Kriuchkov accreditato deU'uccisione, da solo e con la sciabola, di undici cavalleggeri tedeschi: si veda K. Petrone, The Great IIVar, op. cit., pp. 75-76, 96-97. La crudeltà cosacca nei con fronti della popolazione civ-ile dei paesi occupati costituiva Llll LOpos anche della memmialisrica russa del dopoguerra: K. Levin, ZqJiski i:1. plma [:'I o te dalla prjgionia l, Federatsiia, ,\ loskva 1931, pp. 13-J. c ss. c D .• -\.. FmmanoY, Dm1111ik 1914-1915-1916, IDiariol 1\.-loskovsk.i.i rabochii, :..foskva-Leningtad '1929, pp. l8S ss. Si inoltre le considerazioni di K. Petrone, The Great W m; op. cit., pp. 149 e ss.

a\-ricina,·a con una fretta incomprensibile stilla strada e dietro in fuga disordinata delle carrette ausa:iache, tra le quali si rrovanno un pruo eli pezzi sconosciuti. Ci passarono dm·anti a ,-elocità pazzesca . .Accanto ru cannoni galoppa,·a un legionario polacco senza berretto, i lunghi capelli sciolti al ,-emo. gli occhi sbarrari, con la mano destra spara,-a senza sost.a col fucile colpi in aria e gtidava: "Cosacchi, arrivano i cosacd1i!" ln quella fuga disordinata, un capitano meclico cadde da ca,·allo c ''enne tramlro, LU1 soldato delle salmerie si slanciò sul suo e inseguì l'altro. Sul carro i soldati cercarono di mgfuu:e i finimenti Jel ciro, bal%arono sui cantlli liberi.

Lo spettacolo superava ogni limite, il rumore era terribile. Qualcuno cadde da.i card, rimase a terra o fu trascinato via. In una corsa andò a,·anti quella caccia selntggia. f ... ] Un picco h rcpano di ca,·alleggeri polacchl era stato scambiaw dagli ussari ungheresi che s1 tro\·avano a Trojanowka per . cosacchi e a"cn1 proYocam quel quaramotro. ans

Proseguendo la ritinW1 davanti alla 9" ,-\rmata, le forze dell'ala mcriclionale il 12 hri.ugno disrm·ano ormai 30 km dal più Yi.cioo reparto del Gruppo I Iadfy. l el frattempo Scherbatchc,- impegnaYa e respingeYa aJtcrnatin1meme la 12• e la 39" Divisione (01agg. Gen. Blasius von del VI Coq'o d'Armata c tmle le riserve disperatamente inviate tlaLI'.-\rmaLa del Sud, pro,•ocando il perentorio ordine eli ,·on Bothmer di "resistere c sacrificarsi" sul posto. 11 13 rinnovanl la sp.i.nra e riusci,·a ancora a ricacciare ,·crso m·cst

K. lnzinghcr, Pii11j Jahre, op. cit., pp. 163·164. Sulla fama di cnadchà dei cosacchi, come delle truppe caucasiche, si \'cda quanto osscn·:no da j..\. Sanbom, l111perirtl Apomb'fm, op. cit., pp. GJ-63, nonché, più ampiamcnrc, il contributo di ,\J. UbJ, lJif Kosaken i111 l:rsten /9/.f-1917, in H. Stadlcr, R. Steiningcr, I<.C Bergcr (a cura di), Die Kosakm i111 F i.rste11 mul Zu;àtm ll "eltk,it;g, Studi c n \' crlag. lnnsbruck-\\'i c n pp.

le unità che lo fromeggia,·ano. I corpi austro-tedeschi a,·e,·ano messo a segno non poclù successi parziali c le perdite russe risulta\at10 ingenti, ma l'inerzia della battaglia era ancora dd rurro a faYorc del "frame sud-occidentale". lltmrtino del 14 giugno Lcclùrski doYette dividere le sue forze per conservare efficacia all'inseguimento, lanciando tre Divisioni - la 3" di fameria e 1::-t 1" e la 2" di cavalleria del Trans-r\ mur - ,·erso ovest dietro le forze di Betùgni c Hafcly, c altre sette (da nord a sud: la 74\ la 17 •, la 19\ la 5", la la 32• e 1'82•) in direzione sud contro l'Xl Corpo di \on Korda. 11 " 1 .\nchc l' 11 • .-\tmara an.:Ya guadagnato terreno, pur senza ottenere i risultati eclatanti delle grandj unici contermini, e sul fronte dell'W.·\ rmata si erano aYuÙ importanti con il forzamcnto della linea dello SLyr c la conguista della posizione di Dubno, risultati che ampliavano <.]uello ottenmo con la presa di l .uck. .1\'larsengo, insrancabilc nel Yisicare il fronte dell';\ rrnara di Kaledin, seguì queste '-icende portandosi il pomeriggio del lO giugno a l\folodm·a, sede del comando dd ... Corpo d'Armata, le cui due Di,·isioru, 1 O l a c l 05\ dalla 126\ tratta dalla risern del fronte, espugnarono nella notte il forre caposaldo di Dubno. L'attacco condotto in particolare dai finlandesi del 5° c del6° reggimcmo del Col. s,·echin, dopo che un pesante ac<.1u:1zzone ave, ·a allagato l'intera nlllc dcU 'Ikwa, costò perdite sanguinose, ma catturò agli austro-ungarici, che si erano comunlJUC battuti con dctcrrTlina7.jonc, circa 3.000 pLigionicri. 1111 Il giorno segueme un sopralluogo nella localiLà confctmò ancora una Yolta la cura con cui ne erano state realizzare le difese: "Trincee fatte con binari di fcrro,ia, scudi, sportelli, rastrelliere, lampade pownili, rutto moltO

ln<J"f( . ' .. l) 1· OW mg, TZ . B 17/S ., fiO/' C))r:r, . · 'J}l?IISII'P, op. C. ll., p. ""'6 ! • • 10 .\. i. Rcdkin-Rym:Jshcvskiy, Tridtsat', op.cit., pp. c ss. i.H http:/ l militcra.lib.ru/ h/ 0/ pdf/ rcdkin-rymashcvsky_anOl.pdf [LJtimo maggio

L'ufficiale italiano riportò nel diario che il 10 giugno la 102• Di,·isione del Corpo d'.-hmata a,·cva forzato a sua Yolm la dello Styr a Rojistcc, a nord eli l ,uck, e che anche sul fronte dcll'l1 • "\ rmata il nemico era in ritirata. on gli sfuggì poi, e lo annotò punmalmenre, il grande entusiasmo dci soldati, decisi a prosc6llure l'inseguimento. Un tale stato d'animo, che rappresentava una notevole clifferen7.a rispetto al passato, e che è tanto più significati\'O perché le perdite erano stare comunque pesanti, trova,·a alimento sia nei guadagni terriwriati reali7.Zati, sia nei numeri di un bottino che si faceva sempre più consistente. 1\iarsengo, sulla base dei daci in suo possesso, lo quanùfìca alla data dell'Il giugno in 1 .650 ufficiali e l 06.000 Lra solwfÈiciali e truppa. 124 cannoni, 190 mirragliattici e 58 lanciabombe. Riferit.i a tuno il "fronte sud-occidentale", questi nurncri sono significaLi,·i, anche se p'<lrziali e sottost imati. Con riferimento infatti a rutto l'arco temporale dal ..J. al .15 giugno, il totale dei prigionieri sale a t]uasi 200.000 e allo stesso modo crescono i numeri reh1tivi al materiale catrurato. orman Stone, attingendo a fonti russe, ne propone una riparùzionc Wt le che dà anche la nùsura c.lcl successo della loro azione, rnettendo al primo posto eli una ipotetica classifica 1'8" .\rmata eli Kalcdin c subito dopo la 9·' di

Uftictali !'orr.lt l' i\fitragliat ,1ci

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:-..L :-..Iarscngo, E tvi .rm'(fllfftt, op. cit., pp. 80-81. '\.. Stonc, The L:.fl.rlrm Fro111, op. cir., p.

Nel frattempo Falkenhayn annunciava l'arrivo della 1 os• Divisione tedesca dalla Macedonia, a ribadire però che i reparti tedeschi andavano impiegati unitariamcntc e non dispersi a colrnarc vuoti e lacune, pretese che si completasse l'operazione "von Sceckt". Puntualmente il 13 giugno l'excapo di Stato Maggiore di Mackensen si presentava a Pflanzer-Baltin per affiancare von Zeynel< che, colta al volo la situazione c gli intendimenti. tedeschi, sgombrò volontariarnentc il campo.

.A prezzo di gravi perdite entro il 15 giugno l'XI Corpo d'Armata, Gen. eli caY. von Korda, ed il gruppo eli von Benigni riuscirono ad attestarsi sulla linea del Pruth dal confine con la Romania .6110 a Zablotov (oggi Zabolotiv, in Ucraina), il gruppo del Feldmarshalletmtnaf!t Haclfy, fino a quel momento schierato sul Dn.iester, asstmse un fronte volto acl es r. prendendo posizione tra questo tìmne e il Ptuth sulla linea Nie7.wish-ZabJoto\V. L'impressione eli c1uesta serie eli sconfitte, nonostante nulla eli strategico fosse ancora compro.messo, fu tale che il comando supremo di Teschen decise di impiegare la 61 a Div·isione di fanteria (P'eldmamha//('1-t!nant Artlmr Winckler ,-on Hermaden), riclùamata dal frome italiano per il progettato attacco sul fianco russo tra Kovel e Rowno, come rinforzo della 7a Pflanzer-Baltin, che cominciava a sperimenrare le clif.6coltà della conviven;;:a col suo nuovo capo eli Stato Maggiore, ricever.Le l'autorizzazione, nel caso eli una pressione nemica clivenr.am insostenibile, a ripiegare- in conformità alle citate convinzioni eli Conrad - col grosso \'erso Kolomea (Kolomyja) e Sranislau (Tvano-Frankivsk).m L'ala destra si sarebbe appoggiata ai valichi dci Carpazi che afferivano alla Bucovina. Contemporaneamente l'aliquota della r Armata che si trovava a nord del Dn.iester, quincl.i anche il XIII oltre al \71 Corpo cl> i\ nnata, ,·enne posta agli ordini dell'Armata del Sud. Von Bothmer a\'Cva clichiarato a chiare .lettere che solo avendo il controllo delle forze operanti stù suo fianco meridionale gli sarebbe srato possibile garantire che anche la sua Armata non fosse costretta a ripiegare, per evitare

-!Il .\U.a fine io realtà la Divisione venne farra scendere dai treni molto più a nord, a dclJ.'ala sinistra della 1" :\rmata: ;\{. Iloen, Die KàltljJje it;; Ostm, op.cit., pp. 230-231 · 11 · 1 Hoen, Die Kiimpje i111 Ostm, op. CÌL, p. 231.

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