18 minute read
Combactere per la Bucovina
J\U'alba, non vedendo alcun movimento dal lato austriaco, iniziammo ad esplorare con cautela la foresta. Una scena orripilante si dispiegò davanti ·ai nostri occhi: pile di corpi russi davanti alle nostre trincee, e quasi altrettanti austriaci morti dietro di Joro.127
Se i fronti "occidentale" e "settentrionale" avessero esercitato effettivamente una pressione preoccupante, le Potenze Centrali si sarebbero probabilmente trovate davvero sull'orlo del baratro, o sarebbero state costrette ad un travaso delle riserve dal cearro di guerra franco-belga con conseguenze imprevedibili su]J'jntero andamento del conflirw. Brusilov però rimase solo. L'addetto m.ilitare francese, Col. Jacques Langlois, in un rapporto dell'ottobre 1916 avrebbe sintetizzato così una critica non molto dìversa da c1ueLta avanzata dal comando dì Berdìchev: "Qtù, cioè sull'intero fronte dal Baltico al Pripjet i russi non attaccano, ,.,-i regna anzi la calma più assoluta. Alcuni giornalisti sono rimasti tre giorni in linea nella regione di Krevo e del Lago Naroch e non v--i hanno udito spa.rare un solo colpo di cannone. "528
Advertisement
Combattere per la BliCOPÙJa.
j\tlentre a nord i combattimenti si erano svolti in spazi relativamente ristretti riducendosi spesso, salvo l'azione della 3a Annata russa, a scontri per poche migliaia dì metri, non diversamente da quanto accadeva sugli altri fronti europei, a sud l'cnornùtà dello spazio continuava a rappresentare .iJ. fattore clùave dì un'avanzata, quella della r
527 Da S. Palmer, S. Wallis, A U:?ar i11 U,.onls: Tbe 1'ii'St Jl:7ar, Simon & Schusrcr, l .ondon 2003, pp. 281-282. 5l8 Citato in J.H. Cockfield, fro11 Ge11eml, op. ci r., p. 190. La stessa valutazione del peso dcU'i.naz.ione di Evert sull'arenarsi finale dell'offensiva Brusilov è espressa da I\ L Hoffmann, Der op. ci t, p. 115.
e della 9• .-\nnala russe, giunta al suo limite fisiologico. J ,a .Stcl/)ka aveva peraltro deciso che se uno sfor%o anclant conclorto, esso tlm-cn essere affidaLO a chi StaYa già Diede quindi anche alle .\rmatc metidionali di BrusiiO\· quei rinforzi che sarebbero stati determinanti anche solo l 5 gtorni prima. Dopo una serie di rimaneggiamenri, la r di cherbatche,- rice,·e\a la 1083 DiY1sione, con forze fresche c ranghi compleri, a sostituire la 47" Divisione del suo ÀVl Corpo d'.-\.rmata, ceduta a Lechitsky che, l'ampliarsi a semicerchio del suo teatro opcraci,·o e le sue caratteristiche montuose, ne a\-eYa urgemc bisogno. Ciò garamin alla 7" :\rmata un totale di 157.000 uomini a di 87.000 a\.IStro-tedeschi. La 9:1 russa, i1111nediatamente a sud, \Tni,-a rinforzam anche dalla DiYisione dei cosacchi deli'Ussuri, in arriYo dalla 2• Annata del fronte occidcnrale, il che garanliva a Lechitski· 144.000 uomini nel suo scctore di fronre, contro soJj 89.000 degli aYYersari. 1'\on ci si srupiscc se con questi rapporti di forza, e i risultati precedenti, Ja Stat·ka si aspettasse la \'ittoria in una "battaglia decisiva", un successo dj cui il fronte interno e l'opinione pubblica russi anvano bisogno non meno di quello combarrenrc.' 2''
Anche da parre deiJe Potenze Centrali la bilancia dcll'atlenzionc c deiJe preoccupazioni si era spostata Ycrso sud. • onostanre la \'i ttoria della 3" , \nnata russa a\-csse componato la perdita della linea dello Scyr, c,·idem:iando ancora una volta le debolezze della difesa che erano costate la sconfitta di Luck, la nuo,·a linea dello Stochod tisulta,·a certamente più robusta c fin dai primi combattimenti appan·e e'-idente il ristabilirsi di ordine c fiducia in comandi e truppn. La coni roffensiva tenacemente condotta da von Linsingco non a\·cva bensì ottcnuco lo sgombero del salienrc di Luck, 1na a,·e,·a completamente arrestaLO l'offcnsi,·a di due Annate russe e di quella che - con ogni
'>l'l T.C. Dowling. Thr 13m.rilor Offinsire, op.cit.. p. 111.
evidem>;a ormai - era la punta eli lancia del dispositivo eli Brusilov, 1'8" 1\rmata eli Kaledin, infliggendoJe perdite tali da fame supporre una prolungata stasi operativa. Falkenhayn poteva guindi affermare con t}ualche ragione che, ai primi di luglio, la situazione tn Volinia e Galizia poteva considerarsi stabiliznta.
Il problema maggiore era quindi rappresentato dalla Bucovina. E per ragioni politiche ancor prima che rn.ilitari. Da un lato infatti la nùnaccia russa ai passi dei Carpazi, dove l'arrivo della 119" Divisione tedesca am:iché ribaltare le sorti del composito XI Corpo di Pflanzer-13altin aveva dato adito ad accuse di scarsa combattiYità proprio da parre austro-ungarica (il "corsetto" che per una volta alnìeno ardiva lamentarsi delle "stecche"!), metteva seriamente a rischio un'Ungheria già fìn troppo critica nei confronti della conduzione imperial-regia del conflitto. Dall'altro ogni singolo successo tattico russo finiva con l'essere un altro chiodo piantato sulla bara della neutralità nunena. Il rischio che la temennante Romania rinunciasse alle simpacie filotedesche di una parte consistente della corte, per scendere in campo a fianco dell'Intesa e gettarsi appcmto sull'Ungheria, era scongiu.raco solo dalla necessità per i comadi.ni-soldaci che ne componevano l'esercito di mettere prima in salvo il raccolto escivo. Un deterrente in ctù Falkenhayn soprattutto poneva una fiducia che doveva costargli molto cara; avrebbe poi avuto modo di vendicarsi del "tradimento" rumeno t,>1.ùdando la de,·astante campagna delle Potenze Centrali contro Bucarest.530
Le truppe di Pflanzer-Balti.n non si erano mai sbandate nel corso della ritirata. Erano srate indubbiamente aiutate in questo dai molti corsi d'acqua che perpendicolari all'avanzata russa e dovevano essere forzati con inev-itabili battute d'arresto, com'era del resto successo a parti jnvertite
530 Lo storico Michacl B. Barren l'avrebbe definita il "preludio" della hitleriana: Pre!Jfde to Blitzkrie,g: 7 ne 1916 /JJfstro-Gmncm Cat11paig11 iJI RtJ11Ja11ia, Indiana Univcrsif}' Prcss, Bloomington 2013.
l'anno precedeme.531 • \lcUtù dei suoi reparti - ad esempio il 26° battaglione .Jaeger - si distinsero particolannenre nella difesa delle loro posizioni. 532 L'inrc.:ra 7" :\rmara era però grm"emente scossa in nme le sue strumLre. Dal 4 al 6 luglio a''en1 subiLO ancora una serie eli roYesci nella zona di Kolomea. Qui il Corpo di cavalleria di Brudcrmann c poclù altri repar1j dell'ala meridionale erano appena riusciti ad assicurare una linea ad est ili Oslawy Bialc, richiamandm"Ì peraltro quasi tutte le risetTe disponibili, quando il pomeriggio del 5 luglio i russi a,-e,-ano la meglio a nord del Gruppo del Fefdmmrchalle!ttnant Lukas Snjarié, imperniato suJJa 42" Divisione 1-:l.om•ed, la cui coesione e capacità combattiYa erano ai milùmi Un nuo,·o frame difensi,-o \"CtlÌ\·a comunque imbastiro a sud del Prurh ad opera dd comandame della 30• Didsione fanteria, J\lagg. Gen. Moritz von ]esser, che però presto dovette ({tre i conci con un nuovo ced.imenco ai danni proprio della sua unirà e chiedere a Benigni eli ripiegare la sua ala meridionale su (oggi Dcliat)·n, in Ucraina) a 12 km. da KolomeaY"'
Marsengo, da Berdichev, seguiya con attenzione i progressi delle w1ità di Brusilov in Bucovina, registnmdo puntualmente i nomi delle località conquistate e aggiungendo anche qualche annotazione che lo riponan agli a\Tenimenri sul fronte iraliano. Il 5 luglio, nd ricapitolare gli ulcinU a;-Yenimenri e
fo.tnllc così un q-uadro sintetico della sin•az1one, scriveva
infatri:
>1 1 S. \XIashburn, Tbe RIISsitlll O.ffonrire, op. cit., p. 13. 532 M. Hocn, Die Kalllp} ù11 Oste11, op.cit .. p. 236. :iH Su questa unirà composta ùa solùati della Croazia-SiaYouia, che a\'e\·a raccolro buona parte ùegli chrci di regioni della Tmnsleuania. si Yeda: J .. Dobrovsak, F. Il amcrsak, Croatirm.S laronian }m1s ilt lhf First w ·odd lf"(lt, in ufCEDEC Foundation", a. 9, 2016, pp. 9-l--1 -l-1, qui pp. l 00-1 () l, in www.qucst.cdccjournal.it/ focus.php?iù=378 iu1timo accesso 14 mamo 2020]. " 4 E. Ottemchl:igcr. Dit grosse ms.rùrbe Olfmsirt, op. ci r., p. 2·B.
Kolomca è passata nelle mani dci Russi. Il Come KeUcr, brillanrc Comandante il Corpo di è rimasto ferito. f ... 1 Le operazioni ad (),·est di Luzk sono alquanro arenare: i Tedeschi oppongono una resistenza accanita. Pranzo col Generale Brussiloff, egli si sente ormai sicuro di non indietreggiare con la sua VIII .. t\nnara che era la più minacciata. f ... ] La 18" Brigata da montagna della 59" Divisione proveniente dal Tirolo è arrivata su guesto fronte. Il14 giugno era ancora sul fronte iraliano, il16 essa è parLita per Tremo-Innsbruck-Vicnna-Prcsburgo-BudapesrStanisla\'OY-Deliatin, do,·e è giunra il + luglio. Il 5, cioè stamane, ha preso parte alle azio1ù a 0Yesr di Kolomca c subito sono stati fatti prigi01ùeri . .-\ tmt'oggi Brussi.loff ha attrattO al suo fronte 4 Divisioni .\ustriache e 10 Di,•isioni tedesche. m
Poco meglio andava -a nord-est - al Xlii Coxpo d'..t'u:mata, ormai alle dipcndcn<:e di von Bothmer, che vcnin a sua volta sfondato il 4 luglio dalle for7.e d'attacco di Schcrbatche,-, a dispetto dell'inserimento in linea della riserv-a rappresentata dalla 39" Di,·isione di fanteria Hom'fd. Dopo che a Barysz era stato respinto il contrattacco, inizialmente vincente, dei rincalzi, ,·on Rhemen era cosi cosucuo a ripiegare dietro il Koropiec (Koropcts) in dire%ione di Monasterzyska (oggi Monastyry::>ka), trascinando con sé anche l'ala mcridionale del VI Corpo d'Armata con cui il contatto venne faticosameme risrabiliLO a Burkanm· . 536 r ulla può rendere meglio il clima che si \'Ìven in quei giorni tra le forLe austro-ungariche dell'episodio, citatO da ,-on Zeynek'3 • e riportato in tutte le monografie come un
m larsengo, Eroi smza l11ce, op. ci r., p. 88. :;.)(.M. llocn, Die Kéimpft Ì111 Osll'll, op. cit., p. 236. 537 "(. Rittcr \"on Zeynek, Ei11 OjJìifer, cir., p. 253, che aggiunge a mo' di commento: "La terribile pusillanimità che era subemraia nella 7• .\nnata
fano rotalmeme inaudiw sui fronù della Grande Guerra, che '-iùc proragomm il Feldze;w;;eister Viktor Yon Scheuchcnsruel538 c il suo capo eli St;:t tO J\Taggiorc Magg. Gen. Ludw.ig Siioùermartn53 ?. Giunti dall'T talia per assumere il comando dell'ex-Gruppo Benigni, rinominato VIII Coxpo d'"-\rmata, declinarono l'incarico, ritenendo la situazione irrimediabile e non \'Olendo assumersene la responsabilità. Solo l'intervento di Fntncesco Giuseppe avrebbe e\·itaro ai due un esonero definicivo c consentitO così al primo di assumere in seguito il comando dell'l 1• Armata sul fronte ,-cneto-Lrenrino. La loro reazione ùh·iene comprensibile, se non giustificabile, alla luce delh1 tcsci.monianza del 2° re&,o-i.men to Landrtllr!tl in arri,·o dal fronte italiano al comando del Col. von Unger, che ricorùa,·a così le sue pri.me ore sul nuO\'O teau·o di lotta:
I carri che rientra,·ano stracarichi di ' popolazione e di profughi scacciati. dalle loro abitazioni daUa furia della guerra, che conduccntno il loro bcsciame, offri\·ano lo stesso quadro di disperazione come due anni prima ad est eli Le.mberg. Nella serie di carrette di.rcctc ad ovest si trontvano parecchi feriti gra,•i. Ri.mbomb:n·a il ruonare dei cannoni.
Gra,·ari da cupi pensieri gli Schiitzm del 2° marcia,·ano in direzione opposta attra\·erso quel caos e raccoglievano
si rilevava dru fatto che i comandanti dpit:gavano al semplice di una debole: prcssiont: nemica. La maggior pane di loro rift:tÌYa di un esaurimcnro da parte delle truppe c molti ne chiedevano il riposo; ci furono eli conseguenza conflirri personali come nelle primissime senimane eli guerra." 5 'R Yiktot conte di Sclwecht:nsmcl, ;\niluisch Ostrau l 857-Bécs 1938, per una biografia si veda T. Balla, A Nt(g)' l friboni, op. ci t., pp. 273-27-+. 53? T .udwig 1869-1936. per una biografia veda P. Broucek, Ein Cmtrol im L.1vie/irht, op. ci t .. p. 1-8 nota l r.
accanto ai ferici leggeri i dispersi ai bordi della strada per ricondurli di nuovo in avanci.540
Tutti i rapporti di combattimento del 1° c 2 luglio di questo cmpo dell'Austria superiore, in panicolare quello estremamente dettagliato deU'aiutante maggiore in 1 a, Tcn. Langorh, suonano come un atto d'accusa nei confronti del 300° e del 305° reggimento della I-lom·ed, ripetutamcnte sfondati dai russi c accusati apertamente di scarsa combatcività. Sarà necessario un Ordine permanente (il n° 1430) della 12" Divisione del 5 luglio per ribadire a tutti i comandanti quella che sul frome italiano anebbe preso il nome, sul Grappa, di "teoria Bencivenga": che cioè nessun comandante poteva sentirsi legittimato a ripiegare per la rottura del fronte limitrofo. I "tronconi" avrebbero viceversa dovuto resistere per consenlire appunto ai rinforzi di chiudere la breccia; chi avesse considerato troppo critica la propria situazione avrebbe dovuto chiedersi se, abbandonando le sue posizioni, non avrebbe reso ancor peggiore quella dell'intero setrore. 5'11
La reazione dei comandi superiori, austriaco e tedesco, era stata iniziahnente affidata ad un conu:attacco in forze, che avrebbe dovuto essere condotto da sud verso nord-est dalla nuova 12a _,-\rmara del duo Arciduca Carlo-von Seeckt. L'idea rientrava nei grandi piani strategici tipici di Conrad, ma aveva trovato - per una volta almeno - l'assenso di Fall\.enhayn, ilL}Uale ne sintetizzava così l'inrento:
Una nuova Annata austro-ungarica, la 12", doveva costituirsi al principio di luglio sul Dniesw: a monte di Halirsch, con piccole sotr:ra%ioni dal tì:omc italiano,
Die Zl/leimrbii!zm illl /9/..f--1918, lll Hefr, hrsg. von Kamerad se ha fts bund ehemaliger Z weiersc h uetzen, T ,i nz a m Donau o . .J . , p. 138, visibile in rete w\vw.landcsbibtiotck.ar./ lulri.mo accesso aprile 2020] 5· 11 Schoss, V erk/111/gem Tage, op. ci t., pp. 404-405.
l i
daJJ'occidemale c dal settore settentrionale di quello orientale e con maggiori sottrazioni dal Gruppo Linsingen rche si supponeva avesse concluso \'ittoriosamenLe la sua azione o, in O!:,l1Ù caso, la sospendesse] e dalle .. \ rmate 2" ausrro-Lmgar:ica e del Sud, per conmmaccare possibilrneme di sorpresa lungo il Dniesrer, insieme con le ali interne delle Armate del Sud e 7". Per la necessaria azione comtme delle tre .i\rmalc, esse furono raggruppate in lUl unico gtuppo d'esercito ldcl Dtùesterj, il comando del qual<.: fu affidato all'erede del rrono d' \usrria rcneme feldmaresciallo Arciduca Carlo.
Il fatlo che Carlo consctTasse, al comando di ben quattro Annate, un grado equi,·aleme a quello di un comandante di Divisione (Fe/dmarscbal!ettll!a/1/ da non con fondere con quello di l• 'eldma1:esciallo) è indicati,·o di quantq, poco egli lo awebbc effettivamente esercitato. Come FaU<enhayn ammette\"a senza .nascondersi dietro alle com·cnienzc, la sperama dd Capo di Sraro Maggiore tedesco era che tale nonùna spingesse gli austro-Lmgarici ad uno sforzo per la difesa di quel tratto di fronte che fi11o ad allora, dal suo punto di visra, era affatto mancaro. Carlo giunse a Chodoro\\' (oggi l(hocloriY) alle l 1.00 dd 5 luglio per assumere il comando della 12a "\rmara, costltutta inizialmente da due Di,·isioni austriache c due tedesche. In realtà il progettato au.acco, che ancbbc dovuto allontanare la minaccia dai Carpazi c obbligare la Romania a restarscne nell'angolo, non giunse mai ad esecuzione. Fu in fa t ti l'orso russo a colpire per primo.
O per meglio dire lo stava già facendo al momento dell'arrivo deU'crcde al trono d'AusLria c Unghcrìa. Il 5 luglio infarti Benigni, dopo il roYcscio subito dalla 4-2" DiYisione di fameria l fom"ed (Feldmar:rcba!fettlllalll Snjarié) a nord di Sadzawka (oggi Sadzhavka), si stava ritirando col
512 E. n, Il Collllllldo S1rpm11o, op. cii., p. 186.
suo neo-VIII Corpo d'Armata davanti alla rinnovata pressione del X..,"<.,Q Corpo di Lechirsky. Il suo ripiegamento si stava peraltro rapidamente trasformando in una rotta, per sventare la llualc Pflanzer-Baltin dovette gettare nella fornace tucte le sue ult:llne riserve: una dozzina di battaglioni raccolti su tutto iJ fronte. 543 Il citato diario del 2° Lcmdsturm raccontava così una fase dei confusi combattimenti della ritirata in guei primi giorni eli lugho:
Nel ftatternpo il gruppo del Col. Unger era coinvolto in aspri combatt:llnenti. Da ogni reparto giungeva la comwùcazione che il nemico lo attaccava. Il nostro fuoco di artiglieria e fanteria non era in grado di fcm1arlo e nel settore alla nostra destra guadagnava rapidamente terreno. Non giovò che intere ondate nemiche venissero abbatmte dal fuoco delle nostre mitragliatrici. Le seguivano sempre nuove righe e sempre più fitte si facevano le masse che si abbatte,·ano su di noi. Il 45° reggin1ento fanteria era ripiegato f.m dalle 11.20; il collegamento verso destra era quindi perduto e l'ala destra del 2° era gravemente minacciata di avvolgimento. Si era già allo scontro ravvicinato, ma i nostri continuavano a resistere. Alla f.me però si dovette cedere aJJa superiorità numerica, se l'ala destra non voleva essere catturata, in guanto i mssi lì si erano spinti già oltre la linca:'44
Il possibile aggiramento venne così impedito, ma il giorno seguente l'XL Co.tpo d'Armata russo riuscì a r.L'lprire la breccia e costrinse ancl1e l'ala meridionale di Benigni guanto restava delle Divisioni 51" Honved (Magg. Gen. Joseph L 'oglar), 24'1 (Magg. Gcn. Adolf Urbarz) e 30a - a mettersi in salvo oltre il Pmth. Le forze destinate al progettato contrattacco dclJ' .Arciduca Carlo diventavano ormai le ultime riset-ve disponibili in teatro (la 1 os· e la 1 09a
su M. Hocn, Die Kiilllpfl i111 Oste11, op. cit., p. 236.
Die Zweierschiitzm, op. cit., p. 1-+8.
tedesche) o ,·eni,·ano necessariamenre proienare a puntellare l'estrema resistenza (44• Sch11etzm e la 593 k.u.k.: Magg. Gen . .Joseph Edler \'On KJoupa).545 J .c perdite che subirono fin dal momento in cui entrarono in azione c le condi7.ioni delle altre DiYisioni della 7" , \rmata, ridotte all'organico eli poco più di un reggimento ciascuna, indussero subitO il comando della 12a . \rmata a rim·iarc la prc,'ista reazione dinamica e a chiedere con urgenza a Conrad l'invio di un\ùteriore Di,'isione. \'enne così sbloccata dal Tremino anche la 34" Divis10ne (.l ·'eldmat:rcballelllllanl Rudolf Krauss·i·lf'), che non sarebbe giunta prima del12 successi,·o. Ine,;tabile qLtindi la richiesta di un ulteriore tempcsci,·o contributo tedesco, che si scontrò però contro il rifiuto irrem0\1bilc di Falkenhayn c Hindeoburg, concordi nel ritenere che il proprio fronte non poteva essere ulterionnente indebo.lito. Le operazioni, pLtr aborrire, di c KuropaLkin avevano comunque ottenuto lo scopo di preoccupare i comandi ledeschi che li fronreggiaYano: nessuno poteYa escludere che im·cce di attaccare con le , ·ccclue, fallimemari modalità, anche li i generali mssi facessero tesoro delle esperienze del "fronle sud-occidenlale". I n oltre, soprattul to FaJl,en hayn era convì.nto che Ltn maggior sostegno Ja parte tedesca non avrebbe fatto che alimentare la com·i_n;,:ione dei comandanà austro-ungarici che il loro compito potc,-a essere s,·olro meglio dalle più combatcire UIUtà germaniche. I responsabili Jellc unità k.u.k., fu la risposta che il Capo di Stato;\ [aggio re redcsco diede all'enncs.i.ma richiesta di Conrad, ancbbero dovuto semplicemente trm·are il modo di accrescere lo
;,; T.C Dowling, TIJr Bmsi!OI' 0../Jim.rire, op. CII., p. ll.J.
i4r, Fratello del capo di StlHo dcll' .\rciduca Eugcnifl c piLJ famoso . \lfred, era nato 'rl Zilra nel 1863 c morì a Oberzell bei \\'egscheid nel 1943, per una biografia veda T Hall a, A :\ 'ag)' 1-ltiboni, op. ci r .. pp. l !)7·198.
spu:tto combarti,·o (Kampf),eùl) dci reparo di cu1 dispone,·ano. 54"
Per e,•irare che nell'ansia di do,·cr resistere con forze troppo rido[[e sia alla puntata Jussa diretra sempre più a nord-ovest, oltre Kolomea ,·crso Sranislau, sia alla difesa dci passi dei Carpa:ò, finisse con l'assohrcrc mal.c entrambi i compiti, trascurando il problema del collegamento, già precario, tra le due parti del suo fronte, venne deciso di sdoppiare il comando dell'Armata. Il 9 luglio, il comando del terzo meridionale delle forze residue rimase affidato a Pflatl%er-Balti.n, col compito specifico della sola difesa dei passi dei Carpazi. I due terzi, centrali c sertenrrionau, con la nuont denominazione di 3a :\rmara, vennero affidati al Gen. Hcnnann barone ,·on Ko,·ess \"On Kovesshaza5 ' 18 , che a,·c,·a comandato la grande unità con la stessa numerazione in Serbia all'inizio del conflitto c aveva quindi prestato servizio con successo agli ordini di Mackcnsen . . All'interno di Lluesra grande unità il I Corpo d' Am1ata, al comando di un altro reduce dell'offensi,·a in Trentina, il Gen. Karl ,·on K.irchbach auf assorbiva l'ex-Gruppo Snjarìé. Stando ai ricordi di ,·oo Zcynek, nuovamente al suo posro a fianco di PflanzerBaltin, che si attribuisce la paternità della proposta, la decisione non si perfezionò che il 1 6 successivo, il 20 per guanro conccn1eva Da LJUel rnomcnro il comando della difesa dei Carpazi c deUa T Armata "ridotLa" si trasferì a Maramaros-S7.igct, oggi Sighetu MarmaLiei, 1n
547 T.C. Oowling, The Bmsilo1 O.ffinsirr, op. cir., p. 116. 5l8 Tcmcs, ·ar 1854-Bécs 1924, per una biografia sintetica si ,·cda T. Balla, A .Àng>• 1/tibonl, op. cit., pp. l91-193, per un profilo mawom1CI11C analirico, si veda la monografia ùi R. Pccrz (a cura di), Die Cmrmlr du Kaisers 1111d Kad T, Feldtllfii'Stha/1 Baron Yerlag tler Blarrcr, Wien o..J. 5·19 Gyongyos 1856-Scharn:;rein 19:?9, per una bios•rafia si veda T. Balla, /l Na.!!J• l ftibonl, op. ci t., pp. 181-182, per un breve profiJo su eli lui, G. la cario, La ''Strqft:;..peditio""· op. ci r., pp. 70-7 1.
Romania, a più di 30 km dalla cresta ui confine tra Bucm·ina ed Ungheria, dm·e i rapporti con l'ufficiale eli coUcgamemo redesco, Magg . . \dolf Herrgou, peggiorarono prcsw al punco da renderne neccs:saria la sosriruzione.
Più che i pro\'Veuimenti dei comandi dell<.: Pocen%e Centrali, ad arreslare la spinta russa furono altri farrori, quali la mancanza di riserYe fresche da gettare nella lotta a rempo debito, l'allungarsi delle linee di rifornimemo, iJ rapido esaurirsi delle scorte di munizionamemo, l'enrirà delle peruite subite e la necessità eli riordinare e far riposare i reparti. Ne conseguiva la necessità di una sosLa opcrati,·a, che impedì una , ·olla di più che la sconfitta austro-reucsca si rramurasse in una totta. li Gen . . \lexander Lukomsky, all'epoca nelle flle della 9a .Annata e quindi testimone diretto di questi combauimenti, lamentanl che anche qundo i rinforzi arrivavano, giungevano sempre troppo .,tardi e in numero inferiore a quelli su CLLi porc,·ano contare gli austrotedeschi. L'offcnsi,·a così non porcnt che arenarsi.'" Tra il 4 e il 7 luglio le 1\rmate eli BrusiJo,· - sia pur consideranuo con cautela cifre spesso discordanti nelle di'erse fonti a,-e,-rano catturato 40.000 prigionieri e 63 cannoni, portando jl totale dall'inir.io uell'offensiva un mese prima a quasi 260.000 prigionieri c 330 cannoni, n1a anche Je loro perdite erano state molto alte, con 5.000 ufficiali fuori combattimento, c in rmto 60.000 caduti, 370.000 feriti, 60.000 dispersi, nonché complementi sempre più carenti in termini di addesuamento.''2 Nonostante quest'ultùno elementO .in particolare rendesse sempre piò difficiJc il ricorso alle solm:ioni tattiche della pri111a fase dell'offensiva, 1\larsengo, dalla sua posizione eli osservatore pri,-ilegiato, Yede"a che al quart.ier generale eli Berdichc\' si continua\'a a respirare un clima di fiuucia, motiYato appunto
"" CiLato in J.ll. C()ckficld, &wia'v lro11 CmmTI, op. ci t., pp. 19-t-195. m N . Stonc, Tbe C.rtslem Fro11t, op.cit., p. 261 c J.I-L Cockfield, 1\ll.rJiaj· lro11 Cmera/, op. cir., p. 193, che appunto la difficoltà ncU'imlicare a riguardo daci realmente precisi.