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1/ esitazione di Brusilov

l'avvolgimento sulla desrra.415 In mi modo i comandi austrotedeschi mostranmo, una ,-olta di più, di non sapersi adeguare rapidamente alle necessità di una guerra di morimcnro. Una difesa ancorata al terreno su un fronre sempre più esteso c con una catena eli comando poco flessibile rischiava di imporre alla r . \rmata k.u.k.. pronta dai precedenti combattimenti, perdite e rm-esci che anebbcro potuto comptomettcme defmiti,-amente la tenuta.

La compattezza cl.imosuata dall'_ \nnata di YOn Borluner, rinforzata dalla 48" Di,-isione led esca del Cemra//mtt!allt I letmann Yon Oppeln BronikO\Yski, già duramente irnpegnam, conùnsc i due comandi supremi a schierare ali<.: sue spalle anche la l osa DiYisione tedesca e la 48" ausrroungarica, richiamata a sua volta dal Tirolo, doYe srmrano 01mai sfmnando anche le residue speram:c di mantenere ,·iva l'offensin contro gli italiani. '

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L · esitai}o11e di 13m.fi!o,t• .

Mentre a sud l'. \rrnata di Pflanzer-Baltin rischian1 di disintegrarsi sotto gli attacchi congiunti della 7" c delia 9" zaristc e fu probabilmente sah-ata solo dalle perdite che costrinsero anche i russi a rifiatare, per la scarsità di risctYC disponibili alle loro spalle, a nord la conquista di Luck sembraYa ayer modificato il quadro in senso oppOStO. l mrecc di proseguire la spima oltre lo Slyr direuamencc ,·erso m·est su Vladimir-\' olinsk·y o addiritmra ,-erso nord-m·est, puntando sul fianco eli l ,insingen, o v1ccversa eli spingere a\·anti l'ala meridionale dell'8" _\rmara, per aYYolgere Szmmay e staccare la 43 ..-\rm:ua k.u.k., ora agli ordini di Tcrs7.tyanszky,

11s L. T :::. von Sch lothcim, Die De11tscbe Siidamm, op. ci.t., p. ::?-0: "T .a richìc!'ra fu moriYata ùaU'inUicazionc che il rcner fc.:nno dc.:Uc forze.: schierare a nord del Dnicster dm·eva >isro come iJ più efficace degli aiuti alla 7·' _ \onata, ma che la pennanenz;l del XT LJ C.d.-\. a srrctto comano con la -• _-\onata contcne,·a in sé il pericolo che 'enissc coitwolto nella continua ririrar:1 ùei suoi Gruppi."

dalla l" di Puhallo, annientando le forze ad ovest del fiume, Kaledin si fermò. O meglio arrestò la punta centrale del suo schieramento offensivo in arresa di coprirsi adeguatamente i fianchi, i.n particolare quello settcnnionalc dm·e cresce,-ano i segnali di un possibile comrattacco an·ersario e dove il Corpo di cavalleria di Gillcnsclunidt non a\TVa fu1o a quel momento ollenuto alcun risultato di tilic,·o. Si trattò di un eccesso esi:&iaJe di prudenza, che sarebbe stato pagato molto caro in seguito dal Corpo Speciale della Guardia che tentò im·ano la conquista. di Km·el, oppure - come sostiene Max von Hoen 41c'-della giusta cautela che impedì a Kaledin di infilare il collo in un cappio che si sarebbe srreuo da nord c da sud? Un'analisi della situazione sembra dare ragione al comandante dell'8" Armata, sostenendo l'opportunità eli una sosta. Le moriYa7.ioo.i c'erano Luttc. 1\l di là del problema del fianco destro, potenzialmente esposto, la pur vitcoti.osa grande unità di Kaledin soltanto tra il 4 e 1'8 giugno a\·eva perso 35.000 uomini, per un terzo caduti sul campo,41 - e le file degli ufficiali erano state falcidiare, con le conseguenze del caso sulla capacità operativa e sulla salde:oa dci reparti. li solo XXXII Corpo d', \rmata l' 11 giugno lamcnrara la perclita del 15° o degli ufficiali di fametia c ne chiedeva 200 di rimpiaz%o.m Le dotazioni di munizioni cl1e ave,·ano permesso la conquista di l ,uck c di Dubno si erano esaurite, e ripriscimttle non era semplice perché nell'avan:&ata \'eJ:so e oltre lo Sryr l'Annata si era allontanata dalle sue basi logisciche. Infue, con l'entrata in linea sulla destra del XXXII Corpo d'.L \nnata della 4• l)i,i.sione fu1landese, già agli ordini

1H• .\L lloen, Die JV'impft i111 Ostm, op. ci t., pp. 229. 41 - K Srone, T!Je Eastem Front, op. cit., p. 255. Golovine lrecrc GoJo,•inl, LT /Ja!ail/e de Galicie, rr. op. cii., P· 226 insiste SlÙ farro che nella scelta di l<aledin vi era una maggior consapevolezza Jispeno al suo diretto superiore della minor srrarq,rica eli Kovel rispcrm a \'la<.lin1ir \'olimky. m :\L ;-. rarsengo, Eroi Se/1!'(!1 Imi!, op. cir., p. 80.

dell',\rmata, c della 126' Di,-1sione, messa a disposizione dal "fronrc occidentale", si erano esamice le risen·c disponibili.

J n realtà l'azione offensiYa dell'Sa . \nnata non si arrestò completamente. Come sostiene sempre Hoen, essa procederrc piuttosto eli spillata in spallata sia Yerso nord, doYc ebbe meno fortuna contro il frome del TT Cotpo d'.\rmarn e del Gn•ppo affidato al , -ccclùo Gen. Friedrich ,-on Bernhardi, più noto come scrittore che come comandante sul can1po41'\ nel seLtore tra Kolki e la ferrm1a di Rowno, sia ,-erso suù-onst Qui, dove a,·cya potuto sfruttare anche l'appoggio d'ala dell'l l .l le cose erano andate meglio. La 7" Di,·isionc k.u.k. (composta da tU1ghercsi e croati) (l\Iagg. Gcn. . \dalbert ,·on Felix) e schierata all'estrema ala destra ùcl Gruppo S:mrmay e della 4' .'\.rmata, in collegan·)cnro con la 1 • , , -cniva scompat,rinara a Torgowica dalle forze del XX.."\11 Corpo d'.-\.nnata russo, deciso ad impadro1Ut:si eli Dubno. H commttacco coq,dmto con le ultime riserve, compreso iJ Gruppo Haas, destinato inizialmente ad attaccare da sud 1'8" \nnata, non onennc risultati c il Corpo d'.·\tmara (Feldmcll:rciJallml!ltllll K.lauclius Czibull<a.121 ) della 1" ,\rmata k.u.k. venne costreLto il 9 giugno ad arretrare, abbandonando così Dubno c incm-vando la sua ala settentrionale. Ritirandosi verso m·cst, PuhaJlo contra-vveniva apertamente alle tassati,·e disposizioni

m \urorc in p:micolare eli V o"' lmrligen Kliw (19 t 2) c, nel dopoguerm, eli f 'o111 der 'L11km![t. Nacb der Eif(lhrtmgm rles W'eltklirges (t 920),

ave,·a sostenuto che la guerra non era solo una necessità biologica, in quanto clcmemo regolari,·o nella \ira dell'uomo, ma anche un'obbligazione morale c <jllindi un fattore essenziale della civilrit. intcrcssante notare che hieclrich ,·on Tkrnhardi era nato nd 18..J.9 a San Pierroburgo da una famiglia nobile di origini tedesche, che nel 1851 si sarebbe lrasferita in Germania. C ai antichi lcg.mli russo-tedeschi, particolarmentc forti nella rcgion<;: baltica, facevano si che non pochi ufficiali e funzionari a,·essero amenari germanici e ne avessero ereditato la cuhura. Per una biografia si veda www. tre.ccani. i t/ enciclopedia/ friedric h-v o n-b<.: rnh ard.i_(Enciclopedia. Ttnliana)/ [ulumo accesso Il aprile 20201. -121• 'lcuùschein 1862-KarlO\'}' \"ary 1931, per la biografia si veda T. BaUa, A Htibonr, op. ci t., pp. 107-108.

di deciso a consCLYare assolutamente l'inregtirà della linea, e anebbe pagato qualche settimana dopo con l'esonero <Juest-1 sua scelta. Cosa ancor più g1·ave però la ritirata del XVTIT Corpo d'Armata e il concomitnnte ripiegan1cnro su tllla cliretu1.ce divergente della 7' DiYisione aprivano una vasta breccia tra la l a C la -t" I\.rmata. )'a ledi n aveva perÒ rinU11CÌaLO alla forza di penecrazione che ne a,·eva connotato l'azione anche solo un paio eli giorni p1ima. 1 é Sakharov mostrò l'intenzione di voler sfruttare questa nuo\'a siruazione eli crisi dell'avversario per spingersi in profondità ,-erso ovesl. J.<: per questa scelta artenelista non mancavano le ragioni.

Giocarsi l'azzardo di una manovra strategica non rienrra,·a nei compiti iniziali del fronte "sud occidentale" e non erano disponibili forze adeguate che autorizzassero i comandanti tussi sul campo a tischiarlo. I successi ottenuti fino a quel momento non erano sufficienti a resùtuire una fiducia provata da una lunga serie di sconfitte. Se Brusilov aveva soprattutto il compito di impeelirc che da , ·enissero spostate risen·e \"erso il fronte di l n, ora che la ricogtùzione aerea russa, ancora ben presente nei cicli, segnalan l'arri,·o da nord di due intere Di,-isioni e che altre fonti davano per imminentc l'arrivo di clne Corpi d'Arma m, uno dalla Serbia, l.' altro dal fronte franco-belga 121 , appariva chiaro che le sue unità m'c\·ano fatto ben più di quanto era stato loro inizialmente richiesto. L'azione decisi,·a toccm·a ora appunto al "fronte occidentale", sempre che E,·crt si fosse deciso a manrcncrc le promesse fatte ad .Alekseycv. Inoltre le stesse ragioni che spiegavano i successi tatua ottenuti erano in buona pane responsabili detl'i.mpossibilità di struttarne l'intera poten;àalità opcmtiva.422

-111 \L .\[arscngo, Eroi sm'{fllllrr, op. cir., p. 81. '" l. :"\emchino,·, 'Lharkf!yt ltto gl'llmtln Bmsilom, op. ci r. Secondo \moo (aurore di una Storia ddl'e.rerrito msso): "il frunrt: sudoccidemale doveva aptirc la campagna csth·a con una dalla regione di Rivnc. Un'offensi,·a doveYa aver luogo a nord di Polesie. li "fronte occidentale" doven1 sferrare il colpo maggiore dal

Dal momento che nme le "'-\rrnare m'eYano attaccat0 conremporaneamenrc, per ingannare gli m'Versari sul luogo di irruzione c la direttrice d'attacco prescelta, era risultato impossibile posizionare riscn•e consisrcnù là dm·e sarebbero state necessarie per sfturuu:c la vittoria. La mancanza di lince ferro,'iaric che corressero da nord a sud nelle inunediate Yicinanzc del frome rcudc,•a poi impossibile un rapido ridislocamemo di grandi unità da un settore

Ma perché il "fronte occidentale" non artaccaYa? n 15 giugno f<:yert aYYerti:.-a la Stal'ka di m·er rinunciato al progettato attacco su Viln.ius. T tedeschi - a suo dire - a\·e,·ano ulteriormente raffono:ato il loro .clispositi,·o, accrescendo il nwncro già alto di artiglierie di grosso calibro e dislocando numi reparti in risen·a. Gli parc,·a più opportuno spostare il centro di gra,itnione dell'offcnsi\a più a sud, a J:3aranm-1clù. Questa scelta gli a\'rcbbe infatti consenà.w di op,erare più vicino allo sforzo principale di Brusilm· c, a sfondamento riuscito, sarebbe sta.tO in grado di in'·cstire Yilnius da sud, eTitando così le difese tedesche del Lago 1 aroch contro cui si era infranta l'offensiva del m::trzo

disrrerro di l'U Oshnwany c \'ilnius, il "fronte scncmri.onale" uno augiliario dal di Dvinsky e su SYcntsyany. Everr doveva colpire, Kuroparkin supponare, 11rusilov dimoslr<lUYamenrc" 123 .-\. 13obr0\, Bmsi!oi'Sk!J• p1V!y·, op. ci t., p. 221, dove si o5scn·a come la riluttanza di BrusiJov a chiedere rinforzi per il proprio fronrc c la sua insi.sten:r.a pc1: un'a:r.ionc da parre eli Evert ll}lSCevano proprio dalla consapc\·olezza che il tempo necessario a re anche un solo Corpo d'.\nnam sarebbe rornaro rutto a ,·a maggio della maggiore capacità delle ferro,ic tedesche c P. 13uttar, R11ssin's Lari Casp, op. ci r., p. 1"'-t T .e osservazioni vetù,·ano in effetti avanzate da O. Gallian, Opfl!J!,tll'!, bei Llkk, op. cit., p. 155. H 4 E\'(;rt era e,i.denrcmeme preoccupato di C\'Ìtare un'altra azione fallimentare quale yuella del marzo precedente, che gli avrebbe procurato solo "l'odio dell'opinione pubblica" esaltata in CJUcl frangente dai successi ùi Brusilov: così]. r l. Cockfield, lro11 Ct'lleml, op. ci r., pp. 181-182, cui si rimanda anche per la documentazione arch.i,isrica

L'argomentazione non era pereg1i11a, a parte il fatto di comportare un ulteriore timcio della data dell'attacco, giustificato inoltre dalle abbondanti piogge che avevano trasformato le strade in pantani impercorribili. E proprio tale rinvio coscittùva per il comandante del "fronte sudoccidentale" il fattore esiziale. Come osservava nelle sue memorie, tale ritardo avrebbe consentito al nemico di radtulare truppe da ogni serrare, segnatamente appunto dal Comando Est eli Hindenourg (Ober Est) e dal Gruppo d'esercito del Principe Leopoldo di Baviera, e di impiegarle contro le sue !\n11ate che sarebbero sr.ate <[LlÌndi costrette a fermarsi. Le settimane necessarie a predispone il nuovo attacco che lo stesso comandante incaricato, Gcn. Ragosa, considerava inopportuno avrebbero potuto compromettere l'esito dell'intera operazione o c1uanto meno, dando tempo e modo all'm'Versano di attrenarsi per para1·e il colpo, causare perdite non necessarie. T _.n 4" Armata, alla guale era affidata l'offensiva, avrebbe dovuto sganciarsi dal rratto di fronte occupato e, con una complessa manovra logiscica, sfilare dietro le spalle della 1 O" Armata per raggiungere le nuove posizioni di partenza 180 chilometri più a sud.'125 Era una soluzione che molto doveva sia all'impressione lasciata in Evert dalla fallita offensiva di marzo, c dalla volontà di evitarne <Jui.ndi una prevedibile ripetizione, sia ai. rapporti personali tra Evert e Kuropatkin, entrambi più anziani di Alckseycv e pertanto difficili da controllare per il Capo dj Stato :Magt,>iore russo, che oltretuttO poteva fare ben poca leva sulla superiore autorità dello zar, un comandante

della corrispondenza intercorsa tra Brusilov, Evert c la Stm•k<1 (note 186191). m Lo stesso Gen. si lamentò con Evert ill6 t,>iugno dello stress che guesro trasferimento aveva procurato a lui c al suo comando, chiedendo un alLro mese per la preparazione delJ'operazione condannata altrimenti - a suo avv;so- al fallimento: Stmtegicbe Qcberk Pq)''!Y 19/.f.-1918 G.G., Chast'\' rsagg-io Strategico della Guerra Cap. '1 in hrtp:/ / www.grwar.ru/ l ibrary / Stra tcg_Essay _5 / SE _ Q.) _

04. html [Lùtimo accesso 8 maggio 20201.

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