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Lo stallo reciproco: il tratto meridionale del fronte
T n quei giorni il comandame della r .\rmata russa scriYent in fatti a Brusilm·:
Mentre la rnia ,\.nnata muove in aYanti, le sue retroYÌC nun sono protette. Il nemico ha un sistema ben S\'Ìluppato eli ferrm·ie a scartamento ridotto aLLra,·crso i Carpazi fino alla BucO\;na. Inoltre due ferrm·ie a scartamento normale daU'Ungherìa alla l- .. J Dobbiamo presumere che gli austriaci non resteranno indifferenti ai nostti progressi e che cercheranno eli concentraJ·e truppe a difesa dell'Ungheria daUa Bucovina. Da parte nostra sento che le tre Divisioni stese su di un frome di 190 km sono troppo deboli c non potrebbero che SL<'\rc a guardare w1'offcnsin nemica. Ho bisogno di riserve per una difesa atrint c non ne ho alcuna disponibile ... 462
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Lo .rta/lo reciproco: il fratto JJJetidionctle del )i-onte.
combattimenti "stile occidentale" che si erano succcduti dopo la conquista russa di Luck, col ritorno della guerra di LtÙlcea e il sacrificio, per lo più prÌYO di cosuutto, delle opposte fanterie, dal 15 giugno in poi a sud si era contrapposta una guerra di manovra c di movimento. La 7' ;\ rmam k.u.k., chiamata a fronteggiare due Am1ate russe in piena a\·anzata, dm·c, ·a fare i conti con una situazione degli organici drammatica, mentre il suo comando abbandona,·a Kolomea per Bohorodczany a sud di Sranislau, aggrm·ando così le difficolcà nella trasmissione degli ordini463 . La 24" c la 30" Divisione fanteri::t avevano solo 3.500 uomirù ciascuna; la 42" Di,-isione fameria, cui si attribuiva la nomea eli "Di,isione del Dia\·olo" e che a\'CYa assorbito guanro resta\·a della s· e della Sla, non ne conra,·a che 5.200. ,\ smencire le tante , ·oci sulle nazionalità "infide" che erano circolare prima, durame e
16Z Tgenrral'ny . \rkbiv ,\Ioscow, 5312, pp. 16917() cirato i _ n P. Buuar, Las! Gasp, op. ci t., p. 225. l(·' • \. :\. BrusiloY. i\loi rospo111i11a11!Jt', op. ci t., p. 395 c T. Rittcr 'on Zcynck, Ei11 OJ!ìifn; op. ci r., p. 250.
dopo la bauJtglia, i nume1i indicano senza tema di smentita che le perdite delle "inaffidabili" unità ceche (inclusi i prigionieri) erano state .infcrioti a <-JUCllc delle DiY:isioni o delle brigare "sicure", a reclutamento croato o polacco. Nonostante quesLO salasso ci si aspettaYa comunque, almeno a [i,·ello di dichiarazioni ufficiali, che la 7• .. -\nnara k.u.k. reggesse ed impedisse.: sia la penetrazionc in Ungheri::t, sia un an·olgimento da sud ddl'1\rmata di Yon Botluner .. \ della grande Lmità giocm·a il fatto che, pur accomunaci dall'acrimorlia nei confronti di Pflanzer-Baltin, i comandami in subordine non aye,·ano mai perso 1-l resta come era accaduto a non pochi colleghi della 4' r\ .. rmata e aye;·ano sapmo agire eli ini;;:iati,·a, anche quando si erano t:ronti pri'1 eli precise direrri\T dal comando d'.\ rmata.464 La situazione si prcsemm·a però oggcttiYameme difficile, come il suo num·o capo di StaLO J\Iaggiore riferi\·a, a chiare lcttcre, in un rapporto dellG.,giugno:
La posizione deLla ,7• \rmata, per il compito che le si è posw, è da,•ycro difficile . .\!on è certo se essa abbia ancora l'imerna capacità di resislcre ad un attacco forte, ben preparato c globale. Temo che dato il compito di coprire l'area tra il Pruth ed il Dniester con L't sua forza principale c di garantire la sicurezza della l3ucm·ina con l'altro b'l.·uppo, ,-crrà sfondara nel centro. 465
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1 .. : che l'analisi di von Sccckt fosse addirittura ottimistica ,·enne dimostrato dal cedimcnto dell'XI Corpo d'Armata di ,-on Korda, il 17 giugno, attorno a Czcrno\\·it7.. Di fronte alla facilità con cui i russi erano riusciti a distruggere le ridotte a difesa dei ponti a nord della città c ad aver ragione dell'ostacolo rapprcscmato daJ fiume Pn1th, posizioni rilenute prima imprendibili, allo sconfortatO comandante non restò che ordinare un\ùLeriorc ririraca a marce dietro
:\ . Bollati, l nmsti più mmlkris!iti, ci r., p. 370. ll>3 F.. \'\'issh<lllpt. Vie Krise der 7 o.rlemirhiscb-tii{WiriSChelll/arb der Srhlarbt bei Ok11a +.-IO. }tmi /916Amm. \'\\'\" , p.
il Sereth.466 11 modo in cui il corso d'acqua venne forzato da parte dei reparti dell'82" Divisione del Gen. Promov assume toni di impresa epica nel racconto di uno dei suoi protagonisti:
i\ Ila fine della giornata, le compagnie di mitragliatrici raggiunsero il fronte c aprirono un fuoco feroce sulla prima linea della difesa nemica. Sotto la loro coperru.ra, i genieri si precipitarono in acqua e .iniziarono a costruire strette passerelle sen;;:a ri.ngbiere, e sebbene gli amaversamenti non fossero ancora completati, la fanteria s1 slanciò irresistibilmente all'attacco. Pocenti "hurrà!", ondate fonnidabili, senza sosta, ondeggiavano su] Prut annerito.
In lunghe file wrtuose, i combattenti si precipitarono verso gli attra•:ersamenti ancora incompiuti. Vi corsero attraverso, saltarono in acc1ua, salirono i pendii, disuussero i reticolati. l'violci caddero dai ponti nelle acque in rapido movimento del fìmne e scomparvero silenziosruneme, porcari via da onde fangose e boiJenti. E t]Uando forze sufficienti si acnunu.larono sotto la copertura della ripida sponda del fiume, l'attacco tiprcsc. Esplosio1ù di bombe a mano tuonarono oltre la scarpata. Le baionette si spinsero freneticamente in avanti, e di nuovo il potente e irresistibile russo "hurrà!" ruonò attraverso i campi di Galizia e Bukovi.na.4c.7
1 l 18 giugno anche la città, capoluogo regionale, cadeva in mano russa dopo una sfortunata difesa da parte della Brigata Papp (un'unità composim che includev·a anche rep<uti della gendarmeria), decimata poi nel corso del successivo ripiegrunento468 . Il comandante del 326° ceggimento, il Col. N.K. Chizhevsky, si fece consegnare le chiavi della città da un'autorità civile il ctù principale timore era che i vincitori
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4M> (vf. Hoen, Die Kampfi Ìlll Oslnt, op. cit., p. 233. 4<•7 E. V. Tum.ilovich, Pem!J'O tllirort!)l, op. ci r., p. 72.
E. Ortenschhiger, Die ,gl7use ms.risc/;e O.ffeJtJire cles }Cibres 1916, ill H. Kcrchnawc, F. O ttenschlaget (a cura di), Ehnmbm!J !11/serer A rti/ferie, op. cit., pp. 233-257, qui p. 239.
aggiungessero nuove violenze a yuclle che a,-e,·ano caratterizzalo l'occupazione del primo anno di guerra. È il diario del l ° Felc/IJattbitf?:pbtei!tm,g (Reparto obici pesanti campali) a restiruirci uno scorcio di c.1ucsra ritirata sotto l'ù1eubo della caYallctia russa:
20 t,rìugno. Nell'ambiw della Papp la ricirata prosegtù lLmgo la valle della Brodina \·erso Saden, poi oltre la 13rodina Yerso Baltin, dO\·c venne effettuata una bre\·c sosta. Poi si prosegui per Breaza. Li ci raggiunse L-t notizia che la 32 batteria del era andata perduta. Ufficiali c sc1Yenti [uùrono in parte prigionieri dei russi. 1\ mezzogiorno il corpo riprese la marcia attra\·crso T\toldo\v-i. c Lud\\1-lgsthal Yerso Po:wtira. Qui, a causa delle voci che si diffondc,·ano che la brigata Papp, stretta in una mmsa, ripiega\·a, si generò un terrore di massa nelle se:-:.ioni c nelle colonne, che si .flicdcro alla fuga \'erso Jakobeni. Grazie all'energico inlen·cnto di ufficiali e soldari del rcggù11emo, l'ordine Yennc presto tistabiliro. Le batterie si diressero a .Jakoben.i, dO\·c presero posizione. Le ''oci si dimostrarono Jcl runo i11fondare:'6 ''
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Quello che von Korda non poren1 immaginare, nemmeno nei suoi incubi peggiori, era che si trattava solo dell'.ini.:-:io di un mmirnenlo all'indietro che, sotto l'incalzare dci mssi, sarebbe durato per i sci giomi seguenti, arrestandosi solo con i CaJl)azi alle spalle, dopo aYer ceduro l'intera Bucm-ina meridjonalc. Il Gruppo d'attacco msso appositamente cosriruito, agli ordùu del Gen. Pramonrm-, che a\·cn superato iJ 20 il Sereth la meglio dell'opposizione dciJa 10• Brigara di fameria k.u.k., il 22 giugno prendeva Kuly, sulla linea ferroviaria KolomeaCzernO\vilZ c minaccian da '-icù10 Kolomca. Il giorno dopo obbligm-a i rcsri della Btigata Papp a sgomberare le sue posizioni di KimpoJung, oggi la rumena Chnpolung
46'! Zwisr/;m Dt!ffsler 1111d Kmpatm Jd,were fdri!Jrmbilzabtl'illlll!, l. Jpaeltr Sdnveres rèldmti/lerie-Regi"'ml i, in K. Leppa, .l'llrlelmrlmlsd;e i111 op. ci r., pp. 319-323, qui p. 321.
a 15 km in linea d'aria dal confine ungherese. no . \ guidare l'inseguimcmo e tenere in allarme le col orme in ritirarn era il III Corpo di Ca,·allcria del generale Fedor . .\rrurovich Kcller, figura di,·enura leggendaria dopo che la sua 10• Divisione di cavalleria a\·eva travolto in Galizia la 4" di cavalleria k.u.k. il 21 agosto 1914 in quello che fu il maggiore combau:imento eli cavallc.:ria dell'incero e non è un caso che i maggiori successi della cavalleLia zatista siano venuù proptio in questo settore del fronte. l .'.\tmata di J .echitsh.·y venint così a trm·arsi su di una linea che corre,·a da Kolomea a nord attraverso Kuty fino al confme rumeno, minacciando sia i passi montani che conducevano in Unghctia, sia le retrm"ie del Gruppo già duramente in1pcgnaro. 1123 giugno si ebbero i combattimenti iniziali della battaglia per Kolomea nella zona di Kuty sul Czeremosz e Roznow, dove in un primo rempo il C01vo di lhudcrmann (3•: l ·eldmot:rcba/lelltmllll Adolf Brudennann e sa Divisione di cavalleria: 1\lagg. Gcn . ... \.dalbert Fluck von Raggamb) c reparti della 24• e deUa 30• Dhrisione di fameria al comando del l,èldmat:rcballmtllalll Hugo von I Iabennann respinsero gli arracchi.n Peraltro oltre ad a,-er allungato le linee di ùfon1Ì01ento fino al limite della rotrura, le unità msse non si tronnmo più, sulla maggior pane del fronte, nella condizione di poter m an m'fare in pianura aggirando i renmtivi di resisten7.a avversari. Lì infatti la loro nw11.erosa cavalleria - che comunque, e fu sicuramente tm errore, non venne impiegata come una forza d'uno unitaria poteYa giocare un Juolo rile,-anrc, ramo più contro reparti in ritirata, come quelli austroungarici, che, abituaci da mesi alla guerra in trincea e condi/.ionati dal "dogma" del manrenimcmo del commto sui fianchi, in seria difficoltà nell'ada trarsi alla lotrn in campo aperto: "Una simile situa7.Ìonc era quanto mai fa,·orevolc all'esercito russo: la loro forte ca,·alleria penetrava in tutte le
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·1711 Otrcnschlagcr, Die gro.r.re m.r.ri.rdJI' Q(frwil'e, op. cit., p. 241. 471 S . • \nùoltnko, .'ìttJ/ia, op. ciL., p. 3-tl. 172 (\[. l locn, Die 1\iilllpft ÙJI Oste11, op. ci r., p. 23-t.
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·erso le impananti città di tanislau e Kolomea."n
Davanti alle uniu'l comunque pronue della 9" Armata infarti si stendeva ora il pettine delle che conducevano ai Carpazi, un teatro operativo che obbliga,·a ad una suddi;-ìsione dei reparti e alla conseguente dispersione degli ordini e delle dipendenze organiche, che anda,·a a nmo ntmaggio dei difensori. Se fin dall'inuio dcll'offensint fosse st:uo assegnato alle • \rmate di Lechitsk y c Scherbatchc,· m1 obiettivo strategico - l'il1\'asi.one dell'Ungheria, o la ca11Ura del nodo di Lembcrg- e non il scrnplice impegno del maggior nw:ncro possibile di forze an·ersaric, i.twece delle "spaliate" conrro le Di,·isioni k.u.k. o di parziali conquiste territoriali di dubbio , -alore, sarebbe forse stata condotta un'nione in profondiuì realmente
L::. conquista di I<!olomea il 29 giugno, da un nuovo cedimento sul Pruth dell'ala destra del Gruppo Benigni, e che pcrmisc la cattura di altri 40.000 uomini (dci Gruppi Snjarié, F-labermann e Hadfy, nonché dcll'8" Di,·isione di dm·ent di fano rappresentare l'ultima Yitroria della 9" .Armata russa. Essa non aYen più né gli uomini né il muniziona.mento necessari a forzare i passi dei Carpazi o a trarre vantaggio dallo spa?:io virtualmente indifeso che ancora si apriva subito a nord, tra le forze di Benigni e quelle di Hadf) . . \nche le perdiLe russe ammontaYano a quasi 300.000 uomini, olrrcrurto quelli che erano stati addestrati all'offensi,·a con i "metodi di Brusilov"; i rimpiazzi e le num·e unità in arrivo da nord come ossetYa Bu rtar potevano bensì garantire
1 '\.. Tominac. l ln·tlll 11 flmsilor/jtrOJ oft11:(jli, (TT), op.cit., p. -l r. \. Bollari, T rormi più mmttnistiri, op. ci t., p. 3 Sull'imporranza strategica di Le.mbcrg (!.copuli) e sulla scelra austru-unt,r:Jrica di ùifc.:ndcrla con l' -\.rmata del Sud, giudicata pili c.: affidabile delle grandi unità schierare fronte me.ritlionale, si veda 1 .N. Golovin, l3m.ri!OI<r O.ffi11.rÙ•e, op. cit., p. 57 S. ·, Ostmricb-C11gams letzer Krieg 19/.J-1918, l\', op. ci r. p. 560.
un'accettabile difesa, ma mancavano delle caratterisciche e delle capacità che avevano connotatO i primi giorni dell'offensiva. 4 ì 6
Più a settentrione, sul fronte dcUa 7a .l\..rmata mssa i ristùrati erano stati certamente meno spcttacolari. Il 15 giugno un attacco condotto in forze contro l'ala sinistra del VI Cotpo d'Armata, costituita dalla 39" Divisione Honved del Fe!dmanchal!ettlnanf ;\dalbert Darli von Gymmara und Magyar-Cséke c da reparti della Divisioni tedesche Oppeln c Hiokc era stato respimo, anche se solo dopo feroci contrattacchi che avevano esaurito la capacità con1battiva degli ungheresi, i cui reggimenti do,cet..tero essere ritirati dalla linea.m Il giorno dopo, a fronte di una specifica richiesta del comando di T eschen, von Botluner sintetizzava tma situaLione con più ombre c timori che luci: ... i protratti tentativi di da parte mssa sono stati fino ad ora S\'entati, peraltro solo con tma consistente perdita di forza dcUe truppe tedesche. Nel caso i russi proseguissero in tali temativi, senza il supporto di truppe fresche la situazione non si presenta affatto rosea, anche con l'utilizzo parziale dei rinforLi in attivo. Si è progettato un contrattacco dopo l'arrivo di tali Divisioni, appunto con due Divisiorli tedesche ed una k.u.k. per alleggerire la 7a Armata. Nel caso di inserimento di citeriori mùtà msse o di altti
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476 P. Buttar, &mia's Las! Casp, op. cit., p. 226. Il tlisperaro bisogno di nuO\·e reclute ave,·a indotto il governo russo, i.l 25 giugno 1916, ad allargare la coscrizione obbligatoria- anche se solo per il. lavoro coatto nelle vicinanze del frome - alle popolazioni nomadi dell' . \sia centrale che uno a quel momento ne erano esenti. nacque una rivolta che si sarebbe protratta fino alla l'ivoluzione e allo scoppio della guerra civile: J. Leonhard, Die Biid.m, op. cit., p. 5-J.S. Si veda inoltre J.A Sanborn, l111peria/ Apotab'fm, op. ci t., pp. 175-1 R3. m .\ .. \. :\rz, L!fr Ge.rc!Jic!Jte, op. cir., p. 100 . .. -'ilio stesso .-\.rz si deve un dettagliato rapporro inviato all' .-\OK l'anno seguente sui combattimenti sostenuti contro i russi (OP 400 Sef,rteto datato 3"1 agosto 1917). Sul combattimcmo si vccb il diario dell'artigliere K. lstvan, Kato11ai életmJ"\P''' · IBiogn1fia miltarel cipOJ:taro in F Pollmann, Die OstfroHt, op. ci r., p. 95.
ripiegamenti della 7• , \.rmata è problema ti ca la consen·a7.Ìone della posizione. ll successo dei nostri nuovi rinforzi YÌene così a dipendere dalla consistenza e dalla di;-e7.ione d'auacco delle forze russe."178
:\ dispettO Ji questi cimaci, nei giorni seguenci la siruazione non peggiorò. SchcrbarcheY si limitò infarri a coprire il fianco seuenu_ionale dell'a,·anzata della 9" . \nnata e a tentare di otlenere semplici correzioni parziali delle linee, soprammo da,·anci al VI c XIU Coq1o d', \.rmata k.u.k L'.\.rmata del Sud ebbe cosi modo eli s[ruLtarc la situazione relat:ivamentc tranquilla per recuperare la capacità operatn·a delle truppe, riordinare i reparci, sollecitare la cooperazione tra fanreria ed artiglieri;t e chiarire i rapporti di comando _ ,-., • d suo diario di quei gionu l'artigliere Schoss, della 12" Di,-isione del Y'l C:otpo d'4 \nnata, poteva azzardare eli scorgere ".la luce alla [Ule del tunnel": '
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Dobrowody, 20 gùtg!fO /916
Guerra di oincea. Il nemico pronuncia alcuni attacchi; quesù ,-engono però stroncati sul nascere. Si può presumere che l'intera offensh"a di BrusiJo,· si sia esaurita. "-\ chi osserva sembra appunto che egli abbia chiamato a raccolta le sue uJrimc ma tutù i suoi attacchi, condorti con la più aspra , -iolenza contro le nostre lince, si infrangono senza cost1urto . .! 811
. \i due Corpi d' .Annat.a ottenuti dalla 7• 4-\nnata, VI e Xl Il, ,
-enne anzi ordinato di considerare la linea occupata fino a <.]UCI mo.rncnto come una posizione di ad oltranza, eh<.: ùovc,-a essere sussidiata da una seconda linea fornita di isralla7.ioni c rico,·eci. Nel suo settore, a Oles7.a, la 12a Di,;sionc sarebbe arrivata a realizzare in profondità ben quattrO Complessi trincerati per la fl.nc del mese.JRI Jl 19
m 1.. E. von Schlot hòm, Di1• IV7i.redicbe /Jmtgbr Siidmmee, op. ci t., p. '27. 1 .. 12. von Di1• KttùerlidJt' Dmtsd.JP Siidarmee, op. cit., p. 29. .\.M Schoss, Verklmtgme Tage, op.cit., p. -102. m K \\\'/"-'E\, l"as;-:.73-k k.u.k. 12. Tnfamcric Division Kmdo.
giugno la 48" Divisione k.u.k., in arrivo dall'Italia e che aveva già scaricato sei delle sue tradotte, veniva tolta a von Bothmer, appunto in considerazione dello stabilizzarsi del suo f.wnte, e assegnata all'ala meridionale di Linsingen. Svaniva cosi il. progettato contrattacco, non senza c1ualche recrùninazi.one c un tentativo presto abortito di rilanciarlo in extremis con obiettivi più limitati, ma l'Armata del Sud poté pm sempre contare sull'importante rinforzo rappresentato dalla 1 05" Divisione tedesca. La mancata pressione sulle sue linee consenti all'i\nnata addirittura di rispondere positivamente - il 25 giugno - ad una richiesta di aiuto da parte eli ''on Seeckt, l'invio fu .lll1litato ad un regt,>imento fanteria, wl reparto mitragliatrici c tre batterie; non molto in termini assoluti, ma abbastanza tenendo conto del fatto che l'unirà di von Botbmer resisteva da sola da 20 giorni a tutù i temati''i avversari di sfondamento, autenLico "scoglio in un mare in tempesta".
Il racconto di uno degli attacclli delle truppe di Schetbatchcv alla nuova posizione di resistenza austro-ungarica, tenuta dal già citato 28° reggimento .fdJiitzm di Pisek, consente di confem1are che anche in questa fase, diversamente da quanto sarebbe accaduto in segLLito col Co.q1o Speciale della Gmu:dia dm•:-111ci a Kovel, i "metodi" di attacco implementati dal" fronte sud-occidentale" erano ancora operanti. Al contempo rivela come, dopo un petiodo così lungo passato all'offensiva, anche tra le file tusse non faceva difetto la disponibilità a disertare, quando se ne offriva la possibilir.à:
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Il giorno dopo i n1ssi si spinsero con la trincea fino a 20 passi dal reticolato secondo il sistema delle trincee d'approccio francese del1915. Quelli che si erano spinti più avanti vennero però invitati med1'lnte alCLuli richiami gentili e il lancio di c1ualche ben piazzaca bomba a mano a darsi ptigionieri, cosa che effettivamente fecero. Da loro - 36 uomini sul fronte della 5" compagnia- si venne ora a sapere che un intero battaglione aveva attaccato gli avamposti. Poi però i tussi bloccarono la
diserzione dei loro uon11111. e1 gionli successtYl t n1ssi
compktarono le loro basi di partenza per l'assalto. Quando il Sottorenente 1\[ocker chiese all'artiglieria tli contrastarne la costruzione, tJuest'ultirrut non poré oLtencrc alcun tisnlrato a causa della scarsità di munizionamenro. l n ogni caso c'era quindi da aspettarsi un attacco russo nei giorni seguenti. l .e compagnie rafforzarono, per guanlo possibile, i reticolati, sistemarono le trincee e posizionarono a portata di mano munizioni e bombe a mano. 1R 1
Il 29 giugno il cedimento del Gruppo T ladfy costrinse ad un ulteriore ripiegamento l'ala Jesm1 del xrn Corpo tL\rmata affidam al i\Iagg. Gen. Joscph Leide \"011 Dolina ( Di,1sionc k.u.k.). Fbcrhard l"reiherr \·on. Schlotheim, nella sua ricostruzione degli aYYenimenti, ne lamenLa,-a l'impatto sul piano morale piunosto che su quello tartico. E sempre il diario del 28° Scbiitzen "Tutto paret·a in ordine. Poi alle 1..)0 giunse l'ordine eli ricirata, perché a Kolomea turco era andato perduco. Ufficiali e uomini furono come colpiti da un fulmine. i\la LU1 ordine è un ordine, c i bravi JciJiitzm levaJOno le Il XIII CoJp o d';\ tmata infmti respinto in prcceden;;:a ogni attacco russo senza cedere un merro di terreno cd a\"Cnt abbandonato la sua linea a sud. di Dolina solo per consc1Tare il contatto diretto col gruppo Hadfy.-184 Sulle nuO\·c posizioni comunque le truppe di Leide respinsero attacchi a massa condotti dalla c<walJeria
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4K2 Bt'i 0/m"()'ll, in K. Lcppa, J/1(/etelldmtsrhe i111 Jl"'dtk1ieg, op. ci r., p. 32-+. Per quanro riguarda il problema delle discoion.i russe. \CÙ:tno le rcsrimonianzc lcncrnric di\". Dmirric,-, Dobroroltl.r, op. cit., pp. 18-21; L. \ · oitoloYskii, J>o .rll'd(I/11/'0Ù!J': Pokhor/,!}'C :?f1Piski l 9 l .f.-19 l 7, I, [l n bal.ia della w•crra. Note di campagna l Gos. izd-vo, Lcningrad 1925, p. l-l c il relativo commcnro di K. Petronc, The Crea/ ll "'ar, op.cit., pp. l O l c ss. l&1 fJei Oberty11. in l(. Leppa, Slldelmrfelllsrhe Ù11 ll'i>llk.lieg, op. ci t., p. 328. m T •. F. ,·on Sch.lorheim, Dit• Koiserlirhe Dmlsrhe S11damm, op. ci r., p. 39.