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Fermarsi o proseguire?
Per Brusilo,· semplicemente non si pone\'a. Per lui, più che per i suoi comandanti d' .. \nnara, la questione era piurmsro come proseguire e come completare guanto era già stato ottenuto a J .uck, a Okna e olLre. E questo non perché egli fosse il "macellaio'', pronto soltanto a mandare i suoi uomini all'attacco, come pw-c era stato decro dopo le operazioni contro Przemysl, guanto piuttosto per non rendere , ·ani i sacrifici facci fino a quel momento. L'iner:da degli alai comandami di frome rischia-'a infatti di ridurre il risultato dcll'offensi,-a alla conquisLa, sostanzialmente inutile, di qualche decina, o anche di diYerse decine di km, di territorio de,-astato dalla guerra. Nei termini delle definizioni odierne, si trattava per ltù di irnpadronirsi della "zona critica" del nemico, ahneno eli quello austro-ungarico, cioè di quclh1 città o di quella posizione la cui perdita avrebbe costretto l'a,Tersario a cedere spazi sigrùficatiyj se non addirittura a rinunciare alla lotta. Il problema era piuttosto indiYiduare quella zona e tronre il modo per in1padronirsene. _ cnuncno per i suoi aYYersari però sembrava porsi l'aJtematiYa tra fermarsi e proseguire . • \nche se a nord si delineanmo chiaramente i preparaav1 da parte della 3" 1-\ rmata n1ssa, messa a disposizione del "fronte sudoccidentale", c della 4a, incaricata di puntare sul nodo ferroviario di Baraoo\'ichi, l ,insìngen era deciso a riconquistare Luck. ,\ farlo a\'rebbe dovuto essere ancora von der l\Ianvitz, muorcndo da sud. L'attacco ebbe inizio i11 realtà l'ultimo giorno ùi giugno, nel caso dell'.Armara di Tersztyans.b..·-y il29, ma il successo più significaci\O si ebbe il 1° luglio ad opera dd Gmppo La r DiYisionc k.u.k. mosse attraYerso i\Iichailo"·ka, le due DiYisioni tedesche si spinsero in aYanti su Dubowyja Korczny c la 48" D.idsione di fanteria k.u.k. si portò a G ubin.496 Il XL V
Corpo <L-\.nnam russo ,-enne così cosrreno ad arren·arc per una profondità dì 5 km. I russi fecero runo il possibile per superare la crisi, spinsero contro i tedeschi e la 48' k.u.k. la loro cavalleria, schierarono sLJ fronte le loro ultime riserve, ma presero al contempo in considerazione la ritirata dietro la Leniewka. Nemmeno l'esercito tedesco, .in guesta sw1 spima offensi,-a, sembra,·a a,-er farro pienamente Lesm·o delle lezioni precedenri. Se ora poten contare su eli un buon numero di batterie pesanti, non a,·enl condotto una dettagliata delle avversarie, né si era prcoccupaco che appunto i pez;r,i appena giunti fossero orientati su bersagli precisi, in modo da e-.;·itare un'inurilc dispersione dei colpi. La ricchezza c la portata di un sistema logiscico decisamente migborc di guello wsso operarono io questo caso come un fattore di debolezza, impedendo quella "cura del dettaglio"· che era stata alla base dei suq:essi eli Mackensen c delle recenti conquiste dell'S" ArmaLa russa. 497 • \giocare contro gli uomini delle Pocenze Centrali-com'era accaduta ai mssi sul lago -aroch nel marzo - furono anche le condizioni mctcreologiche. Se in precedenza era stata la polvere sollevata dalle esplosioni c dal vento a impedire la visibili[à e addirittura ad ostruire gli ommuori dei fucili, in quei giorni furono la pioggia e iJ tt.:rreno allentato e fangoso a rallemare l'arri,'o del munizionamento e a ridurre numero ed efficacia delle.: esplosioni, con un alto numero eli granare inesplose . . Mentre i rcdesclù vede,-aoo i loro sforzi coronati almeno da un parziale successo, lo stesso non poteva dirsi degli austro-Lmgarici clell'4" ,\nnata. l\'Ianclate all'attacco sotto la pioggia barteme con gli ufficiali subaherni in testa ai reparci per t-iconquisLare l'onore perduw rre settimane ptima a Luck, le truppe in particolare del X Corpo d'I\.rm:na ora affidato al Gen. Csanady subirono perdite crudeb, scn:la riuscire ad aver ragione della ù.ifcsa ayversaria. I nlteni
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P. Rurrar, Rtmill :r / .t1JI Gnsp, op. cit., p. 229.
dell'l l • Divisione (passata agli ordini del Magg. Gen. Rudolf von Obauer), accusati- a torto o a ragione- di aver ceduto senza battersi nei passati combattimenti, furono mandati all'attacco pel: espressa indicazione di Conrad a dispetto della rjchiesta in senso contrario avanzata dal loro comandante. /'>.. nord del saliente russo, la 1 07' Divisione tedesca (Magg. Gen. Hahndorff) del Gruppo Rernhardi riuscì ad affermarsi sulle posi:t.ioni russe e per il 2 luglio si dispose la prosecuzione dell'attacco. La speranza era che tale az1one concorresse in modo determinante al comcmporaneo progresso degli uomini di \ron der Marwitz, costringendo i mssi ad abbandonare buona parte della zona occupata. Il rischio era di incorrere in una decisa reazione da parte avversaria, xesa possibile dalle forze che un'esplora:àone aerea sempre più massiccia dopo l'arrivo di altre squadriglie tedesche, a'.reva chiaramente individuato. Ai due lati di Bernhardi erano stati quindi messi sull'avviso i Gruppi l'ath e Hauer. l tussi da parte loro si aspe[tavano esattamente questo duplice attacco e avevano predisposto le opportune contromisure. Come già u1 precedenza, 1'11" Armata di Sakharov - certamente meno provata dell'8" di Kaledll1 ebbe l'u1carico di attaccare con l'ala settentrionale il fianco ot-ienr.ale scoperto deUe forze tedesche che avanzavano da sud. Per consentirgli di farlo senza mettere a rischio il resto del suo fronte, il comando di Berdichev trasferì a Sakharov il V Corpo d'Armata siberiano. Contemporaneamente la 3" Annata di Lesh venne incaricata di attaccare il braccio settentrionale della tenagJia concepita da Lu1singen segnatamente in direzione del Gmppo Bernhardi, per esercitare la massima pressione sul lato orientale cleU'offensiva austro-tedesca su Luck. Nella partita a scacchi che sj stava giocando tra le fronti opposte, alla mossa tedesca di attaccare a tenaglia il saliente russo, Brusilov rispose muovendo le sue forze al contrattacco sui due
fianchi della spinta ay,·ersaria, con preponderanza per quello oriental<.: maggiormente esposto.
Agli inizi di luglio anche il "fronte occidentale" di 1-<:vcrt finalmenre si muoveYa. l .o faceva in realtà mettendo a frutto ben pochi degli insegnamenci maturati fino a quel momento. La 4" _.-\rmatil del Gen. Ragosa (ùa nord a sud: Corpi d'ArmaLa XXV, IX, X, con La Divisione granatieri imperiali; con i Corpi d'Armata X.'\ XV, III siberia no, II e li l caucasici come risen·a) 1911 concenl!a\·a quasi tutta La sua for7.a d'u.rw su di un fronte ristreno, secondo il principio deiJa massa parcicolanncnre caro ad .. \ lekscyev, nella conYinzion c che la rn.cra quantità del fuoco di artiglieria, piuttosto eh<.: un tiro accuratamenre predisF>oslo, fosse sufficicme ad a,·cr ragione della difesa aYTersana. 01Lretuno senza che al concentramento dei corpi di fanteria corrispondesse un analogo schieramento dci pezzi necessari di grosso calibro. Da parre loro le forze austro-ungariche a\·e,·ano 'i.ceYersa fatto tesoro deUe sconfitte subiLe a sud, alleggerendo note,·olmenre la prima linea e posizionando il grosso dei reparti u1 modo da potcrli riportare tempestivamente in avano al termine del rixo di preparazione russo e prima che le trincee potessero essere occupate dall'ondata d'attacco iniziale. 499 HaranoYichi costitui,-a di per sé un obiettivo remunerari,-o, e non soltanto un'opera:t.ionc di supporto allo sforzo difensi,·o deU'8" .twna t.a. Tale nodo ferroviario consenti,·a infatti ai tedeschi di sen-irsi di una bnea di arroccamento a ridosso del frame; perderlo avrebbe comporlato lo sgombero della parte centrale del loro scbieramenro, mentre i russi avrebbero ricucito lo strappo tra il "fronte occidentale" c guello "sud-occidcmale" rappresentato dalle paludi del Pripjer, ottenendo a loro \'Oita un rapido trasferimento deUe
T. C. Dowling, T be Bmsilor q[fi'IISÙ•e, op. ci r., p. l 07.
T.C Dowling, The Bmsilot• OJ!msire, op. ciL, p. 107, anche per la resùmotùanza a tiguardo di un ufficiale austciaco rraua da R . .Jcrabek, Bnm· i/owo./Jèllsirr, op. cit., pp. 389-390 u. 83.
riserve da un settore all'altro. Il Gen. Remus von Woyrsch500 lo difese con abilità ed accanimento, mentre da pane russa si ripeté in sostanza l'inutile massacro dell'operazione stù Lago Naroch. Il Gen. EYert vi vedeva la conferma, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che attaccare lo schieramento tedesco ec]uivalcva a voler "prendere il toro per le corna", senza altro risultato che guello di accmntùare inutilmente altre perdite.
TI 3 luglio, ai danni comun<.]UC sempre eli unità austroungariche, segnatamente della 16" Di\·isione eli fanteria del Xll Corpo d'A.rmata (Gcn. Johann Nepomuk von Heo.ri<.Jucz50 1 ), contro cui avevano spinea le usuali ui.ncce d'approccio, le fanterie russe tiuscirono ad impadronirsi della seconda linea, ma non poterono spingersi oltre in quanco non supporlate a tempo dai J:inforzi, malamente posizionati dal comandt.tnte la 4" Armata. Le perdite subite erano state comun<.JUC altissime, soprattutto se paragonate a quelle dei corpi di Brusil.ov. Il contrattacco condotto dalla 35a Divisione del rèldmarscballwtnattt Eugen von Podhoranszky non riuscì comunque che ad arrestare la penetrazione russa. Alla fine lo stesso .Alekseyev comrenne con Evert che: "Forse lo stesso risultato poteva essere ottenuto spingendo con cnc1·gia in avanti alcune nostre posizioni, stabilendo deUe teste di ponte, impadronendoci d.i. una parte delle fortificazioni nemiche, in una parola convincendo il nemico che sarebbe presto seguita una ripresa dell'attacco."502 Se anche non aveva nemmeno lontanamente raggiunto il suo obiettivo e non era stata condotta come avrebbe dovuto e potuto, l'azione degli uonùn.i. eli Ragosa era comunc1ue riuscita ad inquietare tanto
sm Pilsnit:!. 1847-1920, per la biografia s1 veda https:/ / en.wikipedia.org/wiki/ Rcrnus_von_ Woyrsch [ultimo accesso 12 aprile 2020[. 50 I Belovar 1861-Budapesr per una biografia si veda T. Balla, A Nc{gy Htibonl, op. cir., pp. 155-156. 502 S.(;. 'elipovié, N ast11ple.njye op. ci r.
lo stesso ,·on Woyrsch quanto il suo supeti.ore Principe Leopoldo eli Baviera;o;. La loro richiesta di thra la siwazione complessin del fronte oriencale, non poteva però essere facilmente soddisfatta. ella sua monografia sull'offensiva BrusiloY, Dowling ricostruisce così guel frangente:
Di &onte ad un possibiJc disastro, il principe Leopoldo di Ba,·iera, comandante della confinanre 9• .-\tmara tedesca, uwiò la sua sa DiYisionc eli fanteria di risern e due batterie di artiglieria pesante dal Th\' CoqJo d'"-\nnara eli risetTa, rneotrc Hinclcnburg mandava tre battaglioni di reclute costituiti in fretta c altre ue batterie eli artiglieria dal proprio gruppo d':\rmarc. Tutto clipende,·a dal fatto - fu quanto Henriguez disse alle sue uuppc- che il XH Co11Jo d'. \rmara austriaco tenesse la· linea quella notte. 5'H ,
A dispeuo di tale scarsità di rincalzi, comandanti c truppe austro-ungarici non si persero d'animo. Sopratruuo con l'aiuto delle batterie tedesche appena giunte, il -1 luglio respinsero l'aLtacco del 111 Corpo d';\rmata del Caucaso, immesso nella battaglia dalla 4a ,\rmata con la stessa impreparazione ratùca che aye,-a connotato gli auacchi precedenti c sosranziah11eme con lo stesso esito: limitati succcss1 locali che , ·ennero presto vanificat:i dai contrattacchi dei difensori.
Né risulLari maggiori vennero ottenuti dalla ripresa offensin del 7 luglio. Il lungo e pesante bombardamento di artiglieria, non suppowHo da una ricognizione aerea adeguata, ottenne solo di consumare inutihnenrc una quantità enorme di munizionamentO, pressoché sressa
"' 1 \fonaco di Baviera 18+6-1930; per una biografia, ;;i \'eda htrps:/ / it.wikipcclia.org/"viki/1 ,copoldo_ùi_ Ba\'icra lulumo ncccsso 13 maggio 20201. Per un prolilo militare. si \'Cela l foffmann, Der Klieg, op. cir .. pp. ll2-ll3. >o<J 'LC Dowling, Tbe Bmsilor Offmsìrr, op.cit.. p. 108.
impiegata dalle A rnute eli Brusilov nell'intero mese eli giugno, senza spianare la strada alla fanteria. Le forze dei difensori potevano non essere sufficienti a condurre contrattacchi decisivi, ma erano soprattutto perché ben comandare e impiegat:e, per impedire qualsiasi sfondamento russo. Quando il9 lugljo Evert intervenne per ordinare la sospensione di qualsiasi ulteriore conato offensivo, le perdite degb attaccanti (80.000 uomini) erano almeno cinque volce maggiori di quelle dci difensori; e tutto questo per un guadagno territoriale che non si spingeva olu:e i 5 km. Il tanto atteso intervento dd "fronte occidentale", che ùùzialmeme avrebbe dovuto rappresentare lo sforzo prù1cipale, si era cramw:ato in un fì.asco colossale, che aveva semplicemente garantito all'W 1\.rmata eli Kaleclin eli non dover affrontare altre unici oltre a quelle contro le quab si trovava t,rià impegnata.
Se Evert aveva mancato il suo obiettivo, Kuropatkin a nord non aveva saputO fare di meglio che montare un attacco contro 1'8' Annata tedesca che si esaurì senza ottenere alcun risultato il5 luglio. 1\tlotivando la sua inazione con le UIÙtà e le artiglierie che gli erano state sottratte a favore eli Brusilov, il comandante del "fwnte settentrionale" lasciò cranquillamente cadere anche Ulla proposta azione anfibia, che avrebbe dovutO aggirare da nord, con uno sbarco nel golfo di Riga, le linee tedesche. Anche se i russi avrebbero condotto a renrune il l8 aprile 1918 un'operazione analoga contro il porto mrco eli Trebison.da (Trab:wn) con ottù1ù risultati, la scarsa propensione alle innovazioni dci comandi zaristi di questa parte del fronte e l'attenta sorveglianza della Flotra d'r\lto Mare tedesca non lasciavano sperare Ù1 un esito analogo.505
505 Sulla preparazione dell'operazione di Riga e le ragioni del suo annullamento da parte della S/a/lko, si veda Y. Danilov, La &ts.rie dans lc1 G11em i\l!.omlia/e, op.cit., pp. 517-518; sull'operazione di Trebisonda, si rimanda a :\.:\L Uzefovich. R11ssia in t/;e op. cit., p. 328.
_\ll'indomani del fallimcnro non mancarono O\Tiameme le recrimina:dorù reciproche tra i di\·ersi comandi interessati, né l'indiv1duazione - abbastanza caoLica- delle cause di una sconfitra tanto più bruciante in guamo subira attaccando per lo più gli stessi austro-ungarici che Brusilov aveni sapmo travolgere. Secondo il comandante del TX Corpo d'.\rmara russo, Gcn. Abram Mikhailm·ich Dragom.i.rov (da non confondere col quasi omonimo Vladim.i.r i\lil<hailo,-ich), oltre che su di un fronte troppo risu-etto, si erano schierate le forze parallelamente al frame d'attacco senza alcun scaglionamento in profondità, lo sfor:t.o era stato alimentato in ritardo c con un impiego a spizzico dei rincalzi. Per Ragosa, comunclue fautore del "metodo ossidionalc" per l'attacco alle posizioni forcificate, di per sé lento c metodico, c quindi poco adatto a guidare un'operazione che per a\·cre successo doveva rcRlizzare in tempi rapidi LU10 sfonç;lamcnro iniziale, il nocciolo del problema stava nelJ'impreparazione degli ufficiali a mtci i livelli c nella mancanza di generali all'altezza. Su guest'ulLimo punto a-.;-rebbe trovato concorde anche lo zar Nicola Il, che peraltro lo sun·a forse includendo nel novc.n.>. '('6 A cruestc c altre carenze, guali il mancato coordinamento degli sforzi, sia a hello rattico sia su un più amp1o piano operari,·o, o la scarsa preparazione dell'offensiva soprattutto in rapporto al rempo che essa aveva richiefilO, faceva riscontro la che ufficiali e truppe dello stesso esercito avc,·ano ouenuto, e stavano ancora ottenendo, sotto una guida diYersa risultati ben
• • "lltlmaggton. lntamo a sud il2luglio anche il Gruppo ,-on der t-. Jarwitz aveva ripreso la sua pencrmzione .in profondità e, gnzie soprattutto alla migliore copcrmra aerea e alle numerose
>•l(• J.T. Furhm11nn (a cura di), Tbl' C.Ò/1/f!lt!!e lr(n1ÙJJI' Comspollf/('lla t!{ Trar Nic!HJ!tls Il r111d l br E 11TjJr1'ss / 1/e.\'r/1/dra. Ap1il 19/..f..,\ lmrh l 9!7, C rcnwood Prcss, Wcstport l 999, p. 51..J.. ;,7 .-\. Knox, Jfi!IJ the RIISsirm / 1rJJ()', TI, op.cit., pp. 45 1-45-+. c i <.:ommcnri di P. Butt11r, lvtssio's uTsl Gasp, op. cit., pp. 233-236.
batterie pesanti di cui ora disponeva, aveva messo a segno un buon progresso iniziale (una decina di km su di un fronte di 20) e messo in seria difficoltà Sakharov. L'11" Armata anche solo per impedire ulteriori avanzate ai corpi tedeschi, di contrattacchi in grado di respingerli non era nemmeno il caso di parlare, non solo m·eva sofferto durissime perdite, ma si era vista costretta acl immettere nella lotta pressoché tutte le riserve disponibili. A ''eva anzi donHo chiedere a Kaledin il rinforzo eli due Divisioni. Più a nord la martoriata 4" Armata k.u.k., una volta otcenuca da von Linsingen l'autorinaziooe a sospendere gli attacchi che le erano costati solo inutili, enormi percliLe, riusciva almeno ad ampliare il fronte difensivo che comrolla,,a lungo la linea Stochod-Styr fino a Vacyn, consentendo così lo spostamento della 61a Divisione k.u.k. a t;nforzare l'avanzata di von der Marwitz. 508 A nord del saliente dopo un tentatiYo iniziale con relativa penetra7-ione di 5 km, anche il Gruppo Bernhardi aveva ciQ\ruto fermarsi davami al villaggio di Perespa. Il forte bombardamento di artiglieria cui erano fatti oggetto i G1uppi Fath e Hauer alla sua sinistra c la di passerelle sullo Styr nei pressi di Kolki lasciavano presumere un alcro atracco in forze dei russi, per fronteggiare il quale mancavano adeguate riserve. L'11" Divisione bavarese (Gen. Paul von Koeussl) dovette essere guincli ritirata dalla linea per fronteggiare Of,>ni possibile evenienza. Con il passaggio sulla difensiva del Gruppo Bernhardi, il peso del.l'offensiva. ricadeva in coco SLÙ Gruppo von der Marwitz, .in un c.1uadro che appariva ogni giorno meno favorevole.
E in effetti le preoccupazioni di von Linsingen erano tutto fuorché infondate. L'attacco condotto dalla 3" Armata russa e cla!Je for7-e a settentrione dell'S., tra il 4 e il G luglio, imccsù con g-rande violenza i due Gmppi citati. Il terreno in larga parte paludoso non era esarcameme il più adatto ad
508 Ostem:idJ-C11gams /etzer Krù;g 19/4-1918, IV, op. ci r., pp. 539-545; T.C. Dowling, The Bmsilor Q_lfmJire, op. ci t., p. 98.
un'azione offensi,-a, ma l'efficacia della preparazione di artiglieria consenti l'apertura di alcune brecce <.:, com'era accaduto il mcse precedente, la poh·ere solle,·at:a dalle esplosioni accecò gli osservatori austro-ungarici. l nolrre, smndo aLla cirata testimonianza del colonnello di :u-tiglieria • \lois "\dlcr, i primi reparti inYesriri dall'awtcco non dimostrarono una particolare combarrh·ità: "Si trattava di territoriali ungheresi, geme indebolita, non picnameme aLl'altezza nemmeno di un semplice sctYizio di sicurezza, al punto che il peso principale graYant sulle spalle degli esploratori ll diario deU.'8° reggimento dci tedesco-boemi di I3runn ricordaYa così l'inizio di quella giorn,ara:
Poi giunse il -J. luglio. ln questa i russi radunarono forze ampiamente-superiori per un blocco d'arrac"o contro la 4• DiYisionc fanteria c la 26• Di,•isione SciJiif-i,IJII. La loro artiglieria aprì am.pi ;varchi nei nostri deboli teticolali, fece a pezzi trincee c ed ap1i all'arma sorella, la fanteria russa, con un'accurata preparazione la via all'assalto. L'8° reggimen ro fanteria si 1 rovava all'ala sinistra della 4" Divisione c si collegava all'ala destra della 263 Divisione
J cbiitzm, coU' Il o reggimento Scbiitzell.
Verso mezzogiorno del -J. luglio i russi penetrarono nelle linee dell' l l o ) cbii!zm. "li si tnCLmearono così profondam<.:me che aiJa fine la 26" Divisione Jcbùtze" dm·ette ripiegare rutta la sua ala. r\muralmeme ciò coinvolse anche il contiguo 8° frcggimentol. Anch'esso doYettc rompere il contatto della sua ala sinistra dal nemico e incurvarla all'indictro.'i 11 '
-\. -\.dlcr, Ehrmtage i11 w·off!Jwim in H. Kcrchnawe, F.. Oucnschliigcr (:-. cuxa eli), E.brwhlftb 111/Smr A rlillnil', op. cit., p. ?.7'2. 5Ht Drei111ttf 8n:' - 8, in K. Lcppa, .'ìlldetellriMI.>rhe i111 IVe/tkrieg, op. cir., p. 313. Da notare che c1ut:s1o cmvo di [anteria non avrebbe nemmeno più dovuro esistere, in t1uamo fin dalle p1irne
Gi.:1. alle 8 del mattino i turchestani del I Corpo d'i\rrnata (Gen. Sergei Mikhailovich Scheidemann) sfondavano le linee di t,.ath e minacc1avano di avvolgerne lo schieramento.:;11 1n.iziava a quel punto una serie di tentativi da parte austro-ungarica di bloccare la penecrazione russa e ristabilire il fronte il più ad est possibile nonché di ritirate successive per mantenere il comatto col Gruppo Hauer, messo a sua volta in c1isi da una breccia apertasi tra le Legione Polacca e la 53' Divisione di fanteria austriaca (Magg. Gen. Heinricb von Ponhrracz de Szenr-l\1ikl6s et Òvar).
Nel corso della ritirata la Legione Polacca, che contava poco più di 7.000 uomini al comando del Gen. Jozd Pilsudski, il suo momento eli gloria nella difesa di una collina (la Polska Gora: collina polacca) che sarebbe passata alla storia come la battaglia di l(ostiuchn6wka.512 Attaccati dai reggimenti del XLVI Corpo d'Armata russo (11 o• e 7T' Divisione eli fanteria), polacchi resistettero e contrattaccarono fino al 6 luglio, anche a fronte del ripiega mento dei reparti della Honved a fianco dci quali si battevano. L'episodio venne misconosciuto o liqtùdato come fantasioso dalle versioni russe degli avvenim.enti, ma divemò in seguito ano dei pil.astri del processo di costruzione dell'identità nazionale polacca da parte del giovane partito na:àonalista. i\ncbe se il loro odio per i russi rappresentava Ltna motivazione alla Lotta indubbiamente più solida della "fedeltà" alla causa dell'Impero asbmgico, 1 corpi polacchi avrebbero rivendicato nel dopoguerra c1uesti loro combattimenti come
dell'offensiva su Luck veniva indicato come "arresosi in massa": H. Herwig, Tbe First J .f?or!d il? op. ci r. p. 212; {L J\llin.kler, Der Grosse !6ie,g, op. ci t., p. 436. SI I P. Burtar, R!ISsia's Las! Gasp, op. cit., p. 242. 512 M . Gòrny, Polmlmg, op. cir. e hnps:/ / encycloped.ia.1914-19l RonJine.net/ articlc/ kosriuchnowka_battle_ of [ulrimo accesso 12 aprjJe 2020]; per una testimonianza austriaca di gucsti combaLTimemi si veda K. lnziugher, Fiùifjalire, op cit., pp. 147-1+8.
dllnostrazione del che i popoli shn-i si erano battuti a fianco di Vienna, spesso con coraggio e maggiori dei tanto csalraù corpi dì reclutamento nazionale redesco o magiaro.511 Uno dei memorialisti della Legione, nella sua opera pubblicata a nel 1919, osscr\'ava: "Era una cotwinzione mù,·ersalmente diffusa tra i legionari che noi ,-eni,·amo sempre usati per arrestare il panico che si cliffondc.:n tra le mùtà austroungaxiche, fu1o a che non arri,-a,·ano i rinforzi o ptussiatù suUe posizioru te". 514 Una ri,·endica:òone questa che risulta pienamente comprensibile solo alla luce del fano che gli stessi polacchi, non meno di altJ:i coqJi eli ,·olomari, non esclusi i famosi Sc!Jiitze" ùrolesi, erano non di rado accusati eli una disciplina approssimatiYa o di entrare a far parte di tali formazioni solo per sottrarsi al reclutamento nei corrispondenti reggimenti dell'esercito comun(,{.·m
>t 1 J .R. Schinùlcr, Jtemmvllt'l-rtl in Ga/icùJ, op. cit., pp. 30-31 . Sui rapporti tra il nazionalismo polacco e l'occupazione tedesca dei tenirori ex-russi della Polonia si rimanda a S. l)ombrowski. LI'! e111pire.r el la l11llc' po11r le red!lll'lllflll polo11ais /Jfll({rwt l'ocmpatioll ( /91-1- 1918), in " l .es . \rchiY dc la Gnmdc Guerre", a. 1 · , 1922, pp. 769 814, 953-998, 1120-1141 , 1225-1276; 5 (1923). pp. 68-85, 187-199, 31'-350 c -\. Stempin, Da.s J'l'rge.r.rme Gmem/gollrtmmtml. Dit Dmtsrht BI'Stlfr;:JII'!,SptJiitik 111 f..:o,{gri'Ssopolm 191-1--1918, Feròinand SchòniHg, Paòebom 2019. .\L D:tbrowski, Z (yk/11: L.ol11mze l Bryg(l(b'· KOJJtpaHja 11a ll'o(y11ilt (2 L-"\ 1915 - 8 X 1916 1:), [Soldati della l'' Brigata. Campat,>Tln in \'olinial Wydawnictwo Ksiçgarni \\'ojskowej. \\'an>%awa, 1919 p. 109 ciraro in
G6rny. Po/mbug, op. cir., nota 24. 5l5 T. Ritrcr ,·on Zeynek, cm q!Jiifer. op. ci t., pp. 210-211: ".. i lcgionati vendevano spesso le loro calxature ai contadini e ne doYcvano essere costantemente forniti di nuovo, c molti di loro marcavano spesso visita c sortolinc:n ano il fatto che la loro era una partecipazione volo maria. In seguito ,-enni a sapere che la maggior pane dei legionari non prO\·eninmo dalJa Polonia russa, ma erano OLiginari della Calizia c sarebbero guindi stati tenuti n01male senizio militare." \ proposito dci rapporti 1m rruppe austrO-tUlgariche c legionari polacchi da una ùiversa prnspcrtiva, si ,·eda P. Szlarua, C111fr rlem si11kmrlen Jtem dN/-1,-,bsbmget: Die Ostfi·o/1/e!fillmmg poiHischer k.ll.k. 5o/da/m, in n. Rachingcr,
Fortunatamente per gli austriaci, il pnmo ad essere sorpreso dal successo ottenuto sembrò essere proprio il comandante della 3" Annata russa. Lesh infatti non incab:ò il nemico in ripiegamenro, ma si liJ.nitò a consolidare le sue posizioni sulla riva occidentale dello Stochod. Va comunguc detto che il terreno non facilitava certo i movimenti: esisteva una sola strada percorribile che si snodava fra le paludi e, anche se non incalzata da presso, l'artiglieria dei difensori dovette rinunciare a metter in salvo non pochi pezzi pesanti.516 I gruppi Fatb c Hauer avevano così guadagnato del tempo prezioso che però poterono sfruttare solo in parte, perché non ricevettero in rinforzo che pochi reparti bavaresi, insufficicmi non solo per organizzare il contrattacco ordinato da Linsingen, ma anche per dare alla nuova linea la solidità necessaria. Quando il giorno dopo il XL VI Corpo d'Armata e guello di Btùarov attaccarono a più riprese la 7.0na di saldatura dei due gruppi, polacchi c ungheresi verso sera cedettero sia pm dopo una tenace resistenza. Lcsh non riperé l'errore del giorno precedente: prosegui nell'azione. Ben presto le sue forze si incuneawno tra le ali interne dei Cmpi d'Armata austro-ungarici, separando una dall'altra la 45" Jchiitzen (Magg. Gen. Karl von Stolu:) <.: la 26' Divisione Jchiitzen (Feldmarscha!!ell.tncmt E1nil Lischka von Hanring, poi Magg. Gen. Heinrich Wieden Edler von .r\lpcnbach) ed ampliando la zona d'irruzione. Entrambi i Corpi erano così minacciati di essere ed annientati. Qualche reggimento si trovò costretto a contrattacchi disperati condotti con " ... scrivarù, telefonisti e ordinanze, il reparto pionieri, gli attendenti degli ufficiali, a mala pena arm.ati, persino i medici e gli umnirù del pronto soccorso ed infine i ferici leggeri, che ancora riuscivano a
W. Dorn.ik (a cura cli),]mseits rlu op. ci r., pp. 139-156, qui pp. 151-152. 516 , \. :-\dlcr, E:brmtag1' i11 IY /oll!)lllil!ll, op. ci t., p. 272.
reggere un'arma".51 .\1 Gen. Fath non rimase che ripiegare a sua volta, cercando di mantenere il contatto col Gruppo contiguo518 , né valse la disperata richiesta eli aiu!o al II Corpo d'i\.rmata del Gen. Kaiser, a sua ,-olta durameme impegnato a mamenere le proprie posizioni. Gallian lo ricordan con comprensibile orgoglio: "Dopo tre giorni cb difesa sanguinosa di tutti gli arracchi nemici, nel corso dci quali non \renne ceduto al nemico un solo metro della linea affidataci, sebbene la Di,·isione an.:sse dm-uto combattere col fianco sinistro esposro, i reggimenti della -+• Di,·isione la sera del 6 luglio con ti.nua,·ano a tenere le loro 1 rincee a Gr7.uziatvn"' 19
J l russi m·evano incli,·iduaro con precisione il settore più debole c non desistcnero dall'azione. , pinscro ancora più indietro l'ala occidcmale della -+5" Di,;sione Jcbiifijll e respinsero i polacchi così come l'ala settentrionale., della 53• DiY1sionc fameria lungo la ferrmia per Konl. ll 7 luglio sotto la pressione della 3• .\rmata russa la linea austriaca dello Sryr si clisimegrant: i polacchi si ririraYano a nordovest, la 43" Divisione k.u.k. verso OYcst, con il che veniva meno il collegamento tra loro. lJ centro del Gruppo Fath, rimastO isolato e con le due ali in ripicgamento, rischia,•a la La Rela7-ione Ufficiale baYarese, in rapporto all'impiego dell'11 a l)i,;sione ba,·arese, sintetiz:cava così c1uestc ultime fasi del ripiegamento:
5l7 Dreil//rtl St>r.' - lHjallletiP-Rt.gÌIIIC/11 8, in 1<. l.cppa, Slldi'letidmtsd.J<! i111 if7r/tktieg, op. ci t., p. 3 l 2. SIR Così ,\1. l loen, Die k:rilllflfl ù11 Ostm, op. cit., p. 234: " ... il FtldiJtarstba/lmllltllll Fath, circondato da due lati da l O Di,isioni di fameria, doYcue cedere l'ansa dello Sryr nei pressi ili (zarrorijsk. Riccvcue l'ordine di ritirata dietro lo Srochod, che lui e l l auer, fa,·oriti dai conrrauacchi c.lcll'l l' Divisione: di fanteria bavarese a r<opvb, dal sacLificio dei pohtcch.i e chLila costata molte perdite della cavallt:1Ìa 1-lomul, pormrono a tcrmint: tra il 6 c il 7 luglio.'' 519 O. Gallia n, brt I.Jitk, op. cir., p. 228.
L'11a Di,-. bantrcsc in conformità agli ordini rmw il contatto col nemico nella no t le seguente il 6 luglio, contemporaneamente al II Corpo d'Armata k.uJc, schierandosi però nuovamente al n1argine del bosco ad ovest della palude di Dymenez. Un violento attacco russo condotto la sera del 7 luglio conuo questa posi7.ionc venne ribuuato. Vice,·ersa il nemico riuscì a sfondare all'ala sinistra del II Corpo d'.\ rm:ua k.u.k. e ad allargarsi ,-erso destra. Fitte masse fecero la loro comparsa alle spalle delle truppe ba,ra.rcsi. La Il baueria del 21° artiglieria da campagna bavarese che stava appumo per allontanarsi, staccò gli a•antrcn.i ed arginò la marca irrompente mediante il suo tiro accclcraw. Inoltre i battaglioni disponibili (lii/3° fanteria bavarese, 111 e l/ 13° fanteria bavarese) si geLLarono subito su coloro che irrompe,·ano c li abbatterono. 11 gra\'e pericolo, che nlinacciava soprammo il II Corpo d',-\ rmata k.u.k., era sLaLo !'ventata. Nella notte dal 7 aU'8 luglio le u-uppe occuparono complerameme la linea da lungo predisposta dietro lo Stochod. L' 11 a Di,· . ba,·aresc superò il fiwne a Ugly c occupò il senore da Sclzo a Sitowitschi. Il I e illi/ 22° c il II/ 13° si trovavano a Gulcwitschi. fùe del Gruppo Fath i battaglioni avC\'ano vissuto dure giornate di combattimenLo, . l ,,,, penco ose.con alterne vicende e siLUazioni
.. \ Linsingcn, che non vole,·a farsi aggirare da nord proprio mentre cercava di eliminare a sud il saljenre del.l'8" .\rmata russa, non rimase che ordinare il ripicgamemo dell'intera ala settentrionale, per un'estensione di quasi l 00 km, dietro lo Stochod, a 30 km dalle posizioni originarie e ad altrettanti da KO\-cl. Da nord a sud lo schieramento prcscnta,•a il gruppo d'Armata Gronau, il Corpo d'.\rrnara di ca,·alleria H auer, il Corpo d'i\nnara fa rh, e il J l Corpo d'. \nnara k.u.k.
Dal tro,·a.rsl costretto a rtp1cga.re all'eufolia dell'inseguimento di un nemico in ritirata: Brusiluv ebbe pwbabilmenrc l'impressione eli essersi ridestato da un incubo. Quando sta\·a già per cedere aiJa richiesra eli Kaledin di ripiegare 1'8• Armata su Luck di frume alla pressione da sud delle furze di von der i\Ianvitz, si troYÒ im'ece nella condizione di lanciare i Curpi d'1\xmara di Lesh c l'ala nord dell'8" aLl'inseguimenw eli un nemicu in chiara difficoltà. La ritirata dci reparti di Linsingen gli offriva arl7.i la possibilità di una manona d'attacco su Km·cl da nord, il che, oltre alla conguisra del terminale ferrmiario, gli anebbe conscntiro un'ulteriore spinta verso sud-est. Ancora una volta però non si erano fatti i conti con l'esaurimento dci reparti lHtaccanti e la necessità di spostare in avanti artiglierie e terminali di rifornimento; senza munizionj c supporto di fuoco si sarebbcw richiesti alle truppe sulo sacrifici in.ptiJi. 521 l l comando di Berdichev avrebbe cercato affannosamente di porri rimedio, chiedendo di li a qualche giorno alla Jtarka 35.000 la,·orarori e 5.300 carrelli per la realizzazione di una nuova linea ferro, ·iaria nelle sue retrovie. 522 11 9 luglio ci furono attacchi d'assaggio dei russi nel gomito dello Stochod conlro la 41" Di, ·isione di fanreria Homrecl. lnolrre colonne msse ll\·anza.rono lungo la ferrovia e due Di,ision.i di cavalleggeLi mossero contro il corpo di Hauer. Pur non Lrattandosi ancora di un altacco in forze, la 9" Divisione di canlleria Ledesca (Niagg. Gen. von Heuduck) ebbe subiLo bisogno eli rinforzi per respingere il nemico oltre lo Swchod. -el frattempo, come sosregno per il suo fronte, il Corpo di ca,·alleria Hauer aveva riceYuto la 37" brigata di fanteria tedesca, la Divisione di cavalleria
521 P. Buttar, /{IIJ.ria's Las! G'a.rp, op.cit., p. 242. 522 Telegramma dell'1 1 luglio l916 cirato in J.-\. Sanborn, l111peria/ /lpoca!ypsr, op. cir., p. 141.
del Ten. Gen. Philipp von Hellingrath523 e la Legione Polacca. Se erano stati sicuramente sconfitti, gli austrotedeschi. non erano stati però bactuci. Dietro lo Stochod riuscirono a recuperare le capacità operative e a ri.ordin.are la catena di comando (il Gmppo Farh passò ad esempio agli ordini di Bcr.nhardi); se i russi avevano pensato di poter facilmente aver ragione anche del nu0\'0 ostacolo fluviale scoprirono presto di essersi illusi.
A sud Linsingen aveva cullata fino aU'ultimo l'idea di poter infrangere la resistenza russa, costtingendo alla ritirata Kaledin, e ancora la sera del G, con la sua ala settentrionale in ripiegamento, aveva spinto il Corpo d'Armata di cavalleria di Leonhardi al.l'attacco lungo la riva sinistra dello Styr, senza peraltro ottenerne alcun vantaggio decisivo. l ,a necessità di consolidare la resistenza del nuovo fronte apertosi a setterlb·ione lo costrinse finalmente a desistere. Ludendorff nei suoi Rjcorcli eli gum"a annotava:
Non avevamo la cenezza che le truppe austro-ungariche riuscissero a tenere la linea dello Stochod e ci arrischianuno ad indebolire in loro favore il nostro fronte. Sebbene gli attacchi russi potessero ad ogni momemo riprendere vigore [da parte di Evett o Kuropatkin], mandammo nostri reggimenti a tinforzare l'ala sinistra del gruppo l jnsjngen a nord-est e a est di Kmrel, perché un nuovo ripiegamento di cruest'ala ci avrebbe portato a conseguen?:e estremamente dolorose. Passammo giorni bruttissimi, mandanuno sempre tt·uppe di riserva pur sapendo che nessuno ci avrebbe aiutato in caso eli bisogno.524
Quanto la situazione rimanesse fluida viene ribadito anche da parte ausUlaca, set,rnatamente dalla 29" brigata di
52' Monaco eli Baviera '1862-1929; per una biografia, si veda prussianmachinc.com/ aka/ hellingrath.brrn [ultimo accesso 14 maggio 20201. >2· 1 E. Ludendorff, l 111Ìei ricordi, op. cil., p. 1-t2.
artiglieria che ricorda,-a come, al momento della sospensione del contrattacco, '·' ... tutte le bauerie della prima linea doveuero circondarsi tli reticolati, per essere pronte in caso di combattimenti Anche perché sullo Stochod le unità zariste svilupparono anche nei giorni seguenti una ,,,,ace arti,·ità, che nel periodo fino al 15 luglio si estrinsecò in una serie tli locali di varia intensità. La maggior parte venne respinta prima che i russi riuscissero a meuere piede sulla rin\ sinistra dello Stochod, negli altri casi il contrattacco delle riserve li dopo combattimenti più o meno ,-iolemi, a sgomberare i luoghi di irru'l.ione. Il citato Col. ,\dler come il14luglio era sraca l'artiglieria a dm·er ricacciare i nemici che, sulla riva ocòùentale del fiume, erano giunti a meno di 300 m da una fanteria ancora lonmna dall'a,·er recuperato le sue capacità combatti,·e. 526 Sull'opposto ''ersanre un ufficiale, russo cll complemento di ongme contatlina, Dimiu·i Os'kin, descriveva così uno dei combarrimenti che tischia,·a Ji essere mbricaro con un "niente di nuovo sul frome orientale":
Durame la norte del 13 luglio ricevemmo l'ordine ù.i avanzare di nuovo. lclloti sanguinari. Gli austriaci a\'cvano ormai rafforzato la loro posizione.
Sta,·olta incontrammo una fiera resistenza. Per la prima Yolra nell'intera guerra ci fu uno scontro con le baionette nella nostra nincea. Gli ausuiaci si batterono con tenacia. l nostri soldati pure, attaccarono in preda all'esaltazione fino a che loro non si ritirarono nella fores La, dove per noi non fu così facile usare le baionette. ll combartimenro dh·enne così crudele che i nostri uomini iniziarono ad usare le nmghe per spaccare la resta agli austriaci. Solo col cader della notte terminò quella macelleria.
m
26 el al., in K. l Strtle!eitrlfiiLrrhe Ù11
op. cir., p. 349. ' 11 • \. \dler, EhrrnltW in op. ci t., p. T3.