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L'UTENSILE PER COSTRUIRE

L'UTENSILE PIÙ IMPORTANTE NELLA STORIA DELL'UMANITÀ FU SENZA DUBBIO JL TORNIO DEL VASAIO. DA LUT DERIVÒ QUELLO PER IL LEGNO E QUELLO PER I METALLI, CHE Si JMPOSERO IMMEDIATAMENT E IN TUTT[ l CANTIERI NAVALI, PER LE PRODUZIONE PIÙ DELICATE DAI BOZZELLI ALLE POMPE.

Per costruire un qualsiasi oggetto in qualsiasi epoca, fu necessario disporre d'attrezzi e utensili che, col passar del tempo, si accrebbero per numero e si differenziarono per caratteristiche. Alcuni poi si resero necessari proprio per il loro approntamento: fra questi il più complesso fu senza dubbio il tornio. TI suo archetipo embrionale si ravvisa nel disco rotante per vasai che, perfezionato in età ellenistica, nel periodo immediatamente successivo, attinse l'aspetto e le potenzialità che avrebbe mantenuto fino al XVTH secolo.

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Per quanto è stato possibile datare, la ruota da vasaio o tomia per ceramica. risale al IV millennio a.C. e compare in Mesopotamia. Grazie ad essa per la p1ima volta dei manufatti assunsero la simmetria e la regolarità ignote del non.fatto a mano! Dapprima una modesta tavola, poi un piatto circolare girato con le mani, quindi, un disco superiore solidale con uno maggiore e più pesante, collocato in basso c posto in rotazione con i piedi: queste le tappe alle spalle del tornio per vasaio. La modellatura divenne così il tornaggio: col tempo s'applicò anche al legno e poi ai metalli. 351 l'utensile, a quel punto, del suo rudimentale archetipo conservò soltanto la rotazione, peraltro neppure continua ma alternativa, scaturendo dal l 'incessante andirivieni di una frusta, tirata da un piede e recuperata da una molla. TI tornio prop,-iamente detto consisteva in un albero rotante orizzontale, al qua le si fissava il pezzo di legno da lavorare. I ferri per sagomarlo, s imili a scalpelli, venivano poggiati su di un apposito supporto. Dal legno si passò, presto, ai metalli, occorrendo soltanto una macchina più potente e precisa. E le modeste tolleranze d'un gran numero di reperti archeologici dì bronzo ne testimoniano la validità. Quanto alla diffusione, è interessante ricordare che Pompei ebbe un 'officina di tornitore. ritrovandosi nel 1878 fra i rnderì di un edificio : "quindici scalpelli di ferro per lavorare al tornio; e due ordigni che hanno da un lato un ferro, acuminati, i quali, piazzati uno dirimpetto ali 'altro, venivano armati sul tornio per lavorare il legno". 36 1

130. Ricostruzione ùi un torni o per legno. di epoca arcaica.

131. Ricostruzione di tornio egiziano per ceramica.

132. Vari utensili rinvenuti tra Pompei ed Ercolano

133. Bassorilievo rarfìgurante i vari utensi li di unjàber. Roma. Museo Capitolino. Galleria.

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