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LA TURBJ~A A VAPORE A REAZIO~E

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MOT O RI TERMTCl

MOT O RI TERMTCl

Non contento di quella prima significativa dimostrazione della potenza dinamica del vapore. ne ideò una seconda per l'epoca ancora più stupefacente. Lo stimolo glielo fornì la constatazione che quella sorta di caldaia, durante remi ssione del va pore, si spostava leggermente nella direzione opposta. Tn assoluto il fenomeno non appariva inedito, costituendo una frequente esperienza il moto di un otre galleggiante, quando si sgonfiava su di uno specchio d 'a cqua. Pertanto, vagliate le analogie costruì una sfera cava di bronzo, munendola di un asse e di due ugelli angolati sul relativo equatore. Riempitala parzialmente d'acqua e collocato l'asse sopra due forcelle, pose il singolare congegno su di un braciere. In breve il vapore iniziò ad uscire violentemente dagli ugelli, che per la loro angolazione generavano una coppia di reazione sul recipiente-caldaia facendolo ruotare. Erone forse ne intuì la spiegazione, forse ne immaginò pure l'importanza, ma non ne poté in alcun modo pronosticare le applicazioni, limitandosi a battezzare quel curioso giocattolo eolopi!ia, palla a vento.

Non seppe, perciò, mai che quella sibilante trottola era il debutto di una nuova tipologia di girante: la sua palla a vento, infatti, costituiva l'archetipo della turbina a reazione, propulsa nella fattispecie da ben quattro reattori! Neppure poteva lontanamente immaginare che motori della stessa concezione avrebbero consentito, oltre venti seco li dopo, di passeggiare sulla Luna.

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469. Ricostrnzione della eolipila di Erone.

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Note

1-La definizione sintetica esposta nella Enciclopedia della Scienza e della Tecnica. Dc Agostini 1995, così recita alla vocc:"Stato di aggregazione della materia che si aggiunge ai tre comunemente noti , costituito da un gas altamente ionizzato. cioè tale che gli atomi o le molecole costituenti risultano privi di tutti o quasi gli elettroni. Poiché il p. è neutro dal punto di vista elettrico, esso appare come una miscela di ioni positivi e di elettroni negativi. le cui cariche si neutraliz:a110 a vicenda.··

2- Cfr. C.PERLES, Preistoria de/Jiwco. Alle origini della sLOria de/l'uomo. Torino 1983, pp. 73-97.

3 -Cfr. AA. VV.. Glass1Vay, il vetro: ./i-agilità attraverso il tempo, Palcnno 2004. pp. J 5-50.

4 -Da G.PLINIO SECONDO, Storia naturale, lib. XXXVIL 28

5-Da L.RUSSO, La rivoluzione , cit.. p. 400.

6-Da un punto dj vista meramente cronologico l'invenzione della lanterna magica è ascritta al gesuitaAthanasius Kirchcr, nel 1645. Tuttavia sono note le spc11 ienze di Leonardo sulla camera oscura e forse persino quelle di Aristotele al 1iguardo.

7- Da T. LIVIO, Ab Urbe condita, lib .XXXIX, 13.

8 - Cfr. F.RUSSO, i.fari romani, in Rivista Marittima. febbraio 2007.

9- Cfr. W.EKSCHMITT, li .fàro di Alessandria, in ARCHEO, supplemento n. 3, marzo 1993, pp. 36-47

10-Cfr. F.RUSSO 79 A.D. Corsefor Pompeii , cit., pp. 66-75.

11 -Cfr. A.STACCIOLI, Le terme dei romani.in ARCHEO, n° 68, ottobre 1990, pp 65-107.

12-Cfr. J.CARCOPTNO, La vita quotidiana a Roma ali 'apogeo Bari 1982, pp. 290-30 I

13 -Cfr. A .S TACC IOLT. Le tenne ... , cit.. p. 70 .

14-Cfr. A.STACCJOLI, Le terme , cit., p. 93.

15-Cfr A.STACCIOLT. le terme cit.. p. 94.

16-Cfr E.SALZA PRINARJCOTTT, Cibi e banchetti nell'antica Roma in ARCH EO. n° 46 dicembre 1988, p 53-97.

17-Cfr. V.J'v1ELEGART. ! grandi assedi. Milano 1972, pp. 40-43.

18- Cfr. Y.GARLAN, Guerra ciL.,p. 171.

19-Da TUCIDIDE, La guerra del Peloponneso, lib. IV. 100, 1-4.

20-Cfr. F.RUSSO, Gli armamenti namli. Armamenti collettil'i in M. MAURO (a cura di)! porti antichi di Ravenna. Il pono Romano e le flotte, voi. I, pp. 143 - 146 .

2 1-Cfr. F.RUSSO, Fuoco marino. in Rivista Marittima. febbraio 2004.

2 2-Cfr. LRUSSO, la rivolu-::.ione , cit.,p. I54.

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