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MOT O RI TERMTCl

TL PRIMO MOTORE NELLA ACCEZIONF MODERNA DEL TERMfNE FU U)JA CURJOSA TURBll\A A VAPORE, DEFINITA 'PALLA A VENTO'. lN SEGUTTO EBBE ULTERIORI MODlflCHE E VARIANTI, PUR RESTA'.'IDO SEMPRE IN SOSTANZA 1.JN GIOCATTOLO: AFFINCHÉ UN'ALTRA MACCHlNA A VAPORE FOSSE IMPIEGATA PER UN MEZZO DI TRASPORTO TN MANIERA AFFIDABILE E SISTEMATICA OCCORRERÀ ATTENDE JL BATTELLO DI FULTON QUASI DUE MILLENNl DOPO!

LA TURB l ::'IIA A VAPORE

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Alla nostra mentalità pragmatica e speculativa ripugna pensare che si possano ideare congegni di notevole complessità e rilevanza senza una precisa esigenza e senza altro stimolo che il puro diletto. Assurdo immaginare delle macchine o dei processi tecnologici rivoluzionari per il bene del] 'umanità. bloccati allo stadio di trastullo per adulti benestanti, affrancati da ogni impegno lavorativo. Eppure questo fu l'atteggiamento dei massimi intelletti dell'età classica dinanzi alle loro più avanzate elucubrazioni. Si spiega così l'apparente paradosso di ravvisare, alle spalle di molte invenzioni che cambiarono il mondo negli ultimi due secoli, precisi precursori di due millenni p i ù antichi. Tra le due manifestazioni del medesimo pensiero, il vuoto, imputabile a l ripud io del lavoro manuale, prassi accentuata da una oscura religiosità

Nessuna meraviglia. pertanto, che intorno al 11 secolo a.C. Erone dì Alessandria, abbia concepito e realizzato due piccolissime, quanto rivoluzionarie, turbine a vapore dì cui una addirittura a reazione. Conscio, per le molteplici esperienze e indagini sulla potenza dinamica del vapore, ne vagliò l'uso come fluido motore. In dettaglio osservò che ponendo su di una fiamma un recipiente metallico, parzialmente pieno d'acqua ed ermeticamente chiuso ad eccezione di un minuscolo foro, dopo breve tempo un sibilo annu n ciava la fuoriuscita del vapore. Collocando dinanzi al getto rovente una piccola ruota a pale questa girava vorticosamente, fino all'esaurime n to dell'acqua .m

Erone non poteva neppure lontaname n te immaginare che macchine, funzionanti secondo l'identico principio ma di mostruosa potenza. si sarebbero fatte carico di sostenere tutta la fatica fisica delle future metropoli!

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