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GESÙ, VIVI TU, DA SIGNORE, DENTRO DI ME .................. pag
from Pagine sciolte
GESÙ, VIVI TU, DA SIGNORE, DENTRO DI ME
«Cristo è il tutto per noi». Lo afferma S. Ambrogio. Approfondiamo con il cuore questa laconica affermazione. C’è da esultare di gioia e nello stesso tempo ci spinge a un sincero esame di coscienza. Posso davvero affermare che è vero per me, guardando il mio modo di pensare e di valutare il mio modo di vivere quotidiano? Ancor più: quali sono i criteri coi quali valuto la società, le scelte dei politici e dei responsabili dei vari campi del vivere di oggi? I criteri a cui si ispirano le varie grandi scelte e... le mie innanzitutto? Sono gli interessi di qualcuno o di qualche gruppo? E l’economia? Oggi vale quasi solo l’apparire e il plauso della gente. Quante volte io (e la società) compio delle scelte partendo dalla Parola di Dio? E quante scelte mie hanno come fine (almeno ultimo!) la gloria di Dio? E penso alla mia felicità in paradiso? Penso che S. Ambrogio con la sua affermazione oggi sia fuori tempo? Se invece ha ragione il grande vescovo milanese, allora è sempre valida e attuale l’invocazione che stiamo esaminando. Però non è sufficiente pregare questa invocazione per semplice abitudine e distrattamente. Ogni parola va pronunciata e “gustata” con il cuore; soprattutto vanno pronunciate con calore, anzi, davvero con il fuoco dello Spirito Santo le due parole fondamentali: “da Signore!”. Non si intende “da padrone”, o peggio: “da dominatore”. L’espressione ha un valore tutto e solo positivo, significa: che dà significato alle mie azioni, per la mia felicità; significa ancora che è Dio il fine di ogni mio agire. Vuol dire ancora: Gesù è Colui a cui mi affido e mi consegno.
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Sulla scia di questa invocazione prendono forza alcune espressioni tipiche di S. Paolo che possono sembrare esagerate, o delle belle espressioni puramente astratte, e che invece esprimono con forza e concisione la sostanza della vita reale: «per me vivere è Cristo» (Fil 1, 21), oppure quella ancor più forte: «Adesso non sono più io che vivo: è Cristo che vive in me» (Gal 2, 20).
Se ripeto spesso, con genuina convinzione, la nostra invocazione «Gesù, vivi Tu, da Signore, dentro di me», sono sicuro che a un certo momento ci troveremo totalmente d’accordo con S. Paolo. È utile ripetere spesso questa invocazione, soprattutto quando siamo giù di tono! Ma va pregata con la certezza che Gesù deve esaudirci. Sì, deve, perché è Lui che desidera vivere così in noi.