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Il motore diverso dagli altri
L’INTUIZIONE DELLA MAZDA IL MOTORE DIVERSO DAGLI ALTRI
di Marco Calzavara
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Il 1991 vide schierarsi alla partenza una macchina spinta da un motore completamente diverso dagli altri concorrenti. La casa nipponica optò per spingere la sua 787 con un motore rotativo Wankel, e fece la scelta giusta.
Nel 1991 si presenta in griglia la Mazda che schiera una vettura spinta da una idea pazzesca: un quadrimotore ciclo Wankel da 2600cc. Se andate in qualsiasi motore di ricerca e digitate “Mazda 787” esso vi suggerirà la parola “sound” da aggiungere alla fine della vostra ricerca, e aggiungerei che fa bene.
Avete mai sentito il suono che produce un zanzarone da 830kg? Sicuramente particolare ed unico.
Ad ogni modo, nel complesso la vettura non sembra intimorire la nutrita schiera di avversari, infatti al via le due Peugeot 905 prendono il largo, anche a se si tratta di un fuoco di paglia visto che di lì a poco si rompe il potente ma fragile motore per entrambe le vetture.
Comincia così un valzer condotto da Porsche 962, Mercedes C11 e Jaguar XJR-12 che si scambiano le posizioni ad ogni pit stop. Proprio quando le Porsche sembrano fare la differenza, arrivano i primi inconvenienti dovuti all’affidabilità che cominciano a farle retrocedere. La situazione per le Mercedes non è diversa. Visto che devono metter mano alle vetture per svariati guasti. Ne approfitta la Jaguar che però consuma troppo e deve quindi tirare leggermente i remi in barca. La Mazda invece è una gazzella e pian piano, forte della sua leggerezza, comincia a risalire le posizioni fino a portarsi agilmente al comando.
Da quel momento, per Herbert, Weidler e Gachot è una passeggiata, entrando nella storia per la prima e unica vittoria di una macchina spinta da un motore rotativo.
Seconda, terza e quarta arrivò in conserva la Jaguar con tutti e tre i suoi equipaggi, mentre quinta arrivò l’unica Mercedes superstite guidata anche da un novellino di nome Michael Schumacher.
Nella pagina accanto: in alto, una vista in trasparenza della Mazda 787B. In basso: la splendida vettura in azione.