Giugno 2018
Eterno Auriga Dedicato all’Elevazione Morale e Spirituale dell’Umanità VERITÀ
RETTITUDINE
Giugno
PACE
2018
© Sri Sathya Sai Sadhana Trust, Publications Division Prasanthi Nilayam
AMORE
NON VIOLENZA
“Se non riuscite a comprendere le aspirazioni di vostra madre, che è Dio in forma umana davanti a voi, come potete capire Dio che è impercettibile? Chi non è capace di amare sua madre, suo padre e i suoi figli, come può amare Dio? Gli studenti devono rendersi conto che la loro testa, il sangue, il cibo e duddu (denaro) sono tutti derivati dai genitori. Solo chi onora i propri genitori può essere chiamato luce della propria famiglia.” SOMMARIO 4 10
Il Dharma Sostiene l’Universo Discorso di Bhagavan del 28 aprile 1992 Celebrazioni a Prasanthi Nilayam Cronaca
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Considerate Dio come vostro Guru Messaggio di Bhagavan del Guru Purnima
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La Visita Divina
Effulgenza della Gloria Divina
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La Scoperta dei Veda come Fonte di Saggezza Dottor N. Gopalakrishnan
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L’Amore è il Linguaggio del Cuore Jayanti Kumari
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Il Ruolo dell’Insegnante Bal Vikas nel Corrente Scenario Devi Rajgopal
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Notizie dai Centri Sai
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Sathya Sai Baba Lives on... Recensione del Libro
Siti Web Ufficiali di Prasanthi Nilayam
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P A R O L A D E L L ’ AVAT A R
IL DHARMA SOSTIENE L’UNIVERSO La luna illumina il mondo di notte, il sole durante il giorno. La rettitudine illumina i tre mondi. Un figlio nobile illumina tutta la sua stirpe. (Versi Sanscriti) LE PERSONE NOBILI SONO I VERI PROTETTORI DEL MONDO
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OME LA NOTTE ACQUISISCE magnificenza per la presenza della luna e il giorno per la presenza del sole, i tre mondi sono glorificati e sostenuti dal Dharma; in modo simile, una stirpe intera viene esaltata da un figlio nobile. Una famiglia così nobile acquisisce lustro nel nome e nella fama. Grazie a una persona buona e nobile, la nazione intera è considerata con rispetto. Il sole e la luna sostengono e illuminano l’universo Nessuno cerca l’oscurità. Le persone nobili in particolare evitano l’oscurità, mentre quelle cattive e malvagie la gradiscono; esse fanno le loro attività scellerate nell’oscurità della notte. L’oscurità, affine ai sentimenti malvagi, è detta rakshasa preeti (covo dei demoni). I rakshasa acquistano il potere massimo durante l’oscurità della notte. Coloro che si dedicano ad attività e svaghi malvagi trovano nella notte il tempo adatto alle loro azioni riprovevoli. Le persone di buon cuore si rallegrano nei giorni di luna piena. I Veda dichiarano: “La luna è nata dalla mente e il sole dagli occhi dell’Essere Supremo.” 4 Giugno 2018
La mente umana sboccia e splende nei giorni di luna piena che aiutano anche a curare molte malattie. La mente dei poeti ottiene grande ispirazione da un giorno di luna piena. Guardando la luna piena, i bambini si rallegrano e giocano divertendosi e svagandosi. La notte diventa gioiosa in un giorno di luna piena e si sviluppano sentimenti sacri e benevoli. Il sole sostiene tutto il mondo; la nostra esistenza sulla terra è possibile soltanto per merito suo. Tutte le messi, tutti i fiumi, tutta la vegetazione è tutta la vita sulla terra esistono grazie al sole Questo mondo risplende grazie ad alcune persone che aderiscono strettamente al modo di vivere dharmico. Queste persone elevate sono i reali protettori del mondo. Il Paese in cui la gente adotta modi di vivere contrari al Dharma non progredirà affatto. Se proteggete il Dharma, il Dharma vi proteggerà. Il Dharma protegge i tre mondi.
Eterno Auriga
e ne sono sostenuti. Questa è la ragione per cui la gente di questo Paese adora il sole come Dio.
termine indica una vasta gamma di princìpi etici, di rettitudine, doveri ecc.
Il potere di Dio è indescrivibile, è al di là della comprensione. “Per questo le parole e la mente cadono nella futilità senza comprenderLo”, dicono i Veda. La Divinità è incomprensibile e non può essere descritta. Il Dio Sole cambia continuamente il bene in male, il sacrilegio in sacralità; fa evaporare l’acqua salata del mare e fa piovere acqua dolce sulla terra. Per questo è definito giustamente Jivan Jyoti o Fiamma della vita e Jagat Jyoti Luce del mondo. Per gli esseri umani, il sole e la luna sono come gli occhi. Da tempi immemorabili i bharatiya adorano il sole e la luna come Dei. Alcune persone vedono questo da un punto di vista differente; considerano il sole come una massa di idrogeno, elio, ossigeno e azoto. Questi elementi sono presenti nel corpo umano come tutti gli altri e provengono dagli Dei simbolici Sole e Luna. Anche il corpo umano è un intero. I Veda affermano: “Quello è pieno, questo è pieno. Se dal pieno si prende il pieno, ciò che rimane è ancora il pieno.” Se questa verità è compresa bene, nel cuore non c’è spazio per l’oscurità dell’ignoranza.
I Veda definiscono il Dharma così: “Ciò che sostiene è Dharma.” Dharma è la veste di Satya (la Verità), è l’identità fondamentale del Sé. Tutti gli elementi, tutte le relazioni tra le diverse persone, tra le differenti specie e tra i diversi mondi sono sostenute dal Dharma. Nel contesto umano, il Dharma e ciò che indica il sentiero giusto; comprende i diritti, i doveri e la loro coordinazione. Diritti e doveri sono come le due ali di un uccello o le due gambe dell’uomo. Questo duo è indivisibile. I nostri antenati assegnavano la massima importanza al modo di vivere dharmico. La dolcezza è il principio o caratteristica fondamentale dello zucchero; una cosa che non è dolce non può essere zucchero. Bruciare è la caratteristica naturale del fuoco; se non brucia qualcosa, voi smettete di chiamarlo fuoco. In modo simile, la caratteristica inerente all’essere umano è la purezza di pensieri parole e azioni. La purezza è promossa dall’armonia di pensieri parole e azioni. Nella cultura indiana, l’uomo è chiamato manava; questo termine
La purezza di pensieri, parole e azioni è la caratteristica inerente all’essere umano Poi c’è il Dharma. Questo Eterno Auriga
“Il Dharma illumina i tre mondi.”
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risulta dall’unione di due parole: ma e nava. Ma significa “no”, nava vuol dire “nuovo”, il che implica che l’essere umano non è nuovo, indica che il sé individuale attraversa un ciclo di nascite e morti. Quale, dei fattori che controllano la vita umana, è il principale? È la mente che determina il comportamento umano. La parola manava deriva dalla radice manas o mente. Il fondatore della razza umana è chiamato Manu, che deriva dalla parola manas, mente. I Veda dicono: “La mente e la base del mondo intero.” La mente è presente all’interno e all’esterno del corpo, ed è invisibile perché è sottilissima. La mente può muoversi con incredibile velocità, mentre il corpo fisico si muove molto lentamente. L’aria non può essere vista, ma è percepibile al tatto; il suo contatto piace alla mente. La mente è capace di accompagnarsi al corpo come all’aria, di viaggiare nell’aria e superare qualunque ostacolo. Se una città viene in mente, essa la raggiunge all’istante. Se dite “la mia mente non è qui presente”, il corpo è soltanto il veduto e la mente è l’osservatore. Avendo compreso l’importanza del ruolo della mente nel viaggio della vita ora e sempre, si dovrebbe fare uno studio profondo sulla sua struttura, sulle sue capacità, sulle limitazioni e macchinazioni. Si dice: “La mente è la causa della schiavitù e della Liberazione dell’uomo.” La mente può illudere tanto quanto illuminare l’uomo. La mente, che è pura nella sua forma originaria, è inquinata dall’essere umano che la associa con le banalità perdendo così la pace. Osservate l’orafo: egli indossa un abito bianco pulito, ma lo sporca mentre cerca di aumentare il fuoco del crogiolo. La mente dell’uomo diventa tenebrosa a causa del suo accompagnarsi a pensieri insulsi e 6 Giugno 2018
desideri malevoli. Come si può riportare la mente inquinata al suo stato di purezza? Per lavare una camicia, voi prima la bagnate poi la insaponate e infine la sbattete su una pietra; in modo simile, bisogna immergere la mente nell’acqua dell’amore, strofinarla con il sapone della fede stabile, quindi sbatterla sulla pietra della rinuncia. Voi, però, la nutrite sempre con pensieri cattivi. La mente può essere mantenuta nello stato di purezza nutrendola continuamente con pensieri buoni. Questo mondo risplende grazie ad alcune persone che aderiscono strettamente al modo di vivere dharmico. Queste persone elevate sono i reali protettori del mondo. Il Paese in cui la gente adotta modi di vivere contrari al Dharma non progredirà affatto. Se proteggete il Dharma, il Dharma vi proteggerà. Il Dharma protegge i tre mondi. Hanuman incendio la città di Lanka. Mentre essa bruciava dappertutto, la mente di Ravana era piena di oscurità. La vera educazione indica il cammino del Dharma Un buon figlio illumina la sua stirpe. Chi è un buon figlio? Colui che segue le ingiunzioni dei genitori è un buon figlio; egli deve adattarsi ai loro desideri. Non tutti i genitori possono essere istruiti o essere degli intellettuali, ma nessun genitore è privo d’amore verso i figli. Alcuni studenti diventano arroganti vantandosi di essere più intelligenti dei genitori, dimenticando i sacrifici e le sofferenze che essi hanno affrontato per il bene della loro educazione. Per mezzo di questa, lo studente deve acquisire l’umiltà e il rispetto per le persone buone. La vera educazione mostra la via del Dharma. Suputra (un buon figlio) è quello che si impegna per il benessere dei genitori, della cerchia famigliare e della società, e Eterno Auriga
aderisce strettamente al Dharma. L’etica e la moralità sono inerenti alla caratteristica della bontà. Se la moralità viene abbandonata, il Paese va in rovina. Lo sviluppo della moralità è diverso da quello economico; la moralità è una componente estremamente importante dello sviluppo integrale della società. I genitori, e la società in genere, sono orgogliosi di un figlio nobile. Un padre non si inorgoglisce per il solo fatto di avere un figlio: è orgoglioso soltanto quando suo figlio ottiene un buon nome. La celebrazione
e famoso. Egli allevava il figlio con molto affetto, ma questi aveva l’ossessione di studiare all’estero e tutte le suppliche e i tentativi di dissuasione del padre risultarono inutili. Accade spesso che i genitori cedano ai desideri dei figli. Il figlio andò e prese tutti i vizi del Paese straniero; quando tornò, era una persona totalmente rovinata e cominciò a mettersi in mostra come un ragazzaccio. In effetti, godeva del denaro e della fama del padre. Il suo matrimonio fu presto fissato, ma, poco prima di annodare il Mangala Sutra attorno al collo della sposa, egli cadde morto
Come si può riportare la mente inquinata al suo stato di purezza? Per lavare una camicia, voi prima la bagnate poi la insaponate e infine la sbattete su una pietra; in modo simile, bisogna immergere la mente nell’acqua dell’amore, strofinarla con il sapone della fede stabile, quindi sbatterla sulla pietra della rinuncia. Voi, però, la nutrite sempre con pensieri cattivi. La mente può essere mantenuta nello stato di purezza nutrendola continuamente con pensieri buoni.
della nascita di un figlio è priva di senso se non ricorda i sentimenti sacri e le buone azioni che lo riguardano. Un padre è felice quando il figlio matura la discriminazione e sostiene i valori. In una città, c’era un uomo molto ricco Eterno Auriga
istantaneamente. Questa non è una storia inventata; è una storia vera. Tra coloro che assistevano al matrimonio, c’erano molti dignitari e medici; questi ultimi lo dichiararono morto, ma, dopo circa venti minuti, tutti furono sorpresi nel vederlo tornare in vita. Egli raccontò la sua esperienza dopo la morte: “Ero come in un sogno. Ho lasciato Giugno 2018 7
il corpo e questo mondo. Sono andato in un altro mondo dove ho incontrato un Maestro che ha detto di essere contento delle buone azioni di mio padre e che mi avrebbe ridato la vita a condizione che qualche parente o amico si offrisse al mio posto. Per favore, può qualcuno di voi farsi avanti per risolvere la situazione e salvarmi la vita?” A queste parole, la moglie, la madre, il padre e tutti gli altri se la svignarono, con un pretesto o con l’altro. Così il giovane comprese che la gente lo rispettava soltanto perché era vivo, per cui tornò da Yama Dharmaraja ( il Dio della morte) come anima più saggia. La devozione sincera ottiene la grazia divina Le Shastra danno suggerimenti autentici. Shastra significa “testo di regole o libro di precetti”. Molti discepoli studiavano sotto il Saggio Gautama nel suo ashram. Una volta ci fu una carestia terribile in tutta la zona, per cui il Saggio molto rispettato chiamò i discepoli e disse: “Cari studenti! Questo luogo è colpito dalla carestia. Tutti gli alberi e i pascoli sono diventati secchi e non c’è foraggio per le mucche. Noi, essendo umani, possiamo in qualche modo arrangiarci e andare avanti, ma queste mucche sono animali ottusi e non possono sopravvivere in questo posto. Pertanto desidero che qualcuno di voi le guidi verso pascoli verdi e ne abbia cura.” Nessuno dei discepoli accettò quel compito oneroso eccetto uno che si fece avanti per soddisfare il desiderio del maestro. Tutti gli altri cercarono con forza di dissuaderlo, dicendo che sarebbe stato impossibile per una persona sola curarsi di così tante mucche, ma il discepolo rispose che avrebbe aderito alle parole del Guru a ogni costo. Egli disse: “La verità è la vita della parola come l’esercito è la 8 Giugno 2018
vita per un palazzo reale e la firma per un impegno scritto. Io non rinnegherò la mia promessa; sono pronto a morire piuttosto che disubbidire al Guru.” Il Saggio fu molto compiaciuto di questo discorso e gli garantì la protezione di Dio. Il discepolo disse che aspirava soltanto alla grazia del suo maestro, dopodiché guidò le centinaia di mucche verso un luogo lontano senza però trovare un pascolo verde. A quel punto ricordò l’affermazione vedica “ho visualizzato l’Essere Supremo che risplende del fulgore di miliardi di soli ed è al di là di tamas, l’oscurità dell’ignoranza”. Riprese fiducia in sé e disse a se stesso: “Io sono l’incarnazione della conoscenza; in me non c’è illusione od oscurità. Come può fallire il mio impegno?” All’istante, tutta l’area divenne un pascolo verdeggiante e le mucche cominciarono a brucare contente. Passarono alcuni anni e le mucche divennero migliaia. Mentre egli le conduceva all’ashram di Gautama, molti mandriani arrivarono miracolosamente per aiutarlo. “Dio onnipervadente è all’interno e all’esterno.”
presente
Egli è Gopala, il protettore delle mucche e di tutti gli esseri. Il Signore Narayana gli apparve e disse: “Mio caro! Tu eri pronto a sacrificare qualunque cosa per il bene della Verità, per cui il tuo nome sarà ricordato come Sathyakama (amante della verità).” Sathyakama era dotato di tre caratteristiche, cioè la Purezza, la Pazienza e la Perseveranza. Un devoto vero deve acquisire la triplice purezza di pensieri, parole e azioni. La vita di Sathyakama è un ideale per tutti gli studenti perché egli riuscì a mantenere questa triplice purezza. Chi è capace di trascendere tamas, o accidia, è il Eterno Auriga
comandante di tutti i comandanti. Egli rifulge come kuladeepaka o glorificatore della sua stirpe. I genitori non traggono felicità dalla nascita di un figlio; sono davvero felici soltanto quando le persone cominciano a lodarlo. Un padre può distribuire dei dolci quando gli nasce un figlio, ma sprofonda nel dolore se quel figlio diventa un brigante. Gli studenti devono comprendere che la madre è più grande persino di Dio. Non bisogna dimenticare il detto Matru Devo Bhava, Pitru Devo Bhava, Acharya Devo Bhava, Atithi Devo Bhava (onora la madre, il padre, il precettore e l’ospite come Dio). Se non riuscite a comprendere le aspirazioni di vostra madre, che è Dio in forma umana davanti a voi, come potete capire Dio che è impercettibile? Chi non è capace di amare sua madre, suo padre e i suoi figli, come può amare Dio? Gli studenti devono rendersi conto che la loro testa, il sangue, il cibo e duddu (denaro) sono tutti derivati dai genitori. Solo chi onora i propri genitori può essere chiamato luce della propria famiglia. Un solo tralcio di gelsomino
spande profumo per tutta la foresta, mentre un albero maleodorante rovina il fascino del giardino. Gli studenti devono stare attenti nello scegliere le compagnie. “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei.” Dovete cercare l’amicizia delle persone buone anche se questo comporta sofferenza e liberarvi delle cattive compagnie anche a caro prezzo. Il Dharma è la luce dei tre mondi; un buon figlio è la luce di tutta la nazione. Coltivate l’abitudine di parlare meno e fare di più. Impegnatevi nel lavoro che Swami apprezza, studiate bene, fatevi un buon nome, trovate un buon lavoro, guadagnate del denaro e spendetelo per il bene della società. Per una buona salute, l’aria che si inspira deve essere espirata e il cibo che si mangia deve essere evacuato dopo la digestione. Le virtù della rinuncia e del sacrificio sono parti essenziali di una vita nobile. -Discorso Divino di Bhagavan nel Sai Shruti a Kodaikanal il 28 aprile 1992
La prima necessità è sviluppare lo spirito di sacrificio e liberarsi dell’attaccamento e della possessività. Allora, cresce il desiderio di Dio. Tutti hanno diritto di ricevere la grazia di Dio secondo i loro meriti. È come attingere a una banca in base a ciò che vi si è depositato. Ci sono tre modi di ottenere denaro da una banca. Uno sta nell’attingere al proprio deposito. In termini spirituali, questo significa realizzare i frutti delle azioni passate. Il secondo mezzo è ottenere un prestito in base all’affidabilità del proprio patrimonio. Questo corrisponde alla grazia che si ottiene dalle buone azioni presenti. Il terzo mezzo per ottenere denaro da una banca è avere una buona garanzia per il prestito che si desidera ottenere da essa. Spiritualmente, questo corrisponde ad assicurarsi la grazia di Dio per mezzo di un Guru (precettore).
– Baba
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L
BUDDHA PURNIMA
A SACRA FESTA DEL BUDDHA Purnima, che commemora la nascita, l’illuminazione e il Nirvana del Signore Buddha, è stata celebrata a Prasanthi Nilayam con grande devozione e fervore. Più di 600 devoti sono giunti da Nepal, Sri Lanka, Malesia, Tailandia, Singapore, Indonesia, Brunei, Taiwan, Hong Kong e Giappone per prendere parte a queste celebrazioni che si sono svolte il 29 e 30 aprile 2018. Il tema delle celebrazioni di quest’anno era “Dhamma”: il Sentiero del Nirvana”. Il 29 aprile 2018, il programma è iniziato con il canto dei tradizionali Sloka buddisti da parte dei devoti della Tailandia, seguito dal discorso di benvenuto di Sri Amar Karki, coordinatore delle celebrazioni del Buddha Purnima di quest’anno. Egli si è soffermato sul significato di Dhamma (Rettitudine) come mezzo per ottenere il Nirvana (liberazione) e ha presentato i due oratori della sessione. Il primo era il dottor Art-ong Jumsai della Tailandia che ha narrato l’illustre storia della vita di Buddha e ha descritto come Egli diventò un ricercatore della verità e raggiunse il Nirvana dopo aver rinunciato alla Sua lussuosa vita di principe. Il secondo oratore è stato il professor Sunanda Degamboda dello Sri Lanka, che ha parlato del nobile ottuplice sentiero indicato dal Signore Buddha per il raggiungimento del Nirvana e ha osservato che i cinque valori umani di Sathya, Dharma, Santhi, Prema e Ahimsa, insegnati da Bhagavan Baba, hanno mostrato all’uomo lo stesso percorso per la sua liberazione. Dopo questi discorsi, i bambini Bal Vikas e i Giovani Adulti dello Sri Lanka hanno messo in scena una commedia 10 Giugno 2018
Una scena della commedia “Seri Vaanija”.
intitolata “Seri Vaanija” che si basava su uno dei racconti del Jataka (storie delle precedenti vite di Buddha) con lo stesso nome. Attraverso la storia di due mercanti, la commedia ha mostrato come l’avidità sia la causa della distruzione dell’uomo, mentre il sapersi accontentare possa portarlo su un sentiero nobile. L’ultimo elemento del programma è stato una serie di canti devozionali intitolati “Melodie Divine”, presentate dai devoti dello Sri Lanka. Iniziando con una canto di preghiera al Signore Ganesh, i cantanti hanno affascinato i devoti per circa 45 minuti con melodiosi brani, splendidamente illustrati sullo schermo, che li hanno resi davvero avvincenti. Essi hanno concluso la loro presentazione con la canzone “Sai Premamu Vedasaramu” (l’Amore di Sai è l’essenza dei Veda). Sono seguiti i Bhajan, terminati con l’Arati. Il programma del secondo giorno delle celebrazioni del Buddha Purnima, 30 aprile 2018, è iniziato con il canto dei Veda, seguito da un discorso sul tema delle celebrazioni tenuto da Sri Ashok Sakhrani, Coordinatore Centrale della Zona 5 dell’Organizzazione Internazionale Sathya Sai, che ha presentato una sintesi Eterno Auriga
degli insegnamenti del Signore Buddha e di Bhagavan Baba, e ha sottolineato la necessità di condurre una vita ricca di senso per raggiungere l’obiettivo del Nirvana. Dopo tale discorso, gli studenti della scuola Sathya Sai della Tailandia hanno presentato il numero di danza “Il Signore Buddha” che descriveva la vita di Siddhartha trasformato in Buddha, raffigurando l’evento epocale della Sua illuminazione. Le studentesse Bal Vikas dello Sri Lanka hanno poi messo in scena la commedia danzata “L’Ammutinamento della Mente”, che ha descritto i capricci della mente e illustrato come essa possa portare l’uomo verso l’evoluzione spirituale o la distruzione. È seguito un innovativo video di presentazione del Bhajan “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin”, cantato in varie lingue da cantori di diversi Paesi. L’elemento finale del programma è stato il Discorso Divino di Bhagavan, in cui Egli parla degli insegnamenti di Buddha sottolineando la necessità di usare i sensi in modo sacro per raggiungere lo scopo della vita. Bhagavan conclude il Discorso con due Bhajan, cioè “Govinda Krishna Jai” e “Vahe Guru Vahe Guru Vahe Guruji”, che i devoti hanno seguito all’unisono con grande devozione. Sono seguiti i Bhajan, conclusisi con l’Arati. Donne nel Commedia
Brahma
Vidya:
La commedia “Donne nel Brahma Vidya” ha messo in luce la grandezza delle donne come ricercatrici del Brahma Vidya.
Madalasa come nobili esempi che le donne dovrebbero seguire. La commedia ha ulteriormente chiarito in che modo i genitori e gli insegnanti Bal Vikas debbano incoraggiare i bambini a seguire il sentiero della spiritualità, in modo da raggiungere Brahma Jnana.
GIORNATA DI EASWARAMMA La giornata di Easwaramma è stata celebrata il 6 maggio 2018 a Prasanthi Nilayam con profonda devozione e fervore per offrire riverenti omaggi alla Divina Madre Easwaramma, che donò al mondo l’Avatar del Kali Yuga, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba. Il programma mattutino, che ha avuto inizio con i Bhajan alle 7,45, si è svolto presso il Samadhi dei Divini Genitori, Madre Easwaramma e Pedda Venkamma Raju.
una
Il 1° maggio 2018, i devoti dello Sri Lanka hanno presentato la commedia tematica “Donne nel Brahma Vidya”, basata sugli insegnamenti di Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, che ha sottolineato come le donne abbiano lo stesso diritto di studiare i Veda e raggiungere Brahma Jnana (la conoscenza del Brahman) perseguendo Brahma Vidya (gli studi spirituali). La commedia ha descritto il modo in cui le donne, nell’antica India, raggiunsero un livello elevato come ricercatrici del Brahma Vidya e ha citato gli esempi di Gargi, Sulabha, Choodala, Maitreyi e Eterno Auriga
Le offerte fatte al Samadhi dei Genitori Divini nella Giornata di Easwaramma. continua a pagina 18... Giugno 2018 11
M E S S A G G I O D I B H A G AVA N D E L G U R U P U R N I M A
CONSIDERATE DIO COME IL VOSTRO GURU “Le persone credono erroneamente di ottenere la felicità soddisfacendo i desideri”, ha detto Bhagavan nel Suo Discorso per il Guru Purnima il 5 luglio 2001. Egli ha esortato tutti a controllare i desideri e ha dichiarato: “In effetti, la felicità non si ottiene soddisfacendo i desideri, ma controllandoli. Controllando i desideri si può sperimentare lo stato di beatitudine.”
L’ A M O R E P U R O E D I S I N T E R E S S AT O P O R TA A L L A L I B E R A Z I O N E
Incarnazioni dell’Amore!
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IO È ONNIPERVADENTE, È l’abitante di tutti gli esseri; così, anche i cinque elementi, che non son altro che manifestazioni del Divino, sono onnipervadenti e onnipotenti. Riconoscete l’importanza dei cinque elementi Tutto il mondo è pervaso dai cinque elementi, è tenuto insieme dai cinque elementi e funziona grazie ai cinque elementi. Se anche uno solo di essi è assente, il mondo non può funzionare. Quindi, per ogni uomo, i cinque elementi sono come i cinque princìpi vitali. Nessuno può comprendere il potere dei cinque elementi; tuttavia ognuno deve necessariamente conoscere il loro significato. Soltanto colui che lo comprende e agisce di conseguenza è veramente benedetto e meritevole, e raggiunge gli obiettivi della vita umana, cioè i Purushartha. Riconoscere l’importanza degli elementi è un dovere fondamentale di ogni essere umano. I cinque elementi sono la causa del suo 12 Giugno 2018
piacere, del dolore, del bene e del male; gli danno felicità o infelicità a seconda dell’uso che ne fa. I loro nomi e forme possono apparire poco rilevanti, ma essi sono potentissimi. L’uomo nasce, vive per alcuni anni e infine abbandona il corpo. I cinque elementi Eterno Auriga
sono responsabili della sua nascita, crescita e morte, sono diffusi nel microcosmo come nel macrocosmo, sono presenti in lui dalla testa ai piedi; quindi è imperativo che egli ne conosca il segreto. Controllate i sensi Avendo ben compreso il significato dei cinque elementi, Buddha fece degli sforzi mirati a ottenere il controllo dei cinque sensi. Egli insegnò che il vero significato della preghiera “Buddham saranam gachchhami, dhammam saranam gachchhami, sangham saranam gachchhami” è che bisogna dirigere la mente verso il Dharma” (retta condotta) e ciò deve mirare a servire la società. Se questo viene fatto, la società si purifica. Buddha usò l’intelletto per comprendere la verità e condivise la Sua saggezza con la società. Prima di tutto Egli controllò il modo di vedere. Dei cinque sensi di percezione, la vista è dotata di potere immenso. Gli occhi hanno 4 milioni di raggi di luce in sé. Oggi l’essere umano fa cattivo uso dei sensi; né risulta che il corpo diventa più debole di giorno in giorno. Il suo tempo di vita è ridotto dalla sua visione non sacra e dai piaceri sensuali che si concede. Decine di migliaia di raggi di luce nei suoi occhi vengono distrutti dalla sua visione non sacra. Per questo, l’uomo soffre di difetti della vista. Oggi molte persone si sottopongono all’operazione di cataratta per correggere la vista; i medici possono dire che si va incontro a difetti dell’occhio a causa della cataratta, ma, in effetti, ciò è il risultato di una visione sacrilega. Pertanto bisognerebbe avere un controllo corretto del proprio modo di vedere. Non si può ottenere beneficio da una qualunque pratica spirituale se non si ha il controllo della visione. Tutti gli esercizi spirituali, come il canto del Eterno Auriga
Nome, le austerità e la meditazione, danno soltanto una soddisfazione temporanea, non possono aiutarvi a controllare il modo di vedere. In effetti tutta la creazione è basata sul vostro modo di vedere; gli occhi sono in verità le Shastra (testi sacri). Assieme al controllo della visione, bisogna avere anche quello della lingua. Su di essa ci sono trecentomila papille gustative. L’essere umano mangia prelibatezze varie perché è diventato schiavo del gusto e, così facendo, rovina la lingua. Offende anche i sentimenti altrui usando parole aspre. La durata della sua vita è ridotta ulteriormente da tale uso scorretto della lingua. Così, i sensi perdono potere perché sono usati male e accorciano il periodo di vita. Per questo, innanzitutto, l’uomo dovrebbe tenere sotto controllo gli occhi e la lingua. Se questi sono controllati, la sua energia viene rivitalizzata. Il potere, che non si può ottenere da anni di austerità, è invece ottenibile con l’uso sacro degli occhi e della lingua. “O lingua, conoscitrice del gusto! Tu sei molto sacra. Di’ la verità nel modo più piacevole, canta incessantemente i Nomi Divini di Govinda, Madhava e Damodara. Questo è il tuo dovere primario.” Non causate dolore ad alcuno usando parole aspre; in effetti, gli altri non sono che il vostro stesso Sé perché lo stesso Principio Atmico è presente in tutti. Chi causa il dolore e chi ne soffre sono uno, la stessa entità. Quindi non parlate mai in modo tale da ferire gli altri. Per questo Io vi dico spesso di parlare meno, ma voi non prendete sul serio le Mie Parole, non riuscite a comprendere a quali conseguenze il parlare eccessivo vi porterà in futuro. Non vedete il male, vedete soltanto il bene; solamente così gli occhi acquisiranno Giugno 2018 13
il sacro potere con cui potrete visualizzare la Divina Forma Cosmica. Se i sensi sono tenuti sotto controllo, le pratiche spirituali otterranno ricompense maggiori. L’uomo, non essendo consapevole del potere dei sensi e non facendone un uso corretto, si illude di poter ottenere grandi risultati intraprendendo pratiche varie che sono di natura fisica e mondana, ma, in realtà, non si può ricavare niente da queste pratiche se non una soddisfazione temporanea. L’uomo dovrebbe esercitare il controllo dei sensi prima di tutto. Non ascoltate mai niente di malvagio; se si manifesta una situazione simile, lasciate il luogo immediatamente. Non ascoltate il male, non vedete il male e non parlate del male. Fate ogni sforzo per stare lontano dal male; solamente così il potere spirituale crescerà in voi sempre di più. Perché i nostri saggi e veggenti antichi andavano nelle foreste a vivere in solitudine? Soltanto per controllare i sensi. La vera sadhana spirituale consiste nel controllo dei sensi in assenza del quale tutte le pratiche spirituali risulteranno futili. Perché non cantate i Nomi Divini come Rama, Krishna e Govinda invece di usare la lingua per pronunciare parole malvagie? Voi accumulate dei peccati a causa dell’uso errato dei sensi; i peccati che avete accumulato possono non essere visibili con l’occhio fisico, ma è certo che vi faranno soffrire. Ciò che non si vede vi farà mangiare il frutti delle vostre azioni. O uomo, comprendi il segreto del karma (azione). Seguite il sentiero della spiritualità Incarnazioni dell’Amore! I sensi sono come princìpi vitali per ogni essere umano; se li dominerete, la vostra vita sarà piena di pace. Dovreste non solamente 14 Giugno 2018
evitare il parlare malvagio, dovreste anche parlare meno. Il vostro dire dovrebbe essere breve e dolce. I saggi come Valmiki e Vyasa e i grandi devoti come Potana composero i testi sacri e santificarono le loro vite. Emulate i loro ideali e rendete esemplare la vostra vita. Leggete i testi sacri composti da queste anime nobili. Oggi, le persone leggono libri che inquinano la mente e questa è un’attività molto negativa. Che si tratti di leggere, scrivere, vedere o parlare, fate che sia tutto buono. Non commettete alcun errore consapevolmente. Potete sperimentare la Divinità nell’umanità usando i sensi correttamente. Si può avere la visione delle Manifestazioni Divine e divenire divini soltanto per mezzo dell’uso sacro dei sensi. L’uomo, inconsapevole del suo innato potenziale divino, ha poca considerazione di sé e vive una vita illusoria; egli pensa che ci sia un potere superiore a se stesso e si sforza di ottenerlo. Non esiste un potere superiore a lui. “La Verità è una, ma il saggio le si riferisce con molti nomi.” C’è soltanto Uno, non due. Pensare che ci sia qualcosa di diverso da se stessi e andarlo a cercare è segno di ignoranza. La molteplicità è una vostra immaginazione. “L’Uno volle diventare i molti.” Se si controllano i sensi, si può comprendere questa verità. Le persone hanno l’errata convinzione di ottenere la felicità soddisfacendo i desideri. Di fatto, la felicità si manifesta quando essi sono sotto controllato, non quando vengono soddisfatti. Controllando i desideri, si può sperimentare lo stato di beatitudine; chi anela a soddisfarli è sempre irrequieto. I Eterno Auriga
desideri riguardano ciò che è secolare, ciò in cui non c’è alcuna felicità; voi vi illudete pensando che ci sia felicità nel mondo e vi allontanate dalla spiritualità. Studenti! Voi siete giovani, la vostra età è quella giusta per esercitare il controllo dei sensi. Potete usarli in modo sacro. Una volta conosciuto il sentiero virtuoso, non lo abbandonerete più. Potete comprendere gli insegnamenti dei Veda soltanto se coltivate le buone qualità e questo si può fare per mezzo delle azioni buone. Sul sentiero potete trovare degli ostacoli; ciononostante, non rinunciate mai. Oggi, noi celebriamo il Guru Purnima. Purnima significa “giorno di luna piena”. Chi è un Guru? I guru moderni sussurrano un mantra all’orecchio e stendono la mano per avere del denaro: persone simili non sono adatte a essere chiamate guru. “Colui che è privo di attributi e di forma è il vero guru.” Un guru è necessario per farvi comprendere la Divinità che non ha forma né attributi. Pertanto, dato che trovare dei guru simili è difficile, considerate Dio come il vostro Guru. “Il Guru è Brahma, il Guru è Visnu, il Guru è Mahesvara. Il Guru è in verità il Supremo Brahman. Quindi, riverenti omaggi al Guru.” In questo mondo, tutto è manifestazione della Divinità. “In verità, tutto questo è Brahman.” Tutti sono incarnazioni della Divinità. In effetti, tutto ciò che vedete non è altro che parte della Forma Cosmica.
di occhi e piedi.” Questo significa che tutte le teste, tutti i piedi e tutti gli occhi che vediamo nel mondo appartengono a Dio. Quando fu fatta l’affermazione vedica Sahasra Sirsha (migliaia di teste), la popolazione del mondo era di poche migliaia di persone, mentre ora è di miliardi. In quei giorni, tutti erano considerati divini e si credeva negli aforismi vedici: “I reverenti omaggi offerti a qualunque essere raggiungono Dio.” “Dio è il residente interiore di tutti gli esseri.” “Tutto l’universo è permeato di Dio.” La Divinità non è confinata in un luogo particolare: Dio è qui, là e dovunque. Voi concepite le differenze a causa dell’illusione, ma il Divino è Uno, soltanto Uno. Propagare questo principio di unicità è dovere del Guru. Incarnazioni dell’Amore! Invece di vantarvi vanamente della vostra devozione, fate dell’Amore lo scopo da raggiungere. Niente è più grande di questa sadhana, niente può liberarvi facilmente come l’amore puro e altruistico. Liberazione, devozione, affetto e attaccamento a Dio: l’amore è la corrente sotterranea di queste quattro parole. In quest’occasione benaugurale del Guru Purnima, l’amore è il dono più prezioso che vi porgo. Questo è il Mio dono più prezioso per voi. Qualunque altro dono Io possa darvi non serve a niente se privo d’amore. Il Mio Amore è puro, sacro e preziosissimo: coltivate anche voi questo Amore. - Estratto dai Discorsi di Bhagavan tenuti in occasione del Guru Purnima
“L’Essere Cosmico ha migliaia di teste, Eterno Auriga
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Effulgenza della Gloria Divina
LA VISITA DIVINA
M
ARTEDÌ 21 SETTEMBRE 1976, tenemmo la prima sessione Bhajan aperta al pubblico a casa nostra e fummo piacevolmente sorpresi quando, a metà sessione, un signore cinese di corporatura media entrò e si unì a noi nella preghiera di gruppo. Più tardi, dopo la narrazione di mio marito della sua esperienza con Baba in India, il signor Wong Wing Kwan (questo il suo nome) fu invitato a parlare e ci fece un resoconto davvero sorprendente della sua conversazione con Baba. Ci stupì anche riferendoci che, in base alla sua personale informazione, c’erano circa 3000 devoti cinesi di Baba in Malesia. Nella stessa area di Kepong Bahru, dove egli viveva, c’erano circa 300 devoti cinesi. Disse di essere un buddista molto convinto e di avere anche una grande devozione per Lao Tzu. Era vegetariano dall’età di 19 anni ed era costantemente alla ricerca della Verità. Poi, un giorno, seppe da un amico indiano che, in India, c’era un uomo miracoloso, proclamato da molti come Incarnazione di Dio. Il suo amico gli dette alcuni libri da leggere, tra cui “L’Uomo dei Miracoli” di Howard Murphet. Un certo giorno, intorno ad agosto/settembre del 1975, doveva andare a Brickfields, a casa di un altro amico indiano, per vedere alcune foto di Baba. Tuttavia, poiché pioveva forte, decise di non muoversi e rimase in casa a leggere uno dei libri su Baba. Sempre più incuriosito dai Suoi poteri, chiese scusa (a Baba) per non essere riuscito a rispettare l’appuntamento. Era già buio e l’area intorno a casa sua (in
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quel momento nella zona di Bungsar, Jalan Bilis) era quasi inondata. All’improvviso, fu colto da stupore alla vista di un anziano uomo barbuto che stava fuori della cancellata della sua casa. L’uomo era alto, aveva carnagione chiara e capelli biancastri con, attorno alla testa, un panno simile a un turbante. Considerando l’ora tarda e non sapendo chi fosse lo sconosciuto, non aprì la porta. Il vecchio, allora, cominciò a parlargli in quello che sembrava un dialetto cinese che egli non riusciva a comprendere. Tuttavia, dalla gestualità dell’uomo, Wong ebbe l’impressione che egli si riferisse a qualcuno con un’“aureola” intorno alla testa. Wong, però, ancora timoroso delle intenzioni dell’uomo, gli disse: “Mi dispiace, non so chi voi siate e non capisco che cosa stiate dicendo”, e non apri la porta. L’uomo fece come se volesse andarsene, poi si voltò, prese un foglio di carta dal taschino della camicia e lo diede a Wong. Il foglio di carta con caratteri cinesi riportava il numero “63”. Wong non conosce il cinese, quindi non era in grado di capire la scrittura, ma fu colpito dal numero perché “63” era il numero civico della casa dove sarebbe dovuto andare quel giorno. Il vecchio continuò a indicare il foglio di carta e la direzione verso Brickfields. Ciò fatto, infilò la mano tra le griglie di ferro e i due uomini si strinsero la mano. Wong descrisse la mano dell’uomo come molto morbida ed elastica, come se non ci fossero ossa e si potesse comprimerla. Mentre stringeva la mano dell’uomo con la mano destra, Wong teneva il libro di Baba che stava leggendo dietro la schiena con la Eterno Auriga
mano sinistra. Ma, mentre l’uomo stringeva la sua mano destra, Wong sentiva come se una corrente elettrica scorresse da quella mano, attraverso il suo corpo, alla mano sinistra, trascinandola dal retro e quasi costringendolo a portare il libro al petto. Poi l’uomo se ne andò. Solo allora Wong pensò: “Potrebbe essere questo il Baba che, si dice, appaia in forme diverse?” Si rivolse rapidamente alla moglie e al figlio che stavano assistendo a quella strana scena e ordinò al figlio di seguire il vecchio per vedere dove andava. La casa di Wong era situata in una strada cieca, ma, quando il figlio uscì, non c’era traccia di persone o veicoli. Questo, per Wong, fu molto strano perché non c’era modo che il vecchio avesse potuto scomparire così presto. Il giorno seguente, Wong andò alla casa di Brickfields per vedere le foto di Baba. Con sua sorpresa, notò lì l’immagine di un vecchio. In risposta alla sua stupita domanda, venne informato che si trattava di Shirdi Baba, la precedente incarnazione di Sai Baba. Wong rimase stordito, senza capire perché in quella foto ci fosse lo stesso vecchio che era andato a casa sua la sera prima. Comprendendo che la ricerca della verità, che aveva perseguito tutta la vita, lo aveva forse portato a questo uomo miracoloso, Baba, egli iniziò a leggere più libri e invitò altri amici cinesi a condividere la sua esperienza. Cominciarono poco per volta, condividendo i libri e facendo dibattiti religiosi. Erano così presi dalla cosa che sette di loro, nel 1975, andarono assieme a Prasanthi Nilayam, a Puttaparthi, India, per partecipare alle celebrazioni per il Compleanno di Baba. Quando Wong scese Eterno Auriga
dal taxi, riconobbe Baba che stava uscendo dall’edificio. Egli rimase in piedi sotto il portico, fra due colonne. Baba gli fece un cenno con la mano, dimostrando così di essere a conoscenza della sua presenza. A causa dell’elevato numero di persone riunite per partecipare alle celebrazioni per il Compleanno di Baba, Wong non fu in grado di ottenere un colloquio personale, ma un giorno, mentre camminava attorno al Poornachandra, il grande auditorium, quasi si scontrò con Baba che usciva dal salone. Baba sorrise e gli disse in inglese: “Io sono in te; tu sei in Me. Continua il tuo lavoro.” Poi andò avanti, lasciando Wong molto commosso e con la risoluta volontà di appoggiare il movimento di Baba nel miglior modo possibile. Tornò in Malesia piuttosto perplesso su come eseguire il “lavoro” di Baba. Lo pregò e chiese la Sua guida su come convincere i devoti cinesi a partecipare allo studio del sanscrito (per loro complesso come uno scioglilingua) e ai Bhajan in telugu. Baba gli rispose nel sonno. Mentre era nel dormiveglia, sentì che lo istruiva come un insegnante. Prima, gli fornì le parole dei canti in cinese, poi la melodia d’accompagnamento che era la stessa di quella dei Bhajan cantati in telugu o in sanscrito. Immediatamente, Wong si alzò e, come se avesse sentito qualcuno parlargli direttamente, ascoltò attentamente le parole. Le avrebbe poi dettate a qualcun altro perché fossero scritte in cinese, dato che egli stesso non era in grado di scrivere in quella lingua. In questo modo, fu in grado di compilare un certo numero di Bhajan cinesi (8 in tutto) da cantare durante le loro sessioni. Le canzoni e le melodie erano così piacevoli che stupirono i suoi amici poiché egli non aveva avuto un’istruzione tradizionale cinese o musicale. Giugno 2018 17
Il tipo d’istruzione che aveva ricevuto era prettamente inglese. Le sessioni di Bhajan si svolsero il sabato in una casa accanto a quella di Wong a Kepong. Il fervore dei devoti cinesi fu rafforzato dal potere di Baba, come evidenziato attraverso la Vibhuti che Wong aveva ricevuto a Puttaparthi. Essa fu conservata in un contenitore e sembrava esserci una fornitura senza fine da utilizzare per scopi curativi. La Vibhuti, dice Wong, fu particolarmente miracolosa nel curare le vittime della poliomielite. La sacra cenere veniva applicata sulla gamba dell’invalido e presto il paziente sentiva che la cura cominciava a fare effetto.
il resto dei devoti continuava a tenere i Bhajan presso la propria stanza di preghiera a Kepong Bahru. Il giorno prima del Compleanno (che cade il 23 novembre), tutti i devoti videro la forma di Baba che si era manifestata davanti a loro con una veste dorata e li invitava a essere vegetariani in occasione del Suo Compleanno. La fenomenale esperienza rafforzò ulteriormente la devozione verso Baba dei devoti di Kepong Bahru. – Dall’articolo di Wong Wing Kwan “Il Viaggio verso Dio - Parte I: L’Esperienza Malese con Sai Baba” di J. Jagadeesan (come riportato da Wong il 21 settembre 1976 e registrato dal devoto J. Shanti).
Inoltre, mentre “i sette” erano in India durante le celebrazioni del Compleanno, ...continua da pagina 11
Contemporaneamente, un folto numero di dignitari e parenti ha fatto offerte al Samadhi, splendidamente decorato. I Bhajan sono terminati con l’Arati, dopodiché è stato eseguito il Narayana Seva. Il programma pomeridiano si è tenuto nel Sai Kulwant Hall, dove membri del Prasanthi Bhajan Group, composto di ex studenti di Bhagavan, hanno offerto omaggi musicali alla Divina Madre sotto forma di commoventi canti devozionali, caratterizzati da profonda devozione e perfetta sincronia di ritmo e melodia. Alcune delle canzoni devozionali eseguite dai cantori, che hanno toccato i cuori di tutti, erano: “Sarade Jaya Hansavahini Jayati Veena Vadhini” (vittoria a Madre Saraswati che cavalca un cigno e suona la Veena), “Janani Janani Jagam Nee Agam Nee” (o Madre Divina! Tu sei il mondo! Tu sei il nostro Sé interiore!), “Kanulona Pongennu Karunajalapathamu” (o Swami! La compassione scende a cascata dai Tuoi occhi). 18 Giugno 2018
Il Narayana Seva nella Giornata di Easwaramma.
La presentazione di musica devozionale è stata seguita da un Discorso Divino di Bhagavan, in cui Egli spiega la grandezza della maternità ed esorta tutti a rendere felice la propria madre in ogni circostanza e a soddisfare i desideri dei genitori. Bhagavan conclude il Discorso con il Bhajan “Hari Bhajan Bina Sukha Santhi Nahin”.
Eterno Auriga
LA SCOPERTA DEI VEDA COME FONTE DI SAGGEZZA Dottor N. Gopalakrishnan Noi indiani non abbiamo mai detto che solo la nostra religione è perfetta; non abbiamo mai asserito che solo il nostro Dio è perfetto; non abbiamo mai affermato che solo il nostro Libro è perfetto; non abbiamo mai preteso che solo il nostro percorso sia corretto. Abbiamo detto: “Aano Bhadra Kritavo Yantu Viswatah” (che pensieri nobili vengano a me da tutte le direzioni). Ovunque ci siano cose buone, ovunque ci siano cose nobili, facciamo sì che appartengano anche a noi.
I
MIEI PRANAM AI PIEDI DI LOTO dell’Avatar, Swami Sri Sathya Sai Baba.
Sono fortunato a essere stato qui tre volte: la prima durante l’Ati Rudra Maha Yajna. Ebbi la fortuna di tenere il viso sul grembo di Swami, che mi chiese: “Inthavaraku Meeru Ikkadaku Ra Ledu Yenthukku Ra Ledu” (finora non sei venuto, perché?). La successiva domanda fu: “Meeku Emi Kavali” (che cosa vuoi)? Risposi: “Padanamaskar.” Dopo questo, da qui qualcuno mi chiamò e mi disse che sarei dovuto venire per tenere una conferenza. Non mi comunicò la data. Swami mi venne in sogno e disse: “Hai un ego terribile. Una volta che lo avrai superato, solo allora ti chiamerò.” Poi, sempre in sogno, Gli chiesi: “Che cosa dovrei fare per rimuovere questo ego?” Rispose mostrando cinque dita: “Non dovresti accettare ghirlande, ricevere compensi o conferire diplomi agli altri. Non dovresti accettare bouquet, né permettere alle persone di parlare bene di te. Una volta Eterno Auriga
finita la conferenza, ricordati di dire che la conoscenza non è tua, ma appartiene ai tuoi antenati. Dopo cinque anni, ti chiamerò.” Sono trascorsi cinque anni e io sono qui. Mi sento così entusiasta. I Veda Esortano l’Uomo a Condurre una Vita Gloriosa e Propositiva Dopo aver ascoltato i discorsi di ieri pomeriggio e la Conferenza di oggi sui Veda, mi viene in mente ciò che Swami Vivekananda disse nel 1893, non a Chicago, ma all’Università del Michigan. Egli sostenne: “Il ventesimo secolo appartiene a voi, gente che è qui riunita; ma il ventunesimo secolo appartiene a noi indiani.” Negli anni precedenti, l’India era la capitale spirituale del mondo. Fate sì che questo centro sia ora il punto cardine della capitale spirituale del mondo. Per cominciare, offro i miei Pranam a ciascuno di voi e recito questa preghiera vedica: “Samgachchhadhwam Samvadadhwam Sam Vo Manaamsi Jaanataam.” Giugno 2018 19
Samgachchhadhwam significa “procediamo insieme con entusiasmo”. Samvadadhwam vuol dire “parliamo insieme gioiosamente”. Sam Vo Manaamsi Jaanataam significa “comprendiamoci psicologicamente e mentalmente l’un l’altro”. Viviamo una vita felice, gioiosa, utile, propositiva, fruttuosa e significativa, e che la nostra preghiera sia Asato Ma Sadgamaya (conducimi dall’irrealtà alla realtà). O Dio, guidaci dal male al bene, dal bene al meglio e dal meglio all’eccellenza. Facciamo sì che la nostra mente, il corpo, i rapporti familiari, i valori culturali, i legami sociali, l’integrazione nazionale ottengano, dalla nostra vita, benefìci sostenibili e permanenti. Consentiamo alla nostra mente di passare da cattivi pensieri a buoni pensieri, dalla cattiva salute alla buona salute, dalla rottura dei rapporti familiari al rafforzamento degli stessi, dalla svalutazione della nostra cultura al suo alto apprezzamento, dall’allentamento dei nostri legami sociali al loro rafforzamento, dalla disintegrazione della nazione a una nazione unita. Tamaso Ma Jyotirgamaya (guidami dall’oscurità alla luce, dall’ignoranza alla conoscenza). Mrityor Ma Amritamgamaya (conducimi dalla morte all’immortalità). Che la mente passi dal male al bene: allora i pensieri passeranno dal male al bene, le azioni dal male al bene. Ascoltiamo messaggi elevati, messaggi positivi. Guardiamo tutti il bene in ognuno. Ci sono 7 miliardi e 46 milioni di persone nel mondo, e ognuna di esse ha in sé qualcosa di buono. Ognuna racchiude in sé anche un po’ di male. Ignoriamo il cattivo e prendiamo il buono. Bhadram Pashyama (vedi solo il bene). Prepararsi per vivere non è la vita; l’esperienza del vivere lo è. Fate del bene agli altri finché vivete qui. Swami soleva dire: “Nara Seva è Narayana Seva. Manava Seva è Madhava Seva. Jan Seva è Janardana Seva.” Solo coloro che vivono per gli altri, per aiutare gli altri, sono coloro che vivono veramente. E viviamo insieme. I 20 Giugno 2018
Veda affermano: Saha Navavatu, Saha Nau Bhunaktu, aha Veeryam Karavavahai, Tejaswi Navadhitamastu, Ma Vidvishavahai. (Possiamo noi essere protetti e nutriti assieme! Possiamo compiere azioni eroiche! Possiamo essere pieni di energia divina! Possa non esservi mai odio tra di noi!) Non alimentiamo odio verso nessuno. Allo stesso modo, la sottostante preghiera recita: Sarve Bhavantu Sukhinah, Sarve Santu Niramayah, Sarve Bhadraani Pashyantu, Ma Kashchid Dukha Bhaag Bhavet. (Possano tutti essere felici! Possano tutti essere liberi dalla malattia! Possano tutti vedere ciò che è di buon auspicio! Possa nessuno soffrire!) Facciamo sì che tutti siano felici, che tutti gioiscano della vita. Viviamo sulla terra circa ottanta/ottantacinque anni. Ogni respiro ci porta verso il cimitero. Nessuno si preoccupa di quanto vivrà. Ciò che interessa a ognuno è come vivrà. Scienza e Spiritualità Dovrebbero Essere Complementari Noi indiani non abbiamo mai detto che solo la nostra religione è perfetta; non abbiamo mai asserito che solo il nostro Dio è perfetto; non abbiamo mai affermato che solo il nostro Libro è perfetto; non abbiamo mai preteso che solo il nostro percorso è corretto. Abbiamo detto: “Aano Bhadra Kritavo Yantu Viswatah” (che pensieri nobili vengano a me da tutte le direzioni). Ovunque ci siano cose buone, ovunque ci siano cose nobili, facciamo sì che appartengano anche a noi. Siamo dei donatori proprio come i fiumi. Il fiume ha Eterno Auriga
acqua dolce, l’oceano ha acqua salata. Perché il fiume contiene acqua dolce? Dà acqua all’oceano; ecco perché vi è acqua dolce. L’oceano prende; ecco perché ha acqua salata. Quindi, cerchiamo di essere fiumi come il Gange, lo Yamuna, il Godavari, il Saraswati, il Narmada, il Sindhu o il Kavery. Potete notare come nell’Isavasya Upanishad sia scrtto: “Asurya Naama Te Loka Andhena Tamasaavritah Taamste Pretyaabhigachchhanti Ye Ke Chaatmahano Janaah” (nei mondi sacrileghi, avvolti in un’accecante oscurità, i persecutori dell’Atma, il Sé, perseguono in realtà la morte). Coloro che hanno deciso di suicidarsi con l’Atmahanojanaaha (creando l’annientamento della propria anima individuale), stanno conducendo se stessi in un mondo pieno d’accecante oscurità. Alcune persone andranno verso quel percorso negativo. È il vostro ruolo, vostro dovere riportarli sulla retta via. Migliaia di persone si sono qui riunite per portarle nella giusta direzione, impartendo loro la corretta conoscenza. La conoscenza è di due tipi: Vidya e Avidya. Vidya è conoscenza eterna, esperienziale, spirituale, mentre Avidya è conoscenza esterna, sperimentale, scientifica. Usate la conoscenza scientifica e tecnologica per affrontare i problemi quotidiani della vita e usate la conoscenza spirituale per ottenere l’immortalità, per raggiungere la pace permanente. Coloro che pensano che la scienza possa risolvere tutti i problemi umani, stanno guidando se stessi all’oscurità assoluta e ciò accade anche a coloro che pensano che la spiritualità possa risolvere tutti i problemi umani. Quindi, integrate scienza e spiritualità. Nella Bhagavadgita, si legge: Jnanam Vijnana-Sahitam Eterno Auriga
Yaj Jnatva Mokshyase Ashubhat. (Io ti impartirò la conoscenza sapendo che sarai liberato dalle sofferenze dell’esistenza materiale). Poiché la maggior parte di voi sono indiani, è probabile che abbiate letto la Bhagavadgita. Quindi, ricordate Jnanam Vijnana-Sahitam. Dopo aver appreso a memoria i 700 Sloka, Albert Einstein tenne una conferenza all’Università di Cambridge e disse: “La scienza senza la religione è cieca e la religione senza la scienza è zoppa.” Swami soleva dire: “Prakriti (la Natura) è una parte del Purusha (Brahman); è divina.” Consideriamo la terra come nostra madre. Ho lavorato all’Università di Alberta per circa un anno. Su entrambi i lati dei mezzi di trasporto, era scritto “Proteggi la Madre Terra”. Noi preghiamo l’aria in questo modo: Namaste Vayo Twameva Pratyaksham Brahmasi (reverenti omaggi all’aria; tu sei davvero il Brahman visibile). Per gli indiani, l’aria è divina. Non Deviare Rettitudine
dalla
Verità
e
dalla
Ieri ho detto alcune parole al mio amico. Il primo libro scritto nel mondo fu il Rig Veda; quello stesso sarà l’ultimo libro del genere umano. Rimarrà fino all’ultimo individuo del genere umano perché è Anadi (senza inizio). Nessuno conosce il punto di partenza della conoscenza vedica. I Veda sono Apaurusheya (non composti dall’uomo). Il semplice significato di questo è che, umanamente, è impossibile scrivere i Veda. Per essi, nessuna aggiunta, cancellazione, modifica, correzione è necessaria. Sono stati composti dai Mantradrashta (veggenti), che potevano effettivamente vedere la Natura e copiare le sue regole, per le quali non sono necessarie aggiunte, cancellazioni, modifiche e correzioni. Sfortunatamente, non sappiamo quanti Veda ci siano. Su 21 sezioni del Rig Veda, solo due sono disponibili. Su 86 dello Yajur Veda sono Giugno 2018 21
disponibili solo quattro. Su 1000 sezioni del Sama Veda, solo tre, e, su 9 dell’Atharvana Veda, solo due. Fortunatamente, ci sono almeno queste. La mia richiesta ai fratelli e alle sorelle di questa assemblea è di prendere tutto ciò che i nostri antenati ci hanno dato e di portarlo alla prossima generazione. Il mondo si sta facendo avanti per acquisire il sapere dell’India. L’India non è morta; essa non poteva essere uccisa da nessuno solo grazie alla conoscenza che qui esisteva. Quindi, quando pregate la terra, quando pregate il fuoco, quando pregate l’aria, pregate l’Essere Supremo che ha creato questi elementi. Perché vi sto dicendo tutto questo? Sapete, il mio argomento è l’aspetto scientifico dei Veda. Quindi, devo parlare dell’aria, devo parlare del fuoco, devo parlare dell’acqua. Voglio anche dirvi che, nei tempi vedici, la scienza e la tecnologia erano ben sviluppate. Ad esempio, nei Veda si fa menzione del Nakhakutta (tagliaunghie). Parlando di tagliaunghie, dovreste capire che, per fare il tagliaunghie, esisteva una tecnologia. Dovreste anche comprendere che, per la lavorazione, esisteva una tecnologia dei metalli, con la quale venivano realizzati i tagliaunghie. Dovete sapere che, durante quel periodo, si conoscevano i metalli e che si sapeva come depurare metalli grezzi e minerali. Quindi, quando ascoltate una parola tratta dai Veda, potete rendervi conto della conoscenza scientifica che esisteva allora accanto alla conoscenza spirituale. Lo stessa cosa per la parola Hridayam (cuore). Tutti ne hanno uno. I Veda descrivono la parola Hridayam, che funziona per accogliere, dare e far circolare. Prima che i nostri grandi scienziati dell’Occidente lo scoprissero, noi lo abbiamo spiegato qui a parole. Quindi, la nostra conoscenza scientifica era vasta. Sfortunatamente, non ne siamo consapevoli. Ma questa non è una scusa per continuare nell’ignoranza. 22 Giugno 2018
Dovremmo conoscere la nostra eredità; dovremmo cambiare dal male al bene. I Veda affermano: “Sathyam Vada (di’ la verità). Dharmam Chara (pratica la rettitudine). Occorre far sì che ogni madre segua Matru Dharma (il Dharma proprio a una madre) e ogni padre segua Pitru Dharma (il Dharma proprio a un padre). Ogni figlio dovrebbe seguire Putra Dharma (il Dharma proprio a ogni figlio) e ogni figlia Putri Dharma (il Dharma proprio a ogni figlia). Sathyam Vada Dharmam Chara Svadhyayanma Pramadah (di’ la verità, pratica la rettitudine, non trascurare lo studio dei Veda). Non deviate mai dalla verità, non deviate mai dal Dharma, imparate continuamente, insegnate agli altri e conducete una vita felice. Mantenete un viso sorridente fino all’ultimo respiro. Non assumete espressioni da “zucca marcia”. Ad ogni modo, un giorno morirete. Che siate un alto ufficiale, un eroe o nulla, sicuramente morirete. Quindi, Uthishta Jagrat Prapya Varannibodhat (o uomo! Alzati, sii cosciente e sveglio! Vai dagli uomini nobili e impara da loro il segreto per raggiungere la Divinità). Alzatevi orgogliosamente in piedi e siate consapevoli che, in questo mondo, non siete permanenti. Illuminate la vostra mente acquisendo conoscenze dai saggi. Mi sento illuminato per il fatto di essere qui come un piccolo uomo che ha avuto la fortuna di trovarsi in questo luogo. E verrò molto spesso proprio come voi, non come oratore, ma come un lavoratore orientato a una missione. Auguro una vita lunga, felice, utile, propositiva, fruttuosa e significativa a tutti i miei fratelli e sorelle. I miei reverenti omaggi. – Dal discorso del dottor N. Gopalakrishnan, Direttore dell’Indian Institute of Scientific Heritage del Kerala, durante il Primo Convegno Internazionale Sri Sathya Sai sui Veda del 21 novembre 2017
Eterno Auriga
L’AMORE È IL LINGUAGGIO DEL CUORE Jayanti Kumari
S
EDUTO NEL MIO GIARDINO DI montagna in piena primavera, il mio cuore era pieno della Divina Presenza di Swami e dissi: “Amato Swami, con quali parole, con quali espressioni e in che lingua posso trasmetterTi la profonda gratitudine che il mio cuore sente per Te?” Immediatamente, in un lampo, arrivò la limpida e perfetta risposta del Divino Maestro: “L’amore è il linguaggio del cuore.” Quindi, per parlare con Swami, il cuore deve essere pieno d’amore. E con questo intenso amore per il mio Divino Guru, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, Gli offro la mia profonda e amorevole gratitudine per aver guidato la barca della mia vita attraverso gli abissi della sofferenza, del dolore, delle sfide terrene ed essermi stato vicino nelle sconfitte, nelle invalidità fisiche e nelle difficoltà finanziarie, conducendomi verso le sacre rive del Suo Amore Divino, da dove ha accompagnato ogni passo che ho compiuto. Spesso, mi ha dato il Suo amorevole Darshan in sogno e mi ha detto che cosa fare. Come una madre, Egli mi fermava se Gli sfuggivo di mano. Come una madre, ascoltava i miei scoppi d’ira, ma non demordeva. Se non voleva che andassi in un posto, mi veniva in meditazione e mi diceva: “Perché vuoi andare lì? Che cos’è che non può darti Swami? A che cosa non può rispondere Swami?” I Tre Comandi di Swami Quando una volta sfidai il mio Signore e volli andare a una riunione, persi l’indirizzo Eterno Auriga
o, piuttosto, l’indirizzo del luogo di ritrovo (in Svizzera) scomparve dalla mia borsa e non potei andarvi. E ancora: quando mi intestardii e fui irremovibile nel volere rimanere a tutti i costi in America (1976-1977) e “litigai” con il mio Swami, Egli diede tre fermi comandi. Il primo fu: “Torna in Svizzera” (7 aprile 1977). Quando Gli disobbedii, mi rimproverò e disse: “Smettila di importunarMi col tuo volere rimanere. Non puoi restare. Taci e canta i Bhajan” (giugno 1977). Il terzo comando fu per la mia protesta: “Che cosa farò in Svizzera, Swami? Non ci sono devoti, quindi niente Bhajan.” Subito arrivò la Sua correzione. Egli disse: “Molti devoti, molti Bhajan. Non chiederMelo qui (Ameica); quando sarai là, ti guiderò” (ottobre 1977). Feci ancora un’altra richiesta: “Allora, posso passare il Natale con i miei amici (devoti Sai in America)?” Prontamente arrivò il Divino Comado: “Natale in Svizzera” (dicembre 1977). Non protestai più e pensai che Swami potesse arrabbiarsi con me. Avevo un’ultima domanda. Chiesi a Swami: “In quale veste dovrei andare?” Risoluta arrivò la risposta del Guru: “Turista.” Ancora una volta, pensai nel mio piccolo io: “Come posso andare come turista? Dopo tre mesi, che cosa farò?” Pensai che Swami non avesse sentito bene. Così, per precauzione, rifeci la stessa domanda. Swami ripeté l’ordine con fermezza e autorità: “Ho detto un visto turistico.” Con quanta velocità dimentichiamo la “Parola” Suprema del Guru e ricadiamo nelle nostre menti piccole e instabili, costruendo supposizioni e calcoli, e calpestando completamente la Sua Divina Saggezza e Conoscenza Assoluta del passato, presente e futuro di ogni essere su questa terra, su tutto ciò Giugno 2018 23
a questa devota testarda e determinata, e dovetti lasciare l’America il 12 dicembre del 1977.
che ha creato! Il Maestro Illuminato non dice mai la ragione né si sofferma sull’esito di quanto da Lui affermato. Swami non fornisce alcuna spiegazione su chi, dove e che cosa, e su come si realizzerà quanto detto al Sadhaka e quale sarà il risultato di tale suprema, pura e potente Parola. È legato alla fede e all’amore che Egli costruisce in noi per farci confidare in Lui in modo incondizionato ed esplicito, evitandoci di mettere in discussione ciò che Egli ha detto, il significato della Sua affermazione: “Io vi guiderò.” Quindi dobbiamo fidarci del Suo Tempo, poiché Egli è il Tempo e ha il controllo di tutti i tempi. Ha dato la Sua parola che ci guiderà, ma quando i tempi sono maturi e, soprattutto, quando il devoto obbedisce a ciò che Egli ha detto e continua a camminare libero da tutti gli ostacoli, le paure e i dubbi, credendo pienamente a: “Io ti guiderò.” “Lascia a Me tutte le tue preoccupazioni. Mi farò carico di tutte le conseguenze karmiche e ti libererò per sempre”, Egli assicura. Centro Sai di Berna Baba era determinato a farmi obbedire, perché solo Lui conosceva il valore del dono spirituale che mi stava dando in una vita completamente nuova in Svizzera. La mia protesta non significava niente per lui. Era tutta fatica sprecata. Non dette ascolto 24 Giugno 2018
Nei successivi 21 anni e mezzo, Swami mi fece restare in Svizzera, dove, il 26 agosto 1979, la Sua guida amorevole prese forma in quattro di noi, Suoi devoti che si riunirono per formare un Centro Sai in occasione del Ganesh Chaturthi (ricorrenza di cui non eravamo a conoscenza) e cominciarono a impegnarsi attivamente nell’amorevole Organizzazione di Swami e in tutte le opere da Lui guidate. Io ricevetti anche un lavoro stabile e un delizioso appartamento che tutti i Suoi meravigliosi devoti mi aiutarono ad arredare fin nei minimi dettagli. La mia lamentela: “Non ci sono devoti, quindi niente Bhajan”, finì nella formazione del Centro Sai di Berna, in cui ebbi il compito, per 15 anni, di essere l’insegnante di Bhajan estremamente spirituali e di grande elevazione, finché Baba, grazie alla Sue amorevoli e perfette benedizioni e guida, mi rimandò in India il 9 dicembre 1988. Spesso quando chiedevo a Swami di tornare in India prima (del Suo piano), Egli diceva sempre: “India, che India! Quando sarà il momento, ti guiderò.” Viaggio nel Regno dell’Autorisveglio Con il mio Amato Guru, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, la vita è stata una meravigliosa avventura di scoperta, un viaggio nel regno dell’autorisveglio, della comprensione, dell’amore, della fiducia, della fede in ciò che insegna e continua a insegnare, della fiducia in se stessi, della determinazione e dell’analisi di ogni passo e mossa prima di agire; in tutto questo e in molti altri inspiegabili modi, Egli ha guidato e spianato la mia strada verso la stabilità, la sicurezza e la certezza e, soprattutto, per cercare di capire (noi stessi) me stesso. I Suoi insegnamenti estremamente semplici e tuttavia profondamente illuminanti, trasmessi attraverso i Suoi Discorsi, i libri (ora migliaia) e la Sadhana Eterno Auriga
interiore, hanno gradualmente spazzato via la polvere che offuscava la mia mente, a seguito di varie distrazioni mondane, ingiustizie e difficoltà, allo splendore della Sua Presenza e Saggezza Divine interiormente ed esternamente. I santi insegnamenti spirituali alla novizia che giunse da Lui con una mente vuota, del tutto ignara di chi fosse Sai Baba, iniziarono nello stesso Prasanthi Mandir nel dicembre del 1974. Mi catturò nella Sua possente ragnatela, e fu così che s’accese la Sacra Scintilla della Sadhana interiore. Baba puntualizzò che il mio contatto con Lui sarebbe stato questo, poiché non avrei avuto molte opportunità di giungere alla Sua Presenza Fisica. Accadde dunque nel modo che Egli aveva predetto e non sono riuscita a tornare più di una volta in tre o quattro anni. Per 37 bellissimi anni (44 mentre scrivo), Swami mi ha gratificata e benedetta con l’essere sempre alla Sua Divina Presenza e continuerà a darmi insegnamenti attraverso la Sua Voce interiore. Egli mi ha fornito e continua a fornirmi molte lezioni spirituali, molti insegnamenti pratici su come gestire, come sopportare, come tollerare e resistere a tutte le difficoltà, mentali e fisiche, che ci colpiscono come fulmini. Nel vivere all’estero da sola, completamente nuova del mondo occidentale con così tante sfide, tanti ostacoli, spesso come se il mio mondo stesse cadendo a pezzi, Swami mi sosteneva e mi diceva che cosa fare, mi insegnava come gestire la situazione. La Sua guida e protezione erano come il santo e dolce nettare che mi ha dato per addolcire le circostanze e guidarmi a comprendere che Egli era con me, che gestiva tutto e che ne aveva il pieno controllo. Swami, che mi mandò in Svizzera con queste parole: “Non chiedermelo qui; quando sarai là, ti guiderò”, ha instillato in me amore, fede, fiducia e coraggio.
Eterno Auriga
Dove Puoi Andare senza di Me? Di recente, ero a Puttaparthi con mia nipote Jyotshna per il Natale del 2010. Swami mi aveva chiamato dopo quattro anni di immensa brama di avere il Suo santo Darshan. Non immaginavo affatto che quello dovesse essere il nostro ultimo Darshan nel Suo Divino Corpo Fisico! La mattina dopo Natale, la macchina di Swami oltrepassò il nostro cancello verso le 8. Mia nipote ha un appartamento al Sai Nagar, Gokulam. Swami stava andando verso l’ospedale. Naturalmente, come al solito, sospirai e dissi: “O Swami, abbiamo perso il Tuo Darshan!” Immediatamente, Egli mi corresse amorevolmente e disse: “Nulla è perduto con Swami; Darshan costante.” Allora domandai: “Swami, vieni per il Darshan al Mandir?” Subito rispose: “Sì, sì, verrò.” Andammo in fretta ai Bhajan del mattino e, 15-20 minuti dopo, Swami arrivò al Sai Kulwant Hall. C’erano pochissimi devoti poiché Swami non era atteso. Mentre era seduto sulla Sua sedia, sembrò che avesse infuso nell’aria tanta energia da far piangere molte donne. Anch’io stavo singhiozzando. Improvvisamente, Swami mi domandò: “Perché piangi?” Con voce lacrimosa risposi: “Perché ce ne andremo presto, Swami.” L’amorevole Maestro Divino, con tanta tenerezza e dolcezza, disse: “Dove puoi andare senza di Me?” Queste parole toccarono il profondo della mia anima e le lacrime non si fermavano. Potrà mai il mio cuore guarire la ferita della Sua assenza fisica? Ma Swami dice che non dovremmo sprofondare nella sofferenza e nel dolore. Dobbiamo essere pieni di gioia e felicità. È infatti noto che Egli ha sempre detto: “Molto felice, molto felice, molto felice.” Swami vuole che siamo sempre felici com’Egli è sempre stato. Swami è Eterno e la Sua Presenza è con tutti noi e lo sarà sempre. – L’autrice è un’ardente devota di Bhagavan proveniente dall’Uttarakhand Giugno 2018 25
Il bambino di oggi è un prodotto dell’era tecnologica. È bombardato da tante distrazioni, come i mezzi d’informazione di massa, Internet ecc., che gli aprono tante porte al divertimento e alla conoscenza. A questo si aggiunge il peso scolastico e genitori frenetici che iscrivono il bambino a corsi extrascolastici, lasciandolo con pochissimo tempo. Quindi, in tale contesto, il ruolo del Maestro Bal Vikas diventa molto impegnativo. Diamo un’occhiata ad alcune sfide affrontate oggi dall’insegnante Bal Vikas.
RUOLO DELL’lNSEGNANTE BAL VIKAS NEL CORRENTE SCENARIO Devi Rajgopal
I
RABBINI D’EUROPA SI VANTAVANO delle loro illustri famiglie rabbiniche, ma il rabbino Yeschiel fu un’eccezione. Era figlio di un semplice fornaio. Una volta, allorché numerosi rabbini si erano radunati in occasione di qualche festività, a ciascuno venne chiesto di dimostrare un grande insegnamento trasmessogli dal proprio illustre antenato. Uno dopo l’altro, i rabbini fornirono le loro dotte dissertazioni. Alla fine, fu il turno del rabbino Yeschiel. Egli si alzò e disse: “Il mio maestro, mio padre, era un fornaio. Mi ha insegnato che solo il pane fresco è appetitoso e che devo evitare quello raffermo. Questo può valere anche per l’apprendimento.” E con ciò, il rabbino Yeschiel si sedette. Questa storia illustra una preziosa lezione che può essere applicata all’insegnamento dei Bal Vikas Sri Sathya Sai. Quell’insegnamento deve essere sempre fresco, vale a dire entusiastico, e scaturire dal cuore, dal pozzo dell’esperienza. Il grande filosofo Platone disse: “Non educate i bambini con un apprendimento forzato e con durezza, ma, indirizzateli a esso con ciò che diverte la loro mente in modo che noi insegnanti possiamo essere in grado di scoprire, con maggior precisione, la particolare inclinazione del genio in ciascuno di loro e aiutarli in tal modo a elevarsi a ideali più alti.”
26 Giugno 2018
Integrare il Tradizionale con il Moderno Nei primi tempi, i bambini restavano incantati alle nostre lezioni Bal Vikas, quando il Maestro raccontava loro storie mitologiche. Le storie accendevano la loro Eterno Auriga
immaginazione e il bambino assorbiva i valori. I bambini e gli adulti di oggi si trovano di fronte al conflitto tra tradizione e modernizzazione. Occorre che essi sviluppino un atteggiamento che faccia capire loro che non tutto è male nella tradizione e che non tutto è bene nella modernizzazione. L’India è famosa per la sua antica cultura, che ha messo in luce valori come tolleranza, sincerità, non violenza e pace. Molti dei nostri costumi tradizionali hanno una base scientifica che deve essere instillata nella mente dei bambini. Armonizzare il tradizionale con il moderno aiuterà i bambini ad affrontare le sfide odierne e, allo stesso tempo, a mantenere la loro cultura indiana. Erosione dei Valori nella Società Oggi, nella società, si assiste a una rapida erosione dei valori. La veridicità è diventata una questione di convenienza. L’inganno e la corruzione hanno indossato vesti rispettabili. Le persone sono diventate egoiste, avide e disoneste. Abbiamo dimenticato il nostro dovere nei confronti della società. La globalizzazione, il consumismo, il materialismo, il terrorismo e l’uso improprio della scienza e della tecnologia sono alcuni dei fattori che hanno contribuito a questa situazione. Un bambino è influenzato da tutto ciò che gli accade intorno e quindi noi Maestri dobbiamo escogitare modi e mezzi per contrastare queste influenze negative. Costruire un rapporto stretto con i bambini aiuterà a capire i problemi che essi devono affrontare a scuola, a casa o fuori. Test attitudinali e giochi di ruolo contribuiranno molto a trasformare la personalità dei bambini. Storie, canti devozionali e meditazione infonderanno in loro amore, devozione e pace. E, cosa ancor più importante, essi impareranno a esercitare il potere di discriminazione che mostra loro ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Le visite alle case di riposo, agli orfanotrofi e ai villaggi adottati li aiuteranno a comprendere l’importanza del servizio. Eterno Auriga
Influenza dei Mezzi d’Informazione e Uso Improprio dei Dispositivi Il progresso della scienza e della tecnologia ha permesso di fare rapidi passi avanti al mondo. Le scoperte scientifiche hanno aiutato l’uomo a superare il tempo e lo spazio. Internet e i mezzi d’informazione di massa hanno ammaliato i bambini assalendoli continuamente con ogni tipo d’informazione che influenza i loro pensieri e il loro stile di vita. Oggi i bambini si abbandonano alla violenza in casa e fuori. Affrontano anche la pressione dei coetanei e cadono vittima ogni tipo di vizio. È difficile oggi vederli giocare il pomeriggio, in quanto hanno un nuovo compagno di giochi, il cellulare. La televisione, i videogiochi e il computer sono stati sostituiti dal cellulare che ha molteplici funzioni. Il tanto discusso gioco “Blue Whale” (Balena Azzurra) (gioco di adescamento online che spinge i ragazzi ad affrontare 50 sfide estreme in 50 giorni e che fa leva sull’autolesionismo, spingendo persino al suicidio – ndt) è uno dei tanti aspetti negativi dell’utilizzo di questo strumento. I bambini che vengono ai nostri corsi devono essere istruiti sui pro e contro dell’utilizzo di tali congegni. Applicazioni come WhatsApp possono essere utilizzate per creare gruppi di classi in cui è possibile postare messaggi relativi agli argomenti insegnati. Si può navigare su internet per raccogliere materiale su vari argomenti che possono essere poi presentati dai bambini, in particolare dal Gruppo 3 durante seminari e presentazioni power-point. L’abitudine alla lettura che, nell’odierna generazione, sta rapidamente scomparendo, deve essere ripristinata. Un buon libro è un compagno per la vita e affina la nostra intelligenza e creatività. Avere una piccola biblioteca di buona letteratura per bambini in ogni classe Bal Vikas contribuirà notevolmente ad alimentare quest’abitudine. I bambini devono anche essere incoraggiati Giugno 2018 27
a prendere parte a sport e giochi, in quanto questi contribuiscono alla loro crescita fisica. Diversità L’India è un Paese multilingue, multiculturale e multireligioso. Ai bambini deve essere insegnato ad apprezzare questa unità nella diversità. Anche se siamo così diversi, siamo tuttavia un unicum come nazione. Le diverse fedi e religioni che esistono in India sono come i fiori di un giardino. Comprendere la filosofia e gli insegnamenti delle diverse religioni aiuterà i bambini a capire che tutte le religioni sono una cosa sola. Nel bambino si radica il principio di “Fratellanza dell’Uomo e Paternità di Dio”. Esporre i bambini a diverse fedi religiose sotto forma di visita ai loro luoghi di culto, celebrare le festività e partecipare alle conferenze di vari capi religiosi li aiuterà a sviluppare tolleranza e accettazione. Come ha detto Swami, “il nostro Paese, Bharat, è come un Nandanavana. In questo Nandanavana, le varie religioni che stanno fiorendo dovrebbero essere considerate come fiori diversi che ci danno Ananda o beatitudine”. Ambiente Rendere il bambino sensibile all’ambiente circostante è motivo di grande preoccupazione. Vi è uno sfruttamento sconsiderato dell’ambiente sotto forma di deforestazione, riscaldamento globale, inquinamento dell’aria e dell’acqua, riduzione dell’ozono, erosione del suolo e inquinamento industriale, solo per citarne alcuni. Come insegnanti, dobbiamo sensibilizzare i bambini su questi aspetti e aiutarli a conservare e proteggere l’ambiente. La pulizia dei dintorni, Swachchhata Abhiyan, l’interruzione dell’uso dei sacchetti di plastica, l’apprendimento della raccolta dell’acqua piovana, la raccolta differenziata, la piantumazione degli alberi e l’amore per gli animali sono alcune delle cose che i bambini possono essere incoraggiati a fare 28 Giugno 2018
per ottenere un’India pulita e verde. Genitorialità L’educazione è come una bicicletta. La ruota anteriore è l’insegnante che mostra la strada, ma il mozzo della ruota posteriore è il genitore. Se la ruota posteriore non si muove, la ruota anteriore non si muoverà. Questo dimostra il ruolo importante che i genitori giocano nell’educazione. A differenza dei tempi antichi, in cui esistevano famiglie con varie presenze, oggigiorno abbiamo nuclei famigliari dove lavorano, per lo più, entrambi i genitori. Essi, oggi, hanno pochissimo tempo per allevare i figli. Abbiamo anche alti tassi di divorzio che portano a case distrutte e disfunzionali. Noi cerchiamo di fare del nostro meglio come Maestri per promuovere valori nei bambini, ma se questo non ha un seguito a casa da parte dei genitori, non saremo in grado di raggiungere il nostro obiettivo. La cooperazione dei genitori è la chiave per attuare con successo i Bal Vikas. Costruire uno stretto rapporto con i genitori, in particolare le madri, coinvolgerli nelle attività della classe e del Samithi, tenere sessioni di Bhajan nelle loro case, portarli a visitare Parthi ecc., faranno lentamente capire loro che cosa sono l’Organizzazione Sai e Bhagavan. Come Swami ha ripetutamente affermato, l’istruzione dovrebbe portare alla trasformazione e non solo a rendere i bambini contenitori di informazioni. Una volta che i genitori vedono i loro bambini sbocciare in personalità a tuttotondo con un buon carattere, capiranno che il Bal Vikas è davvero un Dono Divino di Bhagavan. Dopo il Maha Samadhi di Bhagavan Quando Swami era con noi nella forma fisica, anche i bambini Bal Vikas hanno avuto numerose opportunità di crogiolarsi nel Suo amore e grazia infiniti. I Suoi Darshan, Sparshan e Sambhashan hanno trasformato molti bambini e le loro famiglie. Eterno Auriga
Ma i nuovi bambini che frequentano le lezioni Bal Vikas sono in svantaggio, in quanto ora non vi è alcuna vicinanza fisica con Bhagavan. Devono fare affidamento su ciò che sentono da noi e conoscere Swami attraverso video e filmati. In merito a ciò, il Maestro ha il compito molto difficile di instillare in questi bambini amore e devozione per Swami, specialmente in quelli provenienti da famiglie non devote. Anche questa sfida può essere affrontata da noi, dato che è certo che Swami concederà a questi bambini il Suo amore e la Sua grazia infiniti. Permettetemi di concludere citando un brano del Discorso di Swami agli Insegnanti Bal Vikas il 14 giugno 1983: “Non condannatevi come insignificanti venditori di conoscenza. Voi siete i creatori del futuro dell’umanità. Potete renderlo luminoso e gioioso o rovinarlo in quanto triste e spaventoso. Voi potete indebolire o rafforzare le fondamenta della vita.
Siete i pianificatori e gli ingegneri che costruiscono la strada regale della pace e della prosperità. Siete il raggio di speranza che illumina la cupa notte che avvolge tutti i Paesi. Siete i rivelatori del Potere Divino che anima ogni essere vivente e lo spinge verso il sacrificio di sé e l’autoconoscenza. Voi tracciate e costruite i gradini giusti per l’ascesa dell’uomo a Dio. Dirigete gli occhi degli allievi verso l’interno, nella Realtà, e li invitate a gustarsi quella luce. Affrettate il sacro processo di ignorare e dimenticare il superficiale e di avanzare nella coscienza divina, che è la realtà dell’uomo. Gu (ignoranza), Ru (distruttore): la parola (Guru) vi ricorda il ruolo che avete assunto.” Preghiamo il nostro Amato Bhagavan di darci la forza, la conoscenza e la saggezza per portare avanti la Sua missione. – L’autrice è Insegnante e Coordinatrice Bal Vikas del Distretto di Mumbai (Maharashtra).
L’ideale dei Bal Vikas è allevare una generazione di ragazzi e ragazze che abbiano una coscienza chiara e limpida. Il programma di studio effettivo non è così importante quanto la creazione di un’atmosfera in cui abitudini e ideali nobili possano crescere e fruttificare. Gli alunni Bal Vikas seguono la disciplina e il corso di studio Bal Vikas solo un giorno la settimana e frequentano la scuola regolare negli altri giorni. Quindi, l’impatto del Maestro deve essere particolarmente forte se deve agire da catalizzatore nel processo di modifica dei modelli di comportamento di questi alunni. – Baba Eterno Auriga
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P
CANADA
ER NULLA SCORAGGIATE dal freddo e dal clima umido, 120 persone, tra cui 25 membri della SSIO, il 3 febbraio 2018, si sono riunite presso il Centro Sathya Sai di Toronto-York per celebrare l’inclusione e l’armonia interreligiosa attraverso deliziose offerte musicali e illuminanti discorsi. La celebrazione, impegno collaborativo della SSIO, della Chiesa Luterana di St. Philips e della Chiesa Metropolitana Unita, è servita come anticipazione del Parlamento delle Religioni Mondiali, che si terrà a Toronto nel novembre del 2018. Dopo il discorso di benvenuto, il Presidente della SSIO del Canada ha parlato all’assemblea, cui hanno fatto seguito stimolanti discorsi sull’importanza dei valori umani e di un impegno congiunto per combattere le forze negative.
sufi che hanno sottolineato l’importanza dell’amore e dell’unità tra le persone di tutte le fedi. La quarta presentazione, da parte dei membri della fede baha’i, ha celebrato la gioia di essere devoti di Dio e ricercatori della Verità. Nella presentazione finale, un Giovane Adulto della SSIO ha letto una commovente lettera scritta dalla “Fede”, che prende la forma di un essere umano per scrivere una lettera all’umanità stessa. Durante i colloqui, i capi interreligiosi hanno parlato del significato della Settimana dell’Armonia Interreligiosa e di come sia necessario riconciliare le differenze e di stare fianco a fianco per combattere la negatività. Il canale televisivo locale ha trasmesso l’evento.
REGNO UNITO
Il programma ha presentato cinque
Settimana Mondiale dell’Armonia Interreligiosa, Canada.
eventi musicali interreligiosi. Nel primo, i Giovani Adulti Sathya Sai hanno guidato un’edificante preghiera di tutte le fedi. Nel secondo, la Chiesa Luterana di St. Philips ha presentato quattro composizioni tra cui un inno che evidenzia la gloria di Dio e un brano “spiritual” afroamericano. Il terzo evento ha presentato tre ghazal (composizioni poetiche) della tradizione 30 Giugno 2018
Servizio ai senzatetto nella zona centrale di Londra (Regno Unito).
Ogni mese, negli ultimi quattro anni, i Giovani Adulti di varie parti di Londra si sono uniti per servire cibo ai senzatetto nel centro di Londra. Eterno Auriga
Il 2 marzo 2018, l’Ala Servizio Nazionale e i Giovani Adulti hanno servito cibo caldo a circa 85 senzatetto allo Strand, Charing Cross. A essi sono stati anche consegnati pranzi al sacco da portare con sé, amorevolmente preparati dai volontari Sathya Sai.
L’ultimo giorno è stato caratterizzato da una condivisione di esperienze, in cui si è sottolineata l’importanza di seguire gli insegnamenti di Baba. In serata, i partecipanti hanno lavorato in due gruppi per organizzare uno spettacolo di marionette per bambini sui valori umani universali.
UCRAINA
MAURITIUS Il 12 marzo 2018, la SSIO di Mauritius ha celebrato il 50° anniversario dell’indipendenza del Paese organizzando una Marcia per i Valori a Lallmatie, uno dei villaggi più sviluppati.
Convegno Nazionale su “L’Unità Protegge la Persona”, Ucraina.
Durante la fine di gennaio 2018, oltre 35 persone hanno partecipato a una Convegno Nazionale di tre giorni. Considerando il conflitto e la disarmonia imperanti nel Paese e nel mondo, il tema del convegno intelligentemente scelto è stato “L’Unità Protegge la Persona”, e il motto era: “Qualsiasi sforzo per realizzare l’unità che sta alla base della diversità percepita è un passo verso la vita divina”. Il primo giorno, il convegno è iniziato con un canto devozionale, seguito da un discorso di benvenuto. Sono state presentate le attività dell’Istituto Europeo di Educazione Sathya Sai (ESSE), evidenziando l’importanza di utilizzare le conoscenze acquisite attraverso le pratiche spirituali, di praticare tali princìpi nella vita quotidiana e di essere consapevoli dell’unità nella diversità. Il secondo giorno, i partecipanti hanno interagito con i rappresentanti di vari Centri e Gruppi Sathya Sai, che hanno riferito delle loro attività nell’ultimo anno. Eterno Auriga
Marcia per i Valori a Mauritius.
L’evento ha coinvolto 200 persone, tra cui bambini SSE che hanno partecipato con grande entusiasmo e gioia. La marcia aveva lo scopo di aumentare la consapevolezza sull’importanza di praticare i valori umani e far rivivere lo spirito patriottico. Sono stati trasmessi messaggi stimolanti e potenti sui valori umani attraverso carri colorati, cartelli, schermate video e canzoni. La memorabile giornata è stata caratterizzata da intenso fervore patriottico e dalla condivisione degli insegnamenti di Baba. La processione si è fermata a Bissoondoyal Square per rendere omaggio al compianto professor Basdeo Bissoondoyal per il suo inestimabile contributo al conseguimento dell’indipendenza del Paese. La marcia si è conclusa con canti devozionali, ed è terminata con la famosa canzone patriottica “Donne to la Main, prend mo la main” (Ti do la mano, prendi la mia mano), che era il tema de 50° anniversario dell’indipendenza di Mauritius. Giugno 2018 31
U.S.A.
INDIA
Il 7 ottobre 2017, 139 volontari, tra cui 37 operatori sanitari di varie specialità, hanno svolto servizio disinteressato a oltre 200 persone. Quasi la metà dei pazienti aveva meno di 19 anni.
Gujarat - Come ogni anno, anche quest’anno il 1° aprile 2018, si è svolta una cerimonia per commemorare la visita di Bhagavan il 31 marzo 1967 alla scuola superiore di Waghaldhara, Valsad, Gujarat.
Campo Medico a St. Luis, Missouri.
Cerimonia per commemorare la visita di Bhagavan a Waghaldhara nel 1967.
Oltre a controlli sanitari e screening completi, il campo ha fornito gratuitamente occhiali da vista, vaccini antinfluenzali, esami del sangue e la registrazione per esami di mammografia gratuiti presso il Cancer Center della St. Louis University. È stata condotta anche una campagna di registrazione del midollo osseo. I bambini hanno ricevuto materiale scolastico, attrezzature sportive e sono stati donati caschi per biciclette a oltre 55 di loro. Sono stati esaminati i seggiolini auto per bambini e 16 sono stati ritenuti non sicuri e sostituiti con seggiolini nuovi. Questa fiera della salute ha introdotto quest’anno due nuovi servizi: la formazione sul rilassamento e la cura degli animali domestici. La formazione sul rilassamento è stata offerta per alleviare le tensioni mentali e calmare la mente dei pazienti presenti nel campo, e la cura degli animali domestici è stata offerta dai rappresentanti del Centro per l’Adozione degli Animali Domestici della Contea di St. Louis, che ha portato all’evento due cani come messaggeri silenziosi d’amore e gratitudine . – Organizzazione Sathya Sai 32 Giugno 2018
Internazionale
L’ospite principale era Sri Dalichandbhai Shah, Fiduciario della Scuola Superiore di Waghaldhara. Seguendo il motto di Swami “il servizio all’uomo è servizio a Dio”, sono stati distribuiti a tutti gli studenti dell’Adivasi Hostel che frequentano la Scuola Superiore, 46 completi di camicia e pantaloni e poi sono stati anche donati ai bisognosi due tricicli. Il Coordinatore del Programma, Sri Harshadbhai Naik, ha narrato l’episodio della visita di Swami nel lontano 1967. È seguito un discorso molto stimolante e motivante di Sri Manohar Trikannad, Presidente dell’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva dello Stato del Gujarat, che, come sempre, ha stimolato tutti con entusiasmo a fare sempre più attività di servizio. Dopo di ciò, l’Ospite Principale, Sri Dalichand Shah, ha condiviso le sue esperienze e ha ringraziato Bhagavan che, nel 1967, piantò il seme che ora è fiorito in un I.T.I. college e ostello moderni. Successivamente i devoti hanno cantato toccanti Bhajan. La celebrazione si è Eterno Auriga
conclusa con l’Arati. Era presente all’evento Sri Kirtibhai Desai, uno dei testimoni della visita di Bhagavan, che 51 anni fa immortalò, anche nella sua macchina fotografica, la presenza di Swami in questa sacra terra. Jammu e Kashmir – Il Narayana Seva Nazionale viene eseguito scrupolosamente nel Government Medical College Hospital, a Bakshinagar, Jammu, ogni domenica mattina servendo tè e spuntini agli assistenti di pazienti provenienti da luoghi lontani per le cure in ospedale di amici e parenti. Questo tipo di attività di servizio viene anche svolto ogni domenica all’ospedale SMGS di Shalamar Chowk, Jammu, dai volontari dell’Organizzazione Sai. Di recente, ogni singolo giovedì vengono servite delle vivande ai pazienti interni del Chest Diseases Hospital di Bakshinagar, Jammu, e questa attività dell’Organizzazione è stata apprezzata dall’amministrazione ospedaliera. Nel mese di aprile 2018, nel villaggio di Shikha Peer, Marh, Jammu, si è svolto un campo veterinario sotto la guida dell’esperto veterinario dottor M.L. Sharma. Circa 150 vacche e bufali sono stati curati per l’afta epizootica e i proprietari dei bovini sono stati istruiti sulla manutenzione delle norme igieniche a favore del loro bestiame. Rajasthan – Il 25 maggio 2018, l’Organizzazione Sri Sathya Sai Seva del Rajasthan e lo Sri Sathya Sai Heart Hospital di Rajkot hanno organizzato un campo di controllo cardiaco gratuito presso lo Sri Sathya Sai College di Jaipur. Il Primo Ministro del Rajasthan, Smt. Vasundhara Raje Scindia, era l’ospite principale del programma inaugurale. Il programma è stato presieduto da Kalpesh Jhaveri, giudice dell’Alta Corte. Più di 650 pazienti cardiaci sono stati sottoposti a screening e 301 hanno avuto appuntamento per essere sottoposti a operazioni cardiache da eseguire a Rajkot. Hanno svolto servizio oltre 300 volontari Seva Dal, provenienti da vari distretti del Rajasthan. Eterno Auriga
L’inaugurazione del campo di controllo cardiaco da parte di Smt. Vasudhana Raje Scindia, Primo Ministro del Rajasthan.
In tale occasione, Smt. Vasundhara Raje si è congratulata con due cardiologi, il dottor. P.K. Dash e il dottor Varsha Bain, per il loro instancabile servizio a favore di questa causa. Ha anche distribuito Comunicazioni Ufficiali per l’Operazione ai primi 10 pazienti del campo. Parlando in questa circostanza, il Primo Ministro ha detto: “Mi considero fortunata a esser stata, in precedenza, destinataria del Darshan e delle Benedizioni di Bhagavan. Seguendo i cinque Valori Umani (Verità, Rettitudine, Amore, Non violenza e Pace), come previsto da Bhagavan Baba, l’India può nuovamente ottenere l’antica gloria e diventare leader mondiale.” Sono stati presi elaborati accordi per i pazienti e i loro parenti, compresi il trasporto e l’alloggio.
Campo di controllo cardiaco a Jaipur, Rajasthan.
Nel campo, ai pazienti e ai loro parenti sono stati offerti gratuitamente cibo, tè, spuntini e yogurt. Il programma ha ricevuto un’ampia copertura dalla stampa e dai mezzi di comunicazione elettronici. Giugno 2018 33
Tamil Nadu – Nella sacra occasione della Giornata di Easwaramma, al Sai Sruthi, dimora divina di Bhagavan a Kodaikanal, sono stati organizzati musica devozionale e programmi di servizio. Ha partecipato al programma musicale devozionale, che è stato presentato come offerta a Bhagavan e alla Divina Madre Easwaramma il 5 maggio 2018, un folto numero di devoti. Il programma è iniziato con il Sai Katha, la storia Avatarica di Bhagavan da parte degli ex studenti Bal Vikas del distretto di Madurai. Sono seguiti canti devozionali dei ragazzi e delle ragazze di Chennai Metro West. Il 6 maggio 2018 è stato eseguito il Narayana Seva. Gli abitanti dei villaggi provenienti da luoghi remoti hanno affollato il luogo per ricevere il Prasadam di Bhagavan. Il programma mattutino è iniziato con un discorso del Cooordinatore del Samithi di Kodaikanal, Sri Sathya Satish, seguito da due programmi culturali degli studenti Bal Vikas dei distretti di Kodaikanal e Theni. Il
Narayana Seva al Sai Sruthi, Kodaikanal, nella Giornata di Easwaramma.
programma del mattino si è concluso con l’offerta del Prasadam di Swami a circa 2400 persone. Sono stati donati coperte agli uomini e Sari alle donne. A 530 bambini che accompagnavano i loro genitori sono stati distribuiti blocchi di carta e materiale per scrivere.
Sri Sathya Sai Institute of Higher Medical Sciences
Prasanthigram - 515134, Anantapur District, Andhra Pradesh Fax: 08555-287544, Phone: 08555-287388 extn.: 1708 Email: humanresourcespg@sssihms.org.in Ref: SSSIHMS-PG/HR/18/ EMPLOYMENT NOTIFICATION Applications are invited for the post of PHARMACIST Gr-III in SSSIHMS - PG Puttaparthi. Qualifications required: 1. Diploma in Pharmacy. 2. Should be a registered pharmacist under the Pharmacy Act, 1948. Desirable: Experience of working in Hospitals + Basic knowledge of working with computers. Salary: Salary as per A.P. minimum wages Act. Interested candidates may apply with their complete biodata, copies of educational certificates and experience details, if any, to the following address superscribing the envelopes “Application of Pharmacist Gr-III”. Soft copy of the application may be sent to the email ID humanresourcespg@sssihms.org.in – Director 34 Giugno 2018
Eterno Auriga
Recensione del Libro
SATHYA SAI BABA LIVES ON...
SATHYA SAI BABA LIVES ON... Dottor. V. Mohan Rupie 95.00 spese di spedizione extra, Codice No. 15481, pp. 280
È
RISAPUTO CHE I DEVOTI DI Bhagavan Baba sperimentano un fiume di miracoli e ricevono benedizioni materiali e soprannaturali anche dopo il Suo Maha Samadhi, proprio come prima. La narrazione biografica del dottor V. Mohan, intitolata “Sathya Sai Baba Lives On ...”, riporta le sue strette interazioni con Bhagavan e descrive numerosi straordinari miracoli da lui testimoniati. Come medico in attività e rinomato diabetologo, ha avuto il privilegio di assistere a stupefacenti miracoli medici compiuti da Swami come la guarigione dal cancro e altre patologie incurabili. “... Ho anche visto casi apparentemente incurabili di mieloma multiplo, sclerosi multipla, Eterno Auriga
malattie incurabili della pelle, infezioni avanzate del piede diabetico e numerose altre malattie completamente guarite per Sua grazia; un’altra manifestazione dell’amore sconfinato di Swami”, afferma l’autore basandosi sui fatti. Le correlazioni delle esperienze dell’autore con gli aspetti sovrumani di Bhagavan di Onnipresenza, Onniscienza e Onnipotenza sono davvero illuminanti. Il fatto che Swami usi persino delle banalità come messaggio e mezzo di insegnamento è evidente dai numerosi esempi narrati in questo libro. Come specialista diabetologo e scienziato, il dottor Mohan descrive vividamente come Swami lo abbia spinto a concentrare la sua ricerca su alcune varietà di riso, che hanno portato a una riduzione dell’incidenza del diabete in molte aree del mondo in cui il riso è la dieta base. La differenziazione dell’autore circa le percezioni sui miracoli di Baba tra una persona profana e un ardente devoto è logicamente convincente. Egli dice: “Per noi devoti, questo (miracolo) è il momento della verità, è un momentaneo sfiorare la Divinità.” Senza dubbio, i miracoli sono le gloriose orme dell’Avatar. L’autore riecheggia le affermazioni di milioni di devoti che dicono: “La mia stessa vita sarebbe stata vuota e inutile se non fosse stato per i meravigliosi anni in cui ho avuto la benedizione di essere ai Suoi Piedi di Loto.” – P.P.S. Sarma Giugno 2018 35
Data della pubblicazione 1° giugno 2018
Controllate i Capricci della Mente L’offerta di musica devozionale del Mandir Bhajan Group nel Giorno di Easwaramma.
L’offerta di musica devozionale “Melodie Sai” dei devoti dello Sri Lanka.
La mente dell’uomo oscilla come il pendolo di un orologio da una parte all’altra. Finché questa oscillazione mentale continua, l’uomo sperimenterà solo la dualità. Quando, però, essa cessa, la mente diventa ferma e stabile. Solo allora egli sperimenterà l’unità di Jiva (anima individuale) e Brahman (Dio). Pertanto, l’uomo dovrebbe cercare di controllare i capricci della mente. Finché la mente oscilla, siete vincolati dal tempo. Quando la mente si fermerà e realizzte il principio di unità, trascenderete il tempo. – Baba
La commedia danzata “L’Ammutinamento della Mente” delle studentesse Bal Vikas dello Sri Lanka.
E d i z i o n e I t a l i a n a d e l S a n a t h a n a S a r a t h i