LINEE GUIDA | SNPA XX/XXXX
spaziali durante i controlli stagionali sulla qualità delle acque di balneazione, di poter risalire in maniera veloce ai possibili impatti e relative cause di inquinamento che insistono sui vari tratti di mare oggetto di monitoraggio. Questo consente di poter intervenire tempestivamente attraverso la collaborazione con i Comuni e gli Enti gestori in merito all’applicazione di eventuali limitazioni alla balneabilità. Il valore aggiunto è lo sperimentare un’azione sinergica tra le amministrazioni coinvolte per il censimento e la caratterizzazione degli scarichi che insistono lungo la fascia costiera. Il Sistema è di facile consultazione anche per gli utenti meno esperti e rappresenta, pertanto, un utile strumento d’accesso alle informazioni. La banca dati contiene la localizzazione e la caratterizzazione degli scarichi civili, dei relativi centri di trattamento, degli scarichi industriali e delle condotte di scarico sottomarine censite da ARPAC nell’ambito delle proprie attività istituzionali. Sono stati censiti gli scarichi puntiformi che interessano la fascia costiera e convogliati in rete idrografica (diretto o verso impianti di depurazione) o provenienti da impianti industriali autorizzati, o scarichi puntiformi direttamente in mare da impianti industriali autorizzati, o apporti di contaminanti dai principali corsi d’acqua. I dati sono implementati in un Sistema Informativo Territoriale e pubblicati su una mappa interattiva del sito istituzionale di ARPAC (https://www.arpacampania.it/web/guest/databasegeoreferenziato-scarichi-costieri). Il Database è popolato da 475 elementi, riferiti agli scarichi presenti lungo la fascia costiera. Gli scarichi sono stati suddivisi in 10 tipologie differenti la cui veste grafica esprime, secondo una legenda semaforica, dal rosso al grigio, decrescenti livelli di impatto (Figura 24). La banca dati è aggiornata costantemente grazie alla preziosa sinergia tra i Dipartimenti Provinciali dell’agenzia che operano direttamente sul territorio, le Amministrazioni Comunali, gli Enti gestori e l’Autorità marittima. E’ evidente, infatti, l’importanza di poter contare su una banca dati ufficiale e sempre aggiornata soprattutto duranti i controlli della qualità delle acque di balneazione, in modo da poter risalire in maniera rapida 90
e veloce ai possibili impatti che insistono sui vari tratti di mare oggetto di monitoraggio. In tal modo è possibile interagire rapidamente con i Comuni o Enti gestori in presenza di un malfunzionamento di qualche impianto. L’utilizzo di questo strumento è pertanto fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo futuro di pervenire ad una conoscenza diffusa delle criticità ambientali ed in particolar modo per ciò che riguarda la gestione delle acque di balneazione con l’auspicio che ciò possa costituire uno stimolo ulteriore per la loro risoluzione. 5.4
GESTIONE DEI DATI DI MONITORAGGIO E DELL’INFORMAZIONE AL PUBBLICO
Tra le misure di gestione per garantire la salute dei bagnanti è previsto che venga assicurata l’informazione al pubblico sulla salubrità delle acque di balneazione in varie lingue. L’informazione al pubblico costituisce, attualmente, la forma più diffusa di comunicazione istituzionale attuata dagli Enti/Istituzioni, per divulgare le attività del programma di sorveglianza sulla qualità delle acque adibite all’uso balneare a tutela della salute dei bagnanti (Tabella 9). Nello specifico, l’art. 15 del D.Lgs. 116/08 prevede anche l’utilizzo di mezzi di comunicazione digitali da parte delle Autorità che effettuano, per quanto di competenza, il monitoraggio delle acque di balneazione, per la diffusione tempestiva dei dati relativi alla balneabilità delle acque monitorate nel corso dell’anno e non solo. Per ciò che attiene le Agenzie per la Protezione Ambientale la comunicazione istituzionale è principalmente tesa a fornire tempestivamente al cittadino informazioni riguardanti l’attuazione delle attività effettuate a tutela della salute pubblica, coerentemente con la propria “mission” aziendale, quali: attività di monitoraggio, controllo, vigilanza e ispezione in ottemperanza alle normative di settore riferite alle specifiche matrici ambientali/sanitarie di competenza.